gli spiriti malefici. pea, 5-114: levai la destra di sotto il caldo coltrone
è gaio, / un matin me levai, / in un zar din entrai.
arco... una bianca colomba levai. idem, dee., 1-7 (
iii-1037: l'ultimo giorno, mi levai di letto alle due pomeridiane per fare il
pindemonte, 7-217: su via, levai di terra, e in sedia il
intorno al capo. stuparich, 5-8: levai di tasca un involtino. nel velluto
della prim'ora mattutina: 'mi levai a bruzzico \ voce delle campagne.
/ (disse il duca) io levai questa cannella. note al malmantile, 2-8
. getti, iii-81: io la levai di quivi [la sporta] e holla
terra di iarba, / ch'io non levai al suo comando il mento. boccaccio
arco... una bianca colomba levai. cicerone volgar., 2-2:
alla cicala /... io levai questa cannella. note al malmantile,
merluzzo. carducci, 911: io levai gli occhi al sole « o lume superbo
composta da molti e molti sottili spaghi levai uno di essi spaghetti senza molto strigare
, /... / io mi levai del luogo ov'era quatto. aretino
... / ch'io non levai al suo comando il mento. boccaccio,
, lo giorno ch'io gli occhi levai / a quella che 'l disio /
quando per la prima volta chiamato mi levai dal mio banco a declinare il nome
stesso, tanto quanto si convenne, / levai il capo, a proferer, più
quasi semivivi. aretino, 8-121: mi levai mille volte..., e
, lo giorno ch'io gli occhi levai / a quella che 'l disio / naturalmente
li mia conti; e così io gli levai con mia gran fatica e spesa,
par., 31-71: li occhi su levai, / e vidi lei che si
, tanto quanto si convenne, / levai il capo a proferer più erto.
persona). alvaro, 9-45: levai gli occhi su di lei, e ritrovai
voi nasceste: / ed io ne levai saggio ne la stalla, / ché 'l
stropicciandolo tutto dal capo alle piante, gli levai d'addosso il molto fastidio del quale
quando per la prima volta chiamato mi levai dal mio banco a declinare il nome della
dell'elettricità. galvani, 20: levai... colle mani o con altro
terra di iarba, / ch'io non levai al suo comando il mento. buti
: d'innanzi a quella fiera ti levai, / che del bel monte il corto
peccato. fazio, i-2-25: io mi levai diritto sopra un ceppo, / per
più forte che la mia disperazione, levai la speranza mia in ver colui,
volgar., vi-67: io mi levai per aprire al diletto mio; le
devisoe. fazio, i-2-26: io mi levai diritto sopra un ceppo, /
20: quando hei così detto, mi levai ritto in piedi del tenebroso luogo,
tutto dal capo alle piante, gli levai da dosso il molto fastidio del quale
altro pensiero gittato via, subito mi levai. straparola, 13-6: lucilio..
. frezzi, ii-3-18: su mi levai senza far più parole, / cogli
vere le vedute cose facessero, mi levai. 2. sm. stor
maravigliatomi, prima lento i riposati membri levai su del tristo letto e, con
mantenere. carducci, 759: mi levai per san giovanni, / ch'era il
io, debole come ero, mi levai sui cuscini, stesi le braccia, e
leopardi, iii-1037: l'ultimo giorno mi levai di letto alle due pomeridiane per fare
villano e fastidioso, fattolo tacere, mi levai di tavola. vasari, ii-792:
tempo è gaio, / una matin me levai, / in un zardin intrai.
; / cotai si fece, e sì levai i cigli. petrarca, 311-2:
entrare, quando io destatami subito mi levai,... e ignuda come
tanti giri che facemmo, svoltando rapidamente levai a caso lo sguardo ad un finestrelle
notturno. beltramelli, i-278: me levai sul primo fiorire del giorno. pavese
solo a fregarmela ah? io mi levai mille volte da lato al mercatante..
boccaccio, v-115: i riposati membri levai su del tristo letto e, con sollecita
tempo è gaio, / una matin me levai, / in un zardin intrai.
dimorare. giamboni, 20: mi levai ritto in piede del tenebroso luogo,
quando per la prima volta chiamato mi levai dal mio banco a declinare il nome
). giamboni, 10-116: mi levai ritto in piede del luogo ov'era
boccaccio, vii-70: in piedi ritto mi levai, / seguendo lui, che diritto
sua. moravia, viii-68: mi levai, feci il giro del sofà e venni
. boccaccio, iv-57: io mi levai, credo, più di cento volte
fazio, i-2-27: io mi levai diritto sopra un ceppo, / per
secondo / mi venne; ond'io levai li occhi a'monti / che li incur
serdini, xxxix-i-7: alor da lecto me levai angosciosa, / combatuta d'amor tuta
. rajberti, 2-100: lo mi levai in piedi per arringare quel popolo irragionevole
macchie. berni, 122: mi levai che parevo una lampreda, / un'
lo reggono. fagiuoli, i-145: mi levai / tutto slogato, languido e scommesso
dante, inf., 34-89: io levai li occhi e credetti vedere / lucifero
tutto dal capo alle piante, gli levai da dosso il molto fastidio del quale egli
prese laterali. soldati, xi-116: levai il bicchiere, e cominciammo l'ultima
: eo, sentendo l'odor, su levai / e riguardai -per veder l'
106): quando li vidi, mi levai, e salutando loro dissi: «
ond'io, per fargli onor, levai cortese. a. pucci, 4-294:
dolci canti il sol ne alleta, / levai poggiando un lieto monticello. ariosto,
. g. bassani, 5-281: levai un braccio per avvertirli della mia presenza.
credi, 63: per più copie levai, che mi bisognavano per mostrare come
arco... una bianca colomba levai, e poi fra'giovani arbuscelli la
lassa! co'miei bracchetti io la levai, / e del bosco la trassi /
tanto dissi, che a piero finalmente levai di sotto i dialoghi di decio laberio '
fermate e confiscate in porto di cartagena levai di mano de'tenaci ministri con una
dante, purg., 15-15: io levai le mani inver'la cima / de
): quando li vidi, mi levai, e salutando loro dissi: « altri
in bocca. vallisneri, i-434: levai la pezza, e vidi una lucertolina
. e. gadda, 13-23: mi levai ancora lucido, ma col peso dell'
fede che è? ». ond'io levai la fronte / in quella quanto concerne l'
par., 31-118: 10 levai gli occhi; e come da mattina /
4-146: un poco levai gli occhi e vidi i cieli aperti e
altri si fosse accorto del mio tremare, levai 11 occhi e, mirando le donne
misconosciuto. pascoli, 1-190: ieri levai la mano da uno studio sull'alighieri
secondo / mi venne; ond'io levai gli occhi a'monti [ai due
. bibbia volgar., v-536: levai gli occhi miei a'monti, donde
bianca figura apparve nella penombra. mi levai, sorpreso. ma il professore m'
bianca figura apparve nella penombra. mi levai, sorpreso. ma il professore m'
lo scettro. bacchelli, 18-ii-95: levai il mio grido, io [cassandra]
terra di iarba, / ch'io non levai al suo comando il mento.
, la mattina per tempo sollecitamente mi levai. petrarca, 49-9: lagrime triste
. gemelli careri, 1-i-60: mi levai il cappello, tanto odioso agli occhi di
1-616: eo sentendo l'odor, su levai / e riguardai -per veder l'albore
del pecora, lxxviii- m-30: mi levai per fuggir li acerbi oltraggi / de'pensier
f f 214: levai anche alcuni altri semi, come di orzuola
d'annunzio, iv-1-435: io mi levai e andai verso la finestra col desiderio
v-2- 651: di botto mi levai nell'accorgermi di star seduto sur un
io mi sentivo alterato forte, mi levai da tavola. periodici popolari, ii-207:
1-110: così sparì e io sù mi levai / sanza parlare e tutto mi ritrassi
. bellincioni, ii-139: i'mi levai stamani anch'io co'granchi / con
, ii- 1-66: la mattina mi levai fresco come una pasqua. fucini,
boccaccio, v-150: io mi levai dal luogo ov'era quatto / stato
sotto il sopraccielo. moravia, ix-101: levai gli occhi per aria, su su
dai tralci. moravia, ix-101: levai gli occhi per aria, su su
c. arrighi, 2-9: quando mi levai, andai a tutte le finestre della
fermate e confiscate in porto di cartagena levai di mano de'tenaci ministri con una
, purg., 19-37: sù mi levai, e tutti eran già pieni /
dolci canti il sol ne alleta, / levai poggiando un lieto monticello. sannazaro,
dante, par., 25-39: io levai li occhi a'monti / che li
, -diceva senuccio, -perché io la levai da terra [la gemma] e me
valermi con un ospite tanto eterogeneo, mi levai per incontrarlo. leopardi, i-117:
: l'una e mezzo! mi levai di scatto, chiedendogli scusa e mormorando
propositura. bartoh, 15-2-40: mi levai... e me ne andai alla
: a dì 6, la note mi levai con provènza fresca e navicai di notte
, i-12: tutte queste obiezioni te levai via e mostravoti con efficacissime ragioni che
indumento. slataper, 2-52: mi levai su, rawolgendomi nella coperta rossa,
: rar- ticularmente a perugia, quando levai loro le rigaglie delli archibusi, che
de sanctis, ii-1-66: la mattina mi levai fresco come una pasqua e raccontai il
. beltramelli, iii-811: quando mi levai sul torso e volsi gli occhi,
par., 31-72: li occhi sù levai, / e vidi lei che si
; / cotal si fece, e sì levai i cigli. 5. contemplare
maravigliatomi, prima lento i riposati membri levai del tristo letto, e con sollecita mano
d'annunzio, iv-1-435: io mi levai e andai verso la finestra col desiderio
). stuparich, 5-118: mi levai, andai all'uscio, lo apersi
purg., 1-110: io sù mi levai / senza parlare, e tutto mi
. d'annunzio, iv-1-435: io mi levai e andai verso la finestra col desiderio
terra di iarba, / ch'io non levai al suo comando il mento. idem
pur l'anima delle cose, io levai da un'altra epistola, che troverà qui
che cacciando le mani nel saccapane ne levai la fiaschetta dell'acquavite. imbriani,
, purg., 19-38: su mi levai, e tutti eran già pieni /
saluto, stuparich, 5-118: mi levai, andai all'uscio, lo apersi piano
i morti. moravia, ix-101: levai gli occhi per aria: su su,
il lume. stuparich, 5-118: mi levai, andai all'uscio, lo apersi
pananti, 1-2$: altri quel ch'io levai lo vuol di picca, / lo
di mia mano e la notte mi levai una schegia d'un dente e mangio un
febricina matta. fagiuoli, i-145: mi levai / tutto sa avere sviluppi imprevedibili
potere. velluti, 249: mi levai in presenza d'amendue collegi,..
. aretino, 20-110: io mi levai mille volte da lato al mercatante, fingendo
stesso, io in un impeto risoluto mi levai in piedi, ponendomi di fronte a
più persone. bigiaretti, n-144: levai il bicchiere verso di lei, sollevandolo
/ ond'io, per fargli onor, levai cortese. serafino aquilano, 146:
in questo modo, io na- bucodonosor levai li miei occhi al cielo e lo mio
a un ospite. moravia, xi-413: levai una buone condizioni fìsiche, nonostante
si fosse accorto del mio tremare, levai li occhi, e mirando le donne,
fu pria di cominciare: e mi levai / tutto slogato, languido e scommesso.
dante, purg., 15-14: io levai le mani inveri la cima / de le
. bonaventura volgar., 4-70: levai gli occhi miei a te, o madre
solare da terra. calvino, 8-15: levai il braccio a indicare una sospensione di
cose non conte, / ond'io levai le mani invèr la cima / de le
d'annunzio, v-2-051: di botto mi levai nell'accorgermi di star seduto sur un
] sparì; e io su mi levai / sanza parlare, e tutto mi ritrassi
fede che è? » ond'io levai la fronte / in quella luce onde spirava
fiore d'amore, / io mi levai buon'ora innanzi sole. / prima ero
voi nasceste: / ed io ne levai saggio ne la stalla, / ché il
dante, par., 31-122: io levai li occhi; e come da mattina /
2-120: d'innanzi a quella fiera ti levai / che del bel monte il corto
lento. cattaneo, iv-4-569: mi levai con la mente torbida e con una stranissima
ecc. pataffio, 3: levai la quaglia, e '1 tozzo la
gittate a caso. pea, 7-552: levai di tasca il pane tramezato con prosciutto
serdini, xxxlx-1-7: alor da lecto me levai angosciosa / combatuta d'amor tuta infiamata
: per soqqo moho e bruta portaura son levai da 'l desco e translatai a 'l
io, accorgendomi del mio travagliare, levai li occhi per vedere se altri mi vedesse
dante, inf, 34-91: io levai li occhi e credetti vedere / lucifero
bernardo volgar., 11-150: immantinente mi levai su, e mi- simi a andare