certe anime non sorgeva alcuna aspirazione a levarsi un po'sopra gli altri? e.
incuria e precipitazione abituale: smania di levarsi il lavoro dalle mani. 3
, aspettavano il cenno dal consolo a levarsi. salvini, 30-1- 355:
sul punto d'andarsene ogni momento, per levarsi dalla vista di lei così accorata,
sì storditi che non avevano ardire di levarsi. = deriv. da covo
galla o a mezz'acqua, dovranno levarsi. -contr'acqua, contro corrente
vidi di questa piaggia molti e diversi altri levarsi. ariosto, 20-14: e per
sono più vivaci... sicché levarsi all'alba de'tafani, s'intende
all'alba de'tafani, s'intende levarsi di là da mezzogiorno. 3.
ad alzarsi; se a letto a levarsi; insomma a far qualche cosa;
chi lo vuol far bene / in levarsi alto, ed aver buona lena. lippi
che si chiamano altani [veggiamo] levarsi da terra. soderini, i-63: all'
particella pronom. mettersi in piedi, levarsi (di chi prima sta seduto o chinato
sole, lima, stelle); levarsi, spirare con forza (vento,
. intr. ant. essere alto, levarsi in alto, sollevarsi; aumentare d'
marmo. -spreg. alzatàccia: levarsi dal letto troppo presto. alzato1
verga, ii-201: mai più potè levarsi dagli occhi il gesto di alvise che
le udiva anatrare, chiacchierare, e levarsi in volo. anatrèlla (anitrèlla
terra, non possono da se stessi levarsi in alto. vallisneri, i-208: né
8-3: nel detto tempo... levarsi tutti i monumenti e sepolture e arche
ii-863: di tanto in tanto per levarsi un po'd'arsura e di fame
disus. e letter. alzarsi, levarsi in piedi. - anche al figur.
che sente ogni tanto il bisogno di levarsi da questa mota nella quale ho anche
gioia della prima cosa bella incontrata al levarsi. onofri, 47: il verde assolato
era l'ora disegnata da renzo per levarsi, s'alzò mezzo intirizzito. svevo,
d'annunzio, iv-1-505: ha voluto levarsi, quella benedetta figliuola! dice che non
8-45: tosto che io giunsi vedesti levarsi suso le persone con la berretta in mano
in cielo. -rifarsi la bocca: levarsi dalla bocca un cattivo sapore. -al
: mentre l'inginocchiato misuratore stava per levarsi, l'altro mosse i tre passi regolamentari
volta a volta un bracciotto bianco a levarsi e un ditino paziente a rimetter l'ordine
pausa divina che precede sul tirreno il levarsi della brezza. negri, 1-873:
non era un galileo, più per levarsi di briga che per intima convinzione,
lo che il commessario ferrucci, disposto levarsi quel bruscolo d'in su gli occhi,
spazzole, perché anch'elle ci servono per levarsi i bruscoli dagli occhi. guerrazzi,
era finta, per aver occasione di levarsi di roma. d. bartoli,
benefici per tutto il mondo, e levarsi dal bisogno di trovar sempre modi ed
giù tristi e dolenti / com'i'vidi levarsi in alto el sole. 10
veggion tota! petrarca, 360-143: potea levarsi all'alta cagion prima. bembo,
, inventate dalla licenziosa vulgar gente per levarsi, cred'io, stoltamente dalla fantasia
: pigliò dunque risoluzione il re di levarsi d'intorno a parigi, e di ridursi
che abbaia, 0 pane 0 bastone: levarsi mena il can per l'aia
più fiate che modo devesse tener a levarsi questo nome, e quanto più si mostrava
,... e soprattutto volesse levarsi di capo la falsa ed irragionevole idea che
9-36: siccome d'inginocchiarsi, e di levarsi di capo, e di fare altri
segni di reverenza. -levare, levarsi in capo le vinacce; levare in
figura. -scoprirsi il capo: levarsi il cappello, in segno di saluto
i soldi *. -cavarsi, levarsi il cappello, fare il cappello,
che le sono miracoli e cose da levarsi il cappello. nieri, 319:
terra; ed elli si sforzava di levarsi e di gridare, e non potea.
fine alla superbia e alla ambizione con levarsi in piedi e non voler che si
mercurio stagnante, il constringono a quel levarsi che fa nel cannello fino a trentatré
ne esco », rispose il colli senza levarsi. « ne stai facendo un caso
campana, 21: vidi le bianche cattedrali levarsi congerie enorme di fede e di sogno
con la gamba, l'operazione di levarsi gli stivali risulta più agevole.
espressioni buffonesche e scorrette della plebe per levarsi l'idea spaventosa della morte.
buffonesche e scorrette della plebe, per levarsi l'idea spaventosa della morte. giusti
sedeano in terra, e non ardian levarsi. firenzuola, 455: cori accade della
: anche dalle nostre ceneri voi sentirete levarsi il profumo di quest'unica cosa veramente
. gadda, 459: valerio doveva levarsi il cappello a ogni passo: pareva intimidito
i muove / conviene insieme chiudere e levarsi. idem, par., 28-18:
è dura, / come gru per levarsi, o altro uccello, / a trottar
dell'oro. tommaseo, ii-241: levarsi a mezza notte, cibarsi sovente di
irsuto cilizio. tommaseo, ii-241: levarsi a mezza notte, cibarsi sovente di
città colossali, vidi le bianche cattedrali levarsi congerie enorme di fede e di sogno
vili e codardi cittadini non ardirono di levarsi contra a'tiranni, né a muovere
delle manette. -buttare, gettare, levarsi il collare: rinunciare al sacerdozio,
delle città colossali, vidi le bianche cattedrali levarsi congerie enorme di fede e di sogno
a non alzarsi in piedi, a non levarsi il cappello. -comodo!: nell'
ripeto, fottutissima crazia? sarebbe un levarsi la maschera a buon prezzo! nievo
-levarsi, uscire dal comune: levarsi, uscire dalla mediocrità. -in
compagno, d'ammazzar esso frate e levarsi questo sospetto dinanzi agli occhi. e
esser mezzo confermato nel dominio, deliberò levarsi dinanzi gli occhi coloro dei quali poteva
80: conforta pure erminio a levarsi da quest'impresa che, in verità
e, vincendo, poterla soggiogare e levarsi sopra di lei. biringuccio, x-57:
con le gambe congelate, cercavano di levarsi al suo passaggio e sorridevano. o
e, vincendo, poterla soggiogare e levarsi sopra di lei. machiavelli, 266:
imitazione: l'architettura al contrario dee levarsi in alto coll'intelletto, e derivare un
: lo spartano, prevenendo il sole in levarsi, destandomi con lo scalpiccio, passò
che quasi contra sua voglia gli bisognava levarsi dai convivii e correre all'arme;
più fiate che modo devesse tener a levarsi questo nome, e quanto più si
-prendere, spiccare la corsa, levarsi a corsa: mettersi a correre.
cortesemente a lui s'appressa, / a levarsi l'aita e lo sostiene. segneri
iv-2-815: ella vide il suo amico levarsi con impeto, tremare come nella febbre
24. figur. ant. insorgere, levarsi (un sospetto, un'accusa)
: se in alcuno luogo tu vederai levarsi vapori di terra e salire crespi in aria
da'nudi rami / con mesto crocidio levarsi a volo, / ho chiesto alla
riproducevano soli o accoppiati nell'atto di levarsi sul busto dal toro del cubicolo, mentre
cessando di importunarlo. -al figur. levarsi dattorno da qualcosa: liberarsi di una
botta, 4-124: tentava d'assicurarsi con levarsi davanti tutti gl'impedimenti di nobili e
i sudditi non solo potessero, ma dovessero levarsi dall'ubbidienza sua. colletta, iii-154
: nel 1832 pochi animosi deliberarono di levarsi e gridare la costituzione di francia.
orbo, e aveva fatto la spia per levarsi tonino di fra i piedi, e
apparecchio su acqua o terra prima di levarsi a volo, per effetto del vento
alto salire. più volte fu, nel levarsi da tavola del principe, udito dire
giuda] tuttavia seduto ma in punto di levarsi. egli era per dire: «
allor fuggendo / ch'ebbe ardimento di levarsi a volo / con più felice e
, 25-304: ella gridava, e voleva levarsi, / ma non potè tanto destro
, 168: vedrem... / levarsi dalla laguna / le nuvolette detonanti degli
. ariosto, 19-107: stupefatti al levarsi de l'elmetto, / mirandosi, restaro
a proseguire, credendo che quel non levarsi di alcun difensore, fosse argomento della
viani, più rifl.: levarsi via, togliersi via. 19-649
? davila, 87: fu costretto a levarsi dall'assedio con perdita di tempo e
e però gli pareva mill'anni di levarsi la moglie dinanzi. davila, 193:
e per essere regina, deliberarono di levarsi dinanzi con il veleno. carducci,
loro sicurtà e ardire, potendo sempre galee levarsi dinanzi a navi. grazzini, 4-433
botta, 4-124: tentava d'assicurarsi con levarsi davanti tutti gl'impedimenti di nobili e
la signora che dirige la dispensa dovrebbe levarsi magari a mezzanotte! ». borgese
, prono). -levarsi diritto: levarsi in piedi. bartolomeo da s.
dal belletto. - rifl.: levarsi il belletto. rovani, i-46:
da una difficoltà. -rifl.: levarsi da un impiccio, disimpegnarsi. comisso
la signora che dirige la dispensa dovrebbe levarsi magari a mezzanotte! -in partic.
disperazione, ogni possibil strada tentavano per levarsi dal collo quel pesante giogo della servitù
-in partic., di uccelli: levarsi in volo, librarsi.
più che non avesse fatto finora: levarsi dalla solitudine dei soli libri, a cui
disobedire a un re è tanto quanto levarsi la corona da testa. d. battoli
botta, 5-17: esortavansi le genti a levarsi, a disvelare, a punir gli
, 1-i-96: videro uno stormo di corvi levarsi dal tetto, dividersi e indirizzarsi ai
su, ché gli è tempo di levarsi. -ed aperte le finestre e veggendo che
giulietta non si moveva né faceva vista di levarsi, se le accostò e dimenandola disse
senno e bel provvedimento / fu di levarsi la gente da dosso, / e di
pronom.). tornar diritto, levarsi, rizzarsi, alzarsi. -anche al
della patria fu sopra ogni cagione di levarsi da ferrara e tornare nella nostra fiorenza.
le umane faccende per pigliar pesci bisogna levarsi presto, eccettoché nelle politiche, dove chi
, ii-13-58: vidi da quel groviglio levarsi ai miei occhi... la logica
8. alzarsi, drizzarsi sulla persona; levarsi (o stare) in piedi.
creste sanguinose ed irte. 9. levarsi in alto, alzarsi; salire in alto
nel tempo delle grandi battaglie, di levarsi dalla negligenzia e d'essere più sollicito
essenziale, con una volontà quasi di levarsi, di ascendere: quello può bene
, 22-143: ma però del levarsi era neente, / sì avìeno inviscate tali
5. intr. ant. innalzarsi, levarsi. iacopone, 60-24: la reccheza
6. rifl. innalzarsi, levarsi verso l'alto (una persona,
iii-24-313: non è uomo da levarsi il gusto, per dar ragione alle vostre
(cfr. ustajati, ustati 'levarsi, insorgere '). eustàtico
che volesse farsi di voi sgabello per levarsi alto. a. boito, iv-134:
3-9-4: non potea da tal vista levarsi: / quanto più mira, de mirar
duro di orecchio; egli non può levarsi giudice di stile e di versificazione.
allor fuggendo / ch'ebbe ardimento di levarsi a volo / con più felici e
che il duca di guisa fu costretto levarsi dal suo alloggiamento. - (
: dice- vasi che seneca, per levarsi il carico di questi sacrilegii, supplicò
inquisitori, ed ecco, nel venti, levarsi, nel mezzogiorno, il tricolore carbonaro
s. illustrissima che la mattina nel levarsi ha una bocca ferrigna e cattiva.
quando i giovani batton l'ali per levarsi dalla vita consueta, quando esce loro
annunzio, iv-2-108: vertigini la prendevano al levarsi, quando ella metteva a terra i
jacopo per trovare un pretesto, e levarsi fra i piedi quel flagello. nievo,
/... fuscelli e foglie cadute levarsi qua e là / o piume natanti
foglie. -cadere, cascare, levarsi le foglie da un albero: staccarsene
grandine e nevi. -per estens. levarsi minaccioso, percuotere. pindemonte, 156
raddoppi, se non l'acqua verrebbe a levarsi molto fuori dagli argini del fiume.
. priuli, 1-8: li fo forzo levarsi cum tutto il campo e se ne
la selva e i sassi, / levarsi in alto o sostenersi in piè / se
correndo incontro al sole che stava per levarsi. beltramelli, iii-798: dai tetti
nel cielo nove ruine; parrà in quello levarsi a volo e da quello fuggire con
stagion che la frondosa vesta / vede levarsi e discoprir le membre / trepida pianta,
. -anche: agitare rapidamente le ali, levarsi in volo, svolazzare.
i-107: 'frullare ', il levarsi a volo, con rumore, di uccelli
basta? 9. rifl. levarsi in volo con il caratteristico battito delle
si contentava di spiare le occasioni di levarsi quel fruscolo d'in sugli occhi.
; tentò due o tre volte di levarsi per fuggire; e morì rabbiosamente,
, e'piegati delfini no ardiscono di levarsi sopra l'acque contra gli usati venti
altro. -sorgere, levarsi (il sole). leopardi,
, diede -andare, essere, levarsi, montare, entrare, mettersi,
. locuz. - accendersi in furore, levarsi a furore, montare in furore,
d. bartoli, 18-1-225: ecco improvviso levarsi quel tanto formidabil vento tifone, della
però gli pareva mill'anni di levarsi la moglie dinanzi. bruno, 3-81:
da prato. aretino, 1-24: al levarsi la mattina dei socii e allo andarse
vide un gallavróne che l'ali batteva e levarsi non poteva: onde egli, mosso
tu vedrai le squadre de'romei / levarsi le gallozze e gli agnusdei, /
carducci, iii-7-303: vedevano e sentivano levarsi il biondo e bello e gentile inimico
boccaccio, i-292: vidi... levarsi uno sparviero bellissimo e un gheppio.
sapeva a che ora, fu di levarsi e d'andarsene; e subito gli rincrebbe
per ciò si rimase da quel suo levarsi ogni notte, e così giacente e
4. locuz. -alzarsi, levarsi, sorgere dal giaciglio; lasciare il
la languidezza... gli impedivan di levarsi dal giaciglio sulla paglia nel più remoto
partirono. leonardo, 7-i-180: nel levarsi di ginocchioni, delle due ginocchia prima
gioco vinto a partito. -partire, levarsi, togliersi dal gioco: rinunciare a
-fare, farsi giorno: albeggiare, levarsi il sole. guido da pisa,
, dicesi proverbialmente di chi è solito levarsi tardi e tardi mettersi al lavoro.
.. / e li pisan, per levarsi dal giro, / da trentatré galee
che per funestissimo abuso si arroghino di levarsi a giudice di ogni libro, appunto
dee... condursi ai magazzini, levarsi in collo la legna, pigliar la
simintendi, 1-96: quella combatte per levarsi col diritto corpo: ma le giuntura delle
. monti, x-2-239: fuor dell'onda levarsi infino al petto / l'altero fiume
granatate, che gli bisognò correre per levarsi dinanzi alle scope. varchi, 18-2-123
/ tanto, che possa con li occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute
trattenersi nel dormitorio..., levarsi il grembialetto di levantina nera, assottigliarsi
riuscivano ad alzare i piedi. per levarsi il grosso, strusciavano con forza le
,... grugniscono al levarsi, le ancore, di felicità. c
che l'avesse procacciata il vescovo, per levarsi quella seccaggine da dosso, di costoro
allontanarsi correndo fra le erbe, senza levarsi a volo. l. ugolini,
n'avrà il fratello. -cavarsi, levarsi, togliersi il gusto di fare qualcosa
savinio, 10-105: quando apollinaire cominciò a levarsi dal suo letto d'ospedale,
orgoglio, per cui l'uomo gode di levarsi sopra la sua condizione e maggioreggiare fra
, 11-216: si vidde... levarsi un gran foco dalla terra, che
/ cui per tempo sia forza / levarsi a 'mbastar muli o dar di sprone.
delle parenti di s. gennaro cominciavano a levarsi i primi nove gloria rivolti all'imbusto
la lista? -cavarsi, levarsi, sbrigarsi, liberarsi, togliersi,
lavorare oltre le loro forze, per levarsi d'impaccio, risolvettero di ucciderlo.
voce morta e imparziale, cominciò a levarsi dal cuscino su cui antonio poggiava la testa
insieme fandonie per trarre in inganno o levarsi d'impaccio. muratori, 7-iii-264
9. intr. ant. levarsi a volo. -anche al figur.
... cominciarono a dire e levarsi su, che questa era la più santa
alma ribelle e ingrata non presume / levarsi onde cadeo dal pavimento, / se un
repulse, sarebbe sforzato... levarsi dall'impresa. agostini, 58: sa
9-128: chi si difende, debbe imprima levarsi da dosso la calunnia. gioberti,
poi, con alcuno apparente pretesto, levarsi da quello improperioso lavoro.
, la luna. 9. levarsi in aria col corpo reggendosi sulle sole
fuggir, seguir, girar, cader, levarsi. perticari, ii-229: la guerra
a ribattere violenze così piacevoli, a levarsi d'attomo un nimico incamisciato di ossequii.
, affogato dalla pinguedine, incapace di levarsi. moravia, ix-357: vidi subito un
noi vede di bel mezzo al verno levarsi alto col gambo e spigato e granito
fosse di gittarsi sì inchinevolmente e di levarsi suso così imbrattato. 2
il verde. 4. venat. levarsi in volo perpendicolarmente o passare bruscamente dal
scrittore di pazze frottole inconcludenti non poteva levarsi in onore sia fra i laici sia fra
di modo che non sanno lavarsi né levarsi dal lezzo delle colpe native ed abituali
., inforcati dai tedeschi, non ponno levarsi. 3. montato a cavalcioni
uno squallido orizzonte sul quale si vedevano levarsi guglie di chiese e fumaioli d'officine
marmo ingiallito del pavimento e non osava levarsi. moravia, iv-280: indossava una vecchia
. moretti, i-580: ora poteva levarsi dalla nuda terra, appoggiare i ginocchi
-in senso generico: innalzarsi, levarsi. marnioni, 1-150: poscia,
]: vorrebbonlo scoprire tristo, per levarsi quello carico ch'egli hanno..
petrarca, 127-67: se 'l sol levarsi sguardo, / sento il lume apparir
in se stesso inoltrato che non sapesse levarsi dalla casa reale, che però molto
di toscana... abbia ardito levarsi contro allo imperador dell'asia...
coniug. v. sorgere). levarsi risolutamente in piedi, alzarsi da sedere
sovr'onda. 2. letter. levarsi, volgersi, muoversi, accorrere per
intorno. 8. soffiare, levarsi improvvisamente e impetuosamente (il vento,
nessuno vi volle? 5. levarsi di mezzo, togliersi dai piedi.
ch'era l'ora disegnata da renzo per levarsi, s'alzò mezzo intirizzito, si
, essere oramai venuto il tempo di levarsi dal collo la superiorità francese stata sempre
giovane, i-474: seppe... levarsi dattorno tutti gli sterpi e tutte le
ugne dei piedi, non ebbe balìa di levarsi da letto. cinelli, 1-166:
della libertà, e con incitargli a levarsi dal collo il giogo degli antichi signori.
che à grave penne è tardo a levarsi, e però alcuna volta, se non
1-ii-417: altri insuperbiti inverso d'iddio levarsi con false e scellerate oppinioni, che puzzo
. f. frugoni, iii-672: per levarsi con l'ale de i remi,
sùbito fue; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'
. involaménto2, sm. il levarsi in volo; decollo. =
pronom. [m'invólo). levarsi in volo, prendere il volo.
un cane randagio. -correre, levarsi a ira: lasciarsene sopraffare, andare
coperte a un figlio irragionevolmente desideroso di levarsi con la febbre terzana per rimettersi fra i
cagioni che lo rendono ora difficile a levarsi di qua. buonarroti il giovane, 9-670
carretto. 3. venat. levarsi in volo verticalmente (con riferimento ad
tanto, che possa con li occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute.
guardato passare una processione di lama senza levarsi il berretto. = deriv.
. -cavarsi le lambrusche dagli occhi: levarsi dagli impicci, cavarsela da solo.
, lampeggiar baleni, ribombar tuoni, levarsi impetuosi
. dati, 3-19: dovendo una mattina levarsi per tempo, la sera, nell'
straordinari. salvini, 16-657: su levarsi uomini lanciadori. pisacane, ii-79:
, e con gran strepito e langóre, levarsi in alto e nascondersi agli occhi di
cominciò per la mutazione del sangue a levarsi e prender vigore. daniello, lxi-245
superando ogni interno languore, fece atto di levarsi. pirandello, 6-752: i primi
d'appizzarsi con folco candiano / e levarsi d'intorno quella lappola, / ma il
hai largito le penne, onde alto levarsi a quei diletti che sempre piacciono e
divenuta una larva; finalmente non potè più levarsi di letto. pirandello, 8-402:
si posava, soleva dire non altrimenti levarsi che dal lato del suo padre.
-trarre da lato: togliersi di dosso, levarsi di tasca. cavalca, 16-2-306
stringe il nodo di quel furiosissimo vento, levarsi come a volo per l'aria,
atmosfera. pascoli, 687: levarsi su nel roseo cielo un fumo / tenue
. a confortarlo che pigliasse partito di levarsi di quella aria, conosciuto che portava
. piede. -alzarsi, levarsi, fuggire, uscire dal letto:
la sera a dormire, e tal volta levarsi ed osservare gli andamenti de'servi,
moroso e crescente, che avvisa esser bene levarsi dalla spiaggia e pigliare al largo le
persona per che ha il costume di levarsi da letto di buon'ora.
piedi, che avesse avuto la forza di levarsi di scatto, di camminare con sufficiente
: aveva già preso l'abitudine di levarsi ogni giorno all'alba e di fare una
segneri, 5-25: avea cominciato a levarsi, ma... non era libera
. gozzi, i-n-135: tante mani vedete levarsi devote al cielo. -sollevare alquanto
o in sul far della sera, levarsi dalla superficie di certe acque stagnanti.
: era usato... ogni anno levarsi intorno al predetto monte una nuvola,
move / con- vien insieme chiudere e levarsi; / del cor de l'una de
tanto, che possa con li occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute.
numi / sovra l'uso mortale alto levarsi, / viver oltre il destino, e
cominciò per la mutazione del sangue a levarsi e prender vigore. 19.
di cotesta prosa, c'è da levarsi la testa di su le spalle e darla
prima di terminare il lavoro, voleva levarsi dalla mente i sospetti che avea formato per
, come poi il giovane comincia a levarsi dall'obbedienza del padre, può darsi
che i sudditi... dovessero levarsi dall'ubbidienza sua. 52.
gli strali e l'arco, / per levarsi quel biasmo e quello incarco. davila
e ch'egli non era uomo di levarsi questo fregio del viso. g. gozzi
. gozzi, 1-20: parte per levarsi quella seccaggine d'attomo, e parte
,... e gli uomini per levarsi il freddo, credo, passeggiano.
applicata adunque la porta... a levarsi l'ostacolo che faceva a'suoi dissegni
tra la paura e la voglia, per levarsi il pericolo del tener bleso vivo e
, nella bella stagione, era di levarsi le formiche dai cassetti. -intr
fame campeggiare, né per il pericolo poteva levarsi. ariosto, 18-5: primi giunsero
porta, / die le piante a levarsi ebbeno pronte. brusoni, 4-i-173: ussaino
tutti quelli che ebbero il modo di levarsi da le mani dei turchi, lasciata l'
pratica de i gran negozi senza mai levarsi da lo esercizio de gli altri studi.
il nemico e combatterlo, o pure levarsi da quella impresa e passare speditamente a
: quando i giovani batton tali per levarsi dalla vita consueta, quando esce loro
grata... a'fiorentini per levarsi dalla spesa che si faceva senza frutto
di ricadere. giannone, ii-323: per levarsi d'impaccio risolvettero di ucciderlo, siccome
fosse composto di ottant'otto battaglioni da levarsi in ciascuna provincia all'avvenante delle facoltà
al duca. esortavansi le genti a levarsi, a disvelare, a punir gli oppressori
1-1-19: vedea le città dell'etna levarsi tutte, e con esse caltagi- rone
l'italia doveva di nuovo sommuoversi, levarsi dovevano i rumeni e i polacchi, i
uscire dal covo, lasciarsi stanare; levarsi a volo. boccaccio, i-292:
occhi volgea, vidi... levarsi uno sparviero bellissimo e un gheppio, e
da la farina dispone la farina ad levarsi. 74. intr. con
inutile, perché in essa ognuno può levarsi a maestro. mazzini, 2-164: l'
re. mazzini, 2-273: è bello levarsi alla chiamata dell'umanità, e sciamare
vaporetto, dietro quella torre cominciavano a levarsi altre case, e poi altre e altre
n. 4. -levare, levarsi a volo: v. volo.
: v. volo. -levare, levarsi contro a qualcuno: assalirlo, muovergli
torri e le castella. -levare, levarsi dai piedi: v. piede.
: v. piede. -levare, levarsi dinanzi: v. dinanzi, n.
, n. 3. -levare, levarsi d'intorno: v. intorno1, n
, n. 15. -levare, levarsi il cibo, il pane di bocca:
, n. 16. -levare, levarsi in capo: venire, far venire
attendeva a fortificarsi. -levare, levarsi in capo le vinacce: v. capo
. 11. -levare l'oste, levarsi da oste: v. oste.
ii-273): quel che farà / per levarsi le coma, / intenderete nel canto
levata, sf. il levare, il levarsi. -in partic.: l'alzarsi
redarguizione e simili; quasi atto del levarsi, sollevarsi, insorgere contro alcuno.
costringe un uccello o uno stormo a levarsi in volo. l. ugolini,
. v.]: 'levataccia': del levarsi da letto, avuto riguardo a quel
per esempio, non significa soltanto: levarsi più presto del solito; ma dice anche
chiesa. straparola, 6-1: volendo levarsi di letto, vidde che le perle
si circunda dala farina dispone la farina ad levarsi, così l'aria, essendo stato
levatura, sf. il levare, il levarsi; innalzamento, sollevamento.
: 'lasciar libero il posto ': levarsi da un uffizio, anco che non
e canto; e con umiltà lieta levarsi nell'alto, e di là stillare quasi
il nostro comune,... per levarsi dai limitari delle nostre parti la pericolosa
so, è quand'altri, per levarsi qualcuno di torno gli dice: 'va'
di persuaderlo a lasciarsi spogliare, sì per levarsi d'attomo i panni sanguicosi, sì
portare, vestire, dimettere, lasciare, levarsi il lutto, ecc.).
sghermitor sùbito fue; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate
di tutti i grandi il re nel levarsi dal letto, onore che non sorte
/ le tese orecchie, e per levarsi avvampa, / e col ferrato piè non
crudele tragedia, piangerne amaramente, e levarsi il magro gusto di serbare per reliquia
commove, quella mano che non dovrebbe levarsi se non per diffondere benedizioni.
egli [il guerzoni] non può levarsi giudice di stile e di versificazione.
la balia, -assai la persuadesse a levarsi di capo cotal farnetico,...
madonna properzia si destò e, volendo levarsi di letto, vidde che le perle e
grossi, ii-120: vedea volgersi macchine, levarsi / manganelle e petriere in sulle mura
soderini, i-9: il lupino, dal levarsi del sole all'andar sotto, segue
per mantellare i suoi vizi e a levarsi d'attorno tutti coloro che i suoi
le quattro e le cinque ore intiere senza levarsi mai il mantice dalle mani. c
era l'ora disegnata da renzo per levarsi, s'alzò mezzo intirizzito, si mise
. -deporre, gettare, levare, levarsi, porre giù, togliersi, trarsi
zarate], 154: deliberarono di levarsi la maschera e di difendersi dai viceré scopertamente
in un accesso di mattana, di levarsi il mantello di dosso in mezzo alla
prima, da sposar laide, spesso levarsi a ballare ubbriaco e fare altre mattezze
, ura- niti, zaraniti ', levarsi di buon ora o far di buon ora
pel suo meglio allora allora elesse / quindi levarsi tacito e secreto. marino, 265
locuz. -alzare, sollevare le mele: levarsi da sedere. fagiuoli, iii-9
: nel mentre che stava armeggiando per levarsi di dosso la giubbettina, il cameriere
navigò verso l'isole custodi / una levarsi intese fra melodi / voce più dolce
stagion che la frondosa vesta / vede levarsi e discoprir le membre / trepida pianta
: allorché si credeva che col suo levarsi a grande potenza nazionale e politica, [
fa pasti frequenti... riesca a levarsi l'appetito. moretti, i-648:
di panni, il quale, parte per levarsi quella seccaggine d'attorno, e parte
, iv-828: se d'annunzio avesse voluto levarsi, almeno una volta in vita sua
merlo '; dicesi pur familiarmente per levarsi d'attorno persona che cerca di aggirarci.
e, doloroso, deliberò appunto di levarsi e così, nel letto essendo, aperta
erano veduti nelle forme del suo governo levarsi in quell'isola certi venti che già
parteciparmelo e, senza refletter prima a levarsi la sorella di casa, metterci donne,
assiduità di colui che giuocherà senza mai levarsi di luogo le mezze settimane e le
minaccioso ', dal tema di minàri * levarsi in alto; minacciare '.
empie le prigioni di martiri, accenna sempre levarsi e non si leva mai, è
sapeva che minestra fossero, ma per levarsi dalla miseria si sarebbe attaccata agli specchi
in età giovanile soleva nella stessa maniera levarsi, girar per la camera, prendere
da denti, filo vetro, mocchette da levarsi i peli, rosso, biacca,
l'anima], onde non sa levarsi / a conoscer iddio come debrevve /
conte immo in un suo castello per levarsi d'intorno questa molestia, sperando che,
... aiutò il marchese a levarsi, a condurre a fine le mondizie squisitissime
, senza mai essere uscito di città, levarsi il gusto di raccontare ascensioni.
6. elevarsi, sollevarsi, levarsi in alto, librarsi. giamboni,
7. per estens. spuntare, levarsi, sorgere all'orizzonte (il sole
. arà fatta ogni opportuna preparazione per levarsi, per non essere in mora. b
stefano non si potè tenere di non levarsi contro a quel morbo epidemico che,
, quando è presso al dì per levarsi,... allora è più freddo
in questa vita di mortificarsi al tutto e levarsi da ogni via di gloria temporale.
una voce morta e imparziale cominciò a levarsi dal cuscino su cui antonio poggiava la
/ è sempre in caso / di levarsi le mosche dal naso. -scacciare
volsuto fare il piato d'inopia, per levarsi quel moscaio de'birri tutto il giorno
boccaccio, 1-i-375: vidi... levarsi uno sparviere bellissimo e uno ghieppo,
tancia sendo ri- maso, / volle levarsi i moscherin dal naso. b. corsini
. pananti, i-142: poi, per levarsi due graziose voglie, / bramiam che
presa, vedo con stupore l'attrice levarsi dal letto. 13. locuz
): sentendo... il mugghio levarsi più feroce e più strepitoso].
.. ', l'anima dell'individuo levarsi forte e sdegnosa contro calcante e contro
i move / convien insieme chiudere e levarsi. aretino, v-1-251: non mi
. petrarca, 127-70: se '1 sol levarsi sguardo, / sento il lume apparir
determinata direzione (il vento); levarsi, espandersi (il fumo, una
in quell'asilo / del silenzio, levarsi un murmure confuso, / un vaporar
83-67: roma aveva costretto, col solo levarsi, il papa, l'incarnazione della
cominciò per la mutazione del sangue a levarsi e prender vigore. citolini, 279:
sublime: il fremito che annunziava il levarsi d'una nazione, il tocco dell'
. 21. iniziare a spirare; levarsi (il vento). caro,
né così bello il sol già mai levarsi / quando 'l ciel fosse più de
che la partenza lor fu nicistade / e levarsi da campo quasi in rotta. alberti
, la qual dicono gli ateniesi levarsi dell'altare della dea nemesi.
netto. -andare, ire, levarsi, passare o riuscire, uscire netto
ragione restituirsi alla classe de'vegetabili e levarsi da quella degli animali, de'quali
subito fue; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'
vicine a pompeana vidi un grande mastino levarsi, e correre in questo luogo,
2-12: sacra maestà, se quella vuole levarsi una gran noia o trarre una grande
essendo di ora in ora per levarsi, andai a bordo della nave per
gli altri dipintori non osorono gran tempo levarsi a vegliare. sercambi, 1-i-32: mandato
il vezzo o l'abitudine viziosa dormendo di levarsi in sogno, cioè la condizione o
divina dove pareva non potesse novellamente levarsi tra gli smisurati fantasmi d'imperio
stagion che la frondosa vesta / vede levarsi e discoprir le membre / trepida pianta,
stagion che la frondosa vesta / vede levarsi e discoprir le membre / trepida pianta,
nella domanda, più per desiderio di levarsi da gli occhi l'obbrobrio di quel
. e confortandolo a toglierne vendetta e levarsi di casa quell'obbrobrio. 5
giannotti, 2-1-49: il ferruccio deliberò levarsi quella molestia d'in su gli occhi
i veneziani, perché, vaghi di levarsi dagli occhi la spina del forte del
. fratelli, 1-168: non poteva levarsi dagli occhi l'immagine di quella finestra
2-ii-102: i grandi adoprano ogni mezo per levarsi da gli occhi coloro che temono.
per le risa, tra per lo levarsi ognun in piedi, parve che il
tra le risa, tra per lo levarsi ognun in piedi, parve che il
, sedeano in terra e non ardian levarsi. giovio, i-154: è sì basso
, 154: salimmo indi ambo ove parea levarsi / il piano in facil colle e
. petrarca, 127-70: se 'l sol levarsi sguardo, / sento il lume apparir
carlo onestamente / un dì rinaldo dinanzi levarsi. savonarola, 11-461: usurpasi [il
madonna properzia si desto e, volendo levarsi di letto, vidde che le perle e
anzi arà fatta ogni opportuna preparazione per levarsi per non essere in mora. leonardo
di toscana... abbia ardito levarsi contro all'imperador dell'asia...
e persistenti forme di servaggio, e a levarsi di su le spalle l'oppressura ecclesiastica
avanzata o compiuta. >iremo: levarsi di buon'ora per finire il lavoro a
su l'ale de'rimati versi / levarsi al ciel dal più profondo abisso / e
decorativo. pirandello, ii-1-945: al levarsi della tela si vedrà mop su un'
scrito la movesta ha fato i nimici di levarsi di lonigo et esser venuti a lonte
un pezzo, perché esso medesimo possa levarsi ed abbassarsi acconciamente, oscillando sull'asse
. ant. sorgere, spuntare, levarsi sull'orizzonte. g. villani
che in età giovanile soleva... levarsi, girar per la camera, prendere
in costume [petrarca] di levarsi in su la meza notte a lodare e
cominciò per le battiture ad alzare e levarsi i lividi, non potendole su le
villani, 7-12: incontanente presono partito di levarsi da oste. -mandare oste:
, 1-24-57: di quest'augumento dovrà levarsi l'ottava parte e applicarsi all'attuario
che la frondosa vesta / vede levarsi e discoprir le membre / trepida
sua maestà si togliesse dal palaggio per levarsi da un oggetto così funesto. giordani
di panni, il quale, parte per levarsi quella seccaggine d'attorno e parte ancora
edificio. 7. locuz. levarsi dal panorama: togliersi di mezzo,
, 10-105: quando apollinaire cominciò a levarsi dal suo letto d'ospedale,..
petrarca, 127-69: se 'l sol levarsi sguardo, / sento il lume apparir,
: cioè non bisogna tener conto o levarsi in collera d'ogni minima cosa, che
(la luce). -anche: levarsi da una folla (un'ovazione).
problema da risolvere (anche nell'espressione levarsi da partito). latini,
gelosia, volgeva tra sé partiti per levarsi dagli occhi arcombroto. rosa, 57
tu hai largito le penne onde alto levarsi a quei diletti che sempre piacciono e
antonio, pensando che la moglie volesse levarsi, le diede un'altra ferita e passolla
2-12: sacra maestà, se quella vuole levarsi una gran noia o trarre una grande
prima a'patti di voler morire anzi che levarsi d'in su l'uova. r
venti scirocchi che impedissero ai legni di levarsi di là, tirammo alla bocca di
alma ribelle e ingrata non presume / levarsi onde cadeo dal pavimento, / se
scrittore di pazze frottole inconcludenti non poteva levarsi in onore sia fra i laici sia fra
quattrini, doveva essere un affar serio levarsi da quella pece. -mettere in
una pelliccia, perché non rincresca levarsi di notte, quando il bambino
partecipare il sangue di cristo crocifisso, di levarsi con odio e con amore e ponersi
-penetrare al, in, nel cielo: levarsi con grande clamore. ariosto,
solea sì in alto il mio pensier levarsi. ciro di pers, 3-101: l'
, tu hai largito le penne onde alto levarsi a quei diletti che sempre piacciono e
pensiero, una sequela di pensieri da levarsi. bernari, 4-242: ora mi
per le risa, tra per lo levarsi ognun in piedi, parve che il sonno
disinganno, peraltro, quando la vidi levarsi in piedi e discendere: era molto
smania che con un coltello tenta di levarsi di vita col percuotersi nella gola.
cannoni alla paixhans e fregate a vapore per levarsi d'addosso i vincitori del 1849.
pé$o). equit. ant. levarsi sulle zampe posteriori (un cavallo)
si può dire che quel così giustamente levarsi di terra con li bracci piegati come
sente il marito vedendo la sua moglie levarsi la mattina a buon'ora, andar
stefano non si proté tenere di non levarsi contro a quel morbo epidemico che,
di o a qualcuno, levarsi il piacere). -anche: comando
terra, lo farò gridare di più e levarsi in piedi a suon di piattonate.
prendessero maggior piede... deliberarono di levarsi destramente davanti tutti queuo che potessero in
al piede. -alzarsi, balzare, levarsi, rizzarsi, salire in piedi:
di quella strada. -levare, levarsi qualcuno o qualcosa dai piedi, metterlo
: ci ho il babbo che non può levarsi di letto per rottura d'una costa
7-114: era solito lo scala di levarsi prima dell'alba, per vigilare ai preparativi
valle, 3-183: è la prima a levarsi, la prima a sgridar me e
dopo molti stretti abbracciali ciascuno pigro a levarsi, la luce del nuovo giorno strigandoci,
gozzi, i-11135: tante mani vedete levarsi devote al cielo e chiedere al piissimo
la sera dianzi e gli era toccato di levarsi prima dell'alba a schiudere la bottega
, il prevosto non veniva a patti per levarsi quella pittima d'addosso. castelnuovo,
: uomo importuno, che è difficile levarsi d'attomo. fracchia, 400: che
-lasciare, abbandonare le piume: levarsi dal letto; destarsi dal sonno.
mano. -sorgere dalle piume: levarsi dopo aver dormito. i. neri
muratori, 4-140: l'anima, per levarsi d'attomo quel molesto pizzicore, facilmente
l'italia doveva di nuovo sommuoversi, levarsi dovevano i rumeni e i polacchi, i
de'grani'e che oramai cominciano a levarsi in tutte le provincie del regno, sono
andava. de sanctis, ii-1-82: col levarsi del sole la via si faceva sempre
2-14: poi, verso sera, al levarsi del ponentino, si vestiva, scendeva
imputassero a tradimento. -fare, levarsi a popolo: suscitare tumulti, disordini
particella pronom. soffiare, spirare, levarsi (un vento). sanudo,
storcimenti, lanciar di gambe, con levarsi in alto, affrettar i passi e rallentargli
si vedono sparecchiar tutto e son costretti levarsi da tavola. nievo, 60: agostino
72: si dice anco posata dal levarsi che fa e poi posarsi in terra giusto
il padre che appena ebbe possa di levarsi ritto. g. m. cecchi,
, stare, trovarsi alla posta, levarsi dalla posta e pigliare posta). -ancora
. vocabolario nautico [s. v. levarsi \: levarsi dalla posta è quando
[s. v. levarsi \: levarsi dalla posta è quando si salpa il
, imperciocché supremo bisogno della italia paia levarsi a potentato marittimo. -territorio di
e bene del nostro comune, quanto per levarsi da dosso la forza loro co'danari
quanto dire vicino all'altro che deve levarsi, poiché la tagliatura fatta troppo vicina
faldella, i-5-295: rosso marino incominciò a levarsi il cappello e a deporlo sulla pressa
pasquinate romane, s56: per levarsi il gaurico tal scorno, / dicea
a dormire quando vanno le galline e levarsi innanzi dì a svegliar le massare. pallavicino
d'alberi scossi. -frullare, levarsi in volo, svolazzare. cesareo,
gagliarda e buona cuciniera / debb'esser nel levarsi la primiera. tasso, 3-34:
7-147: come da paglia fradicia un levarsi / di tediose fumee che non riscaldano,
in coteste stanze della procella prossima a levarsi in parlamento? porterà con sé il ministero
dall'altra stanza. ciò lo costrinse a levarsi di là quasi a volo, lasciando
; e si vidde nel suo entrare levarsi un gran foco dalla terra, che passò
: là nel salone, senza neppur levarsi il cappello, sollevando soltanto la veletta per
confidenza, / che del lione assistere al levarsi / ogni mat- tìn dovea con sua
anima valente e coraggiosa s'appartiene di levarsi da dosso e pittare questo peso così
, 320: fare missere galeotto morire per levarsi la spesa della provvisione d'ogni mese
con ottimo consiglio statuì valersi della occasione per levarsi dagli occhi quel pruno di re di
posar nel fianco destro della sella. nel levarsi poi di terra s ^ invia il
viaggio col loro asinelio. -alzarsi, levarsi sulla punta o nelle punte dei piedi
truppe] in punto e ad ordine di levarsi quando bisognerà. b. davanzati,
non si moveva né faceva vista di levarsi, se le accostò e dimenandola disse
vecchia per natura avida di potenza a levarsi dinanzi questa nuora, questa padrona.
tempi. altri insuperbiti inverso d'iddio levarsi con false e scellerate op- pinioni,
al suo passaggio per l'orizzonte nel levarsi o nel tramontare, la sua ascensione retta
: si tratta d'esser quadri, levarsi da un letto le ragazze a quest'ora
posso dormire: e'sarà dunque meglio levarsi a far qualcosa. marchetti, 5-20
d'una in altra sembianza / potea levarsi a l'alta cagion prima. machiavelli
ch'io provo in questo momento. levarsi la mattina alle sette, di questi
, e ap presso quindi levarsi e volare verso quelle parti onde do-
ribombar tuoni, levarsi impetuosi turbini e rabbiose procelle. filicaia
9-821: sovra pandora / noi scorgemmo levarsi al cielo un fumo / calignoso e nero
fé stare inginocchiato un gran pezzo senza levarsi. piccolomini, 1-322: 1 vecchi,
far venire con un fischio alla ragna, levarsi, uscire dalla ragna, pigliare alla
., 58-45: li pisan, per levarsi dal giro, / da trentatré galee
intrattenuto un pezzo, fece vista di levarsi e di trar fuora un piego di lettere
, lampeggiar baleni, ribombar tuoni, levarsi impetuosi turbini e rabbiose procelle, rappresentarsi
rassegnato sulle labbra che parevano dipinte e senza levarsi le mani dai fianchi, quello sciagurato
/... le ninfe su tutte levarsi / dopo l'ultimo canto insieme fatto
, i-282]: esulta il poeta di levarsi a questi argomenti nuovi e di recare
apocalisse 'che vide molti beati incoronati levarsi le corone e ponerle dinanzi all'agnello
del tonno a quel fastidioso succhio fu di levarsi il prurito contro la roccia, ovvero
alla paixhans e fregate a vapore per levarsi d'addosso i vincitori del 1849.
, per via di napoli, il suo levarsi per l'arzipelago e il caso in
p. petrocchi, 1-67: levarsi presto la mattina. levarsi! ma
, 1-67: levarsi presto la mattina. levarsi! ma io a giorni, mettendo
racquistato. leopardi, i-169: al levarsi da letto, parte pel vigore riacquistato col
: egli è troppo innanzi giorno a levarsi...: e'sarà dunque bene
, presso alla chiglia, e nel levarsi a forme acute e stellate, come
, per via di napoli, il suo levarsi per l'arzipelago et il caso in
. 4. per simil. levarsi prontamente in piedi un'altra volta.
maniera che poteva senza alcuna diffi- cultà levarsi. pratolini, 8-389: c'erano delle
invitare una persona ad allontanarsi, a levarsi di tomo, disapprovandone consigli, proposte
recalcitrare alla ragione e la carne a levarsi contro allo spirito. piccolomini, 10-102
, storcimenti, lanciar di gambe, con levarsi in alto, affrettar i passi e
valoroso amante corse due lance senza mai levarsi d'arcione. tortora, 1-216:
. eugenio... fu costretto a levarsi da landrecy. butti, 433:
... doveva oggi da questa tribuna levarsi un'altra voce, cui non senza
fama costante che miri il governo a levarsi d'italia l'ostacolo de'francesi..
intanto ristretta che possa intra l'asse levarsi, acciocché, se discendendo si torcesse,
ferme barchette. 3. rialzarsi, levarsi o stare di nuovo in piedi.
che perciò non possono levarsi di sopra ai fatti da loro narrati;
mascella. arici, iii-376: alto levarsi [le colombe] / velocissime al
). rifrullare, intr. levarsi di nuovo in volo, agitando rapidamente
8-273: il mare, che sembra levarsi inclinato sulla linea dell'orizzonte, è
d'un giorno prima il sole allei levarsi che, quando in via si pose,
i regni di trazia di sopra a senna levarsi uno sparviere bellissimo e uno gheppo,
de le amie? - levarsi in volo. - anche al figur.
ma la volontà nemica lo costringeva a levarsi dal seggiolone e a presentarsi là, davanti
i-343: ricominciando tafo... a levarsi di nuovo a lavorare la notte e
1-76: un figlio irragionevolmente desideroso di levarsi con la febbre terzana per rimettersi fra
usanza siano perpetue, siché non sogliano levarsi senza gran demerito, in maniera che la
quant'è penoso e forte / per levarsi da terra a tanto onore. fr
dalla bara, l'altro dal sepolcro levarsi in piedi... l'anima si
parte dei fiorentini], ma di levarsi una guerra di dosso. 10.
verso le undici, l'idea di levarsi da letto, per andar via, si
). leopardi, i-169: al levarsi da letto, parte pel vigore riacquistato
produrre un rimbombo vasto e profondo; levarsi cupo e vasto (un rumore)
in modo stentoreo (la parola); levarsi alto (un grido, un pianto
aria e di luce, e vorrebbe levarsi a volo; e urta le ali nelle
]: se d'annunzio avesse voluto levarsi, almeno una volta in vita sua
gagliardia dei valenti difensori, deliberò di levarsi da campo. -rafforzamento di un esercito
neppe lo vedeva, suo padre, levarsi da tavola, toppato nel viso.
medici che è cosa molto sana di levarsi da tavola non tanto ripieno che non
suoi ferri. bellori, 2-102: nel levarsi le zeppe, la guglia andò calando
in grazia di dio la maestra poteva levarsi ogni illusione, perché in paese era
fede. 40. ritornare a levarsi (la voce di un poeta).
gesualdo allora disse di sì, per levarsi quella noia, per sgravio di coscienza
tico. 2. spirare, levarsi nuovamente (il vento). tommaseo
un ambiente o nelfaria, propagarsi, levarsi (un suono, un grido,
risuona che el campo non tarderà a levarsi. n. da ponte, lii-9-189
richiudono neh'aprirsi e si rispianano nel levarsi. -farsi, pianeggiante, formando
de'gran moti d'acque che vedrà levarsi in piè su quello era ugualissimo rispianato
in qua il suo marco aveva cominciato a levarsi in sogno, e come spesse volte
: l'uso del ricco mauro è di levarsi due ore avanti giorno, non già
sua maestà si togliesse dal palaggio per levarsi da un oggetto così funesto.
di equilibrio, di rispetto) e levarsi ritto, recarsi ritto (anche come
verno in levarsi calda dal letto si riversava sul capo e
tempo spirato; ma ogni mattina al levarsi egli trova a piè del letto quella
regni di trazia di sopra a senna levarsi uno sparviere bellissimo e uno gheppo,
. guazzo, 1-25: alcuni, per levarsi con tutta la mente e con tutto
nodi, talché per la fessura si videro levarsi più capi. galileo, 4-1-119:
con la particella pronom. alzarsi, levarsi in piedi dopo essere stati seduti o
firenzuola, 2-314: venuto l'ora di levarsi, mona mechera se n'andò in
l'italia doveva di nuovo sommuoversi, levarsi dovevano i rumeni e i polacchi,
ci ho il babbo che non può levarsi di letto per rottura d'una costa.
quei cittadini a volerle accettare, per levarsi la guerra da dosso e per migliorare,
diedero il crollo? che non occorreva levarsi a rumore perché filippo avesse varcato le
le scale. saccenti, 1-1-237: levarsi a mezza notte, al buio e in
maschere per mantellare i suoi vizi e a levarsi d'attomo tutti coloro che i suoi
molta. leonardo, 7-1-200: sarà buono levarsi spesso e pi gliarsi qualche
su l'arena. 6. levarsi in alto (il fuoco, una scintilla
svettare, ergersi (un monte); levarsi in alto (una punta).
loco ov'eravamo. 13. levarsi e diffondersi verso l'alto; espandersi
. -scendere prontamente dal letto; levarsi di colpo da una posizione distesa,
poco a vedere. 18. levarsi, sorgere improvvisamente; cambiare di direzione
/ tanto, che possa con li occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute
raccattar lo stabbio ma non degne di levarsi per sancire una legge nell'assemblea.
medici che è una cosa molto sana di levarsi da tavola non... ripieno
impediscono il transito alle barche, possono levarsi o rompersi. -con riferimento al
, larvati deu'anonimo, non par vero levarsi una satolla di astio contro cui per
quali larvati dell'anonimo non par vero levarsi una satolla ai astio contro cui per
tu hai largito le penne onde alto levarsi a quei diletti che sempre piacciono e
sbarbazata che hanno avuto li franzesi nel levarsi da trevisi. giovio, i-100:
lieti, gagliardi ed arditi / in piè levarsi. sanudo, xx-548: era dentro
. sberrettatura, sf. il levarsi il berretto in segno di saluto
vapori. -mettersi a soffiare, levarsi (un vento). ann.
mani in alto. - levarsi dal letto al risveglio. - anche sostant
v.]: 'scallare': levare o levarsi i calli. = comp. dal
. v.]: 'scalpellare': levarsi i pezzuoli della pelle coll'unghie, a
umore. pirandello, ii-1-755: al levarsi della tela, grazia, tutta scarduffata,
resto, rappresentavano per lui un pensiero da levarsi, da levarsi al più presto,
lui un pensiero da levarsi, da levarsi al più presto, ogni mese. anche
ecc. -scendere dal letto: alzarsi, levarsi. -scendere dal pulpito, di cattedra
. -scendere il letto: alzarsi, levarsi. manzoni, pr. sp.
l'apparato scenico, magnifico fin dal levarsi della tela. d annunzio, iv-2-194
l'italia doveva di nuovo sommuoversi, levarsi dovevano i rumeni e i polacchi, i
... chi vedesse intra topi levarsi uno topo e volere essere signore degli altri
, 1-26: che cagione all'uno di levarsi sopra all'altro e volere signoreggiare?
sghizzaré), intr. fuoriuscire, levarsi, spandersi in spruzzi; zampillare ah'
sulle labbra che parevano dipinte e senza levarsi le mani dai fianchi, quello sciagurato
bacchelli, 1-i-101: per levarsi di tomo quello sciamanto simile alla zampogna
9-821: sovra pandora / noi scorgemmo levarsi al cielo un fumo / caliginoso e nero
al malmantile, 9-53: 'sciorinarsi'intendiamo levarsi gli abiti daddos- so pel gran caldo
venti scirocchi che impedissero ai legni il levarsi di là, tirammo alla bocca di
dovuto, o sconsentire e cessarli e levarsi da essi. siri, xii-468: appresso
d'ordinario suol provare chi ha da levarsi per tempo nel freddo verno dal caldo
dietro una fila di cespugli bassi vidi levarsi un fumo e positare troppo,
schiuma verde schiatterà. 12. levarsi o prorompere in modo improvviso, -scaturire
non poteva, né giorno né notte levarsi dal cuore alessandra. parini, 475
durezza simile ad un sasso difficile da levarsi. -impronta, in genere di
basso di porto... dovette però levarsi da quel posto perché, ad ogni
co ormai... scrittorone da levarsi tanto di cappello. -spreg.
: la scuola sta per finire. al levarsi della tela, cinquemani, vecchio bidello
. guglielmotti, 810: 'sdentarsi': levarsi dai ritegni dei denti. =
810: sdossarsi, dicono i marinai, levarsi dibibbia volgar. [tommaseo]: isdormenta
sdosso). ant. e letter. levarsi di dosso un indumento, deporlo.
dà noia ogni monito o invito a levarsi, a salire, fino afla vetta
superstizioso, la vanità, il desiderio di levarsi di torno un seccante, il premio
naso e nella terra e negli alberi per levarsi quel fettore d'attorno.
: carlo del n. dovendo una mattina levarsi per tempo, la sera nell'andare
. -dare segno: manifestarsi, levarsi (il vento). d'
! petrarca, 127-67: se 'l sol levarsi sguardo, / sento il lume apparir
lo spinsero a ritirarsi in brescello, levarsi dalla fortuna e serbarsi all'ultimo uopo
e serrande annuncia che la prima a levarsi e a far levare la gente è
con la testa sotto acqua: e nel levarsi poscia s'aprono et escono di sopra
persona. serdini, 1-65: vedendo levarsi il mio dolore, /...
... ma non però lasciò di levarsi fra tanto alla orazione. muratori,
/ per calda fantasia / può più levarsi in aria. -che è stato
della seta, onde si fregava gli occhif>er levarsi. tanara, 178: diamo da mangiare
, i-288: ecco, nel venti, levarsi, nel mezzogiorno, il tricolore carbonaro
'sfaldatura': propriamente ne'metalli, il levarsi via d'una o più falde componenti il
16. per estens. essere emesso, levarsi (un grido, un suono)
. pananti, i-142: poi per levarsi due graziose voglie / bra- miam che
segno di sentimenti privati. -letter. levarsi alto e improvviso (un grido).
, incarognisce. 18. levarsi improvvisamente (il vento).
che volesse farsi di voi sgabello per levarsi alto. soffici, v-2-187: il
vecchio burbero fece una spallata, per levarsi d'addosso la manaccia del barone zacco
sùbito fue; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l'
gesualdo allora disse di sì, per levarsi quella noia, per sgravio di coscienza.
sgropparsi di situazioni. 9. levarsi con forza da un luogo (il vento
petrarca, 127-66: se 'l sol levarsi sguardo, / sento il lume apparir
a sibilare gli semifontesi, istigandogli a levarsi dall'obbedienza dello conte alberto. salvini
venti scirocchi che impedissero ai legni di levarsi di là, tirammo tezza di
razzi nell'an- dar sotto e nel levarsi rosseggino, significano doversi accozzare le pioggie
natura iguali: che cagione all'uno di levarsi sopra all'altro e volere signoreggiare?
all'imbecillità umana, che non può levarsi in alto se non è aiutata dalle
'prime voci'avverse, che il vico sentì levarsi, 'erano tinte da una simulata pietà'
entrare con irruenza in un luogo; levarsi in tutta fretta dal letto. -
riuscì l'inghiottita ma non ancora smaltita servitù levarsi di su lo stomaco...
sigaro al vino, e godevano a vederlo levarsi da tavola... e uscire
19: tanta era la sua smania di levarsi innanzi il sole che molte volte egli
{ smantiare), rifl. ant. levarsi il mantello. cenne da la chitarra
s. v.]: 'smantiare': levarsi il manto. 2.
segneri, ii-398: quando, al levarsi d'un'improvvisa tempe /
avversarie'. 7. rifl. levarsi una maschera, liberarsi di un travestimento.
da destarsi dal sonno della negligenza, e levarsi dalla cechità dell'ignoranzia, e realmente
la misera fontana trovammo, uno smeriglióne levarsi e cercare il cielo. = accr
nella sera, dalla sua terrazza, levarsi la luna sul golfo napoletano e tutte le
. pasquinate romane, 556: per levarsi il gaurico tal scorno, / dicea
: 'levarsi in sogno': vale anche levarsi più presto dell'ora solita, quasi dicasi
. -lasciare il soldo di qualcuno, levarsi dal soldo di qualcuno: cessare di
filosofo ad alessandro'. -. levarsi il sole per qualcuno: venire la sua
solfate o imbrattate con macchie difficili da levarsi. solfato3 { zolfató),
. 26. alzarsi da terra, levarsi nell'aria (la nebbia, la
. serafini, 77: vedesi in mare levarsi una burrasca il più delle volte non
otto giorni e otto notti, fu necessario levarsi e passare a tiflio. nievo,
stelle a mezo il giorno / e poi levarsi innanzi l'alba il sole, /
). alzarsi in) iedi, levarsi da seduto o da sdraiato; trarsi su
, 5-10 (2027): volendo ella levarsi, egli con furiosa mano premendola,
buffa. -avanzare dubbi o obiezioni; levarsi a protestare o a obiettare.
risuscitare dalla morte, ritornando in vita; levarsi dal sepolcro per vivere l'eternità ricongiunto
, tramonteranno. 12. levarsi oltre l'orizzonte nel cielo diurno (il
15. prendere a spirare impetuosamente; levarsi (il vento). groto
al loro sacrizio. 19. levarsi a grande altezza, accavallarsi impetuosamente (
de'cardinali, avendo voluto con questo levarsi dalla parità con gli altri prelati.
. leopardi, 3-15: le donne per levarsi i ragazzi dalla sottana li mandavano alla
avvisato lavoro, / e'parea quindi correndo levarsi. esopo volgar., 7-147:
con lei. -per estens.: levarsi qualcuno di torno, congedarlo, lasciarlo andare
il vecchio burbero fece una spallata, per levarsi d'addosso la manaccia del barone zacco
campi e il ciel ridenti, / ratto levarsi e verso agli alti spaldi / della
cose move- boli. 48. levarsi e diffondersi, echeggiando intorno (rumori,
fu la mia sorpresa quando, invece di levarsi a volo, li vidi fuggir tutti
stefano non si potè tenere di non levarsi contro a quel morbo epidemico. éaretti
ben fatte spartizioni riesce molto facile a levarsi. 4. scriminatura dei capelli
20-208: costui faceva uno sforzo supremo per levarsi era seguito un senso di ondeggiamento
sapeva che minestra fossero, ma per levarsi dalla miseria si sarebbe attaccata agli specchi
mondo,... questi cominciano a levarsi la nuvila con la propria pena che
nelle indie per andare alle moluche per levarsi de littigi con portogallo sopra la spez-
il sole dura tutta la state a levarsi dietro le spalle di questo monte, bisogna
14. essere distintamente udibile; levarsi (voci, discorsi); risonare
33. originarsi (un'epidemia); levarsi (un'onda, un turbine)
spiccarsi un ruscelletto. 37. levarsi (un canto); essere espresso dall'
: 'spiegare le insegne': metaforicamente vale levarsi a guerra, prender tarmi, ecc
vite non teme [in primavera] il levarsi degli austri / né la pioggia sospinta
far l'impresa di quella isola, per levarsi così gran spino dagli occhi, ma
farsi, che non ebbe forze per levarsi in piedi, rimanendo senza colore in
tanto, che possa con li occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute.
, 2-194: 'spollinarsi': quello scuotersi e levarsi i pollini di dosso che fanno i
nostra ingratitudine la divina 23. rifl. levarsi di dosso gli abiti, gli indumenti;
2-194: 'spollinarsi': quello scuotersi e levarsi i pollini di dosso che fanno i polli
, 157: spoltrire vuol dire destarsi e levarsi su a buon'ora. n.
berretto, cominciava per le scale a levarsi qualche cosa e poi, entrando, posava
'spol verìo: il furioso levarsi in aria della polvere e pagliuzze. nievo
calda calda vorrà spolverizar la mirandola per levarsi quello stesso dall'occhio. 5
5. uscire dalle labbra; levarsi (la voce). d'annunzio
ansava, sbuffava, scrollava il capo per levarsi dal naso un certo fastidio, che
, dietro una fila di cespugli bassi vidi levarsi un fumo. jovine, 3-126:
con la particella pronom. sorgere, levarsi oltre l'orizzonte nel cielo diurno (
713: sia tenuto lo vagellaio di levarsi la nocte, da la squilla innanti.
raccatar lo stabbio ma non degne di levarsi per sancire una legge nell'assemblea.
di farsi italia. 37. levarsi, farsi sentire (una voce, un
-andare, alzarsi alle stelle, levarsi altissimo (grida, applausi, strepiti
piume, i vanni, il volo-, levarsi in volo, spiccare il volo verso
g. capponi, i-414: cotesto levarsi del popolo aveva storpiato i disegni dei
l. bruni, lxx-100: straniarsi e levarsi dalla conversazione è al tutto di quelli
.. che avevano a sostentarla, nel levarsi le zeppe, la guglia andò calando
(1-iv-585): non stette guari a levarsi il re, il uale lo
l'essercito si vidde alle strette di levarsi, non trovandosi per quelle campagne dessolate né
borgese, 1-383: tua madre pensava di levarsi il lutto stretto ora pel 'corpus domini'
disinganno, peraltro, quando la vidi levarsi in piedi e discendere: era molto
mitragliatrici. moravia, ix-289: senza levarsi da terra, ci gridava: « seguitemi
solfate o imbrattate con macchie difficili a levarsi. -segnato per il lungo o
, il quale fu tanto sollecito in levarsi e tanto presto a pentirsi...
. carducci, ii-9-240: c'è da levarsi la testa di su le spalle e
13. ergersi, svettare, levarsi, innalzarsi. fr. della valle
superfetazione. papini, iii-743: occorre levarsi dal capo simili fantasticaggini sentimentaliste e farla
superstizioso, la vanità, il desiderio di levarsi ai torno un seccante. brancati,
virtute / tanto che possa con gli occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute
. e letter. sorgere dal basso, levarsi lore di luto). econ
catzelu [guevara], ii-226: levarsi innanzi dì a svegliar le mas- sare
. 3. per estens. levarsi e spandersi nell'aria (la polvere,
. adr. politi, 1-676: levarsi di letto all'alba de'tafani o delle
de'tafani o delle mosche, è levarsi tardi: poiché questi animali non ronzano se
petrarca, 127-68: se 'l sol levarsi sguardo, / sento il lume apparir
avanzandosi verso la spiaggia le costringono a levarsi al volo, e mentre passano sopra
dato, perché denotava il 'tempo'di levarsi di letto. beltramelli, i-323: pochi
attorno, / or dormire, or levarsi assai per tempo / conviene, or
che lui... aveva udito levarsi da palazzo costabili, dove alloggiò per una
gl'ho veduti alcun giorno ambedui / levarsi insieme, e 'n un punto e
/ le tese orecchie, e per levarsi avvampa, / e col ferrato piè non
sigaro al vino, e godevano a vederlo levarsi da tavola... e uscire
sgradito, di una condizione disagiata; levarsi d'impaccio. tansillo, 1-2:
neppe lo vedeva, suo padre, levarsi da tavola, toppato nel viso.
intanto ristretta, che possa intra tasse levarsi, acciocché se discendendo si torcesse, possa
rodeva come un cacciatore che viaggiando vegge levarsi a destra e a sinistra, dalle macchie
male e in pena di loro, senza levarsi giacciano in eterno distesi, col loro
, là nel salone, senza neppur levarsi il cappello, sollevando soltanto la veletta
suo in sul posarsi che in sul levarsi. citolini, 336: per condur
. petrarca, 127-68: se 'l sol levarsi sguardo, / sento il lume sin
l'amico non avendo più sonno trattava di levarsi, e l'altro lo motteggiava per
, 22-159: vedemmo un vecchio signore levarsi accanto a noi, un padre,
stagion che la frondosa vesta / vede levarsi e discoprir le mem- bre / trepida
,., doveva oggi da questa tribuna levarsi un'altra voce. -per estens.
i move / convien insieme chiudere e levarsi. buti, 3-362: tripudio ene vocabulo
iguali: che cagione all'uno di levarsi sopra all'altro e volere signoreggiare?
tanto, che possa con li occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute.
era l'ora disegnata da renzo per levarsi, s'alzò mezzo intirizzito. carducci,
consiglio lo spinsero a ritirarsi in brescello, levarsi dalla fortuna, e serbarsi all'ultimo
rea, 6-54: l'abitudine di levarsi presto contratta sotto l'arma gli era
de'numi / sovra l'uso mortale alto levarsi, / viver oltre il destino,
mai innanzi a un'immagine sacra senza levarsi il cappello. -a, all'
e valoroso amante corse due lance senza mai levarsi d'arcione. -che sostiene
1-148: gli ulivi vengono a ringiovenire e levarsi da dosso il vecchiume, il quale
, 1-494: travagliandosi dopo molto stento potè levarsi ranchettando da letto e corse in furia
terra / co'leggieri vestigi, che levarsi / l'invisibile dea l'aquila vide,
dà noia ogni monito o invito a levarsi, a salire, fino alla vetta dello
. 11. locuz. -abbassare, levarsi o mandar giù la visiera: comportarsi
in uno dei caffè. 4. levarsi in modo aggressivo, prevaricatorio (una
in partic. nella locuz. lavarsi o levarsi una voglia; spesso è usato al
qualcuno (parole, discorsi); levarsi, risonare (un canto, un grido
-propagarsi (un incendio); levarsi, esalare (fumo, vapori)
: io sento allor mirabilmente amore / levarsi a volo e, senza di me
prorompere (una risata); alzarsi, levarsi con veemenza e intensità; squillare (
chi scrive udì nelle processioni della provincia levarsi agile e allegro per la splendente aria di
. -scendere prontamente dal letto; levarsi di colpo da una posizione distesa,
con la gamba, l'operazione di levarsi gli stivali risulta più agevole.
di scienza, d'una franca cazzottata per levarsi dai nervi la cattiva elettricità della rabbia
capace, in accesso di mattana, di levarsi il mantello di dosso in mezzo alla
al fischio del vapor d'intorno / udrai levarsi insolito un fracasso, / eun
2. na scherz. invito perentorio a levarsi di torno. rovani, 4-i-173: