chi non ha veduto accendersi in un occhio limpido il fulgore della prima tenerezza non sa
acquaragia: essenza di trementina: liquido limpido, incolore, di odore penetrante.
il fanciullo gravido di luce / più limpido del verso che lo dice.
/ crisolito, o... limpido adamante / in aureo anello. carducci,
: credo che questa gran gioia, questo limpido e fresco agio della mia intelligenza,
acqua s'allarga quasi in un laghetto, limpido ed argentino come la faccia d'uno
autunnale faceva impallidire ai miei occhi quel limpido pomeriggio della prima primavera.
da stanza a stanza questo lume limpido. -anno solare, o astronomico
al riposo. arici, 175: cerca limpido rio, cerca d'apriche / rive
volti a mezzodì. 2. limpido, luminoso, sereno. - anche al
. si disegnava nera sotto il limpido cielo aranciato. d'annunzio, iv-1-186
bertola, 243: il reno quasi limpido lago archeggia un poco appiè del borgo
se fra dorate e preziose arene / limpido non trascorre il bel permesso, /
s'allarga quasi in un laghetto, limpido ed argentino come la faccia d'uno
intento / in mille guise il bel limpido argento / mira cader del fonte in
. 4. ant. aspetto limpido, sereno, lieto. firenzuola,
2. raro. sereno, limpido. pandolfini, 1-69: godonsi alla
, che presenta uno stile copioso e limpido, un ritmo vasto e armonioso.
e intento / in mille guise il bel limpido argento / mira cader del fonte in
del tempo: non piovoso né nebbioso, limpido, sereno. soderini, ii-62
asseréno). letter. rendere limpido, sereno. poliziano, st.
partirono lor due sole con un tempo limpido e fresco. de roberto, 376:
: le montagne nitide contro il cielo limpido attraversato dai primi tepori primaverili. bonsanti,
, ed aureo il giorno, / e limpido il notturno aere stellato. idem,
tanto azzurrino è il cielo e tanto limpido / che lo diresti nero; / baccanal
odorate, e da le mani / il limpido bacin sotto le accoglie. de roberto
/ perché tu le camminavi accanto, limpido come un fanciullo nel balenante riso.
una banda di sole invernale, ma limpido e caldo, che scendeva dalla finestra
, che lo fissavano col loro sguardo limpido e chiaro, per volgerli all'ufficiale,
poesia. 5. raro. limpido, terso, lucido (un metallo,
vite. / bevi del primo il limpido piacere; / bevi dell'altro l'oblìo
. 3. chiaro, limpido; pieno di luce; incandescente,
; splendente, luminoso, chiaro, limpido. redi, 16-i-15: dove
oliveti. fogazzaro, 2-34: il limpido cielo aranciato... posava un ultimo
né tattere; l'onor mio è più limpido... -dell'acqua de'
durò la strana burrasca, col cielo limpido, la luna e le stelle basse,
. campana, 131: il cielo limpido all'orizzonte, carico verde e dorato
ne cala / l'argomento da sé limpido e chiaro / più del sol, quando
, 2-60: settembre indorava il cielo limpido e la terra, che col calar
vitrea; se puro è incolore e limpido, ma spesso giallognolo o rossastro per
. non è tranquillo, non è limpido. calvino, 1-215: le mani
nera / s'apre ai riso di limpido sol. / questa è calma che attende
, 2-60: settembre indorava il cielo limpido e la terra, che col calar
mostrarsi una bollicina d'umore, dove limpido, e dove colorito; e l'
suo mangiare. 4. limpido, non intorbidato (il vino, un
che dà un suono chiaro, limpido, perfetto (e si riferisce pure alla
dal rumore del suo mare, / il limpido lutto delle madri, canto la sua
(e con tono per lo più limpido e gioioso: una persona; anche
nutriva la fiammella, come in un topazio limpido. saba, 98: cerei sinistri
coperta di carbonchi, il cui bagliore limpido e smagliante illuminava tutti i dintorni.
generale. -solfuro di carbonio: liquido limpido, incoloro, molto infiammabile di odore
-per estens.: razionale, limpido, chiaro. algarotti, 2-34:
, 1-87: il torrente era vicino, limpido e luminoso e così parlante nella spuma
giovanetta dall'animo sereno e puro, dal limpido occhio: e dal cervello sano,
(chiarifico, chiarifichi). rendere limpido (un liquido: vino, olio,
. -intr. e rifl. divenire limpido. - anche al figur. bencivenni
chiarificare), agg. reso limpido, illimpidito. redi, 16-ix-8
sf. il chiarificare, il rendere limpido un liquido (vino, olio) eliminandone
chiaritissimo). privo di torbidità, limpido, trasparente (un liquido).
quido), liquido chiarificato, reso limpido; de cozione o medicamento
nuvole e da nebbie, sereno, limpido (il cielo, l'aria, il
campagna. 3. puro, limpido, terso, trasparente (l'acqua,
molto distante nasce d'un chiaro e limpido fonte. leonardo, 1-312: a li
ode distintamente, che ha un timbro limpido, puro (un suono, una voce
. che ha suono chiaro, limpido, puro. -anche per simil. e
più familiari. leopardi, 39-15: limpido il mar da lungi, e le
latteo chiamato strada romana, sendo netto limpido, e chiaro puro, non punto
circostanti fior di perle asperge / e fa limpido specchio al cavo monte. d.
, cittadella a lui cara per il limpido cielo e le memorie dell'antica provenza
. ren dere chiaro, limpido. 2. figur. chiarire
cpuxóv 'pianta '. liquido limpido, trasparente, impiegato come sol
, che si presenta come un liquido limpido, incolore, di consistenza sciropposa,
elettrica, si colmava di quel suo limpido sguardo ch'egli sfuggiva temendolo inquisitore.
ariosto, 33-104: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie
né per colli e piagge / sotto limpido ciel tacita luna / commoverammi il cor
era una giornata chiara con un cielo limpido e fermo, compatto a tramontana, sbiadito
promessa non è compimento? il tuo limpido fiore, più dolce di un frutto
: tu, fiume, ancor che così limpido esci / de le concavità di questo
scorreva tacito, / senza gorghi, limpido sino al fondo, tanto / che
. b. croce, iii-32-251: con limpido procedimento analitico rende chiaro e persuasivo
lucentezza adamantina o vetrosa, incolore e limpido se puro, giallo, bianco,
foscolo, gr., iii-2xx: correa limpido in- siem d'erato il canto /
accostò debile e corto / d'un suo limpido occhiai l'asta d'argento. d
è liquido oleoso, leggermente giallo, limpido, caustico, di profumo penetrante,
e di lucente / crisolito, o di limpido adamante / in aureo anello, o
cristallare, tr. letter. rendere limpido come cristallo. cristallazióne, sf
cristallazióne, sf. letter. il rendere limpido (come cristallo), illimpidimento.
, e da le mani / in limpido bacin sotto le accoglie. soffici, ii-78
, che è simile al cristallo; limpido, chiaro, trasparente; lucido,
-voce cristallina, suono cristallino: alto, limpido, squillante. giocosa, 129
sm. quarzo purissimo, assoluta- mente limpido e incolore, usato già dagli antichi
. ariosto, 33-104: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del palazzo
cristallo d'uno umore più puro e più limpido di tutti
tinte sempre più fredde. -occhio limpido e lucente. d'annunzio, ii-268
. figur. letter. suono alto, limpido e squillante (come il suono del
è ottimo / restar, sul puro limpido culmine, / o uomini.
dov'è ottimo / restar, sul puro limpido culmine, / o uomini. d'
galeazzo di tarsia, ix-646: in limpido vetro o in onda pura, / se
, 2-94: il sole, così limpido in quella prima decade d'ottobre, accendeva
in sospensione per ottenere un liquido più limpido prima che si inizi la fermentazione alcoolica
scuoteva la campanella che dava un suono limpido e festoso; den, den,
si sarebbe dovuto credere dal suo occhio limpido, era onesta, certo non sarebbe
2. ant. chiaro, limpido. - anche al figur. iacopone
galeazzo di tarsia, ix-646: in limpido vetro o in onda pura, /
concepisce, il barocco. -terso, limpido (il cielo). de marchi
diafano, a mano a mano più limpido. r. sacchetti, iii-144: più
è di prima acqua quando è perfettamente limpido e incoloro, di seconda e di
un giorno d'inverno, lucido e limpido come il diamante: tutto è chiaro
particolarmente benigne e favorevoli: sereno, limpido, chiaro, luminoso (il cielo,
la particella pronom.). divenir limpido, chiaro. tarchetti, iv-32:
, chiara, diritta. -fermo, limpido, netto (un suono).
monte dirupa nella landa fiorita sino al limpido rio quella rovina par l'opera d'
disappannare, tr. ant. rendere limpido, chiaro, nitido. -per lo
), agg. ant. reso limpido, chiaro, nitido. -per lo
disappanno, sm. ant. il rendere limpido, nitido, chiaro, manifesto.
speme si dischiuse in basso / un limpido ruscel, che la pietosa / storia d'
un poco incerte, poi sempre più limpido, ritmico, gagliardo, un argentino
d'un colle / verso un laghetto limpido et ameno. tasso, 14-37: ogni
, di distacco sereno, di mite e limpido oblio. comisso, 7-341: quell'
esco di casa quando il sole è limpido: ma mi trovo bene soltanto a
. -filtrare, purificare, render limpido (un liquido, l'acqua)
partic.: nitido, chiaro, limpido (un'immagine, un suono)
conduce torbidi i giorni non può aver limpido il pensiero. carducci, iii-10-19:
catastrofe, il paesaggio si fece veder limpido, come nulla di straordinario fosse accaduto
: il lenno... corre limpido e pieno fra le steccate e i
sogno di questo giorno d'ottobre così limpido e dovizioso e non tentare la mia
elettrica, si colmava di quel suo limpido sguardo ch'egli sfuggiva temendolo inquisitore.
bruna si disegnava in una zona di limpido elettro. 2. lega naturale d'
, 1-87: il torrente era vicino; limpido e luminoso e così parlante nella spuma
il travaso, separando il liquido limpido dal depo sito feccioso.
così accade dell'animo: se egli è limpido, schietto, esposto sempre alla vista
un linguaggio così commovente umile, così limpido nei sentimenti espressi. 6.
di splendore e della tonda figura nel più limpido e più sgombro cielo, come un
che al beneficio esulta, / troppo limpido specchio / non sia che fiato invidioso
acetico; è un liquido stabile e limpido, potente solvente delle resine e della
si presenta come un liquido mobile, limpido, d'odore gradevole, solubile in
propionico che si presenta come un liquido limpido, dal profumo d'ananas, non
sodio e berillio, monoclino, incolore, limpido, madreperlaceo, di lucentezza vitrea
luce, ecc.); trasparente, limpido. stuparich, i-405: bianca era
, 12-70: rimaneva immacolato, inverosimilmente limpido e fanciullesco, il celeste delle iridi
iii-23-83: in tacito si ritrovava il limpido specchio della politica contemporanea; e il
ov'io, cinta d'un fonte / limpido, fra le quete ombre di mille
, e altre. -sereno, limpido, puro (il cielo, l'atmosfera
, né questo feltrare qualunque puro e limpido umore, se non se coll'aiuto
ragione del 90 %), incolore e limpido. e. cecchi, 5-77:
culla intorno / le cose tutte, e limpido / il sol n'addoppia il giorno
che le chiare stelle sogliono nel sereno e limpido cielo fiammeggiare. ariosto, 19-51:
colore); fresco, chiaro, limpido (un'acqua); splendente, luminoso
annunzio, i-144: a te di un limpido vetro più limpido, / degno di
a te di un limpido vetro più limpido, / degno di ambrosio vino e di
: nina, il tuo sguardo è limpido / come un bel ciel sereno;
pascarella, 2-172: il sole si leva limpido folgorando la sua luce. rebora,
annunzio, i-144: a te di un limpido vetro più limpido, / degno di
a te di un limpido vetro più limpido, / degno di ambrosio vino e di
io, cinta d'un fonte / limpido, fra le quete ombre di mille /
; anidro, è un liquido limpido, incolore, caustico, di odore
dalle ali di acciaio è nel cielo limpido. e poi appare tutta la forza
: nina, il tuo sguardo è limpido / come un bel ciel sereno; /
ha lasciato nelle reliquie di quello un limpido material contrassegno, un odore e liquore iùde-
perfettissimi, e con l'intelletto così limpido, quanto me l'abbia adesso.
2-41: la giovinetta lo fissò collo sguardo limpido e franco della vergine. fogazzaro,
fresca luce leggera. 30. limpido, terso (il cielo).
, che vacilla / nel verde-oro del limpido mattino. -per estens. che
di rubino era grosso, e tanto limpido e fulgente, che tutte le foglie che
tutto il giorno nel cielo azzurro e limpido, e l'argano vi geme in mezzo
rino. cantii, 497: il più limpido sole... risaltava sopra quella
volge, e serragli ha d'or limpido e schietto. giulianelli, 2-99: hanno
di rubino era grosso, e tanto limpido e fulgente, che tutte le foglie che
formando un rivestimento di ghiaccio liscio e limpido (che arreca danni gravissimi alle colture)
[alla sindone] una custodia di limpido gelo alpino, ma più del chiaro cristallo
il di cui colore varia dal bianco limpido, fino al rosso bruno. tramater
zircone, il cui colore varia dal bianco limpido fino al rosso bruno.
un bavero-corazza. -che ha un timbro limpido, armonioso (una voce, un
1-432: usciva un'alba / dal limpido oriente; una di quelle / liete di
dalle ali di acciaio è nel cielo limpido. e poi appare tutta la forza della
, stellato (il cielo); limpido, terso, risplendente (l'atmosfera)
, una stagione); sereno, limpido (il cielo). francesco da
.. cinta d'un fonte / limpido, fra le quete ombre di mille /
di rubino era grosso, e tanto limpido e fulgente, che tutte le foglie che
cupa fonte. muratori, 5-i-321: limpido fiumicello che nella riviera di genova dopo
luna tra gli astri minori ne 'l firmamento limpido, / quando tu, già pensando
il bechi è narratore assai disinvolto, limpido e gradevole. 3. che desta
fuoco traspariva [il vino] limpido e granatino. orioni, x-4-249: compariva
fondaccio, ed il mosto n'esca limpido e chiaro. magalotti, 19-49: non
... guardando gran pezza nel suo limpido grembo. frocchio, 47: un
fier ch'intento scorgi / a quel limpido fonte / trarsi la sete, e non
massi tu gemi, tu grondi / del limpido flutto dei favi. baldini, i-219
rovani, ii-518: anche sotto il limpido sole e il del sereno, il corpo
alba gli parve vicina; il cielo era limpido, sopra una guglia nera dell'orthobene
acqua. 2. anat. limpido, simile all'acqua (con riferimento
d'acqua; è incolore e limpido, facilmente alterabile; trova impiego
divertente (uno spettacolo); sereno, limpido (il cielo, l'atmosfera)
m * illìmpido). raro. diventare limpido, rischia rarsi. -
felice. = denom. da limpido (v.) col pref. in-
pronom.). diventare chiaro, limpido; rischiararsi, rasserenarsi. - anche
illimpidito. = denom. da limpido (v.) col pref. in-
rischiarare ', da klar * chiaro, limpido '). cfr. giornale storico
immacolato [lo sguardo], inverosimilmente limpido e fanciullesco, il celeste delle iridi
è alto / sulle macerie / il limpido / stupore / dell'immensità. -entità
estratta. zito, i-348: quivi in limpido fonte, / chiuso da'boschi,
di quello stagno immundo è gorgogliante brotito limpido fonte delli cui sacri zampilli tutti i
è sodo [il cielo], limpido, trasparente, lontano da impressioni straniere.
medesima, quantunque più chiaro e più limpido, con la resina che distilla dal larice
è alto / sulle macerie / il limpido / stupore / dell'immensità. cassola,
fiacchi, 29: bello è un limpido rio; ma tonda impura / può di
pronom. cantù, 1-174: il limpido aere che s'innazzurra sulle ubertose colline
i tessuti più stretti e sia così limpido da farsi specchio quelle camozze umane
si è fatto sgombro di nubi, limpido, rasserenato da ogni incubo estivo che
4-92: sopra s'incurvava un cielo limpido e scialbo. 2. chinare
con le vele delle tende / verso il limpido azzurro che si stende / come un
, 2-153: il cielo, perfettamente limpido, non poteva trarre in inganno un
con gesso il vino per renderlo più limpido e, soprattutto, per aumentarne l'
un vino col gesso per renderlo più limpido e, soprattutto, per aumentarne l'
un colore, una luce); limpido, terso (il cielo, l'acqua
che non è offuscato; chiaro, limpido, raggiante. - anche al figur.
elettrica, si colmava di quel suo limpido sguardo ch'egli sfuggiva temendolo inquisitore.
306: inspirato da un patriotismo sincero e limpido, ho spiegato i miei sentimenti con
. /... / limpido, intemerato. 10 lo conosco
lui il concetto della guerra insurrezionale vivesse limpido, logico, rapido, più che in
): un ruscello... scaturito limpido dalla roccia, senza ristagnare né intorbidarsi
lungo corso per diversi terreni, va limpido a gittarsi nel fiume. cicognani,
luoghi all'incontro, in cui questo limpido fiume, torcendo all'eneide il corso
immacolato [lo sguardo], inverosimilmente limpido e fanciullesco. = comp.
6. letter. farsi trasparente o limpido come il vetro. graf,
, e l'altro vivo vivo, limpido, cilestre, invetrato di lagrime.
piedi del castello. 5. limpido, freddo; luminoso. bocchelli,
un concetto, non appena si fa più limpido, rende ipso facto più limpide le
questa sorte è principalmente il bianco e 'l limpido, e che ha la sua forma
, 2-78: aveva il senso assai limpido che stava commettendo una grossa stupidaggine,
e non osavo affondare lo sguardo nel limpido lago dei suoi occhi innocenti.
rea d'un colle / verso un laghetto limpido et ameno. palladio, 2-14:
deformi italiane scritture di quei tempi, limpido e puro di parole. carducci, ii-1-154
coniare monete lampanti. 3. limpido, trasparente, privo di impurità (
questa sorte di rubino era grosso e tanto limpido e fulgente che tutte le foglie che
, / per farti più del sol limpido e chiaro. pinamonti, 45: voi
, le larghe dei prati, sotto il limpido cielo... e gli atteggiamenti
sangue; -non ti spaventare -era sangue limpido, vivo ed usciva dalla laringe per qualche
chiamato strada romana, sendo netto, limpido e chiaro puro...,
ov'io, cinta d'un fonte / limpido, fra le quete ombre di mille
. 5. rendere netto, limpido, lucente, terso (con partic
pioggia, spazzato dal vento; reso limpido, terso, trasparente (il cielo,
animo, la mente); puro, limpido (lo sguardo). a
e l'olio acquisterà un colore più limpido, e verrà ad essere più sciolto
/ e il vino colora / del limpido ren. -di animali. d
acqua). - anche: puro, limpido. crescenzi volgar., 1-4:
produrre? 16. sereno, limpido (il cielo, l'atmosfera);
= deriv. dal lat. limpìdus 4 limpido '. lemurale, agg.
lys che dal ghiacciaio del monte rosa limpido e tranquillo discende il letto piano per
37. sereno, limpido, sconfinato, trasparente (il cielo
vegliando sulle carte. 5. limpido, sereno (il cielo, l'atmosfera
ristoro di cibi. -puro, limpido (un liquido). d'annunzio
-con litote. non limaccioso: limpido, puro, chiaro. lastri
pass, di limpiar * rendere limpido limpidaménte, avv. (superi,
francia. = comp. di limpido. limpidare, tr. { lìmpido
piede. = denom. da limpido. limpidézza, sf. l'
limpidézza, sf. l'essere limpido, privo di torbidità, di impurità
gloria. = deriv. da limpido. limpidità, sf. letter
lat. limpiditas -àtis, da limpìdus 1 limpido '. limpido, agg.
da limpìdus 1 limpido '. limpido, agg. (superi, limpidissimo)
iddea / tu vuoi veder su per limpido moto. amabile di continentia, 5
cosa medesima, quantunque più chiaro e più limpido, con la resina che distilla dal
. io, cinta d'un fonte / limpido, fra le quete ombre di mille
o verde adige, / brillando dal limpido gorgo, / la tua scorrente canzon d'
scorreva tacito, / senza gorghi, limpido sino al fondo, tanto / che ogni
di stelle, qualora egli appare più limpido e sereno. gherardi, ii-32: cielo
. gherardi, ii-32: cielo tanto limpido e chiaro che più immaginare non si puote
ariosto, 157: nel bèl seren più limpido la luna / sovra tonda tranquilla /
mai non surse più bello / più limpido il mattin. parmi un sorriso /
e verde e fosca talpe, e limpido e fresco è il mattino, / e
con le vele delle tende / verso il limpido azzurro che si stende / come un
colli. ghislanzoni, 1-74: il limpido chiarore dell'alba rischiarava la fronte di
lucido. baldini, i-800: il limpido rosmarino dall'odore consolante. gatto,
venuto il tempo / che il ranuncolo limpido / rischiara. -che si vede
. ariosto, 33-104: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del
sorte di rubino era grosso e tanto limpido e fulgente che tutte le foglie che
odorate, e dalle mani / in limpido bacin sotto le accoglie. moretti,
alla luce del sole un vero autentico limpido subitaneo anello di sposa. -pulito
] il concetto della guerra insurrezionale vivesse limpido, logico, rapido. pascoli, 28
tuo fiorito clivo / io rimirai nel limpido avvenire. onofri, 33:
allora, vi scoprirai, come un ricordo limpido, il canto della tua forza immortale
, 2-78: aveva il senso assai limpido che stava commettendo una grossa stupidaggine.
patrio e civile linguaggio tenessero lontano, limpido amandolo e puro e dalla nobile sua
adoprano, e poste in buono e limpido volgare, contengono l'istessa assurdità che
del firenzuola il cui stile sereno e limpido mi piacque. carducci, ii-4-37:
caro, 12-iii-71: rimanendo puro e limpido il lume de l'intelletto vostro in
. pallavicino, 1-556: chiunque ha limpido intendimento s'accorgerà che la dilettazione perfetta
'contendeva da trentaquattro anni il diritto limpido senno, la logica del pensiero, alle
pananti, 1-i-13: il nostro cuore era limpido e bianco e non vi prendea stanza
, 3-271: scendi in te stesso e limpido / come innocente affetto / ti troverai
al cospetto dell'amico con animo più limpido. 9. immune da colpe
porta, 6-81: io ho 'l cuor limpido e nemico di cerimonie. galileo
non curo; a par del giorno / limpido ho 'l core, e più che
franco, ma d'aspetto non del tutto limpido, capelli neri, straunti e stralucidi
occhi e le rallegra il volto / limpido riso. barilli, 5-22: non c'
umor tetrico, / il volto ha limpido, / sano il color. carducci,
quando, / fiore lussureggiando / nel limpido creato, / lo scotto ha mai pagato
20: in obliosa / felicità, nel limpido silenzio, / l'anima mia s'
, / per farti più del sol limpido e chiaro. canaldo, 245: il
e chiaro. canaldo, 245: il limpido chiarore de nostri natali macchie non ammette
dalle acque battesimali trasse carlo emanuele il limpido nome di quel francesco che sfolgorò dalle
diffusione. 15. locuz. fare limpido (impers.): essere sereno
corso e, se appena appena fa limpido, come sfumate dalla mano d'un
appariano. = deriv. da limpido], sul modello degli astratti in
e semplicità di espressione; con stile limpido e accurato. siri, v-1-316:
di lind'oro. -sereno, limpido. pea, 7-114: le rame
-argento liquefatto: corso d'acqua limpido e scintillante. bruni, 154
nome, come ne vide verso il limpido fiumicello appressare, subitamente nascondendo la sua
sponde. -figur. terso, limpido (il cielo); privo di
scorreva liscia. -privo di ambiguità, limpido, onesto. manzoni, pr.
veramente bevibile, liscio, cioè, limpido, passante, profumato, senza durezze
sento ritornare il passato; ma così limpido in me che più non me ne
impostatura, la luce aperta e il limpido colore della pittura del figlio di bondone
; rivestito di splendore; illuminato; limpido, chiaro. -dì lucente: pienogiorno.
da cristal lucente. -puro, limpido (un corso d'acqua, l'acqua
di scorie, di impurità; puro, limpido. delminio, i-52: il sangue
inondato di luce, pieno di luce; limpido, sereno (il cielo, l'
i gialli luminosi. -terso, limpido, trasparente (un liquido).
, all'incontro, in cui questo limpido fiume, torcendo all'eneide il corso
beffi e rida. -senza nuvole, limpido, terso. boriili, ii-605:
triste. zena, 2-168: un cielo limpido, macchiato qua e là da qualche
e specchiati ne l'acqua fuggitiva / del limpido -trovare il macigno: incontrare difficoltà
due gote / sul vivissimo colore / splender limpido madore, / onde il sonno le
magra lanterna. -letter. chiaro, limpido, terso (la luce).
vuota. -ant. puro, limpido, leggero (un liquido, l'
brillare alla luce del sole un vero autentico limpido subitaneo anello di sposa.
noi'avremmo lo specchio più vasto e limpido della vita intellettuale italiana dell'ottocento.
, dell'argento / piova il limpido concento / e il lavacro mistico.
. cantù, 497: ii più limpido sole che possa vedersi in lombardia..
diaccia e maraschino di zara che è limpido come acqua di fonte della verna.
-per indicare uno stile letterario classica- mente limpido e composto (e anche un pocofreddo,
e verde e fosca talpe, e limpido e fresco è il mattino, /
menda alcuna / di grazia e di virtù limpido speglio. dottori, 1-230: era
qualità; genuino, naturale; limpido, chiaro, trasparente. dante
. cantù, 497: il più limpido sole che possa vedersi in lombardia,
in cui il contenuto delle vescicole è limpido, e miliaria alba, in cui è
. 36. nitido, chiaro, limpido, distinto (la voce, un
naiade, ch'n questo muscoso e limpido fonte / spesso le belle tue membra lavando
, castalide sorelle, / el vostro fonte limpido e tranquillo / e modulate la mia
: il vino fu detto leone, soave limpido, libero, molle, bello,
. per estens. sgombro da nubi, limpido, sereno. d'annunzio,
in sospensione; decantato, schiarito, limpido (un liquido). crescenzi volgar
o sostanze minerali (un liquido); limpido, terso. giamboni, 8-i-180
di quello stagno immundo è gorgogliante brotito limpido fonte, delli cui sacri zampilli tutti
di vetro bianco dove rosseggiava un vinello limpido, trasparente, che mordeva le labbra
orizzonte. bertolucci, 103: limpido il sole muore. -sostant.
in un canaletto e, quivi scorrendo limpido e puro sopra certi sassolini di vari colori
proprio corpo, il cielo è ancora limpido e terso, con una falce di luna
molineri, 1-232: mentre il più limpido dei soli rideva sul più incantevole paesaggio
il vino fu detto leone, soave, limpido, libero, molle, bello,
un suono di timbro poco squillante e limpido (uno strumento musicale). g
di superga si disegnava nettamente sul cielo limpido e stellato. misasi, 3-156:
città. -per simil. rendere limpido, puro e luminoso 0 perfettamente visibile
o eterogenee. -in partic.: limpido, terso, trasparente (l'acqua,
medesimo fiume, il più vago, limpido e ameno che si possa vedere. ha
nebbia, da vapori; sereno, limpido (il cielo, l'aria, il
chiamato strada romana, sendo netto, limpido e chiaro puro,...
delicata e netta. -che è limpido, chiaro, splendente e rivela serenità
ode distintamente, che ha un timbro limpido, puro, chiaro, stentoreo (una
. montale, 2-19: nel pomeriggio limpido è discesa / la neve, la
partorire? montale, 2-19: nel pomeriggio limpido è discesa / la neve, la
netto, tanto da apparire chiaro, limpido, trasparente, senza macchie o impurità
, per le castella / andava lungo il limpido giordano, / predicando la sua buona
torbido che s'induce in un liquido limpido, e che vi si mantiene sospeso
un nugolo di vaghissimi colori empiendo il limpido aere di primavere, lmbriani, 2-64:
, 1-527: il sole che sorge limpido dopo una notte di tempesta...
.. in obliosa / felicità, nel limpido silenzio, / l'anima mia s'
accostò debile e corto / d'un suo limpido occhiai l'asta d'argento. c
caro, 12-iii-71: rimanendo puro e limpido il lume de l'intelletto vostro in
corpo fisicamente omogeneo: ogni corpo limpido (cioè trasparente e tale che, attraversato
: smorzare, coprire, rendere meno limpido e chiaro (un suono, una voce
da filo d'oro teso attraverso un limpido cielo bastano a mostrare quale orecchio e
2-49: tra queste feste nascerà il limpido 'originale ', salutato, anche prima
; normalmente si presenta come un liquido limpido, giallognolo, di odore leggermente aromatico
tutte queste mortali bazzicature oscurato, ma limpido, puro, schietto. -tinto
ottima. 19. ant. molto limpido e vivace (un colore).
, 11-132: il cielo si stendeva limpido sulle case e con una sua dolcezza pacata
parte esocrina nel pancreas, è un liquido limpido, inodoro, alcalino, di densità
è un paradisétto di delizie, così limpido v'è il sottoposto lago, così
alla mia incoronazione. -perfettamente limpido e sereno. tommaseo [s.
molineri, 1-220: un bello e limpido raggio,... partito dal pallido
frugoni, 1-8-108: un ineffabile improvviso / limpido fuoco scende e folgoreggia / e,
l'aura più pura sempre il cielo più limpido e più sublime passeggia.
cosa piccolissima. il cielo era così limpido e sereno che non v'era neanche
carducci, iii-2-219: nato al sorriso limpido / de le pelasghe forme, / i
sempre olezzante. -terso, limpido (il cielo). fazio,
, un liquido). -anche: limpido, chiaro. bergantini, 1-145
. linati, 18-173: da un limpido cielo pendeva una falda di bianca luna.
più grossa e più untuosa, diventa limpido e sottile, penetrante e volatile.
, penisoletta avventurosa, / che signoreggi il limpido benaco. carducci, ii-10-134: io
zena, 2-168: sotto un cielo limpido,... la barca fila come
disadatte spoglie / peregrinando, al suo limpido zelo / vide tinger di fosco affetti
; non mescolato con elementi estranei; limpido, puro. dante, purg.
, / e pel rivo in passar limpido e schietto / lascia l'immonda sua
1-527: il sole... sorge limpido dopo una notte di tempesta, e
giù per la piana, a guisa di limpido fiume, scorrendo senza inciampo e senza
e levigatezza, di un bel candore limpido e brillante (per lo più al
la brace. -suono acuto, limpido e argentino. moretti, i-361:
chiaro, senza asprezze o sbavature; limpido, argentino (un suono, un'
perlustrato2, agg. ant. reso limpido e traslucido mediante un'accurata raffinazione.
. 5. ant. perfettamente limpido e trasparente, risplendente. ottimo
impurità atmosferica, caligine che rende meno limpido il cielo. -anche per simil. e
la mano, / ei guarda con limpido sguardo / il compagno oppresso dal peso,
lys che dal ghiacciaio del monte rosa limpido e tranquillo discende in letto piano per
de tormes'; pure nessun libro è più limpido e facile a gustare di quel delizioso
, 77: spillava una botticella di limpido cividino o di vecchio piccolit. nievo
l'estensione (un panorama); limpido, sereno (l'aria, il cielo
. specchio d'acqua, lago particolarmente limpido, luminoso. cardarelli, 1130:
degli sdruccioli altissimi..., corre limpido e pieno fra le steccate e i
alba'). e un liquido oleoso, limpido come l'acqua, di sapore forte
, gr., iii-213: correa limpido insiem d'erato il canto / da
òr scende ueto [il molosso] al limpido richiamo / per l'aspre balze la
. io, cinta d'un fonte / limpido, fra le quete ombre di mille
tela bianca. -per estens. limpido, trasparente, privo di impurità (
. montale, 2-19: nel pomeriggio limpido è discesa / la neve, la
assetati pori / i gelidi tesori / del limpido purissimo elisire, / tutta in gioia
assetati pori / i gelidi tesori / del limpido purissimo elisire, / tutta in gioia
passammo alla frescura di un ombroso, limpido e precipitoso fiumicello sotto marcab, che
prelibava le gioie del paradiso nello sguardo limpido, sincero, angelico della figliuola. nievo
preziosismo (o da altro di non limpido) cui in tutti s'associa, se
impingua. parini, xviii-311: troppo limpido specchio / non sia che fiato invidioso
: il cielo della sera quasi invernale limpido e profondissimo sopra di me. gozzano,
grand'uomo ne cacciava fuori un suono limpido, pieno, pronunziato, essi non
che contiene racquavita. è un liquido limpido, più leggero dell'acqua, di
. ariosto, 33-104: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del
un solo attimo di vuoto, reso limpido dalla tristezza retrospettiva. 12. ciò
come l'olio di linseme, e diviene limpido in breve tempo con pochissimo deposito.
mi sembrano fatti di quel bellissimo italiano, limpido, vero, che la burbanzosa fillossera
un bel colore celeste scuro, perfettamente limpido e che passa attraverso a quasi tutte
veleno dell'ape è un fluido chiaro e limpido... quando l'insetto punge
sufficiente. 2. in modo limpido, chiaro, evidente. gherardi,
purétto, agg. puro, limpido. -in partic.: non annacquato
cadute. -rasserenare, far tornare limpido e puro (il cielo, l'
mal purgata. 3. limpido, puro, cristallino (l'acqua)
4. sgombro da nubi, limpido, terso (il cielo).
e lucente. 6. rendere limpido un liquido, liberarlo da sostanze estranee
sorgente; sorgivo (l'acqua); limpido, non torbido (un corso d'
f >articolari, rimanendo puro e limpido il lume de l'intel- etto vostro
a confessarsi. èra un bel mattino limpido sonoro. -come personificazione.
che, quando uno vuol giustificarsi per limpido e netto da questi giudaismi o morismi
il tempo caldo. -terso, limpido, chiaro; sgombro da nuvole (il
... l'affetto dello scrivente apparisca limpido e il suo concetto risalti. carducci
la sostanza della morale in uno stillato limpido, così esclamò. cicognani, v-1-308
bacchelli, 2-60: settembre indorava il cielo limpido e la terra, che col calar
toem.: un liquor chiaro e limpido distillo, / che sottilmente passa per
serao, 5-5: lo sguardo era limpido, freddo, chiaro, mai vagante
: questo aere... ora è limpido, or è torbido...
/ passan pe 'l cielo turchino, limpido, / fresco di pioggia recente. d'
1-296: allora dai fondi recessi uscì limpido e tremendo un nuovo pensiero: la
àllora, vi scoprirai, come un ricordo limpido, il canto della tua forza immortale
quel flutto che a la sponda reflua / limpido e verae affrettasi? 2
odorose / scogliere, al refrigerio / limpido del bel colore / marino, tu
chi sollazzandosi a nuoto dentro tacque del limpido fiume. -figur. condurre,
riabbella il firmamento del più sereno e limpido azzurro. 2. intr.
abissine... il loro sguardo è limpido e dolce. ma di quello sguardo
passammo alla frescura di un ombroso, limpido e precipitóso fiumicello sotto marcab, che
chi sollazzandosi a nuoto dentro tacque del limpido fiume. foscolo, v-166: egli,
con la vanga, come invito al limpido nera di entrare. -completato da rifinizioni
fusse. ariosto, 33-104: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del
passa, di udire il suo gorgheggio limpido di tenore sfogato. -in una
, agg. letter. reso di nuovo limpido come il cristallo. onofri,
. gadda conti, 2-176: dopo un limpido ottobre di riposato splendore, i lavori
annunzio, iii-1-335: il giorno è più limpido che i cristalli della stanza bianca;
dagli anni. 3. limpido, terso (il cielo, taria)
spavento. ghislanzoni, 1-74: il limpido chiarore dell'alba rischiarava la fronte di
esci fuori. 7. rendere limpido un liquido intorbidato. - anche assol
istagnio e bionbo.. reso limpido, lasciato decantare (un liquido).
grande serenità. 9. diventare limpido con la decantazione (un liquido)
di rischiarire), agg. divenuto limpido. boterò, 1-1-61: sente [
perfettissima. 2. reso terso e limpido (il paesaggio, il cielo).
carducci, iii-2-219: nato al sorriso limpido / de le pe- lasghe forme,
annunzio, iii-1-335: il giorno è più limpido che i cristalli della stanza bianca;
soffuso. angelini, 1-121: il limpido lago risquilla dei soavi ricordi del maestro
intorno al fiume / o dove lago limpido ristagna, / tesse, radendo terra
è come un ruscello che, scaturito limpido dalla roccia, senza ristagnare né intorbidarsi
lungo corso per diversi terreni, va limpido a gettarsi nel fiume. tarchetti, 6-ii-18
ov'io, cinta d'un fonte / limpido, fra le quete ombre di mille
sonno. monti, x3- 312: limpido rivo, onor del patrio colle, /
lys che dal ghiacciaio del monte rosa limpido e tranquillo discende in letto piano per
colore rosa o rosso molto chiaro, limpido, di gusto e aroma delicati, prodotto
quel roseo poema. 7. limpido e tenue (un suono).
dove rossegf f iava un vinello limpido, trasparente, che mordeva le labra
pianure. angelini, 1-38: tutto limpido e grande [il sole]..
varietà di spinello di colore rosso, limpido e trasparente, usato come gemma.
. -rubino del capo: granato piropo limpido, di colore rosso fuoco, scarsamente
. ariosto, 33-104: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del palazzo
agg. che ha intenso, vivace, limpido colore rosso (con partic. riferimento
: come un ruscello che, scaturito limpido dalla roccia, senza ristagnare né intorbidarsi
lungo corso per diversi terreni, va limpido a gettarsi nel fiume. e. cecchi
dura crosta grammaticale, si vedrà scorrere limpido e fresco il ruscello del linguaggio (
raggio di sole non caldo ma straordinariamente limpido e rutilante. -
in mezzo lor colà dove dilaga / limpido ruscelletto, in braccio a'fiori /
i-513: volendo fare il vin bianco limpido e trasparente, piglia l'albume di
2. per simil. che risuona limpido e modulato (una voce, una
3. per simil. risonare limpido e modulato (una voce, una
mezzo a cui par rider scintillante / limpido fonte, che l'aere irriga /
, chi sollazzandosi a nuoto dentro tacque del limpido fiume lieti tutti, scherzevoli. pindemonte
11. diventare nuovamente trasparente, rifarsi limpido (tacqua torbida). iacopone,
aere schiarato. 3. reso limpido, lasciato decantare (l'acqua).
. 9. apparire terso, limpido, sgombro da nuvole (il cielo
e nude. 4. divenuto limpido, puro, trasparente; lasciato decantare
volge, e serragli ha d'or limpido e schietto. d. bartoli, 2-1-27
, un cristallo); nitido, limpido (uno specchio d'acqua, un liquido
i-513: volendo fare il vin bianco limpido e trasparente, piglia l'albume di
16-i-326: quel [vino] chiaro, limpido, brillante, pien di rubini,
, 3-i-120: ciò che è chiaro e limpido è il 'prologo'e la 'licenza',
mezzo a cui par rider scintillante / limpido fonte, che l'aere irriga / scaturiente
le chiare stelle sogliono nel sereno e limpido cielo fiammeggiare. bandello, 2-24 (i-895
2. figur. reso terso, limpido, luminoso (l'aria).
, 3-i-120: ciò che è chiaro e limpido è il 'prologoe la licenza', dove il
degli sdruccioli altissimi,... corre limpido e pieno fra le steccate e i
inverno che seguì fu straordinariamente rigido e limpido. michelstaedter, 657: 1 giorni seguono
sparisce. 5. diventare più limpido ed essenziale (uno stile).
, 33: se il serbatoio toscano è limpido e terso perché la cultura ha ristagnato
pronom. diventare sereno, terso, limpido (il cielo, l'aria, il
, sf. ant. condizione di cielo limpido e terso. bencivenni [crusca
. libero da nuvole e nebbie, limpido e terso (il cielo, l'
perturbazioni. -in senso concreto: cielo limpido, terso, sgombro di nubi.
noi in certi tempi veggiamo dal più limpido sereno cadere tanta copia di rugiada che
. bacchetti, 9-220: è limpido come una gemma, e come
buco nero della galleria che appariva ora limpido ora sfocato, attraverso il tremito del
da sfregare sul vetro per farlo ritornare limpido. -strofinare un fiammifero contro una
15. privo di nuvole o nebbie; limpido, terso, nitido (il cielo
cielo era sgombro, con uno stellato limpido. fenoglio, 5-i-1067: il giorno ruppe
biroccino; né il cielo mi pareva meno limpido, né la campagna meno deliziosa,
stelle); che splende fermo e limpido (la luce). del bene
mai serie felice? 18. limpido, squillante (la voce).
e corto / d'un suo limpido occhiai l'asta d'argento.
allo smagliar del sole. -essere luminosamente limpido (il cielo). de amicis
essa rimane tuttavia come un molle e limpido laghetto leggermente increspato dal venticello della sera
3. per estens. trasparente, limpido, cristallino. ovidio volgar.,
: l'addiettivo smerato significa netto, limpido e trasparente. 4. fulgido
.. si vedevano guizzare e snodarsi sul limpido fondo. de pisis, 1-99:
-piacevolmente dissetante (l'acqua); limpido (un corso d'acqua).
: in mezzo lor colà dove dilaga / limpido ruscelletto, in braccio a'fiori /
-sole e solicello-, alternanza di sole limpido e velato. pascoli, 173:
, chi sollazzandosi a nuoto dentro tacque del limpido fiume lieti tutti, scherzevoli e festeggianti
mai quel largo, pieno, maestoso, limpido fiume di verità originale.
d'acqua sorgiva. -per simil. limpido, puro, cristallino (il cielo,
[dei colombi] riflettono / il limpido splendore. / passano lampi ed iridi,
dalla foschia a opera del vento; limpido, terso (il cielo).
senza nugole, a ciel sereno, limpido e netto e spazzato d'ogni intorno
2. per estens. del tutto limpido e terso (il cielo, l'
nitidamente le immagini, in quanto molto limpido (l'acqua). faldella,
. nel linguaggio poetico, occhio lucente e limpido (e la luce stessa dello sguardo
11. forte, sonoro, intenso, limpido (la voce). - a voce
, 6-265: il cielo era chiaro, limpido, quasi verde, e lei si
ricordate virtù. 7. limpido, chiaro, sonoro, squillante (la
estens. ricevere luce; essere luminoso, limpido, terso (il cielo, il
3. per estens. terso, limpido, cristallino (un corpo, una
agg. tose. appena spillato, limpido, chiaro (un vino).
. nieri, 3-220: 'sprillente': limpido, purissimo, chiarissimo con un che
spulito. -per estens. reso limpido (l'aria). e.
2. che emette un suono acuto, limpido, argentino (uno strumento, in
, 1-i-13: il nostro cuore era limpido e bianco e non vi prendea stanza il
chiamato strada romana, sendo netto limpido e chiaro puro, non punto offuscato sì
stelle, di corpi celesti, in quanto limpido, sereno (il cielo).
-sm. il cielo notturno, limpido, sereno e cosparso di stelle.
dalle acque battesimali trasse carlo emanuele il limpido nome di quel francesco che sfolgorò dalle stelle
. 32. apparire sereno, limpido (il cielo). bacchelli,
la sostanza della morale in uno stillato limpido, così esclamò: « ah non
storbidisco, ti storbidisci). diventare limpido. vìani, 13-161: l'acque
1-151: fuor che lo specchio suo limpido e vivo, / livida invidia,
, 2-78: aveva il senso assai limpido che stava commettendo una grossa stupidaggine.
assetati pori / i gelidi tesori / del limpido purissimo elisire, 7 tutta in gioia
da una terra succulenta sotto un caldo e limpido cielo, tutte le più lussureggianti effusioni
suggellato per sempre, duro, preciso e limpido come il diamante.
e wilfredo gomez, ha avuto un limpido vincitore, l'ex campione del mondo dei
svapora. zena, 2-168: un cielo limpido, macchiato qua e là da qualche
le prime stelle ingemmavano pallidamente il cielo limpido su quella terra sviscerata. idem, 9-240
, usato per rendere più chiaro e limpido il vino. lancerio, lxvi-1-325:
iv-2-760: ella conosceva bene quello sguardo limpido e diritto, che diveniva talora glaciale
(tamburèllo). battere ripetuta- no limpido! mente e ritmicamente su una
né tattere: l'onor mio è più limpido. 4. affermazione, discorso
nutnva la fiammella come in un topazio limpido. a poco a poco, sotto il
nell'acque. 3. rendere limpido, rasserenare il cielo. tassoni,
iii-3-202: le terse ali riflettono / il limpido splendore. térésah, 1-219: è
. completamente sgombro da nubi e foschie; limpido, sereno e luminoso (il cielo
non c'è animo terso, puro e limpido che il fiato del mondo non lo
. 4. per simil. limpido, terso, sgombro da nuvole (
se d'intorno al fiume / odove lago limpido ristagna, / tesse, radendo terra,
? tasso, 7-7-55: se 'n va limpido rio sentendo al mare, / pieno
ha l'umor tetrico / il volto ha limpido, / sano il color. / riceve
cor per disadattespoglie / peregrinando, al suo limpido zelo / vide tinger di fosco affetti
, come suol dirsi, tirato, limpido da parere che non si dovesse più rannuvolar
. 20. chiarificato, limpido (il vino). magalotti,
contiene impurità; che non è perfettamente limpido; alquanto torbido. targioni tozzetti
o intorbidato; che non è perfettamente limpido o trasparente (un li
luce (un paesaggio); terso, limpido (l'aria); intenso (
narciso,... mentre nel limpido / fonte indarno ricerca il vagheggino / della
aspetto di michele lo tranquillizzava; era limpido, semplice, e di fondo sereno.
possa essere in mare. -terso, limpido, sgombro da nuvole (il cielo,
/ l'azzurro tranquillo; / vietava il limpido cielo / solo un sigillo.
4. ant. limpido, trasparente. palladio volgar.,
narciso,... mentre nel limpido / fonte indarno ricerca il vagheggino /
dalle acque battesimali trasse carlo emanuele il limpido nome di quel francesco, che sfolgorò
. corsini, 26: trasformereimi in limpido ruscello / per lavarti i bei membri,
come alabastro. -nitido, terso, limpido. ungaretti, xi-286: come traslucidi
velo trasparentissimo. 3. limpido, cristallino (l'acqua).
specchiati ne l'acqua fuggitiva / del limpido ruscello trasparente. algarotti, 1-v1-32:
stoppani, 1-169: il cielo era così limpido, l'aere sì puro e trasparente
di rado e ornato, non però limpido né trasparente, non naturale o efficace.
niente di più semplice, di più limpido, di più trasparente della forma greca.
oggetto, un corpo); essere limpido, cristallino (l'aria, l'acqua
3-191: quella stessa notte il cielo, limpido e quieto fino allora, andò ricoprendosi
tentò agilissimo. fu un breve trillare limpido, gioioso, pieno di freschezza.
3. che risona con tono acuto e limpido. serao, 5-230: ogni tanto
montale [hudson], 64: risuonò limpido e lieto un trillo di riso.
1-422: usciva un'alba / dal limpido oriente. comisso, 17-256: uscivano,
per sempre, duro, preciso e limpido come il diamante. -
8. grande, ben aperto e limpido (gli occhi); che non
occhi vasti che pareva avessero assunto un limpido color vegetale dallo spettacolo continuo delle cose
. foscolo, xvii-263: era sangue limpido, vivo, ed usciva dalla laringe
. fiacchi, 29: bello è un limpido rio; ma l'onda impura /
mar da l'erbe ascoso / porta limpido rio suoi dolci umori. -che ha
: golfo di egina -mare azzurro limpido, verde presso la sponda -stupendo -
3. privo di impurità, limpido (l'acqua). cesarotti,
le crudità -privo di impurità, limpido; di sorgente (l'acqua).
intonazione; quel rivo di melodia che limpido corre per entro tutti, e l'
piene d'umore o biancastro, o limpido, che posto al fuoco si accaglia,
vetrata (con valore aggett.): limpido e trasparente (il cielo).
agosto. 4. alto, limpido, squillante (un suono, il verso
pestato dell'acqua schiumosa. -cielo limpido e sereno; aria tersa e trasparente,
/ l'azzurro tranquillo; / vietava il limpido cielo / solo un sigillo.
. 2. per simil. limpido, trasparente, cristallino (una fonte
corso d'acqua), sorgivo; limpido, cristallino (l'acqua).
fonte); che scorre largo e limpido (un fiume). bonagiunta,
agg. letter. che ha colore azzurro limpido e splendente, simile a quello dello
agg. letter. che ha colore azzurro limpido e splendente, simile a quello dello
, agg. che ha colore azzurro, limpido e splendente, simile a quello dello
della donna amata o il colore azzurro limpido e trasparente dell'acqua o del cielo
2. con meton. colore azzurro limpido e trasparente simile a quello di tale
distesa d'acqua o cielo azzurro e limpido. g. b. andreini,
magin della notte: / un gran zaffiro limpido, fiorito / di mille fiamme palpitanti
può passare... intanto il limpido sassella scendeva dalle bottiglie. satanasserìa,