gli acchiappò i polsi, non riuscì a liberarsi, allora gli prese la gola con
con la civetta, se riescono a liberarsi dalla pania, non vi ricadono più
suo petto si sollevava affannosamente come per liberarsi da qualche cosa che lo opprimeva.
. rifl. rendersi libero, emanciparsi; liberarsi (da una passione, da un
6. rifl. dir. liberarsi da una prestazione, da una servitù
fuori: uscire. -al figur.: liberarsi di un lavoro gravoso. -assol.
del petrarca e proclama la necessità di liberarsi dal suo stile e dalla sua tematica (
. sm. chi proclama la necessità di liberarsi dall'imitazione del petrarca, chi scrive
che li constretti ingiustamente abbieno modo di liberarsi con le vie ordinarie della giustizia,
il giovane, invece, non riusciva a liberarsi da una apprensione di peccato sotto l'
ventre) ', fare aria, liberarsi dell'aria: soffrire di fermentazione, di
. borgese, 2-366: non osava liberarsi mettendo fuori senza pietà la straniera,
3-174: l'asino scalciava quietamente per liberarsi dalle mosche del meriggio: giovani mosche
gli viene in mente una maniera di liberarsi da quei crudeli pellirosse che volevano ucciderlo
velo sottilissimo che le circonda verrà a liberarsi e interamente separarsi dall'acqua. pascoli,
-levarsi un bruscolo dall * occhio: liberarsi da un fastidio. -fare di un
41. ant. uscire, liberarsi. cino, ii-560: lasso!
convenienti. guicciardini, 129: a liberarsi da questo tormento bisogna con diligenza rimettersi
si produce nel pasturale quando cerca di liberarsi dal capestro che gli avviluppa le zampe
con tanta forza verso di me per liberarsi da quel capestro sino a strozzarsi.
me? -rompere il capestro: liberarsi dalla soggezione, emanciparsi. petrarca
. -scuotere dal capo: allontanare; liberarsi. manzoni, 35: e
nascosti, e trovandone uno, basta per liberarsi da tornare in grembo a colui,
chi cadeva, chi tirava caramboli per liberarsi, o cacciarsi parecchi nel folto della
cauzione data a lor creditori, debbiano liberarsi,... non però a lei
-mandare qualcuno a carte quarantotto: liberarsi con modi bruschi di una persona importuna
certi importuni non c'è caso / di liberarsi. nievo, 683: non c'
]: e'vorrebbono pure una volta liberarsi da questo loro catarronaccio. = voce
la libertà (soprattutto politica); liberarsi dal dominio dello straniero, di un
-cavare i piedi: districarsi, salvarsi, liberarsi (da una situazione difficile, da
dai piedi, di torno, dintorno: liberarsi da qualche importuno o da qualche fastidio
. -rompere, spezzare i ceppi: liberarsi da un asservimento. petrarca, 89-10
delle indulgenze e le cercherà studiosamente per liberarsi del gran peso delle penitenze. galileo
15. rifl. figur. liberarsi da un dubbio; fare in modo
-togliersi un cocomero di corpo: liberarsi da un dubbio, da una situazione
-levarsi un peso di collo: liberarsi di un onere, di un fastidio
da peste. prati, ii-275: a liberarsi / da un cruccioso pensier che il
ogni altra iniquità, cioè riscattarsi e liberarsi con pagare la somma di danaro tassata dalle
impeto conceputo di se medesima, nel liberarsi, trapassa fino al lato contrario quasi
dal principe governatore di roano, per liberarsi dalla necessità d'accettare il presidio degl'
inchiodata sul pericolo corso, e prima di liberarsi dai suoi dubbi c'è voluto del
in quel selvatico terreno, modo di liberarsi. 6. locuz. avverò
proprio stato: non riusciva mai a liberarsi dall'incubo dello sfacelo imminente.
degli achei corazzati di bronzo, / per liberarsi la figlia. ojetti, ii-531:
(con la particella pronom.). liberarsi da un difetto, emendarsi.
creato il costruttore. purtroppo è difficile liberarsi dalle cose morte; ma tu.
schiumassero fin sulle creste per sbordare e liberarsi. -per simil. levi
. -levare, togliere dattorno qualcuno: liberarsi di ima persona fastidiosa, molesta o
figur. levarsi dattorno da qualcosa: liberarsi di una difficoltà, di una preoccupazione.
primo. -togliersi davanti qualcuno: liberarsi di una persona fastidiosa. ariosto
'(comp. di fungi 4 liberarsi di qualcosa, portare a termine ')
». 14. rifl. liberarsi; sciogliersi, svincolarsi, staccarsi;
16. rifl. astron. ant. liberarsi (un astro) dalla cintura dell'
loredano, 1-178: quest'inumana ha voluto liberarsi da due che invigilavano forse a i
) tesser ragionevoli, fu constretto per liberarsi da queste angustie a venir nell'ultima e
lattaiolo. -locuz. gettare il dentatolo: liberarsi dalle incertezze, dalle soggezioni della giovinezza
dei giacobini per aver prima procurato di liberarsi dei terroristi. denunciare (anche
gli umili. 13. figur. liberarsi, aver sollievo (da ansie,
. -rifl. diventare puro, liberarsi dalle impurità. gelli, 15-320:
. intr. con la particella pronominale. liberarsi dalle squame; ridursi in forma di
più nere coscienze. -rifl. liberarsi, purificarsi. soffici, v-1-139:
riguardi una persona antipatica e noiosa; liberarsi da impegni gravosi, da occupazioni sgradite
. sbrigarsi da una noiosa preoccupazione, liberarsi da persone antipatiche e fastidiose; concludere
nel tentativo di opporre resistenza, di liberarsi da una stretta); contorcersi,
dibattersi, movimento repentino e violento per liberarsi da una stretta, da un impaccio
per esperienza quanto sia difficile difendersi, liberarsi, una volta presi, sganciarsi dalla
più. 17. ant. liberarsi (di un ostacolo, da un
la resistenza che il cavallo oppone per liberarsi del cavaliere. 19. medie.
. figur. farsi passare, procurare di liberarsi (da un sentimento violento, soprattutto
3. rifl. figur. liberarsi da un sentimento ossessivo e oppressivo.
compagnia. 7. rifl. liberarsi dalla rozzezza dell'animo e del comportamento
divincolò e dimenò, che riuscì a liberarsi di chi lo opprimeva e ridiventare lui
, iii-9- 246: pretender di liberarsi di quegli espedienti, tanto varrebbe logicamente
quegli espedienti, tanto varrebbe logicamente quanto liberarsi delle leggi stesse, e giudicare caso
iv-197: 'dire male di garibaldi'. vale liberarsi di un avversario incolpandolo di una cosa
2. rifl. figur. liberarsi, sciogliersi da un vincolo.
. intr. con la particella pronominale. liberarsi dal senso di noia e di fastidio
la mente dall'ignoranza. -rifl.: liberarsi dall'ignoranza, farsi più colto e
e distinzione. -rifl. liberarsi. monti, v-365: ho stimato
casa. 3. rifl. liberarsi, sciogliersi da impacci, impedimenti (
mezzanotte. 7. rifl. liberarsi del cavaliere disarcionandolo. cicco, 19-71
bionde di tabacco. -rifl. liberarsi da legami o catene; riacquistare la
: io m'imaginavo che gli piacesse talvolta liberarsi dalla costrizione e dalla pretensione scolastiche per
colono, alla fine di essi, di liberarsi da tale allegagione, con intimarne la
gente. 2. intr. liberarsi dall'ebbrezza. bibbia volgar.,
disfango, disfanghi). ant. liberarsi dal fango; sfangare. - anche al
; gettare via; deporre un carico; liberarsi da cose ingombranti, moleste, dannose
tempo. 28. figur. liberarsi da preoccupazioni, errori, pregiudizi,
. 4. rifl. figur. liberarsi da un ostacolo, cavarsi da una
.). sciogliersi dal gelo, liberarsi dal gelo. -anche: riscaldarsi.
5. rifl. figur. liberarsi da un impegno gravoso, da un
una cosa per disimpegno: più per liberarsi da un impegno che per dovere di
, da un sortilegio. -rifl.: liberarsi da un incantesimo. /
alla realtà. -anche rifl.: liberarsi, uscire da una condizione di stupore
di perdere? 2. rifl. liberarsi. c. e. gadda,
di pidocchio. 5. rifl. liberarsi da ciò che lega, che stringe,
2. rifl. figur. liberarsi da tutto ciò che procura danno,
. { mi dismòrdo). ant. liberarsi dal morso, sottrarsi da chi morde
fronte. 3. rifl. liberarsi da ciò che offusca la mente.
si disnoda. -figur. liberarsi da un vincolo, da un ostacolo,
autorità ecclesiastica. 4. rifl. liberarsi da un obbligo, da un impegno;
. ant. il liberare, il liberarsi da obblighi, impegni; l'essere
. intr. con la particella pronom. liberarsi da ciò che ostruisce, che intasa
[mi disordinàrio). letter. liberarsi dei difetti propri di una persona ordinaria.
-affrettarsi, sbrigarsi, disimpegnarsi, liberarsi. donalo degli albanzani, ii-303:
da una fonte. 11. liberarsi, districarsi, staccarsi, strapparsi,
11. uscire con impeto, liberarsi, avventarsi; prorompere, sprigionarsi,
bi- narchia. -figur. liberarsi dalle imperfezioni, acquistare una compiuta forma
distorsione suprema, la bambina riuscì a liberarsi dalle braccia di tommaso e corse via
-intr. con la particella pronom. liberarsi da ciò che impedisce la vista;
-rifl. liberarsi. alamanni, 6-54: il guerrier
divincolò e dimenò, che riuscì a liberarsi di chi lo opprimeva e ridi
ossatura. -rifl. sciogliersi, liberarsi. foscolo, 1-155: divincolarmi /
divincola dal professore toti, riesce a liberarsi con uno strappo violento. pea, 7-119
c. e. gadda, 2-61: liberarsi da un vecchio arnese malato, da
: era un piacere intenso per lui liberarsi di quelle documentazioni d'un tempo che
sul muro si doleva e pareva volesse liberarsi da quella positura. quasimodo, 36:
oro. -uscir di donzellina: liberarsi della tutela, agire indipendentemente; far
occhi. -levarsi di dosso qualcuno: liberarsi da una persona fastidiosa, molesta.
per altro erano venuti se non per liberarsi dalla durissima oppressione in cui vivevano.
livello intellettuale molto alto; uscire, liberarsi dalla mediocrità; trascendere la banale quotidianità
sue. gioberti, 2-106: siccome per liberarsi da un giogo ci vuole un appoggio
, e il quando; ma bisognerebbe liberarsi per tutta la sera dal marito; e
alzò ed ergendo il petto come per liberarsi da un gran peso, disse: «
studi. stuparich, 5-356: impresa eccezionale liberarsi dal groviglio delle educazioni sbagliate, di
]. 2. rifl. liberarsi, rendersi autonomo da ima giurisdizione.
se stesso. -rifl. liberarsi; preservarsi. redi, 16-vii-37:
5-504: non occorrono grandi esorcismi per liberarsi da un'idea del mondo classico così
la mano, finch'egli, per liberarsi da tanta espansione, sia costretto a guaire
lo più al fìgur.: sbrigarsi, liberarsi (da obblighi, negozi, pericoli
sogna. -rifl. sbrigarsi, liberarsi (da un tema, da un
. intr. con la particella pronom. liberarsi dal muco, espettorare. - anche
mano. - al figur.: liberarsi da una preoccupazione, da una condizione
alla felicità e perfezione dell'uomo il liberarsi dai pregiudizi naturali...,
poterono, per un altro verso, liberarsi mai dal preconcetto che la storia debba
europea? levi, 2-220: per liberarsi dal vecchiume e dal parassitismo non si
: i principi e le repubbliche possono liberarsi dal tarlo della frateria corrotta, e
ferita. comisso, 14-136: accettò per liberarsi dalla città che soffocava col salmastro evaporante
a uscire dall'ambiente consueto, a liberarsi da una condizione di vita che sia
a nascondere il proprio pensiero, a liberarsi da una condizione giudicata insopportabile, ad
gorgheggia o pia. -rifl. liberarsi, sprigionarsi; nascere, prodursi.
coloro che riescono con quello strumento a liberarsi dalla concorrenza od a far pagare cara la
, riscattare, coprire un fallo: liberarsi da un vizio; correggere un errore
, sollevarsi, togliersi dal fango: liberarsi ed elevarsi spiritualmente, moralmente, socialmente
da tal evidente e periglioso fango pensò liberarsi. berni, 50: i pegni
vendetta per delitto politico, o al liberarsi da partigiani formidabili. carducci, ii-10-290
franca, netta, pulita: cavarsela, liberarsi da un impiccio; sottrarsi alle conseguenze
i libri fatali) era necessario placare per liberarsi da quella influenza. caro, 1-714
poteva insospettire in casa, solo di sera liberarsi era difficile. tutto stava nel poter
federazione europea. levi, 2-220: per liberarsi dal vecchiume e dal parassitismo non si
negli spasimi dell'insofferenza sua, volesse liberarsi dal calcinaccio odioso. lo aveva fesso
c'entrate. -spezzare i ferri: liberarsi dalla schiavitù, conquistarsi la libertà,
capiva bene, era ancor quello di liberarsi destramente e riprendere, combattendo, cielo
io m'imaginavo che gli piacesse talvolta liberarsi dalla costrizione e dalla pretensione scolastiche per
, 16-v-294: brama... di liberarsi dalla stitichezza di corpo e da certi
xvi-171: finalmente riuscì al vallorsa di liberarsi della stretta del siciliano e allora,
e chi di altro male, e per liberarsi sono soggetti a continue pillole e fontanelle
tentativo, per lo più rischioso, per liberarsi da una situazione difficile, per migliorare
, per eccitazione); tentare di liberarsi dalle briglie. - al figur.:
. -levarsi un fruscolo dagli occhi: liberarsi da un fastidio. botta, 4-401
l'ignoranza, la superstizione); liberarsi (da un timore, da un
» col quale i critici gravi hanno creduto liberarsi con una parola da tanti problemi
del calcio, giocatore molto abile nel liberarsi del controllo degli avversari e nel giocare
terrore, si desideravano i monatti per liberarsi da uno spettacolo intollerabile. saba, 98
di onore. -chiamarsi fuori: liberarsi da responsabilità, impegni, preoccupazioni;
flutti. -figur. riuscire a liberarsi, a sottrarsi (a un pericolo
. -spacciare i propri gatti: liberarsi con le sole proprie forze da pericoli
suo nuovo sentimento per angelica anche per liberarsi dall'antico amore. -affidarsi,
a un male fisico o morale); liberarsi, esimersi (da impegni, molestie
, scrollare, spezzare il giogo; liberarsi, sciogliersi dal giogo; ribellarsi al
, ribellarsi all'oppressione. -anche: liberarsi da un pregiudizio o da un'abitudine
, per avere facile il modo del liberarsi con l'inganno di ogni sorte d'obbligazione
volgar., 3-185: per cagione di liberarsi dal giuramento ritornò alle tende, e
, 16-ix-135: desidera... liberarsi... dalla qualsiasi gonfiezza della milza
carteggio. -saltare la granata: liberarsi dalla soggezione dei genitori o dei precettori
, una rogna, una scabbia: liberarsi da un fastidio. -anche: soddisfare
troppo per il sottile) i mezzi per liberarsi da o greto, / prima
capo, passare i grilli a qualcuno: liberarsi dai capricci, dalle bizzarrie, dai
un guaio: cessare di soffrire; liberarsi da noiose seccature. epicuro, 126
la mano, finch'egli, per liberarsi da tanta espansione, sia costretto a guaire
salute, rimettersi in buona salute; liberarsi da una malattia, da un'infermità.
senza economia. 8. figur. liberarsi da un affanno, da una pena
liberazione: quella che si combatte per liberarsi dall'asservimento politico o dall'invasione da
. colletta, i-216: ella non potè liberarsi dell'imbrac- ciato cadavere perché stavano serrati
fra giordano [crusca]: volle fortemente liberarsi dagli imbrogli del secolo. lemene,
rimanente. -uscire, trarsi, liberarsi da un imbroglio; sfuggire un imbroglio
-cavarsi, levarsi, sbrigarsi, liberarsi, togliersi, trarsi, difendersi,
da sé, fuggire un impaccio: liberarsi da un inciampo, da una difficoltà
e violentato pensò... di liberarsi da questo intrico. palmerini, ix-2-145:
2-342: aveva un solo desiderio: liberarsi dell'importuno. -con uso avverbiale.
, smettere un'impresa', ritirarsi, liberarsi, sbrigarsi, togliersi, desistere da
ii-120: sofocle,... per liberarsi dal sospetto de l'imputata pazzia,
il disertore] si era dibattuto per liberarsi e si era incastrato di più. calvino
inutili... ei fa per liberarsi dai pericoli ch'ei vede imminenti su la
pericoli ugualmente gravi; non saper come liberarsi da due preoccupazioni ugualmente imbarazzanti.
ed astuto, da cui non sanno talvolta liberarsi e guardarsi né pure le persone più
, levare, precipitare gli indugi: liberarsi da ogni esitazione; decidersi, disporsi
. riuscì con quell'aiuto onnipotente a liberarsi dal ginnasio inferiore. 11.
di questo stesso cenobio, ch'egli per liberarsi dall'inferno e dal purgatorio della
la cina, dicono i cinesi, deve liberarsi dell'influenza sovietica. -dir
musica... ch'egli per liberarsi dall'inferno e dal purgatorio della sua
e vi sono molti che desiderano di liberarsi da qualche travaglio o malattia, e però
dell'arcaismo, è stato perché bisognava liberarsi brutalmente dall'accademico o dal grazioso.
pensato, sono molti secoli, a liberarsi di questo terribile nemico del loro commercio
zanzare e da cui non si sa come liberarsi. 2. figur. persona meschina
implora il soccorso di seneca, per liberarsi colla morte dalle persecuzioni del suo nemico.
intemperanti, invadenti, non riescono a liberarsi. 3. figur. che rivela
per la sagacità e buon iudizio nel liberarsi da le mani de'franzesi. l
, alla fine di essi, di liberarsi da tale allegagione con intimarne la disdetta
attendere ai vostri. -cavarsi, liberarsi, uscire, essere fuori d'intrico
: uscire da una situazione difficile; liberarsi, districarsi. costo, 1-424:
con fanciullesca ma con senile astuzia, di liberarsi da questo intrico. bruno, 2-139
, trarsi, scapolarsi da un intrigo: liberarsi da una grave difficoltà, da una
ridotti a così grande miseria che per liberarsi dalle persone inutili deliberarono di porle in
i monatti per liberarsi da uno spettacolo intollerabile, da una
o riuscire ad aprirsi un passaggio, a liberarsi, a evadere. carducci,
non riuscì [il vico] a liberarsi dalla tirannia delle classificazioni empiriche, vecchie
falso laccio del cacciatore; e per liberarsi da quello, sue forze non valeano,
6-59: gettò un grido, cercò di liberarsi dalla stretta che si faceva sempre più
/ i suoi mali. -rifl. liberarsi da qualcosa che preoccupa, opprime,
svenuto, poi prese a torcersi per liberarsi dai legami. -con riferimento ad
febbre colla quale cerca la natura di liberarsi dagli umori viziosi del corpo...
ciascuno. -in partic.: liberarsi, sfuggire. bandello, 1-51 (
. 19. -levarsela, levarsene: liberarsi abilmente da impegni, da noie e
altezza, per dar loro commodità di liberarsi, conciede che non possano esser molestati
questione, cioè come supplire il deficit e liberarsi successivamente dal debito. boccardo, 2-637
, 1197: il debitore non può liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta
sua grande efficacia anche per esentarsi o liberarsi dalle pene dell'altra vita, perché
, 3-46: affermava il duca, per liberarsi del carico di quel brutto fatto,
non moversi, alla italia di non liberarsi, alla svizzera di non cangiar le sue
il ritrovamento di quei di tiro per liberarsi dall'assedio con che forte gli stringeva
vede il sangue che sciorina, / vuol liberarsi dal ferro tagliente; / ma invan
. redi, 16- ix-99: per liberarsi da tutti questi mali... ha
, che mediante l'uso loro sperava di liberarsi dal suo male. -intr
smanie e di dolori per non poter liberarsi del parto. pirandello, 8-493: tutte
la necessità nella quale erano ridotti di liberarsi con la pace dai patimenti e da'
astuto, da cui non sanno talvolta liberarsi e guardarsi né pure le persone più
implora il soccorso di seneca, per liberarsi colla morte dalle persecuzioni del suo nemico
, egli vorrebbe ucciderla sul colpo per liberarsi da una umiliazione insopportabile. 20.
certi importuni non c'è caso / di liberarsi. moravia, ix-183: appena filippo
- anche assol. -rifl. liberarsi della palla: passarla a un compagno
alcuni, con poche parole, subito liberarsi da questa domanda. tommaseo [s.
s. v.]: 'liberarsi da un lavoro ': finirlo o troncarlo
i-52: è più facile per l'uomo liberarsi di un foglio di carta che di
che conobbe il tempo di vendicarsi e liberarsi, a un tratto si fece manifestare
tedeschi. foscolo, xiv-239: bisognerebbe liberarsi per tutta la sera dal marito;
pareva un segno evidente che egli intendeva liberarsi di lei, e domandava spiegazione.
: titolo di gente che crede poter liberarsi dal pensare a dio. de sanctis
libertà', sbarazzarsi di un impedimento, liberarsi di qualcuno. manzoni, pr.
istituzioni democratiche. -per simil.: liberarsi da un vincolo, da una relazione
il quale, dicono, non può liberarsi l'italia. carducci, iii-23-405:
persona. 5. rifl. liberarsi, sciogliersi. alamanni, lxv-31:
pericolo, dal quale egli non poteva liberarsi. silone, 5-40: « non
fatica che fomentava un desiderio luttuoso di liberarsi di se stesso e di estinguersi.
machinar fra se stessi la maniera di liberarsi dalla presunta vergogna che le mogli loro
che portasse seco un'attrattiva sotterranea di liberarsi di se stesso compiendo un'azione spregevole
su che a roma ': voler liberarsi d'uno o presente o anche assente,
ancora del 'mandato ', per liberarsi dal quale infinite famiglie vanno in perdizione.
il fatto suo, aveva intenzione di liberarsi dalle mani della corte, perché questa sempre
le manette: riconquistare la libertà, liberarsi da un asservimento. = dimin.
giù: la ragazza diede uno strattone per liberarsi. -cosa c'è? -fece lui
delle mani a o di qualcuno: liberarsi da lui; sottrarsi alla potestà, alla
e la somma da pagarsi per liberarsi da tale divieto; e il diritto
, sperimentò l'unico miglior mezzo per liberarsi da tutt'e due questi atroci mali nella
... con donnesco ingegno si pensò liberarsi de le mani del disonesto frate e
matassa poliziesca. -scoprire un inganno, liberarsi da un'insidia. mercati, 1-40
necessità, per il proletariato, di liberarsi dalla sua condizione di sfruttamento, rivendicando
delle ferite per le quali, in liberarsi, ha speso assai, e sì come
del doloroso ciclo delle esistenze e per liberarsi dalla schiavitù della trasmigrazione. barilli
-tagliare un membro che tormenta: liberarsi da una condizione dannosa, svantaggiosa o
di smanie e di dolori per non poter liberarsi del parto. pindemonte, ii-398:
: metto infra le cose piacevoli il liberarsi dalle cose che sieno o che paino
questi prigionieri del melodramma che tentano di liberarsi contorcendosi michelangiolescamente, passeranno a traverso
b. croce, iii-25-105: bisogna liberarsi dai residui dell'astrattismo e guardarsi dall'
numero dei beni si debbe porre il liberarsi da qualche male, o apparente male,
che finalmente... verrà a liberarsi. c. i. frugoni, i-10-66
figura di dònna sembrava non riuscisse a liberarsi dall'opprimente involucro della creta che ne
: non riuscì [il vico] a liberarsi dalla tirannia delle classificazioni empiriche, vecchie
, quanto per questa via giudicò poter liberarsi dalla molestia che le pareva di ricevere
gli abbati e monachi, desiderosi di liberarsi da quella soggezione, trovarono il modo,
5-29: il poeta non tende che a liberarsi... lo vediamo specie da
si dibatteva, si divincolava, tentando liberarsi da quel morto gravame, da quella
« la morfinomania wagneriana »; occorreva liberarsi dall'« oppio mistico esalato dal tempio
no) capaci di difendersi o di liberarsi da cose o persone moleste o di
funzioni fisiologiche; sentire lo stimolo di liberarsi degli escrementi (il corpo, il
aspetto del progredire della civiltà; un liberarsi dal grasso, dal duro, dal preciso
: fare in modo che riesca a liberarsi delle secrezioni nasali, coadiuvarlo in tale
aveva chiesto se valesse la pena di liberarsi dalla vecchia metafisica per giungere a tanto
-intr. con la particella pronom. liberarsi di un inconveniente. manzoni,
'solver ', cioè sciogliersi e liberarsi, 's'aspetta ', cioè lo
a parigi e di cui non sapesse liberarsi per passar d'anni e mutar d'estetica
. svevo, 8-41: non poteva liberarsi dal ricordo dell'avventura notturna. soffici
difese. 16. spogliarsi, liberarsi asceticamente dei beni terreni. s
, per dar pasto alla plebe e liberarsi dalle sue domande, gli dicesse i
. -nuotare fuori: sottrarsi; liberarsi, uscire fuori. tommaseo,
danno al regno e alla religione, liberarsi del giuramento e esser fuor di obligo di
nostro amico avesse avuto migliore occasione per liberarsi dal suo pistrino. tasso, n-ii-73:
sarebbe non meno ingenuo della pretesa di liberarsi del linguaggio, ossia di saltare sulla
più semplici e frequenti di nicoletta per liberarsi dell'importuna compagnia dei suoi esotici ombrelliferi
. intr. con la particella pronom. liberarsi, spogliarsi. nievo, 324
. riuscì con quell'aiuto onnipotente a liberarsi dal ginnasio inferiore. 7.
sarà... che egli possa liberarsi da questo male, imperocché...
grande 'pittore non abbia bisogno di liberarsi dalla puntualità del soggetto...
vane, da cui il pensiero non poteva liberarsi finché restava fermo al vecchio orientamento
determinata condizione, stato o atteggiamento; liberarsi di un condizionamento psicologico. carducci
misera! quanto può tentare creatura per liberarsi dalla ossessione era stato adoperato da lei
per un istante egli sperò di potere liberarsi dall'ossessione. dessi, 10-120:
aveva chiesto se valesse la pena di liberarsi dalla vecchia metafìsica per giungere a tanto
sindaco, nella quale si raccomandava di liberarsi di noi al più presto, e sarebbe
3-46; affermava il duca, per liberarsi del carico di quel brutto fatto,
toscana. boccaccio, 9-66: questo [liberarsi dai nemici] fece con oro,
pacifico et essendo pacifico signor, per liberarsi da la spexa, licenziò tute le suo
. -farsi paesano a casa propria', liberarsi da ogni dominio straniero. giusti
prigionieri passano nel campo avversario e possono liberarsi se riescono ad afferrare al volo la
. -per estens. modo di liberarsi da un legame amoroso. dante
spirituale, a un atteggiamento); liberarsi dalla passione amorosa (e, in
sfuggire a quanto costituisce impedimento fisico; liberarsi da una stretta, da una trappola
: sottrarsi a una legge biologica; liberarsi da una condizione spirituale angosciosa, dolorosa
per dar pasto alla plebe e liberarsi dalle sue domande, gli di
discreta signora la quale sa a tempo liberarsi da una compagnia che è anche guardia
potrebbe senza pericolo e senza gran fatica liberarsi. carducci, iii-5- 441:
... si può bene, per liberarsi del malaugurio, averti affogato nella fontana
. a. cocchi, i-283: per liberarsi dagl'incomodi della peregrinità, avesse ottenuta
, ma le cerca, e per liberarsi si mette a ogni periculo. sarpi
l'effetto del movimento peristaltico volto a liberarsi dalle fecci irritanti, e a tal
. bartoli, 17-1-77: né, a liberarsi da quelle pessime suggestioni, le valea
4-62: ad ogni passo eila doveva liberarsi la fronte di una ciocca e fissare il
d'isfuggire l'unione, ma di liberarsi anco dal cavaliero, onde o con
.. con donnesco ingegno si pensò liberarsi de le mani del disonesto frate,
metterlo fuori dai piedi: allontanarlo, liberarsi della sua presenza importuna; toglierlo di
della politica. -distogliersi, liberarsi di un vizio. bartolomeo da s
seguente del modo col quale riuscì a liberarsi di un amore. pietolare,
, 1-15: come potrebbero i cari padri liberarsi da così pia tentazione che par diventi
quanto più riusciva a nascondere, a liberarsi, a guarire del 'pirandellismo'.
nostro amico avesse avuto migliore occasione per liberarsi dal suo pistrino. caro, 12-i-198
e di guarire il mondo, di liberarsi da tanto peso di passato in un volo
dell'arcaismo, è stato perché bisognava liberarsi brutalmente dall'accademico e dal grazioso,
astuto, da cui non sanno talvolta liberarsi e guardarsi né pure le persone più spirituali
] a farsi due beni: a liberarsi l'anima dai tormenti e a pascersi
captare gli ossidi di azoto che possono liberarsi dalle nitrocellulose; assumono così la consistenza
come e il quando; ma bisognerebbe liberarsi per tutta la sera dal marito e assicurarsi
. imbriani, 2-31: il poveruomo tentò liberarsi da questi pensieri che gli facevan girar
d'annunzio, 4-ii-17: sentiva dalle pagine liberarsi la sana giocondità delle canzoni goliardiche precipitanti
agitando le mani su 1 fianchi come per liberarsi dalla presa. gatto, 4-119:
questo dominio. boccalini, i-134: per liberarsi dal tormentoso inferno nel quale egli perpetuamente
i quattro scrutatori erano stati costretti a liberarsi da ogni indumento di soverchia eleganza.
eletto dal principe governatore di roano, per liberarsi dalla necessità d'accettare il presidio degl'
, x-717: miglior consiglio / crederà liberarsi / da chi pubblico rese il suo
economico. pavese, 8-109: liberarsi da ogni nobile gusto, e accettare
bel principio difficile e finalmente impossibile di liberarsi. pirandello, 7-89: qui era l'
, ma le cerca, e per liberarsi si mette a ogni periculo. ragazzoni,
siena procedette che i sanesi, per liberarsi dalle molestie dell'esercito, dettono amplissima
, il nencioni non sospira che di liberarsi.
nel quale l'uomo sia riuscito a liberarsi di tutto, anche della propria coscienza
eccessivo danno al regno e alla religione, liberarsi del giuramento et esser fuori di obligo
ibidem, i-457: ogni associato può liberarsi del suo debito verso la banca o fame
gli abbati e monachi, desiderosi di liberarsi da quella soggezione, trovarono il modo
d'aria che non ha avuto tempo di liberarsi dalla tenacità del vetro che la teneva
ceselleremo insieme. -rifl. liberarsi dalle forme della tradizione letteraria, conquistare
-intr. con la particella pronom. liberarsi dalle forme troppo spiccatamente locali; assurgere
molto. pea, 7-193: dovrà liberarsi da questo imbroglio più itamente che potrà
-intr. con la particella pronom. liberarsi dal selvaticume e dal sapore disgustoso con
ed informe, con certo rigor vuol liberarsi da impurità; il che s'effettua quando
questo stesso cenobio, ch'egli per liberarsi dall'infemo e dal purgatorio della sua carne
narraste il modo che tener si deve per liberarsi d'amore. -questi non son piccoli
e il principio di qui è che bisogna liberarsi, sfogandole, delle tendenze personali,
quieta nel convesso. 22. liberarsi da un debito pagandolo. broggia,
la libertà, diliberò a un tratto liberarsi dal fastidio de'grandi e guadagnarsi il
quale non mancano giri e raggiri per liberarsi dalle sue proposte. brignole sale, 6
angoscia da cui sentono il bisogno di liberarsi. moravia, 18-91: eccomi,
. -raschiarsi di dosso qualcuno: liberarsi della sua presenza molesta. deledda
, di seto... per liberarsi unicamente dal servaggio della religione, quando
, dicono i cinesi, deve liberarsi dell'influenza sovietica. ma prima di tutto
di tutto, secondo me, dovrebbe liberarsi del realismo socialista, dell'arte di
succedono. 8. dir. liberarsi dal vincolo derivante da un contratto;
facto. 3. figur. liberarsi da un'influenza negativa. ser gorello
compagni idolatri a far l'istesso per liberarsi da'velenosi morsi di que'serpi arrabbiati
colpi de l'avversa fortuna remediare e liberarsi da le mani del nemico e da
7. locuz. -fare rena: liberarsi da una situazione gravosa. mazzei
spaziatamente, arriceiandole e strizzandole come dovesse liberarsi da una resca. calvino, 10-117:
bella scena, / perché gradivo a liberarsi intento / s'agita e move.
tendenza generale dei migliori si volgeva a liberarsi dagli ornati retorici e dall'eloquenza a
il pontefice scommunica il senato, acciò per liberarsi da questa censura si risolva di compiacerlo
di quella, dicendo aver confessato ciò per liberarsi dalla corda, ancora che giovò poco
può sollevare obliquamente, in modo da liberarsi tutto il carico. -cabina ribaltabile
ribandire gli sbanditi. -rifl. liberarsi dall'esilio col pagamento di una pena
o per sopprimerla, allo scopo di liberarsi da uno stato di oppressione o di
danno al regno et alla religione, liberarsi del giuramento et esser fuor di obbligo di
. -per estens. rifl. liberarsi da un impaccio. novellino, 1-11
l'impero. -rifl. sottrarsi, liberarsi tramite pagamento di denaro dalla soggezione ad
milanese, i-457: ogni associato può liberarsi del suo debito verso la banca o fame
serio regime democratico occorre prima di tutto liberarsi dalla ossessione anticomunista, come ci si
un ridicolo da cui non potè più liberarsi. = voce dotta, lat.
, tormento. rapini, x-2-328: liberarsi dalla cupezza, dalla tragicità, dal
pensato, sono molti secoli, a liberarsi di questo terribile nemico del loro commercio
? 8. per estens. liberarsi, sbarazzarsi di qualcuno. velluti,
libero dal suo male. 12. liberarsi da una presenza o da un'influenza
saputo trovar la forza di rinsavire, di liberarsi dalla compagnia dei tristi amici, per
. intr. con la particella pronom. liberarsi da rozzezze e grossolanità; perfezionarsi (
,... prese espediente di liberarsi della suddetta vessazione coll'industria. g.
le altre biancherie. 18. liberarsi dalle scorie durante la fusione (una
a buon modo. 19. liberarsi da elementi di decadenza, di corruzione
la 'pema'umana. 12. liberarsi da una passione dolorosa o da un
altra ini- uità, cioè riscattarsi e liberarsi con pagare la somma di anaro tassata
e gli assassini. -rifl. liberarsi, sciogliersi dai legami. e.
e indotto a cercare nuovi espedienti per liberarsi, in teoria, dal fantasma fastidioso
bonapartismo. 14. figur. liberarsi dall'abiezione morale, dal peccato,
appartiene intera al poeta divinatore che saprà liberarsi dalla sintassi tradizionale, pesante, ristretta
ritornato si immaginò a qual modo potere liberarsi da questo vizio infame dell'avarizia.
, e ritorse la faccia e cercò di liberarsi. -lanciare lo sguardo in tralice
intr. con la particella pronom. liberarsi da comportamenti e atteggiamenti stereotipati.
lo vincolavano allo spirito di altri popoli e liberarsi dalla tirannia della coltura greco-latina.
. 13. -rompere il giogo: liberarsi dall'oppressione straniera. di costanzo
una caccia spietata dello 'pteropus edulis'per liberarsi delle sue devastazioni e per mangiarne le
essa rovinosamente la espongono a'pericoli per liberarsi con la morte dallo stento e dalla
boterò, 148: il moro, per liberarsi di quella noia e seccaggine 0 per
suo figliuolo di vivere, e di liberarsi dalla stitichezza di corpo e da certi flati
in cerchio compiuto da un animale per liberarsi da una costrizione. ariosto, 11-42
... a patto però di liberarsi dalle loro particolari e saccheggiatissime tradizioni.
serve a trarsi d'impaccio, a liberarsi da un pericolo. f f
una condizione di peccato; che può liberarsi o essere liberato da un'inclinazione negativa
tempo e difficoltà potè la carrozza liberarsi, ma il tempo perduto fu causa
sacchetti, 208: perché giusta casgion è liberarsi / da chi -leggere il sangue
-levarsi, togliersi un sassolino dalla scarpa: liberarsi da un senso di inquietudine, da
2. rifl. spogliarsi, liberarsi dei vestiti. s. bargagti,
inutili o, anche, compromettenti; liberarsi di beni il cui possesso è ritenuto
tuoi cinque sensi. 5. liberarsi di una persona importuna o sgradita,
. intr. con la particella pronom. liberarsi lo stomaco, vomitare. cagna
, considerando lo stato vostro, per liberarsi da tanti mali, si sono dati la
2. aiutare una persona a liberarsi degli indumenti slacciandoglieli. commedia di
non potè. 13. ant. liberarsi di una persona. randello, 2-11
bisogna sbrigarsi. 12. liberarsi di persone particolarmente fastidiose o noiose o
ferisce mortalmente nel petto 13. liberarsi da un impegno, disimpegnarsi da un
. intr. con la particella pronom. liberarsi dalle briglie o dalla guida del cavaliere
a sbrogliarcela da soli. 9. liberarsi dagli indumenti e dal bagaglio. g
due noiosissime lettere. 11. liberarsi di qualcuno, allontanandosene o concludendo rapidamente
per risolvere i propri problemi, per liberarsi da una situazione difficoltosa, da un
nom. (scalappio). ant. liberarsi da un impedimento o da una serie
scallare2, tr. tose. liberare o liberarsi dei calli. p. petrocchi
; uscire da una situazione gravosa; liberarsi da un vizio. -anche sostant.
rigo] portasse seco un'attrattiva sotterranea di liberarsi di se stesso compiendo un'azione spregevole
. tose. scrollare la testa per liberarsi dalle briglie (il cavallo).
pronom. { scapèstro). disus. liberarsi dal capestro, sciogliersi della cavezza (
trista libidine nostra. -figur. liberarsi dal legame amoroso, dagli obblighi dell'
in asso qualcuno senza alcun riguardo, liberarsi della sua compagnia. pratolini, 10-400
. intr. con la particella pronom. liberarsi di un peso, di un carico
e qual peggio. 32. liberarsi dalle feci. vincenzo maria di s
.. sui consumatori. 44. liberarsi da un'incombenza gravosa, da una
ambasciatori. -in formule ottative: liberarsi del peso degli anni; ringiovanire.
fatica. 3. rifl. liberarsi dalla compagnia di un'altra persona.
(aus. essere e avere). liberarsi in modo improvviso da uno stato di
palo. -scattare a vuoto: liberarsi senza far partire il colpo a causa
2. intr. con particella pronom. liberarsi dalla cavezza. p. petrocchi
commettevano infinite sceleraggini, pretendendo anco di liberarsi da ogni dazio e contribuzione. alfieri,
positivi dagli imaginati. 9. liberarsi da un'incombenza, da un impegno
di terreno. -sventare una mina; liberarsi da un assedio. morando, 431
naviga il mare schernirsi delle procelle e liberarsi da'naufragi. gualdo priorato, 10-x-195
ogni legge e contratto, potrà liberarsi da qualsi voglia impaccio.
essere abbastanza lontano, pensò anche di liberarsi dalla causa dello scandalo; e per
vanissima... è la speranza di liberarsi da'tormenti di tal croce, con
pronom. (mi schiòstro). liberarsi da una costrizione, da una soggezione
da un pensiero, da un ricordo; liberarsi da un legame gravoso, da una
(anche di soggezione politica), liberarsi da ceppi; sfuggire alla prigionia.
bramo più nulla. 48. liberarsi da un indumento, spogliarsi. arici
più non ci si sente accomunati; liberarsi dalle insistenze di importuni, da un
'l simile ricoglie. 55. liberarsi da vincoli affettivi, da inclinazioni anche
o di piacere. 63. liberarsi da lacci e pastoie (un animale)
che 'l sostener 64. liberarsi dall'assedio (una città).
71. intenerirsi (il cuore); liberarsi da un senso di oppressione.
suoi sogni. -per estens. liberarsi con agilità dalla stretta o dall'abbraccio
. intr. con la particella pronom. liberarsi dall'amo a cui aveva abboccato (
dal letamaio de'birboni. 6. liberarsi dell'acqua in eccesso evitando che ristagni
tomizza, 3-114: lei fece per liberarsi, ma lui la afferrò meglio per
d'esser giunto il momento opportuno per liberarsi dal giogo. = nome d'azione
intemperanti, invadenti, non riescono a liberarsi. = comp. di sconfinato
qualcuno alle spalle del biondo cominciò a liberarsi delle piastre delle mitragliatrici, semivuote del
-strattone dato da un animale per liberarsi da ciò che lo tiene legato.
cravatta. - al figur.: liberarsi da obblighi o vincoli. faldella,
tutto ti scrolla. 9. liberarsi da qualcuno la cui compagnia è poco
di una parte di esso, volto a liberarsi da un peso opprimente, da un
brusco, in partic. compiuto per liberarsi da un vincolo. beltramelli, iii-553
i quattro scrutatori erano stati costretti a liberarsi da ogni indumento di soverchia eleganza.
-scuotere il collo dal giogo: liberarsi da un'oppressione, anche psicologica.
costituzione. da impegni oppressivi; liberarsi da una soggezione spirituale o sentimentale;
. -scuotersi di, da dosso: liberarsi da uno stato di fanfani [s
dazio minore. 2. rifl. liberarsi dagli incomodi della gravidanza. faldella,
. rifl. esimersi da un'incombenza; liberarsi di un incarico gravoso. oliva
. 4. per estens. liberarsi dall'impostazione dogmatica e paludata dell'insegnamento
secolarizzazione, con cui la società studiava liberarsi dalle reminiscenze del medio evo. carducci,
stato d'animo che non consente di liberarsi da una sofferenza, da una difficoltà,
a concitarsi tutti contro, li quali per liberarsi dalle continue frodi, sedizioni seminate e
qualcuno alle spalle del biondo cominciò a liberarsi delle piastre delle mitragliatrici, semivuote del
, ma con senile astuzia, di liberarsi da questo intrico. marino, 1-12-209:
di restar sanza / temine, e liberarsi di tal pena. guicciardini, 2-1-254:
chiavi della cantina. 22. liberarsi, sciogliersi da un impedimento materiale (
: non riuscì [il vico] a liberarsi dallache presentano granuli con dimensione che varia
italia giovine avrà finalmente l'impeto di liberarsi dalla menzogna, dalla servilità e dalla
{ mi sfagòtto). letter. liberarsi da indumenti pesanti, da un copricapo
potere sfangare. 5. figur. liberarsi dalla povertà, dall'indigenza. pataffio
sfantésco, ti sfantéschi). ant. liberarsi della condizione di fantesca; cessare di
, ti sfastidisci). ant. liberarsi da un fastidio, da una preoccupazione.
particella pronom. { sfebbro). liberarsi dalla febbre, cessare di avere la
. intr. con la particella pronom. liberarsi dalle impurità. serpetro, 14
i'sospiro. -rifl. liberarsi da una condizione oppressiva e soffocante,
una baionetta. -per estens. liberarsi nella mutazione dal guscio precedente (l'
il principio... è che bisogna liberarsi, sfo gran giudizio,
'sfollagente': staffile flessibile e forte per liberarsi dalla marmaglia (o santa canaglia).
o la resistenza di altri, per liberarsi dal luogo ove ci si trova costretti.
: con l'inflazio2. rifl. liberarsi, affrancarsi, emanciparsi. ne al
di belve umane. 17. liberarsi dal freno, scrollarsi le briglie di
noi. 7. figur. liberarsi o alleggerirsi dagli elementi superflui, ridondanti
sgabellati. 6. rifl. liberarsi da un impegno o da un obbligo,
dar nell'occhio. 9. liberarsi da qualcuno la cui presenza costituisca una
. intr. con la particella pronom. liberarsi da magalotti, 1-126: una solennissima
particella pronom. { sgelò). liberarsi dal gelo o dalla neve; scongelarsi.
a rivivere. 4. liberarsi da angosce, pene interiori. gherardi
. intr. con la particella pronom. liberarsi da una condizione di disagio, di
sgoluppava. 3. rifl. liberarsi da una condizione di asservimento, di
chi la tiene a 27. liberarsi da un pensiero, da un turbamento,
, 2q. rasserenarsi, liberarsi dalle nubi (il cielo).
primi d'ottobre, il presi31. liberarsi da una malattia; guarire (la malatdio
intarlato, / né la veggo 32. liberarsi dalla compagnia altrui. venir da nessun
33. liberarsi da ornamenti retorici superflui (la poesia
ornamenti vani. 24. liberarsi da un peso, da un corpo che
{ mi sgommò). ant. liberarsi dalle tumefazioni provocate dalla sifilide.
la mo 12. liberarsi da impurità o dal sapore sgradevole mediante
-rifl. darsi da fare, svegliarsi; liberarsi da abisgrandisco, ti sgrandiscì).
(mi sgratìcolo). ant. liberarsi da un'incombenza gravosa, da un
: e persuaso maco et a liberarsi da quei dolori che gli dettono anco un
sgravava nella galleria. 12. liberarsi del feto con il parto, partorire.
suo. 14. figur. liberarsi dall'onere di una spesa, da
17. consolarsi di afflizioni; liberarsi da sofferenze morali, da preoccupazioni,
che mi tormenta. 18. liberarsi dal peccato, da una colpa, dal
negli spasimi dell'insofferenza sua, volesse liberarsi dal calcinaccio odioso. -che ha
sorgere da giacigli improvvisati. 5. liberarsi da un abbraccio. bontempelli, ii-981
. intr. con la particella pronom. liberarsi da un involucro. linati,
e gentildonne. 8. liberarsi della presenza di qualcuno. c.
. intr. con la particella pronom. liberarsi da regole precise (una forma poetica
ogni cosa. 3. liberarsi dalla presa (anche di animali).
: non riuscì [il vico] a liberarsi dalla tirannia delle classificazioni empiriche, vecchie
un fascio. sitiva o negativa; liberarsi da un vincolo affettivo. antonio
10. ant. sciogliersi da lacci, liberarsi da catene. dante, inf,
catturato. 2. rifl. liberarsi dall'amo (il pesce che ne è
ornai gli incresca. -rifl. liberarsi da vincoli affettivi (anche matrimoniali);
, temperandoli molto. -rifl. liberarsi da vincoli giuridici o istituzionali. siri
-intr. con la particella pronom. liberarsi dal prepuzio (il glande).
riuscire a venderli completamente, anche per liberarsi di scorte eccessive; smercio, spaccio
-intr. con la particella pronom. liberarsi da una troppo stretta dipendenza dalla figura
8-1-488: oreste andò nel paese taurico per liberarsi dalla smania nella quale era caduto per
smanie e di dolori per non poter liberarsi del parto. bresciani, 6-xiv-
adoperasse. 2. rifl. liberarsi del mantello. - anche sostant.
azione). 2. rifl. liberarsi del marcamento avversario. c. bascetta
7. rifl. levarsi una maschera, liberarsi di un travestimento. buonarroti il giovane
{ mi $mélmo). ant. liberarsi da una situazione difficile, pericolosa.
1-216: bastò una mossa del collo a liberarsi delle mie deboli mani e, tosto
« smonumentando 12. per estens. liberarsi dagli effetti di una situazio
che 4. aiutare qualcuno a liberarsi degli abiti imbrattail mondo sia smorbato d'
e snaturati modi impiegati da'genitori a liberarsi dalla soverchia figliuolanza. nievo, 755
e sinuosi. -in partic.: liberarsi dal torpore, sgranchirsi. niccolò da
interruzioni. 24. disus. liberarsi da un pensiero, da un sentimento,
desii. 8. rifl. liberarsi da un sentimento. nievo, 1-vi-282
di presente ricusava, stesse in sua mano liberarsi da qualunque danno e pericolo della guerra
del tardo barocco veneto, tentava di liberarsi, dalle spire accademiche del chiaroscuro solimenista
sollevarsi da quei pensieri. 30. liberarsi da una condizione avversa, dolorosa o
solvonsi i membri. 12. liberarsi da un dubbio o da una situazione difficile
cui il malato avverte l'urgenza a liberarsi, configurandoli attraverso la colpevolezza precisa di
favola dei topi che, radunatisi per liberarsi dal pericolo del gatto che li cacciava,
: 1 superiori colsero l'eccellente occasione per liberarsi di quell'irrequieto che cominciava a dar
sue leggi, non c'è modo di liberarsi della vita e del dovere verso la
tentativo, per lo più rischioso, per liberarsi da una situazione difficile o per ottenere
40 scafi ed è stato un problema liberarsi e, del resto, per la difesa
trame del vantaggio, cioè o di liberarsi dalla miseria o di star meglio che
una buona parte di quel paese, per liberarsi da maggior danno, si era sottoposta
mondo nel suo insieme non riesce a liberarsi dalle ipoteche originarie e come l'opera
. trarsi da una situazione opprimente; liberarsi dalla soggezione a un potere politico tirannico
e snaturati modi impiegati da'genitori a liberarsi dalla soverchia figliolanza. -in senso generico
negli spasimi dell'insofferenza sua, volesse liberarsi dal calcinaccio odioso. comisso, 7-1
proseguì fino a roma 22. liberarsi di un peso, di una preoccupazione.
ranno. 6. rifl. liberarsi dalla pania (un uccello).
7. per estens. sciogliersi, liberarsi da qualcosa che crea impaccio ai movimenti
mi fé spannocchiare. 5. liberarsi da ostacoli, difficoltà. attribuito a
spantanarmi. 3. figur. liberarsi da convinzioni erronee. tesauro, 7-392
-uscire da una situazione penosa, degradante; liberarsi da difetti e manchevolezze. botta
avevan preso le cose. 2. liberarsi dalle passioni, dai desideri, divenendo
gli affidasse proprio questo incarico quando voleva liberarsi di lui. -nel
vincolo, da un legame materiale; liberarsi dal fango, dalla melma. sacchetti
al capitano latino. 6. liberarsi da collaboratori ormai inadeguati. giusti,
sé uomini nuovi. 7. liberarsi da una difficoltà o da una perplessità;
della coltura. 8. liberarsi da una condizione o da una passione
nemici con un subito assalto, per liberarsi poi della battaglia, avendo spinto lungi
riesce sul problema dell'estetica, a liberarsi teoreticamente dal croce. = deriv.
; sotterfugio, ripiego, volto a liberarsi da una difficoltà, a eliminare un
alla prosa. 24. districarsi, liberarsi da intralci (il piede).
sdegno ornai si spetri. 11. liberarsi da un errore, da una condizione negativa
da tali membra. 36. liberarsi da un dubbio chiarendolo. dante,
.). spiemontesizzare, rifl. liberarsi dalla presenza degli occupanti piemontesi (le
spiemontesizzare. spiemontizzare, rifl. liberarsi dalla condizione di suddito piemontese e anche
pesante umanità. 9. liberarsi da un eccesso di realisticità e di materialità
e molesta, della quale è difficile liberarsi. parise, 5-90: il dottor
in questa dipartita. 29. liberarsi da una passione, da un sentimento,
. intr. con la particella pronom. liberarsi dalla polvere, dal terriccio, sbattendo
che non vuole sposare zilietta solo per liberarsi di lei..., ma.
che portasse seco un'attrattiva sotterranea di liberarsi di se stesso compiendo un'azione spregevole
parte i pregiudizi, i preconcetti; liberarsi da scrupoli. -anche sostant.
composto con ene con le gambe di liberarsi dalla melma; e più s'affatica e
debiti un patrimonio. -rifl. liberarsi dai debiti. tommaseo [s.
. intr. con la particella pronom. liberarsi dalle impurità o da quanto costituisce ingombro
su te. 23. liberarsi dalle impurità; depurarsi. giuliani,
e voleva dar tutto il suo per liberarsi. 5. per simil.
con la particella pronom. letter. liberarsi da crucci, da pene.
volentieri andò in quel fondo / per liberarsi da'creditor suoi. / tosto la
egli abbia poi dovuto molto faticare per liberarsi dai canoni del suo antico maestro, più
[in lacerba, i-289]: bisogna liberarsi da tutte le vecchie formule!.
volevano i capitalisti italiani, smaniosi di liberarsi dalle pastoie della politica sociale di mussolini
dell'antica grazia chinese, egli cercò liberarsi dalla stecchita tradizione toscana.
primi mesi del 386 agostino doveva ancor liberarsi da parecchi sterpi che gli chiudevano il cammino
2. scatto brusco e deciso per liberarsi da una presa reggi stravaccava per il cortile
ordine a qualche ribellione e rivolgimento per liberarsi da così strema tirannia. m.
fugge. deledda, ii-537: tentò di liberarsi dalla stretta dello sconosciuto, ma continuò
: don matteo mugolava e tentava di liberarsi dalla stretta, ma benché vigoroso gli aggressori
libertà brusoni, 5-157: desiderio di liberarsi dalle stretezze del monasterio per vivere nella
fu facile strigarsi. 9. liberarsi da un impaccio, da un impegno,
rotta ogni legge e contratto, potrà liberarsi da qualsi voglia impaccio. 3
si struggesse. -figur. liberarsi da ogni scoria mondana, purificarsi.
: in le corbusier quest'esigenza di liberarsi delle scatole vitree dando nuova corposità agli
pavonazzo. 3. intr. liberarsi della residua umidità, asciugarsi. g
a fare alcuni superstiziosi rimedi, per liberarsi di quelo stimolo, i quali nulla giovandogli
, cioè come supplire il deficit e liberarsi successivamente dal debito. -integrare
5-29: il poeta non tende che a liberarsi... il momento suscitatore è
. 2. figur. il liberarsi da affanni, rancori, preoccupazioni.
si sveste di monaca? 7. liberarsi da un sentimento, da un pensiero,
politico. 16. rifl. liberarsi da un ostacolo, da un impaccio
. -divincolarsi da un abbraccio, liberarsi da una presa. livio volgar
nella stanza vicina. 18. liberarsi da una condizione esistenziale angosciosa e oppressiva
generatore. 30. liberarsi da un viluppo o da un involucro (
al basso. 32. liberarsi dalle impurità e dalle scorie. biringuccio
.: cfr. avvincere). liberarsi da una stretta, divincolarsi.
rifl. agitarsi, torcersi, divincolarsi per liberarsi da una presa, da una stretta
pallone. -sciogliersi dai legami, liberarsi dalla gabbia. ghislanzoni, 16-62:
svincolarsi dal cominform. 10. liberarsi da uno stato d'animo, da un
sm. il dibattersi, il contorcersi per liberarsi da una stretta, da una costrizione
vero. 2. rifl. liberarsi da una situazione imbarazzante. cicognani,
sé. 2. rifl. liberarsi dall'abbraccio, dalla stretta di qualcuno
, emettere. 17. rifl. liberarsi da quanto avvolge o copre il corpigna,
saetta l'arriva. 3. liberarsi da un indumento in cui si è avvolti
8. scoprirsi, rendersi visibile, liberarsi da un indumento che copre il viso
una condizione; abbandonare un atteggiamento; liberarsi da un sentimento, da una passione
il sangue, che sciorina, / vuol liberarsi dal ferro tagliente; / ma invan
488: oreste andò nel paese taurico per liberarsi della smania nella quale era caduto per
tenuto costantemente sotto scacco senza possibilità di liberarsi; nel gioco della dama, situazione in
, sul problema dell'estetica, a liberarsi teoreticamente dal croce. -da
, sul problema dell'estetica, a liberarsi teoreticamente dal croce. c. sini,
: non riuscì [il vico] a liberarsi dalla tirannia delle classificazioni empiriche, vecchie
un atto o di un comportamento, liberarsi di un impegno gravoso o sgradito, di
iv-320: michele fece uno sforzo per liberarsi; leo gli rispose torcendogli i polsi
andare questi sempre vivi che non sanno liberarsi dall'untuosa e indiscreta tentazione di moraleggiare
ed informe, con certo rigor vuol liberarsi da impurità. leti, 6-ii-
-intr. con la particella pronom. liberarsi da un sentimento, da uno stato
, quando volle ammaestrare i mortali e liberarsi da'lacci delle compiacenze amorose, tra
fitofago si schiudono permettendo alle larve di liberarsi nell'intestino dell'ospite e di proseguire
condescendere alle loro repetite istanze, per liberarsi da ogni tumultuazióne, che d'indi
una sola cosa la confortava: andarsene, liberarsi dalla balia che l'angariava in tutti
andare questi sempre vivi che non sanno liberarsi dall'untuosa e indiscreta tentazione di moraleggiare
urna sola di quel tesoro basta a liberarsi da tutte le disgrazie, a goder
? 12. riuscire a liberarsi da una situazione pericolosa, problematica,
, che mediante fuso loro sperava di liberarsi dal suo male. -l'indossare
: aiutavo la baronessa di mouton-duvemet a liberarsi le spalle d'alabastro dal mantello di
proprio lavoro. 11. liberarsi dalla sottomissione a un governo autoritario o
e voleva dar tutto il suo per liberarsi. 3. tose. chiacchiera,
ottaedri e cubi pareva stessero lottando per liberarsi e trarre a sé tutta la materia.
il danaro, cum il quale speravano liberarsi da questo grande impeto e furia barbarica
condiziona psicologicamente, da cui è difficile liberarsi. tolomei, 2-39: s'io
il comportamento, da cui è difficile liberarsi. petrarca, 139-3: tanta fortuna
e fatto prigione, e se volse liberarsi, fu costretto pigliare accordi vituperosi, e
ingenue, in fondo sono tentativi di liberarsi di una specie di corrosivo del quale l'
pianto, strillò. 14. liberarsi da una preoccupazione, da un fastidio,
combattute dai loro fratelli di razza per liberarsi dal giogo coloniale. -per estens.
scagionare se stesso da un'accusa, liberarsi da colpe, responsabilità. il
2. psicol. il liberare o il liberarsi da un condizionamento, da un riflesso
, intr. con la particella pronom. liberarsi, riscattarsi da uno stato di abbrutimento
pronom. ripulirsi. -in partic.: liberarsi da muco, catarro. a
lo spulciarsi. -al figur.: il liberarsi perentoriamente da persone moleste. monti
prima regola: limitare il guardaroba e liberarsi dei vestiti non più 'up-to-date': sono un
levar via la cagione del male per liberarsi da tanti disordini. r argiràspidi
scagionare se stesso da un'accusa, liberarsi da colpe, responsabilità. la stampa
kelly. senza riuscire però a liberarsi dal cliché: i venezuelani continuano ad
particella pronom. (disannòio). liberarsi dal senso di noia e di fastidio;
mi disintòssico, ti disintòssichi). liberarsi dall'assuefazione data dalle droghe o dall'
sbornia. – al figur.: liberarsi da una passione tormentosa. tommaseo
. pontiggia, 5-246: aveva cercato di liberarsi da quella che il dottor imbriani chiamava
sperando di liberarsi dalle paludi e dalle angustie della sua modena
guerra giudiziaria del fumo, che di liberarsi dall'incubo di una maxicondanna di tali proporzione
che ha tentato in tutti i modi di liberarsi di lui. = comp.
di mario. anch'egli, per liberarsi d'una donna, si volge finalmente all'
cardozo, un noto commentatore paraguayano, sarà liberarsi del 'patrimonialismo', cioè di quella commistione
: era la solita scusa sua, per liberarsi da'rompitasche. roncologìa, sf
. con la particella pronom. letter. liberarsi dalla nebbia, dalla foschia.
particella pronom. (sfèbbro). liberarsi dalla febbre, cessare di avere la febbre
pronom. abbandonare la vita militare; liberarsi dall'assoggetamento alla disciplina e alla giurisdizione
è un modo per l'europa di liberarsi della sua colpa antica. ma attenzione,
al ritmo di percussioni, aiuta a liberarsi dalle costrizioni e dalle tensioni quotidiane.