1-16 (i-183): il nostro limpidissimo lago che la città abbraccia e con
di colore incarnato, et era nettissimo e limpidissimo, e brillava che pareva una stella
sue rettoriche [di aristotile] un limpidissimo cannocchiale; per esaminar tutte le perfezioni
a la margine d'un fresco e limpidissimo fonte... il quale né
. -cielo tirato: azzurro, limpidissimo. pananti, ii-16: amo quel
1-16 (i-184): ii nostro limpidissimo lago, che la città abbraccia e con
, 1-16 (i-183): il nostro limpidissimo lago, che la città abbraccia e
, un vetro assai duro incolore, limpidissimo, che col medesimo nome di cristallo
a la margine d'un fresco e limpidissimo fonte, che in quella sorgea. il
colore incarnato, et era nettissimo e limpidissimo, e brillava che pareva una stella
colli che presso sono a napoli un limpidissimo fiumicello detto sebeto, di cui le
perfido pel sollecito disbrigo di questo affare limpidissimo e privilegiatissimo. rovani, ii-199:
una certa distillanzia, d'un licore limpidissimo come acqua, ridondante continuamente l'una
altre due molto minori, piene di limpidissimo sugo. 9. separare,
, come un impurissimo vetro appresso un limpidissimo e finissimo diamante. bonarelli, xxx-5-14:
ridente e circospetta, gremiti gli occhi di limpidissimo azzurro. -introduce il discorso
tanto odorata e soave, appo questo limpidissimo ruscello. marino, 5-71: l'
gattinara... ha un colore limpidissimo: rosso marroncino, che tira al
colore incarnato, et era nettissimo e limpidissimo, e brillava che pareva una stella
un savio antico, fuoco da sé limpidissimo e tutto luce, perché sono congiunte
impu rissimo vetro appresso un limpidissimo e finissimo diamante. redi, 16-ix-24
di colore incarnato et era nettissimo e limpidissimo, brillava che pareva una stella.
; finzione, apparenza. che tramontava limpidissimo. comisso, 17-24: si frange
, specchio e fonte d'ogni verità limpidissimo, in una semplice ed amabile veduta
sedere a la margine d'un fresco e limpidissimo fonte. alamanni, 4-1-301: prega
limpido, agg. (superi, limpidissimo). privo di impurità; terso
d. bartoli, 9-29-1-163: un limpidissimo raggio di sole,... in
sei campanili indorati dal sole che tramontava limpidissimo. quasimodo, 1-56: gelida messaggera
non gli manchino tortiglioni, è nulladimeno limpidissimo e non bruttato di pulighe. bossi
sue rettoriche [di aristotele] un limpidissimo cannocchiale, per esaminare tutte le perfezzioni
n'uscir. carducci, 5: al limpidissimo suon de l'argento. de marchi
giovio, ii-13: dico questo, limpidissimo signor mio, perché in campo di
fertili colli che presso sono a napoli un limpidissimo fiumicello detto sebeto, di cui le
fendendo il mare azzurro, sotto il cielo limpidissimo. de roberto, 10-230: sopra
a la margine d'un fresco e limpidissimo fonte. ariosto, 2-35: all'ombra
nascondere nulla', essere perfettamente trasparente, limpidissimo, cristallino (l'acqua).
, vagheggiando se stesso dentro lo specchio limpidissimo della propria essenza e con atto non
suoi raggi a traverso di un mezzo limpidissimo ed ugualmente rischiarato, egli è manifesto
fertili colli che presso sono a napoli un limpidissimo fiumicello detto sebeto, di cui le
sua mente come un vaso trasparente di limpidissimo cristallo, mirando egli col senno sin
con lieve pennacchio / di bianco fumo il limpidissimo aere / contaminando. jahier, 2-38
diafano, traspa rente; limpidissimo. bibbia volgar., x-561
, 1-16 (i-183): il nostro limpidissimo lago, che la città abbraccia e
(con valore aggett.): limpidissimo, molto chiaro. sbarbaro, 1-87
, vagheggiando se stesso dentro lo specchio limpidissimo della propria essenza, e con atto
feci uscire l'umor acqueo, che era limpidissimo, restando così l'occhio avvizzito.
non gli manchino tortiglioni, è nulladimeno limpidissimo e non bruttato di pulighe. i
si adatta la definizione di quietissimo e limpidissimo gaudio. -equo; privo di
di una certa distillanzia, d'un licore limpidissimo come acqua, ridondante continuamente l'una
non fusse stato per lassarli come in limpidissimo specchio un continuo rimproveratore della sua poca
ci inviammo di bella brigata ad un limpidissimo fonte poco distante dall'albergo a rinfrescarci.
le vetrate appariva il cielo azzurro, limpidissimo, sui quale la befana, aveva
fr. colonna, 3-456: fonte limpidissimo, fluente suavi liquori cum lepido susurro
festevolmente lucevano più che irradiantissime stelle nel limpidissimo coelo splendescente. = voce
. colonna, 3-364: gaudiosamente ad uno limpidissimo et sacrato fonte di una larga scatebra
contendere con le chiarissime stelle, nel limpidissimo e serenissimo cielo scintillanti, possano senza
limpidissimo specchio che, quasi un tranquillo mare spondeg-
contemplalo in se medesimo, pur come in limpidissimo specchio, così ha questo nostro,
intellettualmente. baruffaldi, iii-63: son limpidissimo / e stralucente / d'occhio e
a la margine d'un fresco e limpidissimo fonte che in quella sorgea. il
stessa, come un impurissimo vetro appresso un limpidissimo e finissimo diamante. 2