scolaro, discepolo, al lievo (di un collegio, di una scuola
cino, iv-183 (49-18): lievo gli occhi miei, ch'arrecan vita
io tócco delle bastonate, io ti lievo dal vitupèro; sta qui, non
io tòcco delle bastonate, io ti lievo dal vitupèro; sta qui, non ci
le mani, con boci, a cielo lievo, e doni non corrotti, alli
è [folle] colui che fa lievo / di quel che no li piace e
facciata, tutte in ri lievo e a fascio, avevan quel biondo fragile
2. locuz. -far lievo di qualcosa: rifiutarlo, respingerlo.
: [folle] colui che fa lievo / di quel che no li piace e
/ ché qual farà di cotal colpo lievo, / dico che fia per lui
. da levare-, cfr. venez. lievo 'svenimento, schiodatura, distacco '
che la di lui istanza per lievo di sequestro », e non capimmo quel
», e non capimmo quel benedetto * lievo 'che volesse dire: rileggemmo
cavalca, 11-87: io non mi lievo contro alli statuti ecclesiastici, non mi
ché, qual farà di cotal colpo lievo, / dico ch'e'fia per lui
cenato o almeno sobriamente mangiato, mi lievo scarico, pronto a tutte le azzioni
strato di polveri dando ri lievo e brillantezza alle parti trattate.
elevazione dell'intelletto; esaltazione spirituale. lievo, vuol più vacanza da tanti studi indefessi
assenza vi tomi in sol lievo e in buona salute. d'annunzio,
quella dell'incontro fra il mio sovrano lievo stesso. e reggitore e il suo valvassino