salaci, che rasentavano con simpatia la licenziosità. -capo amèno: persona strana,
alle feste, ai divertimenti, alla licenziosità di quei giorni. 2.
misterioso e irresistibile adescamento, e la licenziosità il senso tutto esplicito, ignaro e
irreparabile; disposizione abituale alla disonestà; licenziosità; corruzione dei costumi. giamboni
raro. comportamento disonesto, immorale; licenziosità, corruzione. gamerra, 41-148
incontrar il genio del corrotto secolo, la licenziosità del teatro, la stravaganza del maestro
del piacere; dissolutezza di costumi, licenziosità. -in senso attenuato: il vivere
erano note particolarmente per la loro licenziosità). domenichi [plinio
frinata, sf. atto impudico, licenziosità. f. f. frugoni
da nerone, noti per la loro licenziosità. b. davanzati, i-341:
impudicità, sf. ant. impudicizia; licenziosità, lussuria. p.
più con riferimento a donne); licenziosità, inverecondia. -anche (e per
educande di collegio. -impudenza, licenziosità (di discorsi, scritti, opere
lascivézza, sf. ant. lascivia, licenziosità, scostumatezza. - in senso concreto
disposizione alla sensualità; accentuata propensione alla licenziosità, alla dissolutezza, ai piaceri amorosi
= voce dotta, lat. lascivia 'licenziosità, dissolutezza * (da lascìvus '
alla lascivia, alla dissolutezza, alla licenziosità; coltivare sentimenti disonesti; compiere atti
. ant. intemperanza; lascivia, licenziosità. boccaccio, vi-114: col core
lascivissimo). incline alla sensualità, alle licenziosità, alla dissolutezza, ai piaceri amorosi
meno scostumata o scorretta; libertinaggio, licenziosità. bisticci, 3-406: fu molto
una sfrenata libertà sessuale, accompagnato da licenziosità e scostumatezza; contrario al pudore (
particolare riferimento a quelli sessuali); licenziosità, condotta (individuale o collettiva)
= comp. di licenzioso. licenziosità, sf. mancanza di pudore; dissolutezza
. baldelli, 5-2-77: la licenziosità e allargamento del mondo e la larghezza
dissimulazione, la bugia, e talora la licenziosità e la scostumatezza. cattaneo, vi-1-417
. cattaneo, vi-1-417: talora la licenziosità del costume bastava a sottomettere a sanguinosa
ai canti d'amore che con la loro licenziosità offendevano l'austerità cristiana, i religiosi
punteggiava il discorso di sogghigni e di licenziosità schernevoli. 2. in partic
eccitamento di riso; come infinite altre licenziosità, in esse opere, per questa ragione
duomo, guasto presentemente da tutte le licenziosità e goffaggini del fare moderno. lanzi,
favole e istorie, e talora con qualche licenziosità condannata dal lomazzo. = deriv
logorati dalle lunghe veglie, spolpati dalle licenziosità, con tossa smidollate, co'nervi
6. inverecondia; oscenità, sconcezza, licenziosità; insistenza su motivi o situazioni scabrose
ne discosti in alcuni altri con troppa licenziosità. qua si direbbe che vuol quasi
allusioni erotiche; inverecondia, sconcezza, licenziosità (anche nelle tendenze e nelle opere
empio e orgiastico, caratterizzato da sfrenata licenziosità erotica. massaia, ii-98: confesso
canti d'amore che con la loro licenziosità offendevano l'austerità cristiana, i religiosi
, concupiscenza. -con valore attenuato: licenziosità, mancanza di pudore. 5.
; carattere di mondanità, di licenziosità. -in senso concreto: atto profano o
in partic. letteraria; mondanità, licenziosità. -in senso concreto: opera profana,
vita. 3. arditezza, licenziosità; mancanza di discrezione, impudenza,
sessualmente immorale, dedita o incline alla licenziosità, dissoluta, corrotta, impudica,
stituzione, puttaneria. -per estens.: licenziosità, lascivia; atto o comportamento impudico
. 2. per estens. licenziosità, corruzione, scostumatezza. vieusseux,
di costumi, mancanza di pudore; licenziosità, lascivia, scostumatezza. domenichi,
. puttanéto, sm. ant. licenziosità, lascivia, puttaneria. aretino,
2. giovane e graziosa donna incline alla licenziosità, frivola, leggera, dalla dubbia
. puttanità, sf. licenziosità, lascivia. aretino, 20-89
sessualmente immorale, dedita o incline alla licenziosità, dissoluta, lasciva, impudica (
). incline alla sensualità, alla licenziosità, ai piaceri amorosi (una persona
sf. pungente mordacità o maliziosità e licenziosità di uno scritto, di un discorso.
sbrigliato. sbrigliatézza, sf. licenziosità. c. gozzi, i-373
dissimulazione, la bugia e talora la licenziosità e la scostumatezza. scalvini, 1-137:
scostume, sm. ant. dissolutezza, licenziosità; scostumatezza; vizio, depravazione morale
letter che rivela o denota volgarità, licenziosità, trivialità e, anche, grossolanità
ne discosti in alcuni altri con troppa licenziosità. foscolo, xi- 1-232: la
negli eccessi dei sensi; con sfrenata licenziosità anche sessuale; in modo indecente,
considerato sessualmente immorale, incline alla licenziosità, dissoluta, corrotta, impudica.
dalle licenziosità, con tossa smidollata,...
sua casa. 4. indecenza, licenziosità -in senso concreto: scritto, discorso
logorati dalle lunghe veglie, spolpati dalle licenziosità, con tossa smidollate, co'nervi
. -in partic.: eccesso, licenziosità, pervertimento dei costumi. salvini
prontato a grande violenza, a sfrenata licenziosità; abominevole, indegno, inverecondo o
connotazione spreg., con riferimento alla licenziosità attribuita ai teatranti in età classica e
vesti col padrone. -che rivela sfrenata licenziosità e dissolutezza, totale mancanza di pudore
il genio del corrotto secolo, la licenziosità del teatro, la stravaganza del maestro di
scelleratezza, ribalderia, disonestà o anche licenziosità, dissolutezza di una persona o di un
yacchismo, sm. oscenità, licenziosità. c. porta, 18