; il coro a'candidi / augurii liba, e quando l'ore splendono,
adon solve il digiuno e i vasi liba, / e quei segue il parlar
: il coro a'candidi i augurii liba, e quando tore splendono, / placano
; il coro a'candidi / augurii liba, e quando l'ore splendono, /
/ adon solve il digiuno e i vasi liba, / e quei segue il parlar
e i dolci baci ella sovente / liba or da gli occhi e da le
ingemmano / notturno cielo e quante / liba dolcezze a cefalo / la rugiadosa amante
d'amore. praga, 3-89: liba, liba alla vita, infelice, /
. praga, 3-89: liba, liba alla vita, infelice, / ché a
: i dolci baci ella sovente / liba or da gli occhi e da le labra
; il quale essi chiamano noto e liba. = cfr. libeccio.
il bronzo! - esaudì! esaudì - liba / tre volte. e.
il vin che a'grandi la sgualdrina liba. 3. assaggiare, assaporare
: adon solve il digiuno e i vasi liba. brusoni, 1-90: s'assise
pieno, che saltella e sprizzola, / liba e assaggia e vibra un brindisi.
bellezza infiora. praga, 3-89: liba, liba alla vita, infelice, /
infiora. praga, 3-89: liba, liba alla vita, infelice, / ché
intanto, / ma celesti rugiade intanto liba / da lauree stelle e da l'
timido uccellino / delle pure acque sola / liba una stilla, e vola. govoni
, ma i più puri succhi ne liba. 4. per estens. sfiorare
tal giovine destrier pur or disciolto / liba coll'agil piè l'arena elea.
in aria se stesso; / or liba da'più freschi e dolci fiori / l'
l'arra, e 'n parte ne liba: / del mondo non deliba / più
preparata questa squisitezza serale, che si liba nel passeggio. allora anche splende in
e i dolci baci ella sovente / liba or da gli occhi e da le labra
, mirandolo fiso, avidi baci / liba or dagli occhi e dalle labbra or sugge
sollazzo dei ricci della sua fanciullezza, liba il bacio che essa gli porge,
si poi menar fuora si la non si liba. p. machiavelli [in guglielmotti
lat. libatorìum 'vaso, tazza per liba gioni '.
giunta l'anima..., liba l'alipo felice, che, tocco appena
alma, che divisa e sparsa / liba i labbri di silvia e siede all'ombra
te fiammella / che il puro fiore / liba del core. -volo di un uccello
ingemmano / notturno cielo e quante / liba dolcezze a cefalo / la rugiadosa amante
adon solve il digiuno e i vasi liba. berchet, 144: marlotese da stizzito
l'alma, che divisa e sparsa / liba i labbri di silvia e siede all'
quivi giunta, l'anima... liba l'alipo felice, che, tocco appena
pieno, che saltella e sprizzola, / liba, assaggia e vibra un brindisi.
inchina e i dolci baci ella sovente / liba or dagli occhi, e da le
/ e mirandolo fiso avidi baci / liba or dagli occhi, e dalle labbra or
: nessun più favella -né ride, né liba / l'ebrea taciturna -sta immota a