sia bonissima e da spendersi senza taccia di libertino in materia di lingua. fil.
1-250: uomo straricco di sessantanni, libertino famosissimo, pieno di acciacchi e di
una baldracca, l'altro un sudicio libertino, l'altro un impostore. saba,
d'uno che abbia battuto la cavallina del libertino. -battere il chiodo:
bordelli. -per estens.: libertino. ottimo, i-55: siccome dice
, i-194: a fidene un certo atilio libertino prese a celebrare lo spettacolo degli accoltellanti
anita affettava pose e sottintesi da consumato libertino. -casta susanna, casto giuseppe:
d'uno che abbia battuto la cavallina del libertino. ci- cognani, 1-71: o
riscuotere danari che appartenevano a un certo libertino suo clièntolo. fagiuoli, 1-6-19:
: colleziono anch'io come il vecchio libertino le stampe oscene. = dal fr
buon esempio. uomo in ogni cosa libertino e damerino e cortigiano, in somma
figlio di liberali e del suo lavoro, libertino e demagogo, ostentava una cravatta rossa
e mi dà dell'eretico e del libertino. 3. pronunciare fra i
cavalca, 19-40: il venerabile e reverendissimo libertino, il quale nel tempo del re
sentimentale raggiunge i risultati di un qualunque libertino. -in partic.: di
della mensa; gaudente, edonista, libertino. - anche sm. bottini,
, ma il pazzo umore d'un libertino non può operare sulla natura delle cose
un uomo mortale stravagante, anomalo o libertino, che vive alla franca e che liberamente
fatti:... cacciato come il libertino, frustato dalla sua grottesca responsabilità,
le radici nel sangue di un re libertino, come portava il suo stemma -di rosso
: il duca alessandro è un giovinastro libertino, giovialaccio, valoroso. = deriv
il « sor cesare » un gobbettàccio libertino, tutto imbrescato di tabacco da naso.
, l'artiere che travaglia, il libertino che imbizzarrisce. cesari, 6-212:
un altro, che ci fa del libertino, portar con derisione un luogo oscuro
si potessero sfogare gli istinti d'un libertino ormai incancrenito. pratolini, 3-152: tu
tristezza della più laida vecchiaia, del libertino impotente, dell'estetizzante incimurrito e acciaccato
: quanto aveva veduto confermava la fama di libertino del ministro,... ma
intriguccio, e tu mi dai del libertino per la testa. -acer.
papini, 27-1194: fui bancarottiere, libertino, libellista, spia, arrivista e
le celebrità del partito liberale, ovvero libertino, i caporioni, era già ben
libertineschi. = deriv. da libertino. libertinismo, sm. aspirazione
condizione di liberto '. libertino, agg. e sm. stor.
depressa, perciocché egli fu figliuolo d'uomo libertino; e 4 libertini 'si dicevan
da imola volgar., i-207: libertino è colui che fu servo e è fatto
. pascoli, i-258: il figlio del libertino straniero ora con pedestri sermoni ora con
occasione, mentre perorava la causa d'un libertino, di tastare il terreno sul programma
gono dalla campagna per il più dolce e libertino vivere cittadinesco. 3.
f. f. frugoni, iii-363: libertino è termine gallico, e s'intende
proscritto dall'accademia, come autore troppo libertino nella lingua e sedizioso. leopardi,
. sinisgalli, 6-112: il surrealismo libertino di longanesi. 5. che
, il quale, vivendo troppo da libertino, voleva richiamarsi alla buona vita per
restino liberi. chiari, 24: sia libertino il figlio, volubile il padrone,
sottilizzando come un artista e come un libertino. baldini, 10-9: taglia sopra
'promessi sposi 'un don rodrigo libertino che non si prende più nessuna libertà
decamerone, e anche su qualche empio o libertino autore francese settecentesco, a cominciare dal
e incoraggiava co 'l sorriso il celibato libertino. de roberto, 181: si lagnava
più diletta il passare dall'austero al libertino che dal libertino all'austero.
passare dall'austero al libertino che dal libertino all'austero. -che tratta argomenti
: zoccometto cantarellava dalla serpa uno stornello libertino. carducci, iii-15-141: la bella
, colse nel mio sguardo questo lampo libertino. -che muove dal desiderio del piacere
4. agg. letter. disonesto, libertino, dissoluto. carducci, iii-15-13:
.. dal pubescente liceista al vecchio libertino di sessant'anni. arlia, 314:
uno schizzo o, dicono, libertino. martello, i-3-26: vedano i senatori
decamerone, e anche su qualche empio o libertino autore francese settecentesco., a cominciare
, il rissoso, l'avaro, il libertino, ecco ogniuno con la sua bandiera
del romantico come del caustico, del libertino come dell'uomo di tipo messianico intorno
anno prima dato fuori nel postumo canzoniere libertino di lorenzo stecchetti i versi * dopo
391: divideva le sue gioie col libertino, col ladro, col micidiario.
tratterrò nell'esame, se il celibato libertino oggi cresca o minori. -farsi
al dogmatismo religioso; libero pensatore, libertino. - anche sostant. muratori,
offre la stessa seduzione che ad un libertino il molleggio di un'anca ben fatta
d'uomo, persona di mondo bisboccione e libertino la sua parte. comisso, vii-119
mi lascerò far la morale da un libertino depurato nel vuoto! -vivere alla
[di orazio] fu banditore e libertino idest nato d'uomo già stato schiavo.
un liberale uso significa forse un uso libertino, screanzato e tale che ne discapiti
per il carattere realistico, scherzoso e libertino, men tre nei primi
e incoraggiava co 'l sorriso il celibato libertino. b. croce, iii-22-220: anche
. -in modo equivoco, ambiguamente libertino. casti, i-2-29: per altro
donna gli occhi dolci, dice il libertino. ibidem, 21: chi troppo frena
cavalca, 19-44: contro il predetto libertino con tanto furore si turbò che non
bellissime; una pacchia per un vecchio libertino come te.
patrono) e il suo ex-schiavo (libertino o liberto) e che comportava particolari
da lui emancipato e divenuto così suo libertino o liberto, con cui aveva un particolare
che canta il duca di mantova, (libertino e don giovanni fortunato) sia invece
al frate, al nichilista, al libertino si aggiungeva ora un pitocco disperato,
repubblicano, intrepido, temerario, stravagante, libertino, avido, giocatore, e i
, 6-31: forse e un sozzo libertino / con la sua tenera preda. ungaretti
predilezione del libero, per non dire libertino, mestiere dell'armi durò per più secoli
patrizi pretendevano nella eredità ai questo claudio libertino. fr. sassetti, 33:
l'imitasse, salvo che un certo libertino ed un soldato primipilare, alle nozze
. flavio scriba, figliuolo di gneo libertino, nato di bassa condizione, ma
artisti come te hanno conservato uno spirito libertino. -per estens. ideare un'
. 11. dissoluto, licenzioso, libertino (una persona). pratesi,
segnatamente proscritto dall'accademia come autore troppo libertino nella lingua e sedizioso: quegli senza
fenice ho assistito alla prova generale del 'libertino '. dirige leitner, da uomo
condizione: dal pubescente liceista al vecchio libertino di sessant'anni. d'annunzio,
, 22-340: il generale rimbambito e libertino, la mamma guardiana del pulcellàggio del figliolo
di orazio fiacco] fu banditore e libertino e nato d'uomo già stato schiavo.
abitualmente puttane. -anche: donnaiolo, libertino. guidotto da bologna, 1-144:
facesse un quacquero presente, vagheggiando un libertino futuro. -che deriva da un
conversa, tartiere che travaglia, il libertino che imbizzarrisce. manzoni, pr. sp
che canta il duca di mantova (libertino e don giovanni fortunato) sia invece
. sonovi le septiane da un libertino ritrovate di perfetta rotondità, le quiriane,
: voi non mi parete punto un libertino ragionatore e non avete bisogno che ve ne
il titolo di mentecatto lo trattano da libertino. carducci, ii-8-99: mi risparmiano,
il rissoso, l'avaro, il libertino, ecco ognuno con la sua bandiera,
essere stato a'suoi tempi un famoso libertino... forse, una corda quieta
; zaccometto cantarellava dalla serpa uno stornello libertino. 7. fare la ruota (
diavolo; ma impari / a esser men libertino e men salace, / poiché i
375: voi non mi parete punto un libertino ragionatore e non avete bisogno che ve
così dette. sonori le septiane da un libertino ritrovate di perfetta ritondità, le quiriane
troppo scipito per il suo palato di libertino. cicognani, 1-66: pacifico e pigro
filosofo e ad uomo di lettere, troppo libertino ne'costumi e nella maniera del pensare
un liberale uso significa forse un uso libertino, screanzato e tale che ne discapiti
i suoi quattrini, suo marito era un libertino
proscritto dall'accademia, come autore troppo libertino nella lingua e sedizioso: quegli senza
dette. sonovi le septiane, da un libertino ritrovate di perfetta ritondità. soderini,
savinio, 22-340: il generale rimbambito e libertino, la mamma guardiana del pulcellaggio del
istituzioni, e, nel profondo, libertino, vitale, capriccioso. del giudice,
l'esempio, ma esempio scorretto, anzi libertino, ch'era d'uopo correggere.
un'ampia vista. di cinquefondi 'scapolo, libertino, buongustaio, dilapidadante, viii-4:
anni il bel generale si conservava alquanto libertino e smemorato. arpino, 6-61:
8-225: -povera grulla! / -grullone, libertino, buffone, / ruffiano, lenone
di un cattivo carattere, di essere un libertino, o almeno di avere l'intenzione
sottanière, sm. popol. donnaiolo, libertino. dessi, 9-121: la
sottilizzando come un artista e come un libertino. e. cecchi, 5-117: per
. faldella, 13-184: se qualche libertino scioperato, con la faccia spumeggiante per
operaio affaticato nell'officina, oh che codesto libertino sia maledetto in tutte le lingue!
fra i pregiudizi e l'ateo, il libertino, il superficiale e sventato giovine essere
: povera grulla! / grullone, libertino, buffone, / ruffiano, lenone!
vanerèllo. chiari, 24: sia libertino il figlio, volubile il padrone, /
, da far inorridire il più corazzato libertino europeo. savinio, 22-324: per un
un vizioso, capriccioso, volubile e libertino. spero in dio, lo vedranno.
]: il nome di nato, libertino. fausto da longiano, iv-142
pasini, 27-1194: fui bancarottiere, libertino, libellista, spia, arrivista e affarista
, agg. scherz. da casanova, libertino. zavattini, 1-75: l'
neomaltusiani. libertinàggine, sf. comportamento libertino. g. bufalino, 9-65
? » « tombeur e tombé. libertino e romantico: mi piaceva la seduzione ma