meno che nulla? abbastanza è il limite ragionevole, la saggezza: il riparo
bodina, nel sec. xi: 4 limite di frontiera '): col significato
cui l'occhio non può discernere il limite; spazio sconfinato. iacopone, 92-79
immagini ed evocazioni abulicamente insistite oltre ogni limite. = comp. di abulico
germe vitale, imperituro, spinto al suo limite di accertamento da una nuova specie di
rischi dell'impresa sociale solo entro il limite della loro quota di partecipazione, gli
alla sua imaginazione come nelle urne il limite sepolcrale ove 1 congiunti arrivano e si
assolutamente; perfino (e indica il limite estremo di un concetto, di un'
od il buscello, credendo che questo limite fosse il termometro per sapere quando i
che non si azzarda mai oltre il limite della cortesia e dell'adulazione dovute al
rifugiati. civinini, 1-291: al limite dei giardini vaticani, si affacciano boschetti di
carta, questa siasi ridotta al giusto limite. 2. concorso di gente,
decisi di fare un breve alt sul limite di quella macchia. caproni, 157:
. einaudi, 1-395: il limite di età di sessantacinque anni fu fissato
che è fondata nell'operazione di passaggio al limite. salvini, 30-1-528: cì veniva
anima ad alcuno: molestarlo oltre il limite della sopportazione. così, certe idem
. nella parte inferiore, sotto; al limite, al margine, presso.
. e. gadda, 7-87: il limite di intangibilità, la guarentigia di accettazione
che accompagna la volontà di là dal limite noto, quando sembra che l'anima
frode tende a non essere contenuto da limite alcuno. mazzini, ii-130: in
così arbitraria, così tesa oltre ogni limite è costume umano, che..
cuore, ma era facile capire come al limite di quella quarta arcata la contessa
di siringa. idem, iv-2-179: sul limite d'un campo di fro- mento sorgeva
poggiata come ad un virgulto / sul limite dei paschi / guatava il candido armento dei
tutti ortolani o pescatori arricchiti oltre ogni limite durante la guerra.
luogo previsto come meta); toccare un limite, un termine, un traguardo (
lunghezza, estendersi fino a un dato limite. biringuccio [tommaseo]: si
matem. retta avente la posizione limite a cui tende la tangente a una
l'essere assoluto, libero da ogni limite, incondizionato. assolutismo, sm
azione) di libertà illimitata da ogni limite, da ogni restrizione o condizione.
, assolutissimo). libero da ogni limite, non determinato da rapporti, da
mérode ch'ella aveva scelto come supremo limite d'imitazione. 6. intr
nereggiavano come un attendamento di caravane al limite del deserto. panzini, iii-425: credevo
degli ossicini dell'orecchio medio (al limite superiore della ma- stoide): è
, a una pressione interna superiore al limite di elasticità, che ne deforma leggermente
il liberismo... fissa come limite naturale all'economia la mediazione politica,
, i-615: ponendo un freno e un limite all'ambizione e alla cupidigia degl'individui
.: passare, superare (un limite di tempo). dante, inf
interni. alvaro, 3-158: fino al limite degli orti i soldati si erano avventurati
oltre il dovere, ha oltrepassato ogni limite del vero e del verisimile, che,
sinora pensato che ella avesse raggiunto il limite massimo della sua durezza e crudeltà verso
. ed ecco, invece, questo limite, di un balzo, era varcato,
striscia di piattaforma stradale compresa fra il limite della massicciata e il ciglio, adibita
2054: la banda è quasi un limite, la parte è uno spazio, il
barbaglio e il tumulto del mare, al limite dell'infinito. comisso, 1-14:
. che volevamo adesso? provare il limite di resistenza di quel piccolo essere o
fondamentale di 'barriera, chiusura, limite '. barracano (barraccano)
cancellata; sbarramento (per segnare un limite, una divisione, un confine;
(durante i tiri diretti di punizione dal limite dell'area di rigore).
, dalla base, da un dato limite. - anche con uso avverb.
), a non oltrepassare un certo limite (nel proprio operare), a
come una beduina che pur dal limite della sua tenda intra vede
dopo aver onorato fino a quell'estremo limite quel poverino lo abbandonassimo sul più bello
oltre il dovere, ha oltrepassato ogni limite del vero e del verisimile, che
, ha oltre passato ogni limite del vero e del verisimile, che,
stuparich, 5-298: quando arrivai al limite delle praterie, bloccai la macchina.
dal lat. mediev. bodina 4 limite di frontiera '(sec. ix)
. -briaco fradicio: fino all'estremo limite. fra giordano [crusca]
verga, 1-69: si fermò sull'ultimo limite di questo, quando non vide più
e di brutale è nell'uomo: del limite o della base animalesca che avvertiamo in
cabotaggio: navigazione costiera, con un limite di distanza dalle coste e dai possibili
navigazione analoga alla precedente, ma con limite portato a 400 miglia marine.
alberi lontani e si campava ora nel limite estremo del cielo. sbarbaro, 1-84
simile distinzione. 4. figur. limite, termine. pallavicino, 1-195:
poi corri a chiamarlo in su quel limite. chiabrera, 451: perché dunque sprezzar
, e tirava il grilletto fino al limite massimo. infatti le piccole automatiche scattano
pratico, ma che spesso costituiscono un limite a penetrare la realtà dello spirito.
imprigionare il cielo, a segnare un limite fra la città e la campagna,
il moto dell'elica raggiunge un determinato limite. = deriv. da cavità
testa; promontorio; estremità, limite. francesco di vannozzo, ix-213
, 712): 'et semper recto lapsurus limite cenchris'». cèncro2, sm
quale vedono nel passato oltre un certo limite e vedono nel futuro oltre un altrettanto
e vedono nel futuro oltre un altrettanto limite. quasimodo, 4-33: nel centro del
alza ai perigli colonne / trionfali sul limite degli abissi. pirandello, 7-227: ecco
, sazi de 'l pascolo, su 'l limite / scendono in torme a bevere.
crescere chimericamente la loro passione oltre ogni limite. = comp. di chimerico
7. letter. chiusura, barriera; limite, confine (anche al figur.
annunzio, iv-2-238: giunta all'estremo limite, cadde nell'acqua. l'acqua gorgogliò
femmine, e avrebbe potuto indugiatisi senza limite non avendo altro da fare. pratolini,
un centro abitato. -cinta daziaria: limite del territorio di un comune, per
comisso, 7-115: il denaro circolava senza limite coi biglietti da mille come moneta minima
preposto il sottoprefetto e che segnava il limite della competenza del tribunale: costituiva in
, disegnare il contorno, segnare il limite di una cosa. -circoscrivere una circonferenza
estens. e al figur.: il limite, l'ambito entro cui si può
faccia paonazza come un cocomero varcato il limite della maturità. cicognani, 6-153: il
leopardi, i-615: un freno e un limite all'ambizione, e alla cupidigia degl'
colmo allo staio: andare oltre il limite di sopportazione, esagerare, oltrepassare la
. -figur. confine inviolabile, limite invalicabile. de sanctis, lett.
d'èrcole '. dicesi per significare un limite morale non sorpassabile, e per lo
alza ai perigli colonne / trionfali sul limite degli abissi. -letto a tre
a priori con esattezza e precisione il limite fino a cui ciascuno, nei diversi contratti
pellegrinanti. de sanctis, iii-174: limite e libertà... furono meccanismi tanto
essi). 3. limite stabilito di danaro per partecipare a un'
ecc.]. 7. limite stabilito di denaro per partecipare a un'
gioco impostogli dalla rivoluzione e imporle un limite, lo rendono affatto improbabile.
. ant. letter. avere il proprio limite estremo, terminare. dante,
umano. -sostant. confine, limite, estremità. tassoni, 6-36:
., confina). termine, limite estremo, linea che circoscrive un terreno
, un corso d'acqua o il limite estremo del mare territoriale. -confini politici
maggio, quando, saltato su 'l limite de la / strada al confine austriaco
. per simil. e al figur. limite, punto, margine estremo; fine
di finis: 1 confine, limite, frontiera '(al plur. confinia
-figur. de sanctis, iii-174: limite e libertà indeboliti nella coscienza, logorati
: il carcere deve apparire come il limite di ogni carità, il congelamento della simpatia
quale vedono nel passato oltre un certo limite e vedono nel futuro oltre un altrettanto
e vedono nel futuro oltre un altrettanto limite. 4. ciascuno dei due cuscinetti
a una somma, portare all'estremo limite '; cfr. consumare2, con cui
a dubitare ch'essi hanno inteso porvi un limite, e fissare una separazione tra la
. ant. che ha il proprio limite, termine o confine, comune con altro
, che ha lo stesso termine o limite. torricelli, 161: nelle
* con 'e terminus 4 limite '. contèrmine { contèrmino),
4 con 'e terminus 4 confine, limite '. conterràneo, agg. e
del quale vedono nel passato oltre un certo limite e vedono nel futuro oltre un altrettanto
e vedono nel futuro oltre un altrettanto limite. bocchelli, i-122: contavano uomini
moderna. 6. figur. limite, confine. pavese, 8-315:
del cuore, avvallamento circolare situato al limite fra le orecchiette e i ventricoli.
lo schieramento delle mura, da un limite all'altro del valico. ogni tanto
funebre di vele triangolari nereggiava su l'ultimo limite. soffici, ii-235: era la
. rifl. contenersi (entro un certo limite di tempo), non oltrepassarlo.
covolume, sm. fis. il limite a cui tende il volume di un
e utilizzabile per operazioni diverse entro il limite massimo prefissato. -credito periodico: utilizzabile
. scoppiare, schiattare, essere al limite della resistenza (per lo più in locuz
): a sazietà, fino al limite della resistenza (con i verbi mangiare,
stessa semiretta tangente che è la posizione limite di una semiretta che ha origine in
pulpiti eh? eppure v'è un limite, e se l'ho passato anch'
titolo azionario. -data di cancello: limite estremo che i noleggiatori di una nave
6. scadere (un termine, un limite di tempo). 7. bot
, agg. e sm. stor. limite in direzione e-o che l'augure romano
deriv. da finis 1 confine, limite '. definitaménte (diffinitaménte),
tracciare i confini, segnare il limite. mazzini, ii-831: l'
indicatore, segnatore ', e 'limite, confine ', ecc.
portogallo e la spagna, diede per limite nel 1493, lasciando agli spagnuoli tutte le
'la possidenza, suddividendola senza limite assegnabile. = voce dotta,
, 13-35: 1 volti, al limite dell'ombra, protendendosi venivano illuminati dalla
, ma era facile capire come al limite di quella quarta arcata la contessa si
ma non vi è l'avvertenza del limite, ossia dell'importanza che spetta alle
anima in pochi attimi si dilatò offre ogni limite abbracciando un infinito numero di cose nuove
: cinquemila guerrieri abissini apparvero su quel limite incerto, dinanzi i nostri posti,
, sul cancello della locanda, al limite di quel buio disabitato. moravia,
si dice di funzione di variabile se il limite della funzione, quando la variabile tende
in potenza ma si disfà, raggiunto un limite di chiarezza, un vertice di parabola
vizi; togliere ogni freno, ogni limite, ogni legge. monti, 3-6-108
delle novità portò le menti oltre il limite del giusto e da capo nella riproduzione
per essersi elevato al di sopra del limite umano). -anche sostant.
. stuparich, 5-298: quando arrivai al limite delle praterie, bloccai la macchina.
concetti e i desiderii, confusi il limite e il tempo, divagano come raggi
. di una variabile ordinata che ha limite infinito. -serie divergente: quella serie
e sua moglie andava a piantar al limite della vigna le cannucce colle immagini dei
, però che buio fitto ingombri il limite estremo, dove la ragione cessa e
/ in sua balìa, privi d'ogni limite, /... vedere /
l'uno all'altro, e però hanno limite di durazióne. 2. porzione
sinora pensato che ella avesse raggiunto il limite massimo della sua durezza e crudeltà verso
. gadda, 7-102: la maccheronea costituisce limite, e siepe, e rete,
eccedere, il superare (un dato limite). fra giordano [crusca]
. la quantità che supera (un dato limite). cattaneo, ii-1-375: dai
. superare, oltrepassare (un dato limite); andar oltre (i termini,
* onfalogalattica ', situata verso il limite inferiore di galassia. -matem.
. 3. sommo grado, estremo limite, culmine. crescenzi volgar.,
settecento, cioè non varcò mai il limite che divide il mondo antico dau'avvento
propensione alla vita trovava un severo limite dove l'urto echeggiava rim
michelstaedter, 125: la lingua arriverà al limite della persuasività assoluta, quello che il
più tenerlo. sono eglino ornai sul limite dell'adito, e ippolito già vi dispare
dalle manifestazioni elettrochimiche che avvengono alla superficie limite di separazione fra due fasi (siano
metti l'empietà / sul limite del bosco. bacchetti, i-157:
termini / del tempo, entrar nel limite / de l'infinito e naufrago / rotear
nello spazio definito e circoscritto da un limite (ed esprime l'idea di stato
meccan. -attrito epilaminico o attrito limite: tipo particolare di attrito, che
graviti equamente su ciò che varca quel limite. gozzano, 507: avevo qualche cosa
meglio equilibrato vede balenargli innanzi, al limite dell'orizzonte del suo spirito, terribile
capito? ». 3. limite estremo a cui può giungere una situazione
che esorbita, che va oltre il proprio limite, che si discosta eccessivamente (con
: misura voleva dire non passare quel limite oltre il quale l'espediente, sia
annunzio, ii-934: tutto era senza limite, eternale / ed imminente, nell'abisso
); prodigare, concedere fino al limite del possibile. bartolomeo da s.
cave che stan rimpiattate tra l'estremo limite fuori del porto d'alessandria e il
, che il regno si estenda senza limite alcuno e che, per quanto io avanzi
. spaventa, 1-237: il termine diventa limite; e il quanto come estensivo si
. -figur. che supera ogni limite per grandezza. zinano, 2-50:
privo di forze, ridotto all'estremo limite della resistenza; debole, esausto,
oltre a ciò che si considera come limite; oltre, al di là; fuori
per vivere. -fino all'ultimo limite, fino agli estremi confini.
un luogo finisce; confine, termine, limite (ed è spesso in relazione con
), agg. posto sull'ultimo limite di uno spazio, sul confine di un
patagonia. baldini, 6-56: fino al limite estremo dell'orizzonte la regione toma sempre
, riposo della coscienza. -caso limite, unico nel suo genere. piovene
). estrèmo2, sm. ultimo limite di uno spazio; confine di un
naturali, di capacità acquisite); limite che non si può oltrepassare; eccesso
fino all'estremo: fino all'ultimo limite della resistenza, a oltranza.
sovrabbondanza, eccedere (il giusto limite). giannone, i-165:
dello sviluppo psichico (e il suo limite inferiore si deve fissare alla fase pre-natale
attività psichica sia pure rudimentale; il limite superiore varia, invece, in relazione
antichi, occupava il cielo oltre il limite deb'atmosfera terrestre ed era costituito di
lavoro » comporta appunto questa osservanza del limite, di nostra più conveniente applicabilità.
divertirsi con moderazione e senso del limite. bartolomeo da s. c
fanatismo: fino all'esagerazione, al limite estremo. verga, 1-27: -e
un processo spontaneo di associazione senza alcun limite logico o razionale (e può assumere
, imbrogliato dalle mie fantasie, il limite tra il sogno e la realtà effettiva,
tra il sogno e la realtà effettiva, limite che doveva porsi nel momento in cui
oltrepassato, da lungo tempo, il limite della possibilità ragionevole. viani, 4-185:
espansiva forza del loro accrescimento pongono un limite. capuana, 4-40: le stanze
la separazione tra i piani e il limite superiore dello zoccolo di base; può
strade divenute più faticanti: fino al limite estremo dell'orizzonte la regione toma sempre
essere continua, se si mantiene nel limite di oscillazioni minori di i°; remittente
la sentenza di smith, entro il limite prefisso delle proporzioni del capitale. bontempelli
uomo! 5. l'estremo limite del dolore, dell'angoscia, dell'
soffrire dolori, amarezze fino all'estremo limite. bibbia volgar., vi-578:
. condotto senza risparmio di colpi, al limite delle forze; strenuo, accanito,
, i-3: l'angustia di questo limite e la ferocia del processo storico dovranno quindi
acque del quale avesse a servire di limite fra i due stati. pananti, i-153
estremo '(da finis * confine, limite, estremità '). il termine
senza, tuttavia, l'osservanza del limite del massimo della pena che il pretore
-porre fine in qualcosa: mettere un limite in qualcosa. giamboni, 46
* fune, corda '): 'limite (di un campo, di un
. = lat. finis * limite, punto finale, estremità '(v
un volume; punta, estremità, limite, confine. g. bentivoglio,
dei briganti. -scadere entro il limite di tempo convenuto (un incarico,
, delimitare * (da finis * limite '), quindi * determinare, definire
dalle cave che stan rimpiattate tra l'estremo limite fuori del porto d'alessandria e il
. 4. per indicare il limite di una quantità, il termine di
ablativo sing. di finis 4 limite ', col valore di * fino a
eccedente la fissazione di tre zecchini per limite della estrazione del frumento e proporzionatamente degli
. 6. geol. limite di fluidità: uno dei tre indici
della percentuale di acqua contenuta indica il limite di fluidità. = deriv. da
. per estens. fine, termine, limite (nello spazio e nel tempo)
: alla fine, al termine, al limite. la spagna, 14-42: giamai
vita quotidiana. -raggiungere il limite estremo (di un errore, di
però un certo tipo di procedimento di limite. -forma algebrica: polinomio omogeneo.
gli è fornito. -scadere entro il limite di tempo convenuto (un patto,
ostrogoti in italia. -avere un limite (di quantità). r.
, / qual forza mai, qual limite / il tuo poter misura? leopardi,
avveramento di una circostanza, o il limite di tempo entro cui si compie o
paese, sentire che era quello il limite a cui doveva arrestarsi la sua azione
-nel contratto d'assicurazione, quota limite o percentuale di danno oltre la quale
partic.: la barriera eretta al limite esterno di un porto, di una
s'era come tesa fino a un limite di frattura. -il punto in
\ in analisi matematica indica tendenza al limite: x- * a (x tende
imperio. -aver freno: avere limite, agire con moderazione (per lo
senza ritegno, sfrenatamente, senza alcun limite; liberamente. giamboni, 4-440
principio in chi ne aveva esercitata senza limite: frivolo, spensierato, capriccioso,
di uno stato che ne segna il limite di sovranità territoriale (e, anche,
sovranità territoriale (e, anche, limite che divide due circoscrizioni amministrative o,
toscana. 4. figur. limite estremo; linea di distinzione, di
in qua e là, raggiunse il limite della radura, frugacchiò tra i primi
: il fruttare dell'ingegno ha un limite, ed io non ho avuto un ingegno
dura, in me scampata, al limite del mio tempo. -futile,
indugi alla visione. -oltrepassare (un limite). dante, par.,
-condizione. de sanctis, iii-174: limite e libertà, indeboliti nella coscienza,
che si trova all'esterno o al limite estremo di uno spazio o di un
onfalo galattica ', situata verso il limite inferiore di galassia e da noi lontana 22
si conoscono innumerevoli tipi situati fino al limite dell'universo osservabile. moravia,
immersione superi, fino a un certo limite, quella corrispondente al massimo carico ammesso
. 2. figur. ant. limite, margine; frontiera, confine.
viale dei cipressi, e trovi sul limite il tuo genio tutelare. cardarelli, 1-95
tale, si avvicina all'altro fenomeno- limite costituito dalla pazzia (nella concezione di
ghiaccio (ed è situato sopra il limite delle nevi perpetue) e da un bacino
rapidamente (ed è situato sotto il limite delle nevi perpetue); la lingua
ii-6-217: voi avete passato l'ultimo limite della decenza: voi avete giuocato fino
gioco massimo la differenza tra la dimensione limite massima del contenente e la dimensione limite
limite massima del contenente e la dimensione limite minima del contenuto; gioco minimo la
gioco minimo la differenza tra la dimensione limite minima del contenente e la dimensione limite
limite minima del contenente e la dimensione limite massima del contenuto; calibro, tolleranza
, e rassegnarsi... entro il limite prefisso delle proporzioni del capitale. pisacane
catinella, o altro vaso, nel limite della liquida superficie,
profondità; estendersi fino a un determinato limite. dante, inf., 31-63
no, fin però a un certo limite, escludere, sicché i non esclusi presu-
di agenti secondari di là da ogni limite che possa renderla giustificabile. moravia,
. gadda, 7-102: la maccheronea costituisce limite, e siepe, e rete,
una situazione già tesa, supera il limite del sopportabile e provoca una reazione violenta
là [il soldato romano], al limite della storia, col suo triste volto
tomi, la piccola grafomane, nel limite dell'orticello paterno, a coltivare i garofani
sulla grandezza stellare apparente, fino al limite della loro visibilità a occhio nudo,
graviti equamente su ciò che varca quel limite. pisacane, iii-51: il governo
figur.: oltrepassare un dato limite; superare un ostacolo; procedere senza
essere illimitabile, e ha trovato il suo limite? = comp. da in-
letter. liberare da ogni vincolo e limite; liberalizzare. p. verri
migliore, né queirillimitato che non ha limite. carducci, iii-23-115: chi, come
istupidito. 5. superare il limite di una porta; cominciare a percorrere
per indicare il grado massimo, il limite estremo del possibile). -anche:
, 9-85: passato il... limite, queste due radici diverranno immaginarie,
le energie fisiche e mentali oltre ogni limite; opprimente, assillante, gravoso (
perfezionare e porta sempre più presso al limite. 3. precocità. cesari
-ant. che ha raggiunto il limite massimo, che non può crescere ulteriormente
negazioni contro di essa non oltrepassarono il limite della forma immobiliare. panzini, iv-327:
. da impazzare!: oltre ogni limite, alla follia. fucini, 970
essere per impazzare: trovarsi all'estremo limite delle proprie risorse; essere sull'orlo
locuz. - da impazzire: oltre ogni limite sopportabile. carducci, ii-8-212:
essere sull'orlo della follia, o al limite delle proprie forze; essere sconvolto.
4-307: avrebbe saggiato... il limite oltre il superiore c più grosso
impiantato. pratolini, 3-208: quasi al limite di borgo allegri era stata impiantata una
: l'implicamento... è un limite autonomo, una riflessione limitativa.
i-23: la gioia dei fanciulli non ebbe limite ma trascorso il termine fra lacrime e
imposi- tizio e ricompensativo della zecca al limite di due per cento mi pare una
ne stanno fuori, avremo spostato un limite, ma non vinto la preistoria.
ai due momenti di una stravaganza senza limite, e di una demolizione senza termine.
4. insuperabile, invalicabile (un limite, un termine). galdi
. d'annunzio, iv-2-1026: sul limite del tirreno il sole ardeva d'un
e palatiz- zazione). limite (con partic. riferimento alla perfezione
inclusivaménte, avv. con inclusione del limite fissato, comprensivamente. collenuccio
che è situato al di là del limite della natura sensibile. dante,
: la natura ha voluto porre un limite all'influenza artificiale nella formazione degli animali
che si esamina indaginosamente, in un limite troppo strettamente letterario. = comp
finito. e questa negatività d'ogni suo limite determinato con la conseguente impossibilità d'assegnargli
con la conseguente impossibilità d'assegnargli un limite assoluto, costituisce la sua indefinitezza.
4. che non ha un limite determinato (lo spazio, il tempo
esso non è la negazione d'ogni limite, anzi non può concepirsi altrimenti che
. -ant. non soggetto ad alcun limite, ad alcuna condizione (con partic
indeterminata: per la quale non esiste limite. -successione indeterminata: che non ammette
. -successione indeterminata: che non ammette limite, né finito, né infinito. -serie
non c'è nulla che rappresenti un limite, in quanto non c'è nulla che
: del progredimento sociale non oltrepassò il limite in cui sta l'individualismo.
padrone vuol trarre profitti che non han limite; ma la fatica, fatta per servitù
. 3. che supera ogni limite per turpitudine; abominevole, vergognoso,
in modo fanatico; appassionato oltre ogni limite di una determinata materia; esaltato.
corretto senso di concretezza, ossia di limite, di riferire il discorso all'esperienza
del paleolitico. 17. matem. limite o estremo inferiore (di una classe
sembrò in questi ultimi tempi superare ogni limite. b. spaventa, 1-156: noi
e da finis * fine, termine, limite '. infìnitaménte, avv. in
modo infinito, senza fine; senza limite o termine (nello spazio o nel
a zero, ricorrendo alla nozione di limite (e comprende il calcolo differenziale e
quella che in un determinato passaggio al limite ha per limite lo zero.
un determinato passaggio al limite ha per limite lo zero. i. riccati
degli appennini. -che eccede ogni limite morale o civile; smodato, eccessivo
: e può essere inteso come concetto limite di determinate operazioni matematiche sulle grandezze (
visibili: nuvole. -mancanza di limite, infinitezza. alvaro, 8-299:
; in sommo grado, oltre ogni limite, smisuratamente, straordinariamente (per lo
di arrivo di un movimento sia un limite di luogo o di spazio).
saranno. 2. indica il limite di tempo al quale si estende la
ciò. 4. indica il limite di una quantità, il termine ultimo
grafico che utilizza frequenze inferiori al limite di appercepibilità, tali da permettere la
, / lanciandola contro gli scogli sul limite dell'isola. -per simil.
mezzo elastico con una frequenza inferiore al limite minimo di udibilità dell'orecchio umano.
diritto acquisito, sarà sempre limitata dal limite della libertà e della proprietà, dal diritto
. mascheroni, 9-83: determineremo il limite dell'ingrandimento dell'angolo mzx avuto riguardo
, avv. senza misura, senza limite; insaziabilmente. cesarotti, 1-vii-13
di arrivo di un movimento sia un limite di luogo o di spazio).
mercato. 2. indica il limite di tempo al quale si estende la
tavola. 4. indica il limite di una quantità, il termine ultimo
può né deve essere oltrepassato (un limite, una barriera). c
libera la parola... col solo limite di non rovesciare l'ordine liberale.
che non deve essere superato (un limite). 2. atto a resistere
un impedimento o un ostacolo o un limite insuperabile. fortis, xxiii-456:
un pezzo meccanico che fa diminuire il limite di fatica del materiale (soprattutto in
: il diritto di proprietà ha per limite l'interesse comune. berchet, conc
. ant. senza alcun termine o limite; illimitatamente. cavalca, 6-2-223:
mare interminata, del quale non si vede limite alcuno. s. maffei,
valore negativo e termìnus 'termine, limite, confine '. interministeriale,
giogo interno e tesi da dentro sino al limite dello spezzamento. -che si
2. che raggiunge o supera l'estremo limite della sopportabilità (una sofferenza morale,
delle consuetudini, d'ogni freno e limite ai proprii capricci. 'vedete latitudine
iscorgendo nei finiti nessuna ragione di un limite così fattamente determinato ed 'intrascendibile '
suo sangue. -confine, limite. bibbia volgar., iv-31:
dei verso gli uomini felici oltre il limite consentito, onde li portano a rovina o
, movimento di estensione eseguito sino al limite massimo. = > voce dotta,
sul riconoscimento dell'esperienza possibile come limite conoscitivo dell'intelletto umano, quindi soggetta
abbassamento della glicemia al di sotto del limite inferiore della norma, che è di
libera e sfaccettata / fino all'estremo limite, pulviscolare. = agg.
si perde, obbedisce indietreggiando fino al limite della propria inviolabilità. 2.
, come sono i flagelli, di limite o di misura. carducci, iìi-20-180:
d'un ittiosauro, / brunastri, eran limite a '1 verde; / era
rostro proteso in avanti e sporgente dal limite anteriore del dorso. =
uom si pentì. -oltre ogni limite (e conferisce il significato di superlativo
di o da: oltre un dato limite, più avanti nello spazio. -
: che si trova oltre un determinato limite; che è dall'altra parte.
luogo che si estende oltre un dato limite. machiavelli, 11-4-364: questi monti
, perimetro, confine, termine, limite. - anche: apertura. bibbia
ho veduto brillare su la sabbia al limite dell'onda il bianco lapido di atena
di federigo le quali non avevano altro limite che il suo avere, gli avevano data
, territori; bordo, contorno, limite estremo, linea terminale. -anche:
tramontava nel mare, all'estremo limite della pianura laziale, rossastro fra le
altri il dovere. il dovere è il limite del lecito: cioè a noi è
né porre un più giusto e forte limite alle regie oppressioni. botta, 5-191
terminale, capo; contorno estremo; limite, confine; sponda, ciglio (di
nel sangue periferico al di sotto del limite normale; si riscontra in talune malattie
costiere o mare territoriale (il cui limite è tradizionalmente fissato in tre miglia dalla
alto mare (cioè quello oltre il limite delle acque territoriali dei vari stati)
, diffondere e propagandare, col solo limite dell'istigazione a violare le leggi penali
decidere quasi tutto, e trova il limite soltanto nella sua discrezione. ma, per
che è illecito. questo è il limite che separa la libertà dalla licenza.
simil. orlo, margine, contorno; limite, -letter. lido adriano: litorale
cretese, commetti l'empietà / sul limite del bosco / che nella prima origine piantò
= deriv. dal valsesiano limiu 4 limite ', dal lat. limes -itis
limita; che pone o costituisce un limite. galluppi, 5-68: la
modo che non sia superato un certo limite. dante, conv.,
mondo è creato sotto la condizione del limite...; ne conseguirà nella bontà
qui non c'è davvero idea di limite, sì bene quella di denotare una
migliore, né queirillimitato che non ha limite. gentile, 1-117: lo spazio
ma esso non è la negazione d'ogni limite, anzi non può concepirsi altrimenti che
di numeri reali che ammette rispettivamente un limite superiore o inferiore o entrambi. -funzione
plur. ant. anche f. le limite). linea o termine ideale che
se noi fa dimostrando / in queste lode limite securo. guido delle colonne volgar.
limiti della propria libertà, non incontra limite alcuno. d'annunzio, iv-1-40: si
tipo di « realizzazione » segna un limite da cui tutti gli altri « regionalisti
della lira in quattrini 100 si darà un limite legale al corso che si chiama abusivo
: il diritto di proprietà ha per limite l'interesse comune. e.
bastano a contenere il bilancio entro il limite di sette milioni. moravia, 16-43
si era scripto che non passassin le limite sua. ulloa [f. colombo]
e incolta, che volgarmente si dice limite, facilmente soggetto all'usurpazione e alla
incamminandosi armato verso roma, passò il limite della sua provincia, cioè il rubicone
grande, / ch'ivi a sorte per limite era posto, / a spartir campi
macigno antico, immenso, / che, limite a spartir terre vicine, / giacea
esse sotto la special protezione del dio limite. -mitol. il dio termine
bene dal circoscrivere la mia esistenza entro il limite impuro di una capitale. d'annunzio
credettero fermamente che l'oceano fosse il limite del mondo. di giacomo, i-467
i-467: udivo i comandi venire dall'estremo limite della trincea, confusi, inquieti.
il videro un tempo / sul verde limite dei paschi / i primi pastori /
. pirandello, 8-930: giunsero al limite della campagna, segnato da un muric-
del ragazzo audace, / per cui, limite il po, lasciaste presi / or
carducci, iii-4-208: saltato su 'l limite de la / strada al confine austriaco
: la liberia... era il limite estremo dove i cartaginesi erano giunti quattro
di lei, / su da l'estremo limite, una nube / pallida che su
di vele triangolari nereggiava su l'ultimo limite. -ant. soglia, limitare
il piè pon sopra il soglio e limite. fil. ugolini, 200: 'limite
rosmini, 2-104: l'istante è il limite della durata. -limiti d'età:
, xxv-128: acciocché io senta il limite del mio proprio corpo, egli è
termini, giacché veramente niuna cosa è limite di se stessa. c. bini,
e il male, il fatto e il limite dei singoli, per comporli in forme
. 18. ott. angolo limite: angolo massimo di rifrazione, corrispondente
raggio riflesso). -incidenza o rifrazione limite: quelle definite dall'angolo limite nel
rifrazione limite: quelle definite dall'angolo limite nel passaggio di un raggio luminoso da
v.]: il seno dell'angolo limite è uguale al rapporto fra la velocità
altro meno rifrangente, dicesi 'angolo limite 'quell'angolo d'incidenza dei raggi
corpi subiscono. 20. commerc. limite di guardia: quello che permette a
necessario. 21. locuz. -al limite: al massimo, al più;
, ora la mia pazienza è al limite, bada di non venirmi più per casa
. -avere un luogo a limite: averlo limitrofo, confinare con esso
-lo dite a me che ci ho a limite la vigna, - disse allora padron
pascoli, i-400: potrete varcare il limite della realtà, e inoltrarvi nel così
segno. -passare, varcare il limite o ogni limite: superare la giusta
-passare, varcare il limite o ogni limite: superare la giusta misura; calpestare
colla miseria attuale che veramente passa ogni limite. carducci, ii-9-164: quella donna spira
ti fidare, mamma. non varcare il limite. puoi tendermi un laccio così tristo
e i dolci moti / a più lontano limite sospinge. tommaseo, 11-101: fra'
interno e tesi da dentro sino al limite dello spezzamento. gozzano, i-403:
i-403: ancora una volta tocco l'ultimo limite della delusione. bocchelli, 1-iii-10:
lungo e duro esercizio, toccava il limite dell'avarizia. -con valore di apposizione
, che si conclude con uno stato limite o con l'entrata in un paradiso
continuo '. e segna il livello limite, la base meccanica del processo immaginativo e
, 17-67: esistono le 'condizioni limite 'e le * condizioni prestabilite '
infinito,... giacché il limite è la sola radice della moltiplicità e
della moltiplicità e contrarietà loro. il limite infatti, cioè la negazione, è la
. v.]: * non ha limite 'dicesi e dell'ente infinito, e
, iii-266: è chiaro che il limite è una determinazione dell'essere e non
dell'ente. mamiani, 10-i-180: ogni limite è privazione di essere. mazzini,
il corpo, decretato da dio come limite dell'individuo e mezzo di trasmissione tra
. b. spaventa, 1-129: il limite, in generale, non è altro
può dunque esistere o concepirsi senza il limite (cioè senza un'altro essere finito
3-70: che cos'è infatti il limite se non ciò che si presenta allo spirito
che lo spirito deve assimilarsi? -situazioni limite: nel pensiero del filosofo tedesco karl
dalle quali non può evadere. -concetto limite: quello che costituisce un'astrazione e
nella realtà. 8. geofis. limite altimetrico: ultimo confine in altitudine che
periodi dell'anno (e si dice limite climatico quando è determinato dalla latitudine,
dalle particolari caratteristiche topografiche e morfologiche; limite orograficoquando il livello minimo dell'innevazione è condizionato
diversi tipi o piani di vegetazione con limite altitudinare inferiore e limite altitudinare superiore,
di vegetazione con limite altitudinare inferiore e limite altitudinare superiore, al di sotto e
6. 10. tecnol. limite d'impiego: quello fissato per l'
diverse applicazioni. 11. trasp. limite di carico: peso massimo che un
un atleta la bandierina che segna il limite mondiale. 13. milit.
mondiale. 13. milit. limite di settore: linea che chiude di
prima fila. 14. alpin. limite del possibile: ultimo grado, per
16. geom. punti o rette limite: punti o rette in cui si
la funzione è integrata. -passaggio al limite: procedimentomediante il quale è possibile analizzare e
: ricerco... quale sia il limite delle ordinate reali. piazzi, 2-425
. mascheroni, 9-83: determineremo il limite dell'ingrandimento dell'angolo mzx avuto riguardo
[s. v.]: 'limite d'una quantità variabile 'è una
, l'esaurimento dei terreni sfruttati senza limite. -stare, tenersi nei limiti
v.]: * tutto ha un limite ': usasi segnalamele per notare l'
per prevenirlo. 4 la pazienza ha un limite; deve avere un limite la generosità
ha un limite; deve avere un limite la generosità '. = voce
di demarcazione'; cfr. fr. limite (sec. xiv). limitrofo
piano delle macchine stampatrici per indicare il limite a cui giunge la superficie stampante del
e de'bai. 10. limite, confine, barriera. -linea alessandrina:
-geogr. linea della neve: limite delle nevi permanenti. gioia,
, che si conclude con uno stato limite o con l'entrata in un paradiso
lìquidus, sm. invar. fis. limite superiore del campo di temperatura in cui
la separazione fra i piani e il limite superiore dello zoccolo di base (e
moneta); misura, proporzione, limite (di un guadagno). -in
guadagno). -in partic.: limite stabilito dalla competente autorità per il prezzo
19. commerc. livello di sicurezza: limite sotto cui non devono mai scendere le
faccia. comisso, v-309: sul limite dell'orizzonte disparve il velame della pioggia
intrattabile. cominciamo a rispondere che il limite delle pendenze lodevoli si deve oltrepassare su
(oanche animale e vegetale) oltre il limite medio; condizione di chi si trova
; che supera o ha superato il limite medio della vita (un uomo, un
: la dirittura della via, il limite del campo, la casa di loto
di determinate norme ed entro un determinato limite di tempo (in caso contrario la
rigore in corrispondenza della porta e il limite dell'area di rigore stessa (e
considerando un determinato periodo come il massimo limite temporale; al più, al massimo
vita di una persona fino a un limite determinato. nievo, 345: giulio
altri corpi. -nella dottrina aristotelica: limite reale che circonda un corpo; superficie
fr. colonna, 2-42: il limite ora dicendo dilla porta, una ingente
persino; finanche (e indica il limite estremo di una possibilità, a proposito
segna con un sentore di freddezza il limite di tanta magnificenza. così la troppa
quelle tante righe secondo l'imposizione del limite tipografico. boine, iii-71: or è
dell'etica (e implica i concetti di limite e di finitezza dell'essere, di
universalmente non è che l'incompiutezza, il limite dell'atto creativo estrinseco...
berne a volontà, rimpinzarsene oltre ogni limite. mariconda, 1-2-2: s'io
mie relazioni! 10. misura, limite; moderazione, discrezione. francesco da
senza incontrare ostacoli o intralci; senza limite, liberamente. segneri, ii-407:
ai libri improvvisati. -segnare il limite geografico di un territorio, di una
diritto che comporta un vincolo o un limite alla pienezza e alla libera disponibilità della
detto da marca, che vuol dir limite, e limiti chiamarono i romani i confini
tirato fino alla marca o fino al limite del possibile. -segnale galleggiante.
così detto da marca, che vuol dir limite, e limiti chiamarono i romani i
i-72: torme pronte di mistero subito al limite dei boschi fanno ressa, fan marezzo
sufficiente o eccedente rispetto a un limite fissato (in partic. per garantirsi sicurezza
5-202: scopriva sempre nuovi quartieri al limite tra città e campagna, pieni di
fra il carico (o sforzo) limite teorico e il carico (o sforzo
città marinara. bocchelli, 9-78: il limite tra commercio e pirateria e guerra,
titubanza e senza pentimenti, fino al limite estremo.
canzoni pietrose, che in ravenna al limite della vecchiezza e all'orlo della morte
inglese ed americana, troverebbe imprudente il limite a cui i banchieri italiani si spingono
reazione. 2. sm. limite massimo, misura massima. -in partic
di assicurazione per responsabilità civile, il limite massimo del rischio assicurato, e cioè
massimizzare, tr. portare al limite, al grado, al valore massimo
massimizzazione, sf. efevazione al limite, al grado, al valore
massimo: nelle gare di corsa, il limite di tempo entro il quale deve essere
: grande al di sopra di ogni limite. pascoli, 1-824: i libri
mastice, / danzar per te sul limite dell'acque / l'ode fiumale al suon
, l'unità e il numero, il limite e l'intervallo. in esse versano
promessa è accettata, non v'ha limite, non modo di rescinderlo. pareto
così come è utile per precisare il limite della metafora stessa, cioè ad impedire che
. targioni tozzetti, 12-1-85: a limite sono notabili queste grotte, che
di minimum). -in partic.: limite che non si può o non si
e l'uno, quale opposizione e suasi limite dell'altro. ora elemento soggettivo,
cui la posizione dell'accento quasi senza limite ti dà le più varie intonazioni, ammirerà
.. è utile per precisare il limite della metafora stessa, cioè ad impedire che
breve di un deter minato limite critico massimo, ma più lungo
, ma più lungo di un limite critico minimo, che è comunque
o della vendita di titoli azionari senza limite di prezzo). panzini, iv-413
togliersi dai piedi (e, al limite, ad andarsi a rinchiudere in una chiesa
poi votata dalle camere, un chiaro limite al diritto di messaggio del presidente.
va al di là di un certo limite di trasgressione del « codice » fa nascere
4. margine o confine estremo; limite invalicabile; livello che non si può
-doppiare la meta: oltrepassare un determinato limite. bernari, 3-401: « la
ogni meta: al di là di ogni limite, in grado o in misura incommensurabile
una ben precisa dimensione; stabilire un limite ben determinato; sospendere, interrompere;
: la natura ha voluto porre un limite all'influenza artificiale nella formazione degli animali
una scadenza, un impegno, un limite o, anche, un atto da
opporre, frapporre un ostacolo o un limite al proseguimento di un'azione, di
mezzouomo. 10. per indicare il limite della metà, il punto o il
in tempo e restar sempre a quel limite discreto e mezzo e mezzo?
, l'esaurimento dei terreni sfruttati senza limite anche perché la popolazione vagante si concentrava
che indica, che si riferisce al limite minimo, alla misura minima in una
la pena accessoria] può oltrepassare il limite minimo e quello massimo stabiliti per ciascuna
. -durata minima della pena: limite inferiore della pena edittale stabilita dal legislatore
o simile, vale il più basso limite di essa pena, determinato dalla legge
reclusione. 36. econ. il limite più basso fissato da tabelle di calmiere
o burocratico). - anche: limite inferiore. fu. ugolini,
un raggio minore sino ad un certo limite senza esporre l'arco al pericolo di
volerne sapere di miserie: non porre limite alle spese, essere prodigo, vivere
e intellettuali. 15. limite, confine; norma, ordine, regola
di firenze. -compiutamente, oltre ogni limite. segneri, iii-3-102: essendo cresciute
-essere la misura colma: per indicare il limite oltre il quale una determinata situazione
: moltissimo, straordinariamente, oltre ogni limite; eccessivamente, esageratamente. patecchio,
o tutte le misure: superare il limite di tollerabilità, di sopportazione. palazzeschi
-riempire, colmare la misura: passare il limite, superare il margine di sopportabilità.
: mancare di discrezione, passare il limite. ariosto, sat., 6-7
modo temperato, con il senso del limite, discretamente; regolatamente. -in
, moderato, ispirato a senso del limite e della misura, a discrezione e a
idealizzazione dell'esperienza, che porta al limite i caratteri propri degli oggetti empirici.
. -ambito proprio e circoscritto; limite. partita, 4-3-344: tutte le
-in partic.: con senso del limite, con parsimonia; con equità,
, misura. - anche: livello, limite. bartolomeo da s. c.
2. ant. impedimento, limite, difetto. giamboni, 8-i-236:
tempo. il momento è principio e limite della durata, come l'unità è
, come l'unità è principio e limite del numero. calvino, 8-70: un
ogni regione italiana li ripete dentro il suo limite... la costa che va
in una gara ufficiale che costituisce il limite assoluto di una specialità di atletica leggera
determinata gara, che si avvicinano al limite assoluto di ogni specialità. 7.
più al centro del cerchio o al limite del muro riesce vincitore. smisgalli
del corpo, determinandone la rottura al limite dei 2, 3 mm e un conseguente
delle esperidi, collocato tradizionalmente al limite occidentale del mondo, che si credeva
innanzi, puro oggetto astratto, è limite dello spirito, e lo signoreggia; onde
con la morte; che segna il limite della vita; che costituisce il passaggio
mortalità, intensità della mortalità-. il limite del coefficiente di mortalità quando tintervallo di
7. chim. prodotto di mortalità', limite di morte (v. morte,
un contorno che bisognava rispettassi come un limite infrangibile: il limite che mi conteneva
rispettassi come un limite infrangibile: il limite che mi conteneva nell'ordine, e al
morte '. 26. chim. limite di morte: costante caratteristica di ciascun
anche da quello che abbiamo definito il 'limite basso 'di esse: una specie
lucrosa, con- vien arrivare a un limite in cui si posi l'intenzione dell'
un raggio minore sino ad un certo limite senza esporre l'arco al pericolo di
mutata. ci sono dei mostri. un limite è posto a voi uomini.
i-501: la natura ha voluto porre un limite all'influenza artificiale nella formazione degli animali
terrestre). 9. figur. limite invalicabile, barriera, termine che non
un territorio; linea di confine, limite. gioberti, 2-132: senza l'
, da terrapieni; costituivano anche il limite della zona cittadina e spesso condizionavano l'
del flusso d'aria. -acust. limite di percezione (16-20. 000 hertz)
occasione di un tiro di punizione dal limite dell'area di rigore. -negli
nei concorsi ippici. -muro blu: limite di profondità alla quale un nuotatore subacqueo
noventa coinciderà linguisticamente con modi sfumati al limite dell'inesprimibile: cui non contraddice il
determinati hanno in se medesime il loro limite. gentile, 1-223: ciò che è
. carducci, iii-12-202: l'ultimo limite della perfezion naturale. -sostant
-confine naturale: la morte, il limite estremo della vita terrena. dante,
dell'ente, riceve anch'esso il limite dalla * materia reale '; ma
'; ma questo non è 'limite di semplice relazione ad un altro,
semplice relazione ad un altro, bensì limite di naturazióne ', perché il subietto
è un concetto che sfugge a ogni limite di nazionalità, è una forza che
fino all'esercizio di una scelleraggine senza limite. -in relazione con una prop
era sempre la stessa intimazione a tradire il limite per un infinito vago, impersonale,
severa chiesa con alte colonne nereggiava al limite delle case contro la laguna distesa nella
pasolini, 9-117: siamo cosi al limite del dominio del psicologismo di italo svevo
che dura tutto l'anno. - limite delle nevi perenni: altitudine al di sopradella
meditabonda. 7. geogr. limite nivale: limite delle nevi permanenti.
7. geogr. limite nivale: limite delle nevi permanenti. 8. bot
bot. che alligna al di sopra del limite delle nevi permanenti (una pianta,
con moderazione, con il senso del limite. tommaseo, 21-141: nelle lettere
della cosa sta nel conoscere precisamente il limite delle emissioni, cosi queste dovrebbero stabilirsi
enormi. d'annunzio, iv-1-425: sul limite di un campo, mio fratello parlava
e nel tempo, anche oltre il limite della vita; fama, notorietà,
massimo, il sommo grado, il limite oltre cui non si può giungere,
in partic. alla materia prima, limite negativo dove cessa l'intelligibilità e la
, e l'uno quale opposizione e quasi limite dell'altro. ora elemento soggettivo
, noia, disgusto, raggiungimento del limite di sopportazione nei confronti di qualcuno
non sensibile, ma vale anche come limite del pensiero umano per circoscrivere le pretese
in funzione negativa (e come concetto limite vale a porre problematicamente la questione di
totale, la quale, fermo rimanendo il limite di età dei sessantacinque anni, deve
impresa, e numerare -prefiggere un limite temporale. bibbia volgar., viii-55
secondo l'interpretazione cosmologica dei pitagorici, limite fra la pluralità illimitata e l'unità
il comandante] è dovuta obbedienza senza limite e fede intiera. saba, 447:
incamminandosi armato verso roma, passò il limite della sua provincia, cioè il rubicone
per avvertire che si è raggiunto il limite della sopportazione. carducci, ii-14-175:
delimitata dal solco olfattivo, mentre il limite laterale è meno preciso. -circonvoluzione olfattiva
oltranza, sf. superamento del limite o del conveniente in una condizione
outrer 'spingere all'eccesso, oltre il limite ', da outre, che continua il
. 3. successivamente a un limite temporale, dopo un periodo determinato.
superiore e più elevata rispetto a un limite determinato o a una grandezza prefissata.
. figur. al di là di un limite stabilito, raggiunto in precedenza o che
2. spingersi oltre un limite cronologico o di età. -anche con
proprio comportamento o con l'azione un limite determinato (talora imposto dalla convenienza o
e il male, il fatto e il limite dei singoli, per comporli in forme
oltrepassava la lettera. -superare un limite, risultando rispetto a esso eccessivo,
la conoscenza oltre un determinato punto o limite conoscitivo. guidiccioni, 2-1-30:
letter. superare, estendersi oltre un limite determinato. l. bellini
corgna. 15. imperfezione, limite. o. rucellai, 2-8-7-303:
transfinito (ed è un numero ordinale limite dell'insieme degli ordinali finiti, e
12. prolungamento, propaggine, limite estremo. de amicis, xii-386
per lanciarla al di là del suo limite. -imperscrutabilità. tarchetti,
spazio, che digrada, ha per limite una riviera: un fiume grande, da
29. filos. l'istante come limite o condizione del tempo (con partic
istantaneo, senza durata, che funge da limite mobile fra passato e futuro).
. cinquemila guerrieri abilissimi apparvero su quel limite incerto. -or non è guari
sgocciolare l'orciolino: essere giunti al limite della pazienza. varchi, v-39:
-sgocciolare l'orciuolo: essere giunti al limite della sopportazione, della pazienza.
o ordine pubblico normativo, costituisce un limite insuperabile e inderogabile nel concreto funzionamento
cielo dalla terra o dal mare; limite estremo a cui giunge la vista e
. figur. confine imposto dalla realtà, limite preciso. dossi, iii-242:
. -anche: estremità, confine, limite esterno. lorenzo de'medici,
e un orlo dolcissimo di mare al limite d'una pianura. -striscia, in
flora della zona al di sopra del limite della vegetazione arborea. = voce
dal gr. 'ópo<£ 'confine, limite 'e òrcr / jp 'osservatore '
questa turrita maddalena fiammante non è mai limite fisso di zona cromatica come in maso
. oscurazione. osculatore', posizione limite del cerchio passante oscuramente, avv
delia linea). -piano osculatore: posizione limite metaforico; con riserva men
osculatrice di una linea sghemba', la posizione limite della sfera passante per quattro punti
giorno è offeso. -termine, limite. giov. cavalcanti, 145:
auricolari a discendere al di sotto del limite inferiore della faccia, unendosi sulla linea
loro duplicazioni, io non saprei assegnare un limite preciso. tarchetti, 6-ii-79: provava
tepore, è per di giacomo un limite anche la sua dote musicale.
e i tiri vanno effettuati senza superare il limite dell'area di porta; la partita
stretta striscia di terreno lasciato incolto al limite di un campo, in cui si accumulano
prende quest'ultima come caso limite. = voce dotta, ted
facciano aggravare le cose oltre l'esatto limite della verità. solaro della margarita,
elevate delle ande settentrionali, oltre il limite della vegetazione arborea, che per l'
: l'armoniosa geometria intellettuale sfiora al limite l'ossessione paranoica. paranòide, agg
la visione. 4. figur. limite severo, ostacolo al libero esercizio del
della misura, del buon gusto, del limite nell'ornamento di un'opera letteraria.
6. ispirato a senso del limite e della misura, a discrezione e
. piovene, 250: i villaggi al limite estremo, là dove la pianura si
parola e la propaganda, col solo limite di non rovesciare l'ordine liberale.
. b. croce, ii-9-288: il limite che si avverte in ciascun uomo,
); solcare, percorrere; segnare il limite fra la terra e le acque;
superiore e più elevata rispetto a un limite determinato, a una cifra prefissata;
di un principio, ecc. -passaggio al limite: v. limite, n.
. -passaggio al limite: v. limite, n. 17. 36.
52. superare in durata un determinato limite di tempo. crescenzi volgar.
, trascendere le intenzioni originarie, un limite stabilito o che appare giusto e conveniente
il mio dolore. -passare il limite, ogni limite: v. limite,
. -passare il limite, ogni limite: v. limite, n. 21
il limite, ogni limite: v. limite, n. 21. -passare il
. carducci, iii-12-47: pur un limite v'ha sempre oltre il quale non
, tonnellaggio e cavalli effettivi a un limite dato. 3. autorizzazione all'esercizio
pathos diffuso sboccava in un trasporto senza limite né pietà verso il coraggio del pensiero
gli olmi non son più che pali a limite dei camjpi; e i tralci che
, accusare una deficienza; avere un limite preciso, essere inficiato, diminuito.
certamente patito]. -avere un limite fisico o psicologico. pallavicino,
perfezione; avere un intrinseco difetto o limite. lorenzo de'medici, ii-137
ma vitali, al di qua del limite della patologia: rappresentano semplice- mente la
pathos diffuso sboccava in un trasporto senza limite né pietà verso il coraggio del pensiero
notte. pavese, 2-235: il limite umano -il mio -reca in sé questa
pelo: la superficie che costituisce il limite superiore di un liquido in quiete o
alpi. 17. per simil. limite superiore; sommità. ariosto, 12-83
per indicare il grado massimo, il limite estremo del possibile. faldella,
del reale e l'inconcepibilità di ogni limite che si ponga al pensiero, di ogni
, tutto ciò che possiamo considerare come limite del pensiero; e ciò che limita
. -traboccare il pentolino: superare il limite di sopportazione, non poterne più dal
. 2. posto quasi al limite. leonardo, 2-175: quanto più
locuz. prepos., a indicare un limite, un ambito astratto. landolfi
e di pene non eccedenti un determinato limite. legge ronchetti, foggiata su consimile
di arrivo di un movimento sia un limite spaziale. la spagna, 2-40:
(e per lo più indica il limite estremo di un concetto, di un'
una zona, di una regione; limite, confine. cicognani, vi-221:
uno spappolamento. 19. ant. limite, confine. lupis, 3-228:
d'una meravigliosa trasparenza: presso il limite dell'orizzonte di un azzurro tenue digradante
). ant. assegnare un preciso limite (quantitativo, temporale, ecc.
sino, fino (e indica il limite di tempo a partire da cui o
(e per lo più indica il limite estremo di un concetto, di un'
michelstaedter, 125: la lingua arriverà al limite della persuasività assoluta, quello che il
estendersi in ampiezza fino a un determinato limite; giungere fino a una certa ampiezza o
, anche, giungere a toccare il limite estremo nel male). mazzeo di
annunzio, iv-2-798: era pervenuta al limite dell'esperienza umana la donna disperata e
88, sette soli centimetri in meno del limite stabilito due mesi fa a roma,
disposte parallelamente fra loro e perpendicolarmente al limite del parcheggio- migliorini [s. v
: parallele fra loro e perpendicolari al limite del parcheggio (come i denti d'
, la cui volontà può trovare un limite solo nella forza medesima degli operai e
o cretese, commetti l'empietà / sul limite del bosco / che nella prima origine
confine delle sue acque territoriali fino al limite esterno dello zoccolo continentale, cioè fino
, terminale: cippo che segna il limite di una circoscrizione territoriale o di una
fiorentini, 237: a la pieve a limite ke. ssi spendano in utilità de
spesso connotazione negativa, essendo inteso come limite intellettualistico dell'arte di pirandello, accentuato
cacao. bocchelli, 9-78: il limite tra commercio e pirateria e guerra fu,
ciò che supera una determinata quantità o limite; aggiunta, maggiorazione; quantità maggiore
; alla più lunga: indica il limite temporale estremo entro il quale si presume
ricevuta con la lavorazione (e si dice limite di plasticità il suo grado di consistenza
, in partic. sollecitato oltre il limite di elasticità in modo da subire deformazioni
prezzo impositizio e ricompensativo della zecca al limite di due per cento mi pare una
d'una meravigliosa trasparenza: presso al limite dell'orizzonte di un azzurro tenue digradante a
competenza a legiferare non trova pertanto alcun limite legale. silone, 8-268:
una medesima specie (oltre il consueto limite delle variazioni individuali), in modo
di sotto di un valore critico, e limite di pompaggio è, nella caratteristica manometrica
s'era sempre trattato d'opporre un limite, un baluardo di forme intellegibili e fraterne
imbarcazioni il piccolo spazio compreso tra il limite estremo della poppa e la tavola trasversale
uomini. -totale, completo, senza limite. palazzeschi, i-419: siediti cara
-credereste dunque anche dannoso il porgere un limite alla ricchezza, l'impedire la povertà
indicare o prescrivere una regola, un limite, una scadenza, un modo di
e del principe e la reggenza erano il limite estremo al quale conveniva arrestarsi, ha
stilo. 4. punto, limite, livello al quale si può arrivare
complemento): entro tale punto, limite, livello. algarotti, 1-iii-316:
tirare. 7. figur. limite massimo di una facoltà, di una
carico di egiziani senz'anima il famoso limite del mondo antico: sotto le porte di
, allo stremo delle forze, al limite delle risorse disponibili. guido delle colonne
giorno: come esortazione a porre un limite agli eccessi disordinati per mantenere buona salute
cui la posizione dell'accento quasi senza limite ti dà le più varie intonazioni, ammirerà
loro duplicazioni io non saprei assegnare un limite preciso: dalle estimazioni che ho fatto
fr. colonna, 3-42: il limite ora dicendo dilla porta, una ingente petra
in mezzo alle estese lande o sul limite de'boschi o sulle cime scoperte delle
, come ebbri, vicinissimi ormai al limite della piazza precipite sul tetro viale di
della poesia ti ha trascinato oltre il limite del vero. = voce dotta,
né usuale né fallace. -costituire un limite alla perfezione divina. pallavicino, 1-165
che cosa è il pregiudizio? e un limite, una negazione, una ristrettezza.
tra i fiumi sacco e aniene, al limite orientale della campagna romana. carducci
. croce, ii-1-295: in quello stesso limite di tempo... si parla
un termine spaziale o temporale, un limite). -in partic.: fissato
prescrive. 7. fissare un limite spaziale o cronologico, una misura,
. -anche: servire a fissare tale limite (con riferimento a un soggetto inanimato
ne prescrive l'assalto. -porre come limite. lemene, i-230: il ciel
17. anticipato rispetto a un limite temporale determinato; che è all'inizio
sgressore. 3. che oltrepassa un limite. boccaccio, 1-i-619: egli mostrò
galeani napione, 156: per fissar qualche limite, penso doversi chiamare storia mista di
o al primordialismo, né segnava il limite della vera arte al periodo di prima
determinato, estendersi a partire da un limite o da un confine. - anche
non rimetterci. 4. frequenza o limite della frequenza con cui si verifica un
lias, che in generale segna il limite inferiore de'terreni stratificati d'italia; e
le prode erbose. -estremità, limite di un bosco. sacchetti, 17-75
prodàia, sf. tose. margine, limite del bosco. giuliani,
tutte le previsioni, al di là del limite della ragione e della natura.
cui la donna ha superato l'età limite per la procreazione. 4. ecol
educate con cura sollecita e assidua sul limite del campo la siepe tenace...
il mondo insieme. -figur. limite invalicabile di una norma di comportamento.
rosmini, xxv-129: che cosa è il limite del mio corpo? egli è una
padrone puoi trarre profitti che non han limite; ma la fatica, fatta per servitù
.. anche dannoso il porgere un limite alla ricchezza, l'impedire la povertà
di milano. carducci, iii-5-507: il limite fra questo periodo e il seguente è
della repubblica non è trattenuto da alcun limite specifico nell'uso della facoltà che l'
parola e la propaganda, col solo limite di non rovesciare l'ordine liberale. barilli
: la longanimità del governo ha un limite: esso conosce i propalatori di notizie
2-i-70: il diritto di proprietà ha per limite rinteresse comune. cuoco, 1-123:
di poesia parrebbe presunzione oggigiorno: allora il limite fra le materie prosaiche e le metriche
una certa distanza o quando una varca il limite di sicurezza ma dà garanzie. nell'
o uno spostamento fino a un certo limite nello spazio. guerrazzi, 1-869:
ho; né senso. non ho limite. -con valore aggetti: che è
al- l'origini prime, fino al limite estremo, / quando non anche noto
'lazzarona ', lo conduce fino al limite di un'epica eroicomica: dove egli
russie. d'annunzio, v-1-542: sul limite della battaglia, per moltiplicare il numero
pseudomerìa, sf. chim. caso limite di allelo- tropia, cioè di
quelli che in psicopatologia sono definiti casi limite: esso è rappresentato da una schizoidia
renza inferiore del bacino ed avente per limite da ciascun lato la lamina obliqua
fino a 9 persone (e tale limite è indicato dal codice della strada,
che pulpiti eh? eppure v'è un limite, e se l'ho passato anch'
13-306: la prospettiva implicita, al limite, sarebbe quella d * un mondo inarticolato
specie di fanerogame che crescono oltre il limite arboreo, nelle regioni alpine e fredde,
libera e sfaccettata / fino all'estremo limite, pulviscolare. 5. costituito
.. misura voleva dire non passar quel limite oltre il quale l'espediente, sia
prominenza smussata o arrotondata; termine, limite. dante, inf, 12-11:
è riuscito che a vincere. il limite nelle puntate stabilito dal 'casino ',
o nulla. -punto di accumulazione, limite: quello tale che in ciascun suo intorno
poiché si può considerare come centro e come limite. come centro è l'interno e
è l'interno e il continuo; come limite è l'esterno e il discreto.
precede e genera lo spazio; come limite lo segue, ne è generato e lo
. prospettiva, n. 1. -punto limite: quello nel quale concorrono rette che
di gravità. questo punto è il limite sopra il quale non si può senza
-sembra situarsi al di là di un limite storico. -in senso generico:
in avanti; quando si supera quel dato limite. b. davanzati, ii-370:
-sostant. tratto di spazio oltre un dato limite dalla parte di chi parla.
locuz. -è quanto dire: supera ogni limite, ogni aspettativa; è il colmo
fuga giù pe 'l declivio sino al limite deba rada frequente di pesci. gozzano,
-credereste dunque anche dannoso il porgere un limite alla ricchezza,
9-85: passato il... limite, queste due radici diverranno immaginarie, e
in alto di quello che è il limite d'altitudine raggiungibile da uno 'spitfire
como- dezze e raffinamenti senza intermissione né limite. 8. eccesso in un
suoi soldati raffrenare. -porre un limite a un comportamento insolente o tirannico o
bianco / precipite s'adombra / sul limite del campo. 2. ant
.. debbonsi prendere esattamente entro il limite da noi posto, cioè quando si tratta
di una regione o di un territorio; limite, margine; orlo. -per lo
né porre un più giusto e forte limite alle regie oppressioni. bocalosi, ii-187:
: rasoterra angolato di destro, dal limite dell'area, che supera paradisi.
dicembre 1986], 11: sul limite del 'muro della paura ', del
, 9-85: passato il... limite, queste due radici diverranno immaginarie e
record, no? » 4. limite di durata inusuale o eccezionale o di
in genere uno solo, che è un limite alienante a sua volta) fuomo sia
(mentre il reddito di gestione, limite o totale è inerente all'intero periodo
: abbiamo già detto che a tale limite le particelle debbono ubbidire alla reggimentazióne,
né porre un più giusto e forte limite alle regie oppressioni. mazzini, 8-386:
una larghezza d'intendi che trascende il limite angusto di una concezione regionale. vittorini
suo tipo di4 realizzazione 'segna un limite da cui tutti gli altri 4 regionalisti
della stampa periodica, raggiunge l'estremo limite, uccide i libri e lancia le intelligenze
porre regola a qualcosa: imporgli un limite, moderarlo. boccaccio, iv-194:
. 21. contenersi nel giusto limite quantitativo, moderarsi nel mangiare e nel
. -fissare per una persona un limite temporale nell'esercizio di un potere politico
né porre un più giusto e forte limite alle regie oppressioni. qual fu dunque l'
con litote, per indicare l'estremo limite della sopportazione). poliziano, orfeo
cedere. 'resistere 'significa durare al limite della nostra tenacia e della nostra pazienza
]: 'reso ': portato al limite massimo della escursione assegnata...
unità di prima schiera, il cui limite di profondità è segnato dalla linea di demarcazione
sua composizione e dà loro regola e limite, è non solo natura, ma il
: a momenti quest'ansietà toccava un limite angoscioso, finché passava nell'aria un
come delle cose lampeggiate appena all'estremo limite del nostro sguardo e che (illusione
se la mia coscienza ha prefisso un limite alla monarchia e se gli uomini, i
anche in modo eccessivo, superando ogni limite) un sentimento, uno stato d'
spesso in modo esasperato, superando ogni limite (vizi, colpe, corruzione, ecc
, dall'accampamento; costringerlo oltre un limite geografico o fisico, rigettandolo nel luogo
impositizio e ricompensativo della zecca al limite di due per cento mi pare
essi riconoscevano l'impossibilità di trascendere il limite materiale de'loro sensi umani. borgese
riconsacrata: la dirittura della via, il limite del campo, la casa di loto
separano dagli anni di foscolo segnano il limite fra due età radicalmente diverse. carducci
bastano a contenere il bilancio entro il limite di sette milioni. buzzati, 1-212:
messi a rifascio, non fu più limite alle censure. -con grande disordine
esistente a bordo è ridotto a un limite prestabilito. per le navi da guerra
trapiantano le pianticelle. -figur. limite estremo, confine ideale. chiose cagliaritane
un eccesso di pressione che supera il limite di elasticità senza arrivare al carico di
. carducci, iii-10-315: allora il limite fra le materie prosaiche e le metriche
rimborsarsi. 15. segno di limite, termine. dante, inf,
. giunto all'età critica, al limite sinodale, là dove le ovaie si
, una condizione di vita, un limite; abbandonare il peccato, il vizio
ti rinserra. -collocare entro un limite ristretto. b. croce, iii-22-79
rinuncia del disegno inteso a significare il limite degli oggetti. 7. dir
lavoro. manzoni, iv-526: un limite posto al potere assoluto del re,
l'immediata vigilanza e polizia sul servizio nel limite del loro riparto. leoni, 737
. 28. intero, senza limite. bembo, 10-ix-435: non mi
condizione di chi, per avere raggiunto il limite d'età o per altre ragioni,
risaliremo / all'origini prime, fino al limite estremo, / quando non anche noto
l'orlatura bianchiccia che segnava l'estremo limite della mareggiata. -arrampicarsi di nuovo
trenta sei, che fu per appunto quel limite ove era giunto allor ch'io arrivai
si. di- sus. restrizione, limite imposto a un'azione, a una
genere stesso di opposizione e di limite che alla coesione molecolare. = agg
mattina dimostrava ch'ella poteva passare ogni limite del riguardo e dell'obbedienza, senza
. -non avanzare oltre un certo limite. brusoni, 878: benché si
comunicativo che nel montaggio ritmico portato al limite dell'espressione. = deriv.
/ all'origini prime, fino al limite estremo, / quando non anche noto era
maurizio damilano nel suo tentativo di ritoccare il limite (che gli appartiene con ii'59'
. aeron. punto di non ritorno: limite superato il quale un aeromobile, nel
-al figur.: segnare un nuovo limite di demarcazione. gozzano, ii-514
ciò avremo, almeno, un caso limite, un termine oltre il quale sarà presumibilmente
avviciniamo a quello che ho chiamato caso limite, termine, per ora, non ritraibile
. luzi, 11-148: toccato quel limite [le rondini] rientrano / planando ad
riva della virilità. 12. limite, misura massima, fine. a
ostacolo, una barriera naturale, un limite fra due luoghi. l.
ostacolo, una barriera naturale, un limite anche immaginario fra due luoghi.
e che porti questa coscienza al limite di tutte le conoscenze che ho,
di tutte le conoscenze che ho, al limite dei miei stessi sentimenti e delle mie
-rompere ogni misura: superare ogni limite. g. stampa, 9:
anche a imprese e ad azioni al limite della legge. varchi [tommaseo
stelle restavano fitte sotto di me fino al limite dell'orizzonte di là del quale io
. fis. punto di rottura: sollecitazione limite di un sistema, oltre la quale
rovine è che, oltre un certo limite, saranno irreparabili e non varrà più
ragazzo audace, / per cui, limite il po, lasciaste presi / or ora
le strisce divisorie rosse che indicavano il limite della misura, a causa di difficoltà fonetiche
per l'ozio. 7. limite o difetto o colpa morale; intorpidimento
ai docenti universitari che abbiano raggiunto il limite d'età fissato dalla legge, cioè
ruzzola alla china: non avere più limite. cinelli, 1-224: ormai le
o imprecare contro di lui oltre ogni limite. adr. politi, 1-581:
in cose d'arte, portando al limite una tendenza di concentrazione...
. 10. misura teorica, limite di una grandezza. quirini, li-2-242
. 12. ferrov. sagoma limite o di carico: insieme delle dimensioni
pratesi, 5-363: non ebbe più limite la carità popolare, e giù braciole
1-i-250: i turchi mutarono poi questo limite, dividendo la croazia in quatro parti,
al prezzo più basso. finito al limite di estrema saturazione, investì gli utili
percentuale di preferenze non inferiore a un limite prefissato. la stampa [5-xi-1989]
16: abbiamo le sbarrature moreniche al limite inferiore dei piccoli valloni superiori e dei
di un corso di acqua oltre il limite di normalità e di sicurezza. temanza
, a lunga scadenza: entro un limite di tempo più o meno ravvicinato.
3: è anche opportuno rivedere il limite di esclusione delle aree su base sismica,
tra le due lingue che stanno dal limite orale-grafico in su e le lingue che stanno
su e le lingue che stanno dal limite orale-grafico in giù. 3. sostituzione
capriccio, al di fuori di ogni limite e norma sociale (una comunità,
6. infastidire, esasperare, portare al limite della sopportazione (anche nella locuz.
infastidire, esasperare, portare qualcuno al limite della sopportazione. deledaa, iv-48
maggiore fatica, un ostacolo o un limite o un punto di riferimento, anche
-eccedere con il proprio comportamento un limite per lo più imposto dalla convenienza o
, anche più. -superare un limite cronologico o una certa età.
scavalcava l'età. -eludere il limite spaziale (un'opera figurativa).
superato, oltrepassato (un ostacolo o un limite, un punto di riferimento).
o a quello che costituisce il precedente limite (nazionale, continentale, mondiale).
pratesi, s-363: allora non ebbe più limite la carità popolare, e giù
2. figur. essere al limite della resistenza, della sopportazione di un
'rifare il verso', oltre ogni limite del caricaturale. -ripetitivo (un'
31. che non riconosce alcun limite etico o giuridico alla propria libertà,
, 18-i-43: la pazienza ha un limite: « questa vecchia e scipita freddura »
vecchia e scipita freddura » dissi sentendovicino il limite « non fa più ridere nemmeno i ragazzini
di riconoscerlo nel suo valore, come limite eterno dell'io e realtà del mondo
altro che la scoglia: trovarsi al limite delle forze. r. roselli,
in modo disordinato, affaticarsi fino al limite delle proprie forze. g.
dietro un alto muro che si ergeva sul limite de sanctis, 11-38: nel 'paradiso'l'
). sconfinataménte, aw. senza limite o termine. massaia, ix-78:
. tratta il tempo come materia non come limite e lo domina scorciandolo o rallentandolo.
; spingersi al di là di ogni limite, travalicare le maestro sanguigno, 87
par che gli ultimi cortigiani estensi, sul limite del barco ormai sdotto ed incolto,
d'erba. 15. confine, limite di una proprietà, di una regione,
comp. dall'imp. di segnare1 e limite (v.). segnalìnee,
porta o portandola al di là del limite fissato per conseguire tale risultato. -
della luce. -figur. il limite della vita terrena, la morte.
tenace manto. 42. limite che non dovrebbe essere valicato in una
merito (e contiene l'idea di un limite non superabile, guardato con ammirazione)
, solo parzialmente; non oltre un certo limite. stefano d'arezzo, 4-ii-683:
-fuori d'ogni segno: oltre ogni limite. caraccio, 35-12: fuor d'
-trapassare del segno: violazione di un limite, di un divieto; trasgressione.
albero di sorbi, destinato e riputato limite che debba segregar e distinguere li territori
avvertasi però che questa progressione avrà un limite, poiché i primi gradi di selvaggità di
d'opporre un limite, un baluardo di forme intelligibili e
fr. colonna, 3-42: il limite hora dicendo dilla porta, una ingente
e sentito, non è altro che il limite della intelligibilità e della intelligenza.
non ho; né senso. non ho limite. -reattività agli stimoli fisici (
gioiranno più oltre ». / e il limite fu superato. valeri, 3-225:
le differenze morali. -riconoscere il limite della ragione umana. buonafede, 2-iii-341
. -senza limiti: v. limite, n. 21. -senza lite
primi termini di questa serie tende verso un limite determinato a man a mano che 'n'
serrami di quelle. -ostacolo, limite; impedimento. s. gregorio magno
di sesto grado, estremamente difficili (al limite del possibile), per le quali
(il sesto grado era definito come 'il limite delle possibilità umane') ha perso in
della scala delle difficoltà (il nuovo limite si aggira oggi attorno al decimo grado
cui la posizione dell'accento quasi senza limite ti dà le più varie intonazioni, ammi
beati. 3. sm. limite estremo dell'universo. cecco d'ascoli
richiesta adempie a quella caratteristica funzione di limite dell'autonomia privata che è propria della
da parmenide. stuparich, 5-32: sul limite dove la luce si scioglie per fondersi
, di una quota o di un limite di bilancio programmato. u caprara
brusca impennata, una quota o un limite di bilancio programmato. la repubblica [
sfondataménte, avv. senza misura, senza limite; enormemente. c.
sforacchiava le siepi e si avventurava nel limite del bosco per ammassare il carico.
sforaménto, sm. neol. superamento del limite di tempo stabilito per una trasmissione radiofonica
2. econ. superamento del limite massimo di spesa stabilito in un bilancio
4. tr. superare il limite di tempo stabilito (una trasmissione)
tempi. 5. oltrepassare il limite di spesa consentito o previsto in un
disus. a dismisura, oltre ogni limite; esageratamente; fuori deh'ordinario.
); eccezionale, fuori di ogni limite (la forza fìsica). de
uno sull'altro. 5. limite incerto, non ben definito, fra due
. senza freni morali, senza alcun limite nel vizio, negli eccessi dei sensi;
marito. 3. senza porre limite alla propria passione o stato d'animo
e ne cerca il soddisfacimento superando ogni limite etico; smodato, eccessivo. -in partic
de'suoi studi, audacemente varca ogni limite, con danno della morale e della
o meno consapevolmente, non riconosce alcun limite e condizionamento o li supera, aspirando
suolo, pesaurimento dei terreni sfruttati senza limite. -esausto delle risorse utili;
-rompere la siepe, oltrepassare un limite prestabilito di comportamento, una convenzione morale
, 14-62: si era a te sul limite del marciapiede, a faccia a faccia
rinuncia del disegno inteso a significare il limite degli oggetti. -costituire la rappresentazione
, autunno-invernoi982-'83], 257: il limite della mediazione simbolica si evidenzia nel tacere
shakespeariano. arbasino, 7-332: il limite della rarefazione si raggiunge nelle infelici sillabazioni
di sistro, / t'ho posseduta al limite d'un bosco. montale, 14-158
anche se con esito incerto. -situazione limite: v. limite, n. 7
incerto. -situazione limite: v. limite, n. 7. -etica
: sono all'ufficio smistamento, a limite. 4. trasferimento di un
morìe. uscire da un determinato limite spaziale.. bartoli, 9-29-1-141
6. esaltare al di là di ogni limite le potenzialità umane. marinetti e
avendone smisuratamente. 3. senza limite e termine nello spazio. galileo,
tanto intensa da determinare il superamento del limite elastico (detto limite di snervamento)
il superamento del limite elastico (detto limite di snervamento). = nome d'
essere un potere dispotico e, al limite, la forza delle armi).
causa del reddito inferiore a un dato limite, hanno diritto ad agevolazioni tariffarie.
socialismo dal volto umano non pone altro limite alla sua egemonia che i limiti della propria
. non -l'accesso all'aldilà, il limite estremo che separa rispose al mio saluto
dell'empio peccato. 8. limite, valore minimo o massimo che un agente
rischio. -soglia di tollerabilità: limite oltre il quale le immissioni di suoni
, si lasciò andare. 5. limite geografico, confine. petrarca volgar.
luce (che, oltre un certo limite, ha l'effetto di ridurre la fotosintesi
ga o esca fuori, oltre il limite, ovvero appartenente alla 'sporta',
isocrone del pendolo. la spostabilità del limite di estensione della parte distinta, che può
b. croce, ii-6-46: nel suo limite, continuamente spostantesi e continuamente riformantesi,
: sì, come allora, senza limite, senza ritegno, sopra alle fiacchezze ai
2. che ha raggiunto il limite estremo (l'età). fagiuoli