andava / e venia) propose di levarla / su alla madre, e tornare
coi finimenti ciondoloni, lui corse a levarla di mano a quello che la conduceva
-di diciotto mesi; e ci conviene levarla di casa a ogni modo, perché
rompere la famiglia, smembrarla nel cespite, levarla dalle radici dello stipite locale; certo
al ferro e alla cetera, e levarla a sé. idem, par.,
gettar per ogni modo a terra e levarla via; ma il mattacelo dopo molte
sonare al ferro e alla cetera, e levarla a sé. idem, par.
maritare quella sua creatura: fosse per levarla dai pericoli del mondo, lei m'
[il marinaio] però disancorarla, e levarla d'ormeggio, senza che gli sia
disperata: voglio ire a consolarla e levarla di casa, ché questa bestia del cavaliero
postavi dalla donna, e non potendo senza levarla oltre passare, presala la levò del
maritare questa sua creatura: fosse per levarla dai pericoli del mondo, lei m'
uscime, nel gettare l'àncora, nel levarla. = deriv. da falanga
come è tanto secura ch'è impossibile levarla, così ha questo difetto, che
ch'ella diffondeva sulla terra prima di levarla al cielo. jahier, 89: è
pone in cammino senza andar prima a levarla; onde arrestato al passo, non
volgerla [la gran pietra] o levarla, e non potendola muovere, vennono
malamente il suolo e annetta rinunziava a levarla mai più in alto. pirandello. tua
figura, sicuramente il mio cuore potrebbe levarla per impresa. -prendere figura di
farmaceutici e dietetici, non basteranno a levarla. g. del papa, 1-2-104:
ti sie 'n grato, / o a levarla, quando tu ha''l vantaggio.
alcuna cosa; non è fumosella da levarla in aria col gonfiarla. fagiuoli,
la nave furiosa / e cominciò a levarla con la schiena. marino, 261:
5-72: se usurparla alcun volea / o levarla dal suo loco, / pronto il
quando s'immorbida troppo il riso bisogna levarla [l'acqua], e non ritornarla
alcuna causa che generar lo possi, a levarla e tuorla via. g.
e invalida, il modo legittimo di levarla non è l'assoluzione, ma la
così umido fregarlo sopra quella piumetta e levarla. = adattamento del lat.
come è tanto secura ch'è impossibile levarla, così ha questo difetto, che un
giustamente perfetta, e ciò fu il levarla colla pianta e profilo per via d'
ingiusta e invalida, il modo legittimo di levarla non è l'assoluzione, ma la
e invalida, il modo legittimo di levarla non è l'assoluzione, ma la dechiarazione
..., diliberato pe'fiorentini di levarla loro dinanzi, negli anni di cristo
la savorra; * dilastrare ', levarla. dizionario di marina, 386
e invalida, il modo legittimo di levarla non è l'assoluzione, ma la dechiarazione
la nave furiosa / e cominciò a levarla con la schiena; / e finalmente t
figura, sicuramente il mio cuore potrebbe levarla per impresa. tommaseo, 3-i-287:
ch'egli la poteva far essere con levarla a grado reale. cesari, 1-2-280:
avvisi se potrà venire, perché verrò a levarla in carrozza. g. bentivoglio,
si pone in cammino senza andar prima a levarla. -copiare, trascrivere, riportare
come è tanto secura ch'è impossibile levarla, così ha questo difetto, che un
andato a sangue, fe'disegno / di levarla alla madre, e di venirsene /
] disancorarla [la nave] e levarla d'ormeggio, senza che gli sia
280: nerone... deliberò di levarla del mondo [agrippina] e torsi
maggiore, tanto più a te desidero levarla. varchi, v-156: se intendete.
al ferro e alla cetera, e levarla a sé. cavalca, 9-190:
in perfetta maturità, s'affrettarono di levarla de'campi e riducerla nelle castella.
guardando pur che il semplice andasse a levarla, ed il mochilone non si mosse
, 475: 'mollare la gómena': levarla volta, scioglierla, liberarla dalle ritenute,
quando shmmorbida troppo il riso, bisogna levarla [l'acqua] e non ritornarla prima
avvisi se potrà venire, perché verrò a levarla in carrozza, non credendo che in
lenguazo. -cavarla, coglierla, levarla, passarla netta'. farla franca,
con certa gente non c'è da levarla netta. -non infierire polemicamente.
sì ardente desiderio d'annullarla e di levarla del mondo. m. adriani,
, che dimandano piatte, vanno a levarla a casa sua, accompagnati da pale-
il re non volle udir parola di levarla [l'inquisizione], dicendo che
e alla chiesa, onde non poteva levarla. g. gozzi, i-23-210: vorrei
alcuna causa che generar lo possi, a levarla e tuorla via. machiavelli, 1-i-149
mano, e non fanno altro che levarla al cielo. -rivolgere, torcere,
, che dimandano piatte, vanno a levarla a casa sua. d. bartoli,
pietà ch'ella diffondeva sulla terra prima di levarla al cielo. calvino, 3-127:
o persona di più, che, a levarla, non guasta. -fare polpette
gran distanza in quella dell'awersario per levarla. = voce di area lucch
, 560: a volerla ben medicare e levarla [la rogna] presto da dosso
a bologna... verrò io a levarla, anza a rapirla: e poi
mi richinava giù la faccia e non lasciava levarla su ». 2. coricare
: durerà il re gran fatica a levarla dal suo proposito [di farsi monaca]
a sangue, fé disegno / di levarla alla madre e di venirsene / di qua
qualunque cosa per trasportarsi altrove o levarla in alto. dizionario di marina [s
mal coltello al ferro... e levarla a sé... e chi vuole
vi sia, dove che, nel levarla spesso e porla o ver nel maneggiarla,
conoscere tal causa, e quivi cominciare a levarla con piccoli princìpi, e non volere
5-72: se usurparla alcun volea / o levarla dalsuo loco, / pronto il can pieno
non avessi cucchiaro né altra cosa per levarla, piglia subito una siet- ta d'
al ferro e alla cetera, e levarla a sé. bembo, 10-viii-138: ti
dava sosta, se burro non prometteva levarla via, provata l'accusa. f
fece tórre un fascettino di vincastri e levarla a cavallo in su le spalle d'un
grande dispensazione e di grande trattazione a levarla via. delminio, i-183: or che
a gran fatica a sansonetto / potè levarla da mirar ne l'onda, / e
guardando pur che il semplice andasse a levarla, ed il mochi- lone non si