. idem, 235: quali beveraggi di lete abbeverarono i tuoi sensi? campanella,
presente vita. landino, 30: di lete nasce acheronte, il quale vocabolo significa
ritorno, di notte è un vero lete. giunto all'altra riva non ho più
la troppa lunga in pria strada di lete. idem, in: [l'invidia
segreti sazie, / a nuoto hanno del lete svolto il fondo, / adagio sciolto
/ e qual da morbi al bruno lete addutto. carducci, 682: quando la
egli pur da la stanchezza, in lete / sopì le cure sue gravi e noiose
vecchi mai, se vo lete far bene; / perché alle due aiate
6-1058: e piene avea [il lete] le ripe / di genti innumerevoli
morte, e fia 'l nome in lete anche sommerso. tozzi, ii-327:
310: pare che l'onda del lete faccia dimenticare a ognuno, fra le altre
acque di stige son, stille di lete, / che i dì sommerge e le
l'èrebo e lo stige, il lete e l'acheronte? = voce
anime che si bagnano ed inebriano di lete. carducci, ii-16-276: vestirsi, spogliarsi
27-40: non passerà la mia barchetta lete, / che forse su misen vi sentirete
arrighetto, 235: « quali beveraggi di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual
oltre la vita / ma non beverate nel lete / né di papaveri cinte. idem
d'ogni altro dolce, e lete al fondo bibo. = voce
il suo colore nero come di un lete amico, li metteva di buon umore.
divide, bipartito in due fiumi: lete, l'obblio, ed eunoè, la
sazie, / a nuoto hanno del lete svolto il fondo, / adagio sciolto
giunto / e qual da morbi al bruno lete addutto. prati, ii-132: come
/ ed a bever t'invita al fiume lete. 3. spreg. persona
il suo colore nero come di un lete amico, li metteva di buon umore.
, ingrata. / sì tosto in lete un tanto ardore è spento? /
parole; / le parole che mai passeran lete. campanella, 1108: credono che
tempo, o dispersi dall'inondamento di lete, o distrutti dal ghiaccio del livore
6-1058: a piè di questa era di lete il rio / ch'ai dilettosi e
arrighetto, 236: quali beveraggi di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual
infernali, e di congelare il fiume lete e lo stige in tutt'i
di cui gran parte ascose / torbido lete in nebbie oscure e cieche, /
/ non entrin mai le torbide di lete. anguillara, 1-9: poi fe'
. fazio, v-16-24: questo è lete, / ch'è interpretato a noi dimenticanza
se gli dia da bere l'acqua di lete, a fin che si dismentiche,
/ cui sola pò lavar l'onda di lete. delfino, 1-295: i superbi
a sentire che gli fluiva dentro come un lete tranquillo e uniforme, la pace totale
. carducci, 407: o lete, o lete, la tua pia corrente
407: o lete, o lete, la tua pia corrente / sol dunque
campi, / che lento bagna e taciturno lete / da cento elisii eroi mostrati a
che 'l nome mio, / trionfando di lete, / sia di fama immortai non
buti, 2-823: l'acqua di lete che è fiume di dimenti- cagione,
chete / sorger si mira il fabuloso lete. linati, 11-78: questa era
/ la troppo lunga in pria strada di lete. -falce e martello: simbolo
oscure case corre un picciolo fiumicello chiamato lete, il quale esce d'una dura
: son le musiche corde armi di lete, / grand'incanto de'vili e de'
ricevere altri corpi, beono dell'acqua di lete. = comp. di fatato
, / che lento bagna e taciturno lete / da cento elisii eroi mostrati a
, ii-104: sulle sponde del torbido lete, / mentre aspetta riposo e vendetta
sentire che gli fluiva dentro come un lete tranquillo e uniforme, la pace totale
piove / d'ogni altro dolce, e lete al fondo bibo. savonarola, 15
più che non fa a chi passa lete o tartaro. e. cecchi,
piè di questa [valle] era di lete il rio / ch'ai dilettosi e
: non sull'erbose / rive del pigro lete / teco fra l'ombre aver letto
e m'è de tacque sue povero lete, / e d'un orto e d'
/ perché sul margine / del pigro lete / fin su le labbia / tonda riceva
tanti, che ier mandaste a guazzar lete. -estrarre a sorte.
a lato se ne ten sette gal- lete / pur del meglior per poter ben zoncare
di tener l'orme sopra il fiume lete / fiume d'obblio, ch'acque profonde
, alfin son qui chiamate / di lete al fiume. tasso, 8-1-45: tu
borsa gonfiata trincar vi ha fatto in lete. d'annunzio, iv-2-212: i folti
, fatale, mortale) guado di lete, di acheronte: il punto di
anch'oltre il cieco / guado di lete il porterai con teco. delfino, 1-484
darsi per un pezzo in preda a lete, / la faretra le serve in quel
pregala, se 'l gustar dolce di lete / non la m'ha tolta, in
v.]: l'immemore onda di lete. ungaretti, ii-44: morte,
. leandreide, lxxviii-ii-428: passò lete et cocito, et tuta piena /
/ a la qual d'una in mezzo lete infusa / catena di diamante e di
sereno aer tu miri / poi che di lete infuso a le bell'acque / dal
riceve / face d'amor temprata in lete beve. 5. per estens
cesarotti, 1-xli-9: che l'onda di lete s'ingoi il * * * col
... /... lete innavigabil move. manfredi, 4-342: gli
falce del tempo o dispersi dall'inondamento di lete... o calpestati dal piede
che inondar lasci il mio studio a lete. filicaia, 2-1-184: io, sperando
: or se nel petto tuo tonde di lete / quel proprio avesson fatto, /
. tasso, i-280: l'invido lete / v'immerga nel suo gorgo alto et
/ col ramo intinto nel liquor di lete. marini, ii-230: corse di bel
. ariosto, 35-14: convien che lete pur involi / de'ricchi nomi la
bagnate le labbra entro alle onde di lete, e solcata la stigia palude,
. bartoli, 9-29-1-230: il fiume lete e col suono invita e co'fumosi vapori
le pupille, / mentre l'acqua del lete invade a stille / il vano lavorìo
cesarotti, 1-xli-9: che l'onda di lete s'ingoi il... col
gravissimo sonno e oblivione e perciò da lete fiume, che oblivion significa, si chiama
: non occupa i sensi / di lete sul margo / letargo maggior. pavese,
dentro, quella / ch'indi per lete esser non pò sbandita, / qual io
fiorita. landino, 30: per lete intendiamo la submersione della ragione nella sensualità
/ col ramo intinto nel liquor di lete. caro, 6-1054: a piè di
6-1054: a piè di questa era di lete il rio / ch'ai dilettosi e
egli pur da la stanchezza, in lete / sopì le cure sue gravi e
poi vanno a raggiungere le acque di lete. d'annunzio, iii-2-241: come il
, nozze / d'evadne! o freddo lete su l'arsura! -con
/ bagnerete le labbia a l'onda lete. 2. locuz. bere
2. locuz. bere il lete: dimenticare. petrarca, 193-4:
/ d'ogni altro dolce, e lete al fondo bibo. cesarotti, 1-xxx-230:
demostene, se non aveano beuto il lete, dovevano a ragione rimproverargli di soffiar
letter. che riguarda o appartiene al lete, fiume mitologico d'oltretomba, elargitore
scherz. chi naviga sul lete, fiume dell'oblio (e quindi si
navicola. = deriv. da lete. letifero, agg. letter
170: fortuna ha fatte le sue voglie lete, / amor ad torto m'
aura leve / d'onor, che 'n lete il nome mio non caggia, /
non temerei dopo l'occaso / di lete ingordo e de'fugaci lustri.
il tuo presaggio. -liquore di lete: l'oblio. cinuzzi, lxv-167
belle / chi giamai del liquor di lete gusti. 2. bevanda (
temerei, dopo l'occaso, / di lete ingordo e de'fugaci lustri. tortoletti
come se bevuto aveste dell'acqua di lete. storia di maria per ravenna,
caron move pei stagni / pigri di lete, ritornar vedresti / di là,
qualche stella / o sul margine di lete / se mi attendi, anima bella
tra i marmi lenti / medicati papaveri di lete. medicatóre, agg. e
/ col sommergerle tutte in grembo a lete, / membrando il bene e smemorando
è tramortita in lui per l'acqua di lete, si ravvivi. buti, 1-592
a mescere '. -mescere il lete: procurare un dolce oblio. poliziano
; / ma, come se pur lete amor vi mesca, / tosto doliate
/ fugherà le mestizie, in riva al lete. nievo, 431: vedere le
/ e stanca in tragittar l'anime in lete / i talari mercurio e i caducei
/ non entrin mai le torbide di lete. baldi, 15: eveno ed acheloo
le più penose cure / tuffansi in lete. foscolo, sep., 40:
tra molta / erba l'acqua del lete. -fitto (la nebbia)
gli accademici v'im- mergesser [nel lete] le penne, vi farebbon naufragio delle
scuota la chioma, e cacci fuor di lete. bembo, 9-3-2: acciocché almeno
cupo e neghittoso fondo / del pigro lete. monti, x-5-397: questo bosco
parlò. carducci, iii-3-3: o lete, o lete, la tua pia corrente
carducci, iii-3-3: o lete, o lete, la tua pia corrente / sol
: non fidiamci all'età: passa di lete / l'avara barca chi s'incurva
. benci, lxxxviii-1-250: s'al fiume lete, che to'la notizia, /
il foco / e dell'onda di lete il cor nudrico. pascoli, ii-1105
, onda dell'oblio', il fiume lete e, per estens., l'inferno
traendo del seno un ramo fuora / di lete intinto all'oblioso lito, / colui
-con riferimento alla proprietà del mitico fiume lete, di indurre l'oblio eterno sia come
angosce (e nella cosmologia dantesca il lete ha la proprietà di cancellare la memoria
fato bevono all'onda del fiume di lete securi beveraggi e longhe oblivioni. m.
certo ella vi vide / prima che in lete oblivion beesse. boiardo, 1-9-64:
, 2-126: fiorisce [il fiume lete] nelle rive con un giallume di erbacce
. -con riferimento al mitico fiume lete, alle sue proprietà di cancellare ogni
. sparso il cor d'obli- viosa lete / il pigro sonno a tutti gli animali
l'onda attende obliviosa e tetra / di lete il nome mio: benché t'affanni
1-36: berrem l'obliviosa onda di lete / sì che più niuno sovvenir ne
torna a rapirsi aurora. -onda di lete, onda letea: dimenticanza, oblio
e t'ànno infusa / tonda di lete nelle vote vene. -onda nera
ottimo, ii-593: elli fu bagnato in lete, lo quale ha fatto negli occhi
191: bel che svanisce allo specchiarsi in lete, / splendor ch'a l'ombra
bagnate le labbra entro alle onde di lete e solcata la stigia palude, mi riducete
arrighetto, 235: quali beveraggi di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual
aura leve / d'onor, che 'n lete il nome mio non caggia, /
, i-15-111: di là da lete sorge ermo boschetto / tutto piantato a mirti
dalle gambe nude come per guadare il lete. 2. dimin. piavolétta
'solum'per le cosse dite e lete 'sub paena'. fo presa.
dal cupo e neghittoso fondo / del pigro lete con industria nova / tragge nomi sepolti
rimembra / qual eri avanti 'l poculo di lete. scroffa, i-36: poi disse
peregrini. magalotti, 7-70: fontana di lete: una grossa polla d'acqua che
polpe esso non diede / a tempio lete, il cui sentier prefisso / non puote
. -con riferimento all'acqua del fiume lete che, secondo la mitologia classica,
e polpe esso non diede / a tempio lete, il cui sentier prefisso / non
talli, / per tornar gloriosi al fiume lete. ganzarmi, i-2-73: dei
largo / trovo io per ogni mal lete e letargo. cesarotti, i-vn-34: qui
/ e m'è de tacque sue povero lete, / e d'un orto e d'
quaggiù / bevvero l'onda dell'ignavo lete. 2. qui, in
della fraterna lira / chiama il sopor da lete, / e una languida calma ai
tua diletta greggia, / sommerso in lete ogni privato sdegno, / passar con voglie
notturna regnatrice. -regnatore di lete: il sonno. muscettola, i-358
/ ozio dell'alme e regnator di lete, / dal ciel movendo rugiadose l'
dal mondo, / o sprofondati nel lete, / dal muto di là, dal
d egli: -è il tanto decantato lete, / che fa rimminchionir, come
più andar mi tolse un rio [il lete], / che 'nver sinistra con
ripa uscio. gherardi, lxxviii-iii-385: lete non questo, anzi è santo rio
muto / che dolce sparse in noi di lete il rio. -come calco della
, per ammenda. -ripingere in lete. cancellare dalla memoria. borghese,
/ l'altrui falsa beltà ripingo in lete. = comp. dal pref
in lui mirando, mi ritolgo a lete. rota, 1-1-201: appena a morte
verga / tre volte e quattro rituffata in lete / in me tu scuota e tutto
i rivelatori della natura, da ta- lete sino a spinoza, da parmenide sino ad
invisibile, immortale, / onda scarsa di lete assai prevale. -con allusione oscena.
pregala se 'l gustar dolce di lete / non la m'ha tolta, in
è dentro quella / ch'indi per lete esser non pò sbandita / qual io la
d'immortale / ne andò, quasi per lete, indi sbandito? 9.
chiara fama, avrò nel fondo a lete. b. corsini, 19-4: gli
schietto / lume si schiudan anzi sera e lete / nud'ombra io varchi. roberti
schietto / lume si schiudan anzi sera e lete / nud'ombra io varchi e le
/ tre volte e quattro rituffata in lete / in me tu scuota e tutto il
esso non diede / a l'empio lete, il cui sentier prefisso / non puote
/ sparse pietoso alfin l'onda di lete. / per le fibre sentii languor benefico
anime converse, ha per altro il lete sgorgante dalla sua cima. 2
/ col sommergerle tutte in grembo a lete, / membrando il bene e smemorando il
vi dicono: « vo lete dei terreni? prendeteli; li pagherete poi
di demostene, se non aveano beuto il lete, dovevano a ragione rimproverargli di soffiar
no, abbruciali o sommergili nel fondo di lete. -sommergersi in un bicchiere d'
materiali. landino, 30: per lete intendiamo la submersióne della ragione nella sensualità
el vero, / che el fiume lete sorbisse, e non vino, / qual
bruni, 596: fuor de taighe di lete il piè sottrassi. -sottrarre il collo
l'ingiuriosa notte, / che da lete si spande e su l'oppresse / memorie
buti, 2-672: finge che [lete] corra in verso mano sinistra..
: non può la spegnitrice / onda di lete / spegner l'ardore, / spegner
gli occhi / e ch'io sorga di lete / vivi mi trasparerete; / sogni
, st. 1-16: come se pur lete amor vi anzitutto per proprio uso
: non credo che i vapori di lete vi avran fatto dimenticare la sterilità e
per la via del pianto / scende di lete vèr la muta riva. leopardi,
tra molta / erba l'acqua del lete. / chi ne beve una volta,
caron move pei stagni 7 pigri di lete. papi, 4-264: bell'amistà,
/ si trovano alla riva al fiume lete. stratico, 1-i-436: 'stambecco': è
i-5: non credo che i vapori di lete vi avran fatto dimenticare la sterilità e
/ tutte il sonno spandea l'aure di lete. 3. levare o tenere il
. tantosto lo porterà seco di là da lete. monti, xii6- 144: se
memoria de omini, e mena a lete tucte le famose cose. g. gozzi
or se nel petto tuo fonde di lete / quel proprio avesson fatto / che fan
la memoria, quasi bevuto avesse di lete. monetti, 2-194: tenevo testa
. -con riferimento all'immersione nel lete, a un rito battesimale.
11. locuz. - tuffare in lete la memoria di qualcuno: dimenticarlo completamente
, del primo marito la memoria in lete tuffata, cominciò a seguire i nuovi amori
/ le più penose cure / tuffansi in lete. = dal longob. * tauffan
e per te ride, / seccheransi di lete le triste acque, / di che
ogni rancura / col ramo che di lete intinse al lago. serao, 1-20:
oio, et parte in quelle vil- lete dal ponte in zoso. p. f
. -anche con riferimento all'acqua del lete che, secondo la tradizione classica poi
. / questo è il cotanto decantato lete. r rimuginaménto, sm. lungo