fresco strepito della marea contro le rive levigate, misterioso ed esultante come lo strepito del
orizzontale e presentino pareti a picco o levigate agli spigoli vivi (croda dei toni
per andare verso le due grandi statue levigate di diorite già mezzo sepolte sotto i fiori
; le pietre sono grezze esternamente, levigate sulla faccia interna (sono diffusi nell'europa
così i dorati margini e le pelli levigate di un tomo che si piglia in
conformazione, ma tutte perfettamente regolari e levigate, le quali si rinvennero nelle tombe contenenti
che serve per camminare sopra superfici levigate. = voce dotta, gr
lature e gli scudi rimbalzano come pietre levigate; tutto è giovane, esatto,
con la martellina e con la gradina o levigate con carborundum e acqua, e,
6-724: quelle sue mani così tornite e levigate... potevano figurare senza alcun
il tutto in paginette ben marginate e levigate. baldini, 5-108: m'impippiavo
dall'ozio, ingentilita dal nitore delle unghie levigate dalle polveri e dagli smalti. frateili
ripetuta- mente accarezzate dalla mente e come levigate dall'uso. -intr. con
ed egualmente, per quanto è possibile, levigate. buonafede, 2-iii-49: il sole
ozio, ingentilita dal nitore delle unghie levigate dalle polveri e dagli smalti. bocchelli
romana. aveva le braccia ignude, levigate come una scultura astrattista. comisso,
il pavimento / di morti: hanno levigate / le faccie, le mani incrociate /
. essa non si appaga di gioie levigate... essa ha l'appetito
... fatte più cristalline, levigate, lucenti dall'acqua e dalla roccia che
il tutto in paginette ben marginate e levigate. alvaro, 8-30: piacevano,
ignude su la ruggine della ringhiera, levigate nei nodelli, marmoree veramente, come
quali raffigurano teste di leoni appiattite e levigate dal tempo. 2. suadente
il tutto in paginette ben marginate e levigate. 5. figur. abile
: gli splendori abbaglianti e le morbidità levigate della 'scena 'inondano tutta la
quelle sue mani di tematico dalle nocca levigate come l'avorio d'una stecca da tagliare
ignude su la ruggine della ringhiera, levigate nei nodelli, marmoree veramente. r.
: quelle sue mani cosi tornite e levigate... potevano figurare senza alcun scapito
dei tavoli quadri e spessi, delle mura levigate e taglienti. = deriv
quelle sue mani di tematico dalle nocca levigate come l'avorio d'una stecca da
, allo scopo di renderne le superfici levigate e brillanti. = nome d'
: questa elica gratta inutilmente queste acque levigate senza farci la minima ruga. govoni,
meno curate, scalzate, limate, levigate di quanto erano una volta. govoni
scabre e malagevoli ad altri gli sguisciano levigate e lucide dalla mano. d annunzio
meno curate, scalzate, limate, levigate di quanto erano una volta.
giova se non delle cose collaudate, levigate, rese amabili e rispettabili dal tempo
dito e si faceva pietre violette e levigate, l'una vicino alpaltra. / a
figur.: accanito sforzo compiuto levigate e lucide dalla mano. per
di panno migevoli ad altri gli sguisciano levigate e lucide dalla mano. schio,
delle tue vene sulle ghiaie / levigate dal vento. -allargarsi in un
meno curate, scalzate, limate, levigate di quanto erano una volta. bartolini,
masso) o in tavole regolari e levigate (il legname). pigafetta,
, 299: il numero delle ascie levigate, di cui alcune di basalto e i
simile allo splendore delle superimi metalliche levigate (la lucentezza di taluni metalli, come
, alluvionale caos di gonfie e incredibilmente levigate lastre d'acqua che d'un subito
in cui sono annegate (e successivamente levigate e lucidate) tessere di marmo,
le ritroveremo al garden-parties, discrete, levigate, immobili, e straordinariamente cappellutte,