vole omo dicere ca fo mundato da la lepra per beatissimo silvestro e fo dutto a
stima che molto importi che si traduca più lepra che coniglio, o riccio o echino
. lancellotti, 330: la lepra poco prima del tempo del gran pompeio
se lo settimo dì vedrà che la lepra sia uscita nella pelle, sarà giudicato leproso
altri umori riarsi, come è la lepra, il prurito, la rogna, la
detta città dove abitano gli infermi di lepra, il quale fa circa dugento case.
(i-449): il morbo de la lepra, che noi domandiamo il 'mal
= deriv. dal lat. lepra, dal gr. xércpa * squama,
. dal lat. tardo leprosus (da lepra * lebbra '); cfr.
, xxviii-425: fo mundato da la lepra per beatissimo silvestro. bibbia volgar.,
mondato. e incontamente partissi da lui la lepra. ser giovanni, ii-57: lo
battezzò e fecelo cristiano e mondollo dalla lepra per virtù di cristo. ramusio, i-45
borgo della città dove abitano gl'infermi di lepra. bandella, 1-37 (i-449)
(i-449): il morbo de la lepra, che noi domandiamo il 4 mal
: lo trovai che era carico di lepra. lupis, 402: infracidito nelle scaglie
: infracidito nelle scaglie di una puzzolentissima lepra. metastasio, 1-ii-1243: ognun'uom di
da lui, teme toccarlo come / di lepra immondo, d'itterizia infetto. bresciani
questo gran capitano, volendo guarire dalla lepra, si presentò al profeta eliseo,
= voce dotta, lat. lepra, dal gr. xéirpa; cfr.
ingl. leper, it. merid. lepra. lepràio, sm. ant
». lèpre2, v. lepra. lepretasso { lèpre tasso),
, i-513: chiunque sarà maculato di lepra e sarà separato dal comandamento del sacerdote
/ e macular con orme / di lepra le tue forme. 6.
.. sempre andò pezorando ne la lepra. sanudo, 133: udene città grossa
... fo mundato da la lepra per beatissimo silvestro. cavalca, 6-1-43
, ix-318: uno uomo pieno di lepra, vedendo iesù e gittato a terra,
corpo si mondava di fuori dalla lepra per lo lavamento dell'acqua, l'anima
da dio ordinato che per mondar la lepra, si offerissero due passere. papini,
in queste acque e si monderà la vostra lepra. 14. locuz. -mondare
(i-449): il morbo de la lepra, che noi domandiamo il 'mal
.. sempre andò pezorando ne la lepra. bisticci, 3-223: seguitando ogni
medicine delle lassitudini et in quelle della lepra. citolini, 471: ne 'l
ha fatto nella nostra misera umanità la lepra della superbia. segneri, iii-3-100: non
, la rogna, la scabia, la lepra, l'anguinaglie. dalla croce,
essempio in una rogna malvagia, in lepra, nelle pnirigini. salvini, 41-253:
se nella veste apparerà la macchia della lepra, si sequestri e poi, se va
... credo che la rabbia e lepra si comunichi alle piante. 21
quando sarà istata serrata e racconcia, senza lepra, rende- ralla netta e pura.
, nella raucedine, nel principio della lepra. redi, 16-ix-22: intorno a quella
macula bianca ower rossa, sarà reputata lepra; e sia dimostrato allo sacerdote;
un leggero colore rossiccio. dici di lepra futura overo di elefantiasi. « -sostant.
leprosi percioché ha virtù di sanar la lepra e saldar le piaghe. erbolario volgare,
, unde se augumenta le scabie e la lepra. ariosto, sat., 5-210
il prurito, la psora, la lepra, le specie delle scabie o rogna,
ben chiaro, adoprando un zampetto di lepra e tenendole l'inverno in loco asciutto e
sono mandati fuora, fanno rogna, lepra e simili scaturiggini. -insorgenza di
medico proveda e sii attento intornoa'segnali della lepra, e molte volte deve ridomandarli e
, calcotaris e tartaro, cioè la lepra, la rogna, la inorila,
: per così dire. sce la lepra, le specie della quale appresso avicenna sono
sangue per conservarvi mondi da così fiera lepra. campiglia, 1-29: le parole del
d'un morbo elefantico, goè de lepra, sì che marciando e spugando tute
squammose, come apparenel leuce, albaras e lepra. d. bartoli, 1-7-103: singolarmente
santo gioppo,... pieno di lepra, giaceva in uno sterquilinio. f
ben chiaro, adoprando un zampetto di lepra e tenendole l'inverno in loco asciutto
re di giuda fu percosso da dio della lepra, perché volse mettere la mano in
, 1-590: chi era tocco di lepra, non poteva sanarla. monti, vi-197
si muta facimente in impetigione e in lepra. d. bartoli, 15-2-50: nac-
sereni citerea, / fan scabbia e lepra, forfore, impetigini. -stor
ben chiaro, adoprando un zampetto di lepra e tenendole l'inverno in loco asciutto e
= voce dotta, comp. da lepra e dal gr. xóyo5 'discorso, trattazione'