[il servo] che il padrone lo licenzi, o gli neghi il salario
gusto avvisatemene, acciò che io la licenzi. forteguerri, 14-88: alfin, per
: si crede che il linguaggio metaforico licenzi altrui a dire ingiurie e menzogne senza imputabilità
ch'egli [iddio] non la licenzi. gigli, 35: quest'accidente.
avvi- sateme, acciò che io la licenzi. vasari, ii-279: così dato
de'dieci di balia, 5-61: che licenzi a michele di piero da volterra settanta
tu venga e, salutati i senatori licenzi 1'adunanza tu stesso. giuseppe da