sta a meraviglia: gli addetti, i ligi, i devoti, i seguaci..
lancia / fare il passaggio coi baroni ligi / su le navi di genova. b
i-281: convenne, al comparire de'ligi e delli ermunduri, battagliare. alfieri
: non si davano già tutti come ligi a seguir ciecamente la particolar sua maniera
mendicata gli avea per l'innanzi renduti ligi e dipendenti. manzoni, pr. sp
, par., 18-92: « di ligi te iustitiam », prunai / fur
eco nel vicinato, fra i meno ligi alla potenza delle zie e ai fascini
della lancia / fare il passaggio coi baroni ligi / su le navi di genova.
di tutte, noi non possiamo renderci ligi e copisti degli altri popoli, senza ristringere
, alla stagione che gli uomini, ligi alle loro leggi tetragone ad ogni assalto
cecchi, 9-111: era fra i meno ligi alla disciplina di gruppo. ungaretti,
cattivo gusto... noi siamo troppo ligi all'idea d'una grecia inappuntabile,
già sommergean le insuperabil'onde. chiari, ligi: per l'altezza sua [la
però, al capo, e quello ligi cum una binda over fassetta. lorenzo
ricciare il pel, perch'io ti ligi. buonarroti il giovane, 9-717: torcon
e fia chi arriccerà, purché tu ligi. 3. locuz. ligiare
deriv. lìgio (ant. ligi, invar.), agg. stor
/ perché a carlo non vollero esser ligi, / preser tanto coraggio e tanto ardire
gran parte) un'affezione come d'uomini ligi. tommaseo- rigutini, 3225: 'ligio'
« nexi » furono i nuovi uomini « ligi » o « legati », che
rresi- millarai, si'ttu m'è'ligi, / a cristo ke per nui salvare
e i lor tepidi cuor son fatti ligi / de gli amor, che nell'acque
parigi / l'elette noie e i ligi / vezzi e 'l fasto servile.
. caraccio, 34-49: tra due ligi imperi unica ardisse / serbar la libertà
tommaseo, 15-216: i giornalisti, ligi ad un'opinione, ad un uomo,
, ii-9-64: autori odiatori della ragione e ligi alle credenze religiose tradizionali. moretti,
dagli adoratori del ciò che è e dai ligi in genere, nella nostra società,
: gl'italiani si son resi affatto ligi dei forestieri, e... hanno
magistrati provinciali, che, non più ligi di voi al regime caduto, potevano
magnati [d'ungheria], altri ligi in cuore all'austria, altri tenaci
popolare il tabacco, e fece i nasi ligi agli erari, precorrendo al conte di
che furon sempre dell'imperio romano o ligi, o sotto re, dato dal-
all'ordine sociale che non il mantenersi ligi colle opere alle leggi morali e solamente
però, al capo, e quello ligi cum una binda over fasseta, sì
tenace / de'suoi precetti alla natura ligi, / e il soffocar nelle ondulanti
io non pretendo che i miei discorsi sian ligi all'organo di aristotile.
onesti osservanti, esatti alla regola, ligi all'ordine, devoti al santo.
parte) un'affezione come d'uomini ligi. [ediz. 1827 (425)
querula / l'auretta rugiadosa. pananti, ligi: d'un chiaro ruscellin querula e
bagnerà riconoscente il pianto. pascoli, ligi: gli eroi... /.
naturali, / non ch'à nixuna ligi -nin raxuni a cui pur vali. cantico
sono in sì gran numero diverranno muti e ligi. b. croce, iv-11-9
plebei la ragion feudale d'essere vassalli ligi de'nobili per cagion di debiti.
e cotesto accade più a certi partigiani ligi che agli scolari stolidi. carducci, iii-27-43
immagine più viva, noi siamo troppo ligi all'idea d'una grecia inappuntabile,
, / perché a carlo non vollero esser ligi. manzoni, v-2-383: le lingue
rallegrarono i novatori, s'avvilirono i ligi, si scoraggiarono i leali, si spaventarono
trovano che, addetti all'austria o ligi ai gesuiti o fautori del principato dispotico o
beffe di quei pittori, i quali, ligi ai consigli della critica, cercavano piuttosto
loro difesa, ancorché promettessero di esservi ligi e fedeli. -governare spiritualmente e
gli ortoressici appaiono come 'pazienti modelli', ligi alle direttive di esperti e ministri della
gramsci, 8-21: questi sono molto ligi del bon ton, del piccolo bor-