, agg. che fermenta; che lievita. -in partic.: che va
colla virtù sua miracolosa / intenerisce e lievita ogni cosa. soffici, i-156: intrideva
, 13-223: qualcosa di quel fruscio lievita adesso nella voce dell'insegnante. è
(letter. levitante). che lievita. 2. per estens.
; questa si staccia di nuovo; si lievita, e lievitata che è, se
che alla prima pioggia si disgrega, lievita, come dite nel mestiere, e
... posta da parte, si lievita e stagiona. carena, 1-218:
, 5-414: la bocca senza labbra lievita e si solleva con ondulazioni che paiono dune
un tempo. quasimodo, 91: lievita la mia vita di caduto, / esilio
a questo essere apparirebbe una massa che lievita e fermenta, qualcosa come un polipaio
, leggendaria, allegorica. la poesia lievita... sulla immediata, nuda realtà
lingua normata, normativa, normalizzante si lievita: addio norma. ecco le
normativa, nor malizzante si lievita: addio norma. ecco le punte
lingua normata, normativa, normalizzante si lievita: addio norma. = voce dotta
lingua normata, normativa, normalizzante si lievita: addio norma. ecco le punte
alla ferula, in cui pedone si lievita alto dalla terra uno o due gombiti.
il pranzo, dico, si scalda, lievita, si solleva, si libra finalmente
che serve a coprire il pane mentre lievita sull'asse. gherardini [s.
la lingua normata, normativa, normalizzante si lievita: addio norma. ecco le punte
riè bello già. / la zolla già lievita come il pane, / al solicello
alfieri, come il classico schema autobiografico lievita continuamente, pare screpolarsi ed uscire di
nel discorso. pasolini, 4-45: le lievita come pagnotte, massicce e leggerese -
riè bello già. / la zolla già lievita come il pane, / tucci
: e rientro, con quella faccia che lievita, nel bagno, dinanzi allo specchio