gazzera fu abbacinato sansone, e quindi levò le porti della terra, e portolle in
giù il sigaro. l'abbassista si levò il sigaro di bocca, e si allontanò
e premendosi due dita sotto il labbro levò alta la testa al modo di chi insegue
7-5 (177): la donna si levò in su l'aurora ed acconciossi,
per trattato del legato di lombardia si levò a romore; gridando pace, e
acqua, l'eterna giovinezza, si levò dalla muta fontana e ricadde nelle vasche,
: una fievole serenità d'argento si levò su la maiella, parve acuirsi come una
d'agonia. jovine, 3-117: levò [il cavallo] il capo verso il
347: si avvicinò all'orco: gli levò adagino adagino gli stivali, e se
in un'adunanza di bestie, si levò una scimmia e ballò. 2.
]: tanta tempesta di mare si levò contra a loro, che dopo di molti
, la mattina per tempo le si levò da lato. tavola ritonda, 8:
grotta (v.). levò dal barattolo alcune foglie d'alga umida e
g. villani, 7-83: si levò una fortuna, con vento agher- bino
pervennero / gli olimpi, si levò fiera contesa, / e i popoli
685: e ne'lor chiusi si levò più forte / il vagir degli agnelli
il banco dove agucchiava placidamente, si levò. béltramelli, i-33: passava le
10-8: il popolo di londra si levò a romore, e... presono
nella terza volta santo francesco col fiato levò frate masseo in aria. bruno,
con l'aita d'un suo servidore levò soavemente via la coperta dal letto. idem
empiessi d'acqua. quando elli si levò, sì vi cadde dentro; quelli cominciò
dalla scassa l'albero d'abete / levò, lo congegnò dentro la mastra, /
lieti cantavano, incitata, sù si levò. idem, dee., 5-8 (
medesimo... alcuna volta si levò dalla mensa, e andò a vicitare quella
: fu allora che dalla reggia si levò al cielo il canto delle fanciulle.
quell'altra anima. beltramelli, iii-142: levò le braccia nella tenue luce, disciolse
b. davanzali, i-72 verso sera levò di battaglia una legione per fare gli
della spada. pirandello, 5-127: si levò in piedi e si rialzò con una
per le piene del nilo, che levò li termini delle terre; e dividesi in
: calandrino, sentendo il duolo, levò alto il piè. buti, iii-373:
e dalla terra tacita e sorpresa / si levò un trillo come un lungo stelo.
da barberino, 355: all'ultimo si levò uno di loro... e
., 8-10: ella... levò ambo le palme. idem, purg.
loro cucina. calvino, 1-469: levò una mano di tasca, ravvicinò alla
. idem, i-225: suo compare levò la stanga, e gli lasciò cadere fra
legge, come di ciò si accorse, levò la palma della mano come chi vede
fuoco si appiccò, ammorzò, poi levò fiamma che arse ognuno. tasso,
iii-68: da tutte le parti si levò un grido di protesta; i fratelli fecero
le gambe sotto le anche, eha si levò a sedere sul letto. idem,
. e disfatta porta santa maria, si levò il nome e divisesi come va la
torti in anelli. carducci, 664: levò la tenue / fronte, pallida e
): vedendola venire, lieto si levò in piè, ed in braccio ricevutala disse
popolo dittatore perpetuo, e che non levò i giudizi né sparse il sangue civile,
dal sonno. barilli, 3-97: si levò gli occhiali, li pulì in una
., 37 (646): si levò, non senza fatica, il resto
ediz. 1827 (648): si levò daddosso, non senza fatica, il
): renzo, rimasto solo, si levò, non senza fatica, il resto
al piè del ponte fue, / levò 'l braccio alto con tutta la testa,
): ed essendo approssimato al monastero, levò le mani a cielo, facendo questa
da èva, / e questa pianta si levò da esso ». idem, purg
di tunisi, e fattosi re, si levò l'arca- liffi della schiatta de'reali
: per la qual cosa la città si levò ad arme e a romore, e
risospinte. serdonati, 7-342: si levò una subita fortuna con tanta violenza,
2-95: una lunga armonia scrosciante si levò dall'attiguo campo di lupini che rumoreggiavano
togliea, / ch'a un pagan levò fi capo di netto; / poi nella
arrandellollo, / ch'a più di sei levò fi capo dal collo. idem,
, messer francesco rustichelli... si levò suso ad aringare. boccaccio, i-145
in munizioni. carletti, 244: si levò su il maestro della nostra nave,
baldini, i-414: il glorioso artritico si levò sulle stampelle a giurare fedeltà al
malispini, 1-401: alla quale proposta si levò il savio cavaliere messer farinata degli uberti
spagnuoli. palazzeschi, 3-71: si levò una reticente storiella, di quelle che
intelligenza, 148: un vento si levò novello e forte, / che 'l legno
sella. tombari, 2-10: si levò tutta dritta [l'oca], spalancando
onde l'oste [de'francesi] si levò a romore temendo che il campo non
. g. villani, 12-8: levò gli assegnamenti ai cittadini sopra le gabelle
g. villani, 10-104: si levò la città a romore a dì 7
messer francesco rustichelli... si levò suso ad aringare. m. villani,
togliea, / ch'a un pagan levò il capo di netto. idem, 6-36
(222): [renzo] si levò di tasca il secondo pane, e
la faccia, confusa e svergognata si levò. libro delle segrete cose delle donne [
236: quando fu vicina alla scala si levò il cappellaccio e si atteggiò in una
di fame, commosso a compassione, levò le mani al cielo orando. bembo
e para il cappello. -pinocchio si levò subito il cappelluccio; ma, mentre
convento. deledda, 11-751: egli si levò il cappello con rispetto, ma anche
lambertazzi, v-465-121: « alora se levò tosto in viaco / miser righetto da baexe
, 2-126: la cavalla non capiva, levò il muso dal beverone, vide l'
al mi'parere. idem, 296: levò [la mia donna] li sguardi
, 15: uno vento avventuroso si levò, lo quale subitamente condusse questa navicella
. beltramelli, iii-293: si levò [una voce] da un avviluppo
uno scoppio più forte della musica biscione levò il capo di soprassalto. nella notte deserta
terra, [lo scimmiottino] si levò le scarpe e le buttò nel caminetto.
. pea, 7-652: poi si levò tanto baccano nella stanza, tra quel
occhi, lui che gi- nocchione stava levò in piede, e il baciò e abbracciò
qual cosa tutta l'oste de'franceschi si levò a romore. storie pistoiesi, 32
ghiottoni. idem, 16-90: rinaldo si levò, come e'fu giorno; /
storie pistoiesi, 357: si levò uno tintore, che avea nome
. compagni, 1-21: e però si levò uno di non molto senno, il
191-73: sentendo che era dì, si levò tutto balordo, con temorosa boce.
ediz. 1827 (279): si levò, prese in mano un pezzo di
sotto a un grande ippocastano, si levò. d'annunzio, v-1-742: sul
: la burbanza del tacchino s'accrebbe; levò alto il capo coi bargiglioni in fuoco
, 4: allora subitamente che 'l prete levò l'ostia sacrata, si partì da
: e stando in tale maniera, si levò una gente minuta, che non aveano
/ che 'l capo a un colpo gli levò dal collo, / poi che d'
era? / e suor virginia si levò seduta / sul letto, mormorando una preghiera
. verga, 2-214: camilla si levò, avvolse accuratamente il bigherino nella spoletta
stella fu fuggita, / poi si levò e rifecesi bella / più che non fu
su il più bello della cena lei si levò da tavola, dicendo che voleva andare
bello del volerla fare... si levò il popolo a romore. vasari,
il beneplacito. bocchelli, 2-303: si levò dunque, cerimoniosissimo, fra i suoi
bèi mentre che basta. schemi si levò come un uragano dietro le sue spalle.
. alvaro, 12-107: il generale levò gli occhi: « che gente!
: -così dicendo, la mamma si levò di tasca una cartaccia spiegazzata, con su
. verga, 2-214: camilla si levò, avvolse accuratamente il bigherino nella spoletta
, 22 (371): si levò la carabina, e l'appoggiò in un
ossami stuolo / scricchiolando e sgretolando si levò per l'aria a volo; /
confusa. varchi, 18-1-137: si levò per firenze un gran bolli bolli,
nel di qua d'arno, si levò un gran bolli bolli, e si dubitò
riposela al fuoco, tanto / ch'ella levò il bollore. manzoni, pr.
un certo braccio di mare, subitamente si levò... grande tempesta..
. allora uno di loro molto compunto si levò e disse: credo certamente, che
lira basta! » aveva detto: levò da un borsellino, tanto minuscolo per
g. villani, 7-14: incontanente si levò la terra a romore, e serrarsi
un certo braccio di mare, subitamente si levò sì grande tempesta, che al tutto
'iii-1-136: contro questa degenerazione si levò la dottrina di budda, che, anticamente
la nascita del re, e si levò, e -combattè con gran valore. pirandello
casti, 6-101: di mensa si levò la regia coppia, / tutta ringraziò quella
; il giovane si voltò brusco, la levò di peso e tenendola tutta inerte nelle
! ». un bubbolio sordo si levò dalla massa. idem, i-248:
obbedire al freno,... si levò alto sull'anche. cantoni, 605:
la notte. dossi, 168: guido levò pure su. prese la seconda bugìa
. giamboni, 4-304: si levò un polverìo sì grande che nascose il
via come morto, e per compassione sei levò in braccio e riportollo a letto,
, buttafochi. carletti, 244: si levò su il maestro della nostra nave,
i gesti di cacciare avanti gli uomini, levò le mani come se li buttasse lontano
altra gente, / tutta indi si levò per buon rispetto, / e sbigottita
: andò a un armadio, si levò una chiave di tasca,...
e con un atto di orrore si levò dalla sedia, e fece per allontanarsi.
nuvole basse riempivano il cielo, si levò il vento e il tempo a
togliea, / ch'a un pagan levò il capo di netto; / poi nella
arrandellollo, / ch'a più di sei levò il capo dal collo. lorenzo de'
s. agostino volgar., 1-7-87: levò il calcagno sopra di me. buonarroti
grandissima febbre, né di quivi prima levò il capo, che finì la vita
., 8-12: ella giunse e levò ambe le palme, / ficcando li occhi
callicèlla, ed entrato dentro pianamente, levò la sargia e posele la mano sopra
ebbe cuore di trangugiarla in pace, levò la voce, rimbeccò a dovere la calunnia
il clero che era in grandissimo disordine, levò le calze, e volle che i
volle che i preti andassino in scarpette; levò le zazzere, che non volle che
volgar. [crusca]: egli si levò con furore,... e
salvini, 19-iv-1-299: il contadino mi levò tutti i panni, mi diede suoi
e per le parole dette se gli levò dinanzi. aretino, 8-146: gli dico
vado a cambiarmi », ella si levò in piedi e si avviò verso la porta
, i-92: per la terra si levò il romore gridando: viva il signore,
suo modo, forse dieci volte li levò e ripose, tanto che mi venne a
tornata del re di francia, si levò da campo scostandosi da parigi. il
avea al sole, / chi la levò d'in sulla canna? chi? /
collo, / si gonfiò, si levò satiro insano, / ch'osò sfidar,
tutti lieti cantavano, incitata, su si levò. s. agostino volgar.,
spada nella guaina, ma non se la levò da canto mai. berchet, 90
non ebbe cuore di trangugiarla in pace, levò la voce, rimbeccò a dovere
in cerca di un soccorso sovrannaturale, levò lo sguardo alla parete su cui stava appeso
paura precipitava alla sua ultima onta. levò nuove milizie contro i colonnesi; creò
figur. aretino, 8-131: si levò suso e diede venti volte col capo
da barberino, 355: all'ultimo si levò imo di loro, lo quale aveva
davanti alla porta spalancata della chiesa, si levò il cappello, e chinò quella fronte
. collodi, 23: pinocchio si levò subito il suo cappellùccio; ma mentre
ed avea in mano uno carboncèllo ch'egli levò colle mollette d'in sullo altare,
gli forniva del regno, a romore si levò il popolo. m. villani,
fuori la pistola,... levò il caricatore, ce lo rimise, mise
le pietre fece risvegliare un mendicante che si levò su i gomiti e, tenendo gli
coi mitra in mano, un grido si levò dal muto carname.
cavalca, 19-257: allora quel carnefice levò lo braccio molto fortemente in alto per
ficcandolo nel terreno acquitrinoso dei prato, levò un piccolo piallaccio sul quale era una
ossami stuolo / scricchiolando e sgretolando si levò per l'aria a volo; / ed
ne lo scontro il duca d'inghilterra / levò le gambe in aria, e cadde
la carriuola, borbottando... si levò, facendo vista d'esser tutto sonnacchioso
intanto leggi questa lettera » e nervosamente levò una carta da un canestro: « leggila
barberino, i-99: la casa si levò a romore. piovano arlotto,
dalle quali egli [il petrarca] levò la vocale loro ultima; la quale se
a sé una cassetta del tavolino, levò fuori carta, penna e calamaio, e
bello della sua storia, e si levò con la cavalleresca cortesia de'suoi cittadini duellanti
novella niuna, per divino miracolo si levò una boce: 'ecco il papa
fu un vero centimano, e non ci levò mai i piatti davanti prima che fossero
quello / ch'un'altra volta gli levò il cervello. berni, 64: che
: andando guido per la selva, si levò uno cervio. e'cani lo seguivano
parimente ognuno ridere, cheto cheto si levò da tavola, avendo fatto un capo come
castiglione, 203: né se le levò da canto, che venne a volerle insegnar
g. villani, 7-9: subitamente si levò uno grande grido tra le schiere de'
): andò a un armadio, si levò una chiave di tasca, e,
dove non batteva la luna, e levò il chiavino di casa. -chiavétta (
lavorando quivi con altri suoi compagni, si levò un tempo orribile, onde egli con
. faldella, 2-167: egli si levò risoluto da terra, girò e rigirò per
chiudea di gualoppo; / poi si levò, che non pareva zoppo.
per lì una secchia, si levò di piedi una ciabatta e, riempitala d'
portinaio, che lavorava da ciabattino, levò gli occhi mentre stava col trincetto attorno
ossami stuolo / scricchiolando e sgretolando si levò per l'aria a volo; /
ma tutto lil'apersi; / ond'ei levò le ciglia un poco in soso,
, 42-13: orlando l'elmo gli levò dal viso, / e ritrovò che 'l
cimi. ser giovanni, 64: subito levò una bellissima roba di quel panno ch'
, i-33: l'arte non si levò subito a nuove altezze... le
compagnia del mantellaccio, 5: si levò su, e disse: la mia
, iv-2-218: una terribile sassaiuola si levò contro le finestre del palazzo, fitta
acqua. il ciuffò e in aria / levò. 2. rubare, predare
e quanto ne prese tanto ne levò. b. giambullari, 1-2-107: date
ciurlotti nelle costole, e se lo levò di tomo. = deriv. da
clero che era in grandissimo disordine, levò le calze, e volle che i preti
i preti andas- sino in scarpette; levò le zazzere, che non volle che le
lieve sfumando a torno le moli / che levò cupe il braccio clipeato de gli avi
porta togliea, / ch'a un pagan levò il capo di netto; / poi
, / ch'a più di sei levò il capo dal collo. savonarola, iii-382
pulci, 1-64: mor- gante si levò il tinello in collo, / ch'era
angeli. ariosto, 23-56: levò il dolente cavaliero il collo. carducci,
/ che 'l capo a un colpo gli levò dal collo. celimi, 1-86
un pochetto nella fodera rotta, e levò stringendolo nel pugno un col
sottile. ariosto, 28-21: la cortina levò senza far motto, / e vide
il più bello della cena lei si levò da tavola, dicendo che voleva andare a
novella niuna, per divino miracolo si levò una boce: 'ecco il papa, ecco
m. adriani, 3-2-194: ancora levò [licurgo] le inscrizioni de'sepolcri,
cui l'orrore della dannazione le si levò nella conoscenza, ella si compresse in
battista], la vergine prima lo levò di terra, e come ella fosse vecchia
e chiamandolo gli altri servi, si levò, accese la torcia e si mosse con
angiolini, savio e notabile cittadino, si levò, e andò su la ringhiera,
/ che 'l capo a un colpo gli levò dal collo. bandello, 1-15
compagni, 1-6: onde il popolo si levò, e feciono imo della città di
: in quello tempo lo re catellino si levò / e fece una coniurazione privadamente /
lancia gli pone, / e lo levò di peso fuor d'arcione.
dolore fu così insopportabile ch'egli si levò col balzo
cui l'orrore della dannazione le si levò nella conoscenza, ella si compresse in
fredda pupilla. fogazzaro, 7-291: non levò dal giornale il capo grave di conscio
stone, che all'insostenibile ingiuria si levò e cadde due volte consecutive su quella
i-14: lasciando le regioni soprannaturali, dove levò sì alto volo l'ingegno di goethe
, savio e notabile cittadino, si levò, e andò su la ringhiera. savonarola
m. villani, 1-73: incontanente levò [il comune di firenze] le
cammino, come piacque a iddio, si levò delle lettere quelle parole contamente, e
bembo, 2-184: egli da seder si levò; appresso al quale gli altri due
che non trovò contesa, / e levò un salto et entrò ne la sella.
107: la eresia degli acefali si levò, contestando al concilio che a calcidonia
che fur cacciati ai fiumi stigi. / levò a turpino il conto l'aria oscura
grande teseo, maggiore di quella, levò alta, e percossela nella faccia di colui
epopea italiana dei savoia... si levò più tardi, e non in piemonte
regolato sentimento. guerrazzi, iii-50: si levò un baccano di risa scompisciate, di
avea l'impero / di grecia, lo levò [il padiglione] da mezo giorno
coro di sibili e di proteste si levò da ogni fila delle poltrone e da ogni
voglia di uscire del corpo, si levò. 50. prov. -corpo
. magalotti, 9-1-132: quando si levò la voce di questo prodigio [della
carducci, i-32: l'arte non si levò subito a nuove altezze. ella dal
livio volgar., ii-1-141: allora si levò un giovane uomo di roma che ebbe
, e veniva di corsa. sgaralli levò la sciabola, li attese. a metà
queste parole antonio, quello animale si levò a corsa, e fuggìe. d.
bello della sua storia, e si levò con la cavalleresca cortesia de'suoi cittadini
xii-79: giunta ai piedi della scala, levò finalmente gli occhi e parve spaventarsi vedendomi
compagni, 1-6: onde il popolo si levò, e feciono uno della città di
vernaccia così le occupò il cervello e levò le sue fumosità che ella, più
ed ecco, il mio covone si levò su, ed anche si tenne ritto:
. fogazzaro, 7-240: si levò nella sala un crepitìo di voci vibrate
davanti alla porta spalancata della chiesa, si levò il cappello, e chinò quella fronte
i-404: l'italia nel secolo decimosesto levò la poesia a idealismo artistico, e
quando il vento fresco della fortuna li levò in alto mare, conversero la croce
castiglione, 203: né se le levò da canto, che venne a volerle
un pietrone caduto fra i rovi, e levò gli occhi sulle storie scolpite per uso
., 22-107: cagnazzo a cotal motto levò 'l muso, / crollando il capo
, i-265: precisione de'fatti. levò dal fondo delle tasche il cronometro con tanta
rispianata a fior d'acqua, si levò il capo della muraglia. targioni tozzetti
la quale voce pietro udendo, subitamente levò il capo. al quale fineo in
un po'camuso anche lui, si levò dagli stracci della sua cuna.
serao, i-461: con un forte sforzo levò un po'la testa e disse a
, fattosi portare altra veste, si levò tutta furiosa e subito andò alla camera
ma non sì tosto m'assisi, si levò gli occhiali, li ripose in una
renzo, rimasto solo, si levò daddosso, non senza fatica, il resto
, lorenzo segni vivamente si scoperse e levò il dado, come si dice, che
nel suo letto a dormire le si levò dallato. s. caterina da siena,
in cui l'orrore della dannazione si levò nella conoscenza, ella si compresse in
iv-2-318: gittò un grido, si levò, si diede a correre traballando, in
dato ala campana di certa chiesa, levò tumulto contra dicti capitami. busini,
e quanto ne prese, tanto ne levò. fioretti, 1-168: dovrebbe l'uomo
iscoglio. ariosto, 20-126: si levò su le staffe e si raccolse / fermo
/ fuor d'una ch'a seder si levò, ratto / ch'ella ci vide
/ con debil voce ed affannata lena / levò la testa un poco. beccuti,
camino e l'alare decapitato, renato si levò e prese ad aggirarsi per l'antica
angiuolo che apparve; e come si levò la colpa de la gola, defigurata
fatta la proposta, subito quine si levò romore, e grida vasi: signore,
tanto fece e tanto tempestò che me lo levò di sotto. b. croce,
aprì coll'altra mano il tiretto, levò il coltellaccio... la bestia guizzò
del paradiso delle delizie, non lo levò al tutto di sopra la faccia della
alla fine, stendardo cedette lentamente, si levò, si rimise in viaggio, attaccò
. pietro. botta, 4-21: levò l'obbedienza al pontefice, coman
di pecore,... li levò il suo pezzo dinanzi e fuggissene fuori,
): tofano... si levò, ed andatosene alla sua porta, quella
insieme con essa i fuggitivi accorrenti, si levò il pianto d'uomini e di femmine
lei. moravia, i-307: gianmaria levò allora gli occhi e vide che scuoteva
poetica. bocchelli, 11-66: costei levò voci e grida di spavento e di
era in lui, in piè diritto si levò, e misse mano a ima spada
rocca di fiesole devastavano la terra, si levò un eroe in mezzo al popolo.
purg., 8-13: ella giunse e levò ambo le palme,
, 1-401: alla quale proposta si levò il savio cavaliere messer farinata degli uberti
alle parole della sua diceria, si levò un grido sì grande come se tonasse
ciascuno. b. segni, 6-177: levò via la quaresima e li digiuni.
da una casa non molto discosta si levò una spira di fumo, sottile, che
uficio e ordine del popolo che fosse levò via, se non a suo beneplacito reggendosi
coltello d'allato, e colla mano stanca levò el camaglio dell'elmetto, e colla
fue chiamato mirabello, e presto si levò. s. bernardino da siena,
anche le tazze volano -e in questo dire levò la tazza del té come per accompagnare
, 5-1 (n): si levò su dicendo: cimone, rimanti con dio
questa simintendi, 1-75: la vergine si levò dell'erba, e disse: inutile
, decorazione. simintendi, 1-199: levò alto con l'una e con l'altra
razzo partì con un sibile veemente, si levò diritto nell'aria come uno stelo di
cicerone volgar., 1-364: egli si levò per difendere quinto ligario, e disse
panni o per altra cagione, si levò ritto. andrea da barberino, i-279
infìamatosi de ira e furore, si levò presto in piedi dritto. della casa,
al piè del ponte fue, / levò 'l braccio alto con tutta la testa,
, 1-1-143: nel meglio del viaggio si levò improvvisamente una fortuna di vento sì furioso
suoi peccati infiniti, levandosi suso, levò le mani al cielo e ringraziò iddio
, piuttosto, quando il sipario si levò sopra una stupida farsa, e peggio ancora
, perché con tanta velocità se gli levò di vista, che non poterono discemere
bocca e celò il viso bello, / levò le gambe et uscì de l'arcione
la moltitudine e discorso de'cavalli, si levò sì grande polvere, che di mezzodì
andando guido per la selva, si levò uno cervio. e'cani lo seguivano,
il franco paladino, / verso lor levò presto alta la mano; / e con
via cristofano, e così l'altra parte levò via l'altro giovane. d.
per l'aere e quasi disfatto si levò. serdonati, 9-134: entrarono per
che aveva intrecciate sulla pancia, le levò al cielo. -figur. fra
non menomasse, niuna sua felicità gli levò dalla memoria. pindemonte, 12-130:
. salvini, 12-2- 304: levò disprigionate al ciel le palme. manzoni,
. il dissenso si dileguò quando si levò un po'di vento che indusse anche
lui. papini, 20-387: si levò in samaria un impostore il quale prometteva
posero. beicari, 1-63: si levò da dosso il suo mantello, e disteselo
., 9-8 (386): si levò in piè e distese il braccio per
caval- liero istrano, / che lo levò di sella e lo distese / più di
andrea da barberino, 1-157: si levò il re alicar d'anflor, e
, disuguagliandosi ad arte, qui si levò in poggetti e colline, qui più alto
... arrivando in palermo, levò il campo, sciolse la giunta di governo
e cocentissima fiamma, che se ne levò in un istante, tutto l'involse e
govoni, 8-39: a un tratto levò il vento, / polverizzò le strade
volgar., vi-201: il signore levò gli ornamenti al convento de'rei e
cervello. pea, 3-40: si levò di tracolla la zucchetta e con un gesto
settembrini, 1-7: mia madre si levò, e afferratomi per un braccio mi condusse
, degli altri e delle circostanze, si levò in piedi e buttò una moneta sulla
, uno giucolare di corte venne e levò uno tagliere fornito dinanzi a messer uberti delli
e in cerca di un soccorso sovrannaturale, levò lo sguardo alla parete su cui stava
l'ira cessata, tutto ancor gonfiato si levò e comandò che i cavalli gli fosser
50): in questo modo si levò da dosso il servo suo, senza fargli
: e con bell'arti da dosso si levò quell'esercito, che n'andò poi
colui, dotto di fal- sitadi, levò le mani a cielo dicendo: « o
. cavalca, iv-25: allora si levò ad arringare nel concilio un grande fariseo
scelta la più bella che trovasse, ne levò tanta che facesse un diviziosa vesta.
insino allora non si erano usate, e levò via in gran parte quelle fregiature che
/ intomeato di tant'allegrezza, / levò li sguardi degli occhi avvenanti, /
uno. calandrino sentendo il duolo, levò alto il piè e cominciò a soffiare,
lo chiamò bastardo avolterato, e sì levò la mano e dielli una gran gotata,
r. borghini, ii-85: levò [masaccio] in gran parte le
: avea bevuto sì sconciamente che si levò per fare un brindisi, e cadde tutto
ebreo sansone / con la mascella che levò di terra, / scudi spezza, elmi
studio, subito stupefatta questo veggendo, levò li gravissimi membri, e gridando,
galea] vicina di cicilia, si levò una tramontana. macinghi strozzi, 1-13
minuto. fogazzaro, 2-223: si levò in piedi soffocata da un'oppressione senza
inf., 25-122: l'un si levò, e l'altro cadde giuso,
crudeltà di cleopatra. savonarola, 5-244: levò li occhi el profeta e vide uno
sua povertà restarsi in dietro, / levò la testa; e i campi a sé
dei fedeli e l'autorità della chiesa levò all'onor degli altari. 5
singhiozzi, leonardo costa, passando, levò un urlo anche lui, esalò la
suo figlia diletta, / e come levò su la spada ignuda / per uccider
[david] il gigante, e levò via il vituperio della gente? in levando
crucci, e l'uno dall'altro levò. lorenzo de'medici, i-151: spesso
ed esortazione, come maestro della legge si levò suso e mostrò di voler legger qualche
): per alcuna opportunità naturai si levò, alla quale espedire andando, trovò la
senza levarla oltre passare, presala la levò del luogo dove era. libro delle
cosa esperta. ariosto, 8-11: levò il drappo vermiglio in che coperto /
chiesa: l'« osservatore romano » levò alti lamenti. pirandello, 6-390: il
panni o per altra cagione, si levò ritto. cavalca, 16-2-2: gli occhi
, 16-2-76: essendo molto stupefatto, si levò in estasi, e vide in visione
un dì di festa / alfine ei si levò l'estrema volta, / poi più
sinone, come uomo pieno d'inganno, levò le mani al cielo, e in
èva, / e questa pianta si levò da esso. idem, purg.,
3-11: in questo mentre l'altro si levò per far sue faccende, e stette
sue male opere, e catilina si levò arditamente nel senato e disse contra marco
gridando accorr'uomo, sicché il popolo si levò a rumore, e con faci
buti, ii-484: lo cavallo si levò ritto e diedele dei calci nel petto
che quasi l'affoga / la testa levò; / d'intorno girò / quegli occhi
, così là circa mezza notte si levò per vedere come il falcone si portava
del lume, un processo di fallita, levò la testa dal ricamo, e,
g. villani, 12-58: onde si levò il romore,... e per
sì degno atto gli parve atto indegno, levò alto la caviglia de'ferri, e
. p. della valle, 202: levò, chi aveva frecce, il cappuccio
in mezzo a tutti crise / levò le palme al cielo e mandò il voto
. ariosto, 15-59: di questa levò astolfo una catena, / e le
coi cretini. moravia, i-663: ella levò le braccia, stando ritta, le
la donna cattivella a gran fatica si levò di terra. cicerchia, xliii-376:
che non è molto tempo che si levò uno, ch'avea nome teodo, e
che ercole, avvedutosi di questo, lo levò in alto, e discostollo dalla terra
53: venuta la mattina, bertoldo si levò dalla paglia e andò a trovare quella
fogazzaro, 5-343: la pasotti si levò di tasca un fazzo- lettone, se
buona pace. serdonati, 9-483: si levò dal collo un reliquiere, e sospesolo
venisse colui che la gran preda / levò a dite del cerchio superno, /
disperse, /... / si levò d'agamennone il fantasma. manzoni,
navi cominciaro a fendare tacque, sì si levò una maravilliosa fortuna per la quale furo
. ser giovanni, i-82: si levò un vento in contrario in un gomito
contra annibaie, e per forza si levò il diadema di capo innanzi che cadesse
singhiozzi, leonardo costa, passando, levò un urlo anche lui, esalò la ferocia
catena in catena. civinini, 8-83: levò in alto lo sguardo, al colle
: il cadavere ebbe un fremito, si levò a sedere sul letto e, senza
la quale, come fu riscaldata, levò ad un tratto una fiamma sì grande
uno straccio di carne salata, si levò di dosso la giacca di lanaccia, gliela
i-398: maria nel vederla le si levò incontro, e non osava fiatare:
nella terza volta santo francesco col fiato levò frate masseo in aria e gittòllo dinanzi
ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo piallaccio sul quale era una
casso vitale. compagni, 1-21: si levò uno di non molto senno, il
tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre,
landolfi, 3-21: la mattina si levò su un mare liscio come l'olio.
ebreo sansone / con la mascella che levò di terra, / scudi spezza,
: nel secolo trapassato la buona filosofia levò il capo di sotto alle arabe sofisterie
d'annunzio, iv-2-57: ziza si levò dalla camicia una lunga filza di acini di
bibbia volgar., vi-201: il signore levò gli ornamenti al convento de'rei,
., 36 (638): levò dalla sporta una scatola d'un legno ordinario
baldini, i-625: la nostra guida levò il braccio e ci mostrò a un tiro
iii-7-155: l'italia nel secolo decimosesto levò la poesia a idealismo artistico, e
crucci, e l'uno dall'altro levò. leonardo, 2-169: perché l'
prestamente il fecero: e giannotto il levò dal sacro fonte e nominollo giovanni. storia
santi barlaam e giosafatte, 106: giosafatte levò il padre di fonti, e fu
... tutti e'suoi capelli si levò via. bandello, 1-42 (i-503
piccola forca. bocchelli, 3-127: levò un cancelletto di legno a forcola e
. ser giovanni, ii-165: si levò la città a romore,...
. bocchelli, i-9: la bella levò le braccia lunghe, a cui la
sue parole che l'arcivescovo turpino si levò in piè. rosaio della vita, 105
tavola, imo giucolare di corte venne e levò uno tagliere fornito dinanzi a messer uberti
tratta la lima dal foro, si levò in piedi. casti, i-2-160:
scoglio a picco, dalla quale si levò uno sciame di uccellini in fuga,
più forte e più lungo, si levò tra le due tutelari colonne di granito
: essendo in alto mare, si levò una fortuna con vento gherbino sì forte,
la morte. pavese, 1-69: si levò il vento e le canne scricchiolavano forte
al segno, che per tre giorni il levò affatto di senno. -
sul fornello acceso e subito se ne levò un fortore di aromi e di aceto
1-541: essendo in alto mare, si levò ima fortuna con vento gherbino sì forte
volgar., 28: allora gesù si levò e comandò a venti e al mare
d. bartoli, 1-1-7: si levò una furiosa burrasca che gli ebbe a
lucrezia... la città si levò a rumore. ariosto, 29-9: si
la mezza notte, l'angelo si levò pianamente, e sconficcò un forziere,
. grazzini, 4-433: pur mi levò dinanzi questo fracidume! caro, 12-i-140
a fomentar tenzoni. pascoli, 1173: levò da terra la corona / e ne
. f. villani, 11-69: si levò in consiglio, e disse francamente che
trionfo spirituale che 'la gran preda / levò a dite del cerchio superno'. serra
beuramelli, iii-329: l'acqua, si levò dalla muta fontana e ricadde nelle vasche
giorno si mostrò il sole chiaro, e levò quasi tutta la freddezza d'i dì
abraccia. sacchetti, vi-130: costanza si levò qual freddo ghiaccio / ch'appena per
il cadavere ebbe un fremito, si levò a sedere sul letto e, senza aprire
si fu ritto, / e la spada levò di furor pieno, / con ambo
colpo nella fronte, che gli levò la carne più che se gli
cola di rienzo, 94: messer giordano levò la frondosa e non si ritenne
perdendosi. pirandello, 7-293: si levò un furibondo abbaio d'una frotta di cani
da quella fanciulla in quello stato, levò il capo, sbalordito. 4.
da gli òmeri vasti di nettuno / si levò con un chiaro frullo d'ale /
a coprire. pavese, 6-126: pieretto levò la mano nel gran sole e fece
venner le frutta,... levò la buccia a una pera, ne tagliò
giov. cavalcanti, 372: si levò e vestissi, e con la turba
10-192: la ragazza a quella levata, levò il fugone e andò a cadere nelle
un crudel vento impetuoso, / si levò con furor inusitato, / con fulminanti
di dio, a quell'ora si levò il più orribil tempo che fosse già dieci
: un colpo di mare le levò di traverso il timone, e la pose
altoparlante. pea, 7-426: il norcino levò dalla sporta un tubo di latta.
via cristofano, e così l'altra parte levò via l'altro giovane. tasso,
razzo partì con un sibilo veemente, si levò diritto nell'aria come uno stelo di
fuor d'una ch'a seder si levò, ratto / ch'ella ci vide passarsi
suo figliuolo nobilissimo,... levò via ogni corrotto subito dalla parte di fuori
192-123: la donna per paura non si levò a vegliare più d'un anno,
, iii-484: un grande urlo si levò dai bravi bandisti squadrati nella strada, sotto
gambini, 4-159: infine una voce si levò, acuta, pazza, e parve
villani, 8-88: tutto il popolo si levò a rumore... e in
, 124: una volta si levò un tumulto...; egli in
non so che furia, perché ella si levò subito, quasi spaventata, e uscì
per ingiurie ricevute da certi grandi si levò in furia il popolo minuto d'ancona
il ballo. serdonati, 10-91: si levò così crudel fortuna e si mossero tonde
35 (96): il signore si levò uno dì a furore, e si
quando il romore contro al re si levò nella terra, il popolo a furore
avea l'impero / di grecia, lo levò da mezzo giorno, / con le
. p. fortini, i-525: si levò tal rumore fra la brigata, quando
, 1-63: tutto il popolo si levò e corsono a le case de'gabelieri e
: e1 giovane... si levò e più fiate tentò la porta de
e perché fu aiutato dal vento, levò tostamente così gagliardo e crudele incendio,
grande teseo, maggiore di quella, levò alta, e percossela nella faccia di
c. croce, 101: subito si levò in punta di piedi e gentilmente cominciò
le gambe incrociate sulla fanga secca, levò dal fondo d'una saccoccia un pezzo
saltar i denti di bocca e mi levò di gangheri lo stomaco. l. bellini
., 2-358: una gara si levò da quella schiatta, che fu quasi
sud-ovest. malispini, 194: si levò una fortuna con vento garbino sì forte
in alto mare,... si levò ima fortuna con vento e gherbino sì
volgar., 2-358: una gara si levò da quella schiatta, che fu quasi
chechecheché riassuntivo..., la si levò a volo fino sul ripiano della credenza
verso l'interno e sol levò il lucignolo della garsella a petrolio.
2-671: la gattùccia si stirò, si levò, fece la gobba, venne a
mai con tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre.
. sopra la vii canizza gazzettante levò una parola d'uomo tommaseo [
non esser tradito, / di terra si levò subitamente. cellini, 1-104 (243
: accumulooro... e sennuccio la levò di terra e se la pose in dito
altra il dipela, / l'un si levò e l'altro cadde giuso. busone
ciascuno nel genere suo,... levò via le rozze e goffe maniere mantenutesi
1-69: tu dei saper che ti levò di sella / l'alto valor d'una
egitto per le piene del nilo, che levò li termini delle terre; e dividesi
de amicis, i-247: il pelottone levò e spianò i fucili in atto di sparare
/ laldando dio, 'n piè si levò ritta, / vie più liggier che non
accorse orlando stolto, / per ritenerla si levò di botto: / così gli piacque
/ fuor d'una ch'a seder si levò, ratto / ch'ella ci vide
. svevo, 3-578: mio padre si levò subito dal sofà su cui giaceva e
venuto..., in piè si levò e della testa si tolse la laurea
. svevo, 3-578: mio padre si levò subito dal sofà su cui giaceva e
. maffei, 8: il giornaliero si levò subito lieto gagliardo. f. f
da roma per entrare nel regno, si levò da nocera e a grandi giornate venne
giubba di seta lasciato, / gli ochi levò a cristo benedetto. -spogliarsi
, / de l'armi del giubon levò uno straccio. nardi, il-n: i
nella prima giunta / con durlindana gli levò la punta, ariosto, 30-49:
grido, / slegò la donna e la levò dal lido. sarpi, vi-i-
, quando seppe della moglie, gli levò gran parte dell'amore. 2
2-671: la gattuccia si stirò, si levò, fece la gobba, venne a
. pagliaresi, xliii-101: giosafà si levò su godevole, / con animo entendente
: dalla gola di donna viola si levò ima risata leggera come un frullo d'
, 1-192: tre fiate / si levò suso stessa alzando e anco / appoggiatasi
. ser giovanni, i-82: si levò un vento in contrario in un gomito
fogazzaro, 5-228: lo zio si levò di tasca un fantoccino di gomma. pirandello
ira cessata, tutto ancor gonfiato si levò. cellini, 1-113 (264):
e in quel punto, che costui non levò mai il pensiero di questi fiorini cinquecento
da pisa, 2-112: turno si levò in su le staffe e con due mani
spensata- mente. bacchetti, 13-572: levò,... acuta e lacerante l'
cellini, 2-90 (458): si levò un grido... smisurato in
due griffi incrocicchiati. guerrazzi, 9-i-201: levò gli occhi e le parve, che
quel groppo di membra con- vulsionanti si levò alta, a un tratto, la testa
a. cattaneo, i-253: si levò di sotto al tabarro un bel pomo.
il grosso. cantari cavallereschi, 106: levò la spada in aere con dispetto,
al misto. moravia, xi-207: si levò e seguì -montare, mettersi sul
le sue divozioni a nostra donna, si levò ritto e guardò per filippo, e
o poeta. serdonati, 10-113: levò tostamente così gagliardo e crudele incendio, che
messa al luogo suo, che si levò contro alla medesima fra la gente minuta
quale gli condì la minestra, se lo levò dinanzi. g. m.
, iii-7-155: l'italia nel secolo decimosesto levò la poesia a idealismo artistico. pascoli
martiri... [enrico vili] levò, guastò, schernì, quasi idolatrie
di giuda, contro la quale si levò la condanna del profeta elia. -profeta
me impenetrabile. borgese, 1-243: levò gli occhi di nuovo verso la moglie.
crepitò fumosa nell'aria umida; poi si levò, s'illimpidì fino a diventar
, 2-xxiv-406: giannotto padre... levò dalla scuola... suo figlio
li interessasse. pirandello, 8-965: si levò anche lui da sedere, impacciatissimo da
/ intorneato di tant'allegrezza, / levò li sguardi degli occhi avenanti, /
. b. davanzati, i-87: tiberio levò di soria cretico silano che aveva
l'argine fattovi da druso germanico, e levò al reno gl'impedimenti al suo rovinoso
era che ella dovesse morire, si levò di buona voglia dal capo la fascia e
con opprimente sederone sul su'brocco, levò grinta. -figur. essere avvolto da
5-55: un gran vento che si levò, dibattè e implicò lo stendardo della repubblica
.. lisciato, impomatato, si levò. gozzano, i-407: sono lisciati,
della virtù romana privò delli onori, levò del tribo e del grado, notolli
d'alloro. ariosto, 8-11: levò il drappo vermiglio in che coperto / già
, liii-295: poi il serenissimo si levò, et disse in cose del turco
di afferrare. borgese, 1-243: levò gli occhi di nuovo verso la moglie
ed inalberatala contro di lui, gli levò la testa da 'l collo. grazzini,
: mentre così pregavano, il defonto levò su il capo e tutto s'inarcò sulla
ladro a mie preghiere amore, / levò dagli orti eterni il fior divino,
in un occhio,... si levò. gatto, 2-44: il maggiore
chiome). carducci, iii-3-258: levò la tenue / fronte, pallida e
: due ore dopo incirca, si levò un vento fresco. — all'
uccelli... incitata, su si levò. buti, 2-397: dimostrando quanto
venuto il tiro secco: / ci levò l'incomodo. 6. dimin
il rombo inconfondibile dell'alfa romeo si levò dal piazzale. = comp. da
cambiò vento, e uno se ne levò incontrario, che dava alla nave appunto
di speranze. grossi, ii-560: levò incuorata la bambina gli occhi / al
fazio incorporarono. brusoni, 1061: levò poscia loro tutte le publiche entrate,
. bocchelli, 13-808: non si levò più di letto. doveva aver qualche incrinatura
. cinelli, n-282: purgatorio si levò il berretto... « e
, 23-49: quel bel cinto si levò di gremio, / che 'l miser padre
della virtù romana privò delli onori, levò del tribo e del grado, notolli
industria di anniballo fu tanta, che levò questi due capitani dalli piedi loro, e
grandissimi onori, elio non si levò. giovio, i-255: tanto più teme
s. maffei, 9-295: si levò chi condannava tali contratti, pretendendoli infetti
infiammati. guerrazzi, 2-601: si levò e apparve scolorito; non si sarebbe
infingendosi e mostrandosi sonnacchioso, al fine si levò dal lato all'oste. girone il
. visconti venosta, 290: si levò un urlo infinito, frenetico, spaventoso,
non volendo assentire all'accordo, si levò a romore la città di milano. a
malizie del mondo, di nottetempo si levò molto celatamente e andò nel campo delle
ingenua gioia. pavese, 9-93: mi levò in faccia due occhi brillanti, ingenui
3-179: il rapido volo pauroso si levò, sbattè contro il soffitto e ripassò
truppe francesi, il popolo di roma levò una volta ancora la mano per affermare
fumosa nell'aria umida; poi si levò, s'illimpidì fino a diventar fuoco puro
soscritta di mano di esso damor, levò quella parte del foglio ov'era la sottoscrizione
cuore ed alma, / scotiterra nettun levò gran fiotto, / inombrante dall'alto,
r. da sanseverino, 41: se levò lo vento contrario e lo mare incominziò
. pascoli, 717: ecco, levò dalla tranquilla palma / la guancia offesa
giovacchino da coniano, 121: egli levò una parte della vittuaglia di bologna,
alla facuità delle lettere fu quella che levò il gentilissimo ed onoratissimo signor gabriello giolito
ito non era,... si levò a fue sanato, e andò.
io racconto. collenuccio, 42: lo levò da questa impresa, persuadendoli che li
. pagliaresi, xliii-101: giosafà si levò su godevole, / con animo entendente a
in secreto danari da'fulignati, ne levò il campo senza menzione alcuna dello interesse
: prima di scrivere, l'angelo levò titubante gli occhi verso il signore con fare
/ intorneato di tant'allegrezza, / levò li sguardi degli occhi avenanti / ed
d. bartoli, 4-1-135: gli levò d'intorno e fuor de'confini del
compagni, 2-29: niuno con arme si levò alla difesa! che s'eglino avessono
valorosamente. sanudo, lvi-263: si levò intrepidamente un fraticello di san francesco.
bacchetti, 18-ii- 87: quando si levò il grido: i greci varano, i
plutarco volgar [tommaseo]: si levò incontamente tutto lo stuolo, e
del marito, / e gli ornamenti si levò di testa. alamanni, 6-16-37:
un lieve gesto invitante di emilio, si levò dal divano e sempre ridendo si avviò
invitata dal facchino, che sopravenne, si levò su e ballò con lui.
forse ci avrebbe tratti a salute, si levò allora subitamente e cominciò a soffiar con
a pensione. borgese, 1-243: levò gli occhi di nuovo verso la moglie.
sotto a un grande ippocastano, si levò e s'avvicinò a noi. pirandello,
egitto per le piene del nilo, che levò li termini delle terre...
, e scoperta la baratta in istante levò il romore. savonarola, i-198: venendo
il cavalliero istrano, / che lo levò di sella e lo distese / più
. verga, 4-106: la vecchia levò il capo istupidito, e si fece
strano esercizio. pascoli, 331: e levò gli occhi, e ravvisò la strada
un laccétto e dicano: questo si levò dal capo la mia signora e me 'l
la giovane... subitamente si levò in piè e cominciò a fuggire verso il
su gli occhi lui che ginocchione stava levò in piede, e il baciò e
il padre una notte lagnare, si levò per sapere se 'l fanciullo volesse cavelle.
/ che dal lago di morte / levò nel braccio forte / il suo caro
sicurezza. grazzini, 2-246: si levò ed andossene alla finestra, che erano
paolieri, 15: un coro solo si levò lungo, col lamentìo di malo augurio
bandello, 1-14 (i-153): si levò un torbido e tempestoso vento, il
bandello, 1-14 (i-153): si levò il torbido e tempestoso vento, il
tratto un branco di cinghiali irsuti si levò sotto ai loro piedi, emettendo
novo si vedea. pascoli, 331: levò gli occhi, e ravvisò la strada
volgar., ix-368: una femina levò in alto la sua voce e disse:
. agostini, 5-9-52: anch'esso si levò, / non già de l'oziose
dai vivi. muratori, 4-59: si levò una volta di notte e prendendo i
v-564-92: lo re catellino si levò / e fece una contrazione privada- mente
. fagiuoli, v-4: le foglie egli levò di fico a un ramo, /
. cassola, 2-293: l'avvocato si levò le lenti e si mise a pulirle
in letargo. con un sforzo si levò finalmente a sedere; scosse il capo
: ecco... come ci si levò in su gli omeri e dice che
alloggiamento. b. davanzali, si levò da sedere e, inginocchiatosi ogn'uno
moglie, accompagnata da'figliuoli, si levò e ritirossi alle sue stanze. b.
di niuna salutazione vespasiano, né si levò mentre passava. carducci, ii-7-274:
sbalordito! bacchelli, 1-i-548: si levò, stirò le membra, venne a battergli
in turbine vorace, / la maga levò su dal prato erboso, / come
queste parole antonio, quello animale si levò a corsa e fug- gìe. pulci
, 1-239: vedi come la madre levò quello suo diletto filliuolo per tempissimo e noi
sarai guarito. e incon- tamente si levò sano e libero. leggenda dei santi apostoli
paolo, 55: incontanente lo morto si levò suso e gittossi alli piedi degli apostoli
, 2-48: fatta la mattina, si levò libera dal tumore della faccia e da
non ne volle più, la vecchia si levò dal letto di là a due mesi
di seguitar la coronata fiamma / che si levò appresso sua semenza. buti, 3-641
buti, 3-641: poi dice che si levò in alto la vergine maria, e
. sopra le penne dei venti si levò per sua ismisurata purità e levezza, e
, 1148: la porta tostamente si levò in su e fece libera entrata e tratta
gli attori. panzini, i-274: si levò improvvisamente la portiera. 3
, purg., 8-10: giunse e levò ambe le palme, ficcando li occhi
tre volte l'avea visto, / levò le mani a dio, che d'un
de amicis, i-278: il soldato levò il braccio e stese l'indice verso
vendetta. panzini, i-47: ella levò le braccia disperata. g. bassani,
). calandra, 4-37: pippo levò le spalle e sorbì la sua tazza
tazza in silenzio. panzini, i-250: levò le spalle con tutto il senso di
fannulloni. idem, i-346: la mamma levò le spalle in segno di compatimento e
). cantari cavallereschi, 106: levò la spada in aere con dispetto,
le pupille ignite, / duo colubri levò sopra la testa / orribilmente. carducci,
il mare, e al ciel gli levò l'onda. arici, ii-156: si
idem, iii-190: il procelloso / orion levò l'onda in gran burrasca. montale
intelligenza, 148: un vento si levò novello e forte, / che 'l legno
., 237: in mare si levò grande tempestade in tanto che la navicella
b. segni, 97: si levò innanzi un'aquila, che, presa una
si leva. montale, 3-42: si levò uno sciame di uccellini in fuga,
, inf., 10-45: ei levò le ciglia un poco in suso. idem
mai con tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre,
. panzini, i-246: la signorina levò verso il mio povero amico, dal suo
cavar fuori le spade per ammazzarlo, levò un gran grido. giustino volgar.,
. pulci, 20-92: e'si levò tra'saracin gran pianto, / veggendo così
universale. cesari, 1-3-93: allora si levò in tutti un pianto assai doloroso;
panzini, ii-369: questa oltracotante risposta levò lo sdegno dei faggiolani. bocchelli,
quale visione passati due anni, si levò lo pessimo errore degli arriani. idem,
molti onori lo regno delle amazzoni e levò in tanto le sue lodi di disciplina
lettere grece e nelle latine mirabile che si levò una fama che l'anima di socrate
falsità e menzogne. botta, 5-287: levò gin- guegné pei due francesi morti gravissime
immense forze, sopra ogni altro principe si levò. 16. innalzare a uno
, 161: per sì fatte bugie si levò tanto in furia che...
: al quale [imperadore] il figliuolo levò dell'acqua del santo battesimo. antonio
i'fu'nato e quel che me levò / che de mi, lasso, sei
alvise bargaro el consier, el serenissimo levò vesta di scarlato per esser suo parente
bandello, 1-3 (i-54): levò soavemente via la coperta dal letto, di
gande il titolo della contea di fiandra, levò gli alloggiamenti. martello, 408:
un ranocchio, / d'un rovescio levò l'uno e l'altr'occhio. malpighi
porta togliea, / ch'a un pagan levò il capo di netto; / poi
arrandellollo, / ch'a più di sei levò 11 capo dal collo. calmeta,
testa tentenna, / e per gastigo mi levò la penna. 39.
terra il cappello, tirò i guanti, levò il colletto, come se dovesse fare
'. cassola, 2-378: si levò il berretto e si lisciò i capelli dalle
. segni, 50: pavia bene levò dello stato e la dette ad antonio da
rivolgendo questa diffinizione in ogni parte, levò via l'ultima particula, cioè libelli
a'piedi. pea, ii-43: levò gli occhi dagli occhi del figlio.
., i-96: a mano a mano levò via anche le rapine nella città.
(ii-449): se l'infermità vi levò di poter partecipare dei cibi, non
e calore alle cose de'collegati e levò la riputazione a quella del re,
, i-308: nerone... levò a pallante il maneggio datogli da claudio,
giustiniano. casalicchio, ij: l'inobedienza levò di capo al re saule la corona
: la terra riformò, la condannagione levò loro, e'prigioni mandò a riminingo.
, 1-vii-196: il duca... levò gli ordini della giustizia contro ai grandi
de'titoli. giorgio dati, 1-122: levò via la gabella de'quattro per cento
ricorrere al senato. tortora, i-139: levò i privilegi dell'armi a tutti che
bene lo smettere quest'usanza, e si levò fino del 1464: manzoni, pr
cristofano, e così l'altra parte levò via l'altro giovane, origine della
. b. adriani, 1-i-604: levò il marchese l'esercito dall'arbia rotta,
ma egli con velocissima fuga mi si levò dinanzi agli occhi. batacchi, 2-189:
venisse colui che la gran preda / levò a dite del cerchio superno, / da
là alquanti giorni, mio padre mi levò dal ditto michela- gniolo, come quello
armata usata contro un mercante a cui levò la moglie. davila, 36: era
nondimeno il suo ragionare in tanto si levò dal popolo che egli sempre solo, sempre
ragioni antiche, la consueta ambasciatrice alata / levò da'suoi riposi. g. gozzi
a rodomonte / tutto nascose, e si levò d'impaccio. guicciardini, iv-167:
uomo dalle affezioni improvvise. e si levò dal dubbio pensando che per lui era
tuonò la chiamata. la gioventù si levò come un sol uomo: la gioventù
la caccia a un cerbiatto ch'ei levò di tana, giù per vallate e boscaglie
spasso per questi poggi, mi si levò in lontananza di pochi passi una beccaccia.
ne l'idol vostro, non le levò scaglia / se non con cento colpi di
nave, la quale... levò il ferro e tenne il suo cammino.
compagni, 2-29: niuno con arme si levò alla difesa! che s'eglino avessono
la partita di m. andrea si levò uno tintore, che avea nome corazza,
lviii-149: sier alvise grade- nigo si levò alquanto in iustifìcazion sua. ariosto, sai
èva, / e questa pianta si levò da esso. guido delle colonne volgar.
. bibbia volgar., i-37: si levò caino contra ad abello, suo fratello
lo scontro il duca d'inghilterra / levò le gambe in aria e cadde in terra
la ragazza, a quella levata, levò il fugone e andò cadere nelle braccia di
metta iddio te e lui -, si levò in pié e distese il braccio per
66: sopra le penne de'venti si levò per sua ismi- surata purità e levezza
, / e come albera in nave si levò. petrarca, 129-50: pur lì
giunta l'ora di andarsene, si levò su, e con inchini studiati più di
lieve sfumando a torno le moli / che levò cupe il braccio clipeato de gli avi
. esopo volgar., 5-184: si levò un'altra lievere, e disse:
, tratta la lima dal foro, si levò in piedi, e datosi due strette
un occhio, lisciato, impomatato, si levò. -per estens. elegante,
i-804: clementina, senza pensarci, levò il tovagliolo dal piatto e vide un
, dal freddo e morto / cor levò il volto e le suo luce asciutte.
il dipela, / l'un si levò e l'altro cadde giuso, / non
l'oste de * fiorentini si levò e misonsi in ischiere. ricordi pisani,
bandiere. d. bartoli, 8-16: levò l'ancore, e mise vela:
sp., 36 (638): levò dalla sporta una scatola d'un legno
] molte leghe e donò cittadinanze; levò tributi; concesse esenzioni... alla
. arrighi, 2-44: la bella si levò e mi fé cenno di seguirla.
sp., 37 (646): levò poi dal taschino de'calzoni il coltello
lo indovinello, lvii-35: essa si levò dalla finestra / e immantinente chiamò la
già fino a tre cento miglia, si levò il vento maestrale con
turbò il mare, e al ciel gli levò l'onda. / salta un maestro
, 29-71: al fin dal capo le levò il capestro / e dietro la legò
superstizione. bernari, 6-103: si levò il cappello, lo gettò con rabbia
. bibbia volgar., iii-153: saul levò di sopra la terra tutti i magi
ii-47: il clero con le religioni levò processionalmente il suo corpo alla catedrale.
ella si ricorderà del romore che si levò in venezia, quando per un migliaio
[il vangelo] dice che iddio levò li potenti e li superbi dalla sedia
g. villani, 12-21: si levò una compagnia di malandrini,...
metta iddio te e lui, -si levò in pié e distese il braccio per
o altro uccello, / del lito si levò sanza dimoro / una gran gru.
ossami stuolo / scricchiolando e sgretolando si levò per l'aria a volo. bocchelli,
una certa aria di dubbio maligno, le levò ogni coraggio a rispondere. leopardi,
, 22-107: cagnazzo a cotal motto levò 'l muso, / crollando 'l capo,
corre a la mamilla / più tosto si levò, che nulla 'l tenne.
bella giovane, figlia dell'oste, levò di capo al marchese il cappello e in
46: agnese allegra e gioconda si levò ritta, esultando nella croce di cristo,
lui. cantari cavallereschi, 106: levò la spada in aere con dispetto, /
., 17 (301): si levò di tasca tutte le sue ricchezze,
grosso manico di legno. il vecchio levò alto il campanello, suonò a lungo,
il manigoldo... di netto gli levò il capo, che, così tagliato,
che 'l capo a un colpo gli levò dal collo, / poi che d'innumerabil
faccia qualche sproposito. pavese, 4-108: levò gli occhi quando stefano si alzò.
parti de la testa, / a chi levò dal busto il capo netto. niccolini
le ma- nicelle alli uccelli, e levò gli occhi al cielo. -manina (
mietitura, una canzone di bimba si levò. = deriv. da mano.
da alto a basso, mansuetamente gli levò il cappello di testa. = comp
e in vedersi, in riconoscersi, si levò ne gli uni e ne gli altri
prima. verga, 2-193: ella levò timidamente gli occhi sul viso marmoreo di
nievo, 3-111: la morosina si levò da letto pensando a quelle due scapestratene,
l'ebreo sansone / con la mascella che levò di terra, '/ scudi spezza
in alta indegnazione: / su roldan levò la destra, / gli menò d'un
[zibaldone], 5-341: si levò il re con alcuni grandi signori e li
: intrato in colegio, il doxe si levò e li vene contra fino a pè
ei dalla scassa l'albero d'abete / levò, lo congegnò dentro la mastra,
. g. villani, 12-20: si levò uno folle e matto cavaliere popolano,
lo frate sonar la campana, si levò e disse a la donna: -dormi
mazzate da cieconocchio, / d'un rovescio levò l'uno e l'altr'occhio.
romantici da un quattrino al mazzo si levò a rumore. -dire in un
cornazano, 1-114: el signore di vergogna levò i mazi: 10 dico senza brache
g. villani, 11-83: si levò in ganto uno di picciola nazione e
monti, 23-838: un uom si levò, forte, membruto, / pugilatore
ricordo del povero frate ». e qui levò dalla sporta una scatola. [ediz
. panzini, i-246: la signorina levò verso il mio povero amico, dal
dandogli brevissimo spazio, di netto gli levò il capo, che, così tagliato,
presta, dalla sedia / morbida si levò e corse in fretta / e''n furia
volgar., 1-36: ercole si levò ben per tempo all'alba del dì e
1-23 (i-297): da mensa si levò e rientrò in camera, tuttavia
, in secreto danari da'fulignati, ne levò il campo senza menzione alcuna dello interesse
violenza armata usata contro un mercante a cui levò la moglie, se ben quella donna
febre, la quale in pochi giorni il levò dal numero de'mortali, nel fiore
garbo tal che parean pailadini. / si levò achille e disse: siam destrutti.
dell'una parte e dell'altra, si levò sì fatto el polverio e sì fatte
sanese, e trovando certa favola / la levò su [ima fanciulla] alla madre
sp., 14 (248): levò dalla cassetta un gran foglio, un
bere, un mastino... li levò il suo pezzo dinanzi. g.
si richiede allo spirituale, / si levò su e misegli l'anello / e poi
messer lo frate sonar la campana, si levò. -mettere su (con valore
in sé, sospirò molto forte e levò il capo. petrarca, i-3-57: lei
pèndola batté mezzanotte, gradèra si levò e tutti la imitarono, prendendo congedo
il sole, partitosi da noi, si levò nell'altro emisperio insino a mezza
ritinse, / e più di cento ne levò di mezzo. carducci, ii-9-148:
di luce e di vita, si levò trionfale la mattina dell'anno mille.
proruppe una maniera di minestra mora che levò nel locale un flagello di schiuma rossiccia
, 1-ii-50: là col capo onde levò le piante, / l'umor soverchio dal
cassieri, 37: la donna si levò in piedi; agguantò il vassoio e
monaldi, i-345: grandissimo romore si levò in firenze per gli minuti e per
stava prendendo la mira, la colomba si levò in volo, andando a posarsi più
). cantari cavallereschi, io7: levò la spada in aere con dispetto,
a uno tagliando, con tal furia si levò dal busto di colui che percosse una
essere mangiato dalle sue proprie fatture, si levò subito a volo. d'annunzio,
. magalotti, 9-1-132: quando si levò la voce di questo prodigio [la comparsa
erano in vigore, e da tutte queste levò ogni cosa che parse a lui che
lungamente dura; / qual ora si levò da tramontana / chiamando il greco,
, 3-102: il signor serioli si levò gli occhiali e si pose a rinettarne le
* conte di gabalis ', ne levò il rumore e le rese di moda.
53: cotale moderazione del tribuno primieramente levò a'padri la paura. guicciardini,
lieve sfumando a torno le moli / che levò cupe il braccio clipeato de gli avi
sentiva crescer roba a dosso, si levò in piede e presa quella in braccio,
fatica. pascoli, 331: levò gli occhi, e ravvisò la strada,
sp., 37 (646): levò poi dal taschino de'calzoni il coltello
., 37 (646): levò poi dal taschino de'calzoni il coltello,
enfiati. savinio, 2-79: calaroni levò al cielo i due molluschi ostricacei che
uomo che era da molto, si levò e andò verso costoro e, pigliandoli
la mona le toglieva dal fuoco, levò un grande strepito di risa. cito lini
si vendevano care, [giuliano] levò essi manupoli e, facendo venir grano
1-64: udendo queste parole abraam, levò gli occhi suoi e vide uno mon-
da èva, / e questa pianta si levò da esso. casti, ii2- 17
: alla fine quando venne a morte, levò gli occhi a cielo e disse:
serenissimo a messa, il suo capelano levò l'ostia e lassò di levar il calexe
da quel concerto di mormorazioni, si levò sgradevole come una stecca, una specie
6-282: un mormorio di protesta si levò. -maldicenza. arrighetto,
., 12 (212): si levò di tasca il secondo pane, e attaccandoci
sue male opere, e catilina si levò arditamente nel senato e disse contra marco
meno, per parte; poi la moschetteria levò dal migliore dei mondi da nove circa
'ncresca. alberti, i-13: si levò così in sul letto a sedere, monstrando
, al vedersi innanzi quel mostricciuolo, levò disperatamente le braccia in aria. nievo
. villani, 8-35: il popolo si levò a remore e presono l'arme,
ossami stuolo / scricchiolando e sgretolando si levò per l'aria a volo. de
grave muggio. brignole sale, 6-28: levò l'orso mugghio squarciatissimo per l'alta
siena. sermini, 302: si levò uno gran barbassoro... e disse
dati al mumo e fato questo si levò la maschera; il che da tutti
g. gozzi, 1-91: si levò, accese la torcia e si mosse con
, 358: a questa parola si levò un mormorio tra la moltitudine che a
1-555: diventato papa,... levò la museròla alla immane indole sua.
., 22-106: cagnazzo a cotal motto levò 'l muso, / crollando 'l capo
coloro. bacchetti,, 1-ii-273: levò dal materasso il morto padrone, e lo
giaccio, / ché il brando ne levò netto lo spicchio, / mandò giù la
capo lo percosse, / che gli levò la vita e la parola.
per avventura per alcuna oportunità naturai si levò. masuccio, 18: ad un altre
volgar., viii-225: iona si levò suso per fuggire in una terra che
: nel più bello di tanta pace si levò quivi un torbido così nero che di
la monaca] in fondo della bolgia, levò lo scarno braccio che pareva una negromantessa
della virtù romana privò delli onori, levò del tribo e del grado, notolli
bel gherardino, lxxxv-1-17: gherardin si levò prestamente / colla spada tagliente sanza fa
., una lettera in cui si levò la maschera e tutta diede a conoscere
. g. gozzi, i-12-63: si levò in piedi fileta e, posandola [
/ per ciascun de'suoi membri) levò il pondo / di sì gran corpo e
/ che di man di zerbin si levò netto, / fin che l'ira e
dandogli brevissimo spazio, di netto gli levò il capo, che, così tagliato,
, il cappone delle mani della simia levò. -peggior. nibbiàccio (v
il ferro, elio ancora se lo levò, e dislegate e squarciate le ferite
guido da pisa, 1-311: si levò dal lato una bellissima spada con lo
1-3-31: per la loro divisione si levò su la nobilità. gir. priuli
. de amicis, xii-170: mi levò di mano la canna, dandomi
semplice lombardo. sercambi, i-157: si levò in pisa una setta, della quale
, 1-2 (1-iv-53): giannotto il levò del sacro fonte e nominollo giovanni.
purg., 8-12: ella giunse e levò ambo le palme, / ficcando li
la chiesa, dipoi pacificò italia, levò via in tutto la simonia, che non
idem, 1-84-270: enn alto se levò mea mente, / al nono ramo fui
allora alquanto / sorridendo, a rinaldo levò il viso; / ma chi ben lo
della virtù romana privò delli onori, levò del tribo e del grado, notolli disonesti
invitati, e già essendo notte bruna si levò da mensa. suor m. c
malizie del mondo, di nottetempo si levò molto colatamente e andò nel campo delle
intelligenza, 148: un vento si levò novello e forte, / che '
presentasti la morte. grossi, ii-141: levò la voce nel nudar l'acciaro /
nume. d'annunzio, iii-2-233: levò la faccia ardente / d'inumana virtù
la povera plebe della lombardia, ne levò tante centinaia di migliaia dal mondo.
406): a queste parole il duca levò un rumore, faccenao un o più
certe obligagioni, sì com'apare ove si levò questa ragione. caro, 9-1-196
in obbietti alquanto meno tristi, si levò pronta ad appagare il desiderio del fanciullo
. giamboni, 10-25: la filosofia levò alte le mani e rizzò li occhi
, / se morte ria ce lo levò dagli occhi, / francesco ce l'
, lxii-4-76: la mattina seguente ne levò una vania moresca forse per occuparci tutto
vernaccia così le occupò il cervello e levò le sue fumosità che ella, più imbriaca
santo. amari, 1-ii-220: levò grido un iehia-ibn-omar-ibn- iusùf morto in susa
sì sconciamente che per fare un brindisi si levò, e cadde tutto duro duro,
, / che di man di zerbin si levò netto. fiamma, 400:
. gregorio magno volgar., 3-310: levò di terra gli omicidiali, perché uccise
ferma pace. onde il popolo si levò, e feriono uno della città di lucca
. serao, 4-32: donna giulia si levò, udendo bussare chetamente alla porta;
al bassà le onorate salutazion, si levò in piedi iusta il solito suo e
attentissima, udita questa ultima conclusione, levò a'o- -sport. giro d'
le sue genti stracche e mal trattate, levò il campo, ritirandosi con molto danno
. leggende inedite, 1-196: levò gli occhi e la mente e le
: erano in alto mare, quando si levò una terribil fortuna, con vento sì
delitto. pascoli, 717: si levò piangendo / e disse: « io
la chiesa. carducci, iii-6-168: levò a difesa della libertà il merlato castello
moisè, venne un vento d'occidente che levò tutta quella moltitudine di quelli grilli.
i-73: nabucco ai contro al signor / levò la superbia del cor: / ma
frode... di nottetempo si levò molto celatamente e andò nel campo delle battaglie
sp., 36 (638): levò dalla sporta una scatola d'un legno
: pose un ginocchio a terra, levò gli occhi al cielo e disse: -è
ariosto, 18-97: astolfo con costui levò le some / per ritrovarsi ove la fama
purg., 8-11: ella giunse e levò ambo le palme, / ficcando li
del presente gransignore,... la levò dall'ubbidienza di costantino paleologo. de
ossami stuolo / scricchiolando e sgretolando si levò per l'aria a volo; /
moglie era potente,... si levò a l'improvviso con la famiglia di
. e con esso tal oscuramento si levò un maestrale dirittamente per proda a rimettersi
ossami stuolo / scricchiolando e sgretolando si levò per l'aria a volo. b.
entrare dentro, la donna quetamente se levò per vedere chi era che a quella
sommo pontefice romano bonifacio ottavo, si levò tra gli antichi turchi il legnaggio che
tosto la domenica seguente... si levò un vento ues norveste col mare alquanto
ninfe, ovvia alle quali reverente si levò lia. = voce dotta, lat
state così alquanto chete le cose, si levò nella chiesa una questione, la quale
moglie sua isabella, dama religiosissima, levò dal sacro fonte le donne; il suo
miseria, / da un padule mi levò. -ambiente corrotto e abietto, spregevole
togliersi quella pagoda di cappellaccio, si levò una scarpa che le dava tormento.
seguire il gonfalone della giustizia, se li levò dinanzi. g. capponi, i-89
pataffio, 7: però la palla mi levò di mano. b. giambullari,
., 8-10: ella giunse e levò ambo le palme, / ficcando li occhi
di giacomo, i-352: max si levò e mi venne a sedere accanto.
belle tinche. tassoni, 4-13: si levò da la panchetta / e saltò in
panino imbottito. stuparich, i-149: levò dal sacco dei panini ripieni di prosciutto.
in tavola la porchetta imbottita. rosario si levò in piedi; trinciò le parti:
. alvaro, 5-46: quando si levò per tornare in camerata, rinaldo si
. buoninsegni, 607: si levò su lionardo beccannugi, gonfaloniere di giustizia
(ii-449): se l'infermità vi levò di poter partecipare dei cibi, non
la partita sua che il romore si levò fra i creditori. varchi, 18-3-226
guisa e abbeverata, / di mensa si levò la regia coppia. cesarotti, 1-xx-16
8-57: il giovinetto... levò subito in danza una gentildonna...
2-20: il fratello della zia si levò di scatto e senza far motto prese a
parole, siccome piacenti al conte, elli levò la bocca del fiero e umano pasto
, 1-43: a un certo punto levò gli occhi, e io m'accorsi che
, imperciò che amò lo suo iddio e levò la mia indignazione d'israel. savonarola
note musicali /... à levò lor le paturne e mille mali. giusti
pido volo pauroso [del pipistrello] si levò, sbattè contro il soffitto e ripassò
della bellezza femminile, la donna si levò in piedi e si pavoneggiò per la
paziente come l'asino suo, si levò dallo strame. -con riferimento ad animali
animali. pea, 8-50: giuseppe levò il basto e la briglia al quadrupede
giacoppo, avendo di peggio paura, si levò di quivi e ritornossi al frate.
ora e in quel punto che costui non levò mai il pensiero di questi fiorini cinquecento
d'addosso, gli regalò cinquanta lire; levò tutti i pegni dal monte. cicognani
nesi sei castella in pegno, allora si levò in siena lo ro- more. a
pelago e andava in acri, si levò e gridò. bellebuoni, xliii-444: tutta
116: un gran vento si levò e ferì nelle vele di diversi colori
5-431: catuzza, nell'ultima stretta, levò il coltello, glielo fece balenare a
maria maddalena de'pazzi, iii-290: levò da sé un leggio grande che era
. monti, 4-4-16: le penne / levò la mente al cielo. tommaseo,
piè. sercambi, i-204: si levò uno romore et armònsi i gonfaloni e
il mare e sopra la terra, levò la sua mano al cielo e giurò per
, 10-9 (1-iv-933): si levò una tramontana pericolosa che nelle secche di barbaria
e giugnendo alla porta, lo vento * levò l'una delle porti de'gangheri,
... maestro del tempio si levò in piè gridando che fosse udito.
. ottimo, iii-273: amiclas si levò del morbido letto, il quale li
essendo ella vicina di cicilia, si levò una tramontana pericolosa che nelle secche di barbaria
avendo una mediocre seconda donna, gli levò il pertichino. tommaseo [s. v
pesti cimieri. pratesi, 5-149: si levò di capo la tuba pesta e rossastra
dei panni e dalla saccoccia dei calzoncini levò una cicca, che s'accendette, e
, chiusa e stagnatoli il sangue, si levò in piedi e, pigliato una secure
tempo. giamboni, 10-70: si levò un grido sì grande come se tonasse
figura de la vergine maria, si levò. varchi, 24-32: stetti un pezzuolo
ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo piallaccio sul quale era una
in sul primo sonno, lisiabes si levò d'allato alla madre e in cottardita
bandello, 3-21 (ii-376): levò la pianchétta che la torre con la casa
bacchetti, 2-xix 121: levò di mezzo ogni sospensione d'animo il generale
, 4-112: la moglie del capopesca levò il viso bianco che teneva raccolto tra
dello scudo da sette quoi, si levò... e... raguardò
quando di retro a me piato se levò da confondere pescivendola. -lotta armata
al piè del ponte fue, / levò 'l braccio alto con tutta la testa.
: la giovane... subitamente si levò in piè e cominciò a fuggire verso
frutto alcuno co'suoi proemi, si levò suso e diede venti volte col capo
il nostro piede di sua sponte si levò per portarci al numero 59 di via
l'industria di anniballo fu tanta che levò questi due capitani da li piedi loro
romanzo... sette anni addietro levò a rumore la critica, portato a
gli occhi rasciugandogli, da quelli levò l'oscura caligine. cellini, 2-86
delle mani. cassola, 9-205: si levò la giacca, la piegò in due
intelligenza, 148: un vento si levò novello e forte, / che 'l
discacciare adamo dal paradiso, perché gli levò l'occasione di peccare di nuovo. mazzini
due prese, con le quali si levò in piedi di presente e andò alle sue
l'anello, / per forza, la levò [la lapide] del suo sedere
, 9-8 (1-iv-828): si levò in piè e distese il braccio per pigliar
: presto una luna pigra e curiosa si levò di poppa, specchiandosi nel fiume solitario
affetti. carducci, iii-1-186: oi levò il volto in cui tutto si pinse /
dovesse partir. ma el populo si levò a rumore, e la parte sua,
: rispose giannetto: « e'si levò un vento in on gomito di mare,
iperboliche. cantari cavallereschi, 107: levò la spada in aere con dispetto,
dovuto. bocchelli, 1-ii-467: lo levò su come un cane per la pelle
industria della virtù romana privò delli onori, levò del tribo e del grado, notolli
egitto per le piene del nilo, che levò li termini delle terre; e dividesi
cadendo le mura dell'edificio, a molti levò la vita. buonafede, 2-i-41:
pace'. e allora finalmente l'angelo levò anche il dolce casella...
sp., 36 (638): levò dalla sporta una scatola d'un legno
. savinio, 3-51: stentatamente si levò, puntò il monocolo sulla scrivania.
-figliuolo d'una famiglia pregiudicata -; levò il medio, e diede al campanello una
. p. levi, 2-173: si levò nell'aria polluta del laboratorio l'odore
. giamboni, 10-7: allora si levò la filosofia, e puosesi a sedere
: nel principio di decembre... levò ogni mattina il campo e, facendolo
posare un minuto; versò da bere, levò i bicchieri un dopo l'altro dal
. bartoli, 2-4-480: morto lui, levò alto il capo un gran professore d'
il perdere le italiche sue possessioni, levò di sul reno circa venticinque mila uomini e
livio volgar., 6-443: si levò uno vento grandissimo con una tempesta la
, il quale è in aventino, levò via la porta e nelle parti posteriori del
chiari. collenuccio, 299: si levò da campo e tornò a napoli,
ala, ma con mille anime, si levò per partire verso l'esilio non come
seguitar la coronata fiamma / che si levò appresso sua semenza. boccaccio, dee.
l'industria di aniballo fu tanta che levò questi due capitani da li piedi loro
soscritta di mano di esso damor, levò quella parte del foglio ov'era la sottoscrizzione
c. croce, 201: se gli levò un schiamazzo dietro di batter di mani
alla porta, nella strada; e si levò, scotendo la povera testa, come