e lieve. gozzano, 115: ti levasti su quasi ribelle / alla perplessità crepuscolare
la diva fronte / la monda umanità levasti al fonte, / chiamano. monti
possedessero la terra, sopra la qual levasti la mano tua per darla loro. vita
, 18: di sì gran peso ti levasti carco / che ben bon abachisto
fiera crudeltate? / come non ti levasti irato a volo / celando il lume a
sai, che col tuo lume mi levasti. idem, par., 21-86:
salute / la qual per mia colpa mi levasti. machiavelli, 1-i-139: coloro che
'l sai, che col tuo lume mi levasti. idem, par., 30-100:
e strettamente vegna per mei là onde levasti l'altra gemma. -davanti.
lungi a quello paese donde voi mi levasti? ». disse uno de'mercatanti:
nostri peccati, ma tu mitigasti e levasti via la tua ira e la tua
lungi a quello paese donde voi mi levasti? disse uno de'mercatanti: e'
sai, che col tuo lume mi levasti. fazio, i-6-4: compreso ho ben
sacerdotessa, e grande / clamor levasti e grazioso orrore. -in senso concreto
da l'occiosa guerra / già mi levasti con canto perfecto. l. ghiberti,
. gozzano, 115: ma ti levasti su quasi ribelle / alla perplessità crepuscolare
. cavalca, 19-226: perché ti levasti così per tempo? boccaccio, dee.
en forma parisente, / poi me levasti grand e fori e possente. chiaro
il giovane, 9-74: tu ti levasti su, dandomi d'urto / sì 'n
ordine delle cose. a. levasti [in lacerba, iii-110]: la
merce] e tornila a napoli onde la levasti, sì la puoi vendere sfondacata a
quando tu con magna onni vertute / levasti, forte e prò, lor contrastando.
che col tuo lume e grazia mi levasti suso. castelvetro, 8-1-93: se [