peli vani che non si son potuti levare colle mani. g. gozzi, ii-277
ablatus (da auferre 4 togliere, levare '): termine dei grammatici latini
capitava spesso l'accidente capace di farglielo levare. cardarelli, 4-231: non c'era
, conv., i-11-5: e per levare un dubbio che qui surge, dico
toraldo. 4. intr. levare clamori (in segno di approvazione,
essere, in quanto a me, di levare il mio nome. 2. modo
cacce, i quali sono cagione di levare la fiera, e i levrieri poi la
e muovendo appena un orecchio, senza levare la testa acquattata. bocchelli, 1-68
. molto veghiare adrento alla nocte, levare avanti il sole. foscolo, 7-67
ma eziandio ciascuno segno d'ira dee levare via. boccaccio, iii-414: v'erano
153: i'non ardisco gli occhi alti levare, / donna, per rimirar vostra
su la terra cadde manifesto. / volendosi levare a questo tratto, / e bruto
, 4-1098: e1 cherico, per levare via el male, disse: -o affumato
aggottare, tr. [aggètto). levare l'acqua dal fondo di un'imbarcazione
aggrottare le sopracciglia, e non levare le mani. giov. cavalcanti, 40
che sono cristiani,... loro levare le superbe ciglia non monta un ago
/ fece in un tratto le some levare. -fare l'agresto: rubare sulla
, cui è dato l'incarico di levare e rimettere le catene a'forzati
, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e
delle galee saputo guerriere fece a due galee levare alto gli alberi, e miservi l'
improvviso, in seguito al quale occorrerebbe levare il campo immediatamente.
allentata questa prima furia, si potrà levare il mandriano dalla spina della fornace. d'
lat. allevare 'alleggerire, sollevare'(da levare). allevare2, tr. (
. da allevare (nel significato di 'levare l'acqua '). alligare
... in cambio di veramente levare [alla luna] una scabrosità,
altaleno, con incrocio di levo (da levare). altaménte, avv.
-tenere sull'altare o sugli altari; levare sugli altari: celebrare, stimare altamente
animo. galileo, 511: levare il più che sia possibile le cause dell'
/ quando cade, non si può levare / e li altri, al loro gridare
e ragionevole, ma non vi lasciate levare a cavallo a fare altrimenti dalle opinione
sapere de'medici non se ne potette levare il livido per lo spazio d'uno
che lo stato di milano avesse a levare i sali della chiesa. galileo,
quel crudele l'ammiraglio di castiglia volea levare per un altro milione e cento mila ducati
con ottaviano, s'io ho saputo levare le pecore dal sole? g. m
mesi di lezioni e molte frustate da levare il pelo. -con valore
voluto aggiugnere per una cotale amorevolezza di levare la fatica del pensare o del cercare,
cui si forano gli occhi per levare le cataratte. = voce dotta
gli animali] altro desiderare, né levare un ossicello o una piccola fibra che
: uomini angustamente pratici, incapaci di levare la testa fuori o di sopra della loro
ciò sapere più cose, o per levare l'animo dalle cose del mondo e non
si debbe, coll'aiuto del vento, levare in grande alteza, e questa fia
fece [il capitano] a due galee levare alto gli alberi, e miservi l'
opera e coll'aiuto degli altri allegati di levare messer azzo dal suo proponimento. magalotti
aprire la strada a roma, sì per levare questo segno dell'antipapa d'italia.
con le fogge vestiti di bigio, sanza levare mai gli occhi in alto.
, 16-63: questo notaio guardò di levare costei da dosso a'suoi parenti,
appigliata, e non se ne voleva levare. alamanni, 3-76: e nel modo
sacchetti et appoggiato al luogo affetto, a levare i dolori. 3.
1-43: potrebbe essere che pitagora, per levare gli uomini dall'apprensione delle cose meste
el secondo anno, appresi che sono, levare la buccia ch'è infra l'uno
faceste tanta degna cosa, quanto a levare di terra quel mal uomo, che
g. bentivoglio, 4-706: fatti levare in arme i suo partigiani di dentro
: i cittadini... cominciarono a levare romore, onde la terra fu tutta
; arroncigliolerà le cignoline; ramazzerà per levare il sudicio. = deriv.
sacchetti, 99-27: io mi voglio levare questa carne sal- vatica di sopra,
nella metrica classica, il tempo di levare o la sillaba accentata (contrapposta a
ovvero come noi parliamo il battere e il levare. panzini, iii-315: uno studente
quello spazio il qual si contiene tra il levare del sole, e l'occultare.
da potersene (io tei so dire) levare con sua famiglia e robe, e
e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, /
volgar.], 9-53: volendosi egli levare all'amore di quelle cose di sopra
fu costretto d'abbandonarlo. -abbandonare, levare l'assedio: ritirarsene. g.
non potranno già fare astringere alcuno a levare e pagare il sale destinato o assegnato
gnatori de i luoghi, quali facean levare chi si fosse posto dove non gli
iddio fa come la madre che vuole levare il figliuolo dal latte, che ci pone
rifl. ostruire come con una siepe; levare impedire la vista. dante,
del fatto non poteva scusare la reina, levare il luogo della dubbiosa fama proposono.
da poter germogliare, ve ne voglio levare alcune reliquie che mi pare che ve
c., 7-2-7: sozza cosa è levare risa con risonante romore; la quale
la mansuetudine è uno attissimo strumento a levare via la nimistà. idem, ii-289:
a tradigione, e così armato lo levare da destriere e mìserolo a traverso d'
2. figur. intontire, stordire, levare il sentimento. d'annunzio, iv-2-809
della canzone, sanza dalle nuovamente venute levare la vista. scala del paradiso, 257
apollo, feci mai con tagliente ferro levare l'aurata barba..., affermando
e portollo, dall'aurora insino al levare del sole, per tutta quella via di
tere colle vespe, altre a levare la spurcizie, altre accompa
con solfici ta considerazione do verno in tutto levare dall'avviamento del cuore. nievo,
avviluppare troppo nel dormire; levati al levare del sole. 12. rifl.
le elevate onde, e il vento levare, infra la combattuta aria, della schiuma
i-32: egli non sa se non levare al cavolo qualche foglia marcia o bacata.
s'hanno del mese d'ottobre a levare con tutta la terra che hanno d'attorno
nell'estate del 1915, avevano dovuto levare dai vecchi depositi. d'annunzio, ii-897
masuccio, 73: e fatto levare in piedi el preite, che per sorte
ne approdò ancora alcuna con commissione di levare i poeti a balle e a tonnellate.
banderaio volendo sapere quanto scarlatto avea a levare per covertarli; e saputo che l'ebbe
pontefice che vi ritornasse, offerendo di levare via il magistrato de'banderesi e di
, ricambiare e tornare, distornare, levare e porre, con l'accrescere e il
, alle spese della chiesa, dovessono levare i detti cardinali e prelati da nizza,
, il quale è barrito chiamato, levare non si dee, se prima colle schiere
sf. battola dei battitori per far levare la selvaggina. = deriv.
'l fiume e il canale, per levare quivi le offese e battere alla porta
(per spaventare la selvaggina e farla levare): detta anche battarella. 5
di cani e di battitori per far levare la selvaggina). -anche: la
39): tal si solea per me levare in piede, / e dicea -bene
; contestando al congresso la facoltà di levare imposte;... interdicendo il
2. procedimento dell'oreficeria per levare la patina ai metalli preziosi; pulitura
3-237: i cattolici si erano messi a levare il mestiere ai socialisti: dicevano che
, conv., i-11-4: e per levare un dubbio che qui surge, dico
disfare e rifare il letto nella stalla e levare il concime. = voce dotta
le fogge vestiti di bigio, sanza levare mai gli occhi in alto. bandello
esse, e che se ne possa levare e mandarvi il bilancio. soldani, 1-57
generato dall'alternarsi di un'unità in levare e una in battere. -struttura binaria:
io so'venuto qui a siena a levare via questa panziera coll'aiuto di iesu
al circolo cane da caccia); levare la selvaggina e insestasera, / domattina
, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e
difesa contro l'ombra. -alzare, levare le braccia: in segno di resa.
alle braccia; quell'altro vince a levare uno grande peso. guido da pisa
; contestando al congresso la facoltà di levare imposte;... interdicendo il
cacce... sono cagione di levare la fiera, e i leverieri poi la
il muro, e s'ingegnavano di levare i mattoni, e fare una breccia.
ricordivi dei romani, che, per levare la speranza del fuggire della battaglia,
ma niuno si prende la pena di levare gl'innumerabili steli e le immense foglie
fa di terra o cera può levare e porre, e quand'è terminata,
non lo poteva alzare, non che levare per trarlo. manzoni, pr. sp
per orizzontare gli edifici, e per levare di pianta, e pigliare i gradi
, erano simili a quegli che andavano a levare del suo covile la fiera, acciocché
, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e
avanti, 174: quel che si dovrebbe levare in dio, levandosi in superbia,
potei vedere il trasimeno al calare e al levare del sole, spettacoli antichi quanto il
sono guidati quelli, che ardiscono di levare contro a noi il calcagno.
il calcagnuolo, servono solamente più per levare i tramezzi. carena, 1-231: 4
forteguerri, 6-101: ma ben voglio levare il ruzzo a un tratto / a
caluggini, che poco n'aiutano di levare. fracchia, 661: pineti rossicci,
stomaco e bevonsi con vino per levare i dolori delle budella.
. varchi, 18-2-256: si dovesse levare dalla camera un processo vituperoso.
pericoloso,... determinarono di levare il campo quella medesima notte. g
d'inutile assedio, si piegò a levare il campo e a mettere nella cantera
palladio volgar., 7-9: nel levare della canicula (la quale stella apparisce
d'inutile assedio, si piegò a levare il campo e a mettere nella cantera dei
che mai. bisticci, 3-137: per levare via i capegli alle donne, che
tutto de pietate accendendose, la fece levare in piedi,... e vedendola
). ant. muovere, levare il capo con superbia. vita
, aprire i rami, far capitozze, levare il vecchio. buonarroti il giovane,
, 142: li siracusani volendosi levare dalla tirannia, siccome da lunga infermità
i giacinti [ebbero un bel] levare, a febbraio, il capo ricciuto,
tra capo e collo. -alzare, levare, rizzare, sollevare il capo, in
, stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in capo. buommattei, iv-240: s'
-levare, levarsi in capo le vinacce; levare in capo (il vino, altri
= comp. da capo e levare (v.). capolevato
. buti, 1-386: accaprìcciare è levare li capelli ritti, come avviene per
divina, il quale non si può levare per nessuno modo. sarpi, i-45:
ed altri persero sé e i vascelli senza levare un ragnatelo da un buco. pascoli
, 8-179: espose le necessità di levare tanta folla di prigioni sudicissimi, mal
fave insensibilmente gonfiate ebbero maggior forza per levare lui in alto, che non egli per
scale. dovila, 1-1-246: fatti levare con grandissimo silenzio e senza strepito di
dovuto battere le montagne della valtellina per levare una carta topografica. manzoni, 835
, 8-21: e'si vorrebbe dinanzi levare / tutti que'della casa di chiarmonte,
-far cascare il pane di bocca: levare l'appetito. -al figur.:
ancor più volte. 4. levare dal ruolo, destituire, licenziare;
e disse: « oi alma, aiutami levare / e rimenare al casser de la
e come poco avvisati non feciono prima levare i castagnuoli delle tende de'fondachi.
simile a quella di un valente cerusico nel levare le cateratte, che senza offendere l'
[don abbondio], « poter far levare quella catturacela... dico la
oscuro colore di ferro. levare a cavallo, lasciarsi levare a cavallo:
. levare a cavallo, lasciarsi levare a cavallo: indurre qualcuno con
conversa con grandi, non si lasci levare a cavallo dalle carezze e demostrazioni superficiali
il capo fermo, non ti lasciare levare leggiermente. firenzuola, 645: uguccione,
su alcuno, il che si dice ancora levare a cavallo, è dire cose ridicole
rar. intr.). togliere, levare via (una cosa dal luogo in
dal luogo in cui è collocata); levare, tirare fuori (per lo più
qualcuno. -cavare di sotto: levare, togliere qualcosa dalla potestà di qualcuno
tutti e duoi. -cavar fuori: levare, togliere qualcosa o qualcuno da un
del pontefice, l'aveva mandato a levare per uno de'suoi araldi. algarotti
, rimorchi). -sciogliere il cavo: levare l'ancora. luca
cechezza sono guidati quelli che ardiscono di levare contra noi il calcagno. baretti,
aveva papa eugenio del continovo cerco di levare di tutto il mondo l'eresie. pulci
simile a quella di un valente cerusico nel levare le cateratte, che senza offendere l'
grave e circonflesso. -cavare, levare, trarre di cervello: far perdere
gli gioveranno assai. -togliere, levare il cervello a qualcuno: confondergli la
ritornassero in cervello. -trarre, levare il cervello dalla muffa: esercitare la
questo. il che anco impediva da levare li regressi, accessi, coadiutorie ed
-e conquiso / che 'n dormentare -mi fa levare - e intrare / 'n sì gran
. croce, 282: si fecero levare le tavole e sgombrare la sala, acciocché
tr. [chìccolo). sgranare, levare i chicchi (da una spiga di
chiericato, lo spregiato laico cominciava a levare la testa e pensava all'antica roma
8. famil. debito. -piantare, levare chiodi: fare, estinguere debiti.
sentenzioso: e dal sonetto non si vuol levare qualunque sia difficoltà; stando appunto la
arte mia tal cosa mi prometteva; fammi levare di qui presto, perché poche ore
l'appetito. -togliere il cibo: levare l'appetito. boccaccio, dee
volevano che la dicessimo noi e così levare la ciccia dalla pentola collo zampino del
orgogliosi scrittori. -guardare il cielo, levare gli occhi al cielo: alzare il
e in terra. -innalzare, levare al cielo, al terzo cielo { al
cimare1, tr. staccare, tagliare, levare le cime, le estremità,
avvenire. 2. tess. levare il pelo al panno con forbici e
arroncigliolerà le cignoline; ramazzerà per levare il sudicio e non per farlo sparire.
, 281: questi [il vizio] levare, quand'è dentro fitto, /
porre la tacchina in cova, il levare la pipita ai galletti, lo strapazzare
d'inutile assedio, si piegò a levare il campo e a mettere nella cantera dei
facoltà di riformar il pontificato e di levare quelle introduzioni da quali la corte riceveva
, come io l'ho virtuosamente saputo levare. idem, 1-84 (197):
fatto d'alcuno che quivi fosse, levare. pulci, 3-72: l'abate
collo. -allungare, drizzare, levare il collo: alzare il capo,
a qualcuno: impiccarlo. -alzare, levare il collo: ostentare un comportamento fiero
particolare da per sé, mandassi a levare calcina per alcuna fabbrica. jahier,
combatte lo castello da uno lato per levare la difesa da l'altro. idem,
erano, e con le unghie volle levare uno spillo restato dentro una commettitura del
a combattere colle vespe, altre a levare le spurcizie, altre a compagnare e
'concentrazione'. operazione la quale consiste nel levare ad una dissoluzione qualunque l'eccesso del
si poteva nelle sue parole o desiderare o levare; ii-14: don diego nel
, 3-12: volendo noi alcuno afflitto levare dal dolore, prima piangendo ci studiamo
, molto veghiare adrento alla nocte, levare avanti il sole, e nell'avanzo
, 31 (542): per levare ogni dubbio, trovò il tribunale della
, / che fra dormentare / mi fa levare / e intrare / in sì gran
4 di magio, ò fatto a costoro levare il conto che sono insomma il'venduto
del comun sangue sopita non si potè levare a contrasto. tozzi, iii-215:
la menzogna e 'l male per altrui levare biasimo. d. bartoli, 30-224:
che quasi ad un tratto fu lo levare del capo dall'orazione e lo cominciamento di
convicino, che 'l detto muro faccia levare via. s. degli a rienti,
, volendo sapere quanto scarlatto avea a levare per covertarli. fioravante, 44: tolsono
debbe, coll'aiuto del vento, levare in grande alteza e questa fìa la sua
contento / quando per tempo le faccia levare. petrarca, v-1-3: de l'
baldanza, arrogante ambizione. -alzare, levare, drizzare le corna: mostrarsi pieni
tagliamento del rampollo che s'innesta, levare il bucciuolo, e il dimestico appunto
, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e
s. a. s. levare l'abuso del cambiare con vantaggio dal
non può nessuna mano meglio in essa levare e sminuire. condivi, 1-18:
: * quod nemini... liceat levare corruptum '(dura tuttavia fra noi
, questo dicendo, se vòlse da sedere levare corruzato. bandello, 2-29 (i-978
a noi per la madre vergine per levare da noi la corruzione della carne.
il suo intento di screditare insensibilmente e levare di corso la moneta pisana.
a combattere colle vespe, altre a levare le spurcizie, altre a compa- gnare
porre la tacchina in cova, il levare la pipita ai galletti, lo strapazzare
erano simili a quegli che andavano a levare del suo covile la fiera, acciocché,
11-2-363: è premura dei contadini il levare ben tosto dall'acqua, i covoni di
inconciliabile. segneri, ii-461: per levare uno scandalo, è facilissimo cagionarne un
ottimo ii-204: crespamente di naso, levare di ciglia, isfrenamento d'occhio
che il compasso non ne potria né levare né porre. beccuti, 71: più
può. -alzare, drizzare, levare, metter su, rizzare la cresta
. ser giovanni, 29: ella volle levare un gran pianto, e il figliuolo
nell'atto di lasciarsi crocifiggere, senza levare il capo, la vecchia serva aprì
suo luogo nella tela o tavola, per levare tutte le crudezze de'colpi, confondendo
e danno alle possessioni adiacenti si possa levare, la leverei. 15.
tozzetti, 8-179: espose le necessità di levare tanta folla di prigioni sudicissimi,
pichiò che egli lo svegliò e fecelo levare, e piagnendo lo pregava che venissi
il misfatto a vostro modo, fateci levare la testa. dante, inf.,
ginocchi sul costato e col braccio destro levare il pugno in alto; questo abbia
45 (108): i'ho fatto levare a tommaso braccia 4 di domaschino bigio
mia. dossi, 563: farmi levare a tre ore di notte, perché
star male, è già tanto! farmi levare per trovarla benissimo, è troppo!
tanto più diligentemente si dee il prelato levare quanto più dannevolmente lascerebbe le offese non
ix-1015: sento il mio core in alto levare / sovr'ogni ciel; pensare a
dica / chi scrive istoria, e non levare o porre; / sì che
cavalcanti, 380: promettevano di levare loro i dazii, e annullare le
esso arbore ogni superchio e importabile peso levare. -di cose. giov
. decampaménto, sm. atto del levare il campo. -servizio di decampamento:
decampare (dicampare), intr. levare il campo, ritirarsi con armi e
. esaltare, celebrare, magnificare, levare alle stelle (e vi è connesso un
dedica. tommaseo, 3-i-126: converrebbe forse levare la dedica all'esercito e alla guardia
527: diterminarono l'ubbidienza si potea levare di buona coscienza. di questo ne fu
di qualche sinistro accidente, determinarono di levare il campo quella medesima notte. algarotti,
? algarotti, 1-325: dovrebbe farmi levare in superbia il giudizio che ha recato
depopolare con ferro queste contrade, né per levare preda alle nostre navi. bibbia volgar
si possano e debbiano i detti danari levare e pagare da'detti luoghi e depositari,
r. borghini, i-2: chi può levare gli occhi a queste superne spere,
mio non manca, possibile ci fia levare la falsa fama che gli chiama iddìi,
mare. davila, 452: quivi per levare le difese furono il giorno seguente piantati
volevano che la dicessimo noi e così levare la ciccia dalla pentola collo zampino del
cfr. trarre). togliere, levare, sottrarre una parte da una quantità
quello spazio il quale si contiene tra il levare del sole e l'occultare: e
ch'elli n'abbia buona carta per levare tutte marniere di dibatimento. machiavelli, 6-7-251
.]: 4 dibruscare '. levare i ramuscelli inutili e seccagginosi.
obbligare le parti che si presentano a levare li recapiti di trasporto a fare il deposito
veggiamo diserto, se piovesse, ci converrebbe levare da campo; che pur così ci
. davila, 452: quivi per levare le difese furono il giorno seguente piantati
1-395: dal sonetto non si vuol levare qualunque sia difficoltà; stando appunto la
le mura, e più dificii strani levare per dare battaglia alla città; ma
, sanguinanti e digiune, cercavano di levare la testa di sopra al cumulo dei
risvegliava presto negli stomachi digiuni, faceva levare i cartocci della colazione. bontempelli, 20-
, si viene il più delle volte a levare al discorso armonia, grazia, sospensione
togliere il grasso dalla carne macellata; levare il grasso che affiora dal brodo di
, non pare che egli se ne voglia levare, né curi di tornare a la
, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e
tr. (dilèvo). ant. levare. -per lo trinci,
= comp. da di-con valore rafforzativo e levare (v.). stesi da un'
. giamboni, 148: contemplazione è levare la mente in dio, con dimenticanza
: si sbrameranno... a levare di sotto terra le moltissime virtù che non
, 9-60: e per poter l'esercito levare / vuol che obbligata sia questa città
.. e questi dimostramenti volle fare per levare i nostri intendimenti a fede. tasso
sacchetti, 102: non studian altro che levare o porre, / or giù,
1-ii-430: giunto il chirurgo, la fece levare di nuovo dai portatori, trasferire in
diragnare, tr. ant. levare dalla ragna (o rete per prendere
dante, conv., i-11-4: per levare un dubbio che qui surge, dico
siano nati e rasciutti dal parto, per levare l'occasione che non abbino ad avere
disacchi). ant. togliere, levare dal sacco; vuotare il sacco (l'
. letter. togliere dalla saccoccia, levare dalle tasche. dossi, 673
. far uscire dagli alloggiamenti, far levare il campo o le tende.
3. intr. uscire dagli alloggiamenti; levare il campo o le tende.
disapparare1, tr. eccles. levare di dosso i paramenti sacri.
legno, caricarlo, montarvi suso, levare il ponte, levar l'ancore,.
iv-198]: 'disarmo '. il levare dal naviglio le vele, i pennoni
. (. discàrico, discàrichi). levare un carico, un peso; scaricare
descarnare), tr. letter. levare superficialmente la carne, scarnificare; rendere
le polpe delle gambe; e volendomi levare, caddi in terra, atratto da le
esclamazioni, sospiri, ecc.); levare (canti, inni). dante
: tutto è pronto. attendo il levare del sole. il mio amico, agitando
avessi veduto i padri e le madri levare e torre delle camere de'loro figliuoli ogni
togliere ciò che serve a coprire, levare la copertura. -in partic.
m'era avviso di sentirmi pur allora levare un velo dall'intelletto. pananti,
tr. (discórso). letter. levare la scorza, sbucciare; strappar via
, ha poi con il giudicio a levare e ad aggiugnere, secondo che vedrà la
, disimpedisci). disus. levare gli impedimenti. b. davanzali
disimpicciare (disimpìccio), tr. levare da imbrogli, da impacci.
. ant. e letter. il levare il campo, il ritirarsi.
. milit. disus. costringere a levare il campo, fare sloggiare. machiavelli
.). abbandonare gli alloggiamenti, levare il campo; sloggiare. nardi
dismaglia. 2. figur. levare le croste della scabbia. menzini,
tr. (disórlo). raro. levare l'orlo (a indumenti, panni
dizionario militare, 1-328: 'disormeggiare', è levare l'ancora d'afforco, o la
). ant. rendere sproporzionato, levare di proporzione. fr. martini
. disquilibrare, tr. letter. levare d'equilibrio, squilibrare. - anche
tr. (dissaccòccio). raro. levare di tasca. linati, 25-138
dissalare (desalare), tr. levare il sale (a cosa salata
dissanguare, tr. (dissanguo). levare il sangue, privare del sangue.
, tr. (dissèllo). levare la sella (a un cavallo).
coniugazione: cfr. seppellire). levare dalla tomba, dal luogo di sepoltura
(disigillare), tr. togliere, levare i sigilli (che chiudono una lettera
che combatte lo castello da uno lato per levare la difesa da l'altro.
nessun rimedio migliore si poteva trovare a levare le lacrime e i sospiri che 'l
). guicciardini, iv-274: per levare tutte l'occasioni che potessino interromperla operò
e distaccata andreina, senza muoversi né levare gli occhi, « prendili ».
tr. (distango, distanghi). levare la stanga (a un uscio)
ancora! 2. marin. levare la vecchia stoppa dai comenti per rinnovare
croce, iii-25-73: bisogna pure qualche volta levare la voce contro i troppo grossi distorcimenti
poter di lui dal camin dritto / levare il nilo, e dargli altro ricetto,
oscurità guizzano fiamme minacciose, che possono levare in incendio distruggitore. d'annunzio,
non pare si disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare abondante animo
istrignere maggiormente pisa, si disegnò di levare e divertire il fiume d'arno da quella
, e perfino coll'accendergli e fargli levare in fiamma; ed eglino all'incontro
. (dizzéccolo). ant. levare gli zeccoli (i nodi) dalla lana
sm. ant. operaio addetto a levare gli zeccoli (i nodi) dalla
, ricambiare e tornare, distornare, levare e porre, con l'accrescere e
trista fui / vedendo el mio fiol cossi levare, / io noi porla zamai contar
fu pensato da i paesani, per levare quel romore, di farvi, volgendo quelle
tagliamento del rampollo che s'innesta, levare il bucciuolo e il dimestico appunto di
. luca pulci, ii-io: sapea desto levare e riporre / di quello che il
acciò che l'assicella predetta sia donna di levare dove fosse troppa calcina.
compagno, che senza danno se ne può levare uno. r. borghini, 3-77
/ che 'n dormentare / mi fa levare -e intrare / 'n sì gran foco,
dormire: / or è già di levare; / prima che venga l'ora di
di prima odioso. -togliere, levare, cacciare, cavare, strappare di
(più o meno a forza), levare l'abito o un oggetto che si
non volle, perché gli fu abbastanza levare la guerra da dosso al cognato. firenzuola
francia] e dottori e predicatori da potere levare gl'interdetti; e...
il principe per il ben publico può levare le ragioni de'privati. delfino,
non mai re di francia al suo levare / tale di salutanti ebbe un drappello
, 68: questa si muove a volersi levare; / non truova drappi, ché
/ poi a due man lo napo di'levare. folgore da san gimignano, vi-n-160
che è questo altro a fare che levare lo drappo di su l'altare e coprire
el ferro, e quello famiglio volle levare el piè a marzagaglia. cornaro, 44
il principe... una potestà di levare affatto di mano del padrone e portare
idem, conv., i-11-4: per levare un dubbio che qui surge, dico
una in battere e l'altra in levare. « = > voce dotta,
cuore si dovrebbe dissolvere, ogni impazienzia levare, e venire a perfetta pazienzia.
tanto più diligentemente si dee il prelato levare quanto più dannevolmente lascerebbe le offese non
: cominciò in progresso di tempo a levare le immagini delle chiese, a spogliare
la realtà e l'anima; ci fa levare in alto e ci lascia intravedere il
e perfino coll'ac- cendergli e fargli levare in fiamma; ed eglino all'incontro
da ex * da 'e levare 1 levare '). elevataménte,
* da 'e levare 1 levare '). elevataménte, avv.
spazio il quale si contiene tra il levare del sole e l'occultare; e la
comincia ad apparire, però inanzi al levare del sole. tramater [s. v
m'era avviso di sentirmi pur allora levare un velo dall'intelletto. manzoni, 221
non l'ossessionano. -letter. levare alti e continui lamenti o pianti o
era guerra di frizzi e di epigrammi da levare il pelo, che non risparmiavano né
3. rivolgere verso l'alto, levare verso l'alto (il capo,
, porre in alto; sollevare; levare in alto, volgere in su, in
3. rivolgere verso l'alto, levare verso l'alto; drizzare (lo
cannoni. -trarre, togliere, levare, cavare d'errore: rivelare,
in tutt'i tempi disposti, e levare tutte le cose onde scandalo seguir ne potesse
dove entrare a frammettersi i favori per levare alto gl'indegni o i disfavori
ad alta voce, discorrere concitatamente, levare alte grida per un'intensa commozione.
dotta, lat. eximère * togliere, levare '(comp. da ex 'da
; la più spedita era quella di levare sangue addirittura dalla vena pigliando, come
. g. bentivoglio, 4-540: volendo levare tutti i pretesti, dei quali si
il pulirli si può fare da lei con levare alcune metafore espressive, ma consuete e
, 173: -che cosa li potria levare [i sentimenti] come 'l sonno,
. letter. alzare, sollevare; levare in alto. -anche: far sollevare;
dotta, lat. extollère 1 innalzare, levare in alto '(comp.
rusconi. 10. marin. levare dal fondo delle caldaie a vapore marino
denti. 4. ant. levare, togliere, portar via. biringuccio
guisa avendo senza chiederne la facoltà fatto levare alcune compagnie di soldati entro ai confini
fece dal piacevole coro di quelle una fagiana levare. palladio volgar., 1-29:
fin la falcidia e la trebellianica, levare fin la falcidia e la trebellianica:
hai preso in fallo. aveano fatto di levare a rumore la terra contro al re zia
di fuora, ma non gli insegnano già levare quello dentro che è tutto superbia
, / ché con lusinghe mi credi levare / come io fussi un bambolin di
sacre delli molti e falsi iddìi e levare dal vero culto del vero iddio..
galere manderebbeno i loro schisi in terra a levare le fantarie che restavano a imbarcarsi.
i-458: fece un maestro che, fatto levare a cavallo un fanciullo addosso a un
dante, conv., i-11-4: per levare un dubbio che qui surge, dico
alle braccia; quell'altro vince a levare uno grande peso. boccaccio, viii-3-213
, / ora si fa da doversi levare. storia di fra michele, 24:
per tumulto il quale sperava aversi a levare in suo favore, a entrarvi. soderini
valle, 7: per cuoprirmi maggiormente e levare a ciascuno tutte le occasioni e speranze
or vedi una volta bella discrezione far levare i gentiluomini e poi non voler niente
detto bastione, che fu loro un levare la febbre da dosso. grazzini, 4-103
, e sta pendente, se ne vuole levare; la qual cosa rende poi minor
fede di passo, che doverà ragionevolmente levare difificultà agli altri luoghi che sono in su
, 170: il ragazzo gli voleva levare la preda di sotto, ma la bestia
, quando molto sopra gli uomini si vogliono levare, dicono che tutte le buone
aperto stanotte, perch'io sono costumato di levare, a proveder le stelle. compagni
addirittura. lastri, iii-73: nel levare le femminelle [delle viti] vicino agli
un po'di'tintura di iodio, per levare il veleno; la bambagia fenicata e
l-n-291: la santa chiesa, per levare infino i nomi stessi dalla bocca de'cristiani
165: s. silvestro papa, per levare l'uso de'gentili, fu quelli
gli iniqui, correggere costumi ferigni, levare l'usanze barbare e introdurre la giustizia
da siena, v-109: debbesi dunque levare l'anima, e non pigliare la
ma che hanno di più valore di levare tutte le margini. botta, 4-171:
difecto che voi avete non si può levare se non per lo tale modo; -e
, per fiancheggiare una cupola, per levare in aria una mole! 5
sempre davanti a tutti. -togliere, levare il fiato a qualcuno: importunarlo grandemente
storie di altri tempi ma tremende, da levare il fiato, piene di morti ammazzati
con le quali si possa in alto levare, ficcherò, acciò che, scacciata
poscia da giacere non mi son potuto levare se non oggi. aretino, iv-1-163
'. soderini, 11-88: si dee levare [al carciofo]...
consoli dell'arte de'mercatanti, avendo fatte levare certe figuracce di marmo, che erano
questo fiotto: / ma ben voglio levare il ruzzo a un tratto / a queste
. ed è come il fìlonio, a levare via il dolore. speroni, 1-3-464
cuore si dovrebbe dissolvere, ogni impazienzia levare, e venire a perfetta pazienzia.
in terra in uno monte, e del levare fu niente per la fiocca de'cavalli
sbucciano adunque [i fichi] principiando da levare dalla parte del fiore per piano la
nello stesso tempo del corpo e per levare ancora dagli uomini più materiali quella fissa
ii-159: dobbiamo dunque con grande sollecitudine levare il cuore e l'affetto da questo
d'annunzio, v-3-649: non dovevamo levare un mezzo milione di uomini. ne
veduto fluttuare dianzi nella conca marmorea e levare alla notte stellata un clamore di cui
pace d'inghilterra... per levare il fomento agli ugonotti e l'occasione all'
, 1-186: bisogna il vecchio via levare, / e fondarsi al sicuro / con
: in quel luogo dove tu vedrai levare l'aer crespo e fondo di sottil nebbia
avanzate e fiancheggiate da due ricetti per levare il terreno alle sortite e ai foraggieri.
, /... / forbicion da levare il pel per aria. menzini,
: 4 forbire 'è propriamente 4 levare le immondezze delle superficie de'corpi col
maschera. cennini, 134: fallo levare a sedere o in piè, e tenendosi
assedio di montalcino, 362: aveva ordinato levare i chiodi della toppa dello sportello con
che importano, abbiate per usanza di farveli levare subito e avergli in casa in forma
a colei, che si forzava di levare, qualunque parti si piegano sedendo.
dove entrare a frammettersi i favori per levare alto gl'indegni, o i disfavori per
erano calati i francesi alla risoluzione di levare la maschera. idem, 1-iv-400:
perelli, ii-156: fu proposto di levare alcune frane cadute nel letto dell'usciana
cantini, 1-9-19: levate o fatte levare di detti luoghi publici tra tempo e
eternamente; / tutta la frasconaia è da levare. targioni tozzetti, 16-6-125: troppo
. pindemonte, 1-387: non odi tu levare oreste al cielo, / dappoi che
. per estens. ardere, divampare; levare il bollore, ribollire; gorgogliare (
a scrivergli contro. -togliere, levare, cavare qualcuno di frenesia: liberarlo
bisticci, 3-219: domattina si vorrebbe levare a buona ora, e andare a spasso
/ ve'che le corre e le farà levare: / abbi cura a buontempo,
dial. fuga precipitosa. -prendere, levare il fugone: scappare disperatamente. viani
diserta troia, che mi sia licito di levare dah'armi ascanio salvo. bibbia volgar
2-143: dovete sapere che chi vuole levare un grande sasso, non si può fare
, 8-3 (250): vedendolo furioso levare per battere un'altra volta la moglie
, i- 127: noi dobbiamo levare più alta la voce... a
numantini e né li romani non ne levare, ma se ne ga- bavano.
meravigliare se si prendessero risoluzioni gagliarde per levare e per estirpare questo seme di discordie
padrone di nave, che leverà o farà levare segnali, gaiatelli o rase di ancore
, ed al primo cominci a gridare e levare 11 romore e far sì ch'io
: la poca accortezza e il non sapere levare le gambe né da un sì né
« guardate qua! » e cominciò a levare di catena i beccaccini,
cavità dell'addome un corpo estraneo, levare uno strangolamento interno, un ernia ventrale,
l'idiotismo, aggiungendo la u, senza levare la l ». gàulo1,
per uno cavallo comperatoli per ire a levare la gendarme. tommaseo [s.
157: per quanto s'affatichiamo per levare del tutto, e per estirpare da'fondamenti
... spesso accade di far levare di questi uccelli. gerbeni??
il sole non ha valore alcuno da levare al coricare. 3. medie.
e scioltolo, quasi in mano sei volesse levare, e presolo per li geti,
al timone delle pericolanti navi, per potere levare e lasciare chi loro piace, per
arila, 245: in quanto al levare dalla lingua italiana le * ghette ',
donna mita margarone, ghiotta, senza levare il naso dal piatto. cicognani,
e ne'cerchi son biasimati e si vorrebbon levare: ma come e'si venga al
giacciamo, e se non fosse chi ci levare, mai non ci moveremmo. firenzuola
di bellitropai, me l'avete da levare di tra i piedi. fatemi questo santo
16. locuz. -affrancare dal giogo; levare, togliere il giogo a qualcuno o
m'era avviso di sentirmi pur allora levare un velo dall'intelletto. botta,
, la vide per fervore di spirito levare in alto e stare sospesa da terra
tommaseo]: gottare e seccare o levare l'acqua entro nel vascello.
guicciardini, 13-ix-241: advertisca a non levare uno fante più de'2 mila,
: a colei, che si forzava di levare qualunque parti si piegano sedendo, non
la poca accortezza e il non sapere levare le gambe né da un sì né da
. carducci, ii-8-31: ti volesti levare il gusto di grazieggiare con lui.
. soderini [tommaseo]: vuole levare i grecaiuoli e greco- vendoli, temperare
gridare al cielo, alle stelle: levare alte grida, strepitare. d
, il quale è barrito chiamato, levare non si dee se prima colle schiere de'
di migliore fortuna. -alzare, levare il grido addosso a qualcuno: tumultuare
(40): il siniscalco, al levare le tavole, riguardò l'ariento.
muratori, 7-v-342: quando avveniva di poter levare dalle griffe di pagani o saraceni provincie
tutto. -torcere, storcere, levare il grifo: dimostrare disprezzo o disgusto
ogni grillo che salta, lo facessi levare il capo. -perdere, deporre i
servì, in quella primavera, a levare le grinze dal ventre. -fare
. guicciardini, v-84: essendosi nel levare fatto una grossa scaramuccia con quegli di
altro simile cristallo, nel confondere, anzi levare totalmente i termini del cristallo, verrebbe
cieca notte entrai. -liberare, levare, trarre fuori qualcuno dai guai:
mandato per otto re della magna per levare il detto papa di signoria e
, che non si poteva di terra levare. a. pucci, cent.,
accorgimento antico. -posare, levare la guerra: sospenderla, cessar di
guscio di quella poltrona grande si può levare senza sdrucirlo, e sarebbe bene per
a comparire alcuno, lo mandassimo a levare col guscio. targioni tozzetti, 1-302
guscio ed il vivo; però bisogna levare tanto del guscio che trovi il fondo della
di ciò avevan partecipato fece il lincestre levare ignomignosamente la vita. marini, iii-136
imola volgar., ii-269: fece levare dal capo lo celebro e l'omore
e l'altro faccia mettere in tavola e levare. citolini, 507: quelle de'
. quelle, imbrattate di smeriglio, con levare a poco a poco e spianare facevano
immaginare diverse macchine e da portare e da levare e da tirare. ariosto, 11-27
alle donne, che lattano, bisogna levare, immediatamente che s'ha indizio del
, 81: quando poi lo viddono levare in alto tutto sanguinato...
tavola? è la maniera di farci levare da mensa mogi mogi e imminchioniti,
cogitazioni terrene, se si comincia a levare in alto, per eccesso di mente
6-vi-44: condurre questa depressa italia a levare il capo fuor di quel fango che
amonizione. storie pistoiesi, 1-128: fece levare la città a romoro, dicendo che
e al solito modo dell'aggiungere e levare ingredienti, impazzì ogni cosa.
. villani, 8-37: e'pisani per levare il detto porto...,
la strada a roma, sì per levare questo segno dell'antipapa d'italia.
vita imperfettissime, e da non doversene levare in superbia. boccaccio, vi-230:
: già contro a lui non voglio levare bastone. la spagna, 3-12: dismonta
esso arbore ogni soperchio e importabile peso levare. boccaccio, viii-2- 189:
lasciato dalla torba,... bisogna levare la cava del male. viviani,
li-8- 246: imprese di non lasciarsi levare un punto dell'autorità. lancellotti,
.. la poesia comincia veramente a levare il volo. pasolini, 3-97: con
la città che questo imprigionamento e questo levare affatto il com- merzio.
della lingua. calmeta, 4: per levare simili errori e imprimere nella mente de'
maniera, ch'io non ne posso levare il pensiero. tesauro, 2-206: le
oro, comunque improntato, ci possa levare dallo stato qualche improntare2 (implontare)
una bandiera, issare un'insegna, levare alto un vessillo, per lo più
mi studio di rendere inappuntabile, per levare a'miei tiranni il motivo di accusarmi
: soliti scherzi dell'eterna previdenza di levare 'l provedimento de'propri mali a quelli che
re e la regina, desiderando pur di levare la materia all'incendio che molto pericolo
. rischiava perciò da un che bisogna levare ben bene il guardo a voler mirarne momento
guerra, quando, se non riesce di levare al nimico l'artiglieria, gli si
più da sperare. -togliere, levare l'incomodo a qualcuno: prendere congedo
e scienze affini, non si stancavano di levare a cielo l'ingegno e la dottrina
8-3 (250): vedendolo furioso levare per battere un'altra volta la moglie
vino bollendo ha forza di purgare e levare in capo ogni cosa, è tanto atto
viaggio stesso e colla medesima legge a levare dal mondo un'infinità di mali. crudeli
. tortora, iii-66: co 'l levare da'paesi bassi di presente tanta gente,
indietro, l'uomo non si potrebbe levare in piedi quando fosse inginocchiato. ariosto
in piazza, leggere una carta, levare da terra una pietra e simili..
, iii-93: alle donne che lattano bisogna levare, immediatamente che s'ha indizio del
il suo regresso contro l'indossante, deve levare il protesto secondo l'uso cambiale.
-rompere, troncare, togliere, rimuovere, levare, precipitare gli indugi: liberarsi da
si tagli, non se ne può levare. carducci, iii-25-42: mano indurata
loro fellonie, e non se ne vogliono levare per penitenzia, a coloro è apparecchiata
: a quantità infinita 1'aggiungere o levare quantità finita è lo stesso che aggiungere
finita è lo stesso che aggiungere o levare nulla. f. galiani, 4-138:
per infrangere solamente e non per levare. redi, 16-i-n: con alti picchi
e passeggeri che non si curavano di levare l'artiglieria. ingórdo (ant
sole spuntasse, nostro padre ci faceva levare dal letto. noi ragazzi si brontolava
comperatore [dei vini] gli manda a levare con barili o fiaschi ingordi, ed
; sollevare, tirar su, sospendere; levare, brandire. savonarola,
amore. 6. emettere, levare (grida, urla); pronunciare
foco e battaglia, facili e commodi da levare e ponere. a. adimari,
fine ridotti sotto le insegne, per levare l'assedio d'una terra affezionatissima al
menzognere insegne. -spiegare, levare, sventolare le insegne: innalzare il
fuora, ma non gli insegnano già levare quello dentro che è tutto superbia.
alle cose terrene, le quali ti dovrebbono levare alle celestiali. n. franco,
! -mandare, spingere, volgere, levare alvinsù: dirigere verso l'alto,
d, con la sua chiavetta da levare e porre. baldinucci, 77: '
un figliuolo unico. -togliere, levare l'intelletto a qualcuno: privarlo della
cavalieri di guerra, che, a levare l'assedio da lucca e disertare i
di andarmene al primo di gennaio per levare e mandare un bilancio di quel negozio
, esprimere; trattare. -anche: levare, innalzare (una lode, un
quella che scopre le tombe e fa levare i morti, per portare avanti gli intransigenti
locuz. -abbattere, disfare, dissipare, levare, sgombrare, spianare, togliere,
ministrar la curva falce, / or levare el suo gran che fia maturo, /
cesare, 166: la luna nel suo levare avea intraviluppate le corna d'aire oscuro
piuma dilicatissima e legare, sicché né levare né rizzare si potesse, con certe
in battaglia, sguainare i ferri, levare il grido omicida, i fratelli slanciarsi
può ridondare in pubblico vantaggio o per levare gli abusi e le corruttele a poco
d'un certo stile meraviglioso che facesse levare le ciglia a chi lo ascoltava.
tremito, tanto che non le riusciva levare il paletto. -intr. con
poi a due man 10 napo di'levare, / bever un poco u quant'è
tenebre, le quali non lassano lo spirito levare con ispediti movimenti nel diletto sposo.
sul costato, e sul braccio destro levare il pugno in alto. ariosto,
, 6-2-202: prima di lasciare irrecuperabilmente levare per un mil- lione e mezzo ciò
giamboni, 8-i-85: vede... levare la polvere in alto sì come per
'issa! '. comando per levare in alto la bandiera o checchessia. '
serdini, 1-67: pur noi vediàn levare ogni gran sasso /... /
... rischiarare il sangue e levare via l'opilazione e le infir- mità
e calzolai, 322: ciascuno possa levare e sia licito de levare ogne coiame d'
ciascuno possa levare e sia licito de levare ogne coiame d'aqua calda in ciascuno
terra, che parea non gli sapesse levare; e finalmente, tutto accigliato e con
tagliando, dipoi murare e così murando levare l'armadure, ed anco, quando dubbioso
. muratori, 7-i-488: qui 'levare corruptum 'sembra più tosto significare il
glorioso, e uscì dal sepolcro sanza levare la lapide. b. accolti, 264
amare, ma ama fin che può levare la lana al mentecatto. giov.
di febbre putrida, in cui egli fece levare quattro libbre di sangue in una volta
secondo anno, appresi che sono, levare la buccia ch'è infra l'uno e
per lascia- mento d'usanza si deono levare e discucire piuttosto che tagliare. cavalca
tre reggimenti. il primo si é levare la cosa offendente, come tu sai
false persuasioni e con inganni latentemente di levare via il ben vivere. siri,
cavalca, 20-156: quando la madre vuole levare dalla poppa lo figliuolo pone alcuna cosa
cavalca, ii-135: dio, per levare i suoi figliuoli da questo latte delle
giordano, 3-247: la madre che vuole levare dal latte il fanciullo, sì ci
leggi di toscana, 3-148: per levare più che sia possibile ai trasgressori la
gli arbori che son nel semenzaio potare e levare i ramu- scelli superflui e le radici
, 276: che sia licito di levare, omni dì lavoratolo, coiame d'aqua
, ii-449: al miracolo di lazaro videro levare la pietra, sentirono il fetore,
l'ufìcio nostro... raccontare per levare mediante la fatica e diligenza nostra.
-togliere, prendere, rompere, emungere, levare la lena a qualcuno: togliergli il
fatta la presa convenevole, si deono levare del tutto. -lasciar cadere,
occhi del lettore. -togliere, levare le lenti: deporre gli occhiali.
savi, 1-556: spesso accade di far levare di questi uccelli, che per cagione
bracchetti e cacciatori aizzare, / lepri levare ed isgridar le genti / e di guinzagli
, / ch'e'potrebbe esser uno a levare / la lepre, ed un altro
patenti e lettere di commissione, per levare altre genti del dominio. statuto di molfetta
resta liberi dalla febre, ci cominciassimo a levare.
si leva e corica, ed a levare e coricare si richiede letto. dante,
corpi, che costoro s'impegnano di levare. delfico, iii-160: prescrissero la bellica
. 4 numero di leva '. levare il numero, è rimasto libero per
di mare. = deverb. da levare, n. 62; cfr. fr
mare di leva [ta \, da levare, n. 6. lèva4
essendo libero a'procuratori de'grigioni levare in ogni tempo dell'anno le loro rispettive
sospese. = deverb. da levare, n. 30; cfr. fr
levàbile, agg. che si può levare facilmente; asportabile, separabile;
= agg. verb. da levare. levablòcchi, sm. invar
= comp. dall'imp. di levare e blocco2 (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e bobina (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e capsula (v.).
= comp. dall'imp. di levare e cece (v.).
= comp. dall'imp. di levare e cera (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e chiodo (v.).
= comp. dall'imp. di levare e cordina, dimin. di corda
= comp. dall'imp. di levare e cordone (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e foglio (v.).
= comp. dall'imp. di levare e forma (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e gambo (v.); voce
'nganni. = deriv. da levare (per analogia con truffaldino).
. = raddoppiamento dell'imp. di levare. levalìnee, sm. invar
= comp. dall'imp. di levare e linea (v.).
= comp. dall'imp. di levare e macchia (v.); voce
4 lievito 'per incrocio con levare 4 lievitare '. levaménto,
levaménto, sm. ant. il levare; sollevamento, innalzamento.
su, senza niuno mezzo che aiuti levare, per ardore d'amore, senza specchio
passivo (qui convalore rifl.) di levare 4 alzare, togliere '.
= comp. dall'imp. di levare e nocciolo (v.).
levante2. levantare, tr. levare, sollevare; asportare. -anche
. levans -antis, part. presente di levare 4 sollevare, togliere '.
dallo spagn. levantador, da levantar 4 levare, asportare '. levante1
levante1 (part. pres. di levare), agg. che si leva
. derivano dal gioco di parole con levare * rubare, portar via '.
, che ci vuol poco a farla levare in colera, di poca levatura,
7 derivano dal gioco di parole con levare 1 fuggire *, 'alzarsi dal letto
= denom. da levante1 (cfr. levare, n. 77).
= comp. dall'imp. di levare e olio (v.).
= comp. dall'imp. di levare e pallina (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e pane (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e piastra (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e piede (v.).
piede (v.). levare (ant. livare, livari),
essendo raunati molti uomini e non potendola levare [la pesante pietra], venne l'
: hanno voluto vedere quanto peso può levare un robustissimo cavallo, non a strascicarlo ma
; far sorgere in piedi, far levare da sedere o da giacere; far alzare
, / ammerdura [gli sposi] su levare. fra giordano, 1-137: ecco
2-41 (ii-71): fece soavemente levare il giovine e portar di sopra, ponendolo
promissamente, la vide per fervore di spirito levare in alto e stare sospesa da terra
: se s'inginocchia non si può levare, / perché le gambe non gli dicon
, quando cade, non si può levare. dante, inf., 26-36:
, / che 'n dormentare / mi fa levare. iacopone, 3-43: corpo,
bandello, 1-6-164: venuta l'ora del levare, andò la balia a la camera
nazione / face di morte surgere e levare, / poteste suscitatine, s'eo morragio
farai... col braccio destro levare il pugno in alto. ariosto,
vuole rialzarsi per ricombattere. tenta di levare la mano intrisa, per minacciar vendetta.
di dietro rizzare e le gambe acconciamente levare. ariosto, 3-16: a pena ha
mani dopo orinato aitata se stessa a levare il piede. salvini, 16-85:
stanza, a mutare il passo e levare il piede a misura, per provare come
l'ali rigide / tentando invano di levare la zampa impigliata! -sollevare (
nostra schiera / sanza stor- mento o levare bandiera. trissino, 2-2-215: leverò quel
: li troiani come videro lo pulverino levare, chiuseno le porte. intelligenza, 148
avea il capo levato, né di levare intendeva. zanobi da strata [s.
'e leverai a dio la faccia tua'. levare la faccia a dio non è altro
faccia a dio non è altro se non levare il nostro cuore a investigare ovvero contemplare
cadimento non viene se non per lo levare del capo. cesari, i-647:
c., 7-2-7: sozza cosa è levare risa con risonante romore. giuseppe flavio
in quella città cominciato da'veronesi a levare tumulto. algarotti, 1-vi-127: gl'
242: gezo... fece levare tumulto in pavia, essen
a paro degli antichi maestri, e di levare nel mondo una più gran vampa di
all'apparire di anseimo, si cominciò a levare un bisbiglio nella città, che il
proverbia pseudoiacoponici, 113: non te levare in gloria per multo laudamento. /
, e dalla gente che si vuol levare sul volgo rese volgari. -acquistare
non lasciava egli... di levare la mente al superno padre, e adorarlo
e la ragione umana non si può tanto levare che possa adiungere a comprendere lo fine
più savio, pertanto non si vogliano levare sopra le loro forze i meno savi
: costringe tutti gli infingardi somieri a levare il trotto! -intr. con
(252): per andare a levare il pane dal fornaio]. tarchetti,
quei comuni e luoghi che sono tenuti levare il sale in firenze, si devono
, 37: àmmi promesso e'debbe levare le dette due botti di vino per da
, gli osti e altre persone cominciano a levare tali vini, e di poi,
manifatture. nieri, 3-111: 'levare ': usasi questo verbo per significare il
, volendo sapere quanto scarlatto avea a levare per cover- tarli; e saputo che
dove in prima il papa aveva fatto levare panno bianco per vestire venticinque de'detti
per farmi el mantello, l'ho fatto levare ora. ariosto, 18- 137
note al malmantile, 1-169: * levare i moccoli 'per comprargli, è detto
v. gr., * andate a levare la cera pel mortorio; andate a
la cera pel mortorio; andate a levare dieci braccia di panno '.
mediocre. guglielmotti, 480: * levare ', parlandosi di bastimenti, di
loro navilio alle spese della chiesa dovessero levare i detti cardinali e prelati da nizza e
rimedio... che venirmi a levare con la barca tosto che il signor
seguente, da'medesimi pescatori mi fece levare fino al capo del patrone. chiari,
i-160: farò poi che vi mandino a levare in carozza, per essere condotta alla
a condurli sono tornate a napoli per levare ancora i bisogni spagnoli. benzoni,
festa e convito, vanno gli elettori a levare la maestà dello imperatore. g.
. e tutta la corte, per levare solennemente la principessa sposa. guerrazzi,
recava negli appartamenti della signora contessa a levare la propria moglie. -invitare.
maniera da non essere conosciuto, andò a levare in danza primiera la cara eufemia.
che gl'inglesi... potessero levare il papa da savona e trasportarlo a roma
forze in ferrara... a levare ostaggi, a intimare imposizione.
[i nemici] con designo de levare l'acqua ad gabianeda, per essere cosa
dello aiuto di così fatto cerchio a levare le piante de le città e delle provincie
perché appena credo che possa bastare a levare la pianta e diligentemente livellare l'alveo
copia de'capitoli, la quale fo levare oggi. macinghi strozzi, 1-79:
1-79: a questi dì ho fatto levare il debito ch'i'ho da giugno
che importano, abbiate per usanza farveli levare subito, e avergli in casa in
modo di andarmene al primo di gennaio per levare e mandare un bilancio di quel negozio
29. dir. comm. levare il protesto: compiere, eseguire,
, 207: un tale è venuto di levare / la paga, il che dio
e battaglia, facili e commodi da levare e ponere. bandello, 1-3 (
i-602: il signore quasi disperatamente cercava di levare di tasca la rotella di panforte.
13: ciascuno al ponere e al levare della mensa dica 1 pater noster e 1
che è questo altro a fare che levare lo drappo di su l'altare e coprire
dal tremito, tanto che non le riusciva levare il paletto. -togliere via
niuna cosa che di quello smalto potesse levare. nardi, i-47: fecero levar
sudiciume. jahier, 180: ramazzerà per levare il sudicio e non per farlo sparire
vendicare il misfatto a vostro modo, fateci levare la testa. buti, 1-717:
gaddo da pisa, e fece loro levare le teste. pulci, 3-72: uno
delle furie, mancò poco che non facesse levare a'consiglieri la testa.
che per rendere fruttuosa la vittoria convenisse levare i legni al nemico. cesarotti,
vatori di annegati c'insegna di far levare, quanto più presto sia possibile,
98: andaro [i cavalieri] per levare el communo de fiorenza da luca che
che s'abbiano... a levare molti e molti anni a'regni di questi
ed è molto; se non che bisogna levare il terzo pel traduttore. pascoli,
poter di lui dal camin dritto / levare il nilo, e dargli altro ricetto.
qualche taglio breve... si possa levare, la leverei. 43.
muovere quindi il vedesse né alcuna volta levare gli occhi dal libro. leggende di santi
delle dette finestre, che, per levare il lume del giorno, dovean chiudersi,
, le quali si so- glion poi levare a dodici di novembre, nel qual dì
in luogo opportuno due cannoni, per levare i fianchi di una nuova fortificazione.
soggiunse con malizia -e non se lo può levare neppure col rasoio! 48
quella sorte d'impresa, non potendosi levare il soccorso alla terra assediata. fagiuoli
dante, conv., i-11-4: per levare un dubbio che qui surge, dico
e con inganni, latentemente, di levare via il ben vivere. guicciardini,
dette cagione al duca di urbino di levare il pensiero da molestare genova. bandello,
. davanzati, i-116: per sospetto levare, o perché la paura sbalordisce,
. loira, 1-133: gli volete levare quel poco di fegato che s'è guadagnato
due capi a un busto, si dovesse levare la signoria e 'l gonfaloniere, e
poco a poco que'debiti, per levare susseguentemente i corre- spettivi imposti aggravi.
cum li ghibillini de tode secretamente per levare lo amerino da tale obli- gazione.
la sua mente cruda, / e consente levare il maleficio / per recomprare il popolo
: più dispiacere ho di non poer levare questa rogna di dosso a voi che
gran foco ov'io ardo / mi può levare un tuo benigno sguardo. firenzuola,
la malizia d'alquanti de la mente levare [ecc.]. zanobi da strata
peccati essendo aggravato da'suoi, non può levare... gli altrui. savonarola
patria vostra, ond'ella possa / levare un mal costume o introdurre / qualche
). machiavelli, 1-vi-30: per levare scandalo e per servare l'onore di
altro segno della loro innocenza e per levare ogni occasione di scandalo. -perdonare
combatte lo castello da uno lato per levare la difesa da l'altro. idem,
continuavo a sorriderle, nel tentativo di levare l'invisibile diaframma. -scansare,
essere il disiderio de'prìncipi cattolici di levare gli eretici dalla francia. muratori,
toccare / né de la croce luie levare. fra giordano, 1-216: nico-
demo... fu con gioseppo a levare cristo della croce. leggenda aurea volgar
/ ma poi il papa quindi il fe'levare, / e presso al fiume verde
: porse ancora ad adrasto aiuto nel levare i corpi de'morti in battaglia a
/ [venere] similemente te mi vuol levare. ariosto, 2-3: levar questa
inchino a giudicare che si faccia per levare e indebolire quel signore di fautori ed
levare da oste e avere i danari e non
orribile e diabolica cosa è non volersene levare, ed essere ostinato. buti, 2-762
v. s. mandino da possergli levare [e'fanti], che lei s'
. nardi, i-424: mandò a levare seimila svizzeri per far quella impresa cravaliz
ci fermassimo un'ora... per levare gente da remo. algarotti, 1-v-183
): io son venuto a firenze per levare più giovani che io posso. cravaliz
firenze e fecero congregazione e ordine di levare, e levaro popolo incontra li grandi.
e obliàca e non è sufficiente a levare il fanciullo d'una che non abbi
bracchetti e cacciatori aizzare, / lepri levare ed isgridar le genti, / e di
machia con el bastone e non se levare el lepore: e per questo el brachieri
? »... « per far levare la selvaggina lo è ».
se fa di terra o cera può levare o porre, e quando l'opera è
può, com'è detto della pittura, levare e porre a par del bronzo,
di cera prima si poteva ancor essa levare e porre, se questa scultura di
servire per infrangere solamente e non per levare. c. bartoli, 4-108: imperocché
, e con il porre e con il levare, come fanno coloro che, lavorando
e non essere; potendosi a questa levare e porre, a quelle (massime
quelle (massime alla scultura) solamente levare. -figur. petrarca,
scultore, levando; ma con un tal levare, che secondo il modello..
, ecc. -in partic.: levare vancora: v. ancora, n
d. bartoli, 1-2-74: fe'levare i ferri / e metter vela.
vocato miniato, tessitore fiorentino e maestro di levare opere. 69. mus
69. mus. tempo in levare: tempo debole, indicato dal gesto
82: i pittori chiamano propriamente un levare quando una figura ritta, aggravandosi sopra un
altro piede, il che dicono un levare. 73. intr. anche
si sia, o si voglia levare. sanudo, lviii-149: sier alvise grade-
. serdini, 1-67: pur noi vediàn levare ogni gran sasso. berni, 13-59
c., 371: siila insieme col levare del sole faceva ponere il campo.
lancia, i-308: altri narreranno il levare delle stelle. crescenzi volgar., 6-25
d'orlando ebbe sentito. -fare levare i morti: resuscitarli. ricchi
/ da far solo a l'odor levare i morti, / come so fare.
fare. -in meno di un levare d'occhi: prontamente, rapidamente,
quanto egli comandato aveva. -lasciarsi levare in barca: v. barca1, n
6. -levare a cavallo, lasciarsi levare a cavallo: v. cavallo,
. pane. -levare di pianta, levare la pianta: v. pianta.
. ch'io non li avessi fatto levare li ferri et andare li medici e li
di vino, onde la fatica del levare molte volte il gombito l'avea sì
possono bensì, come fanno assai sovente, levare contro a'russi. entrano costoro in
, stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in capo. botta, 6-ii-420:
, n. 11. -non levare mai il capo dal lavoro: attendervi
ogni gran cosa. -non levare un ragno dal buco: v. buco1
-non porre (o aggiungere) né levare: non dare né togliere, non
se ne vantaggia. -non potersi né levare né torre a qualcuno 0 a qualcosa
vidono di poi, non si poteva levare né porre. -por cinque a
= voce dotta, lat. levare * sollevare ', da levis * leggero'
= comp. dall'imp. di levare e riga (v.).
= comp. dall'imp. di levare e rotolo (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e scaglia (v.).
= comp. dall'imp. di levare e spigolo (v.).
= comp. dall'imp. di levare e spola (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e stampo (v.); voce
= comp. dall'imp. di levare e suola (v.).
). levata, sf. il levare, il levarsi. -in partic.:
. comm. levata di protesto: il levare il protesto; compimento, effettuazione del
, effettuazione del protesto (v. levare, n. 29). 5
alla canova della città, doveranno in avvenire levare detto sale dal salaiolo che resta destinato
: * levata ', l'azione del levare l'ancora. -porto,
= comp. dall'imp. di levare e tappo (v.).
. dal lat. * levaticlus (da levare 'togliere '). levatile
. = agg. verb. da levare. levato (part. pass
levato (part. pass, di levare), agg. (dial. ant
mediev. [pons] levatorlus, da levare 'togliere, alzare'.
): cane particolarmente adatto a far levare gli uccelli o a snidare al volo
'. = nome d'agente da levare. levatòrio, sm. chirurg
dal lat. mediev. levatorius, da levare 'togliere, asportare '.
= comp. dall'imp. di levare e tratto (v.).
. levatura, sf. il levare, il levarsi; innalzamento, sollevamento
cioè che ci vuol poco a farlo levare in collera. -di piccola levatura
= comp. dall'imp. di levare e unghia (v.).
= comp. dall'imp. di levare e vetro (v.); voce
della santa chiesa, la luce che fa levare la tenebra de'cristiani e la vita
dotta, lat. levatio -ónis, da levare * innalzare, togliere '.
ingl. leveràge, da to lever 1 levare '. leverzèno, sm.
, iii-2-325: con infinita levità ella osa levare verso lui le nude braccia, e
nelle cacce... sono cagione di levare la fiera e i levrieri poi la
grave. guglielmotti, 481: 'libare': levare via una porzione, per lo più
1-88: che 'l giudeo gli potesse levare una fibra di carne d'addosso di
a digiuno. rajberti, 4-35: fece levare quattro libbre di sangue in una volta
, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e
.]: 'con un colpo levare uno dal libro de'viventi '..
/ e fece il campo suo presto levare. boiardo, 1-114: il re dario
in terra, che parea non gli sapesse levare. il. dimin. licenziosétto.
di lieva. = deverb. da levare (v.); cfr. tommaseo
provocato dal lievito (la pasta); levare, fermentare. bibbia volgar
levàtus, part. pass, di levare 'alzare '). lièvito2
lièvo1, sm. ant. il levare, levata. 2.
dalla sua altezza scendendo, può socrate levare l'uomo dalla sua vita limitata a
di fermarsi sopra ciascheduna parola, col levare così ogni asprezza ne'nessi, di
panni che non s'era ancor potuto levare. -protestare, recriminare. cavalca
pure 'litocromia 'l'arte di levare le pitture a fresco dalle muraglie e
, 14-96: mi vo'questa fune anco levare: / ché il diavol qui può
perché appena credo che possa bastare a levare la pianta e diligentemente livellare l'alveo
d'oro, comunque improntato, ci possa levare dallo stato qualche cosa più di un
, 254: o dotti, potendosi levare ogni assoluto dal suo respettivo,
come agiongerli ancora mezza paga, per levare le locuste di quel paese. sarpi
vi mandiamo là... per levare via ogni inconveniente e scandalo...
filosofi. calmeta, 4: per levare simili errori... mi è parso
me se il lotto me lo avessero a levare. serao, i-114: sul terrazzino
pirandello, 8-328: se qualcuno ardiva di levare gli occhi, vedeva in quei momenti
notte, dal sommo della luce e levare del sole infino all'altro levare del
e levare del sole infino all'altro levare del sole, immobile. tasso, 8-60
nelle cacce i quali sono cagione di levare la fiera e i leverieri poi la
ecco i lucernai salire e scendere per levare e spegnere i fanali. 5
della lettera averà mancato di notificare e levare i protesti, può perdere il lucro
colla sua debole inondazione a scorticare e levare le cose più lievi e le scarica
, li lusingatori spezialmente, non lasciavano levare onore al consiglio. libro di sentenze
una machia con el bastone e non se levare el lepore: e per questo el
bracchi tornino presto, abbiano bon naso a levare e che siano macchiaroli. tramater [
, stante che furono ben tosto fatti levare di macero. [sostituito da] manzoni
o altri che in futuro dovessero andare a levare 11 sale a volterra.
pennone, overo antenna, ancorché sogliono levare al quanto dell'altezza della bonetta,
[rezasco], 2-366: si conviene levare o l'ordine de'padri o la
maggio né di maggióne, non ti levare il pelliccione. = deriv. dal
, v-241: quella le conviene in alto levare, quando, secondo l'opportunità naturale
levamento di formento, col quale si fa levare il pane, con vino cotto e
loro, la plebe avesse occasione di levare di nuovo la testa. castiglione,
di dietro rizzare e le gambe acconciamente levare: e questa infermità volgarmente s'appella
g. bentivoglio, 4-540: volendo levare tutti i pretesti, dei quali si
= voce dotta, lat. mànum levare 'alzare la mano (per giurare
, lasciamolo / solo, che possa levare e malmettere / ciò che gli pare.
era una vecchia strega, famosa per levare il malocchio. deledda, i-432:
qui, ch'io non li avessi fatto levare li ferri et andare li medici e
né il re mancargli), mandò a levare seimila svizzeri per far quella impresa.
la coincidenza delle dimostrazioni non potevano non levare un grande sospetto in molti.
macchina poderosa che serve a mettere e levare gli alberi maggiori sopra qualunque bastimento,
questo suo procedere che avesse disdegno di levare l'assedio, ma col manco disonore
mandò comandando che da brandizio si dovesse levare. petrarca, 349-2: e'mi
; il singolo in verun caso potere levare la voce e molto meno la mano
non badare che alla mangiatoia, non levare il capo dalla mangiatoia 'si dirà,
alla mangiatoia del signore. -non levare il capo, dalla mangiatoia: vivere
[s. v.]: 'non levare il capo dalla mangiatoia'; non badare
d'archibugieri e due d'arcieri, per levare le difese. gherardini [s.
le parti rilevate del getto, per levare così quelle languidezze cagionate nel cada vero
signor pietro uni- chissimo, nel levare quella poca nebia quale era nata sopra
pare che ssi disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare abondante animo
violenta mia fortuna. -alzare, levare le mani, ambo le mani a dio
semplice uomo. -guadagnare, levare, pigliare, prendere, rubare,
quadro]; e così, non sapendone levare le mani e ritoccando oggi la testa
signor operaio della chiesa cattedrale aveva fatta levare la cassa di velluto del signor giovannino
ne andarono al medico e, fattolo levare del letto, coi cenni lo condussero
dentro scaglia di ferro, poi lascia levare manualmente via la terra e lo batti di
un altro la tua manza ti volesse levare, ne cresce l'amore e amaraila maggiormente
[rezasco], 7-190: gli piaccia levare qualunche rappresaglia o marca conceduta contro alla
arte de'carnaiuoli possi o vero debbia levare i marchioni da alcuno castrato, se
villani, 8-37: i pisani, per levare il detto porto,...
manzoni, v-3-159: se riesco a levare i piedi da una maremma di questioni
(e si impiegava per contribuire a levare l'ancora troppo aderente al fondo)
: usata in particolare per aiutare a levare l'ancora troppo aderente al fondo.
: andarono al medico e, fattolo levare del letto, coi cenni 10 condussero
se fa di terra o cera, pò levare e porre; e quando è terminata
da firenze [tommaseo]: poi fece levare in alto il piè infermo, e
.. e non volevano udire, né levare le maschere, né scoprire le croci
cannelle del naso, bellamente: fallo levare a seder e o in pie',
primo ballo in maschera. -cavare, levare, strappare la maschera a qualcuno o
. 33. -deporre, gettare, levare, levarsi, porre giù, togliersi,
la moglie ad orfeo, plutone « fece levare a una caverna un sasso, /
man né con lo dì, né levare la testa né colarla, sì corno fano
martello usato dall'aguzzino per mettere o levare i ferri ai galeotti. pantera,
, n. 5. -alzare, levare, togliere su i mazzi: andarsene,
una massa bianca di grano si potrebbe levare a grano a grano lo fromento,
provare / se quella lapida io potesse levare ». 5. ant. qualità
». vasari, i-458: fatto levare a cavallo un fanciullo addosso a un altro
sapete che le medicine potenti, nel levare il tristo, me- nono con loro
man, né con lo dì, né levare la testa, né colarla, sì
, diventò intimo. -alzare, levare, togliere la mensa o le mense:
fausto da longiano, 1-iii-12: per levare ogni materia di lite e di contesa,
proposti fosse menzionato l'unico utile, di levare la di scordia fra essi
lo più nelle espressioni essere, lasciare, levare, mettere, stare, trovarsi nella
': impiastro che si usa a levare i peli e che adoperasi dagli ebrei che
sopra certa parte delle mura della città levare bertesche e merlate aimate di ventiere.
. boccaccio, i-292: mi parve vedere levare quell'uccello che a guardia dell'armata
per la loro meschinità non aranno possuto levare né consumare verisimilmente le persone miserabili.
v.]: 'mescolare'dicesi anche del levare le carte da giocare dell'ordine loro
in simili occasioni tutti 1 contadini. levare, cioè, parecchi mattoni dal pavimento
a messa. -togliere, levare la messa a un sacerdote: sospenderlo
[s. v.]: 'levare 'o 'togliere la messa a un
mia cetra appendo. -rubare, levare, rodere il mestiere a qualcuno:
anche i cattolici si erano messi a levare il mestiere ai socialisti. -rendergli
mestoli ». — ghermire, levare il mestolo di mano a qualcuno:
poi a due man lo napo di'levare, / bever un poco u quant t'
mandamo 800 ducati d'oro per possere levare antonio giacomini da laterina con tutti e'cavalli
-metti metti, leva leva: v. levare, n. 78. -vuoi mettere
] vanno troppo a l'orza, bisogna levare delle vele della mezzana e metterne al
, per l'opposito... 'levare delle vele del trinchetto e mettere alla
in piazza, leggere una carta, levare da terra una pietra e simili,
la cagione tu potrai un poco più levare la boce, e quando finirai il
pare che ssi disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare abon- dante
ministrar la curva falce, / or levare el suo gran, che fia maturo,
, che galleggiava con senza pur levare il polverio; quella società, quella conversazione
sermini, 109: aitatelo a levare. ben gli sta. che.
, ove non s'erra, / levare a volo e rinnovarsi i vanni. manfredi
lo sguardo su un determinato oggetto; levare gli occhi verso qualcosa o qualcuno;
che lo stesso granduca cosimo i facesse levare le colonne di marmo che erano attorno
il misfatto a nostro modo, fateci levare la testa. g. villani, 7-66
batter della misura, ma nell'alzare e levare ancora. aleandro, 1-255: misura
dotta stanza, e mutare il passo e levare il piede a misura, per provare
dell'empio metropolitano... per levare adunque scandalo sì pernicioso, piacque alla divina
anticattolici e i critici schifatutto si devono levare tanto di cappello. -come appellativo di
moccoli. -preparare, provvedere, levare, fare trovare i moccoli: impartire
. malvezzi, 8-114: per voler levare un'usanza tant'invecchiata, bisognava contentarsi
io non abbi el modo da potermene levare e che di giorno in giorno io
] troppo a l'orza, bisogna levare delle vele della mezzana e metterne al
vanno troppo a l'orza, bisogna levare delle vele della mezzana e metterne al
molle, cioè l'arrendevole a poterla levare e chinare e volgere e riposare a
— tenere il becco in molle; non levare il becco da molle: come metafora
due volte alla biasi, ma-tutte sanza levare il becco da molle. belo, 45
fece due volte... sanza levare il becco da mollo. -mettere il
speranza ho monca. -cavare o levare di mano a un monco le bastonate,
si ingegnerebbe quanto potesse ed isforzerebbesi di levare quella cosa della bruttura e di lavarla e
di dispetto alla t., ti volesti levare il gusto di grazieggiare con lui,
andranno in loro paese e lo'farà levare lo sedio. romanzo di tristano, 217
comp. dagli imp. di montare e levare (v.). montaliano
morbino ad alcuno ', cioè 'levare il ruzzo, far stare a cervello '
i-459: un maestro che, fatto levare a cavallo un fanciullo addosso a un
aveva commesso al nostro proweditor generale di levare delle nuove milizie di quei sudditi,
corte, 86: i morsi da levare e mettere le im- boccadure..
e apertissime menzogne. — levare il morso alla lingua: indurre a
ancora il buon professore... levare al cielo disperato le braccia e pronunziare
tutti li ferramenti che s'erano potuti levare dal morto. guglielmotti, 1108:
la strada per morto. — levare il morto: procedere alla cerimonia della
, n. 23). — levare il morto dall'albero: potarne i rami
[s. v.]: 'levare il morto dall'albero': le parti
. — cacciare, fare giù, levare le mosche dal capo, di dosso
-sapersi (o non sapersi) levare le mosche dal naso o d'intorno
] dicendo: « noi ci sappiamo levare le mosche dintorno al naso ».
idem, conv., ii-xn-8: sentendomi levare dal pensiero del primo amore a la
non pare che ssi disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare abondante animo
'la cosa '. avevano fretta di levare i piedi da quella mota.
», tanto più certi di poterlo levare nell'iride poetica dei sensi. -caratteristica
a torno fino raso d'acqua, con levare stoppe vecchie e con diligenza mettere le
resto. questo povero bambino non lo fate levare all'ora ei muratori. 6
badoer, lxxx-3-145: sebbene si vide levare il governo dello stato di milano per le
, difendere, domandare, insidiare, levare, mantenere, perdere, prostituire, richiedere
il demonio] procaccia d'arricchire e levare in onore per farlo insuperbire...
, mi ha fatto [il re] levare di casa e accompagnare onorevolmente. ghirardacci
opinione, sarebbe bastato in altri tempi levare cinque o sei teste, e non più
oppressavano l'italia determinarono il popolo a levare le armi. 3. gravare
una picciola spinta caderà, da non si levare più. marmitta, 41: l'