credendo e sperando che paolo per essere liberato gli desse moneta. g. villani
cesare solo sia stato quello che abbi liberato due volte dal pericolo la legione,
nel che venga lodato plinio, e liberato dalla calunnia, che comunemente se l'
palermitano, non parendogli poco di essere liberato dallo spagnuolo, durante il viceregato del
pane e cacio, pur d'essere liberato dalla mia sregolata passione. nievo,
nel che venga lodato plinio, e liberato dalla calunnia, che comunemente se l'
gola. 3. dir. liberato da un onere, da una servitù
4. sm. liberto, schiavo liberato. plutarco volgar., 36:
affranchire), agg. disus. liberato, affrancato; schiavo reso libero.
si teneva per certo che almanco fusse liberato dal pericolo di presta morte. idem,
si teneva per certo che almanco fusse liberato dal pericolo di presta morte. idem,
, 71: quando io mi senti'liberato dello errore, dov'io era, ebbi
ne provai. 3. medie. liberato, svuotato (il ventre).
il portico, respirò come un uomo liberato da un'angoscia. dessi, 6-70:
: il giovane si sentì al tutto liberato da quella tentazione, come se mai non
683: capii che l'apoplessia lo aveva liberato perfettamente di suoi umori gelosi. de
a riceverlo in base a circostanze univoche è liberato se prova di essere stato in buona
, appiccato al capresto, / e liberato fu della prigione, / perché e'potessi
: un valente medico me n'ha liberato facendomi prima ben salassare, e poi facendomi
che ci dicono, niente essere liberato, ma essere neltarrestazione e pre
tutti i mostri di cui m'ha liberato / l'anima il sol che m'arrossò
2. prosciolto da un'accusa giudiziaria, liberato da una pena, da una condanna
carcere. 3. sciolto, liberato; esentato. maestro alberto, 193
potenza di novatore artistico e d'uomo liberato da tutti i freni. palazzeschi,
rispettare; e la macìa che ha liberato il pascolo è una balma che albergherà
colle beffe e colle buone se n'era liberato. -in modo avverb. alla
e'chiamava iesù benedetto, / e liberato l'avea finalmente. lorenzo de'medici
: la brevità della vita l'ha liberato da infiniti dispiaceri che avvengono ogni giorno
roberto, 682: il carro, finalmente liberato, era trainato verso il luogo del
: mac, che ancora non si era liberato dal suo abito guerresco, apparve sulla
, appiccato al caprèsto, / e liberato fu della prigione, / perché e'
imagine dello scheletro che sta per esser liberato dalla menzogna della massa càrnea e rivelato
cartolàrio3, sm. stor. schiavo liberato, liberto. muratori, 7-iii-529:
. stor. nel medioevo, servo liberato, o libero privo di beni, assunto
presentarmi in casa malfenti io mi fossi liberato da un legame abbastanza antico con una
presentarmi in casa malfenti io mi fossi liberato da un legame abbastanza antico con una
che innanziché si confessi, egli è liberato dalla morte del peccato, ed égli
innocenza, né la reità, benché liberato per mancanza di prove, può soggiacere per
fatto instanza grande; e si è liberato con cauzione. p. verri, i-267
resta, subito dopo la cessione, liberato da ogni carico; nella seconda invece
nella seconda invece il cedente non è liberato, se non quando il cessionario abbia
ii-336: tonerà il cielo sul fòro / liberato d'ogni congerie / vile, d'
che innanziché si confessi, egli è liberato dalla morte del peccato, ed égli renduta
le più leggiere armi, siccome liberato di più grave peso, più sicuramente com
chiarito. -illuminato nella mente, liberato (dall'errore). buonarroti il
metallo). -al figur.: liberato da una colpa, giustificato; innocente,
sa quando il povero figliolo sarebbe stato liberato. -chissà, chi sa quanto
3. figur. liberato, sollevato da una pena morale.
il pezzo, dopo l'essiccamento, viene liberato già modellato nella forma desiderata.
e le più leggiere armi, siccome liberato di più grave peso, più sicuramente
è quel dragon crudele, / e liberato ho questo mio compagno, / che
a un debitore, si deve intendere liberato solamente colui a cui è stato restituito
della moglie sorella di lorenzo, fu liberato e mandato a'confini. botta,
sei mesi a fare il soldato, avrebbe liberato suo fratello. luca dalla leva.
: tornerà il cielo sul fòro / liberato d'ogni congerie / vile, d'ogni
l'innocenza, né la reità, benché liberato per mancanza di prove, può soggiacere
gramigna, destinata al capitano che avesse liberato una città o un accampamento dall'assedio
la dava il cittadino a chi l'aveva liberato dalla morte, e facevasi prima di
un monte ivi vicino, mi era liberato da quella furia. allegri, 238
lungo costringimento, i movimenti dell'animale liberato si fanno licenziosi e l'esultazione sua
cantini, 1-27-325: questo cottimo sarà liberato a chi offerirà prezzi più vantaggiosi.
rendè credibile. alfieri, i-52: liberato dal giogo di andrea, ed inforcato
curatore, fatto maestro dell'arti, liberato dal giogo di andrea, ed inforcato
la interna passione dagli ettemi crucciati se'liberato. s. gregorio magno volgar.,
morto è quel dragon crudele, / e liberato ho questo mio compagno. boiardo,
lat. collibertus * chi è stato liberato insieme '(da uno stato di schiavitù
di piacere, di soddisfazione; sentirsi liberato da un assillo, da una preoccupazione
chi sa quando il povero figliolo sarebbe stato liberato, sebbene taramanna avesse preso subito la
suo cuore. d'annunzio, iv-2-659: liberato da ogni desiderio impuro, egli considerava
portato a seppellire, e incontanente fu liberato dal demonio. leggenda aurea volgar.
, dopo il congedo, si sentiva liberato e leggiero e incline più che mai alla
che il debitore medesimo venga ad essere liberato. codice civile, 1269: se il
, 2-553: ii creditore che ha liberato il debitore da cui fu fatta la delegazione
del creditore, il debitore originario non è liberato. 4. sm. (
creditore non dichiara o viceversa dichiara espressamente liberato il debitore delegante); o la
confronti del creditore delegante, o resta liberato nei suoi confronti); o può assumere
(1diliberato, diliverato, dilivrato). liberato, libero, che è padrone di
prosciolto (da una pena); liberato (da cosa o persona molesta)
6-2-187: ringraziando dio, che l'avea liberato delle mani di quelli d'egitto,
, appressandosi al detto corpo, fu liberato incontenente. = deriv. da
ma per lo aiuto della verità sarò liberato. -dolere a qualcuno qualche dente
, mediante la deodorizzazione, è stato liberato da odori sgradevoli; che non manda
vede alfine sollevato da noiosa preoccupazione o liberato da grave pericolo. boccaccio
delle cose umane. tasso, 9-66: liberato da lor [dagli spiriti infernali]
), agg. reso puro, liberato da impurità, separato da materie estranee
italia liberata da tutti e barbari e liberato el mondo dalla tirannide di questi sce-
detenimento fatto di lui, possa essere liberato. = deriv. da detenere
detergere), agg. letter. liberato da ogni impurità, dallo sporco; pulito
cuor tuo,... tu sarai liberato dalla mala via, e dagli uomini
, che senza danno de'popoli lo aveva liberato dai nimici tanto crudeli e tanto potenti
qual cosa fu diffamato ancomo e liberato il lavoratore suo. = *
. 2. per estens. liberato da impurità, purificato. dante,
(il ghiaccio); sgelato, liberato dal gelo. giorgio dati,
agg. ant. e letter. liberato, sciolto dal giogo. sacchetti,
non motteggio teco a giuoco. liberato dalle impurità. nardo, 2-411
6. ant. sciolto, slegato, liberato. leone ebreo, 276: chi
dire te essere dalla infermità che sostieni liberato. bembo, i-298: vi ricordo
2. ant. scavato, liberato dalle radici e dalle erbacce (il
disavvelenato, agg. letter. liberato dal ve leno, disintossicato
, di disbendare), agg. liberato dalle bende, sbendato. marino
, di disbrigare), agg. liberato, sciolto da impacci, impedimenti (per
potrebbe l'uomo essere discarcerato e non liberato, ma stare in altro soggiorno di
un carico). 2. liberato da un carico. cieco, 21-88
apollo che quel reo fosse disciolto e liberato, e sentenziando nella causa di lui,
(un nodo, un legame); liberato da ciò che tiene avvinto; slegato
, di disenfiare), agg. liberato dal gonfiore; sgonfio. cestoni
. disgabbiato, agg. letter. liberato dalla gabbia. - anche al figur
disgravare), agg. letter. liberato da un peso. ariosto,
. tolto da imbarazzi, sbarazzato, liberato da impacci. montecuccoli, i-359
. esente da impegni, da obblighi; liberato da impacci, da ostacoli.
, di disincantare), agg. liberato da un incantesimo. - anche per simil
, di disincarnare), agg. liberato dallo stato corporeo, incorporeo. fogazzaro
disinfettare), agg. medie. liberato dei germi patogeni. bartolini, 5-166
, di disnebbiare), agg. liberato dalla nebbia. -al figur.: reso
, di dispensare2), agg. liberato da un obbligo, da un'imposizione,
. per estens. estratto di sotterra, liberato da ciò che lo ricopre, dal
3. mandato fuori, fatto uscire, liberato. pulci, 17-62: vanno più
che è esercitata da un gas (liberato dalla dissociazione di un composto solido)
t agg. sciolto, slegato, liberato. niccolò del rosso, vii-464 (
pontefice, per la dissoluzione del concilio liberato da molti pensieri, riputò bene prevenire le
con cui un getto di metallo viene liberato dalla staffa. = comp. da
distenebrare), agg. letter. liberato dalle tenebre; rischiarato, illuminato.
suo fratello... e avendolo liberato dal pericolo, in luogo di quello
, di disterrare1), agg. liberato dalla terra (che lo ricopre);
maggiormente li di 2. liberato da una posizione scomoda, da strigne
disvelare), agg. letter. liberato dai veli, sciolto dalle bende.
colore. 2. figur. liberato. s. agostino volgar.,
agg. letter. sciolto, slegato; liberato, disimpegnato. - anche al figur
, 3-457: 'disviluppato', cioè disciolto e liberato. caro, 2-379: i fieri
), agg. disus. liberato da vizi, da difetti, da imperfezioni
ix-358: le quattro capre che avevo liberato già mordevano e divoravano le foglie della macchia
chiude col do di petto del chierico liberato: 4 vo dal sarto! '.
dolore, essere senza dolore: trovarsi liberato da affanni, dispiaceri, difficoltà;
spagna per osservazione delle cose convenute, liberato dal timore, affetto che lo dominava
il costo del servo, perché fusse liberato. girolamo leopardi, 1-82: in dono
e le più leggiere armi, siccome liberato di più grave peso, più sicuramente
e con la mia virtù io mi sono liberato e levato il giogo da dosso.
, 368: l'animo che è liberato da una grande sventura, è come la
italia liberata da tutti e barbari e liberato el mondo dalla tirannide di questi sce-
ricevuto, che di subito non sia liberato d'ogni e qualunque tentazione. eccètera
pòvaro bisognoso, però che elli sarà liberato da dio nel dì de le tabulazioni.
solo conosceva [il papa] essere liberato dal pericolo ma, ritornato nella consueta
le donne succedessero. 2. liberato da schiavitù, affrancato. -anche sostant
stato di dipendenza, di soggezione, liberato dalla preponderanza altrui, sciolto da legami
chiaramente, individuato nella sua essenza, liberato da ogni elemento superfluo (un problema
quello ognuno risguardando, fusse dalla morte liberato. magalotti, 1- 259:
profondo, / il tutto esalti, è liberato il mondo. 17. locuz
l'esborso di gran quantità di danaro liberato dalle carceri attilio. correrà, xl-158
esbrattato, agg. ant. liberato da un'incombenza, tolto d'impaccio
. di chiarato esente; liberato da un dovere, da un
terra, gli pareva d'esseme esente, liberato. 2. immune, non
dovere, esentato da un obbligo, liberato da una necessità. leggenda di
, di espurgare), agg. liberato, mondato, sgombrato da impurità o
, / d'amor si trovò insieme liberato. lorenzino, 183: tu m'hai
del poeta abruzzese mi pareva bello, liberato da ogni estetismo. piovene, 5-99:
un opportuno taglio dall'esterno mi ha liberato quasi interamente dell'infiammazione, e ch'
evacuato. 3. figur. liberato. buonarroti il giovane, 9-811:
, e con la parola sua, hanno liberato gli indemoniati e fatturati. pasolini
riconosciuta la sua giustizia, è stato liberato. tesauro, 3-443: s'egli è
promise ogni cosa tentare ond'egli fosse liberato di prigione, senza averne altro a pagare
portato a seppellire, e incontanente fu liberato dal demonio. boccaccio, iii-n-15:
. savonarola, iv-171: t'ha liberato [dio] dalla servitù nella quale
risorgimento de'lumi si è di averci liberato da quello stato egualmente lontano dalla coltura
. sentirsi l'animo sollevato, sentirsi liberato da una grave preoccupazione, da una
appena giunto in città, si sentì liberato da quell'incubo che lo aveva oppresso tanti
e femmine d'ogni età, fu liberato di durissima servitù. redi, 16-v-296
, dissepolte dai cimiteri del nord appena liberato, finivano davanti all'o. r.
gli avvenisse,... sarà liberato dalla percossione. pino, l-1-129:
, agg. affrancato dalla schiavitù, liberato dalla condizione servile. - anche al
signore. 2. figur. liberato da imposizioni, dalla soggezione, dal
scala del paradiso, 1: frate liberato [era] capo e padre di tutti
merito del santo prete il ladro fu liberato, e fu ben lieto quando rendette lo
. govoni, 9-397: mi sarei liberato anch'io / restituendolo [il latte
poco e male per dolori al braccio liberato dal gesso. svevo, 5-189: in
settimane invece il piede sinistro guarì e liberato dai gessi si dimostrò come sempre troppo
ii-438: il fondo del commercio viene liberato dalla giornale presentazione di soldi 35 per
sua. tommaseo, 3-iii-313: dopo liberato il suo popolo, oto- niele lo
alcuna giudiciale accusa, non ne fu liberato nel passato mese di agosto, che a
giustificatìssimo). teol. reso giusto; liberato dal peccato e rivestito della grazia.
riconosciuta la sua giustizia, è stato liberato. pavese, i-141: da ciò
tra sua voglia e senza grado alcuno liberato. vallisneri, iii-39: che se
e le più leggiere armi, siccome liberato di più grave peso, più sicuramente
pass, di graziare), agg. liberato da una pena (mediante indulto,
è quel dragon crudele, / e liberato ho questo mio compagno, / che meco
-figur. liberato (da un male morale, da un
avversario... significa appunto essersi liberato dalla prigione delle ideologie (nel senso
pirandello, 6-444: crede d'essersi liberato d'ogni superfluo, riducendo al minimo tutti
proverbio. 3. figur. liberato dall'ignoranza e dall'errore; ispirato
oimè, sull'atto / ch'io, liberato di non so che imbroglio, /
, signore, m'hai sciolto e liberato. ariosto, 8-9: quella importuna
cristo crocifisso... incontinente è liberato d'ogni impaciènza e ferità spirituale.
. curatore del re, s'era finalmente liberato dagli impegni 10. iniziato, incominciato
son l'improba alfieri, dacché liberato della fatica improba del rivedere le stampe
signore a cui dee far ricorso per esserne liberato. r. cocchi, 1-54:
e consunto... e avesse liberato la statua dal velo e dai vincoli?
bosso straripato e incattivito aveva ritrovato e liberato alcuni fusti di rododendri superstiti. idem
, struttura. papini, iv-876: liberato dalle incorniciature narrative che non eran fatte
non per misericordia e indebita grazia, sia liberato da questo giusto e debito tormento.
più sarà libero, dalla dilettazione di peccare liberato infìno alla indeclinabile dilettazione del non peccare
. poteva trovarsi abbastanza contento d'esser liberato dalla più indomabile e molesta, per
acqua in 5 o 6 volte serai liberato. -ant. incancrenito.
, poteva trovarsi abbastanza contento d'esser liberato dalla più indomabile e molesta, per
3-59: transformatosi dio in un uomo, liberato avea... il mondo tutto
di peso il puttino,... liberato da quell'ordigno di legno che adesso
. petrarca, 271-14: morte m'ha liberato un'altra volta, /..
singolare monumento sia per essere alla fine liberato dall'ingombro che lo deturpava. pirandello
e scherzevoli. foscolo, viii-11: fu liberato per la generosità di leone, quando
, immune (da un danno); liberato, sciolto (da un obbligo)
archita] che la sua età l'avesse liberato dalle passioni che sogliono inschiavire la gioventù
usando la occasione della lettera intercetta e liberato dal timore delle armi austriache, sdegnosamente
che giudicarono che, innanzi che fosse liberato dalla carcere, gli fusse stato dato veleno
ne spaventò; io invece mi sentiva liberato, i dolori si calmarono. pascoli,
riprendeva invigorito e il padrone, come liberato da una pena, traeva un sospiro
e invocherò il signore, e sarò liberato da'miei nemici. manzoni, pr
quell'invoglio / d'esser dalle tue mani liberato. 3. ciò che serve
... avanti che il feto sia liberato dai suoi invogli. -tessuto connettivo
. che non può essere redento o liberato da una colpa, da un peccato
teol. ant. reso giusto, liberato dal peccato. buti, 2-19
purezza dei suoi anni lampeggiò sul viso liberato a un tratto di un'ombra greve
lo lancinava quando da tempo credeva tessersene liberato. = voce dotta, lat
largare), agg. ant. liberato, sciolto. petrarca, 17-12
al guinzaglio in modo da poter essere liberato rapidamente (un cane). fr
pass, di lavare), agg. liberato dalle macchie, dallo sporco, dall'
in faccia. 5. figur. liberato dalla macchia del peccato; assolto,
pubblico. b. croce, iii-27-278: liberato il dreyfus dalla prigionia e riconosciuta legalmente
riceverlo in base a circostanze univoche è liberato se prova di essere stato in buona fede
che cesare solo sia stato quello che abbi liberato duo volte dal pericolo la legione.
sorbì la cicuta e xenocrate ne fu liberato, perché non libolla nel vaso de'
liberàbile, agg. che può essere liberato. 2. disus.
e istituzionali propri del liberalismo politico (liberato, a sua volta, da certi presupposti
. oriani, x-19-199: il milionario liberato liberaleggerà, riconoscendo in lui il vero liberatore
, agg. letter. che deve essere liberato; che sta per essere liberato.
essere liberato; che sta per essere liberato. bocchelli, 2-xix-867: è pur
la parte del gentile uomo che avea liberato el servo. b. segni, 48
creditore sia stato sodi- sfatto o abbia liberato il debitore,... e nel
devono intendere tutti liberati dal creditore o liberato almeno il debitore a cui fu restituito
lui centomila scudi..., e liberato di circa trecentomila avuti dal re luigi
la costa ove s'aspetta, / e liberato m'ha de li altri giri.
cantini, 1-27-325: questo cottimo sarà liberato a chi offerirà prezzi più vantaggiosi.
e sperando che paolo, per essere liberato, gli desse moneta. boccaccio,
pagati e niente altro. il presidio fu liberato soltanto dietro la nostra promessa che ci
: senza più dimora, come pria / liberato d'assedio abbian lor gente, /
bone vide lo pastore che l'aveva liberato del piede, andò subitamente verso di
volgar., 3-177: quando francesco fu liberato di quella infermità che iddio gli avea
pisciata, / ciaschedun fu sanato e liberato. bicchierai, 69: riduce egli la
orazione, il frate fu dal demonio liberato. boterò, 101: in colonia fu
. bonghi, 1-195: chi s'è liberato d'uno di questi pregiudizi, chi
, come egli aspettava, l'avevano liberato. trattato del ben vivere, 22
, 1507: or da ch'io son liberato da le tre tentazioni, benedicerò il
la brevità de la vita l'ha liberato da infiniti dispiaceri, che avvengono ogni giorno
contento, perché per qualche ora sarebbe stato liberato da ogni pensiero. -rifl.
onde e'chiamava iesù benedetto, / e liberato l'avea finalmente. ariosto, 2-76
. petrarca, 271-12: morte m'ha liberato un'altra volta, / e rotto
... fra tanto si era valorosamente liberato da'nemici. brusoni, 2-146:
più pillole o purganti, / e liberato è il cui da'serviziali. carducci,
. maria la nova è stato finalmente liberato da un muro che lo nascondeva alla
, bensì il soprabito, dopo aver liberato le tasche dalle chiavi di casa.
panzini, ii-206: il treno si è liberato dai monti. precipita. fenoglio,
sua anima... il poeta ha liberato quei tratti da tanti altri, che
cro- muelo e degli altri eretici, liberato da anna e da'principi tedeschi.
. = femm. sostant. di liberato. liberativo, agg. ant.
> deriv. da liberare. liberato (part. pass, di liberare)
per cerimonia ricevuta, ne lo mandò liberato e finito. g. af. casaregi
tragedia atroce di mussolini in questi tempi. liberato ma, in fondo, prigioniero dei
suoi liberatori. -dir. pen. liberato condizionalmente: condannato che ha fruito della
della libertà vigilata, sia applicato al liberato condizionalmente l'internamento in un riformatorio giudiziario
: godeva [il popolo] di vedersi liberato dalla tirannia di lui e ritornato sotto
diventa nostro quel paese: è un paese liberato. -con riferimento al titolo di
lo vide [lo sciancato] così liberato andare a ringraziare iddio. muratori, iii-94
de i sospetti. cesarotti, 1-xxxi-173: liberato coll'esercizio frequente di picciole gite da
. giambullari, 434: costantino porfirogenito, liberato in questa maniera da tanti assassinamenti,
di costanzo, 1-87: re federico, liberato da questo primo insulto, pieno d'
sull'atto, / ch'io, liberato di non so che imbroglio, / m'
conducitori di pirro. tasso, 9-66: liberato da lor, quella sì negra /
/ d'amor si trovò insieme liberato. tortora, ii-162: liberato il principe
insieme liberato. tortora, ii-162: liberato il principe da questo pensiero, il
, in vederti dal profondo / letargo liberato. forteguerri, iv-43: tua mercé
iv-43: tua mercé mi trovo oggi liberato, / davo, dal mio timore.
. leopardi, iii-198: con che liberato dal timore di recarle una nuova molestia
). chiabrera, 2-3-50: vassene liberato il mortai piombo, / e squarcia
». -in partic.: liberato dall'ossessione diabolica; esorcizzato.
capo. -incolume, illeso; liberato da un malessere, da un'affezione
vincoli amorosi o di chi si è liberato dall'amore che lo teneva avvinto.
di fronte alla legge, lo schiavo liberato. tommaseo [s. v
pondero e libro, / me hai liberato e d'altro hai fatto acquisto.
singolare monumento sia per essere alla fine liberato dall'ingombro che lo deturpava.
orgoglio. 3. figur. liberato da vizi, impurità, imperfezioni,
: lode a dio, mi son liberato da quei due seccatori! saba,
... egli mi parea di essere liberato da una macine che mi stesse in
o da un incubo. -anche: essere liberato dalla prigione. landolfi.,
spazio. savonarola, 8-i-291: io ho liberato... questo popolo dalla servitù
nipote. piccolomini, xxv-2-5: fu liberato e da pavolo menato in firenze e
nnn, altrimenti non mi sarei più liberato da quella lupa. -donna malvagia
giorni, in capo de xxv giorni serà liberato. brusoni, 4-ii-78: il gran
di dar benedizioni a dio per averlo liberato dalla mortalissima ambascia che macerava il suo
108: egli mi parea di essere liberato da una macine che mi stesse in
sec. xiv, 20: sia liberato da ogni male di madrone e di
a pieni polmoni, m'ero sempre liberato da ogni oppressione. barilli, 5-24
e trassene l'osso, e ebbolo liberato e guarito. e dimandò il grù al
, o arte di aiutare l'alunno, liberato dagl'impedimenti estrinseci ed accidentali, a
/ tutti i mostri di cui m'ha liberato / l'anima il sol che m'
.. / hammi da quel fastidio liberato, / nel quale io mi trovavo
mancipio e gioco. guerrazzi, n-i-225: liberato che ebbe genova dai francesi, che
g. raimondi, 3-130: s'era liberato di un leggero mantellino, che gli
stesse la margine come prima, sarà liberato. s. gregorio magno volgar.,
vi-540: il mio cuore s'è liberato di tutte le parole di cui lo riempì
nievo, 1-252: godeva di vederlo liberato da certe melanconie che gli davano martello
poco e male per dolori al braccio liberato dal gesso. i soavissimi massaggi che
marinetti, 2-i-306: la conflagrazione ha liberato igienicamente il mondo da tutti i medioevalismi
l'italiano fin che non ti sarai liberato di questa specie di melopea vernacola,
palagio. piccolomini, xxv-2-5: fu liberato e da pavolo menato in firenze e
che l'intruglio dello speziale lo avesse liberato dai dolori alla schiena. -con
paura così pressante e vicina non avesse liberato i tre magistrati dal vecchio e doveroso spavento
da te solo io riconoscerò e tesser liberato da ogni affanno e l'aver co'miei
cagione fatto prigione in fiandra, fu liberato e si mescolò di nuovo nel governo della
trenta giorni che lo predetto giusto era liberato da quelle pene per quelle trenta messe
iv-12-4: il mezzogiorno d'italia, liberato primo dall'oppressione tedesca e nazista, potè
nostro paese,... lo hanno liberato dalla piaga terribile del militarismo. b
di dio, de la minaccievole morte liberato, a tanto onore si riservasse,
biondi, 1-130: vostra altezza ha liberato questo regno dalla più crudel ribellione ch'
nel limbo, onde spera presto esser liberato. giovio, i-237: al calcular mò
-insieme ad amilcare indovinate mo chi fu liberato dagli artigli dell'inquisizione? -il signor
, poteva trovarsi abbastanza contento d'esser liberato dalla più indomabile e molesta, per
essere mondato, ripulito, nettato, liberato da impurità, da sporcizia, da
mondato? 5. figur. liberato da colpe, da vizi; esente
11. relig. puro ritualmente, liberato da una contaminazione, quindi ammesso al
guata e contempla cristo nella croce è liberato da tutte le tentazioni e morsure delle
mortali. chiabrera, 2-3-50: vassene liberato il mortai piombo / e squarcia l'
8. nel linguaggio ascetico: liberato dalle inclinazioni peccaminose; reso indifferente
questa mozione intrava in questa piscina, era liberato. s. agostino volgar.
se ne spaventò; io invece mi sentiva liberato, i dolori si calmarono; il
io vi sarò personalmente tenuto di avermi liberato d'essere spettatore del naufragio d'un
castigo di que'due fantaccini l'aveva liberato dal tedio di usar più numerose severi-
ben bene spazzata via ogni nebbia metafisica e liberato l'orizzonte e fatta l'aria tersa
e da una necessaria e perpetua sollecitudine liberato. loredano, 2-266: è ingiusto quel
, dalla sporcizia, da incrostazioni; liberato da parti estranee o eccedenti; deterso
cavalca, 20-452: quello infermo fu liberato dalla noia dei demoni per la difensione
todosi drachi, nolizato per nui, fu liberato e restituitoli tuto excepto le artellarie.
. che il detto andrea sia pienamente liberato e cancellato di tutta la detta conaanna-
è sostituito a quello originario che viene liberato, si osservano le norme contenute nel capo
di fucsina decolorata, il legame aldeidico liberato riossida la leucobase della fucsina colorando intensamente
si pò avere. 17. liberato dall'involucro, scartato. gatto,
, abbiasi per pieno pagamento e sia liberato da tutta la condanna uno
padre mio, ma da tutti sono liberato. caro, 12-i-141: restommi [l'
che s'adombrava al pensiero di esser liberato da una obbligazione e protestava contro l'
cagione. 4. stor. liberato in occasione della cerimonia dell'offerta (
o no, rinnovato dalla grazia e liberato dal peccato. iacopone, 1-89-108:
in terra ed in mare, onde fu liberato. rosmini, 2-2-162: io ben
il duca sanza avere loro rispetto aveva liberato il re e che quello de'pericoli
sodisfazzione contentarsi, essendo egli in tutto liberato da ogni opposizion di mancamento et essendogli
liberata da tutti e barbari, e liberato il mondo dalla tirannide di questi scelerati
. degli atti, 109: non fo liberato che refece al papato x. m
oscuramente. papini, iii-516: fu liberato sol per morire oscuramente tanno dopo.
sostanza organica è ottenuta con il cloro liberato dalla simultanea ossidazione di acido cloridrico con
offerta come premio al capitano che avesse liberato altri dall'assedio (cfr. anche
si donava a quel capitano che aveva liberato dall'assedio o città o campo di
. mar di, 92: lo mandò liberato e finito pregando esso gli uomini e
) nei riguardi del servo da lui liberato (liberto]. de luca,
, in cui l'albero viene completamente liberato dai rametti interni, lasciando quasi intatta
-essere fuori del pantano: essersi liberato dagli impicci e dai guai.
contentato nei due anni passati di aver liberato i pari gini dall'assedio
modi luigi, non contento d'aver liberato il suo regno dall'avanie d'ingordissimi
, semplice e diretta che lo avrebbe liberato dall'angoscia. -con riferimento alle
ojetti, i-637: la morte ha liberato pierre louys da una triste parvenza di
, 46: serà mundato ogni leproso, liberato omne idropico, tisico, paralitico,
in queste pastoie dopo essermene così felicemente liberato! bandi, 1-ii-353: non era
allor dominante e quello finalmente di aver liberato il coturno dalla comica scurrilità del socco
abbate, onde avvisava di essere stato liberato da lui. d'annunzio, v-2-
... avanti che il feto sia liberato dai suoi invogli. òjetti, i-802
alla madonna? leopardi, iii-198: liberato dal timore di recarle una nuova molestia
lungo tempo penzoloni gridando, venne finalmente liberato. scalvini, 1-39: tal altro
per la divina grazia, sono stato liberato. -in una locuz. prepos
il metallo fuso; l'oggetto, liberato dallo strato di terra, viene poi
, i meriti di ghibellino l'avrebbero liberato, se non dall'inferno, almeno
una pisciata, / ciaschedun fu sanato e liberato. alfieri, 12-287: così pericolar
ritornò dall'isoletta, / del palo liberato dal periglio, /...
senza capzione l'uno da l'altro serà liberato. salvini, 22-233: come
maconi, ii-7: perrocché della persona fu liberato, ma nelle ricchezze temporali fu bene
, per tal modo che tu sarai liberato dalla mala via e dagli uomini adulatori e
paese...: lo hanno liberato dalla piaga terribile del militarismo. gozzano
il bersaglio è costituito da tale uccello liberato da apposite gabbie (e un tempo
d'uno, « il mondo s'è liberato dal suo incubo millenario, il fantasma
gran pligirìa et in questo modo fu liberato. gir. priuli, ii-247: in
conocchia. -non completamente sbozzato o liberato dalla camicia, dall'involucro di fusione
respirato a pieni polmoni, m'ero sempre liberato da ogni oppressione. bocchelli, 1-ii-537
una pisciata / ciaschedun fu sanato e liberato. sergardi, 1-92: sta'a veder
di chi muore, in quanto finalmente liberato dalle sofferenze e dalle preoccupazioni del mondo
andare giù. bemari, 3-33: liberato dal raffreddore ebbe una distorsione ad un
quale ripete il tipo del san pietro liberato dal carcere, v'è tutta la costruzione
.., egli mi parea di essere liberato da una macina che mi stesse in
liberazione nazionale. quando il popolo avrà liberato l'italia, inchiodiamo la borghesia alle
tutto il popolo italiano, quando sarà liberato fino alle alpi. migliorini [s.
buon porto di un male: essersene liberato. anonimo, i-465: dio
ripreso possesso di sé, si sarebbe impazientemente liberato dall'abbraccio. ii.
la mia, che l'avrebbe pur liberato da una postema, come gli doveva esser
panzini, ii-206: il treno si è liberato dai monti. precipita. alvaro,
, 1-40: lo scrivente non è mai liberato dal debito se non dopo che l'
paura così pressante e vicina non avesse liberato i tre magistrati dal vecchio e doveroso
clemente ateniese / alle forche condotto e liberato / con pagar al bargel presura e
, italia liberata da tutti e barbari e liberato el mondo dalla tirannide di questi scelerati
ariosto, 24-113: come pria / liberato d'assedio abbian lor gente, / non
, 1-156: il mallevadore non resta liberato benché segua la morte naturale o civile del
dicono che iuppiter, dipoi che ebbe liberato saturno, il privò del regno e il
mette sé in persona d'uno schiavo liberato, ha proclamato nelle campagne italiche quella
gli fu profetato da alessio, ha liberato per sempre il mondo da una illusione
col gruppo di romita prendono contatto nenni liberato e i reduci dell'esilio dopo il 25
contentato nei due anni passati di aver liberato i parigini dall'assedio e sostentata in
, agg. (porsciòlto). liberato da un'accusa di reato, da
2. liberato da uno stato di costrizione o da catene
dall'inquisitore domenicano. 5. liberato dall'assedio. siri, ii-1253:
deve provarla, e chi pretende esserne stato liberato, deve dal suo canto provare il
: il ragionamento di kant, quando sia liberato da tutti gli inutili pruneti della sua
il legno. -vagliato, liberato da ogni residuo (un cereale).
e può moneta spendere, così è liberato dal malificio fatto. francesco da barberino,
prendon più pillole o purganti, / e liberato è il cui da'serviziali. monti
. (superi. purgatissimo). liberato, per mezzo del procedimento specificamente necessario
vizio de peccato. 3. liberato da impurità che impediscono un legittimo contatto
, scaturiscono dolci. 5. liberato da sostanze eterogenee o da scorie (
dei prelati]. 11. liberato dalla macchia del peccato; perdonato,
e e -per estens. liberato da accuse o sospetti. stampa periodica
32. metall. privo di impurità, liberato dalle scorie, fino (un metallo
avendo l'imperatore... liberato quel regno [di polonia] dal
iussa in tutto col camminare del piede liberato. dizionario etimologico italiano [s. v
pass, di quitare), agg. liberato da un impegno, da un obbligo
raffrescata dalla sera. 4. liberato da impurità, purificato. bacchetti,
, 5-iii-152: tuo padre mi ha liberato il segretariato, cioè nmborsato del costo
isinvoltura e la ragionevolezza del secolo ha liberato di molte seccaggini la galanteria e la
e rida. tasso, 9-66: liberato da lor [dai demoni], quella
fu dalla longavilla con la ranzone ordinaria liberato. siri, i-433: tutti li prigioni
beraldi [rezasco], 17: fu liberato dalle carceri con ordine che desse prima
rappresentarsi fra x dì dal che sarà liberato dalle carcere, nelle quali al presente si
rappresentarsi fra x dì dal che sarà liberato dalle carcere, nelle quali al presente
plur. -cce). region. terreno liberato dall'erba e dai rovi, con
fiducioso, liberato da ansie, timori, preoccupazioni.
bonavia, 324: in tutto fue liberato et assoluto e così di rato promisse
quando si voltò vide paolo che si era liberato dai libri e dal suo pesante cappotto
in queste pastoie dopo essermene così felicemente liberato! 8. raccogliere, radunare
agg. calato in una forma razionale; liberato degli elementi fantastici, inverosimili, irreali
ringrazia il sommo re, / che liberato t'ha da un gran malore. manzoni
il pensiero passato) significa appunto essersi liberato dalla prigione delle ideologie (nel senso deteriore
, 23: ringrazia dio che t'ha liberato in tempo che oltre a ogni sorte
pregò che, avendo egli feristeno dalla morte liberato, di lui anco avesse a prender
la fede e la dottrina cristiana, liberato dal peccato grazie all'incamazione e al sacrificio
cristo. 2. liberato dallo straniero e riunito alla madrepatria (
sono madri felici. 4. liberato da errori, illusioni e menzogne.
signore, pe'la cui virtù io fui liberato il dì della battaglia ch'io feci
dopo 29 giorni di squallido carcere, liberato dal generale fantuzzi, mi sono unito al
, da cui non si era mai liberato. pasolini, 2-71: fanciullo, sei
p. verri, 2-hi-177: è stato liberato il giorno 7, per decreto di
v-493: così muore un dio che ha liberato dalla febbre 1 febbricitanti, che ha
pascoli, ii-750: israele non fu liberato. il suo retaggio, che piangeva senza
l'alcool greggio il quale vien in esso liberato da tutti i prodotti cosiddetti di testa
, retificato; superi, rettificatissimo). liberato da errori, imprecisioni, inesattezze.
retto. -reso giusto, virtuoso; liberato dal peccato d'uomo).
non sia libero, o non si sia liberato perfettamente, all'ipostasi dello spirito.
g. pittano [« king liberato », 1-iii-1988], 233: dilagano
toccato; quando credeva che l'avesse liberato il dispetto, la nostalgia lo riammaliava
, di riassicurare), agg. liberato da ansie o timori, reso tranquillo o
glienze, tal che il cor suo liberato da le noie de le provate passioni
pass, di ribandiré), agg. liberato dalla pena dell'esilio; richiamato in
campana, iii-233: bastava loro l'aver liberato bo- vano dall'imminente pericolo, nel
tale nel limbo, donde spera presto esser liberato. machiavelli, 1-i-64: qualunque legge
marca. gatto, 2-101: assolviamo liberato vettorre per indulgenza nostra e per grazia
disputa della mattina. 2. liberato da ogni inquietudine, perfettamente tranquillo.
con gesù cristo. 2. liberato, sollevato da pensieri gravi e da
scorsa dalla vibrazione. 5. liberato dalla prigionia o dalla schiavitù. frusoni
tollerabile quella ridicola situazione, onde, liberato finalmente il braccio, fuggii per un
l'antico soffitto a travi, accuratamente liberato dalle pesanti ridipinture dell'ottocento.
io ho rifiatato! ah! d'essermi liberato, non foss'altro, dello schifo
fu il detto go- stantino sanato e liberato dalla lebra; e così diventò per
regrazio il cielo il qual m'ha liberato / de la ceca pregion, piena
l'anno. oliva, i-2-208: liberato [mosè] dalla dubbietà per li due
acciò esso giovanni liberamente e realmente sie liberato e rilassato dalle dette prigioni. cronaca
40-86: il papa il terzo dì fu liberato. / e rilevossi la terra a
masso] un osso d'animale ciclopico liberato dal suo rivestimento di carne. la quale
uno. bandi, 2-ii-104: sigismondo, liberato da così grave rischio, riconobbe il
dimenticati. 14. ripulito, liberato dai detriti accumulati (un fosso)
mezzo a qualunque abbondanza. 2. liberato dalle piante infestanti; diserbato. fucini
e tenersi rimondo. 4. liberato dalla buccia (un frutto). -in
remonne, femmene. 5. liberato dai rami laterali e dalle fronde, potato
, poteva trovarsi abbastanza contento d'esser liberato dalla più indomabile e molesta, per non
bave. 2. figur. liberato da difetti stilistici o concettuali (uno
, pe'la cui virtù io fui liberato il dì della battaglia ch'io feci con
carità. 2. per estens. liberato da elementi turbolenti e delinquenti (un
dio grazia..., essendo liberato dalla guerra delle tre genti, piglierà a
. 5. per estens. liberato dalle impurità (l'aria).
da firenze [tommaseo]: avendolo quasi liberato, gli detti alcuna cosa con vino
, polito (un oggetto); liberato da ciò che lo ingombra (uno
acqua benedetta. 4. liberato da ciò che ne offusca la purezza (
la collazione rigorosissima. 7. liberato dal governo dei liberali miscredenti (territori
(una ferita, un taglio); liberato dalla materia purulenta (un ascesso)
più fermo. 6. liberato da elementi turbolenti e fautori di disordine
signore le battaglie, quando l'avrà liberato da tutti i riscaldamenti della carne,
e niente altro. il presidio fu liberato soltanto dietro la nostra promessa che ci
riscattato dal comune. 2. liberato dalla schiavitù o dalla prigionia mediante il
3. nel linguaggio della teologia cristiana, liberato dalla schiavitù del peccato e dalla prigionia
sotto un'amministrazione civile e progredita; liberato dal malgoverno. bacchelli, 1-i-482:
alla sua reggia. ì, liberato da un incantesimo. e sanctis,
co'cape'risolti. -figur. liberato da dolori, da preoccupazioni (una
servirvi. caro, 12-i-268: m'avete liberato d'un grande affanno a risolvermi così
presente, ma solo quando io sia liberato dalle missioni. goldoni, ii- 1046
quanto è possibile, perch'io sia liberato o tenuto men ristretto ch'io non
ritenere il prigione ancora che fosse per liberato e si contenta di darglilo ne le
lo ritento. bonavia, 76: hollo liberato il ss. to matteo d'ogni
combustibile nucleare irradiato in un reattore viene liberato dai prodotti nocivi della fissione che sono
ditta aqua in 5 o 6 volte serai liberato. dalla croce, iv-3: non
. pirandello, 8-813: s'è liberato nel sonno, non sa come;
s. agostino volgar., 1-6-207: liberato lot di soddoma e piovendo il fuoco
combatte, vien fatto prigioniero, vien liberato in circostanze romanzesche da una signora di
siena, ma insomma è un accento più liberato e più puro d'una bestemmia padana
: sento che l'amore ha liberato la tua rosa dei venti; come non
matura e rotonda risata che avesse mai liberato. -che possiede una voce pastosa
, 11-71: osanna al ritmo arcano, liberato / d'evidenza nel sole: trillo
; voi direte che io vi ho liberato ». 4. separato, allontanato
un poco di sangue, acciò resti liberato del tuo male del capo ». vasari
il ferro puro del mortario sia liberato. = voce dotta, lat
peccato; che può liberarsi o essere liberato da un'inclinazione negativa, da vizi
9. dir. convalidato, liberato dal vizio di origine (un atto
, sanato, pacificato. 10. liberato dal vincolo di soggezione personale prodotto dal
, e vi avrò tobbligazione d'avermi liberato da una sanguisuga troppo dannosa al piccolo
sanicata. 2. figur. liberato da una passione. a. pucci
. bernari, 7-61: mi sono liberato dal vizio e santanòtte. -per
morta..., non solo avrei liberato voi d'ogni pericolo di morte,
, agg. { sbacciolato). liberato dal guscio (in un contesto osceno
. e. gadda, 6-314: avea liberato all'uscita quelo sbadigliaccio che gli si
, agg. privo ai bagaglio; liberato dall'impaccio dei bagagli e delle salmerie
pass, di sbandire2), agg. liberato dalla condizione di bandita. cantini
. 2. che si è liberato di un indumento scomodo. cicognani,
sbastigliato, agg. letter. liberato della bastiglia (parigi, in seguito
, di sbavagliare), agg. liberato dal bavaglio. -al figur.: non
pass, di sbendare), agg. liberato o libero della benda (gli occhi
e i vecchi lo insolentirono quand'ebbe liberato mezza italia. non gliel'hanno perdonata mai
come in effetto fecero dopo che fu liberato. sergardi, 19: sertorio per
dal bene. -che si è liberato di una persona fastidiosa o che è
pass, di sbrogliare), agg. liberato da un impaccio. nievo,
pass, di sbullonare), agg. liberato dai bulloni. -al figur.:
incerto e povero,... mal liberato dalle scaglie del latino medievale.
azione. a. salvato, liberato. - anche sostant. moretti,
, agg. (scapolato). liberato dalla prigionia; fuggito da un luogo
-per simil. che ha il glande liberato dalla pelle che lo ricopre (il
-dir. proc. pen.: liberato dallo stato di carcerazione preventiva per riconosciuta
. (scarcato, scarricato). liberato dal carico. boccaccio, viii-2-183
risposta scarca. -che si è liberato di una guerra con un accordo (
punto istordito. -che si è liberato di liquidi organici nocivi o del sangue
4. ridotto stilisticamente all'essenziale, liberato da inutili ridondanze; disadorno (il
pass, di scattare), agg. liberato da uno stato di tensione (un
e di seccagne. 2. liberato dalle parti superflue (un'opera letteraria)
delle armi da fuoco e che viene liberato dalla pressione sul grilletto (e con
italia liberata da tutti e'barbari e liberato il mondo dalla tirannide di questi scelerati
colpa, intatti. -libero o liberato dalla presenza di determinate persone, considerate
ischernito, acciò che l'uomo fosse liberato da lo schernimento de le demonia.
egli awien che tomi / di stiavitudin liberato ruffo, / delle sustanze sue, /
scornato; tose, stiumató). liberato dal residuo schiumoso prodotto in superficie dall'
troppa usanza. 6. liberato dal tormento amoroso. a. f
stimate, e di presente lo infermo fue liberato e sano. leggenda aurea volgar.
tu, signore, m'hai sciolto e liberato. 32. rendere agile il
vada sciolto? -che si è liberato dalle staffe ed è disceso da una
che si bacia. 2. liberato dal peso del corpo (l'anima)
o all'abbeveratoio. 5. liberato dal guinzaglio, che è sfuggito alla
un voto e, in partic., liberato dal voto monastico. ottimo, iii-68
), agg. che si è liberato dall'amo a cui aveva abboccato (un
si era scusato del ritardo dicendosi appena liberato da una 'noiosa missione'in seguito al
o surgelato). - anche: liberato dal gelo invernale. fenoglio,
fu sospesa la morte dell'innocente, liberato di più con molta gloria da'giudici,
pass, di sdebitare), agg. liberato dai debiti o da un debito determinato
. noi rimanessimo sdebitati. 3. liberato da un obbligo morale. foscolo,
e sdegnosissimo, eleggeva delle parole letter. liberato dall'influenza del demonio, sotle più
mi sento isdutto. 2. liberato dalla passione amorosa. alberti, ii-18
s. agostino volgar., 1-4-178: liberato primamente dallesuperstizioni delli caldei, [abraam]
del suo cuore e l'aveva così liberato dalla triplice concupiscenza che tanto tempo l'
diss'egli, soddisfatto, sorridente, liberato dal suo gomitolodi ragionamenti, da ogni scrupolo
la brevità de la vita l'ha liberato da infiniti dispiaceri,... l'
che sii libero, perciocché tu hai liberato noi da molto peggiore servitù- dine,
prendon più pillole o purganti / e liberato è il cui da'serviziali. leopardi,
castigo di que'due fantaccini l'aveva liberato dal tedio di usar più numerose severitadi.
pass, di sfasciare1), agg. liberato dalle fasce o dalle bende.
in sepoltura. 2. liberato, anche temporaneamente, dalle catene o
coltalleggerimento della nave. 3. liberato da una freccia rimasta conficcata nelle carni
sfossati e scabrosi. 3. liberato dalla terra nel corso di scavi archeologici
000 sgabellate. 2. liberato da una situazione incresciosa o pericolosa.
pass, di sganciare), agg. liberato da un gancio, slacciato. -per
ruppe improvvisamente in singhiozzi. si era liberato d'un tratto come sgelandosi del pensiero
da niceta orifa. 3. liberato da ciò che lo occupa o lo ingombra
come superficie coloristica. -che è stato liberato dal raccolto (un campo).
di un novo maggio. io. liberato da ogni impedimento (il cammino di
larva ed ombra. 5. liberato da ciò che lo ingombrava (uno spazio
lor vene sgonfiate. 2. liberato dal gonfiore, guarito da una tumefazione.
sgranchiva, netti ant. che ha liberato le membra dall'intorpidi /
moto. -in partic.: smuovere ha liberato le membra dal torpore o dalpintirizzile gambe
-scherz. pulito, lavato, liberato dalla sporcizia e dall'untume (una
nutrito. 3. figur. liberato da sapori o odori sgradevoli causati dai
della decima ecclesiastica. 5. liberato dagli abitanti in eccesso (un territorio)
si sentiva sgravato. 8. liberato dal peso della materialità. pattavicino,
: il mulo..., liberato dalle stanghe, scalcia e sgroppona.
2. figur. che si è liberato da vincoli o da condizionamenti esterni (
pass, di sgusciare), agg. liberato dal guscio, dal rivestimento esterno,
). ant. rassicurato, tranquillato, liberato da timori, ansie, preoccupazioni.
obligato in eterno, per lo averne liberato da le mano de questa fiera silvana,
singolare monumento sia per essere alla fine liberato dall'ingombro che lo deturpava. -che
. 3. per estens. liberato dalle passioni dei sensi. cassiano volgar
slamare2), agg. che si è liberato dall'amo sfuggendo alla cattura (un
pass, di slegare), agg. liberato, sciolto dai lacci che stringono
parte ancor slegato. 2. liberato dai lacci che stringono e tengono prigioniero
e la conforta. -libero o liberato dalle briglie o dalla catena (un
pass, di smacchiare2), agg. liberato dai cespugli, dagli arbusti o,
smalinconire), agg. letter. liberato dalla malinconia, dalla tristezza.
nella quale l'un di due fratelli fu liberato da dolori colici mangiando quest'uccello e
superi. smarcatìssimó). sport. liberato dal marcamento dell'avversario (un calciatore
scarató). privo della maschera, liberato dal costume, dal travestimento che portava
pass, di smatassare), agg. liberato da ciò che lo avvolgeva.
chiamato [apollo] pronopio per aver liberato i beozi dalle zanzare,...
delle mie deboli mani e, tosto liberato, [il torello] abbassò la testa
terreno coltivato da erbe infestanti e ter. liberato dalla presenza di persone pericolose, innocive.
. smummiato, agg. scherz. liberato dalle fasce. g. g
tolpede, / era d'ogni malura liberato. antonio di meglio, lxxxviii-ii-122: or
fu sospesa la morte dell'innocente, liberato di più con molta gloria da'giudici.
orologio. 2. per estens. liberato dalla costrizione del corpo (l'anima
làtus -èris m'hai sciolto e liberato. g. berto, 13-35: m'
casa sul mare. 4. liberato dai mali del mondo. loredano,
pass, di spaniare), agg. liberato dalla pania (un uccello).
pass, di spastoiare), agg. liberato da una difficoltà, da un impegno
coll'acqua fresca. 2. liberato dalle nuvole, dalla foschia a opera del
., posso dire d'es- sermi liberato dal male. 11. tecn
piuto il proprio compito, che si è liberato di un impe avesse sua
. 4. tratto di terreno liberato da ogni ingombro per permettere il passaggio
molto più pericolosa che non sarebbe essendo liberato el re. -interrompere una relazione
egli è spicciato. 5. liberato da impegni, da incombenze. magni
spiccia. -che si è liberato di determinate persone, in par- tic
pass, di spidocchiare), agg. liberato dai pidocchi o da altri parassiti.
.). spiemontesato, agg. liberato dal provincialismo culturale piemontese (anche in
2. con purezza di spirito liberato dagli allettamenti e dalle passioni materiali,
scatto del dito indice o del medio liberato dalla pressione del pollice, onde produrre
delle donne. 11. liberato di ciò che pare superfluo o puramente
). -figur. che si è liberato da idee e usanze antiquate (un
cadente simeone e quasi sospirava di esser liberato dai vincoli della vita. d'annunzio,
spregionato). liberato dalla prigionia o dal carcere; rimesso
le marmotte fischiare. 2. liberato dalla passione amorosa. brignole sale,
3. figur. che si è liberato dalle passioni. gualdo priorato, 9-34
latte. 2. figur. liberato e ripulito dagli elementi superflui. carducci
firenze nei secoli xv e xvi, liberato da un'appuntatura, mediante il pagamento
essenziale era stato soppresso. 4. liberato dalla presenza di persone indesiderate e pericolose
, dopo 29 giorni di squallido carcere, liberato dal generale fantuzzi, mi sono unito
: appunto, dai procedimenti obiettivi ci aveva liberato il cinema, gli faccio osservare,
- messo in libertà, liberato. d. bartoli, 6-5-7:
. caro, 12-i-268: m'avete liberato d un grande affanno a risolvermi così
fu menato. straparola, i-207: avendo liberato un salvatico uomo dalla dura e stretta
ant. e letter. sciolto, liberato, slegato. 2. pettinato
di giusta grandezza. 2. liberato da una situazione difficile. p.
/ io vivo rovani, i-953: liberato dalle stringhe paterne,... fu
: l'attrito delle epidermidi è finalmente liberato da ogni mistero stuzzicante. 5
. maria la nova è stato finalmente liberato da un muro che lo nascondeva alla via
3-111: a quell'annuncio agilulfo, come liberato da un disagio, depose la timidezza
fico fra le sue barbe lo terrà liberato da pidocchi pollini, sì come dalle
sverminaré2), agg. veter. liberato dai parassiti intestinali (un animale, in
da simili feste. 2. liberato da uno stato d'animo, da un
sopra le spalle. 8. liberato da un ostacolo, da un impaccio materiale
nasce cieco. -per estens. liberato da impegni, incombenze, occupazioni;
svincolàbile, agg. che può essere liberato da un vincolo giuridico di indisponibilità (
pass, di svincolare), agg. liberato da quanto avvince, stringe, circonda
svincolati e fessi. 2. liberato da un vincolo giuridico d'indisponibilità (
privilegio. -per estens. sciolto, liberato da un vincolo giuridico. -anche:
pass, di sviticchiare), agg. liberato da un'incombenza, da un impegno
si mostrino forti. 2. liberato dall'involucro che lo avvolge o contiene.
), agg. { svuotato). liberato, sgomberato o completamente depredato delle cose
15-254: io vorrei salutare l'autore compiutamente liberato da quella tabe patologica e corrotta che
3. nell'alto medioevo, schiavo liberato ma soggetto alla giurisdizione ecclesiastica.
, signore, m'hai sciolto e liberato. 5. in modo da
piovene, 6-352: intanto era stato liberato il nord e aveva ripreso possesso dei suoi
, v-197: spero che la china avrà liberato franceschino dalla terzana. carducci, iii-14-106
rezasco], 44: quando vien liberato... un maestro dal pagamento sulla
sei chiamato [apollo] pronopio per aver liberato i beozi dalle zanzare...
la bovina, esangue faccia del duce liberato da skorzeny, ma la faccia di pa-
giova a tornire il materiale umano, liberato a sé, ripulito, ultimato:
levollo su, e incontanente lo fanciullo fu liberato e le membra sue, ch'erano
pass, di trabaldare), agg. liberato in cambio di un riscatto (un
. tradotto all'ospitale, fu poi liberato. pavese, 4-100: « l'ho
lo vigesimo giorno d'aprile non fosse stato liberato 2 2 dall'assedio
cappello, lxxx-4-837: contenti però di aver liberato l'assedio stanchi di trattare la guerra
4. portato fuori da un carcere, liberato. girone il cortese volgar.,
bentivoglio, 5-ii-102: in caso che fosse liberato condé, egli avrebbe ad esser quello
nardi, 87: il dittatore, avendo liberato la patria da nimici, trionfando tornò
sa quando il povero figliolo sarebbe stato liberato, sebbene... padre mariani s'
simultaneo, incisivo, il nuovo stile liberato assolutamente da tutti i fronzoli e paludamenti
non usò più mai. -venire liberato dal carcere o da un bando di condanna
il cuore. -per simil. liberato, mondato dai semi (la polpa
io sono un altro. / io sono liberato di me stesso. 16.
: è grande il tuo beneficio d'aver liberato l'asia dallo iniquo e grave tributo
, e quali vincoli iddio l'ha liberato, assolvendolo dalli peccati. s. giovanni
violatore. dagli altri capitani, liberato suares, ritenne solamente orazio.
si potria sperare se el re fussi liberato. goldoni, vili-1080: io conosco leandro
. { vuotato). privato, liberato del proprio contenuto. carducci, iii-17-342
politico e morale (non ancora filosofico) liberato dalla convulsione di una società che,
pass, di defiscalizzare), agg. liberato da un provvedimento fiscale, detassato.
pass, di demitizzare), agg. liberato da interpretazioni o giudizi caratterizzati da esaltazione
, agg. che può essere sterilizzato, liberato da germi con appositi procedimenti.
ad essi, e spero sempre di esserne liberato totalmente. = comp. dal
impiegato e cassiere. abbiamo in altre parole liberato gli sportelli del 'back office'.
. disimbastato, agg. letter. liberato da un carico, da un'incombenza.
xanana gusmao, il leader guerrigliero appena liberato dalle carceri indonesiane che dovrebbe guidare il
xanana gusmao, il leader guerrigliero appena liberato dalle carceri indonesiane che dovrebbe guidare il
, sm. letter. che deve esssere liberato; che sta per essere liberato.
esssere liberato; che sta per essere liberato. turati, cxlix-310: nullapotendosiprecisareinanticipazionecirca
postsecolare, agg. che si è liberato da qualsiasi forma di ingerenza ecclesiastica.
unificazione, socialista certo, che avrebbe liberato gli slavi del sud dalla premodernità,
di spiemontiz * zare), agg. liberato dalla condizione di piemontese. alfieri