, xv-33: o sia quando spontaneo / lepor tu mesci ai detti; / e
. parini, xvii-35: spontaneo / lepor tu mesci a i detti; / e
: o sia, quando spontaneo / lepor tu mesci a i detti; / e
pittore come nel parlatore, che il lepor naturale e spontaneo diletta; l'artificioso
più cosperse / di grazia e di lepor ridon le cose / di dentro, avendo
frase scarsa, e spenta / d'ogni lepor, d'ogni eleganza ardita. leopardi
scarsa, e spenta / d'ogni lepor, d'ogni eleganza ardita.
al presente / può, di vario lepor tutto distinto, / ciò che di dolci
= voce dotta, dal lat. lepor arìus 4 che si riferisce alla lepre
. parini, xvii-32: spontaneo / lepor tu mesci a i detti / e di
! -e come scritti! / con che lepor di stile! gioberti, iii-35:
simmetriatissimo / del mio camillo, il lepor venustissimo, / i costumi modesti ed integerrimi
affanni. parini, xvii-32: spontaneo / lepor tu mesci a i detti. tommaseo
pavon l'occhiute penne / di ridente lepor cosperse intorno, / da novelli colori
? parini, xvii-36: spontaneo / lepor tu mesci a i detti; / e
l'oc- chiute penne / di ridente lepor cosperse intorno, / da novelli colori
pavon l'occhiute penne / di ridente lepor cosperse intorno. -che ha toni
meglio. parini, 1-xxi-31: spontaneo / lepor tu mesci ai spontàneo (ant
aureo pavon l'occhiute penne / di ridente lepor cosperse intorno. d'annunzio: iv-2-917