scrisse in su ima listra marzia, leto ed eletto ed alcuni altri che voleva,
se trovarà nul bon albergaor, / leto ni banca che sia da onor, /
se trovarà nul bon albergaor, / leto ni banca che sia da onor, /
c'à piaciuto de fareme amare, / leto in un punto e tristo e descontento
se trovarà nul bon albergaor, / leto ni banca che sia da onor, /
un punto me fe'amore / assai leto e descontento. ariosto, 213
ii-8: si narra pur di pomponio leto che, vivendo in roma, ed ampiamente
, ii-8: si narra pur di pomponio leto che, vivendo in roma, ed
non fa eto / perché gli è leto / e par milense. pataffio, 1
un punto me fe'amore / assai leto e descontento. leone ebreo, 16
testa; / una vii fevra en lo leto te zeta, / de dì en
di ceo e madre di asteria e leto (e fu poi considerata come personificazione
padre. carducci, iii-7-108: pomponio leto, per l'amore dell'antichità romana.
milia. idem, lviii-158: fu poi leto una supplicazione di le monache di santa
di stefano, 1-15: dove iazea lo leto di zaschuno, / in quela parte
non fa eto / perché gli è leto, / e par milenso. nieri,
milenso. nieri, 3-111: 4 leto '. sudicio di sterco, merdoso,
, comune massime nella frase « porco leto! ». viani, 19-160: c'
donna, quella gli urlava: -sozzo, leto, fatti in costà, levati dalla
disturbare / il placido viaggio un crudel leto. = voce dotta, lat
storia di stefano, 1-14; un leto in mezo a la camera fé edificare,
se far se po, ma faza in leto, che quello tal movere è cason
zenzevro e toi una onza de cinamo leto e toi arquanto folio e tute queste specie
portava cilicio adosso, né dormiva in leto, era molto lemosinàrio, doctis- simo
e scrisse in su una listra marzia, leto ed eletto ed alcuni altri che voleva
tu ber mi desti del tuo fiume leto, / che mi nóce, quando più
, liii-137: fu posto prima e leto la grazia, che non fu presa
sanudo, xxviii-527: dal cairo, fo leto in colegio una letera dii soldan,
sanudo, lii-534: fu poi leto una suplicazion di augu- stin cluson veronese
arco d'argento, figliuolo / di leto immortale, il coronato eunomo / volle
.., ai mesti color osso- leto, vicino al nero. =
conseio di pregadi suso, da poi leto le letere, fo nonciado esser sta roto
molie e lo marito / andono in leto lor do de compagnia; / e 'l
san paulo. sanudo, xv-263: leto le letere, tra le altre una dii
dal panormita e la romana da pomponio leto: le quali quantunque fossero ordinate agli
pronto ed ingenioso m. giulio sado- leto... mi raccomando. tiepolo,
accordo. sanudo, vii-161: fo leto certa parte di savi, secreta, la
. idem, xix-396: poi fu leto, per gasparo di la vedoa secretario sopradito
la sua proposta, sì bene in una leto, comunque, trasmettendo un segnale,
rege bon omo,... j leto deli leti pigolìi. -mantenersi integro
, / 'n eterno no 'n siri'leto; / d'onne ben te perdi la
rames 2000, per un fornimento da leto di panni di seda e d'oro
8-3: intrato dentro, andono a lo leto, / e 'l zuoco amoroxo loro
, / rasonare d'amor, squergar nel leto, / reprove- rarsi lo tempo pasato
tanto vi fon memoria, / soto lo leto respondea de fato. / de l'
. sanudo, xix-396: poi fu leto, per gasparo di la vedoa secretario
se far se pò, ma faza in leto, ché quello tal movere è cason
, ch'era già divenuto uno sche- leto, e delle facoltà, che già si
: sì dolge vita cum'tanto di- leto / non fu gamai en omo enamorato,
/ rasonare d'amor, squergar nel leto. boccaccio, dee., 1-4
il papa, el quale era in leto e dormiva e ha guastato do soi palafrenieri
santissimo preve se leva e andà a lo leto de lo dito maroto pianamenti e miseli
quella gli urlava: « sozzo, leto, fatt'in costà, levati dalla via
stagnate / le sue vene e metetila in leto ». libro di sydrac, 385
nocte sveglai, / ché sopra 'l leto mi sentia la morte. cantico dei cantici
alcuno, sogliono dire: ye's'è leto in sul suo libro'; o
paese. sanudo, lviii-597: fo leto le opinion fate notar per i savi di
il maggior affanno, non si partiva dal leto di l'imperatrice, stava 3 e
dato modo a cortine, e sopra il leto era una coperta di zebellini
schiavi di che se alguno di leto se movese, / a la zapadura quelo
firmamento di luminaria veneziana del nostro cameva- leto politico. = deriv. da