con le lettere iniziali dei versi, lette una di seguito all'altra in senso
umana cultura e civiltà, qual è la lette v. borghini, iii-x-14
, vi-128: or hai vedute ed amendune lette / le scritte, e vedi chi
gozzi, i-i 7: chi le avrà lette potrà poscia giudicare liberamente se l'apologetico
vi siano tanti diversi stanzini o stai- lette di legname che si chiamano arelle, ove
, 6-30: delle frasi oratorie udite o lette si facevano argomento di beffe e di
quando le dee videro la palla, lette le lettere, ciascuna disse che
.. sono state con incredibile studio lette e rilette dal diligente messer marcantonio arresio
. cavalcanti, 31: ricevute e lette le lettere..., le quali
al chiuso ovile / riduce le agnel- lette, e sulle spalle / si mette il
ascoltate, non istancano gli orecchi; lette, innamorano gli occhi; cantate,
ceffalù e calatabellotta, due né lette, né nominate, finché non le vedo
sui balestri / e catapecchie e cana- lette e destri, / e sui canti maestri
] ch'io avea stese e poi lette in francese al mio censor tragico e
in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo culta ed abun-
vasari che nessun italiano ha da più secoli lette. alvaro, 9-115: quando arrivò
voce l'ostinato proponimento de'colpevoli, lette le sentenze in latino, prima la
iii-203: poscia con cerimonie sacrosante / lette le condizioni dell'accordo, / e con
voce l'ostinato proponimento de'colpevoli, lette le sentenze in latino, prima la donna
, / con varie fole e paro- lette a bada / trattenea la brigata. peregrini
ignorante, e pur direi d'avelie / lette tutte nel mezzo di platone. guarini
in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo culta ed abundante de
ha interesse nelle cause, appena ha lette le allegazioni e i consigli di qualche
contrassegni le conoscevano, erano spiccate e lette. ariosto, 23-72: gli
da s. c., 92: lette le predette lettere,...
non essere da persona alcuna richieste né lette, mi assicurava per conseguenza le mie
[le scritture] con incredibile studio lette e rilette dal diligente messer marcantonio arresio
in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo culta ed abundante de
: ho ricevute e di già ancora lette le rime del vannetti,...
del vannetti,... le ho lette, dico, due volte, né
baretti, 1-123: molte composizioni ho io lette e sentite a'miei dì in quel
quando le dee videro la palla, lette le lettere, ciascuna disse che a
molti. arila, 139: le ho lette io con questi occhi in un giornale
. b. davanzali, ii-341: lette furono le commessioni del pontefice, e chiamati
pare sentirmi a dire da chi ha lette le pagine che stanno qui innanzi.
un passo, inarcammo le nostre pisto- lette verso la squadra mascherata. gli assalitori guardarono
digiune,... che chiunque ha lette le memorie di quella guerra, è
i-203: e tacito, che aveva lette le cose antichissime de'germani, racconta
bottega d'un barbiere, né saranno lette che da qualche bastardo cruscante fuori della
vostro padrone. sarpi, ii-492: furono lette sue lettere direttive alla sinodo, in
originariamente si distribuivano le tavo lette per il voto e si faceva lo spoglio
quelle opinioni, che nelle cattedre gli aveva lette un maestro della qualità di platone.
, la dispensa vescovile, s'era lette alquante spiegazioni materialistiche delle religioni e dei
b. davanzali, ii-107: lette in pubblico queste due lettere, quella
nelli tempi seguenti; ma, dopo lette, le dissipo tutte. marino, 284
. livio volgar., 6-595: lette le somme cose, essendosi avveduto in quelle
grotta / distese ed ordinate, ove sian lette, / in disparte le lascia.
le altre cose (degne d'esser lette) si dice: conviene che ciascuno
dall'antica biografia d'alcuno santo veniano lette negli officii di commemorazione. dossi,
se non chi l'ha vedute e lette. gioberti, 1-iv-123: da queste rassomiglianze
prediche e dell'altre cose udite e lette, oneste e buone, sempre ne rimane
si trovano diversi parassiti danno lette dell'emiciclo per separare uomini che con tanto
scritte: e di tempo in tempo erano lette ed isposte nelle pubbliche raunanze. fogazzaro
spagnuola. marino, i-181: le ho lette [le rime] dico, due
per essi, e ho veduto che son lette da pochissimi, e lette o non
che son lette da pochissimi, e lette o non lette sono subito dimenticate. landolfi
da pochissimi, e lette o non lette sono subito dimenticate. landolfi, 2-44:
costoro al consolo, e le lettere lette per lo interpetro, e da'prigioni ancora
pomeriggio sereno passando in rassegna tutta la lette ratura italiana e terminando con
grotta / distese ed ordinate, ove sian lette, / in disparte le lascia.
, che fra tre anni dovrete aver lette almeno le meglio parti di trenta de'più
crociate lasciate da testimoni oculari erano poco lette e quasi dimenticate, né alcuno storico
l'articolo era fortissimo: mai s'erano lette parole così vivaci sui fogli piemontesi.
per ristoro della bocca, / frago- lette moscadelle. panzini, iii-176: la boccuccia
rappresentare; o d'alcune piccole frombo- lette di più colori, simigliantissime alla ghiaia.
poeti di quella nazione, tutte l'ho lette; né solamente furto alcuno di rilievo
b. corsini, 4-17: per- lette di pianto in su la brina / spargeva
vi-n-138 (6-12): e pulzel- lette gioveni e garzoni / baciarsi ne la bocca
. foscolo, xiv-383: scrivimi se hai lette certe novellette galanti fatte sul modo di
modo che le lettere che le compongono lette serpeggiando (ad es. da sinistra
, sarpi, i-1-131: furono lette le sue colpe e fatta la v-2-127
sottile ed importanti e degne d'essere lette. machiavelli, 1-iii-1251: la mia prima
scriver lettere che vagliano la pena di esser lette; e certo questo è il più
et altre mille ch'hai ascoltate e lette. macinghi strozzi, 1-243: iddio
professore pedante cancellava frasi che ella aveva lette stampate, che le parevano efficaci ed elegantissime
daniello bartoli gesuita... son poco lette in italia, per la rarità e
il vostro consiglio intorno alle prose che vanno lette, -tempo indietro; giorni,
/ et altre mille ch'hai ascoltate e lette. machiavelli, 1-i-130: di queste
fanno l'effetto d'intese o lette altre volte, come di tutt'altri tempi
commedia del cinquecento? intese no, lette. -di animali. tasso,
raccontavano cose non mai più intese o lette ne'fatti di guerra. s. maffei
cenacoli e delle catacombe eran dissuggellate, lette, rilette, venerate, e infine copiate
favole, sono istoriate così tosto che lette; anzi, pria che lette istoriate,
tosto che lette; anzi, pria che lette istoriate, poiché basta veder pintitolatura per
sturione, ladano, copese, porcel- lette, trutte. = voce sett.
colorendole con frasi lambiccatamente scettiche, lette nei romanzi. lan dolfo
'laudi 'o non le ha lette tutte, mi permetto di dare un consiglio
antichi, in quelle altre lingue che son lette ne'libri di vaticano. tommaseo [
in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo culta ed abundante de
succedute tante scene, quante ne abbiamo lette nella sudetta arguzia, se alla cieca
[gli abati] nelle sedie, sieno lette vicendevolmente da'frati sopra 'l legio tre
, 7-265: aveva la sera dinanzi lette certe lettere divise nell'au- dienza della
anche molte pagine degne di esser lette intorno a particolari opere letterarie. soffici,
in questa lingua cose degne d'esser lette, tosto la vederessimo culta ed abundante de
a leggere e poi ragionerem delle cose lette. pallavicino, 10-i-196: continuerò la lezione
raccontavano cose non mai più intese o lette ne'fatti di guerra. gemelli careri,
a voi le vedute cose e le lette e, di più, vari miei pensamenti
: 'letture educatrici '; le cose lette di viva voce, e stampate,
mattutino (mentre nelle ore minori vengono lette le lezioni brevi, dette capitoli)
: sedendo tutti nelle sedie, sieno lette vicendevolemente de'frati sopra 'l legio tre
parti interne della lingua v'ascose glando- lette con i suoi vasi. campailla, 13-45
, sf. poesia lirica, come genere lette rario (v. lirico
forma di rombo, che possono essere lette secondo le due diagonali; rombo.
. lambruschini, 4-24: nelle scritture lette dal municchi fra noi...
/ nella bottiglia al ludibrio / di essere lette, vendute, / imbalsamate, ibernate
maccheronico. bertioli, 79: ho lette) i sogni d'un certo poeta,
da chi non le abbia mai udite né lette. 2. figur. strapazzo.
in anditi sudicetti e sca lette maltenute e si sbucava in un'anticamera dove
voce l'ostinato proponimento de'colpevoli, lette le sentenze in latino, prima la
son le mie gentili poesie / non lette, non intese, o non gradite
in seminario / alle bur lette di que'signorini, / che ti daran
notino, osservino e aggiungano alle cose lette e studiate la facoltà del proprio ingegno
roseo, 217: quei che hanno lette le istorie, oratori e poeti antichi
delle parole centrali di ciascun verso, lette nell'ordine di successione dall'alto al
la posizione centrale di ogni parola, lette di seguito (e può anche essere
. liburnio, 35: essa, dapoi lette le carte amorose, rimandavate non sanza
/ et altre mille ch'hai ascoltate e lette. sacchetti, 75: fece già
/ fragolette moscadelle / e ciliege viscio- lette. trinci, 1-208: vi sono altre
: fu detto che dispiaceva l'essere state lette due opinioni in diversi fogli di una
fu posto, per i savi, poi lette alcune lettere di sie'r tomà contarini
del suo ragionare e pensare sulle tragedie lette da lei, e ammiro davvero il discernimento
che, somministrata in tavo lette, passa nell'urina colorandola in rosso ed
io quanto a me, non avendo mai lette le croniche e le nobiltà particolari delle
. b. davanzati, ii-341: lette furono le commessioni del pontefice e chiamati
...: io l'ho lette con somma sodisfazione e me ne rallegro con
di tal io n'ho tante vedute e lette. ramusio fianco del nome del
secondo lo scrivere vostro, o non avete lette le lettere del padrone e non le
. foscolo, xiv-383: scrivimi se hai lette certe novellette galanti fatte sul modo di
badi che le opere di oltremonti in italia lette erano versi d'amore e prose di
tanti nobili spiriti da qualche secolo hanno lette, rilette, studiate, commentate,
certi vantaggi fa onore alle sue cambia- lette? -fare onore a una vivanda
da sedere finché io non l'avessi lette tutte, se non quanto le opportunità naturali
leggi; benché so che tu le hai lette altre volte: ma vorrei che tu
una figura ottagonale, e possono essere lette ugualmente in senso sia verticale sia orizzontale
: le istorie del guicciardino sono molto lette... sonsi stampate tre volte
sentono sopra el breve e le lettere lette. -appellativo usato dai membri di alcune
di esso (pittorica e, anche, lette raria); paesistico.
, con che il numero deu'ampo- lette segnano. -pallottino,.
, per lo più del pentateuco, lette una alla settimana nelle sinagoghe ebraiche.
: io mi era posto a scrivere dopo lette alcune pagine d'un libro italiano «
e ciò si praova in due particu- lette del testo, a le quali si conviene
passione eli gesù cristo, quali sono lette nella settimana santa, la domenica delle
o paste saporite,... lette e rilette sempre più volentieri, lasciano nell'
ai giorni miei io ho veduto e lette di molte sgarbatissime pazzie fatte da uomini
volgarità di certo ci offenderà meno dopo lette le note al- 1''orlando '
cancellava frasi che ella aveva lette stampate, che le parevano efficaci ed
spontaneamente che fui alquanto in pendente, lette le lettere tue. bembo, iii-479:
casi, accidenti e bizzarre intraprese, lette dentro a'romanzi o pescate nel torbido
bandi, 1-i-62: che qualunque abbia lette le fiere e bizzarre pagine della sua
/ et altre mille ch'hai ascoltate e lette. l. guicciardini, 1-5:
che significa che tali parole sono state lette e non sentite ripetutamente, cioè collocate in
et altre mille ch'hai ascoltate e lette. b. davanzati, ii-324: il
, iv-55: figùrati se, appena lette queste parole, non mi è venuta
, di tante timorate e sennate dicerie lette sui libri scolastici, di tante remote
conte o marchese che non le avrebbe lette o, seppur lette, che ne
non le avrebbe lette o, seppur lette, che ne avrebbe ricavato tanto diletto o
note in propria lingua, degne di esser lette, agli 'epitafi '. s
raccontavano cose non mai più intese o lette ne'fatti di guerra, ma pareva che
sarebbero state le ultime mie che avreste lette me vivo. non è colpa mia se
scrivere ': non dite cose che, lette, possano dar noia a voi o
o frasi che si sono udite o lette senza comprenderne il significato. 3
: io ho il pensiero di dettar quattro lette re, la prima su
. bandi, 1-i-62: qualunque abbia lette le fiere e bizzarre pagine della sua
punti; puntini di sospensione, virgo- lette, lineette, parentesi, ecc.)
quadrata e in modo da poter essere lette sia orizzontalmente, sia verticalmente (e
che fosse per comandamento di dio che lette uccise la figliuola che uscì incontro al padre
, et invecchiandosi diventano rossigne e gial- lette e se ne cascano in terra. esce
reverenza che sempre con sommo stupore ho lette le sue scritture toscane.
(i-431): io ho vedute e lette di molte sgarbatissime pazzie fatte da uomini
dai poemi omerici su tavo lette, che venivano poi estratte a sorte.
: in napoli sono tuttora alquante straduco- lette, alcuni chiassuoli, sempre sfossati di pozzanghere
anche per scritto) cose udite o lette o studiate. dante, vita nuova
e là posto sopra un solaro, furono lette le sue colpe e fatta la sentenza
novo libro di lettere, cxxv-415]: lette che fur le nostre lettre nell'accademia
istesso eccellentissimo consiglio siano state presentate e lette alcune opinioni in diversi fogli da'cittadini
. b. davanzati, ii-341: lette furono le commessioni del pontefice e chiamati
marea ne guidi bene spesso le gondo- lette, intanto che il gondoliere ricanta a un
istesse delizie, finché ravviate di ncapo lette tutte. = comp. dal pref
il vallisneri] nelle sue dottissime dissertazioni lette nell'accademia de'ricovrati. carducci,
bneve forma redurre certe cose udite e lette da me intorno alla vile e dispetta condizione
il cortese volgar., 383: lette e rilette queste parole, breus.
foscolo, xiv-383: scrivimi se hai lette certe novellette galanti fatte sul modo di
stolti e sconsigliati amori / divulgatrici garru- lette e vane, / rozze mie rime,
e via si passarono in rivista varie generazioni lette de bonis, 4:
domandando se le sue lettere erano state lette al popolo. f. fona, 4-144
risguardi miei furace artiglio, / mammillu- lette, da comporne homero / longa description,
, e che abbia conosciuto lui e lette le sue cose, così rabbiose come si
uale io mi era posto a scrivere dopo lette alcune pagine 'un libro italiano
la savia madre] che le fanciul- lette... non sieno schifiltose..
stesso nome; e chi le carte ha lette di tal romanzo, vedrà sin dove
, o filosofici ronzini attaccati al tramway della lette ratura periodica che ha da
'sessioni', senza le quali niuno l'avrebbe lette... e il signor figlio
volgeva in mente le obiezioni tante volte lette colà contro gli 'apolitici', ruminava le
viviani, 3-1-21: veduti i santini e lette le instanze e i quesiti, dissi
. liburnio, 35: essa, dapoi lette le carte amorose, rimandavale non
un'estensione limitata, avendole io udite o lette rispettivamente a canicattini bagni (siracusa)
l''epistole'di cicerone familiari, ho lette e rilette quelle ad attico. algarotti
. redi, 16-viii-n: dopo averne lette due sole strofe, conclusi non poter
ma la sfortunata, apena n'ebbe lette le prime righe che certificata di cui
vostro consiglio intorno alle prose che vanno lette m'è arrivato opportunissimo, perché già
gravi e degne di essere da ogni tempo lette e ricordate, guerra, se ben
, 21-20: belle le poesie chegià avevo lette nella mia antologia. tutte le altre son
torte in tal guisa che, dove lette nel suo originale son degne di ammirazione,
e poi ragio- nerem de le cose lette. gualdo priorato, 3-iii-32: entrato
lettere che vagliano la pena di esser lette; e certo questo è il più
ed acciò che con maggior piacere sieno lette le sue composizioni, ho pensato di somministrare
conchiudo che aigiorni miei io ho vedute e lette di molte sgarbatissime pazzie fatte da uomini
brieve forma redurre certe cose udite e le lette da me intorno alla vile e
una cupola con cupolino, con cupo- lette, con cupolucce! n. tarchiani [
di manzo, o amico, costo- lette e bistecche. c. e. gadda
., ch'io avea stese e poi lette in francese al mio censor tragico.
finissaggio, mediante apposite mol lette o pinze di trattenuta, il tessuto,
là posto sopra un solaro, furono lette le sue colpe e fatta la sentenza.
favole, son istoriate così tosto che lette; anzi, pria che lette, istoriate
che lette; anzi, pria che lette, istoriate, poiché basta veder l'in-
; per dimostrarle che attentamente le ho lette e che nella somma convengo, dirò
messive. b. davanzali, ii-107: lette in pubblico, queste due lettere,
, commedie di ogni sorta ne ho lette anch'io in quantità, ma dopo
parlare al presente, vi dico che ho lette in esso libro con molta attenzione quelle
/ e spero ben che se le avete lette / vi sarete convinte che alla fine
un fior di spigo e quattro mammo- lette. targioni pozzetti, 12-3-149: questo aspro
spontaneamente che fui alquanto in pendente, lette le lettere tue. ottimo, ii-413:
e sigaro (v.). lette, scogli ciechi, schienali di rena e
di zelo sì affettuoso verso quella corona furono lette ne'con- segli, lodate e ammirate
.. et uno paio di tau- lette ingessate con uno stiletto et uno tovagliuolo nuovo
e quelle di plinio le aveva piuttosto lette che studiate. carducci, ii-4-177:
, o dette da altrui o da voi lette, non si suggellassero suggellati.
, 43: diversi tipi di suo- lette per scarpe. = dal lat.
le lettere finali di ciascun verso, lette nell'ordine di successione dall'alto al
volgar. [tommaseo]: quando ebbe lette a juda tre carte o quattro,
velocità inseguendo mosche, tipule, farfal- lette, ed altri insettini, che sono il
i corsivi nelle note, le virgo- lette e tondo dei titoli delle riviste, i
alcuni, perché mi soviene d'aver lette diverse traduzioni. le parole latine nondimeno
se la passa con motti e berzel- lette, / così le incontra e forse è
], ch'io avea stese e poi lette in francese al mio censor tragico.
interesse. testi, 2-687: ho lette le 'storie'di vostra eminenza, quella
ma dissi male dicendo che l'ho lette: l'ho trangugiate, l'ho divorate
transletteràrio, agg. che trascende l'ambito lette rario. g
figura geometrica, in modo da poter essere lette in più di una direzione.
figura triangolare, in modo da poter essere lette sia orizzontalmente sia verticalmente.
, di tante timorate e sennate dicerie lette sui libri scolastici. -posposto al
usualmente chiamate libri da indice, non lette neppure da chi le possiede. tommaseo [
, 1-123: molte composizioni ho io lette e sentite ai miei dì in quel
materia, molto più il farà lette che abbia le sue bellissime produzioni.
uomo tra le memorie di lui avranno lette ed intese. poerio, 3-31: ma
e con le labbra violette, mi lette / odorifer facean tutto quel loco. lorenzo
vio lore. lette e prime. foscolo, gr.,
vegno a ti / sol per vo- lette visitare; / or ti piacia de ascoltare
le voragini, le quali abbiamo udito o lette essere in alcun luogo avvenute. anonimo
pezzi] con... zepparel- lette di ferro. = probabilmente da un
carducci (1835-1907) sulla poesia e sulla lette ratura contemporanea.
rincresceva troppo dimenticare di colpo le parti già lette, e ricominciare da capo, fra
stile propri in partic. di pensatori e lette c. c. n
'eccentrico'... arrivato tardi alla lette ratura, un 'umorista'molto
scritte nei caratteri cuneiformi dell'ittita venivano lette con l'equivalente forma ittita.