figur. baldinucci, 1-99: nel licenziarlo ch'e'fece, dopo un benigno
, 4-72: si crede che non voglia licenziarlo prima che non le dia qualche compenso
patrono, è da ga- stigarlo e licenziarlo. 2. per estens. che
: toglierselo da torno, allontanarlo, licenziarlo. -anche: ucciderlo, farlo fuori
rigare diritto; farlo lavorare. -anche: licenziarlo bruscamente. -marciare alla guerra',
-fare le parole a qualcuno: licenziarlo, dargli il benservito. grazzini
modo basso, vale mandarlo via, licenziarlo. -respingere un pretendente. imbriani
alla porta qualcuno: congedarlo, licenziarlo, scacciarlo per lo più con modi rudi
si privò di denunciarlo, accontentandosi di licenziarlo con infamia. 12. intr
rilasciare il ben servito a qualcuno: licenziarlo, congedarlo. pratesi, 5-63:
sua persona, incominciai a ritoccano per licenziarlo. -stimolare, emozionare (anche
e rompimento della confederazione, fu necessitato licenziarlo in tempo che, se quell'onoratissimo
. -mandare sano qualcuno: congedarlo, licenziarlo, dargli commiato. b
membro dell'equipaggio di una nave o licenziarlo. strafico, 1-i-407: 'sbarcare un
parte che il sacchi aveva risolto di licenziarlo come inutile. g. prati,
-mandare o mettere a spasso qualcuno: licenziarlo. buzzati, 3-36: se non
o il postulante nelle sue richieste e licenziarlo dalla propria presenza. c. i
carducci, ii-3-293: se mi riuscirà licenziarlo pel pubblico, lo vedrà presto nella
stazioni consolatrici. silone, carica; licenziarlo. 4-141: la condanna della ragazza al