una vecchia, arrovesciata in un letto lercio, sola, magra da far paura sotto
basano, agg. sudicio, lercio; triviale. = deriv.
molto unto, coperto di sudiciume, lercio. pulci, 19-132: ma finalmente
, ii-23: per un budello così lercio, che nei giorni di pioggia non si
me ne servo più / nemmeno come lercio strofinaccio / della polvere nera. alvaro,
nella nebbia, stenebravano a mala pena quel lercio budello. saba, 532: la
più brutto è, più misero e lercio, e più imbizzarriscono a pararlo con tutte
. dall'imp. tronco di guatare e lercio (v.). gualèsio (
ripugnante, repellente; sporco, sudicio, lercio, macchiato. nocco de'
leppióso, agg. tose. lercio, sudicio, fetido (e vi
lerciaménte, avv. in modo lercio; laidamente. r.
amore d'un vecchio canuto, bavoso, lercio, moccicone, fastidioso...
de roberto, 3-214: totò sempre lercio indosso, la faccia allumacata di carbone,
in un letto lercio,... la chiamava di fra
,...? a questo lercio maccabeo vuol bene il mio padrone che
ella abitava: un vicolo remoto, lercio, dal nome purissimo « delle vergini »
nebbia, stenebravano a mala pena quel lercio budello: uno a principio, uno
, 27-1192: di molti peccati fui lercio, al par di tutti i figlioli di
lvii-10: il « pataffio » è un lercio guazzabuglio di nefandissime oscenità, in terza
gotico inglese... immuni dal lercio stile liberty. -appiccicoso, umido
nel corso di quella nottata di vento lercio. 4. sm. lereiume
lo stuzzicare, / ch'egli ha del lercio assai più ch'io non scrivo.
: misurando con un'occhiata tutto il lercio dello stanzino e deh'abitatrice. pratolini,
; se non si spazza, 'il lercio accumulato sotto i piedi ci seguirà,
i tubi. = cfr. lercio *. lercióso, agg.
lercióso, agg. ant. lercio, sporco, impuro. vallisneri
. lercóso, agg. tose. lercio. viani, 19-475: sulle sponde
= deriv. dal lucch. lerco 1 lercio '; cfr. lerca.
cicognani, 9-40: il notaro sudicio lercio... scialivava e aveva la
. sporco, sudicio, lurido, lercio; imbrattato di sudiciume, di untume
dissimo). estremamente sporco, lercio, laido (una persona,
servo. moretti, iii-78: a questo lercio maccabeo vuol bene il mio padrone che
fatto a pormi dentro un letto / così lercio, sì duro e magagnato / e
-per simil., a indicare l'aspetto lercio o ripugnante di una persona.
d'un vecchio canuto, bavoso, lercio, moccicone, fastidioso, novellalo,
cotone indiano, bianco a righe. lercio. -che è indizio di estrema miseria
d'un vecchio canuto, bavoso, lercio, moccicone, fastidioso, no- vellaio
lvii-10: il 'pataffio 'è un lercio guazzabuglio di nefandissime oscenità. 3.
d'un vecchio canuto, bavoso, lercio, moccicone, fastidioso, novellàio,
orbi crani, e faccie / cui sul lercio tessuto / del pianto di un minuto
, 3-199: faccie / cui sul lercio tessuto / del pianto di un minuto /
; se non si spazza, il lercio accumulato sotto i piedi ci seguirà,
, lvii-10: il 'pataffio'è un lercio guazzabuglio di nefandissime oscenità, in terza
. boito, 42: scudo tarlato e lercio, / fantasina del sol, /
d'un vecchio canuto, bavoso, lercio, moccicone, fastidioso, novellaio, col
colleganza. -da piattole: sudicio, lercio (un'abitazione). g.
-imbrattato di sporcizia, sudicio, lercio. s. bernardino da siena,
, iii-1-653: il vecchio avaro lercio /... fuggendo portò seco
da pulci. -per estens.: lercio, sozzo (anche moralmente).
inverno. io. sporco, lercio, sudicio (o, con valore attivo
: sono rivoltato sopratutto contro il tuo lercio capitalismo sfruttatore, la tua lercia borghesia alienata
amore d'un vecchio canuto, bavoso, lercio, moccicone, fastidioso, novellaio,
d'annunzio, iii-1-653: il vecchio avaro lercio /... fuggendo portò seco
, 76-10: questi fu di tal difetto lercio; / l'effetto il mostra,
nuovo'. -unto e bisunto, lercio. viani, 19-215: fughe di
: sono rivoltato sopratutto contro il tuo lercio capitalismo sfruttatore, la tua lercia borghesia alienata
. cicognani, 9-40: il notaro sudicio lercio., scialivava. slataper, 1-74
. tozzi, vi-727: nell'atrio lercio, quasi buio, con i mattoni scalzati
a definire il suo ufficio 'lo scatarro più lercio della sputacchiera ministeriale'. = deverb
schiccheróso, agg. tose. sudicio, lercio. tommaseo [s. v
, un indumento); rozzo, lercio (un tessuto); sporco, lordo
, sozzissimo). molto sporco, lercio, lurido (un vestito, un oggetto
di macchie, incrostazioni; sudicio, lercio (un indumento, un oggetto).
definire il suo ufficio 'lo scatarro più lercio della sputacchiera ministeriale'. 4.
sordo come un nodo, cieco e lercio. = deriv. da sterpo1.
, di incrostazioni; molto sporco, lercio, lurido, anche per l'uso
roberto, 3-214: btò sempre lercio indosso, la faccia allumacata di carbone,
sudiciume, di macchie, di incrostazioni; lercio, scorretta a danno di altri.
bava tutto '1 petto / si facea lercio. leonardo, 2-123: del castoro si
turca. = calco dello spagn. lercio, che è dal lat. tertìus (
tralinto, agg. ant. bisunto; lercio. pataffio, 2: araingo
al figur.: uomo sporco, lercio, sudicione. cenne da la chitarra
talora sarà detto guercio, talora gua- lercio, talora vocolo, talora cieco. leggenda
o di altra materia; sudicio, lercio (una persona, i suoi indumenti;
la propria natura di schiavo incivile, lercio, infido. 2. sm.