dico. 3. sf. levatrice. salvini, 16-535: oggi un
io ed era che non si chiamasse « levatrice » o « mammana » e nemmeno
, una specie di massaia o di levatrice. montale, 1-27: sbarbaro, estroso
4. ant. compiere opera di levatrice. g. m. cecchi,
allevatrice, sf. ant. levatrice. cellini, 1-3 (31
dolore umano, come sua madre la levatrice. alleviazióne (alleviagióne), sf
la vedova seguitava ad arrabattarsi facendo la levatrice. nieri, 403: a forza
becchino la balia; / anzi la levatrice; / con noi sciupa il priore /
3. ant. e dial. levatrice. s. agostino volgar.,
, una balia in condotta? la levatrice sta tre case più in giù.
. ant. chi fa la professione della levatrice; ostetrico. s. agostino
è becchino la balia; / anzi la levatrice; / con noi sciupa il priore
becchino la balia; / anzi la levatrice; / con noi sciupa il priore /
il becchino; e tu farai la levatrice. -uh! che mestieri t'hai
corpo, che ha bisogno di buona levatrice, di buona balia e d'aria libera
diceva socrate di se medesimo, la levatrice dello spirito altrui; 10 fa sbucciare
come lo aveva visto nelle braccia della levatrice,... il collo corto e
come lo aveva visto nelle braccia della levatrice... il collo corto e
, lo sterno a carena che la levatrice paragonava a quello dei tordi.
, 17-277: luca sentì la voce della levatrice, la distinse fra il vocio e
si barattano insolenze. 4. levatrice, ostetrica. savonarola, 7-i *
, 222: 'comare', dicesi alla levatrice che ricoglie il parto. arila, 102
italia si dice 'comare 'la * levatrice ', e si dice molto male
panzini, iv-149: * comare ', levatrice (veneto, lombardia, romagna)
, medico condotto, veterinario condotto, levatrice condotta) ha il compito, come
del corpo umano: un'infermiera, una levatrice, qualcosa di simile.
. oriani, x-21-52: vedete -esclamò colla levatrice, mentre questa l'asciugava con un
nudo come lo aveva visto nelle braccia della levatrice. « = voce dotta,
siciliana che abita dietro la casa della levatrice? pavese, 4-259: a lui la
madama reale ', la più famosa levatrice di torino, donna capace e sopratutto
panzini, i-547: -io sono la levatrice -e fece il nome e disse dove
prima volta, recato in braccio alla levatrice, e già involto nelle fasce;
v. s. le farà servire di levatrice il genio, farà figliuolocci rigogliosi,
un medico, un cerusico ed una levatrice. tommaseo [s. v.]
si sdegnò [il fidanzato] quando la levatrice, mostrando tutta quanta la sua capacità
garzone fu spedito in città per una levatrice. -chi svolge i più umili
. de roberto, 3-188: la levatrice, dopo i granchi presi, non arrischiava
di giorni, spero di chiamare la levatrice). manifesti del futurismo,
. guardadònna, sf. ant. levatrice. g. morelli,
moretti, i-465: donna mimma, vecchia levatrice di paese..., non
.: * la gigia si matricolerà per levatrice in questi giorni '. b.
era per le spese urgenti: la levatrice, il brodo per mia madre.
affare. bocchelli, ii-15: quando la levatrice... si senti chiedere consiglio
olio e non sputarlo in faccia alla levatrice, l'olio stillato dal frutto sacro a
becchino la balia, / anzi la levatrice. d'annunzio, iii-1-454: per te
bruna annarosa e la scarna leo- pardesca levatrice del paese. = deriv.
tratto (v.). levatrice, sf. donna che assiste le partorienti
lei? -io vo a chiamare la levatrice. bàldelli, 3-21: questa cosa può
'l fanciullo senza l'aiuto di alcuna levatrice così tosto venisse in luce. dalla
da medicamenti e dalle mano dell'ostetrice o levatrice agiutato, non però in alcun modo
deve. lippi, 2-81: corse la levatrice, ed in effetto / fra mille
miagolanti in su le braccia accoglie / la levatrice! giusti, 4-i-215: a noi
è becchino la balia, / anzi la levatrice. carducci, ii-13-186: la bice
le due gambe contro le ginocchia della levatrice che la tirava su per lavarla.
lavarla. de roberto, 1-2io: la levatrice, curvatasi su di lei che,
moretti, i-465: donna mimma, vecchia levatrice di paese che, onusta di gloria
v. s. le farà servire di levatrice il genio, farà figliuolocci rigogliosi,
, e l'analogia può dirsene la levatrice. pindemonte, 210: s'ei
lodi di socrate fu questa: / e levatrice degli umani ingegni / la divina il
il vecchio tempo e avete servito di levatrice al nuovo: sì, noi l'
e presiede ai parti: essa è la levatrice avanti l'oscuro grembo delle cose;
bocchelli, 16-57: questa idea fu levatrice delle personalità che hanno costituito...
veramente diana, come qualunque altra femina levatrice, fosse ita di efeso in pella,
e che egli aveva appreso da sua madre levatrice. -letter. come epiteto di
punto non l'aveva udito / la levatrice de'parti lucina. = femm.
3. ant. e region. levatrice. plutarco volgar., 35:
, 203: 'madrina', per levatrice, è voce dichiarata antica dal vocabolario
siciliana che abita dietro la casa della levatrice, una splendida creatura nera e rosa,
)] 1 [arte] della levatrice '. maièutico, agg. (
(i-aiefa 'arte e opera di levatrice 'o 'di nutrice '.
. mammamia1. mammana, sf. levatrice, ostetrica. sannazaro, iv-303:
si dice ancora, per significare la levatrice. morante, 2-194: questa fortunata
barbota. 4. ant. levatrice. 5. bernardo volgar.,
è becchino la balia, / anzi la levatrice. -di ammali. giamboni
bemardoni. 3. ant. levatrice, n. secchi, 1-30:
vocaboli e l'analogia può dirsene la levatrice. ardigò, iv-267: la filosofia.
escon da sé e vanno incontro alla levatrice. 3. giunto al termine
3-307: « bisognerà tagliare » disse la levatrice trionfante. « tagliare di nuovo!
miagolanti in su le braccia accoglie / la levatrice! buzzati, 6-150: gli vengono
seppellire il vecchio tempo e avete servito di levatrice al nuovo: sì, noi l'
è becchino la balia, / anzi la levatrice. de sanctis, ii-9-500: sono
rettile muschiato. pirandello, 5-48: la levatrice mostrò di là alla madre il
pianti. 9. ant. levatrice. bibbia volgar., i-1-38:
-proruppe. lippi, 2-81: corse la levatrice, ed in effetto / fra mille
da 'l sol si allegra, la levatrice accostavasi a 'l letto per raccogliervi in
balza giù, va magari a far da levatrice in una casupola lontana lontana, dove
, iii-494: riposandosi sull'asserzione della levatrice, della quale vien detto essere il carattere
iginia, l'ostetrica patentata, la levatrice di grido. = femm.
e presta le prime cure ai neonati; levatrice. -anche con uso appositivo.
, i-465: donna mimma, vecchia levatrice di paese,... va a
), sf. ant. ostetrica, levatrice. sercambi, 2-i-50: fue in
violaceo, sotto le mani scarne della levatrice. moravia, 17- 117: sto
parca è infagottata nei panni d'una levatrice e fila lo stame della vita
-ant. comare di parto: levatrice. ulloa [guevara], iv-100
medicamenti e dalle mano dell'ostetrice o levatrice agiu- tato, non però in alcun
. lippi, 2-81: corse la levatrice, ed in effetto / fra mille oime
signora iginia, l'ostetrica patentata, la levatrice di grido. moravia, xi-291:
bernari, 3-300: rosa domandò alla levatrice: « e se faccio tutto questo
sdraio in cui lo aveva conficcato la levatrice. il suo piede...
lippi, 2-81: corse la levatrice ed in effetto / fra mille oimè
classi previlegiate. piovene, 7-445: una levatrice, che avendo prelevato benzina perché privilegiata
. donna che assiste le partorienti, levatrice. g. capponi [in «
né omini né donnine per farti da levatrice. sbarbaro, 1-100: avendo a
idea » diceva a sua volta la levatrice appressandosi al letto di rosa. « e
sposo: un piccinino mal rigirato dalla levatrice. buzzati, 6-100: certi giorni non
nostri morti. -ricevere in qualità di levatrice (un bambino che viene alla luce
il parto: assistere la partoriente come levatrice. salvini, 39-iii-17: mia madre
15. sf. ant. levatrice. giuseppe di santa maria, iii-124
. -ant. accolto alla nascita dalla levatrice. fortis, xxxii-475: le creaturine
. cicognani, v-1-200: la vecchia levatrice..., nel rappal- lottolarmi
della lega. piovene, 7-445: una levatrice che, avendo prelevato benzina perché
fu redarguita da un agente. la levatrice si voltò inviperita: « avrò bene
i-27-199: c'è qui una comare levatrice, detta la g., una delle
estens. far nascere (nella funzione di levatrice). cavalca, ii-94: avendo
intanto che al terzo dì la levatrice, ch'era venuta a ricogliere il parto
favella. 4. sf. levatrice. bibbia volgar. [tommaseo]
7. ricevere un neonato in qualità di levatrice. g. m. cecchi,
con una grande borsa un po'da levatrice infilata nel braccio, mi condusse fuori
silvia... era andata da una levatrice di costigliele e s'era fatta ripulire
rea, 6-37: aveva [la levatrice] una salute di ferro con un
: volarono non pochi sassi contro una levatrice, che fu vista accorrere da una partoriente
oro io. -savia donna: levatrice. bencivenni, 1-223: si trova
a suon di biglietti da mille dalla levatrice. 13. risultare chiaro,
sia in cospetto o del medico o della levatrice. = femm. di scagno1
ho assistito a questa scenetta: una levatrice, che, avendo prelevato benzina perché
di stato! betteioni, iv-124: la levatrice... era modesta e non
. de roberto, 3-188: la levatrice, dopo i granchi presi, non a
benché figlio di uno scalpellino e di una levatrice, diventa l'idolo di giovani aristocratici
. era per le spese urgenti: la levatrice, il brodo per mia madre.
, fulvia, un'occhiata verso la levatrice che curava la puerpera. alvaro, 9-410
la vedova seguitava ad arrabattarsi facendo la levatrice in borgo degli ortolani,...
: parte anche la signora santini nominata levatrice a massaua e che, viceversa, s'
medicamenti e dalle mano dell'ostetrice o levatrice agiutato, non però in alcun modo
. pea, 7-35: « la levatrice sta tre case più in giù »,
), sf. ant. ostetrica, levatrice (e ha valore scherz.)
, / torciera, dea dittinna, levatrice. = deriv. da torciai,