, xxiv-980: colà trovai una cantoniera lercia, lorda più d'una scrofa. g
sgraziata, goffa, fetente, unta, lercia, scipita, disadatta? giusti,
. fra giordano, 1-243: hanno lercia l'anima loro spesse volte di sozzi
poi scontrati... da qualche lercia accattona che chieda loro il soldo per comperarsi
/ chi, di sé ghiotto nell'anima lercia, / con vasti gesti d'unione
, così infangata, diciam pure così lercia. pavese, 4-83: era un ometto
inzuppata, così infangata, diciarrf pure così lercia, e insieme così viva e disinvolta
nieri, 3-109: 'lèa', loia, lercia. = alteraz. di loia (
volgar., ii-124: di peccato si lercia chi cela la cosa utile che egli
lavare, or nolla vi porterebbe così lercia, o farebbelo assapere al padre che
mondo farro; ma tu, sozza lercia, vituperi ciò che tocchi con le tue
do'ti venga il canchero nella faccia lercia sgangherata. buonarroti il giovane, 9-570
appetito aguzza, / strega squarquoia, lercia: puh! la puzza! c.
lettore, / che, quantunque sia lercia e spaventosa, / pur di beltà non
inzuppata, così infangata, diciam pure così lercia, e insieme così viva e disinvolta
pompiere faceva la corte ad una figurante lercia, seduta a cavalcioni su di una
cavo della palma per accostarla alla bocca lercia. de roberto, 3-214: totò sempre
v-483: mi conduce a un'osteria lercia, appena fuori della stazione. non
fuma presso la cesta una candela / lercia di sego e sgocciola. 2
guerra, disse, è una cosa lercia. una cosa vigliacca. -sconcio
: al lume d'una lucerna assai lercia, vidde su 'l tavolotto due dei più
, al lume d'una lucerna assai lercia vidde su 'l tavolotto due dei più
lavare, or nolla vi portarebbe così lercia, o fa- rebbelo assapere al padre
cavo della palma per accostarla alla bocca lercia. e. cecchi, 7-85
roventi. contile, 2-1-13: quella lercia d'ipomonia sempre ha qualche pratica dintorno
, in un sacco, in una lercia trippa. 4. tecn. ridurre
così infangata, di- ciam pure così lercia, e insieme così viva e disinvolta:
come pietroni in una gora morta e lercia. 5. stor. chi
nell'uso dicesi di qualunque cosa o lercia o mal fatta. 2.
cavo della palma per accostarla alla bocca lercia. deledda, i-151: il luogo era
, disse, « è una cosa lercia. una cosa vigliacca. io sono un
appetito aguzza, / strega squarquoia, lercia: puh! la puzza! massaia,
tuo lercio capitalismo sfruttatore, la tua lercia borghesia alienata e ignorante, e contro
rabona di siffatte industrie, per quanto lercia, abominevole e pidocchiosa. = deverb
tuo lercio capitalismo sfruttatore, la tua lercia borghesia alienata e ignorante, e contro
3-91: ver- ran gli straccioni in lercia schiera, / avidi, macilenti a contendersi
stanzuccia da sbratti su una corte sudicia lercia, a un ta volino
sgraziata, goffa, fetente, unta, lercia, scipita, disadatta? -che
: ti venga il canchero nella faccia, lercia all'uscio di casa vostra con una
fenoglio, 4-10: la cosa gli appariva lercia ma irrifiutabile, in una livida squallorosità
appetito aguzza, / strega squarquoia, lercia: puh! la puzza.
letto. emanuelli, 1-78: mi appariva lercia, odiosa,... la