per morbosa esagerazione del pericolo, liberticida: l'agitarsi, il raccogliersi di miseri
per lo più in modo tirannico e liberticida. nuovo giornale letterario d'italia,
. m. libert. liberticida, agg. (plur. m.
marzo 1964], 2: una legge liberticida è passata appena, che se ne
austria di fronte, e inceppi l'attività liberticida del governo francese. garibaldi, 1-246
lui salutato come il castigo dell'orgoglio liberticida, aveva trascinato con sé ogni speranza
di sinistra luce il buio mistero di un liberticida in patria, sedicente campione di nazionalità
dispetto della sua pessima fama di liberticida, non era poi di natura così bestiale
e per morbosa esagerazione del pericolo, liberticida. = voce dotta, comp
. liberticìdio, sm. atto liberticida; soppressione p. verri, 2-i-1-382:
ogni libertinaggio. = deriv. da liberticida. 5. dir. pen.
di sinistra luce il buio mistero di un liberticida in patria, sedicente campione di nazionalità
e per morbosa esagerazione del pericolo, liberticida. pirandello, 6-161: la tenerezza
inevitabilmente trascinato ad essere usurpatore e liberticida? einaudi, 254: protezioni
italiane. faldella, 11-171: era liberticida l'antica prepotenza dei re e dei signorotti
e per morbosa esagerazione del pericolo, liberticida. ottieri, 3-197: la nostra azienda
la realtà della storia. r liberticida, sm. e f. (plur
, oppressore. zaguri, cxlviii-ii-220: liberticida è gran parola nuova di quegli infami