g. m. cecchi, 1-1-487: lettighe, osterie, medici, guardie,
ottuagenarie persone ed inferme, portate nelle lettighe, e in altri comodi.
sulle alte ruote gommate, ecco le lettighe. gommatóre, agg. e sm
. della valle, 3-176: perché lettighe in persia non si erano ancora mai vedute
né camminando andai in carrette o in lettighe a modo delle deliziose e vane donne
sulle alte ruote gommate, ecco le lettighe: spinte silenziosamente, a passo di corsa
4. locuz. razza da portar lettighe: persone spregevoli, adatte soltanto a
, 282: ma certa razza da portar lettighe col torchio spremerà l'altrui fatighe.
infermiere addetto al trasporto di malati su lettighe. l. salviati [crusca
e a'più riguardevoli ufiziali anche le lettighe e i lettighieri. manzoni, pr
p. della valle, 3-176: perché lettighe in persia non si erano ancora mai
il tempo è strano, / stan più lettighe in pronto al suo partire, /
.. come fragili tesori passavano sospesi nelle lettighe grondanti nappine d'oro. pratolini,
mai più sì fatte tane [le lettighe] non entrare. soderini, ii-183:
portughese, portate sempre in certe come lettighe, che si chiamano palanchini, da
tommaseo, 13-iii-269: subito dalla reggia lettighe coperte di piastre d'oro e servi giungevano
escono in pubblico se non sopra alcune lettighe portatili. marino, 1-19-366: su la
di feriti o infermi su barelle o lettighe; portantino. - per lo più sm
propedeutica provvidenziale quella dei letti o delle lettighe bitiniche. c. e. gadda,
cose. arbasino, 9-54: le lettighe si chiamano il giulio, il fulvio,
l'aria tende, seggiole, abiti, lettighe. pratesi, 5-231: quelle pianete