agevol esce / e in più copia il licor quando si spreme. 2
. prati, ii-300: mentre il sacro licor ferve e s'affina i nell'anfora
nome i fiori, / offre un sacro licor che tra i licori / serba vanto
intorno / alle lor gambe, tal licor densando: / come cariche son,
sassone vetro a noi risplenda / il licor degli ulivi; e il bello imiti /
nome i fiori, / offre un sacro licor che tra i licori / serba vanto
quante sul suolo / cadean le gocce del licor celeste / tante nascean viole ed asfodilli
9-62: me non asperse / del soave licor del doglio avaro / giove, poi
nome i fiori, / offre un sacro licor che tra i licori / serba vanto
i fiori, / offre un sacro licor che tra i licori / serba vanto superbo
sassone vetro a noi risplenda / il licor degli ulivi; e il bello imiti /
nicandro, ov'è riposto / l'almo licor di bacco. chiabrera, 221:
. parini, giorno, i-82: e licor lieti di francesi colli, / o
tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade / nel- l'ondeggiar del
: ma quelle [misure] de'licor, sono l'anfora, la botte,
: ma quelle [misure] de * licor, sono l'anfora, la
/ cui ricoprien pruriginosi cibi / e licor lieti di francesi colli, / o d'
1-197: ma quelle [misure] de'licor, sono l'anfora, la botte
1-197: ma quelle [misure] de'licor, sono l'anfora, la botte
veste due volte insanguinato e tinto / del licor de la murice africana / e con
: alla dolce ombra, a quel licor corrente / venia per meriggiare, e,
tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade / nell'ondeggiar del cubito sul
porre intorno / alle lor gambe, tal licor densando. -figur. bocchelli
/ cui ricoprìen pruriginosi cibi / e licor lieti di francesi colli, / o d'
e dava morsi e baci: / almo licor disgombrator di noie, / e fondator
: me non asperse / del soave licor del doglio avaro / giove, poi
a veder quella che stilla / dotto licor, sì celebre fontana [di apollo]
[la mensa] pruriginosi cibi / e licor lieti di francesi colli, / o
egro fanciul porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso. marino, 4-196
laurata fonte io avesse tempia / bagnata del licor che è dolce e acro, /
egro fanciul porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi
all'aprica maderno il dolce abbonda / licor dell'uve e la ferace oliva. nievo
1-197: quelle [misure] de'licor sono l'anfora, la botte,.
e dava morsi e baci: / almo licor disgombrator di noie / e fondator della
. monti, 14-209: con ambrosio licor tutto si terse [giunone] /
porre intorno / alle lor gambe tal licor densando. carletti, 64: le zanzare
amici a genial convivio / il tuo licor scintillerà ne'calici. bocchelli, 9-231:
pesce, da cui bruno schizza / licor, che sì gli turba intorno l'
il fren torrido foro / del buon licor che fa gioir chi 'l beve. forteguerri
bianco da siena, 30: di licor santo unto l'ha, ch'è tale
le immelano, / per quel dolce licor, che mi sollucchera. commedia intitolata
impera. cesarotti, 1-viii-31: del buon licor che gioia infonde e lena / feron
bel guardo allor che quella / di licor peregrino ai labbri accosta / colmo bicchiere,
fosse si vago / quando l'inasinì quel licor mago. all'altro qualcosa:
pindemonte, 1-205: incoronarono di vermiglio licor l'ume i donzelli. arici, iii-419
le piaghe incrudelite, / un suo licor v'instilla, onde ristaura / le forze
35: scrive altri con istrano / licor di pomo d'oro, / ch'ai
, i-io-ii: al novello infuso / pingue licor si rinnovella e trae / per le
egro fanciul porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari
egro fanciul porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari
/ con i bicchier colmati / di ciprico licor. -scherz. sacchetti,
, iii-3: quando dall'ulcera scorre un licor tenue, crudo e di sostanza quasi
. citolini, 344: quelle di licor [misure] sono l'anfora, la
e suggo il buono, / santo licor che il mio pensiero inolia.
le piaghe incrudelite, / un suo licor v'instilla, onde ristaura / le forze
smarrito e mesto, / al tuo licor suave e medicina. della casa,
sul volto / ti le traroe con licor lambicato. citolini, 472: tra i
porgere un leteo, ma non letale licor di bacco. bergantini, 1-241:
/ compiuti, e i prieghi, del licor soave / presenta il nappo al tuo
/ esso e le man, poi di licor fiammante / lo colma, e ne l'
, giorno, ii-783: come annoso licor lieo vi mesce, / tale amor
cui rico- prlan pruriginosi cibi / e licor lieti di francesi colli. 8
del sugo nutritivo, della linfa, del licor pancreatico, deh'orina, del fiele
, quale / suo fiamma ardente almo licor d'oliva. tasso, i-35:
i-io-ii: al novello infuso / pingue licor si rinnovella e trae / per le
cruda pastorella, / sian colti col licor del pianto mio. dell'uva, 205
del cor saldar le piaghe / col licor di questi occhi, ond'io le scrissi
scrissi. chiabrera, 1-i-306: dolce licor per morte / è pianto, e
spremi [o pietade] / questo caldo licor ch'esce per gli occhi? saluzzo
, ii-15: le sacre muse dal licor castalio / di dolci carmi piene inviterete
. metastasio, 1-ii-944: del castalio licor ministre sono, / se è ver,
l'egro fanciul porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso. d.
i-2-379: un sorso almeno / di licor tinga a me le fauci, accese /
da la carne e anco / dal soave licor, ond'egli è pieno, /
. chiabrera, 1-iv-34: col soave licor de'buon falerni, / luca,
/ cui ricoprien pruriginosi cibi / e licor lieti di francesi colli. monti, x-3-439
/ gorgogli il bicchiero / di pretto licor. foscolo, 1-292: le acerbette e
cento amici a genial convivio / il tuo licor scintillerà ne'calici: / per te
ebe intanto / già lor mescendo il buon licor celeste / che la vita immortai nutre
cui bevo, è sparsa d'un licor pestifero. -pozione magica.
: si prepari / l'ara, il licor, la sacra tazza e quanto /
/ colmi del dolce e grato / licor, che l'ape fabbricando va.
porre intorno / alle lor gambe, tal licor densando. ingegneri, 1-iii-526: l'
, iii-3: quando dall'ulcera scorre un licor tenue, crudo e di sostanza quasi
le piaghe incrudelite, / un suo licor v'istilla, onde ristaura / le forze
salso umor delle marine schiume / asciutti con licor pregiato e caro / fece l'ardor
12-158: il volto gli spruzzò del licor mago. mascardi, 2-343: se
il sol poi raffina, e 'l licor molle / stringe in candide masse e in
/ e con medica man, coi licor tuoi, / dona al saggio tomon
/ cui ricoprien pruriginosi cibi / e licor lieti di francesi colli. foscolo, xv-322
ne'tuoi colli / di nettareo licor favi dircei / papi graie nodrir
il sol poi raffina, e 'l licor molle / stringe in candide masse e
11: al novello infuso / pingue licor si rinnovella e trae, / per
sugo nutritivo, della linfa, del licor pancreatico, dell'orina, del fiele
due volte insanguinato e tinto / del licor de la murice africana. muscettola, i-357
/ tien colmo un nappo: il tuo licor gli cade / nell'ondeggiar del cubito
voi che dal pin cola / un licor ch'ugne poi tutti quei nocchi? n
nociv'erbe cogliendo, ond'ella preme / licor temuto di mortai veneno. baldi,
madre. marino, 9-34: quel soave licor, eh'avida beve [la conchiglia
nerale dell'organismo. o licor notritivo / della bramosa mente, qual disira
cui rico- prien pruriginosi cibi / e licor lieti di francesi colli / o d'
la lucente soglia, / con ambrosio licor tutto si terse / pria l'amabile corpo
tien colmo un nappo: il tuo licor gii cade / nell'ondeg- giar del
egro fanciul porgiam aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi
delusa. parini, ii-751: di licor peregrino ai labbri accosta / colmo bicchiere
spunti, / pièn d'un bianco licor, puro e sottile, / d'ogni
sugo nutritivo, della linfa, del licor pancreatico. redi, 16-iii-211: alcuni
te, vie più che mortai, licor divino, / pascea cristo lattante /
la semola o qualsivoglia cosa buttata nel licor bollente nella pila si sparge dal luogo del
nicandro, ov'è riposto / l'almo licor di bacco. marini, ii-200:
egro fanciul porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari
a ciascheduno unito / qual mai pnemer licor non gli rincresce. boiardo, 1-126:
/ gorgogli il bicchiero / di pretto licor. fogazzaro, 5-78: ben di rado
... quando dall'ulcera scorre un licor tenue, crudo e di sostanza quasi
dal bel sen per cento spilli / odorato licor dentro vi stilli; / e,
cui ri- coprìen pruriginosi cibi / e licor lieti di francesi colli. periodici popolari
. chiabrera, i-iv-34: col soave licor de'buon falerni, / luca,
ed arida favilla / questa d'almo licor cadente stilla. 3. per
le piaghe incrudelite, / un suo licor v'instilla, onde ristaura / le forze
egro fanciul porgiamo aspersi / ai soavi licor gli orli del vaso: / succhi
le stille sacre preziose / del celeste licor rigan la mente / di luce vividissima
, i-io-ii: al novello infuso / pingue licor si rinnovella e trae / per le
, ov'è riposto, / l'almo licor di bacco. -posto in
acqua così rischiarata chiamasi dall'autore il licor cementante. ì. terso,
le piaghe incrudelite, / un suo licor v'instilla, onde ristaura / le forze
del cor saldar le piaghe / col licor di questi occhi ond'io le scrissi.
vie tenti, e mordendo / con salino licor masse petrose / squagli. opuscoli scelti
manne. schiume, / asciutti con licor pregiato e caro / fece l'ardor
a cui d'intorno / di soave licor gli orli cosperse. bar etti, 6-94
tra i vezzi d'imeneo, / col licor di lieo / vomita l'alma e
a veder quella che stilla / dotto licor sì celebre fontana. ojetti, ii-238
iii-3: quando dall'ulcera scorre un licor tenue, crudo e di sostanza quasi acquea
sfere agili e pregne / del buon licor de la vivace oliva / qual tintinnendo segni
sugo nutritivo, della linfa, del licor pancreatico, dell'orma, del fiele,
di solleciti amori / sugge d'aureo licor manna stillante. mazza, 798: piega
esso e le man, poi di licor fiammante / lo colma e ne l'assaggia
le immelano, / per quel dolce licor che mi sollucchero grazzini, 4-272:
dal bel sen per cento spilli / odorato licor dentro vi stilli / e, tre
la semola o qualsivoglia cosa buttata nel licor bollente nella pila si sparge dal luogo del
fronde e stillan pioggia / di celeste licor soave e fresca. lemene, ii-84:
strettoio a ciascheduno unito / qual mai priemer licor non gli rincresce. savonarola, 7-ii-248
del sugo nutritivo, della linfa, del licor pancreatico. p. e. gherardi
coniugale. marino, 2-i-117: col licor di lieo / [attila] vomita l'
parini, giorno, i-49: e licor lieti di francesi colli / e d'ispani
a ciascheduno unito / qual mai priemer licor non gli rincresce, / e molto
l'egro fanciul porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi