oscura nel viso, come, quando è lieto, si sciampia ed esilara il viso
iscusar l'ignoranza mia, aspetto con lieto animo d'intendere i fondamenti dell'opinione
/ e come voi bramate, tutto lieto, / vi scifrerò l'oracolo secreto »
opporsi. petrarca, 26-8: né lieto più del career si diserra / chi
scogli e di mar perigli estremi, / lieto in porto si truova, e i
io avevo isceso così animosamente, e lieto me ne andai via, pensando d'esse
guerra, / restando tu filice, lieto e sciolto, / in grazia a quel
terra. n. agostini, 5-13-89: lieto ne venia sciolto d'impaccio, /
, id est servizi pubblici, al lieto compito di esprimerti la mia riconoscenza per il
due studenti, con il lieto fine delle nozze). g
: io seguiterò 'ntanto la stella / più lieto che mai fossi, per che questi
, o cara, / a te più lieto l'avvenir prepara. -scoraggiato,
questo ardente disio / che mi fa lieto viver e scontento. de'mori, 1-183
la guardia nazio- nal, / e lieto fu di perdere / nella sua prima giostra
, / e 'l vago sfavillar presagio lieto / mi fa del tuo venire. piangere
pratesi, 5-201: quella fiamma, col lieto suo scoppiettìo, pareva rallegrarsi con la
scuoprimi il porto ov'è più lieto il cielo. caro, 1-572: per
quel latte insoffribile, / che tutto lieto a ridere / si pose nello scorgere /
così gr., ii-478: cantando vedea lieto agitarsi, / esalando proistesso sien due
mia via più acorta; / e tu lieto ritorna alla tua scorta. lamenti storici
, / la qual degno ti fa, lieto e giocondo, / si mantenga nel
ha bastata l'ignominiosa vociaschedun col viso lieto; / e qui da'fatti d'arezzo
, vii-6: mi parve udire un canto lieto / tanto, che simil non fu
penne, / come a suo nido fa lieto colombo. centurione, xxx-10-267: già
ilmortai manto, / vengo ove sei talor lieto e beato. -scuotere il pelliccione
che altrettante state non sien quelle che possono lieto e felice viaggio avere avuto. ariosto
3-142: vedi oggimai setu mi puoi far lieto, / revelando a la mia buona costanza
mondano conversar vogliosamente, / quasi in lieto giardino, a te ritorno, / e
così sarà l'uno e l'altro lieto, e per conseguente sarà più pronta la
sia oltre alla sua speranza riuscito a lieto fine. idem, viii-3-259: comincia
lxxxviii-ii-460: 'prodest stirpis'a chi quel lieto pondo / fa che dirizzi a dio la
lorenzo de'medici, 11-244: mostrami il lieto riso, ove già femo / le
fian dolci i tormenti; / e lieto aspira alla superna sede. sorboli, lvi-
darte, / che incontro ai messi tuoi lieto risorge. rosmini, xxvii-149: conviene
la fronte, / sott'esso aprico un lieto pratel siede, / u'scherzando tra
di toffo e di pomice viva / siedesi lieto, in atto adorno e raggio,
, / in cui fa sempre amor suo lieto seggio, / ivi unite star veggio
nei confronti dell'impegno morte / con lieto viso grida: « e fatto! su
, / che d'infamar ginevra era sì lieto; / e fa il segno,
, /... / disse con lieto volto: / « prendi figlio, ch'
una superficie. montale, 1-17: lieto leggerò i neri / segni dei rami sulbianco
di quel latte insoffribile, / che tutto lieto a ridere / si pose nello scorgere
corda / che ciòche scocca drizza in segno lieto. idem, par., 8-105:
croce, iii-26-288: ciò è di lieto augurio pei giovani uomini e donne,
mano a la mia pose / con lieto volto, ond'io mi confortai, /
sempre siegua soa natura, / or lieto, or mesto, or tristo, or
arenesi vestissi; / poi, con sembiante lieto e peregrino, / dalle tre ninfe
iii-318: due vaghefanciulle per mano tenendosi con lieto sembiante al capo delle tavole, là
, 1-i-231: cosmo, sì lungo stuol lieto in sembianza, / che a'tuoi
bozzoli... verran dappoi / vedran lieto fiorir. monti, 2-892: ratto
par., 8-93: fatto m'hai lieto, e così mi fa chiaro, /
che, se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di livore
muoro, dicesti, e morir oso / lieto e fra 'l pianto universal costante.
tommasi, l'umor mio tra mesto e lieto / sgorga in versi balzani e semiseri
ratto sparir più s'avvalora, / lieto sciamò: « ti seguo ». crudeli
fonda su un'unica vicenda a esito lieto o triste e si svolge senza particolari
, / salvo che, mossa da lieto fattore, / volontier toma a ciò
gelo estremo e del'estrema arsura, 7 lieto vi ride né mai varia stile /
cara). ariosto, 24-78: lieto e contento e fortunato a pieno /
. fra le spumose onde trasse, con lieto sorriso, il legno entro il vicino
pilade e d'oreste, sia il successo lieto. aretino, vi-139: o che
gere / de la sua madre, e lieto orando: « oh », disse,
io parlo la lingua irlandese e sarei lieto se qualcuno volesse parlarla con me »
, / sull'orlo del sepolcro, lieto a quello / tossa commetta. leopardi,
, 129: donna, benché ti mostri lieto 'l volto / e par che spesso
'l vedrai glorioso altiero e forte / e lieto in lieta sortetriunfare / de la terra e
fuor qual serba in petto / or lieto, or mesto, or freddo, or
dal vostro polidoro vergilio quest'opera con lieto volto, e con quella serenità di
. per simil. radiosa bellezza del volto lieto e sorridente o luminosità e vivacità dello
. degli arienti, 2-197: porsi cum lieto animo le orechie ad intendere questa cosa
padre carnale,... molto è lieto piace / il molto sermonar come ne'
serrata sua riva, / da far più lieto mio stancato passo, / certo sperar
te rivolto / e nel tuo vezzosetto e lieto viso / dolcemente m'affiso. b
2-19: nessun di libertà visse mai lieto, / quant'io di servitù,
sergardi, 342: al servizio d'amor lieto s'avanza, / e come appunto
, non diresti mai che io dovessi esser lieto per essermispogliato di quella setolosa cotenna. arici
! loda le due giornate / col lieto rimbombar del tuono! / uomini, è
amanti felici, / s'accolti insieme lieto godesseli io. marini, iv-61: la
monte fiammeggiando / di citerea, ma lieto tutto splende, / di mirabile luce
sfavillò ch'io mai non vidi / sì lieto in benigne opre altro mortale. cesarotti
sfera, / e zefiro tornò soave e lieto / a rimenar la dolce primavera, /
il suono del tuo riso non è più lieto. moravia, xi-390: adesso pioveva
sarebbero tutti i sogni del tempo già lieto / (ma sempre l'antico frutteto darebbei
la via san giacomo e dal palazzo lieto, che è dirimpetto quella via,
speranza, / ch'un tempo verdeggiò lieto e felice, / veda sfrondato e
e straniera, non è certo più lieto e commosso ch'io allora non fossi
in corso se n'era sgabbiato un lieto movimento di falegnami, fabbri, muratori e
carducci, iii-2-207: al suon che lieto pe 'l diverso lido / empie tra
pesi fisici e con l'animo ritornato lieto, sereno; lucido, non offuscato
de'suoi nemici, e per questo faceva lieto il lignaggio di iacob nelle sue gloriose
alcina scettro e signoria / e sarai lieto sopra ogni mortale. io.
sileno: / così vecchio è ebbro e lieto. ariosto, 39-60: poi disse
anguillara, 6-85: oggi è quel lieto et onorato giorno, / che latona diè
: ma che veggio? o me lieto, ecco la cara / dolcissima compagna /
amore di simmetria, non doveva mostrarsi lieto in faccia a tanto dolore; si
, e se mai / a me lieto verrai, / ti farò un simulacro /
, 9-508: simulando innocenza, in volto lieto / vi venne incontro, e lavorando
, ii-6- 232: son ben lieto che questo singolare monumento sia per essere
, sempre vive libero e sempre vive lieto. da porto, 1-80: se a
barca / sempre sicuro starmi / e lieto riposarmi, / senza sospecto di procella alcuna
della filosofia del nostro 'dizionario'e sono lieto che lei voglia assumersi la sistemazione e la
/ che ciò che scocca drizza in segno lieto. p. verri, 4-33
, 891: volgerà questi lo sguardo lieto e maestoso alle quattro muse del teatro
/ che se in sua vita lieto volea starsi, / dovesse da cavalli riguardarsi
cicciolo. godon tutti d'autunno il lieto stato. pascoli, 180: la pianta
, potessi una volta vedervi in tempo lieto e rallegrarci un po'tutti insieme e
t. d'aragona, 14-1: ricorri lieto a chi de l'agra / morte ti
le copie dei 'frammenti'; e son lieto della lor veste tipografica, linda senza smancerie
o tornerà nella divina voglia, / lieto sia sempre nel celeste sito. savonarola
smontati, venne loro incontro un galantuomo lieto in viso. 3. sbarcato
, / e de l'altrui mine lieto gode. vadi, xcii-ii-160: quando incroce
lasso le catene snoda, / per fuggir lieto ov'altra donna il chiama! della
la bella elena,... con lieto viso cominciò a riguardarla. guerrazzi,
turbi l'arene sobbollendo e quale / lieto de'lidi suoi tranquillo giaccia. quaglino
rivolta, / segue de la vittoria il lieto corso / e invia novello ai vincitor
indietro. faldella, ii-2-121: mostravasi lieto di poter rendere al padre ed alla figliuola
al suo dio sangue in tributo / lieto al martirio, e nel penar gioisce /
non sperando mai 'l guardo onesto e lieto, / alto sogetto a le mie
, 7-238: quindi, poi che lieo lieto ognun rese, / donar le membra
e di viole / spargean questo mortai lieto soggiorno. chiabrera, 1-ii-352: questa
varano, 1-31: vidi lei dal lieto mio soggiorno / chiudersi fra i silenzi e
/ l'altrui campo vicin solcato e lieto. d'annunzio, i-130: altri dovizie
te. fagiuoli, vi-107: questo lieto affanno all'improvviso / mi tolse il
sollazanté). ant. allegro, lieto. tommaso di sasso, 70:
, imaginandosi / d'avere un giorno lieto e solazzevole, / sciolse la dama,
prima cominciorono di nuovo a sollecitarcevole, lieto (un pensiero). fr
. faldella, ii-2-121: mo- stravasi lieto di poter rendere al padre ed alla figliuola
pulcini] affrettando i piccol corpi / con lieto pigolar venieno a lei. arici,
, -441: il servo pareva lieto, ma il suo dire confuso accrebbe le
la colonia si bea / in sì lieto solstizio. -stor. battaglia del
: / così vecchio è ebbro e lieto, / già di carne e d'anni
più coraggioso e più prudente, più lieto e più disposto a soffrire i dolori inevitabili
nostro. porzio, 3-63: ne stava lieto e maravigliato, non avendo sperato di
fra 'bei fioretti e l'erba / lieto scherzando, il bel fiato gentile,
cetra ognor verrò a percuotere, / lieto sonando. cesari, iii-385: davidde sapea
. io. annunciare o celebrare un lieto evento, una vittoria, -sonare la campana
/ tolto. fagiuoli, vi-107: questo lieto affanno all'improvviso / mi tolse il
il sopito carbon del giorno avanti / lieto desta e raccende. redi, 16-ii-71:
: le sopite speranze aeree / con lieto ritmo nel cor mi cantano. idem,
che si preliba, / s'esser vuoi lieto assai prima che stanco. petrarca,
là dove il ciel è più sereno e lieto / mi rivedrai sovriun ruscel corrente,
sopraciglioso per la dispettosa arroganza, ma lieto, placido e sincero. = deriv
consueta. rebora, 3-i-143: son lieto del tuo sopralavoro che spero 'buono':
, cioè che pinge, dirizza in segno lieto, cioè nel suo diritto termine e
che altrettante state non sien quelle che posson lieto e felice viaggio avere avuto.
, / risponde: « o come lieto io qui ti veggio, / signor mio
in campagna. batacchi, ii-264: lieto partì vulcano, e poi che in cielo
in odio egli di quella / vicinanza par lieto. tu li pensi / compagni inseparabili
). - per estens.: abitualmente lieto e gioioso. buti [manuzzi]
d'arme rilucenti e gravi, / lieto ch'a tanta impresa il ciel sortillo,
. b. tasso, ii-26: ei lieto e felice / con salde ancore sorto
vedendolo tutto fervido, si fece tutto lieto; poi si sospese in se stesso,
in quella suspensione, ma con uno atto lieto e caro mosse la questione che ventilava
doppie, / per mezzo a cui lieto israello varca / intatto le persone,
/ che dolcemente infiama, / fa lieto ogni cor tristo, / che lui sospira
questa ruota sempre gira; / chi sta lieto e chi sospira. idem, 326
burbanze di robe...; lieto è s'elli ha suo sostenimento; anzi
. leopardi, 9-67: ogni più lieto / giorno di nostra età primo s'invola
compartissi io più sguardi o mostrassi più lieto volto, chiese radirobane, levate le
ciascuno, sotto l'armi, chi lieto e chi dolente, chi a piè e
9-508: simulando innocenza, in volto lieto / vi venne incontro e, lavorando sotto
dolore d'una piaga, si sottopone con lieto animo ad una penosissima operazione. carducci
sconvolgendolo (un sentimento doloroso o anche lieto, gioioso, euforico). pannuccio
, a mano a mano / più lieto sempre e non più ricco mai, /
intelligenza e di cui mi vanto con te lieto quando vedo passare nel velluto dei tuoi
xvi-618: lo spandere il vino è di lieto augurio perché significa versare e gittare la
1-i-231: cosmo, sì lungo stuol lieto in sembianza, / che a'tuoi piedi
la fortuna volge el stato / ardito e lieto in timido e turbato, / star
cure che dà amore, / viveasi lieto in pace e 'n liberiate.
27-45: per acquisto d'esto viver lieto / e sisto e pio e calisto e
'l viver mio, cn'era sì lieto e chiaro, / volse in oscuro e
ratto sparir più s'avvalora, / lieto sciamò: « ti seguo ».
103: il narciso rideva sparso del lieto pianto dell'alba. giuglaris, 145
che, se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di livore
/ pregio e valor, ond'io lieto e 'n disparte / andrei dal volgo.
/ secondo che più verde e che più lieto / il pascolo le inviti. pascoli
cui si spazia / di pudichi amoretti un lieto coro. -passeggiare per lo più
aretino, q-472: cristo... lieto spaziava per il lito. speroni,
o ha perduto quello che il farebbe lieto, faticandosi d'avere ritrovata la cara gemma
. detta casa, 650: nessun lieto riamai, né 'n sua ventura /
tasso, 1-1-25: non è sì lieto a'giorni estivi il tuono, / che
un evento favorevole o di un futuro lieto. monte, 1-63-10: di ciò
non sperando mai 'l guardo onesto e lieto, / alto sogetto a le mie basse
fortuna / verso di me e mentre lieto vissi, / eran li amici e '
di rado, e statevi sano e lieto. cantù, 3-121: egli salava di
, cxxxiii-633: obbligato questi a dare un lieto fine allo spettacolo e a servire alle
. soderini, iii-525: nel terreno lieto, grasso e dolce staranno le piante
/ la donna mia in atto umile e lieto? -stornare da un progetto.
. ammirato, 1-i-93: papirio, lieto che gli annunci divini fossero in suo
: cantai un tempo e 'n vago e lieto stile / spiegai mie rime, et
, il « corriere » spiegato davanti, lieto ogni volta della mia visita. pavese
. cavour, ii-82: io sono lieto di poter rendere testimonianza all'abilità ed allo
duro / il curvo dente di saturno e lieto / l'ore affrettava di troncar la
caino crescerà la spica / e il tralcio lieto e la rosa odorata. sbarbaro,
tu mi perdoni / e fai che lieto in tuo servigio io viva, / giuro
: lo motor primo a lui si volge lieto / sovra tant'arte di natura,
uno spiritei volante e leve / e di lieto color tutta serena. tesauro, 2-214
e uno reo e mondano sempre sta lieto? sercambi, 277: diliberò fra sé
il tuo spirto, e come un inno lieto / 11 mugghio nel sereno aer si
parini, 254: questo è il più lieto, / il più superbo dì che mai
meno. salomoni, i-273: quivi lieto rimiro / dagli occhi amanti il lume /
1-112: al terren, più che mai lieto e fecondo, / mandovuto esclusivamente alle
le sposalizie insigni parevano aprire innanzi un lieto e splendido avvenire, moriva di lì a
., 9-3 (1-iv-801): calandrino lieto, levatosi, s'andò a fare
sé racchiude la lode, quanto di più lieto immaginasse l'eloquenza, non vale a
, / la vita sprezzando / va lieto a pugnar. 6. non
, 3-126: l'acciaio ebbe un tinnìo lieto e accese uno spruzzo fulmineo di scintille
. redi, 16-i-18: oh come lieto, oh come / dagli acini più neri
squa dra, / doppo lieto martire e dolce inganno / condotto diede a
/ che avea quel pianto udito, / lieto il si reca in groppa. g.
, iii-636: o per me chiaro e lieto e dolce solo / quel dì,
: ecco il giovine che picchia e tutto lieto comincia i convenevoli, a'quali la
altra mattina uscisse a campo sano e lieto, e col ventre del porco squittito in
pensose cure, / l'umor tuo lieto in quelle tazze appaga / solo che sperienza
e non vederti staccar da noi con sì lieto animo come tu mostri di fare.
). bacchelli, 2-xxiv-256: il lieto fine, il perdono reciproco, accadono
conti, 1-50: il sole, divorandosi lieto la delicata bruma, stagliava nitidi i
lasciar gli aviluppati calli, / in lieto aspetto il bel giardin s'aperse:
subitamente a farai / il mio cor lieto e le dogliose stille / spinte indietro
volge el stato / ardito e lieto in timido e turbato, / star,
leggero, imperniate su vicende sentimentali a lieto fine, generalmente indirizzate a un pubblico
proprio là davanti a me, stampato sul lieto chiarore di quell'aurora di primavera,
sua riva, / da far più lieto mio stancato passo, / certo sperar là
che si preliba, / s'esser vuoi lieto assai prima che stanco. baldi,
la vita e faranno il canto più lieto. b. del bene, 2-68:
potessi ove tu guidi e reggi / in lieto stato la feael tua gente. botta
cxiv-20-131: la mattina susseguente si vede lieto, robusto, sanissimo di mente e di
natura [20-iv-1884], 266: sono lieto di potervi dichiarare che il mio governo
segno arriva; / e 'l popol tutto lieto l'aureo giglio / va innalzando alle
il vóto viandante dinanzi a'ladroni? lieto e sanza paura manderà alle stelle i canti
. musso, i-107: vive sempre lieto [il contadino] in tanti stenti
bresciani, 6-xiv-232: egli era giovane lieto e compagnevole sì, ma di coscienza
stimoldella lor mente / è 'l viver sempre lieto. scaramuccia, intr.: appresi
598: il re... salutava lieto la folla plaudente; aveva il suo
e s'alcun forsi aspira / a lieto stato, accerbamente stradi. fagiuoli, 1-7-337
quanto lo strai suo girar può attorno / lieto si estende, da la destra mano
riferisco le parole precise: « son ben lieto di stringerle la mano e di fare
un muover d'occhi, / un dimostrarsi lieto il vago volto / farà tornarti più
nella vefigura, imperciocché si estolle / lieto questo e cilidrico all'aperlocità. to
malespini, ii-39-130: continovò di strigliare il lieto stallieri la sua padrona per qualche tempo
: l'assicurava con lettere non poter lieto morire senza il conforto di stringerlosi una sol
cavour, iii-61: il governo è lieto che la nostra nuova politica commerciale trovi
il baco in rustiche foreste, / lieto va susurrando, e scherza a strisce.
giorni di struggicuore a bellamonte, ebbe lieto fine. si dice così, non senza
/ dolci strumenti: e fatto un lieto coro, / a voi sen giro in
voli, / e d'esser sì gentil lieto e contento / godronimi esser di dio
pisana, 1008: li pisani rinculomo a lieto; e questo fu la loro struzióne
moriranno. cavour, ii-65: io sono lieto che la discussione abbia subitaneamente mutato natura
martoro. sannazaro, iv-157: oh lieto, oh grande il di, che'n
di toffo e di pomice viva / siedesi lieto, in atto adorno e reggio.
arici, iii-513: il feritor, lieto del colpo / che gli successe, un
... fresco e succhioso, lieto e pieghevole, con disinvoltura scaltra formava
farfalle o girar trottola, / o farsi lieto d'una bella frottola, / di
seno io aggio, / e del più lieto maggio 7 che tristo verno,
monte superbo, ove quirino / vide lieto su tali i santi augelli. p.
che più d'ogn'altro era superbo e lieto. c. i. frii
importa bene spesso superlazione, come tutto lieto, cioè lietissimo. gioberti, 4-1-434:
o cara, / a te più lieto l'awenir prepara. 9. asservire
virtute, / farebbon suscitare un morto lieto. bandello, 1-40 (i-480):
, 120: fra tarmi trionfanti susurrò un lieto applauso della consolazione commune. villani,
2-335: ma questo suo stato d'animo lieto e svagato cominciò a mutare via via
/ era vulcan dalla tremenda buca / lieto dell'opra, e con piacer crudele /
. bacchetti, ii-230: un lieto fuoco aggrediva la grommosa fuliggine del camino
si svia / lui che soleva far lieto il tuo stato? -allontanarsi con
lori, 1-26: bellezza! aver di lieto il popolaccio / che ti svociura allor
/ il bel viso leggiadro / tutto lieto sé svolva. 9. dispiegarsi,
, e trasselo dalle molli onde; e lieto el rimandò ammirato, 1-ii-51:
sempre vi fu taglio / di star lieto così in barba di gatta. note al
rosmarini odorosissimi,... talamo lieto di pecchie e di farfalle. saba,
dono enea, d'un tale onore / lieto, e non sazio di vederlo il
no / quin'oltre gli ènno stati tutti lieto, / per levar questo morbo da
cxxxiii-633: obbligato uesti a dare un lieto fine allo spettacolo e a servire alle leggi
tu per qual cagione principalmente ne sarei lieto? perché potrei venirti a vedere e
venuto / di ritornar ricco monarca e lieto. manzoni, pr. sp.,
, i-267: faticosamente lavoravo ed ero lieto di poter temperare i dolori della infelicissima don
bruna / sia l'aria in loco sì lieto ed adorno, / né ciel vi possa
, a miei sospiri, / più lieto e più soave / fora stato il tenor
ii-372: gli augelletti... lieto / facean tenore al gemere del rio.
la tragedia terminante in mesto che in lieto fine. s. maffei, 7-167:
tu d'ogni mia speme; ah! lieto / il tuo venir mi sia!
al suo venir lucente / si fa lieto e ridente / il ciel, la terra
meglio. della casa, ii-41: siccome lieto arbore in fecondo terreno posto i suoi
l'aria, la terra, il ciel lieto concorse. guidiccioni, 5-47: dolce
s'incrociano. chiabrera, 1-i-274: lieto, qual nuovo sposo, / impenno giocondissime
l. martelli, 3-137: libero e lieto vo tessendo in versi / il mio
'l color rosso, e l'occhio lieto. 3. trarre vino da una
, 3-126: l'acciaio ebbe un tinnio lieto e accese uno spruzzo fulmineo di scintille
le chiome bionde, / e il viso lieto; e senta le parole / di
] che t popolo si vuole tenere lieto con le feste. sappi che cotesto è
sé mi tira / col bel volto e lieto sguardo, / s'ella sa che per
ciliegia, illustre damigella: / tutto lieto la segue il ballerino, / che
a lui. borgese, 1-35: fu lieto di leggere il numero otto sul berretto
di toffo e di pomice viva / siedesi lieto, in atto adorno e reggio /
è vana / la cagione che sì lieto a te mi guida: / ch'i'
regni e stati contra l'imperadore finì assai lieto l'anno 1620 che era cominciato sì
, 739: un cuor contento, e lieto / il torbido avvenir punto non cura
travagliato secolo, nel quale poco di lieto sperar si può vedere, o di dolce
1-7: la comedia ha torbido principio e lieto fine. 19. prov.
capo al tordo. -trovarsi impaniato 0 lieto come tordo in pegola: v.
mandrie, ove nel verno giacque / il lieto gregge, che, belando, in
: a ritornar mi diedi, / lieto ritrovator della sua donna, / al mio
, mentre tu tomi a lei / lieto rapportator. -con riferimento al ritorno
del mondo ancor renda beate, / e lieto il torni a quella prima etate.
con egual costanza prati, 2-70: molto lieto il re gli assegna / gran palazzi
sol co 'l vampo, / e il lieto zappator che il suol castiga / co
: simulando innocenza, in volto lieto / vi venne incontro e, lavorando sotto
morto nel 1554, in riconodare un lieto fine allo spettacolo e a servire alle leggi
con altri tipici della commedia (quali il lieto fine) secondo una mescolanza rarissima nelle
de'mori, 1-62: a questo sì lieto e sì gioioso carnevale alcuni spiriti gentili
me, che alle tragedie di fin lieto, come ve ne sono alquante delle mie
glio approva lieto che si sia provveduto finalmente ad accogliere
quella vago, levato con menedon tornò lieto ad ilario. n. franco, 7-383
; / e in atto di morir lieto e vivace, / dir parea: «
, 9-472: cristo... lieto spartiva per il lito indorando le arene sparse
corpusculo / macero e affligo, né lieto o tranquillulo / gli concedo giamai per un
/ e più con cotale pensiero nel loro lieto amore s ^ accendono. storia dei
130: riterrà febo i passi / lieto di veder trar la turba infida / a
rimontati, / si dipar- mossa da lieto fattore, / volontier toma a ciò che
dono enea, d'un tale onore / lieto, e non sazio di vederlo,
commedia vecchia con principio travaglioso e fine lieto. menzini, iii-328: abbiamo avuto
travasaménto delrimperio, variamente alla republica, lieto o atroce; a prìncipi, felicità o
anche talora un gran prencipe ricevere con lieto viso tra le ricche vivande della sua tavola
. arbasino, 23-640: arriva invece un lieto signore non invitato e non giovane per
la fronte, / sotto esso aprico un lieto pratel siede, / u'scherzando tra
stracco dal lungo desio, ma tutto lieto per tanta grazia canterò. boterò,
uso enfatico. rezzonico, xxii-526: lieto più che non suol trepida il rivo,
], 64: risuonò limpido e lieto un trillo di riso. tecchi, 2-124
brio sull'ali della molle auretta / sedersi lieto in trono di zaffiro. pasolini,
. bembo, i-308: ho ricevuto con lieto animo l'ultima parte della vostra lettera
/ in veder lo acerbo strazio, / lieto disse: « io ti ringrazio,
né temporali, benché sia mossa da lieto fattore; e prò di leggieri si
male, il dolce e tamaro, il lieto ed il tosto, e ringraziarti
. lamenti storici, iv-m: lasciate il lieto sòn, trombi e tamburi, /
grossezza, qualche dissapore. 'gigi e lieto sono trucci trucci per certi pettegolezzi'.
minacciosamente, ostilmente; vociante in modo lieto, festoso; che si accalca,
serdini, 1-38: liberò l'urbe e lieto il vulgo acceso; / ebbe di sé
innesto! / tu farai lieto di turbato e mesto / il mondo,
il mezo turbulento, e il fine lieto, e giocondo, senza ornamenti, e
atellana: quando vapora su su, lieto e turpe, il riso, dalle genti
fugge tuttavia! / chi vuol esser lieto, sia: / di doman non c'
in su la prua, / e lieto annunzia di lezard la punta, / quando
è poesia e musica officiale per un lieto avvenimento della corte viscontea; per il battesimo
tutti, uomini e donne; / e lieto marganor più de l'usato, / venne
: debbono [i protestanti] accettare con lieto viso qualunque riforma la qual riconduca per
: àrsi, sudai, temei, lieto, e dolente, / cercai fuggendo in
ricongiunge; 7 ma viene ognor più lieto, e sempre aggiunge / al maggior
sedere monstrando in molti modi esserne assai lieto. equicola, 51: ogni minimo
, / salvo che, mossa da lieto fattore, / volentier toma a ciò che
cure che dà amore, / viveasi lieto in pace e 'n liberiate. goldoni,
fa per allargare l'animo e vivere lieto, gli arreca onore e non carico.
, e i ricchi tetti / di lieto, e fa vallea di mileto / cui
quale sortiremo / domani, oscuro o lieto; / forse il nostro cammino / a
rubini e perle adorno / te ne stai lieto, e di rai d'ogni intorno
freddo. alamanni, 5-5-905: grasso, lieto il terren, vangato e culto,
canestri, / e con volto umile fatene lieto dono / a quello invitto signor,
non è vana / la cagione che sì lieto a te mi guida. buonafede,
cacciator si pone al varco / tacito e lieto, aspettando la fera, / e
/ vaticinando aventuroso stato, / con lieto annunzio interpretare il fato. pisano,
/... / come vero patron lieto subvieni / ai sacri vati del vostro
, / risponde: « 0 come lieto io qui ti veggio, / signor mio
nostro destin fello / cangiar il viver lieto in doglia e in pianto / come malvagio
alberi ci mena / che menò cristo lieto a dire 'eli', / quando ne liberò
ciel mandano incensi. carducci, iii-3-323: lieto sui colli di borgogna splende / e
: come allodola ondosa / nel vento lieto sui giovani prati, / le braccia ti
già ventolare le carte mezze aperte tutto lieto, e già allungava il braccio per
e di nova verdura; / e era lieto di canti d'uccelli, / di
e nuovo fiore. carducci, iii-2-106: lieto del superbo sole / era, e
la sua promessa fede o il suo lieto stato crede dovere poter mancare e rompersi
sirena il dolce canto, / al cui lieto tenor l'aura vezzeggia. maia materdona
d'amor chieggendo i doni / a chi lieto ode, ma 'l viso rosseggia.
rivolto / e nel tuo vezzosetto e lieto viso / dolcemente m'affiso. goldoni,
chi fa il buon viator sicuro e lieto / l'alte nevi stampar, calcar i
2-5: l'odorato talor rende il cor lieto / e la memoria; e la
a vile e disprezzatele, passarono con lieto e libero animo alle lunghe fatiche degli
3-893: ridendo di cuore perché io restavo lieto anche se la villanella non voleva saperne
piedi e le man, lodi cantando / lieto al vinoso dio, sovresso ascenda.
e tal si corca afflitto, cui lieto giorno poi fortuna adusse. vadi, xcii-ii-166
empio guerrier. carducci, iii-2-106: lieto del superbo sole / era, e pensoso
alla materia. -ricevere qualcuno con lieto visaggio: riservargli una calorosa accoglienza.
assai vide venirsi. / 'l ricevetter con lieto visaggio, / da lui sperando sommo
è poesia e musica officiale per un lieto avvenimento della corte viscontea. c. e
tutti i visitatori, alzando l'occhio lieto e l'animo che si sgombra davanti
ecco il giovine che picchia e tutto lieto comincia i convenevoli, a'quali la fanciulla
questo a lui detto prestissimamente uno giocondo e lieto impiega tale tecnica. viso
danno, fatte con viso e con gesto lieto. g. gozzi, i-27-247: qui
, ed io torme seguiva / più lieto in vista, e più nel core accenso
impressione di morte. pavese, n-ii-13: lieto di saperti vivo e vitale.
dolce male, / sopra al superbo monte lieto sale. caporali, lxv-73: con
casti, vi-146: chi brama viver lieto, / chi divertir si vuole,
ibidem, 77: se tu vuoi viver lieto, non ti guardare eufemistico)
27-43: ma per acquisto d'esto viver lieto, / e sisto e pio e
, ii-147: preciso è il disegno, lieto e vivido il colorito. serao,
'l verdeggiar più vivido / de'campi il lieto lume / un perseguente tedio / vietami
ben proporzionati, di vivo colore e lieto aspetto. g. stampa, 8:
». d'annunzio, i-95: un lieto confuso vocìo di soldati / uscìa da
ed agli altri volator sorride / e lieto la sublime aquila onora. malerba, 1-44
la sua bella vendetta, / mossesi lieto pel negro aere a volo, / e
, odanlo i sassi / che un lieto fausto aventuroso giorno / s'apparecchia a voltarti
., 3-2 (64): con lieto volto lo ricevette. giuliano de'medici
farà il vóto viandante dinanzi a'ladroni? lieto e sanza paura manderà alle stelle i
. redi, 16-i-18: oh come lieto, oh come / dagli acini più neri
sfera, / e zefiro tornò soave e lieto / a rimenar la dolce primavera.
un zenepro gentil, verde, alto e lieto, / le cui frondi al mio
70: il duomo zeppo di popolo lieto, libero;... pareva entrare
l'aria ne rimbomba / perocché un lieto viva è replicato. parini, 675:
. dial. ant. gioioso, lieto (una persona, l'animo).
a guardarci. carducci, iii-2-106: lieto del superbo sole / era, e pensoso
: un noto audioprotesista... sarà lieto di sottoporre il tuo udito a un
barilli, 8-23: se ha da mostrarsi lieto, prende le sue precauzioni, e,
èppi ènd], sm. invar. lieto fine (in partic. di una
mi ingiocóndo). divenire giocondo, lieto; rallegrarsi. savinio, 12-158:
la repubblica [3-ix-1997], 38: lieto evento nel mondo delle parti- celle subatomiche
dal nome del genere lido. lieto, sm. entom. genere di coleotteri
provocare una crisi politica (o è lieto che sia avvenuta). gramsci,
(happyending), sm. invar. lieto fine, risultato, esito positivo,
. salvemini, i-139]: io sono lieto (te lo scrissi già, mi
e. jona, 6-193: il lieto fine per esercitare la funzione rassicurante e
). imbriani, 13-267: son lieto che quella strega della balia stregoneggi un