pensione. foscolo, ii-2-417: una leziosità da vero abatino d'arcadia. tommaseo,
una sfumatura di ricercatezza, quasi di leziosità). ser giovanni, i-97
nell'uso dei popoli quelle stranezze e leziosità che non riescono mai le medesime in tutti
, di delicatezza, di tenerezza; leziosità (in particolare riferito a un'espressione
ha nello scrivere dell'algarotti certa lambiccata leziosità, certo fuoco accattato, certo sile
sua poesia. -raffinata ricercatezza; leziosità affettata. berchet, 305: mi
= comp. di lezioso. leziosità, sf. l'essere lezioso; modo
parlano con tante moine, con tante leziosità, con tanta mollezza e tanti scontorcimenti,
nello scrivere dell'al- garotti certa lambiccata leziosità, certo fuoco accattato, certo stile
, n-103: dal lezzo e dalla leziosità [è distante] la decenza: dall'
con cui le porgeva, insieme alla leziosità, c'era qualcosa di veramente giovanile
spreg. maniera poetica improntata alla massima leziosità e svenevolezza. papini,
3. affettazione, smanceria, leziosità. gioberti, 1-iv-95: la stessa
una melassa. -sdolcinatura, leziosità, frivolezza. e. lecchi,
11. figur. che non indulge a leziosità, a elementi decorativi o retorici;
minuettato, agg. letter. caratterizzato da leziosità, da affettazione eccessiva e, anche
delicatezza, gentilezza o, anche, leziosità (un modo di comportarsi).
parlano con tante moine, con tante leziosità, con tanta mollezza e tanti scontorcimenti
famiglie foro. 4. artificio, leziosità espressiva, ornamento ridondante (in un'
parlano con tante moine, con tante leziosità, con tanta mollezza e tanti scontorcimenti
. eccessiva ricercatezza formale; affettazione, leziosità (di un'opera, di uno stile
cfr. anche calabr. murrica 'leziosità, capriccio 'e murrìcule 'bizze
vere dell'algarotti certa lambiccata leziosità, certo fuoco accattato, certo
. parco1. pargoleggiaménto, sm. leziosità, moina. savinio, 22-232
affettiva di tenerezza che sfiora la leziosità). dante, vita nuova
, 5-197: • opo la leziosità di una gavotta, il canto fermo,
4. estrema ed eccessiva ricercatezza, leziosità. dotti, iii-120: io altro
o lo son d'affettazione e di leziosità. de sanctis, lett. it.
citolini, 2-9: il buon 13. leziosità retorica. marchese, messo il piè
linee delle aste, rifuggenti da ogni leziosità alteratrice. viani, 13-403: dentro
e ipocrita. -con meton.: leziosità, sentimentalismo svenevole. fare un
. gesto o espressione che rivela affettazione, leziosità o diretto a tergiversare, a perdere
esecuzione musicale o di una loro parte; leziosità stilistica; vuoto virtuosismo sentimentale.
un sorriso di più, simile 2. leziosità stilistica questa maschera tra certe schiacciature gelatinose
carattere di vuota artificiosità o di stucchevole leziosità di un'opera d'arte. vasari
poco lineare o scorrevole; che denota leziosità e affettazione linguistica (lo stile, un
nello scrivere dell'al- garotti certa lambiccata leziosità, certo fuoco accattato, certo stile
3. che denota affettazione, leziosità, assenza di un'originale vena artistica
tendenza ad adottare senza originalità, con leziosità e affettazione, la lingua toscana (
que'insulani. 3. leziosità nell'abbigliamento. roberti, vii-184:
di più precoce. -sm. leziosità. c. carrà, 455:
vi sia. -privo di leziosità, di affettazione, energico, vigoroso