]. carena, 2-168: 'disfare il letto', vale togliervi, e riporre le
medico, comp. da guazza e letto', cfr. fr. pissenlit.
lat. lectarius 'appartenente al letto'; cfr. fr. ant. litière
carena, 2-163: 'vicolo, vicoletto del letto' dicesi... quell'anditino o
inforca. buti, 2-189: 4 nel letto'; parla secondo lo vulgare, che
macchina. guglielmotti, 478: 'letto', quel sistema di travata sul quale
, 2-163: 'à fatto... letto', cioè che si tenea la gota
s. v.]: 'ruzzolare il letto', d'uno che, contro il
nieri, 3-133: 'mandar la nonna a letto' vuol dire stringere il polso di un
. carena, 2-160: 'panchette del letto': basse banche lunghe quanto è lungo
'poltrone'e 'poltrire'da 'poltro, letto': voce a noi somministrata dalla lingua
uso tose.]: 'rifare il letto' dicesi dello sciorinare i copertoi, alzare e
acqua. idem, 1-314: 'letto': i rosumi della foglia, misti colle
. sommier [de lit] 'rete del letto', per estensione metaforica da sommier (
. ottonelli, 233: 'spianare il letto': spiumare, acconciare il letto.
'tornichétto': il 'piumacciòlo', o 'guancia- letto', che serve a comprimere i vasi o
masch. nel signif. di 'capezzale del letto' nel- rinventario di clemente v'(nel
cfr. anche milan. manino 'maia- letto' nel 1216), dal lat. tardo
. da wagon 'vagone'e lit 'letto' (v. letto1), che traduce
. sommier de lit 'saccone, rete da letto'; v. anche sommiè.
deriv. da cubicu. lum 'camera da letto' (v. cubicolo).