, 26-137: e se tu vuo', lettor, che il ver si dica, /
purg., 8-19: aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero.
, purg., 17-1: ricorditi, lettor, se mai nell'alpe / ti
, par., 5-111: pensa, lettor, se quel che qui s'inizia
. idem, purg., 9-71: lettor, tu vedi ben com'io innalzo
vivente. pulci, 25-112: pensa, lettor, che il traditor rassetti / tutte
., 10-22: or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco, /
., 29-84: e nota ben, lettor ciò ch'io t'impegolo. /
. pulci, 25-112: pensa, lettor, che il traditor rassetti / tutte sue
, 10-107: non vo'però, lettor, che tu ti smaghi / di buon
e la filaccia / vuol dir, lettor mio buono, / che di tropi barocchi
., 33-137: s'io avessi, lettor, più lungo spazio / da scrivere
, par. 5-111: pensa, lettor, se quel che qui s'inizia /
9-425: co'beli / a impedire il lettor, sicché stordito / s'abbia a
dir ti noccio, / ma priegoti, lettor, che mi perdoni, / che
inf., 8-96: pensa, lettor, se io mi sconfortai / nel suon
. pulci, 25-112: pensa, lettor, che il traditor rassetti / tutte
purg., 17-2: ricorditi, lettor, se mai nell'alpe / ti colse
ventricolo. c. gozzi, 4-133: lettor mio, se tu sei qualche soldato
, per lo dolore e per d'un lettor di filosofia a mio tempo nello studio di
le note / di questa comedia, lettor, ti giuro, / s'elle non
ma comparativamente alla poca pazienza d'un lettor di giornale lo credemmo troppo lungo. manzoni
vico, 109: domenico d'aulisio, lettor primario vespertino di leggi, uomo universale
c. gozzi, 4-94: sappi, lettor, che terigi al lasciarla / sentì
108: non vo'però, lettor, che tu ti smaghi / di buon
e tribunali. leopardi, 619: lettor mio, dà un'occhiata alla mia
-intr. fazio, v-6-108: lettor, com'io t'ho detto altra fiata
20-19: se dio ti lasci, lettor, prender frutto / di tua lezione,
forme più non spargo / rime, lettor;... / ma leggi ezechiel
fazio, iii-17-94: qui vo', lettor, ch'atalante dipigni / sopra un corsier
, i-5-10: poco del corpo, lettor, tei disegno; / bianco era e
. cantù, 181: or pensa lettor mio, se a gran disegno gli
canigiani, 1-82: vogli dunque, lettor, tener la lima / in man
e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'io non lo scrivo, /
strutto. canigiani, 1-62: vedi, lettor, nuova brigata / de'vizi
/ di vederci del buio, o lettor mio, / converrai meco che non
gozzi, 4-251: or qui veggo il lettor meco s'adira / per queste fievolezze
. canigiani, 1-45: guarda, lettor, che mai non ti diletti /
baldi, i-61: molte cose, lettor, dette aver panni, / onde reco
., 20-19: dio ti lasci, lettor, prender frutto / di tua lezione
e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'io non lo scrivo. poliziano
. finiguerri, 71: se ti piace lettor ti pre- gheria / che ti guastassi
monti, xii-230: se il mio lettor n'è poco persuaso / e ne
pulci, 25-226: vedes'tu mai, lettor, di salto in salto / il
, purg., 31-126: pensa, lettor, s'io mi maravigliava, /
. canigiani, 1-50: guarda, lettor, che in questo non t'imbrodi
paese. casalicchio, 289: impara, lettor mio, a spese d'altri,
., 29-84: e nota ben, lettor, ciò, ch'io t'impegolo
1-80: piacciati dunque e vogli, lettor, tue / guidarti e regger, come
segneri, iv-370: piacciavi qui, lettor, di ascoltare alcune sue forinole in
incorrettissima. calmo, 2-383: perdonami, lettor, se t'ho tediato / con
canigiani, 1-80: tu vedi ben, lettor, ch'i non t'ingorgo /
, par., 5-109: pensa, lettor, se quel che qui s'inizia
. dante, purg., 9-70: lettor, tu vedi ben com'io innalzo
., 10-25: or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco,
. frugoni, i-225: ho composta, lettor mio, quest'opera laboriosissima tanto,
: s'io non sapessi, o lettor mio, ch'il mondo / dal ciel
, 6-x-50: t'ho fatto, lettor mio buono, tutta questa intra- messa
cerco e cor di foco; / non lettor che in iscarpe inzaccherate / delle greche
caccia in terra. / pensa, lettor, come il campo s'inzuppa.
forme più non spargo / rime, lettor; ch'altra spesa mi strigne, /
. d'annunzio, iv-1-56: il lettor vero non è già chi mi compra ma
compra ma chi mi ama. il lettor vero è dunque la dama benevolente. il
fregi, / non fa però ch'alcun lettor gli spieghe. parini, giorno,
., 8-21: aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero, /
: qui... importa che il lettor noti la legittimità del nostro ragionamento.
vedeva. d'annunzio, iv-1-56: il lettor vero non è già chi mi compra
, inf., 8-94: pensa, lettor, se io mi sconfortai / nel
purg., 8-19: aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero,
, 10-22: or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco, / dietro
alcun diletto / porgesse a vo', lettor, ringraziate / colei la cui biltate /
, 6-2: di chi credi, lettor, tu qui ch'io tratti? /
e la filaccia / vuol dir, lettor mio buono, / che di tropi barocchi
fa cenno al padre gabbriello, / lettor di pranzo, cena e colazione, /
questi... si era poeta e lettor di dante nel 1381.
di san girolamo, carmelitano scalzo, lettor di teologia. guadagnoli, i-ii-
frequentissimo studio ha gran bisogno d'un lettor greco la qual lettura, per l'
., 20-20: dio ti lasci, lettor, prender frutto / di tua lezione
faccia di quegli uomini divini, / un lettor di librettine e salteri.
, 10-24: or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco, / dietro
., 63-58: or mi convien, lettor, mutar linguaggio / e raccontar di
baldi, i-174: io conosco un, lettor, che l'ozio aborre, /
: una lingua di ferro, o lettor mio, / sempre parlante, non potria
., 33-136: s'io avessi, lettor, più lungo spazio / da scrivere
le note / di questa comedìa, lettor, ti giuro, / s'elle non
. casalicchio, 567: in vero, lettor mio, non v'è stato mai
, inf., 8-95: pensa, lettor, se io mi sconfortai / nel
mangiapagnòtte. passeroni, 7-67: o lettor mangiapagnòtte / che non pensi che alla
4 mangiapopolo ': ti piace, lettor gentile, questa parola di cui ancora
quanto nóce a l'uomo pacifico so, lettor mio, che 'l sai, perché
menzini, 5-259: pensa tu qui, lettor, qual fier mareggio / ebbe al
. idem, purg., 9-71: lettor, tu vedi ben com'io innalzo
25-47: se tu sei or, lettor, a creder lento / ciò ch'io
prendi alcun mestiere. menzini, ii-223: lettor, m'accorgo che tu dici il
principio e 'l mezzo discoperto, / lettor, perché nel fin la crudeltade / te
. d'annunzio, iv-1-56: il lettor vero non è gi$ chi mi compra
compra ma chi mi ama. il lettor vero è dunque la dama benevolente.
iii-43: vedesti mai, o mio lettor preclaro, / se advien ch'el verno
f. frugoni, 4-457: prendi, lettor mio, quest'altra bella erudizione del
e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'i'non lo scrivo, /
1-40: ora io dirò a te, lettor gentile, cosa che mulina da lungo
le note / di questa comedìa, lettor, ti giuro, / s'elle non
uomo. domenico da prato, lxxxviii-1-478: lettor, mai non vedesti quando fende /
. goldoni, xi- 103: lettor carissimo, se uno tu sei di quegli
domenico da prato, lxxxviii-1-478: lettor, mai non vedesti quando fende /
108: non vo'però, lettor, che tu ti smaghi / di buon
fazio, iv-21-1: ben puoi veder, lettor, se miri e palpi / come
giuliano de'medici, 25: parce, lettor, se 'l sol pensiero / fa
perdona a tutti, / e voi lettor pietosi, mi parcite / s'i'sono
menzini, 5-259: pensa tu qui, lettor, qual fier mareggio / ebbe al
libretto / che vedi, o candido lettor, pur ora / di liscia e morbida
. inf., 8-94: pensa, lettor, se io mi sconfortai / nel
sercambi, 2-i-292: pensa ora, lettor e voi che udite, quanto senno
., 10-23: or ti riman, lettor, sovra '1 tuo banco,
lxxxvtii-ii-746: deh, pensa ben, lettor, quel che tu fai! /
che, avendo detto l'una, il lettor aspetta di dover udir l'altra,
sercambi, 2-i-292: pensa ora, lettor e voi che udite, quanto senno
e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'i'non lo scrivo, /
, xiv-2-73: non so se il lettor freddo non potrà trovarci un pocolino di
. pulci, 25-112: pensa, lettor, che il traditor rassetti / tutte sue
. bandini, 156: d padre lettor tacci, che attualmente professa nel monastero
per le note / di questa comedìa, lettor, ti giuro /...
, iii-43: vedesti mai, o mio lettor preclaro, / se aavien che 'l
., 10-23: or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco, /
20-19: se dio ti lasci, lettor, prender frutto / di tua lezione,
, 20-22: se dio ti lasci, lettor prender frutto / di tua lezione,
. canigiani, 1-105: pensa, lettor, quant'esser dè dolente / chi
giovane, 9-66: noi ci abbiamo un lettor sopra i 'problemi ', /
par., 5-1 io: pensa, lettor, se quel che qui s'inizia
: paragoni ai sì lunga coda, / lettor, lasciamo, e ritorniamo a proda
: il signor abate de rossi, lettor di ebraico in collegio romano, le cui
m. bandini, 156: il padre lettor tacci, che attualmente professa nel monastero
10-107: non vo'..., lettor, che tu ti smaghi / di
, ma in sostanza perpetuo, di lettor teologo in seminario. stampa periodica milanese,
no, dissumularlo. casalicchio, 579: lettor 1 mio, non di tutte le
, i-iii- 38: io son lettor pubblico. e perché siete lettore avete a
i calcoli. guadagnoli, 1-ii-195: lettor, se brami far buone faccende,
purg., 8-19: aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero, /
, pure., 31-125: pensa, lettor, s'io mi maravigliava, /
nuovo fiorino. / se conoscer, lettor, ne vuoli ancora, / or
. cambino darezzo, 122: pensa, lettor, com'io stava sicuro / a
iii-43: vedesti mai, o mio lettor preclaro, / se advien che '
tue volie non lasciar degiune, / lettor, benché con rauca e fioca voce,
sarcastica). alfieri, 5-298: lettor, ben ben qui l'intelletto aguzza;
in faccia di quegli uomini divini / un lettor di librettine e salteri. carducci,
. / non fa però ch'alcun lettor gli spieghe / più d'una volta.
metà, / squadernatoli di vocabolari, / lettor di frontespizi e non più là,
si legge, si era poeta e lettor di dante nel 1381. a. piazza
525: se ti ho seccato, lettor mio, con la lunghezza affluente,
studio. guarini, 1-iii-38: -io son lettor pubblico. -e perché siete lettore avete
alberi] giotoli di vocabolari, / lettor di frontespizi e non più là, /
., 10-22: or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco, / dietro
gelato e fioco, / noi dimandar, lettor, ch'i'non lo scrivo,
, / squadernatoli di vocabolari, / lettor di frontespizi e non più là..
dante, purg., 9-72: lettor, tu vedi ben com'io innalzo /
, ma in sostanza perpetuo, di lettor teologo in seminario, a forma dei
. pulci, 25-112: pensa, lettor, che il traditor rassetti / tutte
dante, inf, 8-96: pensa, lettor, se io mi sconfortai / nel
ritornare in cammino, continuerò dicendo al lettor gentilissimo, siccome io, cambiando la
. baldi, i-181: forza è, lettor, che de l'illustre pippo /
, iii-43: vedesti mai, o mio lettor preclaro, / se advien che 'l
, i-174: io conosco un, lettor, che l'ozio aborre, / ciascun
sercambi, 2-i-292: pensa ora, lettor e voi che udite, quanto senno
, / squadernatoli di vocabolari, / lettor di frontespizi, e non più là;
., 33-138: s'io avessi, lettor, più lungo spazio / da scrivere
folengo, i-82: tu mi dirai, lettor, ch'io son lombardo / e
marittima, xliii-199: o tu, lettor, se dio ti doni frutto / di
cantando ella scapuzza, / candido il mio lettor, qual tu ti sei, /
se quelle che ho stampate / al lettor paion scempiate, / senza brio,
/ squadernatol i di vocabolari, / lettor di frontespizi e non più là;
famagosta, sotto al comando di giovanni lettor, sette galee ben armate, con
sentimento. gherardi, lxxxviii-i-617: odi lettor, che, co'mia po- pilla
sabba da castiglione, prefi:. lettor mio benigno e virtuoso, se in
, / squadernatori di vocabolari, / lettor di frontespizi e non più là, /
iv-514: sarebbevi condannato ancor egli qualsivoglia lettor di università, il uale,
, inf, 8-94: pensa, lettor, se io mi sconfortai / nel suono
fusinato, i-200: se alcun de'miei lettor desia / ch'io glispieghi in pochissime parole
sonf lardate le magioni. / nota, lettor, dove al presente sferzo, ché
, se miri / il dritto ben, lettor, intento e fiso. caro,
14-157: non vorrei che passasse il padre lettor grandi senza ch'io il riverissi,
folengo, 19: tu mi dirai, lettor, che io sia scoretto / e che
., 10-106: non vo però, lettor, che tu ti smaghi / di
le radici. fazio, i-2-75: lettor, pensa per te quanta baldanza / a
., 10-22: or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco, / dietro
purg., 8-20: aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero, /
., 33-136: s'io avessi, lettor, più lungo spazio / da scrivere
borsa). batacchi, 2-24: lettor, se tu mai fosti debitore / con
gorello, 879: il nome suo, lettor, io non te spenno, / pe-
forme più non spargo / rime, lettor, cn'altra spesa mi strigne, /
. pucci, cent., 47-100: lettor, s'i'parlo brieve, non ti
.. / non fa però ch'alcun lettor gli spieghe / più d'una volta
l'annacqua e spolpa / sì che dotto lettor più noi conosce. foscolo, xvi-337
/ rallegrar cerco coi carmi / al lettor, che stanco sia. carducci,
metà, / squadernatoli di vocabolari, / lettor di frontespizi, e non più
., 10-24: or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco, /
a mensa comparire, / pensa, lettor, che duri strangoglioni! cantù, 1-273
forme più non spargo / rime, lettor, cn'altra spesa mi strigne, /
portare qualche dilazione. goldoni, v-1275: lettor carissimo, avrei da dirti parecchie cose
: aver bisogna intenti, / studioso lettor, non gli occhi soli.
, purg., 17-3: ricorditi, lettor, se mai ne l'alpe / ti
l'argento vile, / tienti, lettor gentile, / in tasca il tuo denaro
fazio, i-5-10: poco del corpo, lettor, tei disegno; / bianco era
domenico da prato, lxxxviii-i-458: ricorditi, lettor, se alcun presente / sta innanzi
, / non fa però ch'alcun lettor gli spieghe / più d'una volta.
, purg., 31-126: pensa, lettor, s'io mi maravigliava, /
purg., 8-21: aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero, /
magnifica citade di napoli, a te, lettor, se hai ingegno, ti lo
. doni, 4-1: è necessario ancora lettor mirabile, volendo legger tale libro,
eccelsi fatti et inaudite nuove, / lettor, cerchi, d'udir, or odi
purg., 8-20: aguzza qui, lettor, ben gli occhi al vero, /
baldi, i-185: io vorrei dir, lettor, cosa verace: / cantor che
man tenea / nuovo di zecca e di lettor bramoso. savarese, 199: le