v-1-316: nell'occhio acciarito dell'eroe libico brillava la tentazione. = deriv
iii-2-314: anche è d'avorio / libico questa [cetra] /...
e sparte / raccolte ha fin dal libico paese, / e, i nemici assalendo
dei venti / seco in mezzo di libico, e di coro / zefiro scorse.
altre sostanze, e 'nsieme tosso / del libico chelidro anco vi trita. menzini
dall'egizio acherusio declinando, / sotto il libico mar conduce a dite. manzoni,
di lui come quel- l'igneo vento libico che si parte dalla terra natale de'
dei venti / seco in mezzo di libico, e di coro / zefiro scorse.
cozzarli. salvini, xxxiv-26: quel libico cnacone, / che gli ha sì
come locuste. fazio, i-9-20: il libico mar ver noi la punge [l'
armati di corna il fier leone / libico, e affamato i denti munge /
e ti diletti e godi / del tuo libico regno, qual divieto, / qual
sf. ant. vipera del deserto libico (il cui morso, secondo gli antichi
ti diletti e godi / del tuo libico regno, qual divieto, / qual invidia
d'adamo nereggia sulla fulva arena del deserto libico. d'annunzio, iii-1-978: maturata
confuso dall'incendio e il fischio del vento libico. pecchi, 11-188: in mezzo
la pomposa chioma / nel bel giardin del libico gigante, / che 'l tergo incurva
adamo nereggia sulla fulva arena del deserto libico. d'annunzio, iii-1-98: tutta la
, a un tigre, a un libico serpente / si saria per dolcezza aperto il
saliva verso di lui come quell'igneo vento libico che si parte dalla terra natale de'
faro / innanzi, a torno il libico deserto / indeterminato. serra, i-58
ponente, libeccio, come se dicessi libico, per venir dalla libia. giuglaris,
libiano, agg. ant. libico; nordafricano. proverbia super natura
lat. tardo libyànus (isidoro) 'libico '. lìbico, agg. e
stese. batacchi, ii-93: qual libico leone egli sbuffando, / grida:
iii-3-223: il tipo africano, sia libico nubico o negroide. d'annunzio,
al sole del tropico, all'apolline libico, mi risuona dentro. ungaretti,
erranti e sparte / raccolte ha fin dal libico paese. tramater [s.
città marmorea, / su 'l colle libico. ungaretti, xi-75: il suo
del belgio. -geogr. deserto libico: parte orientale del deserto del sahara
d'annunzio, iv-2-717: il deserto libico, l'oliveto su la baia di
, l'argolide sitibonda. -mare libico: nella terminologia geografica degli antichi romani
coste della libia meotide. -vento libico: libeccio. soderini, 1-51:
noto dall'umidità che fa, e libico, che vien da libia. d'annunzio
: s'ode il fischio del vento libico. -stor. guerra libica:
è chiamato corruda, da alcuno libico e da gli ateniesi orminio.
lìbio, agg. letter. libico; nordafricano. settembrini [luciano
. x£3'js -uo? * libico 'e -9-edt 4 dea '.
del magreb, a cui appartengono il libico, il tunisino, l'algerino e
non armati di corna il fier lione / libico e affamato i denti munge / con
di tebe il tipo africano, sia libico, nubico o negroide. r. biasutti
e sparte / raccolte ha fin dal libico paese / e i nemici assalendo a l'
iii-1-413: dèi raccomandarti ad un nomenclatore libico e dargli un sottomano acciocché si ricordi
, nero e quello che è chiamato libico, il quali ha minori foglie e nerissime
alcuni è chiamato corruda, da alcuno libico e da gli ateniesi orminio. domenichi
della varietà. - pioppo alpino o libico: tremolo { populus tremula).
pioppo detto alpino, da altri chiamato libico,... è alto come gli
('populus tremula') detto anche pioppo libico non è tanto comune, ed il
città marmorea, / su 'l colle libico surge tra l'ardue / piramidi e le
altre sostanze, e 'nsieme tosso / del libico chelidra anco vi trita. casoni,
pomposa chioma / nel bel giardin del libico gigante, / che 'l tergo incurva a
c. durante, 2-373: il popolo libico nasce copioso in tutta boemia, con
. specie di vipera originaria del deserto libico il cui morso, secondo gli antichi,
di tebe il tipo africano, sia libico, nubico o negroide. tarchetti, 6-ii-
san mena è il protettore del deserto libico. -con riferimento a divinità del
. /... / il libico mar verso noi la punge / e tanto
non ha timore del più orrido strisciante libico si rinconcentra impaurito al sol odore di
dell'incendio e il fischio del vento libico. moretti, i-571: il bimbo ascoltava
seminarista, stretto in quel suo studiolo libico, egli avrebbe potuto sempre accusarlo di
mare egeo, dall'austro e sferzata dal libico. de amicis, xii-209: la
splendida città marmorea, / su 'l colle libico surge tra l'ardue / piramidi e
è posta nel cuore spaventoso del deserto libico; bisogna superare
pomposa chioma / nel bel giardin del libico gigante, / che 'l tergo incurva
... dèi raccomandarti ad un nomenclatore libico e dargli un sottomano acciocché si ricordi
: io starei bene, ma il caldo libico che qui avvampa mi abbatte e mi
('populus tremula') detto anche pioppo libico non è tanto comune, ed il suo
palmizi. -per estens.: libico. - anche sostant. m.
da un vetro siliceo rinvenuto nel deserto libico. = deriv. dal nome dello
t. l 'contro'e da libico. antilìngua, sf. lingua
», 19-iv-1984], 7: 'comitato libico per i diritti umani', ha sede