quando il dicitore ebbe finito, si levò un colonnese per nome andreozzo di normanno
,... lo stormo si levò con un gran frullo di ali, sorse
: o muse, dite quale idio levò alli troiani così orribili incendi? e chi
altra, come suole avvenire, si levò un giorgio paris che con gran pertinacia
di polve e di paura bianco / si levò al fin. bandello, 1-28 (
i persiani, lii-13-450: subito si levò un vento molto gagliardo e terribile,
cavalieri, che si combattieno insieme, si levò uno polverìo sì grande che nascose il
] e smossa,... levò in aria nel tempo della mischia cotal
govoni, 1-127: a un tratto levò il vento, / polverizzò le strade
l'argilla divina -alla scintilla / che si levò fui nuovo e incenerito. moravia,
12-48: la camilla ponzando finalmente si levò da sedere. pratesi, 4-52: una
idem, 7-14: come in firenze si levò il secondo statuto del capitano del
quando il remore contro al re si levò nella terra, il popolo a furore
tavola la porchetta imbottita. rosario si levò in piedi; trinciò le parti:
-vi dico più oltre che la si levò dugento volte, ima e due ore innanzi
. giamboni, 10-7: allora si levò la filosofia e puosesi a sedere in su
g. ramusio, lii-15-315: montagna levò per impresa una montagna, porto un
. ghislanzoni, 4-118: gabriella levò dal suo porta-carte un profumato foglietto e
un portacenere. cicognani, 9-153: levò di tasca il portasigari, prese un
annunzio, v-3-186: d'improvviso il senatore levò l'assedio (era l'ottavo giorno
bibbia volgar., ix-368: una femina levò in alto la sua voce e disse
mezzodì / ed un torbido vento si levò / che porta pioggia. carducci,
, vedutolo ne rimasero stupefatti: si levò un plauso universale pel giovane portentoso,
., 23 (400): si levò una chiave di tasca, aprì l'
, 1-296: deposto il cadavere, si levò... un bisbiglio dicente '
che venisse colui che la gran preda / levò a dite del cerchio superno, /
ranieri sardo, 129: poi si levò gostantino sardo, contradicendo al predicitore,
animo di rivolgere al giovine, si levò in piedi, posando il lavoro nel canestro
al petto, si strinse tutta, levò al cielo uno sguardo nel quale brillava momentaneamente
prendendo la mira, la colomba si levò in volo, andando a posarsi più
il giorno di la entrata, si levò molto a bonora. finito rofizio et audita
termale e fatto bollire al fuoco, levò il bollore molto più tardi che altro latte
, 0-38: un calzolaio presuntuosamente si levò a dire nella ragunanza contro alla volontà
quando il dicitore ebbe finito, si levò un colonnese per nome andreozzo di normanno
allusola di creta, il popolo si levò e voleva seppellir vivo caifas. -sostant
due una non so quale inquietudine, che levò loro, e alla figliuola principalmente,
: il popolo [d'arezzo] si levò e feciono uno della città di lucca
avendo fatto la cittade d'alba, levò li dii di lavino e collocolli in alba
, v-564-91: lo re catellino si levò / e fece una coniurazione privadamente.
amante. savonarola, 5-ii-210: si levò su timoteo e disse: -come, donna
suo compare. cesari, 6-6: il levò dal sagro fonte il serenissimo don guglielmo
balzò in piedi, fece un passo e levò contro giannetto rutòlo il frustino. paolo
di baal fé morire ed eliseo / levò dai buoi col palio de la seta.
diede la voce sua e la profondità levò le sue mani. rinaldeschi, 1-182:
versò del vino nel profondo bicchiere, lo levò in alto, e esclamando: -alla
romani [fanfani]: appresso si levò cassio nel prologo, e molte cose dette
, 10-i-22: il linguaggio espresso da dio levò a ciascuno una ritirata sì comoda e
anni addietro, alla mia corte, e levò il calice e fece questo brindisi che
compagni, 1-6: il popolo si levò e feciono uno della città di lucca
, iv-1- 725: ella si levò, prese per mano il nipote e lo
, proibizione. siri, i-289: levò il parlamento ancora al re l'auttorità
di nor- thumberland era protettore, si levò tutto il resto. pauluzzi, li-8-355
, onde gran contenzione e prova si levò tra loro. vadi, xcii-ii-181:
forte. brasca, 56: se levò la provènza, nostro prospero vento.
le provisioni militari, a'9 di agosto levò il campo. gualdo priorato, 3-iii-6
gliela tolsero un vento fortunale che si levò e la prudenza di re giacomo.
pea, 1-152: tra le prunache si levò una fumata di polvere. viani
, 1-14 (i-153): si levò un torbido e tempestoso vento, il
. il pianto ne la casa si levò grandissimo e tutta la notte durò. la
; gallinelle. verga, 3-249: levò il capo a guardare i 'tre re
il naso: con la manica. levò il braccio: volle nascondersi il pianto,
me conosciuto in casa frumier, si levò a deriderne la puerilità. oriani,
monti, 23-839: un uom si levò, forte, membruto, / pugnatore
rodomonte / tutto nascose, e si levò d'impaccio. bandello, 1-20 (i-240
tolse il pugnétto, di subito si levò e fue poi tanta piacevole che non
a le 6 ore de zomo si levò et andò a la ponta nominata vassi-
. verga, 8-50: la capitana si levò sulla punta dei piedi; il notaro
[ediz. 1827 (589): levò un noderoso bastone che teneva, con
per lo grande errore e maraviglia sì levò di letto e fuggìo. vito da cortona
. bartoli, 2-4-480: morto lui, levò alto il capo un gran professore a'
del dì, sì il re si levò e ragunò il suo consiglio e disse loro
e malinconica, trepida e virile, si levò la poesia della patria e della libertà
un po'di vergogna, mara si levò le sue scarpacce sdrucite e puzzolenti e si
ciòttoli tolse il dottore ai pensieri: levò il capo, si vide guardato dalla
preverso. velluti, 249: si levò su uguccione e disse che, quanto fosse
288: o muse, dite quale idio levò alli troiani così orribili incendi? e
, cii-iv-80: oltra di questo ci levò [il vento] collo la maggior parte
quelle vaste e fertili campagne, si levò il campo turco da criava- rino.
romantici da un quattrino al mazzo si levò a rumore. -maldestro, non
dì xiv del detto mese francesco piccinino si levò con le sue genti da quello di
cavalca, iv-103: in quegli tempi si levò una grande turbazione e quistióne della via
, 1-8: in sulla sedia si levò parlando, / come udirete quiritto ascoltando.
dello scudo di sette quoi, si levò a costoro. valerio massimo volgar.
da rabbino. ranieri, 1-i-175: si levò... un certo cappello alla rabbi
sanudo, liii-106: se disnò, se levò e se andò in uno luoco da
panni e per altra cagione, si levò ritto. boccaccio, dee., 8-8
. gastone i, 71: non si levò neppure il cappello di testa non che
. idem, 4-86: ella si levò senza rispondere. raggiustò, a occhi
punto del dì, sì il re si levò e ragunò il suo consiglio e disse
f. giambullari, 292: levò eziandio la usanza di fare nozze,
lungo. giacosa, 61: si levò le scarpe e le grosse calze dure
. iacopone, 69-135: 'n alto se levò mia mente: -al nono ramo [
: tanta fue la polvere che si levò che pareva che l'aria fusse turbata e
, 11 cappone delle mani della simia levò. panni, 448: gittasi [
rapite le robbe e incendiate le case si levò il nemico da bosfiglina, magnificando il
fuor d'una ch'a seder si levò, ratto / ch'ella ci vide passarsi
ella si ricorderà del romore che si levò in venezia, quando per un migliaio
meridionale, frequentatissimo di popolo, si levò incontanente a romore (25 marzo 818
senza equivoco. pascoli, 331: e levò gli occhi, e ravvisò la strada
la sua venuta lo avesse risuscitato, si levò suso: e posto nome a la
partì con un sibilo veemente, si levò diritto nell'aria come uno stelo di
così bella persona, sì lo si levò in collo. g. brancati [plinio
, 42-13: orlando l'elmo gli levò dal viso, / e ritrovò che 'l
orione. verga, 3-249: egli levò il capo a guardare i tre re che
d. bartoli, 1-1-7: si levò una furiosa burrasca che gli ebbe a
perpetue. panzini, i-558: quando si levò il sole eravamo già nel regno delle
, lontano. borgese, 1-243: levò gli occhi di nuovo verso la moglie.
patire per cui la donna era superba, levò a pallante il maneggio datogli da claudio
le truppe a boulou, da dove si levò alli 6 giugno. siri, i-683
, il di cui popol reo 7 levò la pelle a san bartolommeo. batacchi,
da bestia in donna, ella si levò, lo prese per mano e lo portò
, i-756: la dama, repentina, levò la mano e fece atto di staffilare
foscolo, xil-647: il nuovo papa levò l'interdetto, ma insistendo che tufficio
gherardino, 9: ghe- rardin si levò prestamente: / colla sua spada già non
idilia sanza resta / del parto si levò, qual era stato, / e tutto
cacciatori e dei musici,... levò ancora diversi altri officiali superflui, ordinò
, 11-55: il papa rivocò e gli levò tutto il sussidio delle decime. s
in un chechecheché riassuntivo... si levò al volo fino sul ripiano della credenza
è l'asia oggi trapunta, / o levò il filo o ribattè la punta?
in quell'istesso momento di subito si levò con un rancore e con una abominazione sì
, 9-38: uno calzolaio presuntuosamente si levò a dire nella ragunanza contro alla volontà del
1-157: alzò su gli occhi insieme e levò alquanto una mano con tutto il braccio
, 17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze, le
che fu ricciuto; e lo spirito mi levò tra il leonardo, 2-147: come si
che fu ricciuto; e lo spirito mi levò tra il cielo e la terra
unciale ch'andava ricercando le guardie, levò il romore e egli e sua compagnia
, e 'l campo di fuori si levò a romore. = comp. dal
., 17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze, le
un amico suo, il quale si levò di letto, ne lo ricolse.
snodava una treccia, si fermò, e levò le braccia a ricomporsela.
la moglie di loth e l'inobedienza levò di capo il re saule la corona.
messer benedetto come cosa che ricoverò e levò di mano ah'inimici del re ladislao.
messer benedetto come cosa che ricoverò e levò di mano all'ini- mici del re
e confermando ceballino che così era, levò le mani al cielo con le lagrime
è quella sì scortese / che ad ognun levò il saluto, / che scorreva pel
i consoli furono, da principio che si levò il dominio de re, eletti dal
p. f. giambullari, 202: levò eziandio la usanza di fare nozze,
ha impossibile,... gli levò senza destarlo [adamo], con quella
almeno? cinelli, 11-282: purgatorio si levò il berretto... « e
rivestirsi. brancati, 3-212: si levò piano dal letto, si lavò e vestì
, 92-58: io udi'dire che uno levò un braccio di panno fiorentino, e
angiò e l'odio per gli aragonesi, levò la bandiera francese. idem, iii-32-231
animo i mali abiti antichi, o si levò dal volto la maschera sotto di cui
, 2-454: nel calar del sole si levò uno strano temporale che anticipò la notte
ra questo pensiero, e una rigagia si levò; di che custui ascia lo sparviere
d'annunzio, iv-1-415: filippo arborio si levò la maschera mostrando il viso acceso,
sta scritto interamente. di poi se ne levò quanto è dal rigo in giù.
g. villani, 7-50: si levò e gridò: « omè, omè »
certo coprimento lieve / di fila avolte si levò di testa; / né più subito
i lumi in chiesa / a spegner si levò dopo l'occaso. dannunzio, iii-1-553
che messer giovanni,... si levò il populo e ammazzò tutti e canneschi
bocchelli, 1-i-136: il raguseo si levò la zimarra, la piegò con cura,
ecco... come ci si levò in su gli omeri e dice che ci
bensì rimettersi. pirandello, 8-965: si levò anche lui da sedere, impacciatissimo da
: continuando nei soliti offici, si levò alli 3 di agosto con 28 galere,
. appena mi ebbe scorto, si levò con un moto rapido la pipa di bocca
. di giacomo, i-406: si levò in piedi. s'era mossa quella
. bersezio, 3-297: savioli si levò gli occhiali e si pose a rinettame le
e tra sé ragionava, el suo cavallo levò alta la testa e ringhiò molto forte
a servirla sé rinega / l'oste levò poi senza testamento. brusoni, 9-176
educatore si rintendava, una voce si levò da un letto: -caro buddista,
. cavalca, 20-509: quivi si levò sì grandi le grida e 'l romore
prese una gran convulsione, che la levò di sentimento. 2. tr
, ma con mille anime, si levò per partire verso l'esilio non come
, 1032: quando in pisa si levò lo romore a dì xx di maggio predetto
la sedia reale, tutto sbigottito si levò da sedere. d. bartoli, 13-4-29
da barberino, i-82: allora si levò borcut e disse: signore re adriano,
. e. gadaa, 6-207: levò il braccio: volle nascondervi il pianto,
del fattore suo fratello e perché gli levò la repartizione che aveva delli indiani.
e subito il rapido volo pauroso si levò, sbattè contro il soffitto e ripassò la
ci fu un fremito in tutti e si levò un urlo infinito, frenetico, spaventoso
ricevuto. soldati, 2-306: levò il calice di champagne ghiacciato: «
presentava cinta di baionette straniere, si levò in armi, oltre a mezzo secolo addietro
piovvero per le gote scarne, si levò per abbracciarmi, mi toccò le braccia
, 6-250: avviluppata nel suo seno la levò suso, e ripugnare certo non potea
alla soglia, si voltò ancóra e levò il braccio verso me a risalutarmi.
sotto questa pietra; / ma si levò, si riscosse, / volò via con
targioni pozzetti, 12-6-63: si levò il tritume [delle faggiuole] di
sbarbaro, 1-102: l'anonimo si levò al suo incontro;... e
. doni, 2-49: subito si levò un romore di risa. salvini, v-3-3-2
de'tuoi suggerii, che a'troiani levò gli alberi e i timoni e parte
fanciulli. fenoglio, 1-236: la vecchia levò e agitò le braccia. « vedi
quale rispianata a fior d'acqua si levò il capo della muraglia. = femm
si volse..., si levò il panama con deferenza. i miei genitori
polo, quand'elli tomaro, non si levò, e que'ristettero; e l'
[gesù] gli spirti, si levò dalla orazione; quasi infermo, che non
volgar., i-36: ella si levò su resuscitata. g. ferrari, 14
idem, 20-68: si scosse, si levò... si ritoccò allo specchio
e risonante, la voce baritonale di francesco levò la canzone, gridando melodiosamente, a
spada agli schiavi, e niun rispondendo, levò la voce assai, e uno percosse
torrente. settembrini, 1-216: si levò, fasciò la ferita, gridò: «
me conosciuto in casa frumier, si levò a deriderne la puerilità. 7
g. gozzi, i-12-63: si levò in piedi fileta e posandola [la
un grosso manico di legno. il vecchio levò alto il campanello; suonò, a
panni o per altra cagione, si levò ritto. cavalca, 20-68: nel principio
una ora integra / antonio nostro, poi levò in piè ncto: / non ha
. montano, 1-302: egli si levò subito in piedi, e col calice
, essendo lì a santo alberto si levò con tarmata per ritrarsi alquanto avanti e
: di che egli tutto smarrito si levò su e, acceso un lume..
rivolgendo questa diffinizione in ogni parte, levò via l'ultima particula, cioè li belli
rovinosamente. tombari, 4-142: si levò un gran turbo fra un rivoltolio di
e dal suo ardire consigliato, si levò su ed avvoltosi in roba, corse frettolosamente
si sentiva crescer roba a dosso, si levò in piedi e presa quella in braccio
una pernice ch'avea mezza roso / levò la testa, il gonnella guardando.
..: dalle loro viscere si levò il rombo del terrore, senza suono,
, rompendo il sermone, / si levò in piè gridando con prudenza: /
e ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo piallaccio sul quale era una
lalli, 6-131: di casa mi levò spade e ronconi. bresciani, 6-iii-156:
, 6-70: tutta la turba si levò da lato; / e quelle al cavallier
un'improvisa pustema nella testa che mi levò tutti i sentimenti del corpo e se
leggerissima. pratesi, 5-149: si levò di capo la tuba pesta e rossastra,
. pascoli, ii-607: che mai levò di mezzo quel rovescio di cimbri e
dietro a lui, quando del ventinove si levò dall'assedio di quella città senza far
quando il discepolo si tacque, egli levò dalle ginocchia quelle sue pallide mani che pur
ira, la mattina per tempo si levò e misesi sotto le pelli una spada rugginosa
: rimasto solo il prior, si levò / dal luogo ove sedeva, e a
1-70: come a dio piacque, si levò uno grande romore nella città, che
negli occhi della duchessa che subito la levò un romore di maraviglia innistimabile. faldella
f. doni, 2-49: subito si levò un romore di risa.
. il romore ne la casa si levò grandissimo con uno acerbissimo pianto. c
: quando il romore contro al re si levò nella terra, il) opolo a
: per il gran romore che si levò in chiesa, per tutto, non si
testi fiorentini, 145: lo romore si levò nella terra, e maghinardo, ch'
lo licenziò. la novità della cosa levò il romore grandissimo in londra. denina
romanzo... sette anni addietro levò a rumore la critica, portato a cielo
per vero. ghistanzoni, 1-25: levò immenso rumore il matrimonio della contessa so-
nel 'conte di ga- balis', ne levò il rumore e le rese di moda.
lato: una torma di uccelli si levò rumorosamente nello azzurro. e. cecchi
sedie. cassola, 4-92: bice si levò di tasca il fazzoletto e si soffiò
ii-394): il prete... levò il corpo e lo fece portare a
sacramento sopra il messal, il serenissimo si levò e referì le parole dell'orator cesareo
sentiva sacrificata. pirandello, 8-338: si levò allora per tutto il paese un corso
...; e questa sospeccione si levò elli parlando alla filosofia, che disse
1-2 (1-iv-53): giannotto il levò del sacro fonte e nominollo giovanni.
, i-143: allora el grasso si levò e aperse la finestra di sala e vide
pea, 7-573: luigina angioletti si levò a sedere. prese una stampella appoggiata
di muna salutazione vespasiano, né si levò mentre passava e latrò anzi e lo
per reciproco saluto di guerra, si levò alto e sonoro quello special suono che
quella sì scortese / che ad ognun levò il saluto, / che scorreva pel redutto
fratei mio. tasso, 12-27: levò alfin gli occhi, e disse: «
, 3-80: in monto oliveto el levò in alto le soe man sanctissime e gli
, offerte e fabbriche grandissime cagionanti, levò, guastò, schernì, quasi idolatria.
neral dismontò dil'armata in terra e levò san marco a famagosta.
in quanto si dice un amen, egli levò il cappello di sotto una seggiola;
sara, che si era riabbassato, si levò di nuovo. moravia, xi-364:
. bartoli, 2-4-480: morto lui, levò alto il capo un gran professore d'
. levi, 3-46: il sole si levò, la mattina appresso, brillante e
, iv-2-218: una terribile sassaiuola si levò contro le finestre del palazzo, fitta come
popolo, istigato dall'assessore filippone, si levò a rumore; lo scovò e lo
giardino che avea abando- nato: levò le spine, sbarbicò l'erbe cattive e
arco e i dolci strali, / si levò dal tergo l'ali / e i bei
azzurro chiaro. marino, 1-12-27: levò costei da la magion profonda / al
artistico). vasari, i-221: levò via [cimabue] quella vecchiaia, facendo
che il papa fu basato, si levò dii suo loco dove era inzenochiato et andò
acconciarono le scali; e gioseppo si levò il mantello e andò in sulla scala
b. croce, iii-32-369: assai scalpore levò, nel 1885, l'inattesa ritrattazione
bartoli, 1-2-78: allora il saverio si levò e, chiesto a pietro vaz timoniere
i lecci e i pini, si levò l'alba scandendo i tronchi e le fronde
posto avea al sole, / chi la levò d'in sulla canna? chi?
regale cospetto. fucini, 117: gli levò con uno scapaccione il cappello di capo
nievo, 3-111: la morosina si levò da letto pensando a quelle due scapestratene
cavalca, 20-362: la maddalena si levò su come una femmina smarrita, e
, 2-356: la madre molto turbata levò grande grido, e tornata subito al pa-
gran certaldese..., levò stentando il capo e il becco a cercar
chi lo diede a te e lo levò a me poteva scrociar le mani e dar
una brutta mattina, la contessa si levò... con la fregola..
tommaso di silvestro, 112: se levò una nebula oscura,...
il clero ch'era in grandissimo disordine, levò le calze solate e volle ch'e'
altri suoi affari, [cencio] si levò datomo quei tanti scrocconi, uomini di
tommaso di silvestro, 112: se levò una nebula obscura... e
ei dalla scassa l'albero d'abete / levò, lo congegnò dentro la mastra.
denti. michelstaedter, 447: si levò di scatto il cappello. montale, 9-43
cadendo le mura dell'edificio, a molti levò la vita. -ant. minare
: erano in alto mare, quando si levò una terribil fortuna, con vento sì
questo pensiero, e una rigagia si levò; di che costui lascia lo sparviere
c. e. gadda, 6-232: levò gli occhi alla torre, che una
e memorie de'martiri... levò, guastò, schernì, quasi idolatrie.
festa. moravia, i-505: sandro levò una mano e schiaffeggiò la donna sopra
c. croce, 200: se gli levò un schiamazzo dietro di batter di mani
disgrazia. guerrazzi, 13-100: si levò la grecia povera, nuda e turpe
specchi. cassola, 4-73: si levò la tramontana: e il cielo si schiarì
il lunidì mattina toste de'fiorentini si levò e misonsi in ischiere, ed erano rimasi
. monelli, 2-406: calvisio sabino si levò dal suo posto e venne ad
, / adamo rabbuffato e sonnolento / levò la testa e sovra i piè driz-
tuoi piedi », onde quegli incontanente si levò e fue sanato. g. m
mare, come piacquea. ddio, si levò una fortuna con vento a gherbino si forte
ora, dileguossi la nebbia e gli si levò a giusto tiro una quaglia: scordatosi
fatto questo, colle sue mani gli levò il capestro dal collo e fégli isciorre le
conchiglia e subito il rapido volo pauroso si levò, sbattè contro il soffitto e ripassò
fatale. guerrazzi, 2-601: si levò e apparve scolorito; non si sarebbe potuto
mentre così pregavano, il defon- to levò su il capo e... movea
che, da noi s'ei vi levò / per non portarvi altrove, ch'
lungamente dura, / qual ora si levò da tramontana, / chiamando il greco,
el tempio... onde incontinente si levò su un gran tumulto e fecesi un
. guerrazzi, iii-50: allora si levò un baccano di risa scompisciate.
). pea, 7-252: si levò da tavola e si portò via il dattiloscritto
che, per fare un brindisi, si levò e cadde tutto duro duro, sul
riva nostra. passavanti, 25: si levò e andava dietro a questo sconosciuto cavaliere
. pirandello, 8-634: il silvagni levò una mano dal pomo del bastone a un
. beltramelli, iii-575: il vecchio levò gli occhi che si scontrarono in quelli del
cassola, 2-269: per prima cosa si levò il vestito perché, disse, scoppiava
è quella sì scortese / che ad ognun levò il saluto. te).
. moretti, i-480: delia si levò per aiutare la mamma a sparecchiare,
fiamma, scoppiettio. tolando si levò per l'aria a volo. d'annunzio
di scrima sa ben l'arte, / levò un salto e trassesi da parte.
, tirò a sé una cassettadel tavolino, levò fuori carta, penna e calamaio, e
tutti gli altri suoi affari, si levò datomo quei tanti scrocconi, uomini di scarriera
sbarbaro, 1-102: l'anonimo si levò al suo incontro... e dall'
. r. sacchetti, 1-365: placido levò la testa e vide la brigida che
solco pavonazzo. bacchetti, 14-321: levò lo scudiscio, cosa che gli accadde
bel lisandro, dopo mezz'ora, si levò tutto ammaccato e sculettò di casa senza
. v.]: la scuola si levò a rumore. tutta la scuola applaudiva
: la scolaresca. la scuola si levò a rumore. scuola inquieta, irrequieta,
d'annunzio, iv-1-287: ella si levò, tremante, smarrita, più pallida diuando
che 'l capo a un colpo gli levò dal collo, / poi che d'innumerabil
fioravante, 108: drusolina s'inginocchiò e levò altele mani al cielo, e pregava la
d. bartoli, 16-1-100: si levò voce che di cotali pazzie eran cagione
gli è venutoil tiro secco: / ci levò l'incomodo. ghislanzoni, 7-41: venisse
che giovanni nascesse: lo quale ella levò di terra con le sue mani, secondamente
del presente gransignore,... la levò dall'ubbidienza di costantino paleologo. ariosto
con opprimente sederone sul su'brocco, levò grinta che parea dicesse « cótica a
. pucci, cent., 60-9: levò di sedia [suo zio] e
ebbe impatronito della città,... levò di sedia i pretori e ne misse
la destra a una prossima scansia, levò una copia delle sue 'pistole'. bresciani
nel capo lo percosse / che gli levò la vita e la parola: / io
che in quello giorno nel campo loro si levò sì grandissimo vento che non lassciò padilglone
.., ridomandata la scrittura ne levò il suo segno. statuti dei cavalieri
sedere. cassola, 9-67: si levò il cappotto. gliel'aveva fatto la mamma
livio volgar., 6-443: si levò uno vento grandissimo con una tempesta, laquale
e di tina, quando si levò, chiamò a sé due che gli portavano
la caccia a un cerbiatto ch'ei levò di tana, giù per vallate e
vi promisi. ariosto, 5-92: si levò l'elmo e fé palese certo /
rigor presente all'impunità passata, si levò da quel luogo e tornò verso valen-
di seguitar la coronata fiamma / che si levò appresso sua tpomo mai non fu
spiccata dall'agnello l'angiulieri destatosi si levò e vestissi e domandò del che comprende tutte
, 1-69: tu dèi saper che ti levò di sella / l'alto valor d'
, preparata di lunga mano, si levò tutta a proteggerci. ufficiali e soldati guardavano
l'altra, come suole avvenire, si levò un giorgio paris, che con gran
. fenoglio, 5-ii-374: la mattina si levò alla sua ora di dal tuo sempre
11 (204): renzo allora si levò di seno la lettera delpadre cristoforo, e
muovere mai sensi ignuno, né mai levò il capo d'in sul libro. molza
e meditò. dopo un momento mi levò gli occhi in viso e, con un
sua solita autorità e libertà, si levò primo e, tacendo tutti, sentenziò in
in sentimento prese una gran convulsione che la levò di sentimento; riora ritornato in sentimento
si sentiva crescer roba a dosso, si levò inpiedi e, presa quella in braccio,
sentita': tastando, pernon inciampare. si levò al buio, e camminava a sentita
nel vino,... si levò del porto e col beneficio delle tenebre si
andrea da barberino, ii-120: si levò mirabello e disse innanzi da me
una non so quale inquietudine, che levò loro, e alla figliuola principalmente,
ragazza, cui rendevano omaggio, si levò infastidito a protestare che gli disturbavano il
, 5-361: in un istante si levò un nuvolo di fumo dai nostri pagliericci
, spiccossi dall'immonda sabbia / e si levò su le grand'ale a volo.
fanciullo, la beata vergine sì lo levò di terra con le sue mani santissime,
su le braccia raimondo; glie lo levò, l'esaminò, si oscurò in viso
ciò vecchia oltre modo e sfasciata, si levò un vento- ricordo).
setoloso collo, / si gonfiò, si levò satiro insano, / ch'osò sfidar
. il golfo di zeilan, si levò un così furioso sciloccolevante che ruppe la più
/ perdei l'uso vento si levò e perderonsi le due galee de'viniziani da
delle circostanze. bisticci, 1-i-495: levò via i presenti, che nonne volle
di vento sforzevole più dell'usato ci levò via la seconda vela dell'antenna. straparola
letto di archimede quando... levò la testa, si sfregolò le mani
, 336: puccettino... si levò in puntadi piedi, sgattaiolando sotto lo sgabello
177: in questo mezzo l'oste si levò, ma 'l dettoleggieri non ardiva tornare dentro
carcano, 174: la teresa si levò da sedere tutta sgomen- tita. c
natura ai lati del pezzo antico, levò il sonno e la fame allo scultore.
20 (339): don rodrigo si levò lo schioppo, e lo consegnò al
c. e. gadda, 6-232: levò gli occhi alla torre, che unavenimenti così
lento si sgruppò dal mio fianco e levò in piedi. -svolgersi, srotolarsi
rimettersi. pirandello, 8-931: si levò all'alba sgusciando pian piano dal letto
, 4-11: il popolo di bologna si levò a romore per avere loro libertà.
: tutto il popolo per non lo riceveresi levò in arme, mandatigli di consiglio comune incontro
un ululato lungo e acuto che si levò lontano nella notte, cui risposero subito da
alvaro, 17- 234: tommasi levò il viso e disse a bassa voce:
di grande ammirazione. subito si levò sano e sincero come era prima!
xiii-215: una volta seduti, riccardo levò gli occhi e notò che la moglie
all'assetto interno del paese, e levò la bandiera della sinistra costituzionale. bacchetti,
un tratto un siario di scintille si levò dalla parte dell'isonzo. bacchelli, 455
forse fatto sistematicamente da un principe, levò al più alto grado di forza che
purgagione, così là circa mezzanotte si levò per vedere come il falcone si portava e
fece molte leghe e donò cittadinanze; levò tributi; concesse esenzioni; smembrava insomma l'
che la fu veduta, ei si levò un grido tanto smisurato in lode della
). panzini, ii-307: si levò il tuoino, e allora i capelli si
una treccia, si fermò, e levò le braccia a ricomporsela. -districarsi
: nel secolo trapassato la buona filosofia levò il capo di sotto alle arabe sofisterie.
gli ebbero ambeduoi la danza, si levò su la donna. g. m.
ariosto, 18-97: astolfo con costui levò le some, / per ritrovarsi ove
., 17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze,
agostino giustiniani, 125: si levò una gran fortuna in mare, di maniera
andrea da barberino, i-310: allora si levò il romore... e la
, 1-40: e1 grasso si levò... sonnacchioso per la malinconia e
1-iv-679): la belcolore brontolando si levò, e andatesene al soppediano ne trasse
, se non fosse che il rumore si levò in porta. bellori
sopravvenne il giorno, e messer lizio si levò. sacchetti, vi-25: l'aurora
. gozzi, i-12-61: la compagnia si levò e co'due sopravvenuti mescolatasi, danzando
sentito già l'avea, / su si levò, faccendo sopravesta / con viso infinto
: nel dir così il giovinetto alfredo si levò dal fazzoletto da collo uno plisso d'
. bellini, 5-2-367: di subito si levò con un rancore e con una abominazione
fiamma sorvolante sparsa per tutta la città levò grande splendore, bruto, commosso a pietà
poi, chiesta la parola, si levò: e parlò brevemente, proponendo una sospensiva
aprisse, [la badessa] spacciatamente si levò suso e come il meglio seppe si
con tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre, /
drapperia e, chiamato un sartore, levò a denar contanti otto canne di paonazzo
di conoscerlo per prete, se gli levò, benché malvolentieri, d'intorno: ma
10 frate sonar la campana, si levò e disse a la donna: « dormi
. ser giovanni, 3-97: si levò un vento in on gomito di mare,
e per sottrarre i saracini, si levò dall'assedio. palamedés, 33: la
di giovanetti pistoiesi, 108: si levò lorenzo rospigliosi uomo
compose molte buone leggi e molte ne levò vie ch'eran soperchie. fagiuoli,
b. davanzati, i-87: tiberio levò di soria cretico silano, che aveva
, 6-163: un urlo sovrumano si levò lungo la riva. 4.
269: in tutto questo tempo ci levò quasi del tutto que'sovvenimenti de'viveri
/ e su i barbari la spada / levò carlo emmanuel! -mandare, mettere
dipinta ne la polve / aa terra si levò tutta ugualmente. fausto da longiano,
sentì come una vellicazione al ventre; levò una mano e si lisciò sul capo i
brutto giogo episcopale, ad un tratto si levò come da un lungo sonno; e
un gesto troppo violento ed il ragazzo si levò precipitosamente dalla sedia e rannicchiatamente retrocedeva verso
ci fu un fremito in tutti e si levò un urlo infinito, fre
il medesimo giorno che l'ammiraglio si levò dall'assedio era stata aperta tanta muraglia a
finito d'acconciarsi i capelli, si levò dalla specchiera. gozzano, i-127:
stato pretore, ad uno remore che si levò sopra uomini che in bando si metteano
de'cavalieri che si combattìeno insieme si levò uno polverìo sì grande che nascose il
un soffio, un nuvolo diiumoline bianche si levò nell'aria e si sparpagliò qua e là
ritenuti. bacchelli, 2-xi-17: gli levò il foglio, e di sua mano lo
bersezio, 3-102: il signor savioli si levò gli occhiali e si pose a rinettame
e paolo, 62: lo spicuiatóre levò il colpo in grande potenza, sicché al
manzoni, fermo e lucia, 610: levò il suo bastone che terminava in uno
andato di nuovo al banco, ne levò dalla cassetta un gran foglio, un proprio
, 11-256: il modo come si levò dalla poltrona, con un movimento spiralico
, cioè buonaguida e esso buonaguida se levò suso. g. gherardi, 3-36:
mente, cioè questa spirazióne divina che levò la mia fantasia a trattare della divina
di dio francesco, e con reverenzia il levò ritto e ricevettelo nelle sue braccia.
via il ferro, elio ancora se lo levò e, dislegate e squarciate le ferite
che si richiede allo spirituale, / si levò su e misegli l'anello. rinaldo
. giamboni, 10-7: allora si levò la filosofia e puosesi a sedere in
: il nostro piede di sua sponte si levò per portarci al numero 59 di via
lieve gesto invitante di emilio, si levò dal divano e sempre ridendo si avviò.
da'professori dimezzano / e d'ogni nimistà levò gli sprazzi. caro, 12-i-115: ho
3-6 (1931): sprovveduto caso gli levò l'adultero dinanzi, perché, essendosi
il fumo. cicognani, 9-153: levò di tasca il portasigari, prese un mezzo
profeta, rifece sano, imperò che li levò le squame dalli occhi che l'avevano
il ferro, elio ancora se lo levò, e, dislegate e squarciate le ferite
staffa. ariosto, 20-126: si levò su le staffe e si raccolse / fermo
, i-756: la dama, repentina, levò la mano e fece atto di staffilare
coltello d'allato, e colla mano stanca levò el camaglio dell'elmetto, e colla
. pea, 7-53: la perpetua giovane levò li occhiali al fratello ed infilò le
porta togliea, / ch'a un pagan levò il capo di netto. tassoni,
volgere l'avuto diletto in tristizia, si levò e... se n'andò.
era giaciuto in terra molto, / si levò, poi ch'in sé fu ritornato
., 37 (646): levò poi dal taschino de'calzoni il coltello,
/ i suoi gli aveano, al ciel levò le palme. n. franco, 7-205
/ che dal lago di morte / levò nel braccio forte / il suo caro
partì con un sibilo veemente, si levò diritto nell'aria come uno stelo di fuoco
lo percosse quanto la sua superbia lo levò in atto più stemperatamente. sacchetti,
. villani, iv-8-60: diede boce e levò stendale d'andare sopra i saracini.
). pascoli, 423: si levò [un pioppo] su tutti gli altri
purgato né amendato da'franceschi, si levò in parlamento. passavanti, 63:
gonnello. bernari, 3-241: si levò in piedi e stirandosi il vestito di seta
, 3-42: da chissà dove si levò un canto stonato. 2.
recitavano, un gran vento che si levò dibattè et implicò lo stendardo della repubblica
, / de l'armi del giubon levò un straccio. 15. lo
, non le riuscì, / onde si levò stracca dall'assalto. tommaseo, =
comincioro a cavalcare; né per questo ella levò il pianto, ma con giambevoli parole
strebbiata. linati, 11-41: hera si levò e fmote, beffe e strazi
. calandra, 4-124: pianca si levò in piedi senza strepito. 2.
, 26-363: la brigata... levò un grande istrepito di risa. tassoni
ca- tuzza, nell'ultima stretta, levò il coltello, glielo fece balenare a
19-105: la voce del vecchio si levò ancora, di schianto, in grido stridente
stavano per voltare a sinistra, quando si levò lo strido angosciato di un cane.
c. e. gadda, 6-232: levò gli occhi alla torre, che una sgron-
della giovane, la quale tutta stupefatta si levò senza indugio e chiamò elorio e menilio
mai tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre, /
al cristo gigantesco e ognuna di quelle levò in su gli occhi a contemplarselo.
eguale al subietto / tua virtù si levò. 7. persona, considerata
cristo], 2-8-1: or non si levò di subito maria maddalena del luogo ove
fattore. landino, 201: la rugiada levò via quel colore e succidume che occupava
malignità de'suggestori,... levò un rumore come farebbe un uomo
cacciatori e dei musici..., levò ancora diversi altri officiali superflui. flaiano
. cavalca, iv-92: paulo si levò in mezzo di loro, e disse:
. e. gadda, 9-271: levò dalla tazza del surrogato una signorile, malinconica
82: il fanciullo ch'era morto si levò suso e incontenente parlò. bandello,
donna, quando tempo le parve, levò suso. saluzzo roero, 1-i-11: levati
iv-12-55: il papa rivocò e. lli levò tutto il sussidio delle decime di cristianità
un modo molto di bella maniera e levò gran parte di quella vecchia che avevano
del castello, per chia, levò alto le mani e gli occhi e tutta
mai con tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre,
piovano arlotto, 197: di subito si levò e fue poi tanta piacevole che non
sole splendeva, con molta fretta si levò, maladicendo la sua tardansia. tasso,
con una targhettina a smalto scritta in blu levò il nome di galileo contro la chiesa
tastiera gialla. pirandello, 8-1001: levò le mani dalla tastiera e rese quelle
egli continuava a fumare. a un momento levò lentamente il braccio, accostò alla bocca
. bemari, 7-117: finalmente si levò un grido, e si vide il diacono
gomma con la punta del temperino: levò il viso, atteggiandolo a profondo interesse.
arescot gemelli careri, 1-iii-83: si levò allora contro al gama,...
: fu quello un momento di sollievo: levò le mani dalle tempie e, in
gelo / l'anima, in sella lo levò. -di animali. grisone
testa tentenna, / e per gastigo mi levò la penna. manzoni, pr.
di giacomo, i-544: quando si levò, cercando tentoni i fiammiferi, le mani
in egitto per le piene del nilo che levò li termini termini d'italia, aveva
, 3-56: buondelmonte la mattina si levò, ch'era quasi mezza terza, e
, che gl'erano tessuti inganni, levò il campo. d'annunzio, iv-1-105:
duro della battaglia. e intanto si levò una voce, che il conte di sdrino
il cappello, tirò i guanti, levò il colletto, come se dovesse fare una
., 17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze,
figliuolo d'una famiglia pregiudicata »; levò il medio, e diede al campanello una
è venuto il tiro secco, ci levò l'incomodo. bacchetti, 3-242: a
/ allora in piè la volpe si levò, / il dritto di parlar toccando ad
, 9-2 (1-iv-794): spacciatamente si levò suso e come il meglio seppe si
tuonò la chiamata. la gioventù si levò come un sol uomo. cagna, iii-191
andrea da barberino, i-61: aiolfo si levò; e lesse el brieve...
perduti i figliuoli, dice che si levò e si squarciò le vesti menta sue,
cavalca, 20-347: incontanente lazzero si levò, e tolse l'acqua, e
. e. gadda, 6-135: giuliano levò la destra, che apparve bianca,
e con quel cruccio, nuovamente, levò la testa. baldini, i-175:
3-83: nel secolo trapassato la buona filosofia levò il capo di sotto alle arabe sofisterie
guerra. giorgio dati, 1-107: levò [ostorio] la guerra di quel paese
ariosto, 22-74: ma innanzi tratto gli levò la strada, che non potè fuggir
già fino a trecento miglia, si levò il vento maestrale con furiosa tempesta. botta
. d'annunzio, iv-1-287: ella si levò, tremante, smarrita, più pallida
: ma quando la voce della sorella si levò limpida e fresca, e alcun poco
a quel nespolo; / e turpin gli levò di sotto il trespolo. d'azeglio
in qua e in là, si levò pianamente per sentire meglio quello fusse. rettori
pulci, 21-39: ulivier ritto si levò di terra, / e trasse a quel
minori. bacchelli, 1-iii-82: si levò davvero a tromba turbinosa, la quale
117: da ultimo, senza destarla, levò un tappo di su14. dimin.
cristiana alle parole della sua diceria, si levò un grido sì gran de
1050: per tutta la città si levò lo romore: 'viva lo 'mperadore, e
, inf, 25-125: l'un si levò e l'altro cadde giuso, non
per le piene del nilo, che levò li termini delle terre. cronaca di isidoro
dall'orlo della barca pendeva prono uno gli levò col morso un piede, e una
/ di tristo umor [il faggio] levò la scorza. grossi, ii-282:
tolosani, 2-48: fatta la mattina si levò libera dal tumore della faccia e da
del tumultuante popolo desta aveva, si levò dal letto. f. f.
ii-236: non avendo soldati propri, levò tumultuariamente alcuni del luogo ove si trovava
schiacciate e soffocate; una preghiera tumultuaria si levò. 4. che soffia impetuosamente
e turbò il mare e al ciel gli levò l'onda. 10. interrompere
in turbine vorace, / la maga levò su dal prato erboso, / come leva
qualche improperio. pirandello, 8-338: si levò allora per tutto il paese un corso
dei piedi. pratesi, 5-149: si levò di capo la tuba pesta e rossastra
soprafatti aall'ubriachezza, con molta furia si levò la tavola. lippomano, lii-6-284:
, 357: l'amicizia in tutto si levò da noi a al colore delle
nell'aspetto qualcosa di sconcio che mi levò lo scappellotto dalla mano priva della scuriada
piaciuto l'unto. pure e'si levò, io richiamai, e l'abbiamo condotto
sette dì a mar tranquillo, si levò loro addosso un tifone o uracano,
idem, 375: da puoi se levò uno ventaccio a urina e non piovette.
i-307: poi un urlio confuso si levò nella sala, un gemere, un sospirar
tastando il sasso... questo lo levò di peso e l'appoggiò allo scoglio
grandissimo confronto e oltre all'usato si levò così in sul letto a sedere monstrando
panni o per altra cagione, si levò ritto. buonarroti il giovane, i-486:
l'assedio, avvenne che un dì si levò tempesta grandissima, in modo che col
balbi, lxii-4-76: la mattina seguente ne levò una vania moresca forse per occuparci tutto
annunzio, v-2-662: onufria... levò le braccia come due vanni per nascondervi
, a una orra di note si levò con li vasconi e spagnoli, venuti
lo dì piovette e la notte se levò una ventana terribile. = deriv
a lui, quando del ventinove si levò dall'assedio di quella città senza far nulla
pananti, i-393: il ventrìloco allor levò la testa / e girò il cupo suon
sopra la terra, / il capitante si levò dal letto. saluzzo roero, 3-i-231
falde di secrezione planetaria che calavano si levò un volo minutissimo di frammenti solari,
stava lassù e non si muoveva. si levò il vento, era libeccio, la
madre. inteso? » eleonora si levò, pallida e vibrante di sdegno. sciascia
. d'annunzio, iv-1-842: si levò, si trascinò per qualche passo fino a
barca addormentato, / una bertuccia sua levò dal collo / la borsa e ne cavava
, 1-170: ebbe paura, non levò più gli occhi dall'uscio, con l'
che tutte una ragazza tossì: zoraide levò un'occhiata viperea. spiravano tossico e veleno
dottore che mi visitò tutto, poi si levò gli occhiali e mi guardò fisso negli
nel capo lo percosse, / che gli levò la vita e la -conoscere,
, tratta la lima dal foro, si levò in piedi, e datosi due strette
): vergendo così strano accidente, levò la voce e quanto poteva piu alto
schiavi, e niun rispondendo, levò la voce assai, e uno percosse
nel silenzio disperato, / maledicendo il ciel levò via notatrice. favoce
carlo tenesse intelligenza con quei cittadini, levò [governatore] subito il campo.
vocar vistamente; / un vento si levò novello e forte, / che 'l legno
a la mamilla / più tosto si levò, ché nulla 'l tenne; / sì
cangiatosi in turbine vorace, / la maga levò su dal prato erboso, t come
render fin in dazia, / e si levò di scozia immantinente. nardi, 9
, 8-550: il cagnolino nero si levò su le quattro zampette sul canapè, cacciando
legno che 'n gaeta / zeffir condusse e levò di levante? fausto da longiano,
, / poi un gioba ai manna levò i zoni, / inver ravena se poseno
. croce, 201. se gli levò un schiamazzo dietro di batter di mani,
al tu per tu colla morte, si levò una notte a grandi stenti dal letto
tu per tu con la morte, si levò una notte a grandi stenti dal letto
jumbo in partenza da un aeroporto italiano si levò dalla pista di fiumicino. 2
contenenti probabilmente delle munizioni e del pemmican, levò una bottiglia, la decapitò con un
al buio su un muretto uno si levò in piedi e scagliando il pugno in direzione
o forse annettendoci qualche importanza antidiabolica, si levò uno scarpone di vacchetta e lo tirò
s'era intrecciato l'idillio: il che levò al colmo l'aspettazione e il prurito
c. e. gadda, 6-232: levò gli occhi alla torre, che una grondatura
un presepio. govoni, 18-86: levò il gesuino di cartapesta dalla sua cunella di
ostili, per sé mare. il vecchio levò un grido: « la refica. eccola