non possano per loro natura accrescere il lentore o l'acrimonia negli umori nostri.
cui sangue sia viziato per agrezza o lentore. — deriv. da agro2
combinazione [del putrido morbifico] col lentore infiammatorio... ha prodotto de'
maligne che riconoscono per loro cagione il lentore ed incagliamento de'fluidi. = deriv
nella linfa predomina una crassezza e un lentore che la rendono incapace di passare con la
. negl'interstizi delle quali per lo suo lentore resta intralciato, eccita le loro contagioni
si vede quindi che, con tutto il lentore della trascuratezza, pur si manteneva in
, 2-601: non vedete con che lentore si procedette? chiacchiere molte si fecero
giusti, ii-302: v'è un lentore in tutti g'intestini grossi, lentore
un lentore in tutti g'intestini grossi, lentore che portano arresti di materia e formazione
spasimi. d'annunzio, v-2-91: il lentore del masticamento. 2.
del trecento, notando che il vizioso lentore ed avviluppamento de'trecentisti ristringesi solo a
, negli interstizi delle quali per lo suo lentore resta intralciato, eccita le loro contagioni
, si condensa, e presto / crasso lentore o la resina, ovvero / la
nella linfa predomina una crassezza e un lentore che la rendono incapace di passare con
e per crudezza e imperfetta mescolanza e lentore dei liquidi. targioni tozzetti, 8-362
non possano per loro natura accrescere il lentore o l'acrimonia negli umori nostri.
al qual'è atto il frassino pel suo lentore, come l'ischio per la sua
resulta la cecità per quell'ingrossamento e lentore degli umori. pindemonte, 3-19:
... per la durezza e lentore suo insieme con il cattivo odore.
nella linfa predomina una crassezza e un lentore che la rendono incapace di passare con la
spessezza ed il siere ha contratto un lentore viscoso, da cui ne deriva il
peralterazione che lo cuopre a guisa d'un lentore, facendogli un tela d'intorno et
spessezza ed il siere ha contratto un lentore viscoso. spallanzani, 4-vi-309: messo sul