a causa che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci
guadagneria. andrea da barberino, 1-263: levava boce che carlo aveva fatto uccidere buoso
bambino. svevo, 3-585: quando levava gli occhiali... i suoi
di singulti e un triste mormorio si levava ogni volta che... parlava.
lucano volgar., v-33: elli levava accostumatamente la mano quando parlamentava.
bevuto un bicchierino di acquavite, che ci levava gli ultimi rimasugli del sonno, ci
senza toglierei il cappotto, intanto che lui levava la roba dalla sporta. poi:
iv-1-728: una ripugnanza invincibile gli si levava dalle radici dell'essere, al pensiero
un sasso. palazzeschi, 3-261: si levava un mormorio simile a quello del mare
allettava; e venuti ad esso, levava loro da'piè i detti sonagli, e
6-104: dalle piantine allettate si levava acuto il profumo della menta peperita.
/ di dargnene per moglie, e'si levava / da tomo queste tante allocherie.
, iv-2-501: pur taluna [nuvola] levava su le compagne il capo altiero aspirando
la mole ferrigna di san giusto si levava su l'altura munita di scarpate e
fondamentale umana. idem, iv-2-1211: si levava entro di me una ripugnanza amara come
, iv-2-108: l'ambone marmoreo si levava come un miracoloso fiore mistico.
ultime tartane ammattate a scooncr, che quando levava fondo all'ancorotto, sulla punta del
paralizzato. beltramelli, iii-529: levava a stento un suo vinciglio fra le
roma degli imperatori... si levava oscura e solenne intenta all'arrivo del nuovo
d'annunzio, iv-1-995: il promontorio levava nell'ardore la sua aridità desolata,
avorio. panzini, i-46: si levava lento ed orribile così che le apofisi
busta. pirandello, 5-51: si levava una pantofola, e pàffete! schiacciava con
suoi fiori. moravia, vii-294: levava le mani aperte in aria, all'altezza
893: e quell'aratore lontano, / levava sul solco quadrato / la stiva ritorta
feriva la ghiaia... il promontorio levava nell'ardore la sua aridità desolata.
, / perché da lui non levava le ciglia. m. franco, 1-55
alvaro, 9-522: la sua voce si levava su un declama- tivo che arrotondava tutte
, iv-2-169: un fumo bianco si levava nell'aria placidamente, dietro la corsa degli
: aveva usanza, subito che si levava, entrare nello scrittoio a scrivere a quel
ii-6-368: mia madre... si levava prima di tutti all'albeggiare, e
d'annunzio, iv-1-889: una vigna si levava nel chiarore lunare, tacita. le
magalotti, 9-130: a misura che ne levava, cresceva la forza della sua attrattiva
e risponde che il sole / si levava che il giorno era vecchio per loro.
. tacque guardando il tavolo e non levava gli occhi; dentro di me fui lieto
panca d'osteria, e... levava un baccano del diavolo. faldella,
toccato con la sua bacchetta, si levava dritto, agile, e il suo viso
e'fu l'alba, ciascun si levava / e credonsene andar come ermellini, /
in albero. baldini, i-322: si levava in piedi per forza di nervi,
non era niente superbioso; e si levava il cappello anche alla bassa gente. papini
: un ronzio come d'alveare si levava tutt'intorno: chiacchiere eleganti, profezie sull'
gonfio. sempre così silenzioso, si levava allora dalla corrente, tutta mulinelli e
/ mai che le bolle che 'l bollor levava, / e gonfiar tutta, e
/ mai che le bolle che 'l bollor levava, / e gonfiar tutta, e
vedea in quelle bolle che il bollore levava, gonfiare e poi risedere. dante,
: la fronte [dell'uomo] levava un bollore di goccie.
dei santi, dunque, l'arcangelo levava il suo capo fiero e indomito sotto
la rosta menava; / ed ogni volta levava la mosca, / ma ne portava
potesse capire che quella spesso spesso si levava male, col buco arrovesciato, come dice
quell'apprensione e irrequietudine di contagio che levava la voglia di scherzare fin ai più
era bello aprire la posta! si levava dalla busta una carta e non si poteva
quello avea sottilmente d'inchiostro, li levava torme del carbone, che vi erano
, iii-511: bene spesso la notte si levava, non potendo dormire, a lavorare
7_286: pallino... si levava lesto lesto su le due zampette davanti,
silenzio, dalla riva del fiume si levava il cantico delle rane, e i pipistrelli
dinanzi al chiuso cardinale albornozzo. levava dunque il capo, considerava le torri
la cifra. pirandello, 7-87: levava dalla vecchia cassapanca d'abete, lunga e
del maturino; sempre la notte si levava, e andava a chiamare il cappellano
-figur. soffici, 1-30: si levava la mattina di buon'ora, si
v-137: dall'atto con che si levava il cappello, e s'accostava alla
. bocchelli, ii-406: maria antonietta levava sulle braccia materne il piccolo delfino per
divina providenzia comandava o permetteva, si levava in alto per varie prosperità, e
don gesualdo. pirandello, 7-87: levava dalla vecchia cassapanca d'abete, lunga
si fermava a bere, e bevuto, levava le guide di mano al vetturino,
cavalluccio de'signori otto, il quale levava l'offesa dall'una parte e dall'altra
, iii-511: bene spesso la notte si levava, non potendo dormire, a lavorare
a non occuparsi più di nulla: si levava tardi, mangiava e beveva tranquillamente di
iii-511: bene spesso la notte si levava, non potendo dormire, a lavorare con
. giovanni battista [tommaseo]: si levava di collo alle balie,
allora / de la finestra d'or levava il ciglio. -a ciglio asciutto
accostando, / e da la cinta gli levava 'l brando. vasari, iv-61
la poesia d'immagini, le si levava la vita. b. croce, iii-23-217
che si tollerava un giardiniere cattolico, levava gli occhi in alto con un atto tutto
si fermava a bere, e bevuto, levava le guide di mano al vetturino,
dalla quale la sua anima di uomo si levava irresistibilmente con un lungo grido di amore
iii-511: bene spesso la notte si levava, non potendo dormire, a lavorare
, poi che altro escusatore non si levava. maestro alberto, 13: qui comincia
giorno a causa che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci
allora / de la finestra d'or levava il ciglio. idem, vii-247: di
alla portuosa flaminia, al velivolo adriatico levava le eccelse acute creste coronate di nubi
con un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno, che gli incauti amanti
di ceneri, e dal quale si levava fumo alto nella notte senza vento ed
non occuparsi più di nulla: si levava tardi, mangiava e beveva tranquillamente di
in tratto un clamore più forte si levava lontano,... e talora andava
dedicata alla madonna de los re- medios levava la sua facciata scura e sgretolata.
strato di ceneri e dal quale si levava fumo alto nella notte senza vento ed illune
1-112: mentre con un'amorosa impazienza si levava le vesti, ricercò ad aleria la
, che sovente fra sonno dormendo si levava in su il letto a sedere, e
tutta la baronia / e nella sedia si levava sue, / né mai si fe'
a causa che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci
lavoratrici un 4 eterno rompicapo 'e levava il suo inno alle imprese di eroismo
contrari vestiri, e lo leggieri vento levava alto i capelli dirietro. 6
, discreto in quel di più che levava sul macinato per conto suo, abuso
in dì andando per lo lago si levava dinanzi tutte le più grasse e le più
el dì e la notte; sempre si levava in piè a dire matutino, non
molenda, discreto in quel di più che levava sul macinato per conto suo.
al tutto giordano, che mai più levava capo. -ant. disonorare, umiliare
, che sovente fra sonno dormendo si levava in su il letto a sedere,
). papini, 20-228: levava di sotto il grido mugolante dei porci
a causa che il sole ce si levava più tardi, avevamo smarrito altre dodeci
fermo e sostenere tanta soavità, si levava e, come ebro di spirito,
annunzio, iv-1-930: l'emoroissa levava appena in un gesto vago le mani ossee
: come e'fu l'alba ciascun si levava, / e credonsene andar come ermellini
so qual sogno eroico e grande si levava dal mare, nella notte. fracchia,
grandi del solito. alvaro, 13-93: levava il viso pallido dietro al velo,
, poi che altro escusatore non si levava. benvenuto da imola volgar.,
, poi che altro escusatore non si levava. giannone, 2-i-7: nell'arcivescovile
esercito di idee e di speranze si levava aggressivo nella sua mente come destato da
, e da un libro e un altro levava gli occhi, o per chinarli sull'
i-410: una gentile imagine... levava in me gli occhi possenti e l'
fragranze estive; una nebbia sottile si levava dal fondo della valle, dove si udiva
moravia, ili-io: il negro pino si levava con ruggente maestà, solitario, fino
sella come un fagotto, volontà spenta, levava a intervalli un'occhiata implorante verso l'
, 1-ii-443: stendeva il medio e levava in alto la mano, con quelle
, che sovente fra sonno dormendo si levava in su il letto a sedere, e
dei ferri elettrici e il vapore che si levava dai panni stirati davano allo stanzone un
preghiera). pirandello, 5-42: levava gli occhi in alto, e in essi
moravia, i-355: ogni poco si levava in piedi per assestare sulle reticelle certe sue
girare su se stessa, e le levava il mento, e le figgeva un
quale guardando fiso fiso, non mi levava mai gli occhi da dosso.
. abba, 202: allora gli si levava dentro un fiotto d'ira. faldella
imminente. bocchelli, 6-59: si levava dalla notte sul piano immenso il canto
profonde). cinelli, 2-155: levava le braccia sul capo, e accompagnandosi
verga, 2-18: una nebbia sottile si levava dal fondo della valle, dove si
/ talvolta i panni in capo si levava, / e squadernava, intendetemi bene,
una delle più valenti forchette, si levava di tavola ogni giorno mezzo cotto.
così fosforescente che ogni colpo di remo levava lunghe fiamme bianche. soffici, v-2-481
canto / confusamente l'arme si levava. tasso, 5-80: vassene frettoloso ove
2-56: scrivea un poco è poi levava il'fronte / squassando il capo e
del grano, affatto gratuita, si levava talora una * seconda decima 'che
xiii-249: sul lato sinistro della cabina si levava un alto, smilzo, rugginoso fumaiolo
ammonticchiate sopra quei sdruccio- lenti gioghi, levava una orribile smossa di neve. abba,
sul letto, mentre ancora mamma mi levava le calze piene di terriccio e ghiaiòla.
salute della figliuola... si levava di bocca i pochi soldi della giocata
curva. levi, 2-234: si levava in piedi, e cercava goffamente, in
mai che le bolle che 'l bollor levava, / e gonfiar tutta e riseder
/ saliva un fresco, or sen levava un fiacco. bresciani, 1-ii-585: ogni
bibbia volgar., i-343: quando levava moisè la mano, vincea israel;
. de roberto, 178: si levava di tavola ogni giorno mezzo cotto,
, mobile, che si metteva e si levava a piacimento, e che si fissava
gustosamente preparata. calandra, 116: si levava tardi, mangiava e beveva gustosamente,
. andrea da barberino, 1-263: levava boce che carlo aveva fatto uccidere buoso
): poi che ella non si levava, levar volendola e immobile trovandola,
impazzava e latrava contro le passere che levava a volo. -per estens. perdere
col suo soffiare... non gli levava i sua difetti perché lei impediva,
per dire, gradita, quella che lo levava dall'impiccio d'una tale conversazione.
un lezzo di stalla umana, che levava il respiro. 2. figur
annunzio, iv-2-169: un fumo bianco si levava nell'aria placidamente, dietro la corsa
, 5-86: da un letto, si levava un grido continuato e squittente, d'
... quasi ogni notte si levava per un'ansia subitanea e veniva alla mia
per trattare un accordo,... levava... il campo. bresciani
». pirandello, 8-129: si levava di nuovo per leggere nell'inscrizione funeraria il
una montagna insormontabile che... levava il respiro. = comp.
. l. pascoli, ii-97: si levava la mattina di buonissim'ora senza finire
interessamento]. di giacomo, i-444: levava lo sguardo per lasciarlo posare sul mio
amore inverso di lui che quasi arrabbiando si levava di capo ogni cosa, chiamando il
: dalla folla di tutti quei contadini si levava denso, ammorbante, un sito di
, 3-80: il suo signore si levava ad ira, e disordinatamente il batteva
senza posa, martoriata dalla noia, levava gli occhi ai quadri bui, dove lampeggiavano
, 1-367: leggiera leggiera io mi levava al mattino. moretti, ii-1127: quando
quale, nel rompersigli de la spalla, levava le palme al cielo, poi che
arrigo fuggì verso il prete, che levava il corpo di cristo. savonarola, 7-i-42
comando che risusciti; ed incontanente si levava vivo e sano. cavalca, iv-
. loria, 1-113: il motteggio si levava a salutarlo. -di animali
sapete. andrea da barberino, 1-263: levava voce che carlo aveva fatto uccidere buoso
e di metastasio, che tra'contemporanei levava maggior grido di sé. -intr.
a colui sopra lo quale essa prima si levava. 5. bonaventura volgar.,
a reggere i casi umani, si levava in alto per le parole e per
., 3-80: il suo signore si levava ad ira, e disordinatamente il batteva
per mezzo del ministro delle finanze, levava tasse affinché i forestieri fossero nudriti da'
. di giacomo, i-654: non levava gli occhi da un monti- cello di
diede tanto che fare che parte gli levava il cibo ed il sonno. r.
una parola del massaro non me li levava nessuno dessi, 10-165: ora, se
impresa cravaliz [gòmara], ii-124: levava una grandissima presa de uomini e pecore
quando usciva a cacciare... levava otto o dieci spagnuoli in guardia della
udio lo rumore, e seppe che si levava popolo, subito fece armare sua forestiera
dentro che s'intendeano con loro si levava. l. morelli, i-225:
spesso assalivano l'oste; ma poco levava, sì avea castruc- cio afforzato il
, poi che altro escusatore non si levava. idem, inf., 2-65:
considerabile ricrescesse una di quelle gallozzole che levava qua e là. idem, 1-iv-394:
volesse, si gli dilettava, che non levava mai capo dal lavoro; onde altri
, 2-36: una voce peritosa si levava lenta, si spiegava appena come un razzo
una grandissima cometa... si levava la sera da oriente con eccessivo splendore
all'unanime coro di lodi che si levava dai marciapiedi di via mazzini. -degno
un lezzo di stalla umana, che levava il respiro. dunque, a scaldare
levi, 6-183: il sole si levava pallido, come a fatica, sui monti
chiara, un puntino dell'isola che si levava, enorme nera, con le sue
la « strega » di vicopelago che levava il diavolo di corpo. -sostant
... quasi ogni notte si levava per un'ansia subitanea e veniva alla mia
ma'che le bolle che 'l bollor levava. moscoli, vii-598 (53-8):
derelitti;... se gli levava in collo, lavava loro i piedi e
ettore], tratto per terra, levava, e la chioma / bruna dai lati
, 23-25 (85): levava li occhi miei bagnati in pianti, /
marinaresca stipendiata per reggere il bastimento, levava anche la nave settecento e più schiavi
senza posa, martoriata dalla noia, levava gli occhi ai quadri bui, dove
nelle prime sue visite degli infermi, levava le medicature degli altri. -pratifca
peste sì fiera che senza antecedente infermità levava del mondo gli uomini, menava sterilità ne'
suoi vestiri e gioielli, tutto il pane levava delle mense e dava a'poveri.
mento a guisa d'orbo in sù levava. ariosto, 44-85: molti ne ferma
xiii-240: il suono del violino che si levava dal giradischi e si snodava e si
aretino, 20-32: appunto il mestolone si levava suso per partir la zuffa, quando
pirandello, 8-699: non se lo levava che per qualche mezz'oretta, per qualche
, iv-2-108: l'ambone marmoreo si levava come un miracoloso fiore mistico, in quel
., 243: in questo mezzo si levava quasi un colle, molto alto,
un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno, che gli incauti amanti
, 11: spesse volte el dì si levava a sedere sul letto e facevasi ponare
del vitto restringendosi a molta vigilia, si levava di mezza notte a recitare divotamente il
iv-i- 279: la torre delle milizie levava la sua mole quadrata, cupa fra
mani in tasca, che si levava ad ogni momentp per gestico
iv-1-762: sola da quella eguaglianza si levava la montagna apponendo allo spazio liquido la
. una moltitudine leggera e mormorante si levava dalle cose, veniva a circondarlo.
pulci, 10-143: così vegurto ritto si levava /... / e tutti
speciosa mossétta che le era abituale levava una mano e si passava l'in
giungeva tra i lavori, il motteggio si levava a salutarlo. 2. attitudine o
ai movimenti riflessi. pirandello, 8-m: levava il braccio a vuoto, con indice
per dire, gradita, quella che lo levava d'im- iccio d'una tale conversazione
dormire, o se alcuno si levava ne rispondeva con qualche villania.
impedivano. calandra, 1-90: si levava a falde ineguali una nebbiuzza soffice. borsi
carco. cannizzaro, v-138: fumigante levava la testa / la nevosa nembifera mole.
, 1-32: una densa nube si levava bianca, dall'invisibile orizzonte del nord
del suo signore,... si levava dattorno il querulo vecchio, non senza
. l. carbone, 43: levava eziandio le face, le corone, le
» fu il suo saluto, mentre si levava gli occhiali e li riponeva nel libricciolo
122: la exalazione che si levava dal funao surgeva sì grossa che
cavalluccio de'signori otto, il quale levava l'offese dall'una parte e dall'
lasciavano la visciga ogni otta che ne levava la bocca. = comp. da
a dormire, o se alcuno si levava ne rispondeva con qualche villania. g
eccessivo. cantari cavallereschi, 230: levava [orlando] alle volte di gran
, che l'uno con ontologica potenza levava il sentimento suo su le cime dell'
/ ei la mattina, quando si levava, / faceva quella dolce operazione
ragghiar sotto al balcone / quand'ella si levava alla mattina. rosmini, xxv-163:
lo mento a guisa d'orbo in sù levava. petrarca, 18-7: vommene in
per l'ordinario solo in camera, levava gli occhi dai trattati di geografia e
accresciuta dall'orpello dei vapori, si levava in quella direzione. 2.
garibaldi] un mal represso fremito si levava tutt'intorno, per le città e
raspose, che sapevano ogni fatica, levava dalla vecchia cassapanca d'abete, come
: subito scattava in piedi, si levava una pantofola, e pàffete! -schiacciava
, vi-187: un vapore latteo si levava dall'altura verso il sommo del cielo,
: catone, quel buon romano, si levava dalle fessitudini delle sue faccende e tessea
una parola del massaro non me li levava nessuno. -in espressioni ellittiche,
infiammato contro a cesare che continovo si levava in consiglio a dire contr'a lui.
un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno, che gli incauti amanti
la tessa]. botta, 5-304: levava, più tacitamente che poteva, il
due mani il pastorale, / e si levava su forse il pastore. viani,
due mani il pastorale, / e si levava su forse il pastore.
pesti. serao, i-890: si levava spossata, con la bocca amara e
più calmo; il sibilo che si levava dal suo petto, era aspro ma pausato
inverso di lui che quasi arrabbiando si levava di capo ogni cosa, chiamando il
cui la suora all'armonium metteva e levava il pedale. -nel pianoforte,
dell'aza- fetida; e come si levava, la vesciga si riempia di vento,
me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su la pegola e 'l subito ricadere
par veder proprio il gonfio che bollendo levava su la pegola e 'l subito ricadere
e il pastorale / in una falce che levava il pelo. batacchi, ii-85:
acqua robusti, superba, l'annaffiatrice levava un turbine di polverume. -cresta
, 1-73: al nono giorno sì si levava una tempesta grande e pericolosa, cogli
2-36: poi una voce peritosa si levava lenta, si spiegava appena come un
, 3-2 (ii-261): chi lo levava fuor de le sue leggi, egli
novelle adespote, vi-393: al matino si levava il mercatante, e quelle [le
facealsi egli stesso la mattina, quando si levava, co l'ago e col refe
moretti, i-753: poi anche mammà si levava così in prendisole molto pudico, d'
la rosta menava; / ed ogni volta levava la mosca, / ma ne portava
come senza ferire e dalla sorda piaga si levava poi segretamente s'espandeva lievitava scoppiava il
ognuno a dormire o se alcuno si levava ne rispondeva con qualche villania. canaldo
arme fé sosta, / e'gli levava del capo uno spicchio. tasso, 7-42
, 4-96: passando costoro ciascuno si levava in piedi. d'annunzio, v-1-227
gamberello. montale, 3-265: se qualcuno levava un dito per toccarlo, il 'lobster'
vita nuova, 23-25 (104): levava li occhi miei bagnati in pianti,
nevi ammonticchiate sopra quei sdrucciolenti gioghi, levava una orribile smossa di neve che,
, 6-104: dalle piantine allettate si levava acuto il profumo della menta peperita.
che s'adorava come nume, / perché levava ai polli la pippitta. domenichi [
con le mani in tasca, che si levava ad ogni momento per gesticolare e molleggiare
bestemmia per la troppa polvere che un traino levava sul cammino. -pizzicare la
, 2-60: un mormorio plaudente si levava, alla pioggia delle scintille d'oro.
messo nella camicia polvere d'asino. levava e rimetteva gli occhiali. -tabacco
entrato e serrato l'uscio, così levava il ponte. bandello, 2-3 (i-684
121: venne su una portante baia che levava e aveva un portante da re.
portuosa flaminia, al velivolo adriatico levava le eccelse acute creste coronate di nubi e
alla portuosa flaminia, al velivolo adriatico levava le eccelse acute creste coronate di nubi.
: senza posa, martoriata dalla noia, levava gli occhi ai quadri bui, dove
calvino, 1-359: amedeo ogni tanto levava gli occhi a quella vista circostante,
giardino e che quasi ogni mattina si levava innanzi dì, in quell'ora che ella
con una pietra postìccia, che si levava e poneva. -riferito a un
più benigno di tutto l'ordine, si levava su ed orava in suo favore.
: il sole a punto alora si levava, / quando lui giunse in su la
alla portuosa flaminia, al velivolo adriatico levava le eccelse acute creste coronate di nubi e
roberto, 15-102: brasi spataro si levava in piedi, precipitosamente, ricacciava la
moretti, i-753: poi anche mammà si levava così in prendisole molto pudico, d'
assaliva (648) cipro; ne levava tributo; tentava la munita isoletta di arado
visivo. baldini, 5-189: si levava gli occhiali e si guardava smarritamente intorno
. malespini, i-93-250: per lavorare si levava sempre due 0 tre ore innanzi al
1-73: al nono giorno sì si levava una tempesta grande e pericolosa, cogli venti
curiosità inopportuna i miei cari ricordi mi levava l'appetito. faldella, 7-154: la
dal tumulto dell'amore terreno, si levava su confusamente per assumere sapori di profanità
fornace. pirandello, 8-945: si levava di letto, divenuto per lui
, che sovente fra sonno dormendo si levava in su il letto a sedere e parlava
. alvaro, 2-135: poi si levava, 1 suoi occhi grigi ridiventavano protervi
sangue di becco,... sebbene levava poco di quella pietra durissima nel lavorarla
una mela. cadendo essa, naturalmente, levava un rumore., quale? -qui
: senza posa, martoriata dalla noia, levava gli occhi ai quadri bui, dove
9-34: egli [giobbe] si levava la mattina per tempo a fare sacrifido
se non si fuggiva, e'ne levava quelle quattro. -mangiare, masticare a
). d'annunzio, v-3-96: egli levava l'una delle mani libera, con
, a metà della notte, si levava una brezza abbastanza vivace, che radeva
me par vedere proprio il gonfio che bollendo levava sù la pegola e 'l subito ricadere
il rasoio delli barbieri, perché li levava i suoi peli. fiore [dante]
e raspose, che sapevano ogni fatica, levava dalla vecchia cassapanca d'abete, lunga
facealsi egli stesso la mattina, quando si levava, co l'ago e col refe
avessi a reggere i casi umani, si levava in alto per le parole e per
s. c., 243: si levava quasi un colle... vestito
, giù per le discese, gli levava il respiro. tecchi, 9-20:
vitto, restringendosi a molta vigilia, si levava di mezza notte a recitare divotamente il
una povera femminetta alla marina la quale levava dal sole reti di suoi pescatori.
moravia, 1-353: ogni poco si levava in piedi per assestare sulle reticelle certe
e poco tristi riflessioni, poiché ogni tanto levava la faccia al cielo in atto di
non aveva ancora cenato e che si levava allora appunto dal focolare con una scarsa
de roberto, 15-102: brasi spataro si levava in piedi, precipitosamente, ricacciava la
] in trento: con che si levava anco l'occasione alla germania di recalcitare.
della pussa dell'azafetida; e come si levava, la vesciga si riempia di vento
tramonto riempiva di rosso la stanza, levava il crudo dai muri anneriti dal fumo.
sulla strada maestra: il vetturino si levava il cappello, salutava e tornava indietro
... contra la sua autorità si levava. magalotti, 21-140: l'osservatore
un bicchierino di acquavite... ci levava gli ultimi rimasugli del sonno.
le risa. bonsanti, 4-461: levava in aria la destra in atto di chiedere
colui sopra 'l quale essa puma si levava. -farsi meno acuto e vivace
. barboni, ii-1-919: non si levava [collodi] mai il cappello,
benigno di tutto l'ordine, si levava su ed orava in suo favore. la
/ mai che le bolle che 'l bollor levava, / e gonfiar tutta, e
sedia a sdraio, e quando si levava di lì, ci metteva un cartellino dove
sedia a sdraio, e quando si levava di lì, ci metteva un cartellino
sino a tanto che il sole si levava la domenica mattina e risplen- devagli nella
dalla polvere; dall'acquaio asciutto si levava un lezzo di ristagno. -pozzanghera
successione. pascoli, 874: si levava da un'incudine, sonoro, / ritmico
buti, 1-36: dice che lo levava dal salire al monte della virtù e
/ saliva un fresco, or sen levava un fiacco: / qui per pedine serviano
la rosta menava; / ed ogni volta levava la mosca, / ma ne portava
molesto. cantari cavallereschi, 230: levava [orlando] alle volte di gran
armonica favella. pirandello, 8-945: si levava di letto, divenuto per lui arnese
la buona mffa, che mal volentieri levava il pettine da questa lana, l'
nato da fatto di quel villano che levava i tordi dalla ragna e schiacciava loro il
di notte a buttarsi in giardino, levava il materasso e dormiva sul saccone,
. e quando mi vedeva salito mi levava il trespido per farmi cadere. della casa
al mese erano tanto sangue che si levava. -fare cattivo sangue: arrabbiarsi
giacomo, i-793: il sole si levava in un immenso bagliore accecante. si
sa- pena percettibile. evano ogni fatica, levava dalla vecchia cassapanca d'a- pascoli,
1-ii-231: don mario... levava la polvere dai tavolini sciancati, dai
i-m: il padrone della barca si levava la camicia per non infradiciarla di sudore
7-341: via via che il sole si levava su, anche il rigore di quel
un'altra beffa in modo se gli levava d'intorno, che gli incauti amanti restavano
conti, 2-60: un mormorio plaudente si levava, alla pioggia delle scintille d'oro
mobile). capuana, 1-ii-231: levava la polvere dai tavolini sciancati, dai
: talvolta, sopraffatto dalla fame egli levava di sotto il grido mugulan- te dei
concetto platonico e la spiritualità dell'anima levava al documenti, lettere o rescritti; attualmente
tenace farneticava del cucchiaio; si levava su i gomiti, tentava di [
scosso dal tumulto dell'amore terreno, si levava su confusamente e, attraversando recenti strati
quale era pronunziato era presente, si levava in piè... entrava in una
di grande carità e di spirito, levava nella sua carne un aspro seliscio, che
/ saliva un fresco, or sen levava un fiacco: / qui per pedine
anima d'artista,... mi levava ai sette cieli. silone, 8-189
faccia congestionata, le mani sfarfallanti, levava come un chiesa e bene alla
sangue di becco, perché, sebbene levava poco di quella pietra durissima nel lavorarla
5-107: un'aureola di polvere si levava dagli alberi sferzati dalla tramontana.
con cui la suora all'armonium metteva e levava il pedale, quel mazzo di fiori
novellino, vi-150: la mattina sì si levava e trovavali l'acqua e la tovaglia
anche, un mormorio di curiosità si levava nei crocchi delle signore. gozzano, ii-143
siringavano lo stesso, e almeno si levava un peso dallo stomaco, prima dell'operazione
dalla folla di tutti quei contadini si levava denso, ammorbante, un sito di stalla
pulci, 17-14: presto [rinaldo] levava frusberta su alta, / ed un
xiii-249: sul lato sinistro della cabina si levava un alto, smilzo, rugginoso fumaiolo
ammonticchiate sopra quei sdruc- ciolenti gioghi, levava una orribile smossa di neve. capuana,
aretino, 20-15: prima gli levava la veste di dosso e poi, snoquadro
suono del violino... si levava dal giradischi e si snodava e si attorcigliava
non si dolea e di terra non si levava, comincia a dire in sé:
senza nome. calandra, 1-90: si levava a falde ineguali una nebbiuzza soffice.
mantenimeno ordinario. corsali, i-204: raysalmon levava gran somma di scoppietti e cresceva soldo
europa guardava attonita dalle alpi e roma si levava trasognata sul tevere. 11
da che fue fatto die, questi si levava e voleva uscire dal letto; e
che 'l serpente, poiché non si levava in alto con la dottrina, ma strisciava
par veder proprio il gonfio che bollendo levava su la pegola e 'l subito ricadere
sciobrechas, vedendo che il capitano maggiore levava cattiva pruova, era lungi: e pare
la quale ogni notte di verno si levava in sul mattutino a vegliare e filare lo
giorno [23-vii-1979]: quelcome si levava il venticello, mentre i contadini spagliavano,
lo scampanamento solenne ricominciò, mentre si levava un impetuoso vento. una sparpagliata di granelli
braccio. capuana, 12-216: la levava di culla per metterla in braccio ad
chi comprava uno specifico qualunque o si levava un dente. bacchelli, 9-129:
, speronata dal santo desiderio, si levava molto maggiormente ed apriva l'occhio dell'
villani, iv-12-20: quasi ogni notte si levava a dire l'uficio e istudiare.
, speronata dal santo desiderio, si levava molto maggiormente ea apriva l'occhio dell'
, 2-36: poi una voce peritosa si levava lenta, si spiegava appena come un
: se qualche nuvoletto... si levava, parevami che fusse un spiritello mandato
, 381: eccoti un sole sprillante che levava gli occhi. sprillare1, intr.
. calvino, 5-86: si levava un grido continuato e squittente.
in una nenia monotona, a volte si levava in un vigore acerbo e selvaggio.
. lancia, iii-627: già si levava la stella del die. -stelle medicee
sezze, i-293: con lo spirito mi levava sopra di me, straendomi da tutto
strepitoso. bacchelli, 13-742: si levava qualche muggito profondo, qualche raglio strepitoso
pantaloni. baldini, 5-189: si levava gli occhiali e si guardava smarritamente intorno
assaltava con sì grand'impeto che mi levava da quell'esser pacifico naturale e mi faceva
ambedue. / ma sviluppato tosto si levava. b. barezzi, 1-71: saulo
che 'l serpente, poiché non si levava in alto con la dottrina, ma
: al quarto giorno in mare si levava due venti contrarii l'uno a taltro
n. ginzburg, i-959: temi si levava la caramella e la tergeva nel fazzoletto
i-398: il padiglione conico della giostra levava la sua punta imbandierata in un'angolo appartato
della mia tolleranza. bonsanti, 4-461: levava in aria la destra in atto di
aretino, 20-15: prima gli levava la veste di dosso, e poi snodandogli
viso. serao, i-317: quando ella levava semplicemente i grandi occhi pensosi a lui
bacchetti, 9-136: ed ecco si levava il sole dal mare. il mare
xcvi-93: li occhi al suo padre levava, / l'anima li racomandava, /
... trasandata, il giovanotto si levava. 5. mutato in peggio,
che per far accorrere nuove genti, levava, più tacitamente che poteva, il campo
lor poneva / i piatti e chi i levava e chi trin- zava. aretino,
questo, girandolo con una mota grande, levava benissimo. -in espressione comparai
obedienza ed umilità. ma quando e'si levava 'l corpo di cristo, era sì
macerate, e la 'strega'di vicopelago che levava il diavolo di corpo.
: da che fue fatto die questi si levava e volea uscire del letto; e
casa del re d'inghilterra, quando si levava il corpo di cristo: et in
delle nevi ammonticchiate sopra quei sdrucciolenti gioghi, levava una orribile smossa di neve. moretti
, 2-304: il polverone alto che si levava dalle macerie... avvolgeva tutto
, alla portuosa flaminia, al velivolo adriatico levava le eccelse acute creste coronate di nubi
allora che in cima ai vertiginosi contrafforti si levava contro il cielo una parete grigia con
e poi da indi a poco si levava ed orava. = comp.
... un vigliétto, nel quale levava la gabella de'frutti, e in
in una nenia monotona, a volte si levava in un vigoreacerbo e selvaggio, quasi rauco
ognuno a dormire, o se alcuno si levava ne rispondeva con qualche villania. panni
e un lungo mantello nero, si levava all'alba e guardava fisso nel sole:
, speciosa mossetta che le era abituale levava una mano e si passava l'indice sul
mento a guisa d'orbo in su levava. cavalca, 6-1-102: l'uomo superbo
spesso a metà della notte, si levava una brezza abbastanza vivace, che radeva le
, 8-23: la voce della strada si levava a mano a mano più sicura,
gente fossero ombre invisibili. qualcuno si levava il cappello e andrea lo garriva:
bernari, 4-75: il giorno si levava senza un canto di gallo, senza zoccolar
gente, mentre il servo di scena gli levava l'immensa pelliccia. 4
di borragine di papaveri di velluto si levava audacemente a sinistra. panzini, iv-236:
alba. savinio, 11-280: si levava dal letto nelle ore castissime dell'avantigiorno,