famoso per la memoria dello abboccamento di lepido, marcantonio e ottaviano. monti, iii-223
gozzi, i-15: volli allora pubblicare un lepido, calzante, solenne manifesto, per
, i-15: volli allora pubblicare un lepido, calzante, solenne manifesto..
contraffatto come esopo, e forse più lepido e più vivace, dipingeva cacce,
. scherz. disus. in modo lepido, faceto. baretti, 2-349
dotto e dabbene, che vario e lepido poeta, la troppa sua condiscendenza a certi
. davanzali, i-2: l'armi di lepido e d'antonio caddero in augusto.
: ancora morì quell'anno m. lepido, della cui moderanza e saviezza ne'
mazzamurello beffatore del cruscaio, perché questo lepido fiorentino è « de'citati » se ben
, dicesti di volere abitare con marco lepido? bembo, ii-44: non prima fui
depennato dal numero de'proscritti è opera di lepido, perché questi fu il primo a
soprannominato. bocchelli, 12-274: intanto lepido, designato a pontefice massimo, voleva
da'cieli, affricano e gracco, lepido e fiacco inimicissimi tomorono in grazia.
iulio, a differenza di regio cognominato lepido in lombardia. fiamma, 3:
del concilio. bertola, xix-4-822: il lepido che nasce da un ingegnoso e improvviso
buonafede, 1-i-223: ma fu bene un lepido spettacolo ciò che nido eritreo, o
solamente fu pubblicata la eneide italiana da lepido caro suo nipote, e in ciò
superi, facetissimo). } piacevolmente lepido, arguto (nel parlare, nello scrivere
propria opinione. giamboni, 4-261: lepido e p. muzio consoli, la gente
, nominò per viceconsolo in affrica marco lepido. 7. rifl. ant.
buti, 3-200: per mezzo di marco lepido, che si mise a volere la
soffici, iii-58: vamba, lepido ingegno, autore di buoni libri per ragazzi
, che andava nel fisco, ad emilio lepido. botta, 5-453: i beni
parte del mio assegno contro un fogliuzzo lepido, ibrido e moltilingue. -acer
frizzava i giornalisti, e faceva il lepido ch'era una grazia. 8.
figure. lancellotti, 165: lepido console mandò fuori un'altra legge sontuaria.
fatti per lo più da vamba, lepido ingegno, autore di buoni libri per ragazzi
al sodo ». 2. carattere lepido e scanzonato della letteratura giocosa.
aberranti. 2. giocondo, lepido, arguto, brioso (il carattere,
si possa dire come al tempo di lepido, che la grandezza delle pigioni argumenti
frizzava i giornalisti, e faceva il lepido ch'era una grazia. -di
mio ideale », allora avrebbe senso lepido, e credo che anche un purista
bolognesi. = denom. da lepido (v.) con in- (assimilato
. davanzali, i-16: tutti, da lepido in fuori, ne'lacci di varie
si facevano. tesauro, 2-66: lepido uomo, restio et increscevole. roberti,
e pellegrino. bertola, 1-28: il lepido... nasce da un ingegnoso
. giamboni, 4-278: marco emilio lepido e caio ostilio mancino consoli, grande
46 palmi, fatto pure per un marco lepido instauratóre di questa città. battaglini,
. a. verri, ii-163: lepido sparve a quella invettiva, ben confermando
davanzali, i-16: tutti, da lepido in fuori, ne'lacci di varie colpe
. bocchelli, 2-xxii-462: molle e lepido nelle erotiche, egli [il pontano
carducci, iii-10-326: più che dal lepido sonetto la diffusione e la fama del
ond'è virtù reina, / è, lepido, arte vostra, e di coloro
, i-75: -vedete là quel vecchierei sì lepido, / che di tutti i ragazzi
alle mani. = comp. di lepido. lepidézza, sf. piacevolezza e
lepidezze. = deriv. da lepido. lepìdio (ant. lèpido
: fu similmente forestiera l'erba detta lepido. seminasi quando tra'favonio; di poi
bartolucci, 2-4-60: vi riuscirò dulciloquo, lepido, terso, dotto succipieno e arguto
fratello, ch'era d'un genio lepido anche con la febbre, accrebbe lo spirito
che ho passato con voi e col nostro lepido giovannardi. foscolo, gr.,
d'orlando / cantò pur anco un lepido poeta, / e al suo labbro involò
oltre che robusto e prepotente, era lepido e buffo nel suo discorrere.
. leopardi, 266: con modo men lepido o men franco / si ripetono ancor
sergardi, 125: oh come bene il lepido al feroce / il satirico unisce,
gli cuoce. bertola, 1-28: il lepido... nasce da un ingegnoso
11-323: l'ironia giunge fino al lepido della caricatura nel modo com'egli dipinge i
irresistibile comicità: la preparazione è d'un lepido gustoso e continuo. -comico
, 4-719: havvi a torino un giornaletto lepido su cui come dentro a specchio si
e alta satira del cervantes e il lepido travestimento del tassoni, tocca la parodia
una lepida avventura. spallanzani, iii-192: lepido lepi dissimo è il
segue / ed arrivar dove con volto lepido / si stava maldicendo e patti e
negherà nel petrarca trovarsi uno stile grave, lepido e dolce? sannazaro, iv-45:
a£9-o <; 'pietra '. lepido melano, sm. miner. varietà di
leporóso, agg. ant. spiritoso, lepido. f. f. frugoni
rende elegantissima / col magistero luculente e lepido. saraceni, i-249: dalla costui presenza
[plinio], 769: dopo questo lepido quattro anni fu consule l. lucullo
madama ', poi, in senso lepido e faceto, è popolare. certo potrà
, 1-56: un fier gigante e un lepido / nano stan presso al duce;
purità di lingua, ma marziale è più lepido e mordace. marzialismo, sm
l'amico paolino bergola, il più lepido e ardito mattaccino di villalbana. baldini
che non da voglia di fare il lepido o il mattaccino. -fare i
meraviglioso ', ma con speciale senso lepido e di scherno, è dal fr
di lingua, ma marziale è più lepido e mordace. siero, 660:
/ bello, lindo pastoso, / lepido, grazioso; / ficchino, naccherino.
bello, lindo, pastoso, / lepido, grazioso; / ficchino, naccherino.
sergardi, i-ijy. o come bene il lepido al feroce / il satirico unisce,
[plinio], 769: m. lepido, collega di catullo nel consolato,
bu bu (oh naturale amore del lepido abate alle onomatopeie bestiali!) per difendere
i-190: vibio marso disse che m. lepido, cui toccò quella provincia, s'
bello, lindo, pastoso, / lepido, grazioso; / ficchino, naccherino.
s. bargagli, 1-105: rimaneva lepido, de'pegnoreg- giati al giuoco,
, ma che pizzica dell'urbano satirico lepido, avrebbe avuto maggior numero di lettori
assunto dei feriti / annibai testi e lepido con altri / marcheschi in medicina ben
.. dolendosi della potenza di m. lepido e di l. arunzio co'quali
è il più bel fanciullo, messer lepido, che voi videssi mai, egli ha
, i-75: -vedete là quel vecchiarei sì lepido, / che di tutti i ragazzi
algarotti, 1-ix-323: così il tuo lepido dotto poeta, / tal carme inspireti,
siila, / né quella che da lepido ed augusto / e marcantonio fu dettata
, con questa presa di nimicare marco lepido, lo disse da niente, morto di
pensatore, pressochenondissi, che successe il lepido fatto raccontato da un giornale di milano
crasso tosto in cesare e tarmi di lepido e d'antonio caddero in agusto,
infallibile informatore perché scoprisse se sotto il lepido marchese 'non iscritto al partito fascista
insieme con marco antonio e con marco lepido avendo preso l'oficio del triumvirato e
di guerra proscritti i nimici, ritornando lepido, quegli ch'erano campati a che
, iii-8-30: i soldati di ranco e lepido, che avevano proscritto i propri fratelli
del triumvirato d'ottaviano, di marcantonio e lepido. c. campana, 1-201:
s. bargagli, 1-120: rincreccatosi lepido allora su la ìrsona tutto quanto,
di lingua, ma marziale è più lepido e mordace. settembrini [luciano],
ravviva. b. davanzati, i-152: lepido, benché scarso di moneta, ravvivò
morta senza testare... ad emilio lepido... e quella di pa-
. carducci, iii-23-246: più lepido un terzo, che, a proposito
149: un romano, ch'avea nome lepido, si fece trattatore da antonio ad
. nominò per viceconsolo in affnca marco lepido o grimo bleso... bleso fece
, quasi lo rifà subitamente fresco e lepido. -riportare uno stato o una
, nominò per viceconsolo in affrica marco lepido o giunio bleso. mazzini, 37-13
. s. bargagli, 4-242: rincreccatosi lepido allora su la persona tutto quanto,
rinvergina, quasi lo rifà subitamente fresco e lepido. landolfi, 16-46: non son
fonte limpidissimo, fluente suavi liquori cum lepido susurro per gli molli e florigeri e rosu-
strioni ballano saporito ». 6. lepido, faceto (una persona).
tutti. bacchelli, 2-xxii-462: molle e lepido nelle erotiche, egli [pontano]
suoli, a sbièscio atteggiata nel lepido tranello. -con un movimento trasversale
l'assunto dei feriti / annibal testi e lepido con altri / marcheschi in medicina ben
. b. davanzati, i-152: lepido, benché scarso di moneta, ravvivò
bacchetti, 2-xxii- 462: molle e lepido nelle erotiche, egli [pontano] è
muratori, 7-iii-315: mi sovviene il lepido nome che dànno i cremonesi al
muratori, 7-iii-315: mi sovviene il lepido nome chedànno i cremonesi al pipistrello, chiamandolo
facendo il caro, il vezzoso ed il lepido. breme, 1-175: che il
obbedivan sole / l'armi di ottavio, lepido anco rotto / e rimandato a roma
, i-188: sopracorse... emilio lepido fanciullo il corso de l'etade per
/ d'un reciproco amoroso / guardo lepido e pietoso. parini, 229: sai
infallibile informatore perché scoprisse se sotto il lepido marchesse 'non iscritto al partito fascista'
la spina e di sotto di mele lepido, e gettavi sopra la polvere di colofonia
: oh pover mio padron, povero lepido, / che gran pietà che voglian
115: un fier gigante e un lepido / nano son presso al duca; /
che non fu siila e mauro e lepido, che furo struggiteli del paese. pasquinate
. livio volgar., 6-285: emilio lepido si credeva che per opera di m
date il tosco. -vi riuscirò dulciloquo, lepido, terso, dotto succipieno e arguto
e divine. martello, i-3-12: lepido, che d'argento traggesi il manto a
, cucite nel mio torace, condussi lepido in palermo ad argentino. -sf
. floro volgar., 167: avendo lepido con torbidi portamenti impaurita roma quasi come
, i-188: sopracorse... emilio lepido fanciullo il corso de l'etade per
una commedia che divulgata sotto il nome di lepido comico antico, venne trionfata quale elegantissimo
: costituito da ottaviano, antonio e lepido, cui la lex pitia del 43
universitarie di cui ella mi fa quel lepido racconto. -situazione di grave instabilità e
il senato mandò in alessandria marco emilio lepido, pontefice grandissimo, due volte stato consolo
sergardi, 125: oh come bene il lepido al feroce / il satirico
3-223: vive in questi tempi francesco lepido de'lepidi, cittadino bolognese,
republiche. astolfi, 1-468: m. lepido e m. fulvio, deposero per
nel petrarca trovarsi uno stile grave, lepido e dolce, e queste cose amorose con
di siila, / né quella che da lepido ed augusto / e marcantonio fu dettata
dell'ignorante. = deriv. da lepido. léppa2, sm. dial.