molto dottò cesare, li capelli si levare molto e stando quieto senza niuno motto
su, senza niuno mezzo che aiuti levare, per ardore d'amore, senza specchio
, annullare, cassare, eliminare; levare, togliere; tralasciare. iacopone,
, in modo che fo comensato ad levare un crido fra pucti e quella multitudine che
57: sì come elli la tenne per levare, l'ostia se n'andoe sì
gl'intestini, escoriarne le membrane, levare le mucilagini che li cuo- prono,
il pane di muffa. -cavare, levare, scuotere la muffa da o a qualcosa
6-2-238: il re non si poteva levare da certi suoi piccoli muletti che tirano
, quelle imbrattate di smeriglio, con levare a poco a poco e spianare, facevano
bontempelli, ii-477: quando avremo fatto levare la museruola al motore glie la faremo
prostrati e mutoli, abbiano virtù di levare la voce e la fronte.
ha riguardo principal mente a levare ogni occasione di contesa e di discordia
di queste [collisioni] si possono levare dalla sagace previdenza de'fondatori delle società
che il di dietro assai faceva levare, f e delle donne essendo a
da terra con le natiche pur di levare la figlia ad antonio e darla a
traghettarle. guglielmotti, 480: 'levare con naviglio 'vale imbarcare gente o
sua nazione / face di morte surgere e levare, / poteste suscitar me, s'
i-227: signor pietro unichissimo, nel levare quella poca nebia quale era nata sopra
. siri, ix-223: avò, per levare questa nebbia dall'animo de gl'imperiali
7 (114): non si può levare un fiore dalla pianta, e portarlo
pregò. monelli, i-221: un levare di luna neghittoso sul bosco brulicante d'
eravamo in corte, sempre era al levare del sole in piedi accomodata ed in
si ingegnerebbe quanto potesse ed isforzerebbesi di levare quella cosa della bruttura e di lavarla
: quando il sole si leva, fa levare un vento sottile e dolcie il quale
dato loro uno ricco desinare, al levare delle tavole gli fece assalire. fiore,
, levatasi, tutte l'altre fece levare, e similmente i giovani, affermando
mai e poi mai lanterna avrebbe osato levare i suoi pugni nodosi sopra di lui
amici loro venissono loro a casa per levare lo romore per cacciare lo imperadore e
in quelle parti. -farsi, levare nome, acquistare fama o reputazione.
/ che 'l campo tucto se dovea levare. -opinione. caro,
in terra, non essendo ardito di levare gli occhi al cielo né di nominare
normale, che solo non può più levare né agitare la coda. 8
viani, 14-137: -tuttavia ci vogliamo levare una curiosità -ha detto un signore dall'
dottrina di tutti li canonisti, per levare un interdetto, ancorché legittimo o giusto
s. maffei, 3 * 8: levare alto rumore / i greci, come
novellini: metteva loro innanzi e faceva levare e porre e rabberciare i versi suoi
infino al dì novissimo, senza poterci levare. s. bernardino da siena,
nell'esercito. numero di leva; levare il numero; è rimasto libero per avere
ti prometto che per natale ti farò levare. saba, 365: tuo corpicciolo
ma obligazione del ballo ve lo fece levare. pagliari dal bosco, 21: niuna
cum li gibillini de tode secretamente per levare lo amerino da tale obligazione. guicciardini
per la legge italiana vigente tale levare oggi, ea ancora per pigliare l'obligo
fortini, ii-131: mi ti voglio levare dinanzi perché non voglio questo vituperio sopportare
loro, la plebe avesse occasione di levare di nuovo la testa. p. del
sino alle ceneri in arno, per levare l'occasione a non pochi, che lo
voleva ad ogni modo. -per levare l'occasione: a ogni buon conto,
sì e per il no, per levare l'occasione, si mettesse il cappuccio.
ponte di legno che potessero buttare e levare. d. bar foli, 10-103:
occhi per piangere '. -non levare, muovere, staccare o togliere occhio
quindi il vedesse, ne alcuna volta levare gli occhi dal libro. andrea da
del suo amore e non le poteva levare occhio da dosso. berni, 25-47 (
, sùbito. -non levare l'occhiolino di dosso a qualcuno:
gian cattivo, che non le sapeva levare l'occhiolino di dosso e che n'era
ma una ombra di guerra, per levare gli animi della plebe dalla cura della
camarlengo sieno tenuti di fare rimuovere e levare. seneca volgar., 2-116:
. -deporre, lasciar andare, levare, mettere da parte, porre giù
forza ebbe nel persuadere gli uomini e levare odi mortali. -essere in
perito, a voce bassa, senza levare gli occhi su di lui. piovene,
cessare dalle offese', senza offesa', levare le offese: sospendere le ostilità,
tra '1 fiume e il canale, per levare quivi le offese e battere alla porta
.]: 'offuscare ': levare la pulitura, il che si pratica sul
non mai re di francia al suo levare / tale di salutanti ebbe un drappello
io ricevetti nel capo mio non farà levare il capo mio in superbia.
.. t'insegnerà la via da levare via il peccato e il delitto, cioè
la città, i francesi nel secondo di levare il campo. bacchetti, 1-iii-782:
di quello, che non ardia di levare gli occhi, né di rispondere a lo
maledetto, se non vuoi pericolare, levare via e balli e le taverne;
: orare si è la mente in dio levare. santo gregorio dice: veramente orare
abbia orato in morte di lui finisce di levare ogni scrupolo che vivo fosse arso il
ordinaria al re sebastiano, quando lo fece levare dal suo sepolcro. l. adimari
e dalla sola famiglia ordinaria, per levare ogni sospetto. capuana, n-37: era
quanti istromenti si sieno mai potuto imaginare per levare assai acqua, per farla montare a
essi fanno a suon degli oricalchi / levare assalti et aggirar cavalli. caro,
ornar? scalvini, 1-102: bisogna levare questo magico velo di cui la gioventù
facesse levare a'consiglieri la testa: onde chiusa tutti
stefano, dicendo che con l'ortica farà levare la figliuola della comare, che più
vascelli] troppo a l'orza, bisogna levare delle vele della mezzana e metterne al
-orza quanto leva!: v. levare, n. 67. -orza tutto
obscene, certe brevità di clausole giovino a levare quasi la memoria del detto e a
gola un osso, / da non levare il capo di leggiere. guicciardini,
, 2-140: pensando che li converrebbe levare da oste. ibidem, 2-162: lo
li soccorse, ma gente paesana feciono levare l'oste. -levarsi da oste
f. villani, n-88: in sul levare del campo i guastatori pisani arsono tutti
, senza fare maggiore ostilità che il levare una gran polvere per dove passano.
orribile e diabolica cosa è non volersene levare ed essere ostinato. passavanti,
loro che per difendere roma non vollero levare le offese da capua. ariosto,
si dànno per purgare le obstruzioni e levare il color giallo. campanella, 4-543:
: « or ecco, io m'ingegnerò levare questo sospetto
antipuosono con ogni opera... di levare messer azzo dal suo proponimento e di
una gamba a uno, ora andare a levare del mondo un altro. pallavicino,
paesi con vento e con tramontare e levare del sole. montale, 1-17: avrò
, s'hanno del mese d'ottobre a levare. f. f. frugoni,
la batteria... tentando di levare alcune difese e far piazza per attaccar-
sono una sorte di navili atte a levare cavalli molto comodamente. sansovino, 6-176
che per nissuno modo si possono quindi levare. grazzini, 4-199: a tempo
bisognò ai nostri scoppettieri per fare pallotole levare tanta piastra da uno antitettuccio di una
leonardo, 2-147: come si dé levare i ricci del bronzo. farai un
da non so che tremito mi volli levare, ma le membra vinte da paura orribile
i-419: si credettero quasi costretti a levare di là l'esercito per il mancamento
non si dorranno. -non fare levare a panca qualcuno: non riuscire ad
, / più non si può farlo levare a panca. -non rizzare a
trinci, 1-300: non si dovranno levare i fieli, cioè le panne
anni che non s'era ancor potuto levare. verga, 8-36: [astro
acque e 'lisci furon trovate per levare i panni, le lentiggini e cotali
, né anche il papa non glielo può levare. -per estens. il capo
, se non fino alla gola e levare il paraquòre lassando la pelatura e le sciunge
il dimani una paranzella stava in sul levare l'ancora per alessandria. carducci, iii-20-
-con parsimonia. guicciardini, 2-2-357: levare agli uomini il terrore delle troppe gravezze
.. a parlottare infinoché si dovea levare il signore. c. ferrari, 173
la dottrina di tutti li canonisti, per levare un interdetto, ancorché legittimo e giusto
della scozia. botta, 6-i-304: levare in armi gli abitatori delle parti diretane
: quando il sole si leva, fa levare un vento sottile e dolcie il quale
o nere, a bossoli, a levare, a pallottole, a voce o partito
vinto il partito a sedere e a levare, secondo la forma de'detti statuti.
di cominciare in battere, cominciava in levare in tutte le riprese. = dal
guerra di persia, lii-12-230: facevano levare la gente dalla strada acciò che quella
i quali passasse una stanghetta intiera da levare e mettere. f. lana, 45
questa morte e questa passio io potessi levare dalla persona tua e darla alla mia
una fede di passo che doveva ragionevolmente levare difficultà agli altri luoghi che sono in
quella nobilissima opera che a cavallo nel levare del sole dirizzassero il corso in uno
1-27: l'ha fatto anco per levare le querele del diavolo, che,
con ottaviano, s'io ho saputo levare le pecore dal sole? 10
pallavicino, 1-510: qui ci convien levare una tentazione che guasta l'innocenza d'
carcioffolo sarà cotto, non lo potresti levare in alto, ma solo lo imbroccherai nella
dante, conv., i-11-4: per levare un dubbio che qui surge, dico
mercanti di calimala, 2-192: si debbia levare del primo costo quello che la moneta
, lo menò a uno barbiere e fegli levare que'pelami e diegli uno cappellaccio.
legno alle due estremità. serve per levare il pelo alle pelli. -per
]: 'pelare le viti ': levare delle foglie. cantoni, 718: è
zucchetti, 157: s'affatichiamo per levare del tutto e per estirpare da'fondamenti
pelle: v. crepapelle. -da levare la pelle (con valore aggett.)
pelle dai denti non se la poteva levare. -mettere in pelle: provocare
s. v.]: a levare mille lire a un ricco gli è come
mille lire a un ricco gli è come levare un pelo a un bue: ma
lo menò a uno barbiere e fegli levare que'pelami. lorenzo de'medici
quel peluzzo da mascella. -non levare un peluzzo dalla cappa a qualcuno senza
ceredi, 24: si potrebbe farne levare l'istessa quantità [d'acqua]
ventidue anni prima. -cavare, levare, strappare, tarpare le penne, le
conv., ii-xii-8: io, sentendomi levare dal pensiero del primo amore a la
i-36: le prime [legioni] a levare in capo, de'maggiori eccessi commettitrici
marcia... a fine di levare il blocco a barcellona, ove i
alla mamma, seduta sul canapè, senza levare la veletta, elegante persino se metteva
vii-40: non senza perché si dee levare l'uomo da quistionare di qualsivoglia materia,
.], 14-29: voi vi dovevate levare piuttosto per le percosse mie contro a
avanza. scottoni, xl-135: il levare ad un tempo tutti questi corpi, seminati
aelle gambe, a pena si puote levare in piedi. lami, 1-2-655: vi
se fa di terra o cera può levare e porre, e quando l'opera è
qui innanzi... si debban levare le sopravvivenze ed ogni altro abuso che tenda
colla sua debole inondazione a scorticare e levare le cose più lievi e le scarica dove
cannone del calandrelli ecco che arriva a levare via lo inganno delle campane: due palle
nel marzo, spesso accade di far levare di questi uccelli, che per cagione del
non mi garbano punto e gliele vo'levare di capo, dovessi anco fargli sentire
d'una macchina de'bastimenti olandesi per levare l'ancora per le marre e per
per niente: / non sei potendo dinanzi levare, / per questo ch'io ti
sicuro è 'posa'. -togliere, levare un peso dal cuore, dallo stomaco,
lassao per essi, ma se infense levare de quello loco et accostaose allo rege
di vino, onde la fatica del levare molte volte il gombito l'avea sì
2-367: quasi buona pezza innanzi il levare del sole. bembo, 9-2-68: altro
appiccica dove va, non ne sa levare i piedi. popini, iii-303: i
i tiepidi di cuore] di farli levare? che tolgano le legna del cognoscimento
, e cacciatori aizzare, / lepri levare ed isgridar le genti, / e di
da queste parole, la vedo pian piano levare di letto in candida camisa e venire
pagliericcio a piana terra, lo fé levare e portare nel suo povero letto.
, ed una mano di carboni forti per levare l'umidità, e la ghiara sopra
uomini ordinate. lupicini, 3-46: levare una pianta non vuol dir altro che
geometra ed architetto e sapere anche ben levare di pianta, si valse di lui nelle
tutte le parti? -fare, levare il pianto: piangere. cavalca,
bisognò ai nostri scoppettieri per fare pallotole levare tanta piastra da uno antitettuccio di una
toni e contra 'l polvello che sol levare, alle fiate, per le strate e
di qualcuno o di qualcosa: sgombrare, levare di mezzo ciò che costituisce ingombro o
e finalmente con tre, tentando di levare alcune difese e far piazza per attaccarvisi
veramente, / de'quali non po'levare pichio né martelo. pulci, 10-148
con l'addome rasente il suolo per levare la preda (un cane).
con la pancia quasi a terra per levare l'animale. -da, di
« c'è quella piccolezza, la vuol levare? » cioè: « vuol pagare
colla sua debole inondazione a scorticare e levare le cose più lievi e le scarica
e pietoso gentiluomo era, fece soavemente levare il giovine e portar di sopra.
sineddoche. boccaccio, 1-i-360: fatte levare l'erbe... e similemente
perito, a voce bassa, senza levare gli occhi su di lui. a un
azzione intrapresa da'nuovi inquisitori fu di levare dalla porta del palazzo dello inquisitore una
far che madonna n. mi venga a levare. monosini, 302: render pietra
non si vuol pigliare piacere / di levare altrui in alto / per lasciarlo poi
unti, mal si poteano in piè levare, / sicché chiedean pietà come pitocchi
zuzzurullone. una serva pitontona che non sa levare un gragnolo da un buco. parti
comune opinione, sarebbe bastato in altri tempi levare cinque o sei teste, e non
piuma dilicatissima e legere, sicché né levare né rizzare si potesse. attribuito a
passione amorosa in due modi si può levare dal cuore, cioè o con dimenticare
arte della qual operazione mediante il suo levare e porre non è manco de'pittori che
gioia con gesti o con voci; levare clamore di consenso o di giubilo;
la bolla, per il fine apparente di levare la pluralità de'benefici, fu speciosa
, potessero colle saette e colle fionde levare dai merli i difensori. -piccolo
novellini: metteva loro innanzi e faceva levare e porre e rabberciare i versi suoi
che perciò sentii una volta poh! levare e'pezzi de'frati de'servi, che
agenti fiscali a ciò destinati per levare una polizza sulla quale si noti
il corpo e sentito uno caldo fortemente levare,... il polso è grande
i toni e contra 'l polvèllo che sol levare, alle fiate, per le strate
i-480: lo vento / la polver fa levare. latini, rettor., 78-18
li troiani, come videno lo pulverino levare, chiuseno le porte, levaron li ponti
diverte e ne abusa per mettere e levare corpetti, cappellini, guanti, accappatoi,
pomi granati con mele son buoni per levare il dolore delli panarici. tasso, 8-3-1408
ponte posticcio di legname per porre e levare quando il bisogno richiedesse. c.
firenze e fecero congregazione e ordine di levare, e levaro popolo incontra li grandi.
cavalca, 20-156: quando la madre vuole levare dalla poppa lo figliuolo, pone alcuna
: 'poppatoio': dicesi anche lo strumento per levare l'olio dai fiaschi. è questo
n'avviene che ponendosi nell'acqua fa levare nella medesima qualche vessica, che pare
: mal s'impieghi la combustione per levare di mezzo le piante che ingombrano i
13: ciascuno al ponere e al levare della mensa dica 1 pater noster e 1
: il duca di parma, fattosi levare di letto e porre sopra un cavallo,
passare, levare colombi o altri di quegli uccelli che volono
foco e battaglia, facili e commodi da levare e ponere. gemelli careri, 2-ii-267
sole puose, e la luna nel suo levare ebbe inviluppate le come dello airo oscuro
quella che si fa per forza di levare; quella che si fa per via di
32. locuz. -né porre né levare: v. levare, n.
. -né porre né levare: v. levare, n. 79. -porre
e 'l comperatore le se ne fa levare e portare poi a casa sua, e
scala portatile che la possa portare e levare. c. battoli, 7-4: se
gozzano, ii-271: si videro innanzi levare / un'alta montagna selvaggia..
dell'altro piede, il che dicono un levare. -disposizione di una coppia o
, iii-app. -64: l'arsi o levare di mano occupa due tempi di quella
zomi passati, la illustrissima signoria fece levare le poste ch'erano da qui a
lxxxiii-611: quilli ke. sse solevano levare / lo marino per tempo a.
erano avviliti, quale era causa di levare l'animo del ben fare a questa
'verbi gratia 'quanto peso possi levare sopra il suo fuso la grandezza d'
, lii-10-440: giova assai la destrezza per levare l'occasione di dare in questi precipizi
guerra; bottino (anche nelle locuz. levare, menare preda; menare in preda
bandi lucchesi, 19: non si possa levare in preda, prendere o intesire alcuna
messi... per ogni preda possano levare bo- lognim uno. 24
e superfluo, togliere le prefazioni, levare affatto quelle ch'erano tra loro contrane.
, cavaliere, che voi vi dobiate levare l'elmo di capo, sì ch'io
calmeta, 4: per levare simili errori e imprimere nella mente de'
. prae 'prima 'e levare (v. levare); cfr.
'prima 'e levare (v. levare); cfr. fr. prélever (
fa di terra o cera, pò levare e porre; e quando è terminata,
; volete voi ch'io mi lasci levare la lucerna che si converria per il
mi sarei dato immediatamente premura di farli levare, per quanto potesse dipender da me
assalì subitamente e fece tale in piè levare che si giaceva e confortavalo che egli da
a preoccupare il giorno seguente, a levare i pretesti e l'ardire agli animi vogliosi
: cortes, che veniva dietro per levare dinanzi tutti i suoi, gli dette prescia
la dottrina ai tutti li canonisti, per levare un interdetto, ancorché legittimo e giusto
: molto dottò cesare; li capelli si levare molto, e stando quieto senza niuno
non è accettata, dovrà il presentatore levare u protesto di non accettazione e spedirlo
/ che 'n dormentare / mi fa levare e intrare. doria, 226: eo
stava per essere messa nello strettoio. -posso levare questo disegno volante...?
: a due man lo napo di'levare, / bever un poco u quant t'
che gli esattori de'prìncipi, per levare l'odiosità al vocabolo di tassa o imposizione
che..., per aver creduto levare tarmi, non vi riposiate sobto quella
cavallo e quando a piedi, facevano levare in arme tutto il campo, ed
perito, a voce bassa, senza levare gli occhi su di lui. a un
. pietro, né è possibile quasi levare il primato al papa che insieme insieme
sedute nell'erba accanto alle carezzine, a levare gli occhi stupiti dai ferri delle maglie
vi] non potete di primo colpo levare li difetti delle creature. tesauro,
vano sopra la terra, e proccurando il levare e 'l concare del sole e così
degno, e per questo ne fece levare quello proemio, e fece uno proemio a
pronto pure a professare la novizza per levare quelle che seguirebbero andandovi il vescovo a
far la guerra con l'artiglieria e levare continuamente le difese. c. campana,
esperimento qualunque su l'arte mia e levare a'proibitori l'occasione di scomunicare politicamente
punto che loro parve più prospero ecero levare proietti ed ancore delle navi dal greco porto
, la vide per fervore di spirito levare in alto e stare sospesa da terra
, aveva esso conte... fatto levare l'esilio a detto sergente da sua
de sfor- gare la sensualità corporale e levare la mente sua a contemplare e desiderare
di questa richiesta, con disegno di levare al re port'ercole e órbetello, come
li 'mangostani ', proporzionatissime per levare la sete. relazione delvimpero ottomano,
, e a me disse di non poterli levare in modo alcuno, quando per questo
improvviso a pronunciare parole o anche a levare grida, esprimendo un sentimento, un'
, n. 17. -cavare, levare la sete con il prosciutto: togliere
dare nessuno; se tu li vuoi levare, sì le glieva; quanto che
si contentavano di donargli li prigioni e levare il loro protesto contro le censure. saraceni
idem, 1-112: i protesti si devono levare e mandare dentro il termine costituito dalli
aperto stanotte, perch'io sono costumato di levare a preveder le stelle. fazio,
: soliti scherzi dell'eterna previdenza di levare 'l provedimento de'propri mali a quelli
io non cerchi dal mio canto di levare questo prurito: tutto sta che io ci
stava dalla lunga e non ardiva di levare gli occhi al cielo, ma, percotendosi
tempo che lo segno se pugnarà a levare sarà l'ora. colombini, 46:
ginocchi sul costato e col braccio destro levare il pugno in alto. aretino, 10-15
né anche il papa non glielo può levare. verga, 8-57: cominciò a darsi
s'applico indefessamente sempre a modellare, levare e pulire. -per estens.
] si può far da lei con levare alcune metafore espressive, ma consuete e
di fuora, ma non gli insegnano già levare quello dentro che è tutto superbia.
ch'egli non volse mai mutare o levare; et a quelli che lo confortavano
notti di tempo cattivo, lei faceva levare le corde, e non ammetteva dubbi:
dove lo stupore, la pungentezza, dovrebbero levare il fiato, fanno sentire la sospensione
modo che né più andare né su levare né pascer possa. nigra, 65:
]: la mattina, per farlo levare, ci vuole il pungolo. senza il
pavese, 10-25: dritto a poppa a levare e abbassare la punta / vedo il
a mettere la gran taglia, a levare ostaggi, a intimare imposizioni e a fulminare
furono: che l'arciduca dia parola di levare li capi d'usochi con li aderenti
tutti d'oro purgatissimo ai quali non vorresti levare una sillaba. foscolo, a- ^
3-473: l'aria si purificarà co 'l levare gli umidi e fuliginosi vapori, li
): signore, non si può levare un fiore dalla pianta e portarlo a
mio. savonarola, 7-i-64: per levare scandalo qua sarebbe bene levare la scomunica
7-i-64: per levare scandalo qua sarebbe bene levare la scomunica per amore de'pusilli.
efficacissimo contraveleno, con avvertenza però di levare subito, uccisa la fiera, affinché
11-2-363: è premura dei contadini il levare ben tosto dall'acqua i covoni di lino
ma niuno si prende la pena di levare gpinnumerabili steli e le immense foglie di
/ et verba mea fé la schera levare / immantinenti. filarete, 1-i-243: quell'
. delfico, ii-285: parmi potersi levare che il modo dell'espressione o sia
; rocché... vorrebbe volentieri levare il bastone di mano a io che
la corona, guardati di mai non levare l'unghia ch'è in su la corona
di due unità in battere e due in levare. -periodo quaternario: quello costituito
vari anni tenta... di levare il capo sull'erbaccia. =
casa succeda accidente alcuno di peste, il levare dalle guardarobe e stanze tutti i mobili
3-120: quando stiamo alla messa, dovemo levare lo quore e la mente da ogni
novellini: metteva loro innanzi e faceva levare e porre e rabberciare i versi suoi
, / e non ci veggo più levare il sole. -cupo e oscurato dalle
. buti, i-386: accapricciare è levare li capelli ritti come avviene per paura
: raccesosi nell'ira, si voleva levare per tornare a batterla da capo. idem
rac- coccolati, legati, non ardivan levare il viso. depisis, 3-103:
del regno. 3. levare da terra, soccorrere (un ferito)
per comandamenti, e però sarebbe necessario levare interamente ogni raccomandazione o sostanzievole o cerimoniosa
diverse. turra, xl-232: per levare radicalmente questi incontrastabili danni, sarebbe indispensabile
ingiuriose parole possono togliere il credito e levare il buon nome, che. vale
: 'dare alle radici ': vale levare ogni occasione di proseguire alcun negozio.
: -lei, signor maurizio, mi deve levare una curiosità. mi dice che cos'
polpe delle gambe, e, volendomi levare, caddi in terra, atratto da
quanti erano, non furon capaci di levare un ragnolo da un duco.
180: somacal... ramazzerà per levare il sudicio e 2. piccolo vascello da
toltine alcuni rami e foglie che possonsi levare. 17. matem. insieme dei
esempio / come un tale è venuto di levare / la paga, il che dio
e si chiama rampino da sbronconare (levare i bronchi); rampino a spillo
, tr. region. portare via, levare; raccogliere, raccattare. - anche
ognor fa, rannicchiandosi, difese / per levare a te 'l dono, a sé
arem pane e confetto. -cavare, levare sangue o sale da una rapa, domandare
un volere dividere il regno, un volere levare lo scettro a sua maestà, un
/ l'altrui man, né potemela levare: / e son l'inondazioni e i
il suo rapportato, che si dovessero levare della francia i soldati più valenti e
padrone di nave che leverà o farà levare segnali, gaiatelli o rase di ancore (
volte non serve ad altro che per levare col medesimo vino 1 graspi ed i
movimenti di lussuria. -figur. levare via, cancellare. scala del
': spezzie di lima che serve per levare i colpi dello scalpello alle statue di
maniera scemate,... deliberò di levare l'assedio. marini, i-351:
', comandandoli sotto ispezioso pretesto di levare la pluralità de'benefici: che chi
non ho mai voluto fare demonstrazione di levare el vicario o innovare altro, parendomi
pesci che incontra. 6. levare la selvaggina. muratori, 0-266:
ravvivatoli di annegati c'insegna di far levare, quanto più presto sia possibile,
più fatica che dalla nostra si possa levare un esercito e renderlo saldo e disciplinato.
. algarotti, i-rv-5: dovrebbe farmi levare in superbia il giudizio che ha recato
che 'l morto, si comincia a levare anco elli e studiossi d'uscir fuori
il buon navigante deve sapere le regole del levare l'altura con la balestriglia o astrolabio
, vale a dire le estensioni, col levare la pianta de'terreni e le qualità
cardinali rimandato per otto re d'alamagna per levare il detto papa di signoria. guerrazzi
suo regresso contro l'indossante, deve levare il protesto secondo l'uso cambiale.
di riceverlo, fu in pensiero di fargli levare igno- mignosamente la vita, sebben
altri, tu possa nel cospetto di dio levare le mani pure e immaculate suso al
la materia, onde più ha possuto levare de la deformità di quella e renderlo bello
gozzi, 1-216: la fatica del levare molte volte il gombito l'avea sì pesto
i piedi e le gambe più agevolmente levare: e per questa medesima ragione si meni
simili; obiezione (anche nelle espressioni levare le repliche, non ammettere replica,
di lichtenstein, c'era abbastanza di che levare un tramestio da non finirne più,
requèreré), tr. ant. levare, ricercare. uguccione da lodi
: somma e resta, che debo levare, parte del venti e quatrociento; de'
taglia nuova facemo per questa botte resta a levare, che l'altro vino levato è
.. la plebe avesse occasione di levare di nuovo la testa. fausto da longiano
una massa bianca di grano si potrebbe levare a grano a grano lo formento, e
che si crollano e vien per ciò a levare i dolori di essi. romoli,
di obbligare le parti che si presentano a levare li recapiti di trasporto a fare il
intens., e da lever 'levare, alzare '. riallevare,
voi, che io non poteva fare levare quel rubaldóne? firenzuola, 739: hai
che ad un tempo medesimo si deve levare e spingere innanzi: e questa è una
le traverse dello stile che venghino a levare in su la ponta delle tavole che
mortali, ogni volta se ne debbe levare. campofregoso, 2-52: son questi
il leonardo, 2-147: come si dè levare i ricci del bronzo. cielo e
diserti né qualunque altra cosa possa così levare l'anima a silenzio e ricogliménto di cuore
mostrasse. monelli, i-221: un levare di luna neghittoso sul bosco brulicante d'
.. la poesia comincia veramente a levare il volo. 5. ristabilito
per recuperarli. -raccogliere, levare da terra un cadavere. faldella,
puose mente nel segnio della libra, nel levare del sole, e notò il termine
, quella che scopre le tombe e fa levare i morti, per portare avanti gli
m. villani, 6-50: per levare il ridotto a'loro avversari arsono le viilate
lengo sieno tenuti di fare rimuovare o levare. targioni tozzetti, 12-6-290: situata
caro, 14-127: né ci dobbiamo levare contra la povertà, come cosa in
il frontispicio, onde subito ho fatto levare quello che, conforme 1 suoi prudentissimi
in chi incagionava le gelosie e potendone levare le occasioni non lo faceva et in
: ti ricordiamo usi ogni termine per levare la occasione a'nimici del predare, rifug-
sia debito di ciascuno il procurare di levare questi disordini, non di meno più a'
o di penne, più facile è da levare quella di ferro per la sua rigidità
/ il nudrirla è crudeltà: / per levare un cor d'inganno / una rigida
terra, che parea non gli sapesse levare; e finalmente tutto accigliato e con
l'argento sotto. il siniscalco, al levare le tavole, riguardò l'argento.
considerazione nella terra, se elli potesse levare li occhi della mente alle vie del
assai si meraviglia. 3. levare verso l'alto un oggetto. -in partic
vimento verso l'alto) e levare (v. levare).
l'alto) e levare (v. levare). rilevata, sf
... « oi alma, aiutami levare / e rimenare al casser de la
sione della figura, perché tu pòi levare ognora e rimendare dove la figura mancasse
presentarsi non è accettata dovrà il presentatore levare il protesto di non accettazione e spedirlo
, 204: 'livatìzzu': che si può levare, levatoio; detto di abito,
, - va'sul san michele a levare le corde. pavese, 9-14: facemmo
tale esempio tutte le città unite e per levare a'guisi il seguito e per costrignerli
dagli scrittori 'rimondatura'. intendono con ciò il levare dopo la brucatura della foglia tutto il
, cominciò con alcuni suoi a tracciare di levare il reame a carlo e di farsi
e camarlengo sieno tenuti cu fare rimuòvare e levare. boccaccio, dee., 4-6
nemico tuo..., non ti levare in alto nel suo abbattimento, a
, gli venne voglia... di levare la balia agli ottantuno del porre il
[i giudici], né osarono levare neppure un gemito per sospetto che l'eco
dispetto mio, rispose essere padrone di levare fabbriche fino al cielo e sprofondarle fino all'
approvare il metodo... di levare una larga porzione di corteccia agli avomelli
vasari, i-238: poco appresso fece levare... e rincrostar poi di
laudario urbinate, lxxxiii-583: fa'me levare cun grande baldanza / tolleme sonno et
di quella, furon necessitati i fiorentini a levare parte delle genti d'arme di quel
il metodo usato... di levare una larga porzione di corteccia agli avor-
di diamante, del quale non si può levare né vi si può appiccare alcuna cosa
loro, la plebe avesse occasione di levare di nuovo la testa. giovio,
mi disse avervi avisato che è solecitato di levare que'danari d'in sul banco,
bestiario moralizzato, 1-149: nóiate de levare a matutino / a rengraziare lo cristo
nella croce, / non te voli levare de lo lecto / a repensare la sua
isole, sarebbe il medesimo che il levare le melme dalle chiane, perché alla
, e al solito modo dell'aggiungere e levare ingredienti impazzì ogni cosa. giuliani,
2. operazione rivolta a fare levare con l'aiuto del cane { bracco
voce molle, cioè arrendevole a poterla levare e chinare e volgere e riposare a
. boccaccio, i-278: fatte levare l'erbe... e similmente le
. venat. mandare cani più abili a levare la selvaggina rimasta infrattata. tommaseo
queste muraglie vecchie e con nuova pianta levare dai fondamenti una aggiunta grande a questo
che con uno strumento di sottil taglio levare dalla superficie andante di qualche materia i
furie, mancò poco che non facesse levare a'consiglieri la testa. -perdurare
di questa richiesta, con disegno di levare al re port'ercole e orbetello, come
potessero e a loro data facoltà di levare parte della milizia di crovazia per fare
picchiò che egli lo svegliò e fecelo levare. della porta, 4-145: ma par
da imola volgar., ii-269: fece levare dal capo lo cerebro e lo omore
volea dare egli, dicendo il facea per levare le simonie. sarpi, vili-77:
c., 7-2-7: sozza cosa è levare risa con risonante romore. ovidio volgar
per la mela e... de levare l'acqua ad galdaneda. landino,
menti degli uomini infedeli si cominciarono a levare contra essi in tempeste di molte persecuzioni.
26-1 (117): non ardia di levare li occhi né di rispondere a lo
accade alle traduzioni francesi non ottime di levare il suo aspetto particolare dell'autore e di
pallavicino, 1-510: qui ci convien levare una tentazione che guasta l'innocenza d'in-
vide i servidori dell'abbate venir per levare la spada, cominciò arditamente e con
volte non serve ad altro, che per levare col medesimo vino i graspi ed i
un volere dividere il regno, un volere levare lo scettro a sua maestà, un
fiume... che non si possi levare integralmente, tenti almeno se sarà possibile
capito nulla. 3. levare in alto un'insegna, una bandiera
.]: 'rizzare la lepre': farla levare dal covo. -far divenire irto il
. gregorio magno volgar., 1-16: levare i capi e rizzare le menti nostre
d'una roccia da non potersi agevolmente levare, se non a pezzi. tommaseo [
saluto romano. landolfi, 14-60: levare il braccio nel saluto romano, ve ne
di ossa doveva costare a quel giovane il levare il suo cappello! 6
posto in terra, non si pò levare a volo perché ha corte le gambe.
[il sole] si ha da levare, vi saranno nubi dello stesso colore
d'una massa bianca di grano si potrebbe levare a grano a grano lo formento,
, la cornacchia, non sap- piendo levare la coda e roteare, cominciò a cantare
i-602: il signore quasi disperatamente cercava di levare di tasca la rotella di panforte.
altrimenti, come s'è dire cominciando a levare ora in un luogo et ora in
novellini: metteva loro innanzi e faceva levare e porre e rabberciare i versi suoi
piuma dilicatissima e legare, sicché né levare né rizzare si potesse. novelle adespote
, 1-212: lo pregò a voler levare il tributo che alla siria paiva la
, i-227: signor pietro unichissimo, nel levare quella poca nebia quale era nata sopra
siena, 2-i-299: io vi prego per levare via ogni scandolo, ogni ruggine,
volte o tre si dèe l'uomo levare e orare e pensare e ruminare delle scritture
spogliando e uccidendo i principali che gli potevan levare il popolo a romore. g.
amici loro venissono loro a casa per levare lo romore per cacciare lo imperadore e la
al commissario di quelle città dove voglio levare la gente, il qual subito col ruolo
segncri, 1-167: questo è un levare dal ruolo delle virtù la docilità,
un'altra ancora che non si voglia levare col vascello. -ruota nautica:
, cacciare, cavare, estrarre, levare, trarre il ruzzo dal capo
definitivo (anche nelle espressioni fare, levare, trarre saggio o i saggi).
l'uficio loro d'or- dinargli e levare le differenze ch'egli avessino, e non
rezasco], 1-608: detto sale debbino levare et avere... dalla canova
muratori, cxiv-44-167]: gli ho fatto levare una buona quantità di sali più che
, 1-305: debbono [gli apicultori] levare destramente... li fieli guasti
oh non mai re di francia al tuo levare / tale di salutanti ebbe un drappello
ciò che ruba. -cavare, levare sangue da una rapa, domandare sangue
posi i piedi ». -farsi levare, tirare, trarre, sangue: farsi
. machiavelli, 1-vtii-108: farò levare e lavare la donna, e farolla
1-305: debbono [gli apicultori] levare destramente... li fiali guasti
in bocca: se lo sarebbe voluto levare con una sigaretta, ma le aveva lasciate
impetuoso. brignetti, 3-18: levare questa occasione di anarchismo: come,
va etiam dentro ne le orechie e fa levare suxo il paniculo cum lo quale se
, 4-270: mi rispose, senza levare gli occhi, che prima stava con la
b. davanzati, i-116: per sospetto levare o perché la paura sbalordisce, fattosi
.. a dividere gli arnesi per levare al tutto la disparità e la disagguaglianza
tutto. 3. tr. levare via, buttare via, togliere di mezzo
fatta in queste tregue diarie si suole levare, quando accade, per mezzo di
: il san- chi: il levare gli occhi al cielo, nascondendo le pu
miglior disposizione, giudico che sia necessario levare il reno dal luogo ove al presente
torre che pagolo fu alla fine costretto di levare l'artiglieria e abbandonarla.
s. v.]: 'sborrare': levare tutta o molta della borra che era
. v.]: 'sbozzolare': il levare i bozzoli della seta di sulla frasca
sbracciar lo palvese, non si potea levare. -figur. abbandonare; concludere.
menassono tutti i cavalli per tempo, nello levare del sole, dinanzi al palazzo del
lo cui cavallo sbraisse prima innanzi lo levare del sole. muratori, 7-iii-100:
dagli animali dannosi. 3. levare e portare via un impedimento, un ingombro
s. v.]: 'sbroccare': levare i brocchi e i rami ripulendo.
s. v.]: 'sbroccolare': levare i broccoli, tor via le foglie
si chiama rampino da sbronconare (levare i bronchi); ram
s. v.]: 'sbracare': levare, raccogliere i brachi. =
2-267: 'sbuzzare': dicono i cuochi del levare a un pollo scannato le interiora senza
persona in ogni terra specialmente destinata a levare le notificazioni; e ueste doppie
scala portatile che la possa portare e levare. tassoni, 10-57: confessato che fu
{ scalco, scalchi). marin. levare via ciò che era calcato, in
s. v.]: 'scallare': levare o levarsi i calli. = comp
sguardi. giuliani, i-161: per levare un tanto vivo, c'è questo
spesso nelle locuz. destare, fare, levare, suscitare scalpore).
9-2-195: egli ha stimato bene di levare lo sposalizio, surrogando in quello scambio
servare lo onore vostro e dell'altra parte levare questa pietra dello scandolo, vorremo pensassi
. scannare2, tr. region. levare il filo dalla canna sulla quale è
'scannò': parola graziosamente fatta per significare levare d'in sulla canna, quando comunemente
s. v.]: 'scanonicare': levare di canonico, togliere il grado di
s. v.]: 'scantucciare': levare i piccoli canti a checchessia, ma
scapito di chiarezza a noi toscani posso levare, le levo. lanzi, v-124:
scardassiere, e venuti gli amici a levare il corpo, lo trovarono sparito.
scardinaménto, sm. il togliere, il levare via, per lo più con violenza
412: 'scarica': l'azione di levare le merci che fanno il carico o parte
colla sua debole inondazione a scorticare e levare le cose più lievi e le scarica
faccia a fine di scaricar me e di levare voi di sospezione. guicciardini, vi-319
s. v.]: 'scamicciare': levare i carnicci alle pelli. si scamicciano
cambiare casa. -in partic.: levare le tende. tansillo, 1-24:
s. v.]: 'scatenacciare': levare il catenaccio dai suoi anelli affine di
cattaneo, iv-1-37: fatemi piacere a levare da quella copia... quel
. fanfani, i-164: 'scatorciare': levare il catorcio o chiavaccio dall'uscio.
lo passa tutto con un martello per levare il cattivo se ce n'è,
ora tarda. 3. locuz. levare scheggio a qualcosa: renderlo inoffensivo,
inventato che fu il modo di poterne levare la fiamma solo con lo stropicciarli al
soderini, i-149: osservisi di fargli levare [agli alberi] il dì innanzi
leonardo, 2-147: 'come si dè levare i ricci del bronzo'. farai un
fanfani, i-164: 'schiavacciare': levare il chiavaccio dall'uscio. pea,
: dell'uva, del granturco, levare i chicchi da'grappoli, dalle pannocchie.
: dell'uva, del granturco, levare i chicchi da'grappoli, dalle pannocchie.
sera che jonsero, la demane se levare: / l'uno 'nvito l'autro de
la schena / e non te lassarò levare senga pena. masuccio, 188: il
: non lasciava egli... di levare la mente al superno padre e adorarlo
anticattolici e i critici schifatutto si devono levare tanto di cappello. = comp
vino bollendo ha forza di purgare e levare in capo ogni cosa, è tanto
ah'improwiso dalle fonti della razza a levare le macchie della schifa vita quotidiana.
de pale e due schifi con che levare l'arena e poi tirar via le tinozze
, ohei, che gridi / (da levare la pelle: / ma ci stavano,
vino falò tanto scaldare che 'l comenza a levare la schiuma e non boglia e toli
v.]: 'schiumare il grasso': levare il meglio di una cosa.
vino falò tanto scaldare che 'l comenza a levare la schiuma e non boglia e toli
inobriare; / e l'anima levare, contemplando, / fa, bene
cui da vent'anni impediva col terrore di levare gli occhi sulle donne, e una
bacchelli, 1-ii-552: l'apre'significa levare chi che sia dalle sue faccende, costrinpaltatore
: perché non veggo modo si possa levare el bando 'nisi abita pace'vorrei cominciassi
v.]: 'scocchiumare': mettere o levare il cocchiume. = comp.
802: 'scocciare ^: si dice del levare i ganci dagli anelli di ferro,
ciabatte. de amicis, xi-273: levare una pietruzza dalla scarpetta scollata. oriani
), 26]: 'scompannare': levare o smuovere a chi è nel letto
., gli parve il migliore di levare l'oste. -mettere in crisi.
fatte bandite noi troveremo talvolta vietato il levare le macchie, lo sterpare dietro ai
quali eran bisogno a sconficare e a levare il nostro signore gesù cristo de la
insieme soli con un palo di ferro per levare la lapida e con tenaglie, martello
vedere che tu... dei levare in alto lo tuo animo. peregrini,
che tu se', io ti farò levare li panni e scoparti per tucto
nella fiumana. lupicini, 2-19: levare i ritegni de'mulini, e poi voltare
e baliste e scorpioni che avessero per levare le difese. crescenzio, 2-5-
s. v.]: 'scorredare': levare il corredo al bastimento, ed a
, 911: esso il fé levare a cavallo e diegli per lo culo molte
il fece vivo vivo scordicare tutto, cioè levare il cuoio da dosso. boccaccio,
ella comincia collasua debole inondazione a scorticare e levare le cose più lievi e le scarica
statuti dell'università di bisceglie, 39: levare li scorvi da pareti e guastare le
frutto, non la erba, e levare il scorcio di sopra. -conchiglia
un po'-ant. staccare, levare via la corteccia. troppo. lei si
s. v.]: 'scotennare': levare la cotenna, rordine di penitenza, 113
dalla bocca del padre, che nel levare il pentolino dal fuoco s'era scottato
scredenti, stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in 2. rendere o dimostrare
: 'scrinare': vale allentare le trecce, levare il pettine di gala, sostituirvi
/ che dànno gli animai per si levare. calandra, 3-8: si terminò l'
, un sussulto, uno scrollo, senza levare le mani dalle tasche. gadda conti
s. v.]: 'scrudolire': levare il crudo al filo, alla = '
s. v.]: 'scrudire': levare il crudo al filo, alla seta
.]: 'scrudire': dicesi anche del levare il crudo all'acqua.
scultura quella che si fa per forza di levare; quella che si fa per via
tonare, e 'l vento a scilocco levare. rime anonime napoletane del ouattrocen-2. vestito
. guglielmotti, 810: 'sdiacciare': levare e uscire dall'addiaccio: contrario di
di carne, su cui osava appena levare lo sguardo. di questo sdoppiamento soffriva
intieri alcuni portici, né se ne volle levare, con tutto che non cessassero gli
ha data forza al vostro braccio di levare i fondi all'oceano per render secchi
nell'erba accanto alle carozzine, a levare gli occhi stupiti dai ferri delle maglie
e paurosi. a. presentata. -a levare e a sedere, in levando e sedenbarbarigo
rivolto e vinto il partito a sedere e levare secondo la forma degli statuti e in
debbia fare non ad voci né ad levare e sedere, ma solamente ad denari
dir no e sì, e non a levare e sedere. statuti del capitano del
una giurisdizione, spesso in locuz. come levare, espellere di sedia, porre,
di elegantissimi arabe dere e levare alcuna delle dette piante, sì si dèe
felicità. -cacciare, cavare, levare, trarre dal, di seggio, togliere
alocco. vasari, ii-648: fu fatto levare per ordine di papa paolo un camino
bello o non giusto. 'voleva levare il posto che toccava al suo compagno
tommaseo [s. v.]: levare, mettere il segreto. massaia,
secretamente / e'sua seguaci a volerlo levare / e dichin poi che sia resuscitato.
1912). -porre cinque e levare sei: rubare. 6. sm
spessa, se ne possono alcune piante levare e altrove trasporre. anonimo toscano,
ha cavato di sentimento'... ^ levare di sentimento'o con grida o con
dante, conv., ii-xii-8: sentendomi levare dal pensierodel primo amore a la virtù di
e giaceremo infino aldì novissimo, senza poterci levare. filenio, 1-197: da qual
a la boscaia; / a lo levare del sole l'ebeno trovato / una serpa
un serraglio di fiere, crudeltà il non levare dal pericolo di guastarsi i buoni,
che la prima a levarsi e a far levare la gente è, come sempre,
imaginarsi che tormento fosse il mio dovermi levare alle quattro. 22. inespresso,
grandi..., che venirmi a levare con la barca tosto che il signor
: dal dato sessàgono fdcabg si deve levare una parte uguale al dato triangolo prq,
lor, disciolte. -cavare, levare di o del sesto: sconcertare, turbare
circostanze favorevoli. un sette a levare, perché vorrebbe darvi la sua figliola.
fat. -giocare a sette e levare, fare un sette a levare:
sette e levare, fare un sette a levare: fare una mossa azzardata.
v.]: hafatto quel sette a levare, per vedere se poteva scoprire la
lunque. -essere un sette a levare: essere un tentativo 2. denominazione
: se si potesse giuocare a sette e levare c. e. gadda, 18-137
s. v.]: 'sfaloppare': levare dalla frasca le falòppe. 2.
ripulire dai sedimenti, dai depositi; levare la feccia, in partic. quella
sconficcare; cavare fuori, schiodare, levare via. boiardo, 1-10-25: forsi
: tirafieno o tirafreno è strumento per levare gli sfilati dalle artiglierie cariche quando avviene
passato già la grande avven levare di filza. 'sfilzò il nastro dall'abito'
: il bere e il mangiare si vogliono levare via, se già non sopravenisse sfinimento
, divertimento, capriccio. mi voglio levare lo sfizio, fare una cosaper sfizio.
talmente sfocato che giovanni crede di doversi levare una ragnatela dal viso per essere,
sfuocheggiare de'più diderotiani paradossi non farebbe levare scintille di passioni e tanto meno focolari
non mancando però di certe diligenzie di levare alcune sfogli ette volta per volta. anonimo
(sfórco, sfórchi). marin. levare e trarre a bordo l'ancora afforcata
tr. { sfrasco, sfraschi). levare dalle frasche i bozzoli dei bachi da
]: 'sfrascare': dicesi nell'uso per levare i bozzoli dalla frasca. a.
disdegno di lingua, crespamento di naso, levare di ciglia, isfrenamento d'occhio.
dalla bocca del padre, che nel levare il pentoline dal fuoco s'era scottato
doppie snoccioli. 4. levare alta la voce. bola; /
sfrondare, tr. { sfrondo). levare via o diradare le fronde di un
s. v.]: 'sgambare': levare, rompere il gambo a biondi,
), tr. (sgànghero). levare imposte tarlate si aprivano sgangherandosi.
s'esce di pattuglia, ha cominciato a levare strilli,... ha
(sgómeno). marin. disus. levare gli ormeggi. =
che non si potea o provare o levare con ragioni manifeste, era egli condotto davanti
sgretolavano il muro, e s'ingegnavano di levare i mattoni, e fare una breccia
favellatori non isgri- 11. intr. levare alte grida, urlare. 12.
, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e
gran foco ov'io ardo / mi può levare un tuo benigno sguardo. ariosto,
gli occhi, alle tenebre usati, levare alla luce di vera chia
): « signore, non si può levare un fiore dalla pianta, e portarlo
. fosse trovato per li baglivi o incusato levare uva, fiche, meluni, càuli
e col coltello tu non la potessi levare, fatti subito dare uno cuchiaro d'argento
virtù divina, il quale non si può levare ziate. pa / che resta
del distinguere e del dividere non solo per levare la equivocazione e i diversi significamenti delle
: la nanna e la antonia si levare appunto in quello che titone becco rimbambito
per inlatini, 114-23: elli si levare la colpa e la cagione e
fuori a parlottare, infinoché si dovea levare il signore. a. pucci,
di valore enfatico quali non aggiungere, levare, cambiare sillaba, una sillaba (a
sta, non volendo io né aggiungere né levare una sillaba. foscolo, v-92:
, 3: la primavera sta per levare il sipario. -alzata di sipario-,
5. locuz. -alzare, levare, tirare, togliere il sipario: far
quando si fa una slabbratura e per levare i piccoli canti e portar a liscio un
luogo. -nel linguaggio militare, il levare il campo, ritirata. tratnater [
un esercito o un reparto nemico a levare il campo o ad abbandonare la posizione
intr. anche con la particella pronom. levare il campo, abbandonare gli alloggiamenti o
sloggiare), agg. costretto a levare 1! campo o ad abbandonare la posizione
s. v.]: 'smantare': levare il manto. 4. figur.
]: 'smarginare': dicono gli stampatori del levare dopo la stampa la marginatura delle forme
. ($mièlo, anche $mèlo). levare il miele dai favi; svuotare i
... che non si possi levare integralmente, tenti almeno se sarà possibile divertirlo
. carena, i-i9£: 'smobiliare': levare i mobili da luogo dove essi stavano
s. v.]: 'smocciare': levare i mocci dal naso 'bambino che non
, 1-i-428: 'smontare il timone': è levare il timone dal suo posto. lessona
adesso 'smorzo, mettere lo smorzo, levare lo smorzo'. = deverb.
; dovo che non, se vole levare e smozare tale ragionamento. 5.
vivi. giuliani, i-161: per levare un tanto vivo, c'è questo scarpello
commissure. giuliani, i-161: per levare un tanto vivo, c'è questo scarpello
tommaseo [s. v.]: levare dal fuoco pietanza, minestra, intingolo;
de'parti, l'angustie dell'al- levare i figliuoli. sarpi, vi-2-252: l'
ristrignere la generalità... o per levare la equivocazione... o per
che hanno alcuni di sognare di doversi levare; ed in fatti si levano, e
soldati del papa non erano capaci a levare una rapa. malaparte, 9-64: mi
lo cui portamento e sollevamento si possa levare ciascuno... uno poco da terra
bocca dal cibo che sta ingurgitando; levare le mani o le braccia al cielo in
o indurlo a rimettersi in piedi; levare a fatica il proprio corpo da un
sua ignoranza, la quale gli fa levare più o meno che non debba.
far risonare la voce in tono stentoreo; levare o provocare grida, anche di allarme
da coricato (e, in partic. levare il busto dalla posizione supina, anche
, con valore atte- nuativo, e levare (v. levare).
nuativo, e levare (v. levare). sollevata, sf
più bella e sana la città, levare molti sopportici che tenevano la città oscura
termini permessi ne'mesi estivi, conveniva levare a quello de'castelletti un braccio di
che parca che i lucchesi avesseno a levare la guardia del poggio di castillioncello.
= comp. da sopra e levare (v.). sopralliminale
a tutta la provincia e costringono o levare esserciti per iscacciar- neli. donato,
parere... che si debban levare le sopravvivenze ed ogni altro abuso che
dante, conv., i-ii-4: per levare un dubbio che qui surge, dico
della storia sembrano essere 37. levare il capo. questi princìpi di morale,
lo stupore, la pungentezza, dovrebbero levare il fiato, fanno sentire la sospensione
/ e le braccia con l'arma alto levare / devo, ad un cenno,
il capo fermo e non si lasciare levare leggermente da loro a cavallo, né si
. guicciardini, 2-2-339: sarebbe necessario levare interamente ogni raccomandazione o sostanzievole o cerimoniosa
una piccola spinta caderà da non si levare piu ». d. bartoli,
è a tempo, non istia a levare quell'ode del fantoni. ho caro che
quando il sole si leva, fa levare un vento sottile e dolcie il quale fa
maraviglio bene sommamente ch'e'soggiunga per levare (come e'dice) l'occasione del
in modo una pietra che ella si poteva levare e mettere, ed altresì alcune che
{ sottolèvó). ant. sottrarre, levare via di nascosto. vito da
. = comp. da sotto1 e levare (v.). sottolimitare
fé tagliare a'soldati le sudice barbe, levare il lungo ed incomodo abito e gli
la sottomuratura e il fondamento, dè levare alcuni muretti, che si chiamano stereobati
di riflettere che se si continua a levare i sott'ufficiali, io non posso rispondere
[li servidori] li mangiari soperchi levare denanzi da li detti infermi ed inferme,
. giannini-nieri, 57: 'spadellare': levare dalla padella. agitare le castagne nella
siena, 196: io vi priego per levare via ogni scandolo, ogni ruggine,
s. v.]: 'spanare': levare il pane alle piante; ed è
'spanare': lo dicono i giardinieri per levare il pane alle piante, cioè quel mozzo
. produrre e diffondere suoni e rumori; levare alte grida, intonare canti o musiche
insieme con le setoline hanno virtù di levare ogni ontuosità o sucidume che avessi preso il
, toglietela provvisoriamaente dal tegame, per levare la spina, rimettetela al fuoco,
miniera o bei diamanti. -figur. levare lamenti, grida. liburnio, 2-11
. jahier, 180: ramazzerà per levare il sudicio e non per farlo sparire
nessuna, anzi dice che tu debbi levare una libra di carne, e non dice
legge xvi longobardica che, trattandosi di levare i pegni ad alcuno per qualche pena
guerra al diavolo a questa volta e levare via gli spassi carnali del diavolo. aretino
de l'imperio costantinopolitano e aver disposto di levare in tutto li greci di italia,
il pane, il qual si lasci levare, e poi s'inforna fin che sia
: vìa là cammina / a spazzare e levare i regnateli / per casa qua e
perdono. 2. rimuovere, levare via polvere, sporcizia, ecc.,
dopo la rasatura per tonificare la pelle e levare tirritazione provocata dalla lama del rasoio.
la bolla, per il fine apparente di levare la pluralità de'benefici, fu speciosa
li invitava a banchetto, e a levare delle tavole li soffocava sotto una pioggia di
da spegnere la sopradetta legge, per levare tale rispetto delle menti degli uomini. romagnosi
14. locuz. -fare una spianata: levare di mezzo ciò che è d'ingombro
compito stabilimento della sopra esposta dottrina, levare un scrupolo che, quando non fosse
partic.: in arboricoltura, il levare dalla terra, con una particolare tecnica,
cannella. -spiccare le tende-, levare il campo. caraccio, 23-64:
spietato, sente di non poter più levare gli occhi materni sui suoi bimbi.
giannini-nieri, 58: 'spinare e spinellare': levare i pinoli dalle pine.
una picciola spinta caderà da non si levare più. bruno, 3-76: gli donaranno
iil2-325: con infinita levità ella osa levare verso lui le nude braccia, e prendere
, che tu puoi con un pacchio levare di nido e sbatacchiare per terra:
dio illuminante, elli s'incominciò a levare e diventò splendido come 'l sole. felice
2. togliere gli abiti, levare un indumento a sé o ad altri
». buri, 2-578: spolpare è levare la polpa, e però si pil-
notti di tempo cattivo, lei faceva levare le corde e non ammetteva dubbi: «
tr. (spòrto). ant. levare di mezzo. chiaro davanzati,
pietra una sportèlla, da poter per quella levare e porre e acconciar dentro la minerà
e chiusi, ferrati e con catene da levare e porre. piovene, 2-152:
efficacissimo contraveleno, con avvertenza però di levare subito, uccisa la fiera, affinché
lo vide, gli fece una squartata da levare il pelo. =
compito stabilimento della sopra esposta dottrina, levare un scrupolo che, quando non fosse ben
una cosa staccata, che si può levare e porre. c. carrà, 461
, e mollare li stagi a poppa, levare delle vele del trinchetto e mettere alla
cavalli, quando hanno cavalcato, non levare la sella del cavallo, ma allargare
tutta stampanare. siri, x-132: per levare anco questo appoggio a masanello fu dato
un commissario di cui lo ufficio consiste nel levare e istruire le reclute. faldella,
stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in capo. manzoni, fermo e
grazia voleva da lui poterle un poco levare i capelli sopra la sinistra orecchia.
dante, conv., i-ii-4: per levare un dubbio che qui surge, dico
per notte, dal sommo della luce e levare del sole infino all'altro levare del
e levare del sole infino all'altro levare del sole, immobile,...
47. locuz. -alzare, innalzare, levare, lodare, mandare, novellino, vi-64
fedeltà del cane. - levare altissimo un canto, un'invocazione.
messina. 2. locuz. levare lo stendale d'andare sopra qualcuno-.
novellini, metteva loro innanzi e faceva levare e porre e rabberciare i versi suoi:
il sapere a coloro cne non sanno mai levare le mani dall'opera che fanno.
averai levato la sottomuratura e il fondamento de'levare alcuni muretti che si chiamano stereobati e
fatte bandite noi troveremo talvolta vietato il levare le macchie, lo sterpare dietro ai fossi
franklin a (un operaio). levare giusta lagnanza che una parte dei domini d'
. 8. locuz. fare o levare le stigmate, alzare le braccia al
a tutta una provincia e costringono o levare esserciti per iscacciameli o, essendovi,
s. v.]: 'stonacare': levare 1'intonaco dalle mura. 'stonacare
; volete voi ch'io mi lasci levare la lucerna che si converrìa per il
via, ché domani ci s'è a levare presto ». storcevo le spalle.
: incastrarli nella cornice della finestra senza levare il regolo. petrocchi [s.
: alla., peggio si potrà levare uno 'stomo'al giovedì. 9
extra (v. extra) e da levare, n. 73 (v.)
, subito mi detti attorno, senza levare il respiro, a ricercarmi pezzetto per pezzetto
s'è trattato ancora molto strettamente di levare barbino dalla bastiglia. gualdo priorato,
mi reggo punto, e mi potessi levare e andar così attorno; ma non mi
. 3. locuz. levare il piede di streva a qualcuno-, privarlo-traccia
e grida. 6. levare proteste, lamentele, recriminazioni; dolersi,
giacomo da lentini, 41: mi fa levare -e intrare / 'n sì gran foco
di confettar gli stronzi. -non levare mai il naso dal fiutare i profri stronzi
al remo, cominciai con gli altri levare stropata. = deriv. da stroppo1
ii-199: sebbene somma gliela volete levare la camicia, sì o no? o
strucca detto pane con le mani per levare l'aceto. pigafetta, 4-73: si
né niuna cosa che di quello smalto potesse levare. e sì si chiamava siciton,
sua [dell'ibisco] innanzi al levare del sole e involgonla in lana di pecora
tutto sito, si può dar principio a levare il fango o sabbione o con istrumenti
pesi e di spauracchi usata per far levare la selvaggina dai cacciatori, che la
fecenu adpre- stare, / ammerdura su levare. iacopone, 93-42: ne la croce
tommaso di silvestro, 398: levare l'uscio su delle gangare overo
abisso gli deprimi. 6. levare, spingere verso l'alto; sollevare o
parole potrebbe, circa a questo, levare e portare a l'orecchie di qualche uomo
grossolana. grazzini, 9-339: fatto levare il medico, così accennandolo
sta fermo nella fede; non ti levare in superbia; ma abbi timore e paura
arbori che son nel semenzaio potare e levare i ramuscelli superflui. soderini, i-408
tolomei, e di alcuni altri, di levare l'aspirato della h dalle voci della
l'aure di lete. 3. levare o tenere il viso rivolto verso l'alto
due... abbiano cura di far levare i piatti e portargli alla cucina o
-ònis, nome d'azione da subrigère (levare, alzare). surricordato,
i leggere le lettere a parte, per levare l'occasione de'sussurri clravrebbono potuto suscitare
i quali passasse una stanghetta intiera da levare e mettere, con la sua vite da
svestire. svestizióne, sf. il levare a sé o agli altri abiti, indumenti
. nieri, 3-230: 'svitellare': levare il vitello dal petto alla madre.
foscolo, xix-248: molte notti mi convenne levare i miei tabernacoli da'luoghi ov'io
. locuz. - alzare, battere, levare il tacco o i tacchi: andarsene
una fanciulla grande. -senza levare lamenti. de iennaro, ni:
non attuare saccheggi e rappresaglie, per levare un assedio. neri di donato,
, colla pietra da affilarli e stecchetta da levare e dar il taglio ai medesimi.
fecenu adpre- stare, / ammerdura su levare. chiose al 'de consolatione philosophiae'[
suta data ad altri, ma per levare da tedio era venuto a parlare.
stringendo gradualmente il cerchio fino a farle levare al volo (per lo più nell'
, 1-27: l'ha fatto anco per levare le querele del diavolo, che,
empirica si pazza temerità ch'osasse di levare un puntino della debita lode convertano a volta
toni e contra 'l polvello che sol levare, alle fiate, per le strate e
volgar., ii-1-55: egli ne volle levare tutti gli altri tempietti e tutti gli
arbori che son nel semenzaio potare e levare i ramuscelli superflui e le radici che si
si poteva nelle sue parole o desiderare o levare. aretino, 20-123: non ci
tomaie per imbroccare le scarpe, ma volendo levare le bullette, fanno uso delle tanagliozze
. 9. locuz. -al levare, al tirar delle tender, alla conclusione
, 1-vii-677: l'impazienza del re di levare le tende per tornarsene volando a quei
destato, e la moglie aveva sentito levare, tutto di gelosia pieno, dubitando che
di questo ariete, vi si potrebbe levare impunemente la valvola di salita. marinetti
si può trovare in condizioni d'inferiorità levare l'irregolarità ha diritto a un termine per
di bisceglie, 33: che possano levare la pena de carlini quindici per volta ad
-levare qualcuno della terra: v. levare, n. 79. -mandare a
: già d'agi! salto veggiolo / levare il corpo in aria, e
non potranno già fare astringere alcuno a levare e pagare il sale destinato o assegnato
. guicciardini, 13-ix-156: circa el levare o no le barche dalle teste del ponte
/ a porto proximano. -far levare la testa a fra mazza: provocare l'
a questionar sempre. -non potersi levare di testa: essere ostinatamente convinto.
quello, che non ar- dia di levare li occhi, né di rispondere a lo
cavalieri di ciro, e fece levare la testa a ciro, e metterla in
servono i bottai per mettere o levare dal luogo i fondi delle botti.
, del quale si servono per mettere e levare dal luogo i fondi delle botti.
per imbroccare le scarpe, ma volendo levare le bullette, fanno uso delle tanagliozze.
disse in sancta reparata pure che per levare scandolo e per servare l'onore di
, tùllere, tu5. sfilare, levare di dosso o di capo a sé o
ai pioppi. 8. levare, per lo più in modo repentino o
tolto il sonno. 23. levare a qualcuno o a qualcosa una caratteristica
tu la verginità? 24. levare o non dare credibilità a una persona,
. detrarre una quantità da un'altra; levare una parte da un tutto. -in
, il che si dice ancora 'levare a cavallo', è dir cose ridicole e
per imbroccare le scarpe, ma volendo levare le bullette, fanno uso delle tana-
di una iumella sia licito ad epsi gabelloti levare la pena di carlini cinqui per tumino
dopo la rasatura per tonificare la pelle e levare l'irritazione provocata dalla lama del rasoio
era d'avviso che io mi facessi levare le tonsille. pirandello, ii-2-1354: scommetto
, i-32: egli non sa se non levare al cavolo qualche foglia marcia o bacata
bianciardi, 4-35: ti accade di levare gli occhi verso il tor- racchione di
una e meza di mele e fali levare il boglio e colala. scappi,
fa un altro effetto... di levare anco quella traiezióne, o iperbato,
danari, ne bisognerebbe somma grande volendogli levare di luogo ad luogo. carducci,
forza del dittatore... non osò levare gli occhi. = comp.
quella parte de la -sciogliere, levare i finimenti al cavallo. si cavano
de l'equatore, che e. llo levare e e. llo colcare a li
di lei alcuna non si possa né levare né trasporre, che tutta non si
loro acqua nel bottino. -chiudere o levare o serrare la tratta: vietare l'importazione
101: essendo libero a'procuratori de'grigioni levare in ogni tempo dell'anno le loro
che non aggravino le galee e si possano levare e rimettere con maggior facilità.
al suo arbitrio, non ardiscono di levare le battagliere viani, 19-95
stare a trebbio, -dare, levare fin la falcidia e la trebellianica: v
farò poi, che vi mandino a levare in carrozza, per essere condotta alla casa
chiede subitamente principio al suo governo col levare ogni autorità e stato ai nobili della città
comandarli nelli alloggiamenti. 3. levare, coscrivere la fanteria in tre diverse regioni
, due sul battere ed una sul levare ed anco si può mescolare di semicrome
: sapete che le medicine potenti nel levare il tristo, menono con loro assai del
oro purgatissimo, ai quali non vorresti levare una sillaba. mamiani, 11-48: né
parole che... sono attissime a levare et ad alzare la locuzione fuor del
che 'l morto, si comincia a levare anco elli, e studiossi d'uscir fuori
16-iv-194: si lavò [socrate] per levare una certa ubbia a quelle volgari donnicciuole
il calcagnuolo, servono solamente più per levare i tramezzi fra foro e foro, che
oggi nelle mie mani, e non volsi levare la mia mano nell'unto di dio
che si faceva nel capo, fa levare il peccatore in superbia, come fu
una botte e simile. -dare o levare a uzzo-, conferire maggiore o minore
], 49: fu proposto di levare le vacanze delle famiglie nell'elezione de'
a paro degli antichi maestri, e di levare nel mondo una più gran vampa di
dalla sua altezza scendendo, può socrate levare l'uomo dalla sua vita limitata a maggiorvastità
, e di farle racconciare e porre e levare. - sipario teatrale.
mamma, seduta sul canapè, senza levare la veletta. soldati, iii-165: la
: metteva loro innanzi, e faceva levare e porre, e rabberciare i versi suoi
la pariglia. -dare, alzare, levare le vele al vento, prendere vento-.
. 10. locuz. - levare,, rapire la verginità a una donna
questa prima furia, tu potrai liberamente levare il tuo mandriano dalla spina della fornace
: montecuccoli che ha preso a picca di levare tutti gli aiuti agli spagnoli gli ha
vanno a vezzo, onde il segretario poteva levare questo come ha levato quello di duca
lo più in unione con verbi quali levare, togliere, ecc.). -
per facilitare il modo di salpare o levare l'ancora di una nave.
a nascere, si cominciano a levare, cioè all'entrata di marzo. crescenzi
memoria ciò che contra lui si potesse levare. boccaccio, vii-23: amor, che
una privata ingiustizia da lui commessa nel levare un uomo di vita, accettò da
fare non ad voci, u a levare e sedere, ma solamente ad denari bianchi
uomini volgari gli occhi alle tenebre usati levare alla luce di vera chiarezza. petrarca
è posto in terra, non si po'levare a volo perché ha corte le gambe
.. la poesia comincia veramente a levare il volo. -levarsi, alzarsi
, che senza danno alcuno se ne può levare uno. lastri, lii-69: troveremo
, d'infrasconare le vele, di levare il zebendale all'artimone. =
nella testa. 2. locuz. levare i zoni: andare via, partire.
. carena, 1-363: zucconare, levare i capelli dalla zucca, cioè dal capo
. guglielmotti, 296: 'discagliare': levare il naviglio dall'incaglio, rimettere a
= comp. dall'imp. di levare e punto. levatàrtaro, sm.
= comp. dall'imp. di levare e tartaro. leverage [liveréjg
sbittare, tr. marin. togliere, levare dalla bitta, in partic. un
= comp. dall'imp. di levare e pelucco. leverismo, sm
, come li 'mangostani', proporzionatissime per levare la sete, et inoltre di gusto