cortesia sciocca, / per darla altrui, levarsela di bocca. nievo, 823:
addosso, non c'è verso di levarsela più. carducci, 723: tu,
ancor qualche disegno / per più tosto levarsela dal core, / d'andar cercando
cortesia sciocca, / per darla altrui, levarsela di bocca. bandello, 2-12 (
accopparla. dice che lo fa per levarsela dattorno. * = comp.
, accomiatarsi da essa. -anche: levarsela d'intorno. -anche al figur.
, 'idest 'ebbe occasion di levarsela d'avanti per quella volta. latti
messa addosso, non c'è verso di levarsela più. carducci, ii-17-126: fui
, e conobbe non esser a lui possibile levarsela di mente..., d'
, 'idest 'ebbe occasion di levarsela davanti per quella volta, per dover
7. allontanare una persona, levarsela dai piedi, toglierla di mezzo.
e conobbe non esser a lui possibile levarsela di mente, anzi che pareva di
capo e vogliono prendersi il gusto di levarsela. 4. spettacolo stupefacente, strano
sul capo, giudicavano esser cosa necessaria levarsela ad un tratto da dosso.
porta,... non deliberasse eli levarsela dagli occhi un giorno con sciroppo resolutivo
: la ragione che esortava il re a levarsela dinanzi [la città di noyon]
,... non deliberasse di levarsela dagli occhi un giorno con sciroppo resolutivo
imponenti, e capaci: pare un levarsela e di saziarsi col pane di monizione,
si aveva con lei. -anche: levarsela di tomo. novelle adespote, vi-355
, con scamonea o altri simili rimedi, levarsela dinanzi. ricettario fiorentino, i-à-iv:
di una persona molesta, indesiderata; levarsela di tomo. machiavelli, 14-i-83: