il pane appena impastato e messo a lievitare sotto i lenzuoli bianchi, l'adolescenza
tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare nella madia. panzini, i-398:
gli occhi strabici e bovini e fa lievitare, in cima al cocuzzolo, il
che, cotta, fu fatta lentamente lievitare in acqua. * spegner la calce
spegner la calce ', è farla lievitare in poc'acqua nel truogolo. cattaneo
il forno (dove si pone a lievitare il pane). 4. strato
gli occhi strabici e bovini e fa lievitare, in cima al cocuzzolo, il
dannazioni, le caldaccie gli fecero come lievitare il capo. e. cecchi,
gli occhi strabici e bovini e fa lievitare, in cima al cocuzzolo, il
c. battoli, 1-53: porremo a lievitare prima una massa [di terra]
, 13-34: questa allegrezza faceva lievitare l'amore per la mamma in
processo di fer mentazione; lievitare. -in partic.: putrefarsi,
3. tr. far fermentare, far lievitare; produrre, porre in atto un
'(al passivo 4 fermentare, lievitare '), deriv. da fermentum 4
(forménto). ant. fermentare, lievitare, ribollire. gemelli careri
2. tr. far lievitare. cavalca, 20-318: tutte le
: ella provvede alla massa, al lievitare, al forno, che sia cotto a
un panno di tela la pasta per farla lievitare. tommaseo [s. v
tr. (inlièvito). letter. lievitare. -al figur.: accrescere
= comp. da in-con valore intensivo e lievitare (v.). iillimitato,
. non si tratta già di far lievitare una qualche ipotesi polemica. -che ha
cui si posa il pane per farlo lievitare. lorenzo de'medici, ii-256:
fatto il pan si vuol porre a lievitare; / in qualche loco caldo vorria stare
lettùccio dove si pone il pane a lievitare, dormendo, vi starete. alvaro,
, lievitazione ', da levar * lievitare '. levaèius (leva eius)
'per incrocio con levare 4 lievitare '. levaménto, sm.
. anche con la particella pronom. lievitare. bibbia volgar., ix-78:
. leviti. levitare1, v. lievitare. levitare2, intr. (lèvito
denom. da levitazione (cfr. anche lievitare).
lievitante (part. pres. di lievitare), agg. (
laforgue e del simbolismo. lievitare (ant. e letter. levitare)
il pan, si vuol porre a lievitare. libro di esperimenti di caterina sforza
tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare nella madia. -come metafora
sollecitudine. ella provvede alla massa, al lievitare, al forno, che sia cotto
in questo stato la pietra si dice lievitare. c. ridolfi, i-297: un
pioggia] il fango della strada continuava a lievitare a vista d'occhio.
ruzzano. i grembiuli di satino nero lasciano lievitare le tettine. jovine, 5-47:
di lampedusa, 289: il caldo faceva lievitare gli odori. 5.
cicognani, 13-33: questa allegrezza faceva lievitare l'amore per la mamma. e
. non si tratta già di far lievitare una qualche ipotesi polemica. lisi, 1-83
mia fantasia comincia a scaldarsi, a lievitare, a passare insensibilmente dall'osservazione passiva
quel fermento di rovina che doveva tanto lievitare le nostre anime allora, quel suo alto
una centrale di contrabbando che propriamente faceva lievitare le povere case. 7.
lievitato (part. pass, di lievitare), agg. (ant.
. = nome d'agente da lievitare; voce registr. dal dizionario delle
lievitatura. = nome d'azione da lievitare. lievitazióne, sf. fermentazione della
dolciaria, locale dove si pongono a lievitare i dolci impastati. dizionario delle professioni
giungla. = deriv. da lievitare. lièvito1 (ant. e
di lievitato, part. pass, di lievitare. lièvo1, sm. ant.
tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare nella madia. sbarbaro, 6-114:
109: ella provvede alla massa, al lievitare, al forno, che sia cotto
per denotare tanto il fermento che fa lievitare la pasta di farina, quanto il
la pasta di farina, quanto il lievitare o la fermentazione di essa.
: quello la cui pasta fu lasciata lievitare, cioè fermentare, aiutata dal lievito o
impasto, dividerlo in forme, lasciarle lievitare e cuocerle. -anche: avere,
la quale comprende l'impastare, il lievitare, lo spianare, l'infornare e
era molti anni prima sforzata a far lievitare la pasta inerte e pesante della spiritualità
. ella provvede alla massa, al lievitare, al forno, che sia cotto
maestro, così scomposta in quel suo lievitare come madido. montale, 7-232: per
minuzzoli e le schegge. 12. lievitare (il pane). castri,
la loro larghezza. 7. lievitare (il pane, la pasta).
. deledda, v-85: stasera dobbiamo lievitare il pane; a mezzanotte io devo
25. aumentare di volume, lievitare. a. boni, 1004:
la forza del genio riesce a far lievitare in pura poesia. -scommessa con
e una crepa, come fa il lievitare su una pagnotta. = nome
sollecitudine. ella provvede alla massa, al lievitare, al forno, che sia cotto
intr. (stralèvo). tose. lievitare eccessivamente, fuori misura.
partic.: quantità di pane posto a lievitare sulle assi del fornaio. ojetti
ci sono mutandine in grado di far lievitare le tirature. qui si brancola coi
i-160: i grembiuli di satino nero lasciano lievitare le tettine. g. raboni,
-ant. asse su cui si lascia lievitare il pane. burchiello, 2-7:
quelle della 'psiche', che finiscono per lievitare in un impasto di rèveries dove i sogni
calce al contratto postille appositamente studiate per far lievitare il prezzo... nei favolosi