ai segreti amori, molto ricercate dai patrizii licenziosi. manzini, 10-42: lei pure
coglier le rose senza pungersi, alcuni licenziosi, più che licenziati, baccellieri di baccelli
favella. gioberti, iii-72: i licenziosi allargavano talmente i confini della nostra lingua
gli fa impotenti di se medesimi, licenziosi e arditi al male e cupidi di turbare
volse a intrattenere li eserciti e farli licenziosi. ariosto, 22-49: pinabello ha una
tazza di cicoria gareggiando nei soliti complimenti licenziosi, fra robuste dissonanze di risa,
tazza di cicoria gareggiando nei soliti complimenti licenziosi. gramsci, 77: la cicoria
posto in contrada diffamata per teatro di licenziosi istrioni. i quali, veduto svanire
i movimenti dell'animale liberato si fanno licenziosi e l'esultazione sua stessa ha del
popoli... gradivano li scritti licenziosi che depravano i costumi e fomentano il
tazza di cicoria gareggiando nei soliti complimenti licenziosi, fra robuste dissonanze di risa.
parlare ambiguo, malizioso, con sottintesi licenziosi o anche osceni. -a doppio
caste matrone della corte esenti da'suoi licenziosi motti e tentativi. nievo, 53:
ancora abbandonossi ai piaceri ed ai più licenziosi folleggiamenti. 2. discorso fantastico
nome. loredano, 8-5: i licenziosi zoili nel vederla acco- piata con presidio
alti / gl'insuperbiti fiumi / corron licenziosi le campagne. tasso, 8-3-1447:
sanudo, liii-86: quotidianamente ¦ cum » licenziosi et impudentissimi modi si frequenta dite betole
... è occasione di sguardi licenziosi e di mal nati affetti, si
volse a intrattenere li eserciti e farli licenziosi. nardi, 15: non solamente
ove si ritenevano i mendicanti, i licenziosi. de sanctis, ii-15-56: fu
appetiti licenziosi. fontanella, i-259: per frenar l'
onde rendere gli uomini vieppiù sfrenati e licenziosi nel pensare, e vieppiù scorretti e
tommaseo]: secondo l'usanza delli licenziosi e lasciviosi laudatori. f. f.
4. che ha per oggetto argomenti licenziosi, osceni (un pensiero, un
compagni più liberi o i padroni più licenziosi. conti, 90: lieta e
: toltone i motti in alcune parti licenziosi, vizio di quel libero tempo,
più al plur.): atti licenziosi derivati da tale condotta. bartolomeo da
. -che tratta argomenti frivoli o licenziosi; erotico; osceno. ghislanzoni
volge a oggetti o argomenti osceni e licenziosi (un pensiero, un discorso).
al plur.): atti sregolati, licenziosi, lussuriosi. bisticci, 3-142
quella maniera che sogliono essere i giovani licenziosi e poco civili. b. davanzali,
perché gli fa impazienti di se medesimi, licenziosi ed arditi al male e cupidi di
. papi, 3-ii-121: i suoi soldati licenziosi e senza valore non vagliono ad altro
se nel parlar nostro siamo alquanto più licenziosi che non si richiede alla modestia di
, 7: da certi, troppo licenziosi dell'imputare altrui, gli fu attribuito
coglier le rose senza pungersi, alcuni licenziosi, più che licenziati, baccellieri da
una voce contro coloro che, con troppo licenziosi strepiti e cicalamenti, li sacri tempii
, corinta e toscana, tenendo troppo licenziosi coloro che, pigliando di tutti quattro
siano stati tanto vari, per non dir licenziosi, nello uso di questi pronomi,
maltratta la grammatica dove anche i più licenziosi la rispettano, ne'verbi neutri.
ma benigne accoglienze, ma complessi / licenziosi, ma parole sciolte / da ogni
ad ogni altro diletto, e vi corrono licenziosi. cantoni, 596: tu
segreti amori, molto ricercate dai patrizii licenziosi. bacchelli, 15-21: familiarizzava, amicava
de'regnatori, anche gli usurai ed i licenziosi: * ecce, quam nihil est
contrarie e col guardarsi dalla pratica de'licenziosi. cattaneo, vi-1-292: mentre l'
ove si ritenèvano i mendicanti, i licenziosi. bacchelli, 18-ii-174: i giovinastri
rasente i muri della scuola cantando da licenziosi. -con metonimia. casti
di parigi, gli studenti erano stati licenziosi di lingua e di mano. giuglaris,
. sanudo, liii-86: quotidianamente cum licenziosi et impudentissimi modi si frequenta dite betole
gli uomini parimente e le donne a mille licenziosi spassi si daranno. g. m
popoli... gradivano li scritti licenziosi che depravano i costumi e fomentavano 11
per amor platonico l'immodestia de'cenni licenziosi, la lubricità di osceni discorsi,
. a pensieri, atti, discorsi licenziosi; incapace di resistere alle tentazioni (
consistente in monologhi o dialoghi di personaggi licenziosi, maschili e femminili, interpretati da
5. persona di costumi turpi e licenziosi; individuo dissoluto. - anche con
di sé nel parlare, nel portamento, licenziosi, discoli, sregolati: e subito
amor platonico, l'immodestia de'cenni licenziosi, la lubricità di osceni discorsi,
lo scherno popolare a causa dei costumi licenziosi, del lusso eccessivo ed effeminato,
per amor platonico l'immodestia de'cenni licenziosi, la lubricità di osceni discorsi,
cristiani, debbano intendere che parla alli cristiani licenziosi, li quali, non servando il
sospetti a tutti i buoni quegli spiriti licenziosi, li quali in questi tempi miseri
dire, modernità alla lor maniera fioriti e licenziosi. cantoni, 613: un critico
boterò, 6-174: i giannizzeri, diventati licenziosi, sono in tanta insolenza montati che
a gran prezzo, addobbi sfoggiati e licenziosi, doppieri e cere senza numero,
10. esente da contenuti e da sottintesi licenziosi. - anche sostant. n
ad ogni altro diletto e vi corrono licenziosi. facilmente si mutano e in breve
tepidi, negligenti, ociosi, imo licenziosi e ribaldi, quando credono salvarsi solo per
va perduto per colpa de'pigri o de'licenziosi o degli occupati di vanità. mazzini
le nostre immaginazioni e i nostri discorsi licenziosi avevan per oggetto persone d'altra età
triviali; indulgendo su argomenti e temi licenziosi; volgarmente, turpemente. carducci
scene, argomenti, fatti, motivi licenziosi, anche con l'uso di termini
. proclive a pensieri, atti, discorsi licenziosi; incline alla dissolutezza, ai piaceri
scurrili; che tratta temi scabrosi, licenziosi (uno scrittore). b.
che sente le espressioni tecniche dei novellieri licenziosi è impagabile: la vergine fiorella avrà
chiamano) facciano i signori di quelle licenziosi, insolenti e meno circunspetti in offendere i
impudicizie; che si volge ad argomenti licenziosi e viziosi (un autore, la
ad una voce contro coloro che con troppo licenziosi strepiti e cicalamenti li sacri tempi profanano
, 702: non parlo né di canti licenziosi né di comedie profane peroché, essendo
frivolo. -anche: che predilige argomenti licenziosi. f f domenichi,
farvi carriera in un rapido adattamento ai costumi licenziosi e solenni del regime fascista, bettina
comincia a far quelli cose che gli altri licenziosi giovani fanno, si dice dalla gente
niuna vengi observata, anzi quotidianamente cum licenziosi et impudentissimi modi si e
giovane, 9-306: 1 giovani scorretti e licenziosi / e festevoli insieme / fino alla
rate a gran prezzo; addobbi sfoggiati e licenziosi; doppieri e cere senza numero;
trionfi romani o di danze e balli molto licenziosi. campiglia, 1-265: era [
di martire. -che tratta di argomenti licenziosi (un libro). boccalini,
ricercali comunemente sono appellati sì fatti suoni licenziosi, fatti ad arbitrio del sonatore senza
. frugoni, v-360: alcuni, licenziosi più che licenziati,... han
-porre freno a vizi, a comportamenti licenziosi. dante, conv., iv-xii-9
il convito si era universalmente risoluto in licenziosi sghignazzamenti. -sgorgare dagli occhi (
loro, potrà con l'umore de'licenziosi e corrotti conformarsi, mostrandosi pieno di
onde rendere gli uomini vieppiù sfrenati e licenziosi nel pensare e vieppiù scorretti e dissoluti
coglier le rose senza pungersi, alcuni licenziosi, più che licenziati, baccellieri da
giovane, 9-306: i giovani scorretti e licenziosi / e festevoli insieme / fino alla
a cui gli attori latini diedero argomenti licenziosi e metri grossolani) era accompagnato da
ritmi fescennini e invogliò gli uomini a'licenziosi e scandalosi sbeffeggiamenti degl'istrioni. boine
purché non senza velo o grazia, co'licenziosi operando, sa così bene co'geni
occupazioni frivole e vane, a divertimenti licenziosi, a sperperi ed eccessi; sfaccendato
che dice. -che tratta argomenti licenziosi (uno scritto). guerrini,
giovane, 9-306: i giovani scorretti e licenziosi / e festevoli insieme / fino alla
onde rendere gli uomini vieppiù sfrenati e licenziosi nel pensare, e vieppiù scorretti e dissoluti
questo cacio, e non -che tratta argomenti licenziosi; che vuole fasto / agli aretini
scurrile, che ama parlare di argomenti licenziosi. a. pucci, 4-277
. 2. che tratta argomenti licenziosi, triviali (un autore o un'
ritmi fescennini e invogliò gli uomini a'licenziosi e scandalosi sbeffeggiamenti degli istrioni.
il convito si era universalmente risoluto in licenziosi sghignazzamenti. g. gozzi, 1-196
4. che tratta argomenti scurrili e licenziosi, sfiorando l'osceno (un'opera
studio, rivolgendomi in vece a molti licenziosi divertimenti. -con riferimento a dio
, debbano intendere che parla alli cristiani licenziosi, li quali, non servando il
c.) o dei suoi componimenti licenziosi e mordaci. -verso sotadeo: nella
poeta ellenistico sotade; che tratta temi licenziosi. f. f. frugoni
2. che indugia su argomenti e temi licenziosi e inverecondi; osceno, pomografico.
tanto alieno dall'umanità, né costumi tanto licenziosi come nella città, et appresso i
ha un linguaggio e tratta temi scabrosi, licenziosi (un'opera). soldati
tepidi, negligenti, ociosi, imo licenziosi e ribaldi, quando credono salvarsi solo
una voce contro coloro che con troppo licenziosi strepiti e cicalamenti li sacri tempi profanano
delle regole austere. -assumere atteggiamenti licenziosi, indisciplinati, irrispettosi dell'autorità.
poco a poco si svezzerà di molti abiti licenziosi, contratti nel giuocare, nel parlare
di tolleranza, - che i nostri romanzi licenziosi sono riprodotti e popolari anche in francia
. emiliani-giudici, i-200: accordissoluti, licenziosi o, con valore attenuato, sconvetosi
-che ha facili costumi, atteggiamenti licenziosi e si apre dinanzi a noi regolare monotono
2. figur. donna di costumi sessuali licenziosi, dissoluti, lascivi, o,
. figur. donna dai costumi immorali e licenziosi, in partic. che si prostituisce
leggera e, anche, dai costumi licenziosi. d'annunzio, v-2-673: giudicò
sf. spreg. donna dai costumi sessuali licenziosi o prostituta, per lo più dai
2. donna dai costumi sessuali licenziosi o prostituta, per lo più dai