che s'abbattono a riceverne. leziosaggine. castiglione, 124: e ciò
3. movimento o gesto affettato, leziosaggine. sacchetti, 117-38: messer dolcibene
, amato, è una sciocca leziosaggine da lasciarsi a coloro che pongono la
), sf. ant. moina, leziosaggine, vezzo. aretino, v-1-350
{ cacarla), sf. ant. leziosaggine, smanceria. - usato per lo
4. sm. figur. leziosaggine. alvaro, 7-216: è l'
parole', è per lo meno una leziosaggine. nievo, 827: per te
pena simulato, tra la grazia e la leziosaggine, per attrarre l'attenzione, gli
panzini, iv-170: 'cremerìa'. leziosaggine idiomatica (roma), invece
l'usare * dinasta 'ci parrebbe leziosaggine ridicola. oriani, x-19-117: in
distacco, sussiego. - anche: leziosaggine, raffinatezza eccessiva, pedanteria, schifiltà
orecchie né gli sfaccendati con tutta la leziosaggine, che ingenera l'ozio pigro, né
4. schizzinosità, schifiltà; leziosaggine. redi, 16-v-159: ci sarebbe
parer disprezzo, o almeno capriccio e leziosaggine. [ediz. 1827 (175)
, moina, smanceria, svenevolezza, leziosaggine; complimento. guittone, i-13-112:
di pura cortesia; complimento, smanceria, leziosaggine, convenevoli. 0. rucellai
partic.: azione futile, capriccio; leziosaggine. poliziano, 1-675: una certa
. tose. smanceria, sdolcinatura, leziosaggine, atto smorfioso, capriccioso.
gestrosità, sf. tose. leziosaggine; smorfia. pea, 7-406
; cfr. anche veneto ghenghezzo 'leziosaggine '. ghèngo, agg.
tutto. -smanceria, sdolcinatura, leziosaggine. viani, 14-379: quando nacque
graziosàggine, sf. letter. leziosaggine, sdolcinatura. baldini,
{ m'invenezianizzo). scadere in una leziosaggine di maniera. gramsci,
, affettato o formalistico; moina, leziosaggine, complimento superfluo ed esagerato.
e sdolcinato; svenevolezza, smanceria, leziosaggine. g. bargagli, 122:
rivivere per dinotare certa qualità moderna di leziosaggine sentimentale, che alcuni esprimono, non
, o almeno capriccio, e leziosaggine. leopardi, iii-76: questa pronunzia
questa pronunzia che non tiene punto né della leziosaggine toscana né della superbia romana, è
e dalla eleganza alla ricercatezza minuziosa alla leziosaggine alla scipitezza. 2. in
traccia. 3. locuz. con leziosaggine, non senza leziosaggine: affettatamente,
. locuz. con leziosaggine, non senza leziosaggine: affettatamente, sdolcinatamente. moravia
figlio, e lei stessa, non senza leziosaggine, se ne meravigliava continuamente. landolfi
2. per estens. che dimostra leziosaggine e svenevolezza (un atto, un
certa somma lisciatura, una certa somma leziosaggine, una certa somma teneritudine nell'abbigliamento,
sdolcinato e lezioso. - anche: leziosaggine, affettazione. carducci, iii-17-368:
. che esprime o è improntato a leziosaggine, a svenevolezza; che deriva da
2. figur. letter. sdolcinatura, leziosaggine. dossi, iv-148: quei romani
sdolcinati e svenevoli; che denota leziosaggine, mancanza di spontaneità e di
). letter. che denota leziosaggine, svenevolezza; affettato (un
frittata. 2. figur. leziosaggine, svenevolezza, ricercatezza eccessiva.
, preziosismo. -anche: leggiadria, leziosaggine. pattizi, 1-i-81: dicono che
nanna. 10. sdolcinatura, leziosaggine. gradenigo, 484: avete poi
languidezza, sentimentalismo patetico, smanceria, leziosaggine. carducci, iii-5-159: quello
e dalla eleganza alla ricercatezza minuziosa alla leziosaggine alla scipitezza, dalla varietà larghissima alla
e raffinato (e non privo di leziosaggine e artificiosità). loredano, 2-309
di affettazione, di ricercatezza, di leziosaggine (l'accento, la cadenza di una
tante. 5. civetteria, leziosaggine. guerrazzi, 9-ii-197: ci furono
connotazione iron., a indicare la leziosaggine del risultato di tali operazioni).
de amicis, xiii-222: cascano nella leziosaggine e ristuccano, non c'è dubbio,
poesia dell'amore, respinta come una leziosaggine, un ridicolo. -trivialità di un
. eccesso di sentimentalismo, sdolcinatezza, leziosaggine. periodici popolari, ii-484: si
salottieri. -che esprime affettazione, leziosaggine (un modo di fare, di
i-170: 'sguaiaterìa': spesso usasi per leziosaggine, smangeria o simili. -stile
, il suo territorio o il 3. leziosaggine, svenevolezza, smanceria. -in mare
di modi e anche per una certa leziosaggine e schifiltosità e per le troppe pretese
atteggiamento svenevole e sdolcinato; smanceria, leziosaggine. cagna, 2-54: i
platea. 11. region. leziosaggine, smanceria. panzini [1905]
che 'agitazione', vale 'smanceria, leziosaggine, moine, carezze'in alcuni dialetti
, sallo dio i brutti ceffi ed che leziosaggine, e, anche,
la proffe2. tose. svenevolezza, leziosaggine, moina. to);
spiriti infernali o con zione, leziosaggine. forze demoniache. -in senso generico:
spagnuola. 4. svenevolezza, leziosaggine di un discorso, di uno scritto
certa somma lisciatura, una certa somma leziosaggine, una certa somma teneritùdine nell'abbigliamento
vezzosàggine, sf. letter. leziosaggine espressiva. baretti, 3-253:
eccessivo, stucchevole; grazia, leggiadria; leziosaggine, svenevolezza. borgese, 6-10
dannunzianescamente mi lascia il sapore d'una leziosaggine nella bocca. = da un deriv
r graziosàggine, sf. letter. leziosaggine, sdolcinatura. ungaretti, iii-67:
con una connotazione di sdolcinatezza, di leziosaggine). papini [in lacerba