e mi chiama con la sua solita lepidezza claustrale un bel bue aritmetico, e mi
, e mi chiama con la sua solita lepidezza claustrale un bel bue aritmetico. manzoni
e mi chiama con la sua solita lepidezza claustrale un bel bue aritmetico, e mi
io cerco verità e proverbi ai confini della lepidezza, della banalità, della follia.
sulle stoviglie: la distoglieva l'ennesima lepidezza dello zio. -per vennesima volta
fatto un po * troppo consistere la lepidezza e la facezia in equivocuzzi osceni e
dignitoso, privo di eccessive esuberanze; lepidezza, arguzia, capacità di scherzare con
ironia senza offesa. -arguzia, lepidezza. goldoni, viii-964: voi non
ebbe ed ha pur oggi [la lepidezza] varia fortuna. pascoli,
tristo, lumeggiato soltanto da qualche rara lepidezza di sacrestia;... di
sotto la tavola, ch'era una lepidezza a vedere. fogazzaro, 2-215: «
. in modo sgraziato, privo di lepidezza. — per litote. non illepidamente:
: * non ^ lepidamente ', di lepidezza o arguzia o grazia, più
io la bietta da imbiettare la mia lepidezza. -meccan. collegare con una o
deve confondere con quelle che noi chiamiamo lepidezza, brio, acutezza o vivacità d'ingegno
. denina, 1-ii-21: la comica lepidezza si abbandonò alle società istrioniche dei veneziani
nel * paradiso ', cecco la stizzosa lepidezza dei diavoli dell'* inferno'. jovine
: questa qualità... noi chiamiamo lepidezza, brio acutezza o vivacità d'ingegno
socrate e con quell'eleganza, profondità e lepidezza che formano il carattere singolare del nostro
e la signora matilde furono d'una lepidezza da innamorare. tecchi, 10-56:
svedese... piaceva per certa sua lepidezza sorniona, non priva di ima vena
far ridere d'azeglio, 4-77: la lepidezza del podestà fu accolta al solito da
lepóre, sm. letter. lepidezza, argutezza raffinata; eleganza scherzosa e
sm. ant. piacevolezza arguta, lepidezza. f. f. frugoni
della polla... la mia lepidezza luceva come i sassolini dei miei denti schietti
tristo, lumeggiato soltanto da qualche rara lepidezza di sacrestia. carducci, ii-2-246: la
mancato di deridermi con la consueta sua lepidezza tenuta al macero in un acquaio di
2. propensione all'arguzia, alla lepidezza, all'umorismo; dote o capacità
nello scrivere, all'arguzia, alla lepidezza, all'umorismo o, anche,
: « muoia questa canaglia! ». lepidezza! lasciamo stare l'empietà ('questa
, anche, per la predisposizione alla lepidezza, allo scherzo; cortese, amabile
infiorarlo tutto; dicasi lo stesso della lepidezza, con che si espongono largamente le
detto arguto e ironico; facezia, lepidezza. b. segni, 9-138:
ma rinfrescante di an'elica, la lepidezza asciutta di tancredi? calvino, 17-8:
mancato di deridermi con la consueta sua lepidezza tenuta al macero in un acquaio di
avevo fatto l'italia (e fu lepidezza poco salsa) e che né pure
10. figur. arguzia e lepidezza di uno scritto. algarotti, 1-ix-46
sforzi la sua cara cara saporitella e spiritosetta lepidezza. = deriv. da
, della reggia / con vezzo e lepidezza satireggia. leopardi, i-15: egli pare
, gentilezza, delicatezza, voluttà, lepidezza e importa assai il distinguerla dalle medesime
. uno di quei dialoghi dell'odierna lepidezza e galanteria, nei quali lo spirito
questi soprannomi l'autorenon gli ha stillati per lepidezza stenterellesca, ma per la paura di
mancato di deridermi con la consueta sua lepidezza tenuta al macero in un acquaio di
l'autore non gli ha stillati per lepidezza stenterellesca, ma per la paura ai dare
l'autore non gli ha stillati per lepidezza stenterellesca ^ ma per la paura di dare
tu? 'e si dice per lepidezza. storicamente sono le ultime parole di cesare
amabile, anche per la predisposizione alla lepidezza e allo scherzo. boccaccio,
albergo. -che esprime arguzia, lepidezza, piacevolezza di spirito. firenzuola
ed il ca- naglismo nel discorrere per lepidezza e per galanteria. 5.
lepidume, sm. arguzia di spirito, lepidezza (in senso antifrastico e iron.