ch'a chieder pace, a farsi uom ligio altrui / già non ardia di consigliarlo
scelto quello che si conosceva per meno ligio al prevosto. alvaro, 14-195: nelle
a chieder pace, a farsi uom ligio altrui, / già non ardia di consigliarlo
uomo nuovo, un burocrate qualsiasi, ligio e regolare, dal passato sgombro e
, 2-489: colbert..., ligio a quelle massime proibitive e regolamentari che
e tu già fatto / di tal sei ligio che la gota ha crespa, /
raro. dell'accademia della crusca; ligio ai dettami dell'accademia della crusca.
con devozione (la religione); ligio, ossequiente. livio volgar.,
sia nata, / che l'ami ligio com'i'veggio molti, / sia quanto
e la tua dignità disprezzi e perdi / ligio ornai fatto del peccato e servo?
, quasi che e'non sia * ligio 'o obbligato ad alcuno, ma libero
beltà il vanto, / un qualche volpin ligio / teneva sempre a canto.
suo ministero. sotto gli antichi re ligio a quelli, smanioso di controversie che
riforme e le forche, il clero ligio e le confische dei beni ecclesiastici, il
una servitù, il primo e il più ligio e il più fedele al servizio era
per gli affari lo obbligano ad essere ligio del ministro, secondando qualunque inclinazione di
10-31: una contegnosa figura di docente ligio al dovere, alla missione dell'educatore
nel feudalesimo. -anche: ancorato, ligio alla mentalità tipica del feudalesimo (una
con che il nobile onorato si confessa ligio e feudatario del signor supremo. giannone
determinato ambiente; esteriore; rispettoso, ligio alle regole delle buone maniere (una
di castelli. 6. ligio, ossequente (a una legge, a
bisogno di noi? -incensurabile, ligio al dovere. bresciani, 6-i-180:
e consigliano 4 sottomettere, fare a sé ligio, devoto, servo '.
terglisi in modo di essere o parer ligio. -legare, vincolare (a un
iv-146: de gli antichi ammirator, non ligio, / l'inventivo spiegando estro versatile
patti, le promesse; che è scrupolosamente ligio al dovere e serve con onestà e
mie zie. -per estens. ligio, ossequente, sottomesso; devoto,
v. borghini, 6-iv-391: ligio... da'vecchi franchi è
in g... l'abbiamo in ligio ridotto, ed uomo in podestà e
vassallo della dama, né suo uomo ligio in alcun modo, se non che da
collenuccio, 81: si fece uomo ligio e vassallo de la chiesa romana e restituì
fortuna a baldovino, si fece suo uomo ligio, e da lui in contracambio e
, 6-iv-391: da'vecchi franchi [ligio] è preso, e nelle leggi saliche
guisa mutati, così l'abbiamo in 4 ligio 'ridotto, ed uomo in podestà
franchigia, sì che non fosse più ligio de're francesi, ma che solo riconoscesse
castelvetro [tommaseo]: il fio ligio è strettissimo tra tutti i fii.
manfredi primo il giuramento di lealtà e ligio omaggio. -sostant. persona legata
cattaneo, iii-2-411: i nomi di ligio, cioè uomo, e di vassallo
trono della divina misericordia e gli prestassero ligio di costante fedeltà. 2
/ enea, servo d'amor, ligio di donna, / a fondar l'altrui
roma / era, non so se ligio o amico. papi, 2-3-138: non
saluzzo roero, 3-ii-22: noi abbiam ligio il volgo; al volgo insieme /
vivace del boemo, più mite e men ligio del russo. giusti, 4-i-158:
del russo. giusti, 4-i-158: ligio al pontefice / e al mio sovrano
signore virtuoso di molto riguardo, / ligio al passato al lombardo-veneto e alltmperatore.
da correggio, 1-425: o servo o ligio o mancipio; ognor presto / serò
sia nata, / che l'ami ligio com'i'veggio molti, / sia quanto
stolti. -con litote. non ligio: indipendente, autonomo. lambruschini,
in persona d'animo schietto e non ligio sono omaggio volontario di stima.
/ pur di saturno e giove il ligio stuolo / e di vesta il satellite
lega in uno spirito che ha da esser ligio della virtù. monti, 1-389:
, / se d'ogni cenno tuo ligio foss'io. tommaseo, 15-216: i
emancipato e ribelle che si mostra poi ligio a quanto credeva pregiudizio? b.
77: da buon marito saggio / ligio alle convenienze / ti proporrei l'inezia
dopo quelle altre, di montagne: ligio al dovere: che è tutto, tutto
, 9-139: il farfarella garrulo portiere ligio agli ordini / disse ch'era vietato
i-490: l'autunno della vita è meno ligio alle convenzioni sociali, agli interessi particolari
piazza di pietra / del tuo abito, ligio all'andazzo. 6.
6. locuz. -farsi, divenire ligio di qualcuno: sottometterglisi con patto di
non potendo resistere, si fece suo ligio della borgogna. marino, xii-578: io
, fin che sia fatto / e ligio e prigioniero a carlo magno. -legarsi
in penser, poi che fatto era uom ligio / di lei ch'alto vestigio /
bandello, ii-956: così soggietto e ligio le divenni / che d'arbitrio rimasi
... di mestieri che diveniate ligio di cotal sorte di gente ambiziosa
al busto... / si fa ligio del grottesco / militar genio tedesco.
fu scelto quello che si conosceva per meno ligio al prevosto perché prevosto e capitolo erano
signore virtuoso di molto riguardo, / ligio al passato al lombardo- veneto e all'
correggio, 1-425: o servo o ligio o mancipio, ognor presto / sarò
. oriani, x-4-26: mazziniano meno ligio alla nuova legge, ma che pagò
emancipato e ribelle che si mostra poi ligio a quanto credeva pregiudizio? =
farà... di mestieri che diveniate ligio di cotal sorte di gente ambiziosa ed
, signore virtuoso di molto riguardo, / ligio al passato al lombardo-veneto e all'imperatore
, / enea, servo d'amor, ligio di donna, / a fondar l'
: l° sguardo d'un uomo ligio al governo clericale e nemicissimo d'ogni
, / da neomarito saggio, / ligio alle convenienze, / ti proporrei l'
gli ordini; devoto, fedele, ligio. faba, xxviii-io: volando essere
o delle chiavi: era detto omaggio ligio se il vassallo si obbligava a servire
era un omo novo '. -omo ligio: vassallo (cfr. ligio, n
-omo ligio: vassallo (cfr. ligio, n. 1). p
s. v.]: 'omo ligio ': termine feudale: soggetto a
che sia nata, / che fami ligio com'i'veggio molti, / sia quanto
gio, ricco, nobile, pagano e ligio al culto dei gentili. -sostant
per estens.: chi si dimostra oltremodo ligio alla tradizione, a un'autorità,
mastai. 2. fedele, ligio al pontefice romano, nel sostenerne il
agisce secondo la propria passione politica, ligio a una fazione. dante, par
dante. carducci, iii-26-156: non ligio per pecoresca infingardaggine a un testo, il
non è questo un potere indipendente, ma ligio e pedissequo di questo e quel potere
chiesa, sotto lo sguardo d'un uomo ligio al governo clericale e nemicissimo d'ogni
a cui l'apostolo pietro sarebbe stato ligio in opposizione alla dottrina universalistica di s
tutti gli atti de'ministri ed uomo ligio al potere o alla piazza, riprovatemi.
, 9-139: il farfarella garrulo portiere ligio agli ordini / disse ch'era vietato
del soldatesco e gesuitico dispotismo sabaudo ligio all'austria. -presentare in un breve
erudizione. -con valore attenuato: ligio, scrupoloso nell'a- derire ad un'
di te gli giunge, / questo ligio ai farnesi inclito fiume, / pien de'
xi-25: il clero egiziano può essere ligio ai lagidi, i lagidi farsi consacrare faraoni
atteggiamenti da scapigliato; non sovversivo, ligio al potere costituito. guerrazzi, 1-719
-anche, per estens.: che è ligio e ossequiente in modo eccessivo a un'
5. che è supinamente ligio alle norme stabilite (una persona)
ragion oltra misura. 3. ligio nell'osservanza di determinate norme, in
signore virtuoso di molto riguardo, / ligio al passato al lombardo-veneto e all'imperatore.
risolvere. botta, 6-i-73: il ligio popolo di sua maestà, gli abitanti di
solo a te senza rivale al fianco / ligio vedesti il regno? varano, 1-349
montale, 9-130: il farfarella garrulo portiere ligio agli ordini / disse ch'era vietato
. -fedele a un accordo, ligio a una legge. caro, 5-92
arancio, / da neomarito saggio, / ligio alle convenienze, / ti proporrei l'
col suo fare aspretto e scodinzolante, ligio alla legge anche quando la giudicava fatta
scolastici; privo di originalità, troppo ligio alla scuola di studi a cui appartiene
-che ripete in modo più o meno ligio quanto si insegna nella scuola, risultando
d'augusto rivelano scredente alla virtù e ligio al potere. 2. che
mi guida ovunque vuoi: / son ligio e tuo, mirabil duce; sono /
o costringere o indurre qualcuno a essere ligio e obbediente a una legge, a una
, 1-i-1-240: può spiacere il fare troppo ligio al momodo imperfetto (un meccanismo,
); comportamento rispettoso delle gerarchie, ligio agli ordini ricevuti; soggezione ai voleri
essere, per così dir, troppo ligio a un modo antiquato d'intendere. morante
lo e l'uomo / si tragga ligio l'appetito, e domo. core,
, ma non era altrettanto ossequente e ligio al pontefice di stero degli interni, e
xi-25: il clero egiziano può essere ligio ai lagidi, i lagidi farsi consacrare faraoni
antico sprezzo cittadinesco, e come bigotto e ligio ai frati e ai preti, e
, 6-289: il bianco locorotondo, ovviamente ligio al esaurito; non averne più
). montale, 22-565: ligio ai 'consigli'della censura e pronto ad autocensurarsi
o appartiene all'accademia della crusca; ligio ai dettami di essa. s
della crusca (o, anche, scrittore ligio fino alla pedanteria alle regole fissate da