addormenta- mento, intorpidimento; sonno, letargia. ottimo, ii-124: è tanta
sf. medie. stato discontinuo di letargia. tramater, ii-131: '
carezzevolmente incitato a resuscitare dallo stato di letargia dove pareva annegasse. pratolini, 2-442
avrebbe mai dovuto sortire dalla sua antica letargia. tommaseo, 3-ii-296: superfluo cospirare quando
= deriv. da letargo. letargia (ant. litargìa), sf.
boezio volgar. [tommaseo]: letargia è un'oppressione di cerebro con uno
bassilico,... fa furore e letargia e vizia il fegato, e per
, incorse in un'altro morbo chiamato letargia. fasciculo di medicina in volgare, 6
continua. panzini, iv-372: * letargia ', nel linguaggio medico, indica
di un organismo vivo che cade in letargia e si riscuote. 2.
di rondini che va soggetta a verace letargia. 3. figur. stato
,... una immedicabile mortale letargia sarà ella; e dal comprenderla tale
non è presentemente soggetto a quella funesta letargia che lo dominava quando io prima mi
: ma qual mezzo di sortire da questa letargia che mi tormenta, se io non
avrebbe mai dovuto sortire dalla sua antica letargia. foscolo, xvi-153: pavia..
e d'impazienza, e assai volte di letargia. mamiani, 4-451: per vincere
, 4-451: per vincere la sua letargia [della spagna] e raccorciar la
: venezia si destò raccapricciando dalla sua letargia, come quei moribondi che rinvengono la
ii-6-308: tardi (colpa una tal quale letargia morale in cui mi hano gittato molti
, un gran terrore, quella specie di letargia morale che cagiona una sventura improvvisa.
. 5. locuz. mandare in letargia: dimenticare completamente. fallamonica,
/ e fa che dio si manda in letargia, / giocando insin al fine e
m. -ci). affetto da letargia (una persona). mattioli [
, 6: e1 remedio di essa [letargia] sono gli proprii capegli brusati e
caratterizzato da letargo. -encefalite letargica: letargia (v. anche encefalite).
quella nella quale l'ammalato cade in letargia. pirandello, 7-400: il ferito
causato nell'uomo da certe malattie; letargia, coma. -in senso generico: sonno
litar già e deriv., v. letargia e deriv. litargiriato, agg
nel quarto [antro] starsi / da letargia offesi ognor bramanti / e quivi gli
ordinario conseguenza della epilessia, della letargia e simili; la follia e la stupidità
, incorse in un'altro morbo chiamato letargia. leopardi, iii-627: qui non
. ocùlus * occhio 'e da letargia (v.). oculomiasi,
spesso; se è frigido si chiama letargia: ma se è ne la substanzia del
venezia si destò raccapricciando dalla sua letargia. -per manifestare enfaticamente il proprio
d'una disprezzata antiquitade... letargia è un'oppressione di cerebro, con
.; o è freddo, e chiamasi letargia. fasciculo di medicina volgare, 48
; se è frigido, si chiama letargia. = lat. mediev. sirsen
in sonno'. 7. medie. letargia, letargo. -in partic.: tripanoso-
di fiera, poi assorbito in una letargia brutale. b. croce, ii-2-294:
subetìa, sf. ant. letargia. del carretto, 2-154:
. -ci). ant. affetto da letargia. mattioli [dioscoride],
una concezione della medicina medievale, provocherebbe letargia. ignoto anatomista, 130: sono
. subétto, sm. ant. letargia. romoli, 281: chi molto
ignorava, credendosi universalmente, che la letargia e lo svegliamento dipendano unicamente dal freddo
che procedono dalla freddezza: come alla letargia, alla paralisia, alla tortura,
da cefalea, vomito, febbre e letargia; e dalla tripanosomiasi sudamericana,,