867: e 'l perfido riso di lesbia e i multivoli ardori / vedea ne l'
di qualcuno. algarotti, 2-503: lesbia, ben vedi, / che fra tanta
si fece a parlar d'amore a lesbia un giorno ch'ella avea veduto in dosso
segnar per tante glorie mie / con pietra lesbia un sì felice die. b.
dipingerlati di magra. baldi, i-25: lesbia con caldo vetro il crin s'attorce
il passerotto estinto / il buon cantor di lesbia. alfieri, 1-567: qual più
1 lunghi giorni, e gli occhi di lesbia ne l'onda / fosforescente e tremula
tremula, / e 'l perfido riso di lesbia e i multivoli ardori / vedea ne
loro; onda. -gola diritta o lesbia: quella in cui la superficie delimitata
palme incoronato. fanioni, ii-230: lesbia, risveglia il fuoco / con i
il giorno a catullo, e a lesbia tutta la notte. papini, v-917:
; chi lascivamente, come saffo la lesbia anticamente, e a'tempi nostri a
buona amicizia. fantoni, iii-193: lesbia, perché non ti sono vicino, perché
= voce dotta, lat. scient. lesbia, dal nome di persona lesbia.
. lesbia, dal nome di persona lesbia. lèsbia2, sf. ant
quella squadra di piombo d'aristotile addomandata lesbia, la quale alle cose da misurarsi
suo lesbiare. = dal nome di lesbia, la donna amata dal poeta catullo,
, mi si porti / (saffo lesbia insorse allora) / di buon vin,
; chi lascivamente, come saffo la lesbia anticamente. -regola lesbia: reciproco
saffo la lesbia anticamente. -regola lesbia: reciproco adattamento fra materia e forma
avveniva di quella che fu detta regola lesbia? mamiani, 10-ii-544: la regola dell'
natura di quella che i greci chiamano lesbia, e consiste a piegare e adattare scambievolmente
lesbio: antica squadra di piombo, lesbia. tesauro, 7-139: or non
poesie ad egeria e di londinese quelle a lesbia, la diversità sarebbe intrinseca, e
/ elpina è più furbetta; / lesbia bella mi pare / e maestosa, ed
lidio, dorio, insieme con safo lesbia che si gitò dal monte, la
di melliflui basci, che della sua lesbia non desiderava catullo. r. martini,
, ii-907: catullo il dotto la sua lesbia cerca / e, cantando di lei
suo rigore. algarotti, 1-ix-283: lesbia, qual più non so se cruda o
lidio, dorio, insieme con safo lesbia, che si gitò dal monte, la
carducci, iii-4-56: il perfido riso di lesbia e i multi- voli ardori.
versi della greca musa. -musa lesbia: la poetessa saffo di lesbo (sec
). monti, x-3-351: di lesbia musa che le [a saffo] valse
creste. panzini, i-753: mutò [lesbia] voce ancora e con lampeggiamento disse
sei bella? si paragona la mia lesbia con te? ah, secolo sciocco
non oso? pascoli, 1452: lesbia, un tempo volevi conoscere solo catullo
. locuz. -andare dietro al passerino di lesbia: morire. sassetti, 7-38
... dreto al passerino di lesbia. -stare come un passerino:
di catullo dedicati all'uccellino caro a lesbia. bandello, ii-1120: la colomba
, i-12-289: se il passere di lesbia esalta il canto / del vate più gentil
pianto. algarotti, 1-ix-285: così lesbia per te nuovo catullo / surga,
di essere dal salvini chiamata la regola lesbia che si adatta alle cose. cesarotti,
perdutamente avea tenute. algarotti, 1-ex-283: lesbia, qual più non so, se
lei già nacque / quel pastor per cui lesbia immortai fia. prima guerra punica volgar
ti prescrivea de'saggi il rito, / lesbia, appressasti. foscolo, vi-404:
e dagli affanni, / quegli, o lesbia, a quindici anni / è un
la chiama catullo, il dolce amante di lesbia. 3. con sineddoche:
/ elpina è più furberia; / lesbia bella mi pare / e maestosa ed ha
e della chiave. -regola lesbia: regolo di piombo, lesbia (cfr
-regola lesbia: regolo di piombo, lesbia (cfr. anche lesbio, n
la fede serve apponto come la regola lesbia. 25. ant. direzione,
. algarotti, 1-ix-285: oimè, lesbia, ben vedi, / che fra
la poesia. pascoli, i-692: lesbia egli chiama la donna amata, come
sabei raduno. fantoni, ii-230: lesbia, risveglia il fuoco / con i
appellativo amoroso. parabosco, 7-29: lesbia mia saporosa,... così ti
così starmi alquanto con la mia cara lesbia. -e chi verrà con voi, acciò
furono i veri [nomi] di lesbia, di cinzia e di delia, secondo
tutto il giorno a catullo, e a lesbia tutta la notte. b.
matrimonio. algarotti, 1-ix-285: così lesbia per te nuovo catullo / surga e
sempre mai, di te cortese / lesbia, l'amore e la delizia ei sia
pervenne / dalle orobie pendici, o lesbia, il tristo / grido, che ai
dossi, 1-i-492: il celebre passero di lesbia, che qualche critico... vorrebbe
far passare per una giovinetta di cui lesbia usava safficamente. lucini, 5-141: