cibo amato; / avete pur il nettare libato / de l'animate rose porporine.
d'imene il primo fiore appena / libato avea, ché lo percosse il grido /
altri che intravvedono tutto questo, han libato il calice della lotta e non sentono il
de istria con bon tempo e lì libato li tormenti, vene sora porto.
libato (part. pass, di libare1)
pecchie / possan cibarne, e del libato succo / campar l'amabilissimo lor mele.
un fiore o è anche il fiore libato dalla farfalla. -in partic.:
educa a me l'anno novello, libato offresi al dio de'campi.
io non posso avere / è un già libato bene; / e la tua bocca
ii-204: il mondo greco, appena libato, era corso in tutte le direzioni,
ardia / appressarvi le labbra, se libato / pria non avesse al prepotente giove.
quindi stretto mai uno sigaro, né libato un bicchiere di vino. 22
traendo / le avvolte spire, dopo che libato / ebbe le dapi e tare,